Salario minimo:opposizioni lasciano commissione,maggioranza convoca CnelRoma, 18 ott. (askanews) – Le opposizioni hanno abbandonato per protesta i lavori della commissione Lavoro dopo è tornata la pdl delle opposizioni per l’introduzione del salario minimo legale. come stabilito dalla maggioranza in aula. Con la loro protesta le opposizioni intendono denunciare come anche l’organizzazione del lavoro in commissione da parte della maggioranza abbia puro scopo dilatorio per rinviare sine die la scelta sul salario minimo legale.
“Le opposizioni – ha loro ribattuto il presidente Fdi della commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto- hanno abbandonato i lavori della Commissione, probabilmente per loro inizia la settimana corta, ma non è quella che intende il segretario Schlein. La calendarizzazione o ricalendarizzazione dei provvedimenti avviene in ufficio di presidenza e questo vale anche per la pdl sul salario minimo, ufficio di presidenza che ancora doveva avere inizio. La protesta è iniziata invece durante l’esame di un parere, quindi a lavori in corso della commissione”. “Ancora una volta – conclude il presidente della commissione Lavoro- ci troviamo di fronte a una opposizione che non guarda al merito, ma è solo attenta a come scrivere i post sui social. Sono ancora una volta stati smacherati. Inizieremo, infatti, a stretto giro con la richiesta di una audizione del Cnel che verrà ad illustrare ancora il contenuto del loro documento”.
Bce lancia la fase di preparazione dell’euro digitaleRoma, 18 ott. (askanews) – Dopo la conclusione della “fase istruttoria” dedicata alla progettazione e alla distribuzione di un euro digitale, durata due anni, il Consiglio direttivo della Bce “dà inizio alla fase di preparazione del progetto sull’euro digitale”, che a sua volta dovrebbe durare 2 anni. Con un comunicato, l’istituzione spiega che questa fase “getterà le basi per un eventuale euro digitale, anche mediante la messa a punto del manuale di norme e la selezione dei fornitori per lo sviluppo della piattaforma e delle infrastrutture”.
La fase di preparazione “aprirà la strada a una possibile decisione futura sull’emissione di un euro digitale”. La decisione fa seguito alla conclusione della fase istruttoria avviata dall’Eurosistema nell’ottobre 2021 per esplorare possibili modelli di progettazione e distribuzione per un euro digitale. “Sulla base dei risultati di questa fase, descritti dettagliatamente in un rapporto pubblicato oggi, la Bce ha concepito un euro digitale che sarebbe ampiamente accessibile a cittadini e imprese attraverso la distribuzione da parte di intermediari vigilati come le banche”. L’euro digitale “sarebbe configurato come una forma digitale di contante che potrebbe essere utilizzato per effettuare qualsiasi pagamento digitale in tutta l’area dell’euro”. Sarebbe “gratuito per le funzionalità di base e disponibile sia online che offline. Assicurerebbe il massimo livello di privacy e permetterebbe agli utenti di regolare all’istante i pagamenti in moneta della banca centrale. Potrebbe essere utilizzato per i pagamenti da persona a persona, presso i punti vendita, nel commercio elettronico e nelle operazioni con le amministrazioni pubbliche. Nessuno strumento di pagamento digitale offre tutte queste caratteristiche. Un euro digitale – afferma la Bce – colmerebbe questa lacuna”.
Visco: momento tragico, serve impegno di autorità, banche e impreseRoma, 18 ott. (askanews) – E’ “un momento tragico” quello che il mondo sta attraversando, con “rischi straordinari”, in cui “vedo un futuro non facile per il nostro Paese e forse non facile per tutti i paesi che fanno parte della nostra Unione europea. E forse del nostro mondo di paesi industrializzati. Bisogna essere cauti, prudenti, e fare attenzione. Non ci sono soltanto i rischi del clima, i rischi della tecnologia: ci sono anche questi rischi geopolitici che hanno conseguenze sulle quali bisogna lavorare insieme, autorità di governo, istituzioni preposte alla difesa della stabilità dei prezzi o finanziaria, industria, finanza. Questo non è un appello: credo che sia una necessità”. E’ il richiamo lanciato dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco nel suo intervento al Comitato esecutivo dell’Abi.
Visco si è recato all’Associazione dei banchieri in prossimità del termine del suo mandato. E ha innanzitutto ripercorso l’attività dell’istituzione rispetto alle banche nei 12 anni sotto la sua guida, con il susseguirsi di varie crisi. Ma inevitabilmente ha toccato anche il quadro attuale di accresciuta tensione geopolitica, che è stata innescata con l’attacco terroristico di Hamas contro Israele. “Viviamo in un momento tragico, con rischi straordinari”, ha affermato. Rischi che appunto richiedono un lavoro collaborativo da parte delle varie istituzioni.
