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Marzabotto,Mattarella: memoria eccidio pietra angolare Costituzione

Marzabotto,Mattarella: memoria eccidio pietra angolare CostituzioneRoma, 29 set. (askanews) – “A Marzabotto e nei territori che cingono Monte Sole, 79 anni or sono, si toccò l’abisso della barbarie e della disumanità. Centinaia e centinaia di persone inermi furono braccate per giorni e uccise dalle truppe naziste, con la complicità di fascisti locali. Non ci fu alcuna pietà per bambini, donne, anziani, disabili, religiosi”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricordando l’anniversario dell’eccidio di Marzabotto.

“Le vicende della Guerra stavano costringendo gli occupanti ad arretrare e fu allora, in quei terribili mesi, che la vile ideologia dell’annientamento dispiegò tutti i suoi orrori. La memoria di questo eccidio, tra i più sanguinosi del Secondo Conflitto mondiale, costituisce una delle pietre angolari della nostra Costituzione e dell’anima dell’Europa, basata sulla promessa di pace che i popoli e gli Stati del Continente si sono scambiati dopo aver riconquistato la libertà”, ricorda il Capo dello Stato sottolineando che “libertà e democrazia hanno ricevuto forza qui, da così tanto dolore, e trovano alimento soltanto in una civiltà che sappia rispettare la vita, la persona, il diritto, capace di promuovere uguaglianza e giustizia. “Su questo tessuto sono state edificate nuove Istituzioni e si è avviato il processo di integrazione europea: un patrimonio comune da preservare, potenziare e perpetuare, con tanta più determinazione, proprio adesso che la guerra è tornata drammaticamente a insanguinare il Continente. Le nostre comunità e le nostre terre hanno conosciuto fin dove possano spingersi l’atrocità del male e la negazione della dignità umana. Esserne consapevoli è condizione per dire “mai più” e divenire protagonisti di un domani migliore”, conclude Mattarella.

Calcio, La Roma crolla a Marassi, vince il Genoa 4-1

Calcio, La Roma crolla a Marassi, vince il Genoa 4-1Roma, 28 set. (askanews) – La Roma crolla a Genova 4-1 nell’ultimo match della sesta giornata del campionato di serie A. In avvio la sblocca Gudmundsson a segno col sinistro. Rimedia Cristante di testa su cross di Spinazzola. Infortuni muscolari per Badelj, Llorente e Strootman. Prima dell’intervallo non sbaglia Retegui. Annullato il 2-2 di Lukaku per fuorigioco, Dybala pericoloso. Tris di Thorsby. Poker di Messias. Terzo ko per la squadra di Mourinho.

6^ giornata: Juventus-Lecce 1-0 Cagliari-Milan 1-3 Empoli – Salernitana 1-0 Hellas Verona-Atalanta 0-1 Inter-Sassuolo 1-2 Lazio-Torino 2-0 Napoli-Udinese 4-1, Frosinone-Fiorentina 1-1, Monza-Bologna 0-0, Genoa-Roma 4-1 Classifica: Inter, Milan 15, Juventus 13, Atalanta 12, Napoli, Lecce, Fiorentina 11, Sassuolo, Frosinone 9, Torino 8, Lazio, Verona, Bologna, Genoa 7, Monza 6, Roma 5, Udinese, Salernitana, Empoli 3, Cagliari 2.

7^ giornata: Sabato 30 settembre 15 Lecce-Napoli 18 Milan-Lazio 20.45 Salernitana-Inter Domenica 1 ottobre 12.30 Bologna-Empoli 15 Udinese-Genoa 18 Roma-Frosinone 20.45 Atalanta-Juventus Lunedì 2 ottobre 18.30 Sassuolo-Monza 18.30 Torino-Verona 20.45 Fiorentina-Cagliari

Calcio, Frosinone-Fiorentina 1-1, Monza-Bologna 0-0

Calcio, Frosinone-Fiorentina 1-1, Monza-Bologna 0-0Roma, 28 set. (askanews) – Doppio pareggio nelle partite delle 18.30 della sesta giornata di campionato Frosinone e Fiorentina impattano 1-1 così come Monza-Bologna finisce 0-0.

