Schlein: famiglie più povere nella totale assenza del governoRoma, 20 set. (askanews) – Il potere d’acquisto delle famiglie viene eroso nella “totale assenza e indifferenza del governo”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, presentando le proposte del partito per il contrasto all’impoverimento. “In quest’anno – dice – a parte i proclami e l’accanimento contro i poveri il governo non ha saputo dare risposte nemmeno a quella parte di ceto medio che si è fortemente impoverito per la crisi economica e le conseguenze della guerra”.
“Stiamo aspettando ancora le loro iniziative dopo un anno che sono al governo e non si accorgono di essere al governo”, aggiunge. Il Pd presenta cinque proposte, a cominciare dall’utilizzo dell’extragettito Iva prodotto dall’aumento dei carburanti. “Un miliardo dovrebbe andare a sostegno delle fasce più fragili – spiega Schlein – e un miliardo a sostegno del trasporto pubblico locale”.
La missione di Meloni all’Onu: “L’Italia non diventerà il campo profughi d’Europa”New York, 20 set. (askanews) – “Non permetterò che l’Italia diventi il campo profughi d’Europa”. È il messaggio che Giorgia Meloni lancia da New York, dove si è aperta la 78esima assemblea generale delle Nazioni Unite.
Il tema dei migranti è al centro della missione italiana al Palazzo di Vetro. Lo testimoniano i bilaterali avuti finora: la premier ha incontrato questa mattina il presidente della Guinea Bissau Umaro Sissoco Embalò; il presidente della Repubblica del Senegal Macky Sall ed il presidente della Repubblica del Kenya William Samoei Ruto. Meloni ha visto anche il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. Con i tre leader africani, ha riferito Palazzo Chigi, Meloni ha parlato della necessità di rafforzare il “contrasto al traffico di esseri umani, attraverso la promozione dello sviluppo economico di questi territori, mediante la pianificazione e la realizzazione congiunta di iniziative in settori strategici”. Più importante, però, il colloquio con Erdogan, dato che la Turchia è coinvolta sia per la gestione della rotta balcanica che in quella mediterranea. “La Turchia ha dato dei segnali di attenzione, ad esempio con i visti ma credo che si possa fare di più, credo anche sul fronte mediterraneo e in particolare sulla Libia”, ha detto Meloni parlando con i giornalisti a margine della deposizione di una corona di fiori alla statua di Cristoforo Colombo a Columbus Circle. Proprio dalla Libia, in questi giorni, c’è stato un flusso rilevante di migranti. L’immigrazione dalla Libia era stata “tenuta sotto controllo” ma l’inondazione ha creato “una situazione difficile”. Il vero problema però è quello della Tunisia, anche per la difficoltà di rendere effettivo l’accordo siglato, su cui pesano le critiche e i dubbi della sinistra europea che – per Meloni – tenta di “minare un lavoro molto delicato, lungo e faticoso” che però è la “soluzione più sensata e dunque è importante che vada avanti”. Certo che l’Italia in questa fase sembra lasciata sola nella sua partita, con la Francia che “ha bloccato le frontiere, la Germania ha detto che non ricolloca, l’Austria ha detto che farà più controlli al Brennero” e anche le critiche dell”amico’ conservatore polacco Mateusz Morawicki al piano europeo di Ursula von der Leyen. “Campagna elettorale”, secondo Tajani, mentre per Meloni il primo ministro di Varsavia “faceva riferimento al patto di immigrazione e asilo. Se il tema è quello sono d’accordo, nel senso che la questione non è quella dei ricollocamenti ma come si fermano le partenze illegali”.
La situazione dell’immigrazione è “difficile” e il governo non ha la “bacchetta magica”, ma alla fine “avremo la meglio”, garantisce Meloni che è intervenuta all’Assemblea all’una di notte in Italia. Anche di fronte ai leader Meloni ha posto il tema dei migranti, chiedendo “un maggiore coinvolgimento delle Nazioni Unite” perché “un’organizzazione come l’Onu, che è stata fondamentale per sconfiggere la schiavitù, non possa consentire il ritorno di quella barbarie sotto altre forme”.