Per quanto riguarda la situazione del panorama bancario italiano, secondo il numero uno dell’istituzione di Via Nazionale “non è prevedibile un ritorno al rischio che abbiamo corso una decina di anni fa. Le condizioni del sistema bancario sono molto migliori”. La risposta delle banche alla pandemia “è stata molto positiva, sicuramente anche per il sostegno pubblico, ma non è mai mancato il credito”. Più di recente “non abbiamo risentito in particolare delle tensioni connesse con i dissesti gravi, non solo delle lontane Americhe, ma anche della vicina Svizzera. Tutto sommato – ha detto Visco – gli indicatori di bilancio si collocano sui valori soddisfacenti, nonostante una situazione economica che non è delle migliori”.
Ma non bisogna abbassare la guardia. “Bisogna fare attenzione, fare accantonamenti e vi sono ancora in varie parti del settore bancario situazioni di debolezza e vulnerabilità, in particolare nelle banche meno significative – ha riferito il governatore – su cui noi lavoriamo con attenzione e di cui discutiamo con le autorità di governo”. Ripercorrendo questi anni, Visco ha anche citato il caso, tutt’ora aperto, di Mps. “A un certo momento forse si potrà anche fare una riflessione su che cosa abbia determinato come ci siamo comportati. Fu la mia prima azione”. A inizio mandato “ebbi come primo intento quello di andare a vedere o la situazione di ogni azienda di credito del nostro paese. E una delle prime fu ovviamente il Monte dei Paschi. Era in quel momento in corso un’ispezione, chiamai l’ispettore, parlammo, dopodiché prenderemo delle decisioni” convocando i vertici del gruppo “e discutendo la gravità delle questioni e di come si potessero poi risolvere. Poi è successo quello che è successo e non è questa sede per parlarne”.
“Però credo che sia molto importante condividere con voi l’impegno che la vigilanza, i miei colleghi, che a volte possono essere bruschi, rudi, oppure a volte particolarmente amichevoli e simpatici, in realtà svolgo un servizio per la collettività 24 ore su 24 – ha detto Visco ai banchieri – con grandissimo impegno, a volte con tensioni, anche emotive, perché la situazione non è facile soprattutto quando ci sono gravi tensioni economiche”. In questo ambito Visco ha ricordato anche quando, nel luglio del 2016 l’Economist pubblicò una copertina intitolata “The Italian job”, che ritraeva “un autobus tricolore sul precipizio, che portava con se tutta l’Europa. Questo era un errore – ha detto – capita anche all’Economist, un errore grave perché da quell’errore si generano reazioni di mercato e in qualche modo anche reazioni delle autorità”. Quello scenario poi non si è verificato, “perché per il 90% quella crisi aveva natura ciclica” e successivamente la ripresa economica e gli interventi delle banche hanno “agevolato la soluzione ai problemi principali”, ha detto. “Il punto di fondo”, che emerge è che “la recessione duplice nell’economia italiana dopo la crisi finanziaria globale e poi dei debiti pubblici” dell’area euro “non poteva non avere conseguenze sulle banche”. “I timori sulla solvibilità non andavano sottovalutati. Parlavo all’epoca di una pletora dei componenti dei Cda delle principali banche, su cui c’era molto da fare, da ridurre sul lato dei costi – ha ricordato – rivedere la composizione degli impieghi. La gestione è stata sicuramente complessa e faticosa, in un quadro regolamentare che andava mutando significativamente”. Era stata creata la vigilanza europea sulle banche, che “tutto sommato alla fine ha prodotto risultati positivi, quello che è mancato sono le altre due gambe, la tutela comune dei depositi – ha ricordato – e la gestione delle crisi bancarie”, che “da noi” in Europa “è molto complicata” ed “è diventata forse più complicata nei primi anni dell’Unione bancaria. Nel complesso, però, (in quella crisi) non è stata messa a repentaglio la stabilità del sistema finanziario italiano. Il punto interessante è che la maggior parte degli interventi sono stati interni al sistema”. Su queste tematiche, il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, intervenendo dopo il discorso di Visco, ha invitato riflettere sul se le regole Ue che finora “hanno funzionato bene”, non rischino adesso di non essere più al passo di “un mondo che sta cambiando strutturalmente. Viene il dubbio se il quadro regolamentare, derivato da una crisi di origini differenti, sia oggi in grado di abilitare le banche a rispondere. Se non sia necesario, quantomeno in Europa, una analisi critica, per verificare la coerenza dell’assetto istituzionale, per consentire al settore bancario europeo – ha spiegato – di svolgere il suo ruolo”. Il presidente dell’associazione dei banchieri, Antonio Patuelli ha per parte sua rilevato come Visco sia stato “il nostro punto di riferimento giuridico, e certamente lo rimarrà viste le sue grandissime risorse intellettuali. E’ un interlocutore di finissima qualità, resterà un autorevolissimo punto di riferimento per la sua capacità di analisi economica, scientifica e poliedrica: è un arricchimento per tutti noi”. L’Abi ha omaggiato il governatore con quella che Patuelli ha chiamato “testimonianza fisica”, che rispetta il codice etico della Bce (che impone ai componenti del direttorio di non accettare omaggi di valore commerciale superiore ai 50 euro). L’associazione ha acquistato presso una libreria di libri usati sei dispense delle “Prediche inutili” di Luigi Einaudi, in edizione originale stampata nel 1956: “poco dopo la conclusione del suo incarico al Quirinale”, ha spiegato Patuelli.
