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Accordo Italia-Francia su rinvio lavori a tunnel Monte Bianco

Accordo Italia-Francia su rinvio lavori a tunnel Monte BiancoMilano, 2 set. (askanews) – È stata diramata, su indicazione dei Ministri Matteo Salvini e Clément Beaune, la nota congiunta Italia-Francia con cui si chiede alla Società che gestisce il Traforo del Monte Bianco di soprassedere all’avvio dei lavori previsto per questo lunedì 4 settembre 2023, scongiurando così il blocco quasi completo della circolazione transalpina, dopo la frana al Frejus. Così una nota del Mit.

L’intesa raggiunta prevede inoltre di convocare quanto prima una sessione straordinaria della Conferenza Intergovernativa al fine di valutare se sussistano ancora le condizioni per procedere con i lavori, una volta assicurata la viabilità al Frejus; oppure, se sia più opportuno rinviare l’ammodernamento del Bianco al 2024. Il Mit è in costante contatto con la Regione Valle D’Aosta, gli enti territoriali, gli operatori e le associazioni degli autotrasportatori per fornire notizie aggiornate sulle decisioni che verranno assunte.

Usa, scioperi Hollywood cancellano 5 miliardi da economia California

Usa, scioperi Hollywood cancellano 5 miliardi da economia CaliforniaRoma, 2 set. (askanews) – L’impatto degli scioperi di Hollywood sull’economia della California sfiora i 5 miliardi di dollari a soli quattro mesi dopo che gli sceneggiatori hanno iniziato i picchetti. Tale cifra dovrebbe crescere dopo che gli ultimi colloqui tra rappresentanti sindacali e studi cinematografici si sono conclusi con un nulla di fatto. E’ quanto emerge da una ricerca del Milken Institute il cui responsabile per le strategie sottolinea come il primo sciopero congiunto di attori e scrittori in 60 anni ha bloccato la maggior parte delle produzioni di Hollywood, creando un effetto a catena per ristoratori, tintorie, autisti, società di noleggio e altre piccole imprese che sostengono il settore. “Tutte queste diverse persone che forniscono servizi di supporto per far sì che le produzioni avvengano, vengono inchiodate”, ha detto al Financial Times Klowden, che è stato consigliere dell’industria e dei governatori della California.

Con lo sciopero degli sceneggiatori, giunto al suo 124esimo giorno, il bilancio sull’economia della California ha eclissato il colpo di 2,1 miliardi di dollari derivante dall’ultima grande azione sindacale di Hollywood nel 2007-2008, quando i membri della Writers Guild of America si ritirarono per 100 giorni. Fiona Ma, tesoriera dello stato della California, questa settimana ha inviato un “appello urgente” ai direttori dei principali studi in cui ha criticato il loro fallimento nel raggiungere un accordo con i sindacati e li ha esortati a tornare al tavolo delle trattative. Notando che circa 700.000 californiani lavorano nel settore dell’intrattenimento, ha affermato che gli scioperi hanno minacciato “la stabilità e il valore degli investimenti dei pensionati” nello stato e hanno chiesto la fine della situazione di stallo.

La WGA e un gruppo che rappresenta gli studi hanno ripreso le discussioni all’inizio di agosto dopo un periodo di “raffreddamento”, alimentando le speranze di una soluzione. I negoziatori sindacali si sono incontrati con i capi di Hollywood, tra cui l’amministratore delegato della Disney Bob Iger e il CEO di Netflix Ted Sarandos, il 22 agosto. Ma la discussione – scrive ancora il Ft – si è conclusa con i funzionari della WGA che si sono lamentati di aver ricevuto una conferenza da parte degli amministratori delegati. Gli studi, rappresentati dall’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi, hanno quindi pubblicato i termini dettagliati della loro offerta nella speranza di ottenere il sostegno di alcuni membri del sindacato. La WGA ha criticato quello che ha definito un tentativo di “deviazione” e non ci sono state più discussioni tra le parti.

L’ultima fase di stallo ha fatto temere che gli scioperi possano continuare fino all’autunno o oltre. Da diverse settimane non ci sono più discussioni tra gli studios e la Screen Actors Guild, composta da 160.000 membri, i cui membri hanno scioperato a metà luglio. Gli studi hanno iniziato a posticipare le uscite dei film al prossimo anno, in gran parte perché le regole dello sciopero impediscono agli attori di promuovere i loro film. La Warner Bros. ha ritardato l’uscita di Dune: Parte 2 con Timothée Chalamet e Zendaya fino alla prossima primavera. Sony ha spostato diversi film nel prossimo anno, tra cui Ghostbusters: Afterlife, e ha eliminato Spider-Man: Beyond the Spider-Verse dal suo calendario di uscita.