”DIA-LOGÒI”, da domani a Quartu la prima edizione del festivalRoma, 20 set. (askanews) – Creare connessioni per trovare soluzioni. E’ questo l’obiettivo di “DIALOGOI-Dialoghi dal Quartu Mondo”, il primo festival di giornalismo e letteratura dedicato a tutti i Sud del mondo, in programma domani 21 e venerdì 22 settembre 2023 presso gli spazi della Biblioteca Centrale di via Dante 68, a Quartu Sant’Elena, con il titolo “UN NUOVO UMANESIMO PER I POPOLI DEL MEDITERRANEO”.
Il Festival, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Quartu con la collaborazione dell’Associazione della Stampa Sarda, dell’Unione delle Università del Mediterraneo Unimed, dell’Associazione Accus, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna, accoglierà le voci di scrittori, studiosi e giornalisti di rilievo nazionale ed internazionale impegnati nel confronto sulle grandi sfide dell’attualità, partendo dai versanti convergenti della letteratura, della cronaca e della ricerca. Tra gli ospiti della due giorni Marco Impagliazzo, Presidente S.Egidio, Marco Ansaldo, corrispondente per Repubblica e consigliere politico per Limes, Alberto Negri, inviato speciale ed analista, Mons.Giuseppe Baturi, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, Hamaid Ben Aziza, Segretario Generale Unimed, già rettore dell’Università di Tunisi. Saranno moderati da grandi nomi del giornalismo come Anna Piras, vicedirettore Rai Parlamento, Antonio Di Rosa, Direttore editoriale gruppo SAE, Simonetta Selloni, Presidente Assostampa Sardegna, Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, Vittorio Giacopini, conduttore di Pagina Tre su RadioRai3, Francesca Bellino, giornalista, scrittrice, autrice radiotelevisiva. Per la sezione “letteratura” saranno presenti grandi nomi dello scenario internazionale fra cui: Inaam Kachahi, giornalista e scrittrice irachena, corrispondente da Parigi per le testate Al-Awsat e Kol-Al-Usra. Khadija Abdalla Bajaber, pluripremiata scrittrice proveniente dal Kenia, Najwan Darwish, importante voce palestinese, uno dei poeti più eminenti del panorama poetico arabo moderno, Fariborz Kamkari, affermato regista e sceneggiatore iraniano di origine curda già attivo in Italia. Il Festival DIALOGÒI intende provare a dare un contributo alla riflessione sui nuovi fenomeni globali e sulle problematiche dei paesi dell’Area Mediterranea e dei vari “Sud” del mondo, nella convinzione che solo attraverso il metodo del dialogo e del confronto sia possibile trovare soluzioni comuni a sfide comuni. Conoscere per conoscersi meglio, per superare le differenze e costruire percorsi di pace, di crescita, di progresso, con ricadute diffuse e durature per le collettività coinvolte. Da qui l’idea di provare a immaginare un nuovo umanesimo, alla riscoperta di una radice comune fra i popoli del Mediterraneo, da cui possa nascere un domani la risposta ai tanti problemi della contemporaneità.
DIALOGÒI nasce con l’intenzione di capovolgere il paradigma dominante nella gerarchia delle notizie e nella narrazione della realtà, a partire da noi stessi. L’idea è quella di volgere lo sguardo non più e non soltanto a Roma, Parigi, Berlino o Bruxelles, ma anche più a Sud, verso Tunisi, Algeri,Abuja, Nairobi, Ramallah, il Cairo, ed ancora oltre, dove spesso la lente dell’interesse occidentale non si sofferma. Dai Dialogòi di Quartu Sant’Elena si vuole scommettere sull’accensione di un’antenna di informazione nuova e diversa, partendo dal punto di osservazione privilegiato di un’isola al centro del Mediterraneo che ambisce a conoscere quello che accade intorno a sé a 360 gradi, riconoscendo l’importanza di creare connessioni per trovare soluzioni. Quartu, all’interno dell’isola, rappresenta il luogo paradigmatico di questo incontro: gli anni dell’inurbamento massivo nel recente passato hanno cambiato profondamente il volto della città, popolandola per successive stratificazioni di nuovi abitanti spesso ben integrati all’interno del tessuto sociale e civile cittadino. Fra questi, non soltanto sardi originari del capoluogo o dei vari territori dell’isola, ma anche gruppi di stranieri provenienti prevalentemente dal bacino del Mediterraneo e che oggi stando alle ultime rilevazioni Istat rappresentano il 3,3% della popolazione residente. Spicca in questi gruppi la capacità di integrazione favorita in modo particolare dal mondo dell’associazionismo locale o da forme di autoorganizzazione e di rappresentanza, che l’Amministrazione intende valorizzare.