A Frosinone Viola avanti nel primo tempo con un bel colpo di testa di Nico Gonzalez, subito titolare al ritentro dall’infortunio. Nella ripresa i gialloblù tornano in campo con più convinzione e trovano il gol dell’1-1 con Soulé, bravo a battere l’incolpevole Terracciano. Il Frosinone si porta a quota 9 punti, allungando sulla zona salvezza. A Monza saga dei gol annullati. Al 15′ una rete a Dany Mota per fuorigioco ravvisato dal Var. Ci provano Colombo e Orsolini ma sono bravi Skorupski e Di Gregorio a dire di no. Ad inizio ripresa annullato un gol anche a Ferguson

6^ giornata: Juventus-Lecce 1-0 Cagliari-Milan 1-3 Empoli – Salernitana 1-0 Hellas Verona-Atalanta 0-1 Inter-Sassuolo 1-2 Lazio-Torino 2-0 Napoli-Udinese 4-1, Frosinone-Fiorentina 1-1, Monza-Bologna 0-0, 20.45 Genoa-Roma Classifica: Inter, Milan 15, Juventus 13, Atalanta 12, Napoli, Lecce, Fiorentina 11, Sassuolo, Frosinone 9, Torino 8, Lazio, Verona, Bologna 7, Monza 6, Roma 5, Genoa 4, Udinese, Salernitana, Empoli 3, Cagliari 2.

7^ giornata: Sabato 30 settembre 15 Lecce-Napoli 18 Milan-Lazio 20.45 Salernitana-Inter Domenica 1 ottobre 12.30 Bologna-Empoli 15 Udinese-Genoa 18 Roma-Frosinone 20.45 Atalanta-Juventus Lunedì 2 ottobre 18.30 Sassuolo-Monza 18.30 Torino-Verona 20.45 Fiorentina-Cagliari

Arriva il Patto anti-inflazione e il bollino tricolore: da domenica sconti sul carrello della spesa

Arriva il Patto anti-inflazione e il bollino tricolore: da domenica sconti sul carrello della spesaRoma, 28 set. (askanews) – Da domenica primo ottobre e fino al 31 dicembre partiranno sconti e prezzi calmierati o fissi su beni di largo consumo appartenenti al “carrello della spesa”. E’ questo il senso del Patto firmato oggi a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni, dal ministro per le Imprese e il made in Italy, Adolfo Urso, dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e i rappresentanti di 32 associazioni di categoria legate al mondo del largo consumo.

Nel dettaglio all’iniziativa hanno aderito unitariamente tutte le associazioni della distribuzione moderna, del commercio tradizionale, esercenti e cooperative, settore farmaceutico e parafarmaceutico. Poi c’è stata anche la condivisione da parte delle principali associazioni del mondo dell’industria alimentare e non, dell’artigianato, delle cooperative e mondo dell’agricoltura. Proprio al mondo dell’industria di produzione la distribuzione, grande e piccola, ha chiesto un’adesione concreta affinchè il contenimento dei prezzi sia più efficace e il paniere sia più ampio. La firma del patto anti-inflazione, ha dichiarato la premier Meloni è “un’iniziativa che mi rende particolarmente orgogliosa, uno strumento attraverso il quale lavoriamo insieme per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo” ma è un’”iniziativa che va al di là del valore economico che ha” perché “dimostra la capacità che l’Italia ha ancora di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere gli obiettivi, è un messaggio estremamente prezioso”.

“Le 32 associazioni presenti – ha aggiunto Urso – rappresentano milioni e milioni di imprese italiane, da quelle agricole a quelle artigianali dal mondo della cooperative a quelle delle piccole imprese sino a coloro che sono più vicini ai consumatori, cioè gli esercenti e le grande distribuzione organizzata”. “Oggi è presente l’intero sistema Italia – ha proseguito il ministro – e questo è un modello che dobbiamo perseguire in ogni contesto e che rappresenta la forza dell’Italia, che gli altri attori europei avvertono”. “Da quando siamo al governo – ha concluso Urso – l’inflazione si è ridotta almeno della metà rispetto a quella che abbiamo ereditato, in media si è ridotta più di quella europea. Oggi è inferiore alla media europea e a quella in Francia e Germania”.