Al di là dell’impatto diretto sulle uscite cinematografiche e televisive, l’allungamento degli scioperi avrà un effetto considerevole sull’economia di Los Angeles, ha affermato Klowden, anche se Hollywood è in ritardo rispetto ai porti in termini di importanza finanziaria. Una volta risolti gli scioperi, la ripresa di Los Angeles “non sarà così veloce come si potrebbe pensare”, ha detto Klowden. Molti attori e scrittori potrebbero trovare lavoro in altre città e non saranno disponibili quando le produzioni riprenderanno. Alcuni membri dell’equipaggio potrebbero trasferirsi in altri settori. Lo spazio nello studio potrebbe essere limitato al termine degli scioperi. Bilson, membro del sindacato dei lavoratori teatrali dietro le quinte, ha affermato di sostenere gli scrittori e gli attori in sciopero, ma è anche preoccupato per il futuro del settore.

Assicurazioni: boom utili per 4 grandi gruppi, dice studio Fisac Cgil

Assicurazioni: boom utili per 4 grandi gruppi, dice studio Fisac CgilRoma, 2 set. (askanews) – Quattro grandi player assicurativi di livello internazionale – Generali e Unipol dalle radici italiane, Allianz ed Axa con importanti realtà nel nostro paese – hanno registrato nel primo semestre dell’anno un utile complessivo pari a 11,3 miliardi di euro, in crescita del 34% sullo stesso periodo dello scorso anno. A rilevarlo è un report su di un campione di quattro grandi importanti compagnie assicurative europee dell’Ufficio Studi e Ricerche della Fisac Cgil dal quale emerge, osserva la segretaria generale della categoria, Susy Esposito, “un quadro positivo per il settore, sia in termini di resilienza che di forte redditività, in un contesto macroeconomico estremamente complesso. Dati che dovranno essere la base per lo sviluppo della contrattazione, ora e in avanti, a tutti i suoi livelli, nazionale, aziendale e di gruppo. Con questi risultati è ora di fare passi in avanti sul fronte della contrattazione, ampliandola all’intera filiera assicurativa, iniziando dal rinnovo dei contratti Anapa e Anagina”.

Al risultato complessivo del campione citato di 11,3 miliardi di euro al 30 giugno 2023, si osserva nel report della Fisac Cgil di cui è stata diffusa una sintesi, hanno contribuito soprattutto i Rami Danni che registrano complessivamente nel semestre di quest’anno un utile operativo tecnico di 8,9 miliardi di euro, con un incremento del 33% sullo stesso periodo dello scorso anno, mentre i Rami Vita hanno presentato un utile operativo tecnico di 6,7 miliardi, con una crescita più contenuta, pari al 7%, dovuta alle minusvalenze sui titoli obbligazionari, causate dal rialzo dei tassi di interesse, sviluppatosi nel corso del 2022 e ancora in corso, oltre ai correlati riscatti di polizze vita. Il settore assicurativo nel campione selezionato, come evidenziato nel report della Fisac Cgil, ha manifestato una importante resilienza. Anche con riguardo al campione ‘italiano’, costituito dal Gruppo Generali e da quello Unipol, vi è stato un importante incremento (+51%) dell’utile di periodo: Generali è passata da 1.448 milioni di euro, registrati nel primo semestre del 2022, a 2.330 milioni di euro da gennaio a giugno 2023, per un incremento del 60%; Unipol nello stesso periodo è passata da 433 milioni di euro a 517 milioni di euro, con un incremento del 19%. Per gli altri due player si segnala un incremento significativo di Allianz, che migliora del 73% l’utile del semestre passando da 2,7 miliardi di euro a 4,6 miliardi di euro, mentre Axa conferma sostanzialmente utili per 3,8 miliardi di euro. I dati, sottolinea la Fisac Cgil, sono normalizzati e riconteggiati ai sensi dei nuovi principi contabili: Ifrs 17 sui contratti assicurativi e Ifrs 9 sugli strumenti finanziari.

