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Meloni: cordoglio per ospedale Gaza, impegno per proteggere civili

Meloni: cordoglio per ospedale Gaza, impegno per proteggere civiliRoma, 18 ott. (askanews) – “Sono profondamente addolorata da ciò che è accaduto all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza. L’Italia esprime il suo profondo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza ai famigliari e ai feriti”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“In attesa di disporre di conferme definitive sulla dinamica dei fatti, rinnoviamo ancora una volta il nostro impegno per proteggere la popolazione civile, risolvere i problemi umanitari più urgenti e assicurare una veloce soluzione di questa crisi”, conclude.

Calcio, Lega per Salvini: serve cambiamento radicale, via Gravina

Calcio, Lega per Salvini: serve cambiamento radicale, via GravinaRoma, 18 ott. (askanews) – “Alla luce di quanto è accaduto e sta emergendo nel calcio italiano tra scommesse, doping, fallimenti sportivi, problemi infrastrutturali e televisivi, crisi economiche: cosa deve accadere ancora per rivoluzionare la guida del movimento?”. E’ quanto si legge in un comunicato della Lega per Salvini Premier che chiede le dimissioni del presidente della Figc, Gabriele Gravina.

“È sempre più necessario, per rispetto di milioni di appassionati e in particolare dei più giovani, un radicale cambiamento – aggiunge la nota della Lega – a partire dalle dimissioni del Presidente Gravina”.

Venerdì 27 ottobre a San Pietro ci sarà una preghiera per la pace con alre religioni

Venerdì 27 ottobre a San Pietro ci sarà una preghiera per la pace con alre religioniCittà del Vaticano, 18 ott. (askanews) – Papa Francesco ha annunciato, al termine dell’udienza generale di oggi, nel corso della quale ha lanciato un altro appello per la pace, di aver indetto per la giornata di venerdì 27 ottobre prossimo una “giornata di digiuno, preghiera e penitenza” in San Pietro. Un invito, ha spiegato il pontefice, al quale sono invitati anche “i fratelli” di altre confessioni cristiane e di altre religioni. “Ho deciso di indire venerdì 27 ottobre una Giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza alla quale invito a unirsi nel modo che riterranno opportuno, le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane o appartenenti alle altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo”, ha spieato il Papa.

“Quella sera alle ore 18 in San Pietro vivremo, in spirito di penitenza, un’ora di preghiera per implorare ai nostri giorni la pace. La pace in questo mondo. Chiedo – ha poi concluso – a tutte le chiese particolari di parteciparvi, prendendo iniziative simili che coinvolgano il popolo di Dio”. 

Papa: inquieta possibile allargamento guerra in M.O. Tacciano armi

Papa: inquieta possibile allargamento guerra in M.O. Tacciano armiCittà del Vaticano, 18 ott. (askanews) – “Inquieta il possibile allargamento del conflitto mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti. Tacciano le armi si ascolti il grido di pace dei poveri e della gente, dei bambini. Fratelli e sorelle la guerra non risolve alcun problema semina solo morte e distruzione. Aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro”. Questo il nuovo appello di pace di Papa Francesco al termine dell’udienza generale di oggi in piazza San Pietro.

“Anche oggi, cari fratelli e sorelle, – ha quindi aggiunto il pontefice – il pensiero va in Palestina e in Israele, le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata. Si faccia, per favore, tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria”.

Il ciclone Medusa prima bomba meteorologica dell’autunno 2023

Il ciclone Medusa prima bomba meteorologica dell’autunno 2023Roma, 18 ott. (askanews) – Da giovedì, con l’arrivo del ciclone Medusa, l’Italia si troverà alle prese con la prima bomba meteorologica dell’autunno 2023. Il Paese verrà letteralmente spaccato in due sul fronte meteorologico: mentre le regioni del Nord verranno colpite da nubifragi e tempeste di vento, al Sud si dovranno fare i conti con un’ondata di caldo fuori stagione, con valori quasi da record.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, comunica che nel corso della giornata odierna registreremo un contesto instabile, caratterizzato da nuvolosità irregolare e pure da qualche pioggia, specialmente al Sud e sull’area centrale tirrenica. Da giovedì 19 però le cose cambieranno: un vortice ciclonico a ridosso del Portogallo si sposterà leggermente verso Nord e verrà assorbito da un secondo e ben più vasto ciclone, Medusa: quest’ultimo si muoverà verso il nostro Paese, dando vita a una vera e propria “bomba meteorologica”.Le correnti fredde in ingresso infatti andranno ad alimentare una ciclogenesi esplosiva sul mar Ligure: non si tratta di un termine esagerato o inventato, bensì di una precisa definizione meteorologica: un ciclone bomba (o, appunto, ciclogenesi esplosiva) si ha quando un’area di bassa pressione, posta alle medie latitudini, vede la pressione atmosferica scendere nel suo minimo barico ad una velocità di almeno un millibar (hPa) all’ora per almeno 24 ore. Nella pratica questo si traduce in precipitazioni abbondanti e violente raffiche di vento con forza di uragano che nella fattispecie potrebbero raggiungere la velocità di oltre 140 km/h: attenzione alla Sardegna e a parte del mar Ligure, qui specialmente tra il levante ligure e l’alta Toscana dove il rischio di una potente mareggiata con onde alte fino a 6 metri è più che concreto tra venerdì 20 e le prime ore di sabato 21.