“Questa iniziativa – ha detto poi Lollobrigida – porterà dei risultati se le filiere riusciranno a sostenere l’organizzazione del sistema che ne consegue perché nelle filiere non tutti hanno la stessa forza contrattuale ed è lì che si misurerà l’azione di ogni partner”. “Con grande senso di responsabilità – affermano Ancd-Conad, Ancc-Coop, Federdistribuzione, Confcommercio e Fiesa-Confesercenti – il settore del commercio, che accoglie ogni giorno milioni di persone nei propri punti vendita, comprendendone le difficoltà di fronte all’aumento generalizzato dei prezzi, ha dato un riscontro immediato a questa iniziativa, come segnale concreto di aiuto alle famiglie. L’impegno sottoscritto oggi rafforza lo sforzo che le imprese della distribuzione esprimono quotidianamente con soluzioni di convenienza e risparmio. In particolare, le ulteriori iniziative che saranno messe in campo riguarderanno beni di largo consumo e alimentari, prodotti per la casa e la persona; saranno realizzate con un potenziamento di offerta – ad esempio, scontistiche e promozioni dedicate – che ogni impresa definirà liberamente e saranno evidenziate dall’apposito logo messo a punto dal ministero”.

“A fronte dell’impegno concreto e tempestivo del settore del commercio – proseguono – le associazioni firmatarie del Protocollo auspicano che anche gli altri comparti della filiera, in particolare il mondo dell’industria di produzione dei beni di largo consumo, diano seguito in modo tangibile alle proprie dichiarazioni di intenti”. I prodotti scontati o a prezzi fissi saranno riconoscibili con un bollino tricolore con la scritta “trimestre anti-inflazione”. Anche gli esercizi che aderiranno all’iniziativa saranno riconoscibili con una vetrofania, riportante il bollino tricolore. Inoltre, gli operatori che aderiscono all’accordo compariranno sul sito del Mimit. E’ online da oggi, infatti, il portale del ministero delle Imprese dedicato a questa iniziativa, nel quale è possibile consultare i punti vendita aderenti suddivisi per provincia (elenco in continuo aggiornamento) e le Faq (frequently asked questions) per consumatori e imprese.

Dl asset, governo ottiene fiducia Senato con 94 voti a favore

Dl asset, governo ottiene fiducia Senato con 94 voti a favoreRoma, 28 set. (askanews) – Il governo ha ottenuto al Senato la fiducia posta sul decreto asset. I voti a favore sono stati 94, quelli contrari 49. Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 9 ottobre pena la decadenza, passa ora all’esame della Camera.

Il decreto contiene una varietà di norme tra cui la tassa sugli extraprofitti delle banche, modificata rispetto alla versione originale prevedendo l’esclusione dalla base imponibile del margine di interesse dei titoli di Stato, le misure contro il caro-voli nei collegamenti con le isole attribuendo maggiori poteri all’Antitrust (è saltato invece il divieto di applicare tariffe aeree del 200 per cento superiori alla tariffa media del volo, come era nella prima versione), disposizioni per far fronte alle carenze dei taxi. Per le zone alluvionate il decreto prevede l’aumento delle risorse per la ricostruzione del settore privato (che passano da 120 a 490 milioni di euro), agevolazioni per le bollette le cui utenze fanno riferimento a case o locali danneggiati, l’assegnazione di 235 milioni di euro ai Comuni colpiti, in proporzione alla quantità dei debiti, con la previsione che le Regioni possono anticipare le somme per garantire tempestività di intervento.

Confluite nel decreto asset anche le norme che consentono al Ministero dell’Economia di acquisire una partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim, in precedenza approvate dal Consiglio dei Ministri con un decreto ad hoc. Tra le novità, introdotte con un emendamento di Forza Italia, misure che attenuano gli effetti negativi del de-risking delle banche nei confronti di settori potenzialmente a rischio riciclaggio, come le attività di compro oro e le agenzie di scommesse, quando esso è ingiustificato.