Complessivamente, ricorda la Fisac Cgil, i quattro grandi gruppi hanno superato i 186 miliardi di euro di premi (Danni e Vita), con un incremento del 4,32%, sullo stesso periodo dello scorso anno. Le dinamiche di sviluppo risultano alquanto diverse tra Rami e tra le diverse compagnie. I Rami Danni presentano una crescita importante del 8,73%, in particolare si segnala un incremento di oltre il 12% del Gruppo Generali. Invece i Rami Vita registrano una crescita di appena lo 0,3%, con sviluppi decisamente diversi: il Gruppo Unipol evidenzia un aumento di oltre il 26% mentre il Gruppo Axa denota una diminuzione del 3% dei premi vita. Il settore assicurativo, si osserva infine nel report Fisac Cgil, si conferma nel complesso molto solido ed evidenza, inoltre, indici di solvibilità (Solvency Capital Requirement II – SCR Ratio) in deciso incremento e il campione presenta Gruppi tutti con ratio già superiori al 200% a dicembre 2022, quindi con fondi propri più che doppi rispetto al requisito di capitale di solvibilità SCR, che è passato da una media, aritmetica del campione, del 210% a dicembre 2022 ad una del 222% a giugno 2023, arrivando al 208% di Allianz, al 218% di Unipol, al 228% di Generali e, infine, al 235% di Axa.

Lavoro, studio Cgia: al 2027 3 mln in pensione (12%), mancano giovani

Lavoro, studio Cgia: al 2027 3 mln in pensione (12%), mancano giovaniMilano, 2 set. (askanews) -La crisi demografica sta facendo sentire i suoi effetti sul mercato del lavoro e nei prossimi anni la rarefazione delle maestranze più giovani è destinata ad accentuarsi ulteriormente. Lo scrive l’Ufficio studi della Cgia.

Negli ultimi dieci anni è sceso di quasi un milione il numero dei giovani tra i 15 e i 34 anni. Tra il 2023 e il 2027, il mercato del lavoro richiederà poco meno di tre milioni di addetti in sostituzione delle persone destinate ad andare in pensione. A legislazione vigente, pertanto, nei prossimi 5 anni quasi il 12 per cento degli italiani lascerà definitivamente il posto di lavoro per aver raggiunto il limite di età. Con sempre meno giovani pronti a sostiutuirli. E oltre ad averne pochi, il tasso di disoccupazione giovanile e l’abbandono scolastico sono elevati, soprattutto nel Mezzogiorno. Insomma, i giovani italiani sono in calo, con un livello di povertà educativa “allarmante” e lontani dal mondo del lavoro. Un responso che emerge in maniera evidente quando ci confrontiamo con gli altri paesi europei. E’ un quadro “desolante che rischiamo di pagare caro se, come sistema Paese, non torneremo ad aumentare il numero delle nascite, a investire maggiormente nella scuola, nell’università e, soprattutto, nella formazione professionale”, conclude la Cgia.

Ustica, Salvini: attendiamo elementi e commenti da autorità francesi

Ustica, Salvini: attendiamo elementi e commenti da autorità francesiRoma, 2 set. (askanews) – “Giuliano Amato ha rilasciato dichiarazioni di inaudita gravità a proposito di Ustica: è assolutamente necessario capire se ci sono anche elementi concreti a sostegno delle sue parole. Visto il peso delle affermazioni di Amato e il suo ruolo rilevante all’epoca dei fatti, attendiamo commenti delle autorità francesi”. Così il vicepremier Matteo Salvini, segretario della Lega, commenta in una nota le dichiarazioni dell’ex presidente della Corte costituzionale ed ex presidente del Consiglio sulle circostanze dell’abbatimento del Dc 9 Itavia il 27 giugno del 1980.

Ustica, Meloni: se Amato ha elementi li metta a disposizione

Ustica, Meloni: se Amato ha elementi li metta a disposizioneRoma, 2 set. (askanews) – “Quelle di Giuliano Amato su Ustica sono parole importanti che meritano attenzione”. Lo ha dichiarato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando l’intervista dell’ex presidente della Corte costituzionale sull’abbattimento del Dc9 Itavia il 27 giugno del 1980.

“Il presidente Amato – ha fatto notare la premier – precisa però che queste parole sono frutto di personali deduzioni. Premesso che nessun atto riguardante la tragedia del DC9 è coperto da segreto di Stato, e che nel corso dei decenni è stato svolto dall’autorità giudiziaria e dalle Commissioni parlamentari di inchiesta un lungo lavoro, chiedo al presidente Amato di sapere se, oltre alle deduzioni, sia in possesso di elementi che permettano di tornare sulle conclusioni della magistratura e del Parlamento, e di metterli eventualmente a disposizione, perché il Governo – ha concluso Meloni – possa compiere tutti i passi eventuali e conseguenti”.

La fondazione Nobel fa dietrofront e ritira gli inviti a Russia e Bielorussia

La fondazione Nobel fa dietrofront e ritira gli inviti a Russia e BielorussiaRoma, 2 set. (askanews) – La Fondazione Nobel ha annunciato la revoca della sua decisione di invitare gli ambasciatori di Russia, Bielorussia e Iran alla cerimonia di premiazione del Nobel di quest’anno a Stoccolma, dopo le proteste suscitate dall’iniziativa.