Dunque, da una parte darà vita a un severo peggioramento del tempo, dapprima al Nord, dove arriveranno forti piogge e temporali, poi anche sul comparto tirrenico del Centro nel corso della giornata di venerdì 20 Ottobre. Non sono da escludersi in questo frangente violenti nubifragi, soprattutto sulla Liguria di Levante, sull’alta Toscana e sul Friuli Venezia Giulia. Dall’altra, il ciclone richiamerà venti molto caldi di origine africana che investiranno il Sud e i settori centrali adriatici, provocando su queste aree un aumento delle temperature, più marcato sulle regioni meridionali dove, entro il prossimo weekend, sembrerà di tornare in piena Estate, con la colonnina di mercurio che potrà localmente superare i 32 gradi.I venti meridionali si intensificheranno da Libeccio sul lato tirrenico e da Scirocco su quello adriatico, con la possibilità di qualche mareggiata e anche del fenomeno dell’acqua alta sulla laguna veneta. Ci troveremo insomma dinanzi ad un’Italia divisa in due: l’Autunno irromperà al Nord e sul medio Tirreno, mentre al Sud si dovranno fare i conti con l’ennesima fase di caldo fuori stagione.

 

Salvini: terroristi nascosti fra migranti, stretta sbarchi e moschee

Salvini: terroristi nascosti fra migranti, stretta sbarchi e moscheeRoma, 18 ott. (askanews) – “È giusto fermare qualsiasi nuovo permesso di costruzione di moschee e centri culturali camuffati, capire chi finanzia questi luoghi e chi conduce le preghiere. Ora controlli a tappeto. Dio non voglia che anche solo uno tra le decine di migranti rilasciati da alcuni giudici contrari ai decreti del governo, e poi evaporati, si armi di cattive intenzioni”. Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in un colloquio con il Messaggero, sulla situazione in Medio Oriente e sulle ricadute in termini di sicurezza in Italia.

Sugli sbarchi Salvini punta ad una stretta. “E’ già successo in passato, terroristi islamici che sbarcano a Lampedusa. Mi hanno accusato di fomentare odio, invece avevo ragione. Quanti altri terroristi sono sbarcati da qui, da Ventimiglia, da Trieste? Se già dovevamo contrastare gli sbarchi illegali, ora dobbiamo farlo di più”, sottolinea. “Come Lega – aggiunge – abbiamo proposto di togliere la competenza alle sezioni dei Tribunali specializzate sui migranti, che ci sembrano politicamente molto schierate, delegando le decisioni su questi temi ad altri corpi della magistratura”. Tra le ipotesi il Tar: “trasferiremo queste competenze a giudici meno di parte della signora assurta agli onori”, afferma riferendosi alla giudice Apostolico.

Meloni a Ue: non cadere in trappola Hamas. Rischi da immigrazione

Meloni a Ue: non cadere in trappola Hamas. Rischi da immigrazioneRoma, 17 ott. (askanews) – Israele e l’Occidente non devono cadere nella “trappola” di Hamas, che spera in una reazione durissima anche contro la popolazione civile per ricompattare l’opinione pubblica araba. E al tempo stesso l’Europa deve fare un passo avanti sulla sicurezza affrontando senza “titubanze” il tema dell’immigrazione illegale, da cui arrivano rischi per la sicurezza, come dimostra il caso dell’attentatore di Bruxelles, che era sbarcato nel 2011 a Lampedusa. E’ questo il cuore del ragionamento svolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenuta al Consiglio europeo da remoto convocato proprio per discutere della crisi in Medio Oriente, dopo le divisioni che si erano verificate nei giorni scorsi a Bruxelles.