Il Festival Dialogoi nasce sotto curatela di un comitato scientifico che per la parte letteraria vede l’autorevole direzione artistica dello scrittore e giornalista Giacomo Mameli, coadiuvato dall’esperienza culturale, autoriale e letteraria di Francesca Bellino e Vittorio Giacopini. Per la sezione giornalismo la curatela è stata assunta dalla giornalista Paola Pintus.
Imprese, Bonomi: pensare a un commissario agli investimentiMilano, 20 set. (askanews) – “L’Italia dovrebbe puntare sulla sua attrattività, tutti nel mono hanno voglia di italiano ma investire in Italia non è semplice. Credo si possa pensare ad avere un commissario agli investimenti”. Lo ha proposto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato da Restart su Rai3. “Perché quando si compete con gli altri Stati membri, come avvenuto con la Germania su Intel, ci sia qualcuno che possa dire che in due mesi si possono ottenere tutti i permessi e non dover dipendere – ha concluso – da 100 enti”.
Patto stabilità, Panetta: serve anche capacità di bilancio comuneRoma, 20 set. (askanews) – Ci sono “elementi mancanti” nel progetto di riforma del Patto di stabilità e di crescita in discussione, sui quali bisogna intervenire. “Muoversi da una governance di bilancio a una unione di bilancio richiede una capacità di bilancio permanente. Questo è un complemento necessario alle politiche di bilancio nazionali e per conseguire l’appropriata linea per l’area euro”. Lo ha affermato Fabio Panetta, componente del Comitato esecutivo della Bce – e sui cui è in corso l’iter per la nomina a governatore della Banca d’Italia – intervenendo a un convegno sul tema organizzato da diverse istituzioni Ue e banche centrali.
“Per mantenere ed espandere il potenziale economico dell’Europa – ha sostenuto – una capacità di bilancio europea è essenziale. In sua assenza non saremo in grado di provvedere alle necessità finanziarie, alle economie di scala e a coinvolgere gli investimenti privati necessari per guidare la transizione energetica in Europa, la trasformazione digitale e l’architettura sulla sicurezza. Dobbiamo iniziare a pensare ora cosa verrà dopo Next Generation Eu, oppure – ha affermato – rischiamo di fare passi indietro invece che avanti”. Panetta ha ribadito che una governance solida sui bilanci è una “pietra angolare” per il progetto europeo. E che preservare la sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche “richiede intervenire su entrambe le componenti del rapporto debito-Pil. le politiche di bilancio dovrebbero essere contro cicliche in modo da attenuare le fluttuazioni economiche, mentre al tempo stesso sostengono gli investimenti per sostenere il potenziale di crescita”.
Papa: appello per pace in Nagorno KarabakhCittà del Vaticano, 20 set. (askanews) – “Ieri mi sono giunte notizie preoccupanti dal Nagorno Karabakh nel Caucaso meridionale, dove la già critica situazione umanitaria è ora aggravata da ulteriori scontri armati. Rivolgo il mio appello a tutte le parti in causa e alla comunità internazionale affinchè tacciano le armi e si compia ogni sforzo per trovare soluzioni pacifiche per il bene delle persone ed il rispetto della dignità umana”. Questo l’appello di pace di Papa Francesco al termine dell’udienza generale di stamane in piazza San Pietro.
Carburanti, benzina self poco sopra 2 euro-litro e gasolio sopra 1,94Roma, 20 set. (askanews) – Quotazioni dei prodotti raffinati ancora in calo per la benzina e in lieve aumento per il gasolio. Brent sempre a 94 dollari. La media nazionale dei prezzi della benzina in self service è poco sopra i 2 euro/litro, quella del gasolio supera quota 1,94 euro/litro.