A Cinecittà World una fiera dedicata al mondo di HalloweenRoma, 18 ott. (askanews) – Sabato 21 e domenica 22 ottobre arriva a Cinecittà World la prima Fiera in Italia dedicata al mondo di Halloween. La Cinefiera Horror Show, prodotta da Streets of Undead, promette due giorni ‘spaventosi’ di puro intrattenimento tra spettacoli, contest originali, make-up point per lasciarsi trasformare in creature mostruose, dimostrazioni live di make-up body art e laboratori di make-up per bambini. Numerosi gli espositori a tema che invaderanno il Parco divertimenti del Cinema e della TV di Roma con il mostruoso Horror Village che sorgerà tra zucche stregate, balle di fieno, le 13 attrazioni da paura del Parco e le bare del cinema dove scattarsi un selfie accanto ai feretri di It, Frankenstein, Freddy Krueger, Jason (Venerdì 13), Dracula e Ghost Face (Scream).
Manikomio, Horror House e U-571 Erotika saranno infestati dai migliori figuranti Horror provenienti da tutta Italia, ma il programma della Fiera Horror più cinematografica e innovativa d’Italia prevede anche Meet & Greet con i professionisti del cinema horror oltre a giochi, gadget, fumetti a tema e tanto divertimento per tutti. Sabato 21 ci sarà il Contest Dark Halloween Cosplay a cura di Epicos sul Palco della Cinecittà Street, mentre nel Teatro 4 andrà in scena lo Spettacolo Live Vix Vocal, uno show di doppiaggio live mai visto prima, con le voci italiane degli attori preferiti dal pubblico, tra cui: la doppiatrice di Mercoledì, le voci italiane di Leonardo di Caprio, Angelina Jolie, Jennifer Aniston, Thor, The Walking Dead e la Casa di Carta.
Per i più temerari, domenica 22 alle ore 15 al Teatro 4 va in scena l’Horror Creative Content & Trailer: favolose proiezioni di teaser e trailer Horror-Thriller, progetti di giovani professionisti registi e produttori con tante special guests. Alle ore 16 si alza il sipario sullo show live mozzafiato “Ore d’Orrore” per scoprire insieme agli ospiti d’eccezione i segreti del genere più ricco di suspense. Fino alle 17 è possibile assistere alla trasformazione di bellissime modelle in creature spaventosamente affascinanti con la dimostrazione demo make-up body art. Halloween a Cinecittà World non finisce qui: dal 28 ottobre al 5 novembre il Parco sarà aperto tutti i giorni e la notte per tre grandi Halloween Nights il 28, 31 Ottobre -la notte delle streghe- e 4 Novembre con feste, spettacoli dal vivo, cene a tema, concerti, dj set e il magico spettacolo del Circo Bianco.
Mattarella: è l’ora della responsabilità, l’Ue eserciti la propria influenzaRoma, 18 ott. (askanews) – “La storia ci chiama a un’ora di responsabilità. L’aggressione russa in Ucraina, il barbaro attacco di Hamas contro Israele con la spirale di violenze che si è perseguita, la destabilizzazione che rischia di coinvolgere l’intero Medio Oriente reclamano un’Europa capace di esercitare la propria positiva influenza”. E’ l’appello rivolto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri del Lavoro nominati il 2 giugno 2023.
L’Europa, ha ricordato il capo dello Stato deve essere “un Continente capace di testimoniare con convinzione i propri valori di pace, cooperazione, rispetto dei diritti delle persone e dei popoli”.