Nel decreto è contenuta anche la norma che esclude manager e dipendenti della Società Stretto di Messina dall’applicazione del tetto agli stipendi pubblici che è pari a 240.000 euro.

Nadef, Conte: finita propaganda, dal Governo manovra zero virgola

Nadef, Conte: finita propaganda, dal Governo manovra zero virgolaRoma, 28 set. (askanews) – “Con la Nadef si certifica che la propaganda del Governo è finita da un pezzo. Abbiamo una prospettiva in cui c’è zero crescita, zero investimenti e ovviamente non si risolvono i problemi delle famiglie italiane: parliamo del caro-mutui, del caro-carrello della spesa a più dieci per cento e anche del caro carburante. Da questo punto di vista credo che i primi a rimanere delusi siano i cittadini che hanno votato per questo governo: che aveva annunciato una svolta, un governo politico che rivendicava una svolta per la politica economica e sociale del Paese e invece certifica manovre dello zero virgola”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, parlando a cronisti e telecamere dei tg fuori da Montecitorio.

“Non c’è nessuna prospettiva – ha affermato l’ex premier – di rilancio del Paese. E vorrei ricordare invece che di contro questo governo per un anno ha continuato a beneficiare delle prospettive espansive che abbiamo costruito: più 12 per cento di incremento di Pil in un biennio, abbiamo migliorato di 15 punti in tre anni il rapporto debito-Pil, abbiamo maggioreato le entrate fiscali dello Stato di cento miliardi, quello è il tesoretto che prima Draghi e poi Meloni hanno distribuito agli italiani. Di suo questo governo cosa ci mette? Non ci mette nulla”, ha concluso Conte.

Arera: la bolletta elettrica crescerà del 18,6% nel quarto trimestre del 2023

Arera: la bolletta elettrica crescerà del 18,6% nel quarto trimestre del 2023Roma, 28 set. (askanews) – La bolletta elettrica per la famiglia tipo in tutela crescerà del 18,6% nel quarto trimestre del 2023. E’ quanto afferma l’Arera in un comunicato. Terminato il sistema di rafforzamento in vigore negli ultimi 2 anni, vengono aggiornati i bonus sociali base al fine di garantire un risparmio del 30% sulla bolletta elettrica (al lordo delle imposte) e del 15% su quella gas (al netto delle imposte).

Per l’ultimo trimestre dell’anno, inoltre, viene introdotta una novità: un contributo straordinario crescente con il numero dei componenti familiari, che arriverà in automatico a chi già riceve il bonus elettrico, cioè le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose), per un valore totale di 300 milioni di euro. Misure che attuano quanto previsto dal Governo nel decreto approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri dello scorso 25 settembre. L’intervento si affianca a quelli relativi al gas, con la conferma anche nel quarto trimestre del 2023 dell’azzeramento degli oneri generali e della riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento.

“E’ vero che i prezzi dell’energia non mordono con l’aggressività di un anno fa ma le oscillazioni sono indice di un settore energetico ancora alla ricerca di un suo equilibrio, con inevitabili riflessi nella bolletta anche a causa della stagionalità a cui andiamo incontro – afferma il presidente di ARERA, Stefano Besseghini -Anche senza lo stimolo dei prezzi alti è importante in questa stagione invernale prestare molta attenzione al contenimento dei consumi e, per quanto possibile, a sviluppare investimenti di efficienza energetica”. L’aumento del prezzo dell’energia elettrica, per chi è ancora in tutela, è dovuto all’andamento delle attuali quotazioni all’ingrosso, previste in aumento per il quarto trimestre 2023 anche a causa del costo del gas naturale che normalmente cresce nelle stagioni più fredde.

A livello di scenario, positivo il riempimento degli stoccaggi gas italiani ed europei, che hanno raggiunto già ad agosto oltre il 90% della capacità disponibile, in largo anticipo rispetto alla scadenza del 1° novembre prevista dalle norme europee. La spesa per l’energia elettrica per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023) sarà di circa 889,60 euro, segnando un -32,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° gennaio – 31 dicembre 2022).

Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica si registra un +18,6% del prezzo finale della famiglia tipo, a 28,29 centesimi di euro al kWh, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi che caratterizzavano il quarto trimestre 2022 (-57% circa). Il prezzo attuale è sostanzialmente legato al forte incremento della componente PE a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica (+19,4%), e della voce oneri di sistema (+0,4%), leggermente compensata da una riduzione della componente PD a copertura dei costi di dispacciamento (-1,2%); la componente PPE per il corrispettivo di perequazione è rimasta invariata. Restano invariate le tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura). Rimane rilevante il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie. Questi vengono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un ISEE valido nel corso del 2023 ed entro la soglia di 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico). A tal proposito si ricorda che l’ISEE ha una validità coincidente con l’anno solare ed è quindi importante presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), qualora non sia stato già fatto nel corso di quest’anno, per ottenere la certificazione per il 2023.

La Russa: l’Italia sostiene l’Ucraina fino alla vittoria

La Russa: l’Italia sostiene l’Ucraina fino alla vittoriaRoma, 28 set. (askanews) – Quello che sta succedendo in Ucraina “non riguarda soltanto l’Ucraina: riguarda tutti noi. Difendere l’Ucraina significa difendere non solo le sue frontiere e le frontiere europee ma significa anche difendere i valori di libertà e democrazia che sono alla base della nostra identità”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel suo intervento all’assemblea dei presidenti di Parlamento del Consiglio d’Europa, in corso a Dublino.

“Mi sento, lasciatemelo dire, li ho ascoltati prima, particolarmente vicino non solo – ha precisato – al popolo ucraino ma anche ai cittadini di tutti i Paesi baltici, alla Polonia, alla Moldavia, che avvertono ancor più di noi il pericolo di una eventuale – per fortuna che non c’è – acquiescenza all’azione militare di occupazione russa che li minaccia da vicino. Ma tutti i paesi europei devono essere consapevoli che chi lotta e muore per la libertà dell’Ucraina lo sta facendo anche per la libertà e l’indipendenza di tutti i popoli europei”. “E anche alla luce di questa convinzione, che l’Italia assicura il proprio sostegno al popolo ucraino, in ogni ambito, e fino a che sarà necessario: fino alla vittoria”, ha concluso La Russa.

Piazza Affari chiude positiva (+0,54%), volano i rendimenti dei Btp

Piazza Affari chiude positiva (+0,54%), volano i rendimenti dei BtpMilano, 28 set. (askanews) – Chiusura positiva per Piazza Affari, con il Ftse Mib che, al termine di una seduta volatile, guadagna lo 0,54% a 28.163,03 punti, in scia ai guadagni di Wall Street. In rialzo anche le altre principali Borse europee – Francoforte +0,69%, Parigi +0,63% – nel giorno del dato sull’inflazione tedesca, scesa a settembre al +4,5% annuo, ai minimi da inizio guerra.

All’indomani del via libera del Cdm alla Nadef, occhi puntati sui Btp: lo spread con gli omologhi tedeschi ha chiuso stabile a 194 punti, dopo essere arrivato però a toccare la soglia psicologica dei 200 punti, con il rendimento che è salito al 4,91%, in aumento di 20 punti base rispetto a ieri, dopo aver toccato il 4,95%, massimi dal 2013. Oggi in asta il Tesoro ha collocato Btp a 5 e 10 anni toccando livelli che non si vedevano dal 2012. Ma sono in tensione tutti i titoli di Stato governativi con la corsa del prezzo del petrolio, ormai prossimo ai 100 dollari al barile – seppur in ritracciamento oggi in chiusura -, che alimenta ulteriormente le preoccupazioni per il persistere di tassi d’interesse globali elevati. Il rendimento del Bund è balzato al 2,97%, così come oltreoceano i Treasury decennali hanno superato il 4,6% per la prima volta dal 2007. Tornando a Piazza Affari, tra i titoli principali, in luce Bper (+3,15%). Il gruppo Unipol (+0,35%), che detiene il 19,9% dell’istituto di Modena, è salito al 19,7% del capitale della Popolare di Sondrio (+1,151%) dopo aver completato l’acquisto del 10,2% attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding. L’operazione allontana sempre più Bper da un eventuale coinvolgimento nel riassetto futuro di Mps (+0,71%). Giù Tim (-2,52%).