Nel Consiglio, tra le altre cose, è emersa “la forte unità europea nel condannare Hamas e nel sostenere il diritto di Israele a difendersi nel rispetto del diritto internazionale umanitario”. Per Meloni (che secondo quanto si apprende nei prossimi giorni potrebbe recarsi in Israele, ma ancora la visita non è stata fissata) l’attacco di Hamas è volto a impedire il processo di normalizzazione avviato con gli accordi di Abramo ed è una “trappola” in cui bisogna evitare di cadere. Parlando ai colleghi europei, Meloni si è detta “profondamente colpita” dall’”efferatezza” degli atti compiuti da Hamas e dal suo tentativo di “disumanizzare” i cittadini israeliani. Un grado di violenza – è il ragionamento della premier, secondo quanto si apprende – che fa pensare a una “strategia” voluta per spingere Israele a una fortissima reazione che possa ricadere anche sulla popolazione civile palestinese per “ricompattare” l’opinione pubblica araba contro Israele. In questo contesto, per Meloni, bisogna tornare a ragionare su soluzioni a lungo termine, riprendendo la visione “due popoli e due Stati”, che abbia come come presupposti il “riconoscimento reciproco” e il diritto di Israele alla sua “esistenza” e all’”autodifesa”.

La premier ha quindi affrontato il tema della sicurezza in Europa, dopo gli attentati avvenuti in Francia e, ieri sera, in Belgio. Dopo aver fatto le condoglianze dell’Italia ai primi ministri di Belgio e Svezia De Croo e Kristersson, Meloni ha ricordato che l’attentatore di Bruxelles era sbarcato nel 2011 a Lampedusa “come già successo” anche in passato (il riferimento è all’attentato di Nizza del 2020) e questo dimostra che l’immigrazione irregolare di massa può portare “gravi rischi” anche per la sicurezza in Europa. Quindi – è stato il suo appello – non è possibile avere più “titubanze” sul tema perchè ne va della “sicurezza” dei cittadini europei. Né titubanze ci possono essere, ha aggiunto, nella condanna di ogni forma di antisemitismo compreso quello di “matrice islamica”, per troppo tempo “sottovalutato”.

Energia, accordo dei 27 su riforma del mercato dell’elettricità

Energia, accordo dei 27 su riforma del mercato dell’elettricitàBruxelles, 17 ott. (askanews) – Il Consiglio Energia dell’Ue, svoltosi oggi a Lussemburgo, ha raggiunto un accordo (“general approach”) sul regolamento per la riforma del mercato dell’elettricità nell’Ue, che consentirà ora alla presidenza di turno spagnola del Consiglio di avviare i negoziati a tre (“trilogo”) con il Parlamento europeo e la Commissione per arrivare al testo legislativo definitivo.

Solo un paese, l’Ungheria, si è astenuto, mentre gli altri Stati membri hanno tutti votato a favore del compromesso, che rappresenta una sostanziale vittoria soprattutto per la Francia. Nelle intenzioni originarie, l’obiettivo principale della riforma doveva essere quello di “disaccoppiare” i prezzi dell’elettricità da quelli del gas, in modo che le bollette elettriche tenessero pienamente conto dei prezzi delle fonti rinnovabili e del nucleare (le fonti dette “inframarginali”) usati nel mix energetico. La proposta della Commissione, presentata il 14 marzo scorso, in realtà non attua il “disaccoppiamento”, ma mira comunque a rendere l’elettricità meno dipendente dalla volatilità dei prezzi dei combustibili fossili, a proteggere i consumatori dalle impennate dei prezzi, e ad accelerare la diffusione delle energie rinnovabili.

La riforma dovrebbe stabilizzare i mercati dell’elettricità a lungo termine attraverso due strumenti: rilanciando gli Accordi di acquisto di energia (Ppa, “Power Purchase Agreements”), e generalizzando i “Contratti per differenza” (CfD) bidirezionali. I “Contratti per differenza” sono contratti di lungo termine tra un fornitore e un ente statale, che fissano un prezzo di esercizio, o “strike price”; quando il prezzo dell’elettricità all’ingrosso è inferiore allo “strike price”, lo Stato rimborsa la differenza al fornitore; quando è superiore è il fornitore che restituisce la differenza allo Stato. I Ppa riguardano invece la fornitura di elettricità a lungo termine, con prezzo fisso pre-negoziato.