M.O., Mattarella: è ora di responsabilità, Ue eserciti influenzaRoma, 18 ott. (askanews) – “La storia ci chiama a un’ora di responsabilità. L’aggressione russa in Ucraina, il barbaro attacco di Hamas contro Israele con la spirale di violenze che si è perseguita, la destabilizzazione che rischia di coinvolgere l’intero Medio Oriente reclamano un’Europa capace di esercitare la propria positiva influenza”. E’ l’appello rivolto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri del Lavoro nominati il 2 giugno 2023.
L’Europa, ha ricordato il capo dello Stato deve essere “un Continente capace di testimoniare con convinzione i propri valori di pace, cooperazione, rispetto dei diritti delle persone e dei popoli”.
Salario minimo, Conte: Meloni si nasconde e non sceglieRoma, 18 ott. (askanews) – “Questo governo ha deciso di voltare le spalle agli italiani. Io con la mia forza politica siamo intransigenti sulle scelte sbagliate di Giorgia Meloni ma c’è una cosa peggiore delle scelte sbagliate, c’è la volontà deliberata di nascodersi tirando in ballo altri senza mettere la faccia sulle proprie scelte”. Così il presidente M5S, Giuseppe Conte, nel’aula della Camera, parlando dopo la richiesta di rinvio in commissione avanzata dalla maggioranza della Pdl sul salario minimo elaborata dalle opposizioni.
“Giorgia Meloni – ha attaccato Conte – è stata scelta per decidere, vi siete vantati di un governo politico, non per far decidere al Cnel di Brunetta”. “Non vi consentiremo rinvii e veline – ha aggiunto – tante sono state le audizioni, anche del Cnel di Brunetta e ora che volete fare? Buttare la palla in tribuna servendovi del Cnel di Brunetta? Realizzando tra il rimpallo del Cnel e il rinvio in commissione il delitto perfetto contro una misura di civiltà”.
“E’ il tempo delle decisioni, scegliete: salario minimo legale sì o salario minimo no? Ma non vi nascondete”, ha detto Conte.
Euro digitale, Visco: “Oggi è un giorno rilevante, vedrete”Roma, 18 ott. (askanews) – “Oggi è un giorno rilevante” per l’euro digitale “ma lo vedrete”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, senza aggiungere ulteriori dettagli sul tema, nelle sue risposte al termine del suo intervento al Comitato esecutivo dell’Abi.
Oggi è calendarizzato un Consiglio direttivo Bce non monetario, in modalità virtuali. L’istituzione ha da mesi anticipato che in questo mese di ottobre avrebbe deciso se lanciare una nuova fase sul piano per l’euro digitale, dopo il completamento di quella di indagine. Visco, come tutti i governatori di banche centrali dell’Eurosistema, partecipa al Consiglio Bce.
Salario minimo, Schlein:la maggioranza fugge, non vi vergognate?Roma, 18 ott. (askanews) – Il rinvio in commissione della proposta di legge sul salario minimo chiesto dalla maggioranza è la “cronaca di una fuga annunciata, una fuga dalla realtà”, secondo la segretaria Pd Elly Schlein. Parlando in aula alla Camera la leader democratica ha polemizzato con il governo: “Oggi date un colpo ai 3,5 milioni di lavoratori poveri e poverissimi. Il segnale che lanciate è inequivocabile: non contate nulla”.
Ha aggiunto la Schlein: “Vorrei aveste incontrato quei due vigilanti all’aeroporto di Torino che mi hanno raccontato che prendono 5 euro l’ora e devono fare tre lavori per campare…”. Invece “vi presentate a mani vuote”. Il rinvio in commissione è “un modo per buttare la palla in tribuna, per non trovarsi nell’imbarazzo di dire no a una proposta di legge apprezzata anche da una parte dell’elettorato che ha votato per voi”. E con il parere del Cnel “avete fatto dire ad altri ciò che voi non avete il coraggio di dire: cioè che è normale avere salari bassi”. Ha concluso la segretaria Pd: “Non avvertite sulla vostra pelle alcun senso di vergogna? La vostra scelta oggi è pavida, oltre a essere cinica. Abbiate il coraggio, se siete contrari, di votare contro affossando questa proposta”.
Meloni: cordoglio per l’ospedale di Gaza, impegno per proteggere civiliRoma, 18 ott. (askanews) – “Sono profondamente addolorata da ciò che è accaduto all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza. L’Italia esprime il suo profondo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza ai famigliari e ai feriti”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“In attesa di disporre di conferme definitive sulla dinamica dei fatti, rinnoviamo ancora una volta il nostro impegno per proteggere la popolazione civile, risolvere i problemi umanitari più urgenti e assicurare una veloce soluzione di questa crisi”, conclude.