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy ed elaborati dalla Staffetta Quotidiana, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 2,005 euro/litro (+1 millesimo, compagnie 2,011, pompe bianche 1,992), diesel self service a 1,942 euro/litro (+3, compagnie 1,948, pompe bianche 1,927). Benzina servito a 2,138 euro/litro (+2, compagnie 2,182, pompe bianche 2,051), diesel servito a 2,076 euro/litro (+4, compagnie 2,120, pompe bianche 1,987). Gpl servito a 0,712 euro/litro (invariato, compagnie 0,721, pompe bianche 0,701), metano servito a 1,398 euro/kg (+2, compagnie 1,403, pompe bianche 1,393), Gnl 1,265 euro/kg (invariato, compagnie 1,265 euro/kg, pompe bianche 1,264 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,078 euro/litro (servito 2,320), gasolio self service 2,022 euro/litro (servito 2,273), Gpl 0,851 euro/litro, metano 1,521 euro/kg, Gnl 1,277 euro/kg.
Antitrust, istruttoria su Ryanair: possibile abuso posizione dominanteRoma, 20 set. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento per possibile abuso di posizione dominante di natura escludente da parte di Ryanair Dac, primo operatore nel trasporto aereo di linea passeggeri nei voli nazionali e da e per l’Italia.
Secondo quanto ipotizzato nel provvedimento, avviato a seguito di varie segnalazioni ricevute a partire dallo scorso mese di maggio, Ryanair farebbe leva sulla posizione dominante detenuta nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici (ad esempio hotel e noleggio auto) ai danni delle agenzie di viaggio – online e offline – e dei clienti che se ne avvalgono per comprare tali servizi. In particolare, Ryanair da un lato sembra ostacolare l’acquisto – da parte delle agenzie – dei biglietti aerei direttamente dal proprio sito, dall’altro consente l’acquisto degli stessi alle sole agenzie tradizionali tramite piattaforma GDS a condizioni che risulterebbero di gran lunga peggiorative in termini di prezzo, di ampiezza dell’offerta e di gestione post vendita del biglietto. La condotta di Ryanair, volta a limitare alle agenzie di viaggio la vendita dei biglietti aerei – che in genere sono il primo acquisto effettuato nell’organizzazione di una vacanza e che rappresentano il “punto di accesso” per la vendita di ulteriori servizi – avrebbe effetti non solo sulle agenzie ma anche sui consumatori finali: si determinerebbero infatti condizioni peggiorative sotto il profilo quantitativo e qualitativo e ingiustificate difficoltà nella gestione della prenotazione.
Addio a Gianni Vattimo, il filosofo del pensiero deboleMilano, 20 set. (askanews) – “Ero debole”. Si congeda così Gianni Vattimo, con l’autoironia sull’impostazione che gli era valsa la fama internazionale, il “pensiero debole” che nei primi anni ’80 segnò l’inizio dell’epoca postmoderna, in contrasto con la metafisica tradizionale. “Ero debole. Gianni Vattimo”. E poi le date di nascita, 04-01-1936, e di morte, 19-09-2023, recita l’epitaffio pubblicato sui social dal suo compagno, Simone Caminada che spiega: “Sul suo profilo ho scritto ciò che lui tempo fa mi chiese di scrivere nel caso estremo e in fondo è tutto dentro la sua grande autoironia”.
Nato a Torino, a pochi mesi già orfano di padre, a soli 28 anni ebbe la cattedra di Estetica, nell’università del capoluogo piemontese di cui poi divenne anche preside della facoltà di Filosofia. Comunista e cattolico, oltre all’impegno accademico si dedicò attivamente alla politica e per due mandati è stato parlamentare europeo: dal 1999 al 2004 per i Democratici di Sinistra, dal 2009 al 2014 con l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.
A 87 anni si è spento nell’ospedale di Rivoli, dove era ricoverato da qualche giorno: a dare la notizia il compagno dei suoi ultimi 14 anni, accusato e condannato per circonvenzione di incapace nei confronti del filosofo: “Mia madre come ogni sera gli ha detto ‘Ci vediamo domani Gianni’ e lui ha avuto la forza col dito di indicare ‘No’. Io gli ho assicurato che stava lasciandoci nell’amore del suo grande popolo”.