Emergenza migranti, Meloni a Malta per il summit Med9 alla ricerca di “alleati” in Ue

Emergenza migranti, Meloni a Malta per il summit Med9 alla ricerca di “alleati” in UeLa Valletta (Malta), 28 set. (askanews) – Cercare “alleati” per sostenere in Europa le priorità dell’Italia a partire dalla questione dei migranti. E’ questo l’obiettivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che domani arriva a Malta per il summit Med9 che riunisce i Paesi Ue dell’area del Mediterraneo: oltre all’Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Malta, Slovenia e Croazia. Saranno presenti anche la presidente della Commissione Ue Ursula von del Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Ottobre è un mese rilevante sui tavoli europei: prima al Consiglio informale di Granada del 6 ottobre e poi a quello formale in programma a Bruxelles, il 26 e 27, saranno sul tavolo dossier ‘caldi’ come, appunto, la questione dei migranti e la nuova governance europea. Temi su cui, tra i Paesi membri, ci sono distanze che il precoce avvio della campagna elettorale in vista del voto di giugno non contribuisce a ridurre. Sui migranti Meloni si gioca una partita fondamentale sul fronte interno, dove le ormai quotidiane critiche della Lega hanno fatto suonare l’allarme e infastidito non poco Palazzo Chigi. La soluzione al problema, però, è la convinzione della premier, non può che arrivare da un’intesa a livello comunitario. Per questo dopo le tensioni con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e dopo aver – almeno per il momento – ‘ricucito’ con Emmanuel Macron (con cui parlerà di nuovo domani) a Malta cercherà di trovare l’appoggio di altri leader. A loro la premier si è già rivolta in una lettera, inviata martedì sera, in cui – secondo quanto si apprende – sollecita a “lavorare” per “accelerare” la strategia multidimensionale” europea: da un lato occorre “combattere” i “traffici di esseri umani” e dall’altro trovare “soluzioni strutturali”. Il ‘modello’ per la presidente del Consiglio è quello dell’accordo con la Tunisia che però sta segnando il passo, con lentezze e resistenze alla sua attuazione. Per superarle, Meloni a Malta potrebbe chiedere anche un “sostegno” formale da inserire nella dichiarazione finale.

Per il resto, si parlerà naturalmente del supporto all’Ucraina ma anche e soprattutto degli aspetti economici. Sul tavolo c’è la revisione a medio termine del quadro finanziario pluriennale (che peraltro ai punti 4 e 6 vede i fondi per la dimensione interna ed esterna delle migrazioni) ma soprattutto il dibattito sulla competitività europea, con la risposta all’Ira americano, e sulla governance. Anche su questi due punti Meloni cerca di trovare affinità con i Paesi mediterranei per opporsi con efficacia all’impostazione dei Paesi del nord. La posizione italiana, sul nuovo Patto di stabilità e crescita – viene ricordato – resta quella di “puntare alla crescita in un quadro di finanza sostenibile”, quindi “invertendo il paradigma: crescita prima di stabilità”. Una posizione consolidata da tempo ma particolarmente interessata in un momento in cui a Bruxelles viene chiesta “comprensione” (parole del ministro Giancarlo Giorgetti) per lo sforamento del tetto del 3% con il ricorso nel 2024 a nuovo debito per 14 miliardi. Altro tema sul tavolo, l’allargamento a est. Entro dicembre la Commissione presenterà il suo report annuale e a dicembre il Consiglio si dovrà pronunciare sull’apertura o meno dei negoziati con Ucraina, Moldavia e Georgia. In Ue, sottolineano fonti diplomatiche, c’è ormai la consapevolezza che l’allargamento offre un vantaggio geopolitico ed economico come strumento per rafforzare l’autonomia strategica, ma occorre attrezzarsi per evitare ritardi e difficoltà. Per Roma c’è un generale favore al processo, anche se la priorità è l’apertura ai Paesi dei Balcani occidentali, come del resto confermato ieri dalla stessa Meloni al collega albanese Edi Rama.