Il nodo principale su cui si era bloccata la discussione era la richiesta della Francia di estendere anche al nucleare la possibilità di usare i Contratti per differenza, pensati originariamente per favorire e stimolare gli investimenti nelle rinnovabili. Una possibilità che era già prevista, ma solo per i nuovi impianti, mentre Parigi chiedeva di estenderla anche ai vecchi reattori per i quali verrà prorogata la durata di vita oltre la scadenza inizialmente prevista. Diversi Stati membri (Germania, Austria, Lussemburgo, Belgio, Spagna e anche l’Italia) si erano opposte a questo tentativo, che equivarrebbe a una generalizzazione degli aiuti di Stato per le forniture di energia a tutta l’industria francese, con uno svantaggio competitivo per le imprese degli altri paesi.

Il Consiglio Ue ha convenuto che i Contratti per differenza bidirezionali saranno il modello obbligatorio utilizzato quando il finanziamento pubblico è coinvolto in contratti a lungo termine, con alcune eccezioni, e che si applicherebbero agli investimenti in nuovi impianti di produzione di energia basati sull’energia eolica, solare, geotermica, idroelettrica senza senza sbarramenti e nucleare. Ma la Francia, in pratica, ha avuto quello che voleva, perché il testo dell’accordo prevede che questo modello possa applicarsi anche “agli investimenti volti a ripotenziare sostanzialmente gli impianti di produzione di energia esistenti, o ad aumentarne sostanzialmente la capacità, o a prolungarne la durata”. La Commissione dovrà comuunque garantire, con una propria valutazione, che l’attuazione dei contratti per differenza bidirezionali non porti a distorsioni della concorrenza. L’Esecutivo comunitario dovrà in particolare assicurare che la redistribuzione delle entrate alle imprese non distorca la parità di condizioni nel mercato interno, in particolare nei casi in cui non è possibile applicare alcuna procedura di gara competitiva. Le norme per i CfD bidirezionali si applicheranno dopo un periodo transitorio di tre anni dall’entrata in vigore del regolamento, al fine di mantenere la certezza giuridica per i contratti in corso. Il Consiglio, inoltre, ha convenuto che gli Stati membri promuoveranno l’adozione di accordi di acquisto di energia Ppa, eliminando barriere ingiustificate e procedure o oneri sproporzionati o discriminatori. Le misure possono includere, tra le altre cose, sistemi di garanzia sostenuti dallo Stato a prezzi di mercato, garanzie private o strutture che mettono in comune la domanda di Ppa.

Terrorismo, Meloni al Consiglio Ue: l’immigrazione irregolare porta gravi rischi, basta titubanze

Terrorismo, Meloni al Consiglio Ue: l’immigrazione irregolare porta gravi rischi, basta titubanzeRoma, 17 ott. (askanews) – L’attentatore di Bruxelles era sbarcato nel 2011 a Lampedusa “come già successo” anche in passato e questo dimostra che l’immigrazione irregolare di massa può portare “gravi rischi” anche per la sicurezza in Europa e quindi non è possibile avere più “titubanze” sul tema perché ne va della “sicurezza” dei cittadini europei. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso del Consiglio europeo da remoto.

La presidente del Consiglio ha preso parte alla videoconferenza straordinaria dei membri del Consiglio Europeo, convocata dal presidente Charles Michel per discutere dell’attacco di Hamas subito da Israele e delle implicazioni del conflitto in corso, con riferimento anche alla situazione umanitaria di Gaza. In linea con la Dichiarazione a 27 adottata già domenica 15 ottobre, la videoconferenza – informa Palazzo Chigi – “ha confermato la forte unità europea nel condannare Hamas e nel sostenere il diritto di Israele a difendersi nel rispetto del diritto internazionale umanitario”. E’ stato inoltre ribadito “l’impegno diplomatico europeo a favore della liberazione degli ostaggi e della protezione dei civili palestinesi nonché stranieri nella Striscia di Gaza”.

Terrorismo, Meloni a Ue: rischi da immigrazione, stop titubanze

Terrorismo, Meloni a Ue: rischi da immigrazione, stop titubanzeRoma, 17 ott. (askanews) – L’attentatore di Bruxelles era sbarcato nel 2011 a Lampedusa “come già successo” anche in passato e questo dimostra che l’immigrazione irregolare di massa può portare “gravi rischi” anche per la sicurezza in Europa e quindi non è possibile avere più “titubanze” sul tema perchè ne va della “sicurezza” dei cittadini europei. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso del Consiglio europeo da remoto.