La fondazione svedese aveva annunciato ieri che tornava alla sua precedente pratica di invitare gli ambasciatori di tutti i Paesi rappresentati in Svezia, scatenando un’ondata di reazioni rabbiose. La fondazione ha spiegato oggi che la decisione si basava sulla convinzione che “sia importante e giusto diffondere il più ampiamente possibile i valori e i messaggi che il premio Nobel rappresenta”. Ma le forti reazioni, ha aggiunto, “hanno completamente oscurato questo messaggio”.

“Scegliamo quindi di ripetere l’eccezione alla pratica regolare dello scorso anno, ovvero di non invitare gli ambasciatori di Russia, Bielorussia e Iran alla cerimonia di consegna del premio Nobel a Stoccolma”, ha chiarito la fondazione.

In Romagna i World Sports Games tra sport e socialità

In Romagna i World Sports Games tra sport e socialitàRoma, 2 set. (askanews) – Quattro giorni di sport, cinque di eventi culturali e sociali, oltre 5mila tra atleti, tecnici, allenatori e famiglie che si confronteranno su oltre 40 impianti sportivi dislocati su tutta la Romagna, tra ben sette città: Cervia, Cesena, Cesenatico, Forlì, Misano Adriatico, Ravenna e Riccione. Tutto questo, dal 5 al 10 settembre prossimi, saranno i World Sports Games, Giochi mondiali amatoriali promossi da CSIT – Confederazione internazionale dello sport amatoriale e dei lavoratori – e organizzati qui in Italia da AiCS Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese.

A nemmeno 4 mesi dall’alluvione che ha sconvolto il territorio romagnolo, i WSG, che hanno cadenza biennale e che tornano in Italia dopo 8 anni, saranno ospitati sulla Riviera romagnola con il sostegno del Dipartimento Sport del Governo, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Cervia – città che ospiterà Casa Italia e il centro operativo dei Giochi – e in collaborazione con ACSI, altro ente di promozione sportiva. Patrocinatori della manifestazione sono anche tutti gli altri sei Comuni coinvolti, che collaborano direttamente alla riuscita dell’evento, favorendo l’accesso alle strutture sportive, e la Fondazione CariForlì. I World Sports Games: il festival delle genti e inclusivo Lo sport al centro, quindi, ma non solo. I Giochi mondiali amatoriali che invaderanno pacificamente la Romagna non sono semplicemente un evento multisportivo, ma sociale e multiculturale. Organizzati in Italia dal comitato organizzatore Emilioc, guidato da AiCS, prevedono una totale presa in carico dei 5mila partecipanti, provenienti da ogni parte del mondo. Dal loro arrivo in aeroporto, martedì 5, alla loro partenza, domenica 10, atleti e famigliari sono accolti dalla macchina organizzativa che propone loro, oltre ad allenamenti e gare sportive, anche gite turistiche, cene della tradizione romagnola, conviviali multietniche promosse dalle tante organizzazioni sportive internazionali membre di CSIT – dal Messico alla Tunisia, dal nord Europa all’Asia -, corsi di formazione, convegni e altro. Tra i meeting, il corso di aggiornamento per giornalisti sul linguaggio inclusivo dello sport alla presenza del diversity editor della Stampa di Torino, Pasquale Quaranta, o il convegno condotto da Aned Associazione nazionale emodializzati Dialisi e trapianto – Settore Sport – sul rapporto tra trapianto e attività sportiva.

E poi feste, tante feste. Come il Festival europeo del Mamanet (che avrà il suo clou l’8 settembre a Cervia), sport pensato per agevolare i rapporti sociali tra donne, specie se mamme. Il valore al centro dei Giochi restano la socialità e il dialogo internazionale di pace: non a caso, ad aprire ufficialmente la settima edizione dei World Sports Games, sarà la cerimonia di apertura dei Giochi che si terrà mercoledì 6 settembre e che consisterà in una colorata e multietnica sfilata di tutte le delagazioni in gara dal lungomare di Cervia a piazza Garibaldi, dove si concentrerà la festa con l’accensione del Tripode, la dichiarazione di apertura dei Giochi e lo spettacolo di cultura italiana regalato dalla città e dal comitato organizzatore a tutta la comunità e non solo ai partecipanti ai World Sports Games. Il tutto, tenuto a battesimo dal comitato d’onore della manifestazione di cui fanno parte le istituzioni nazionali e regionali, tra cui il ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, il sottosegretario di Stato all’Ambiente Claudio Barbaro, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e tanti altri. Quattro giorni più tardi, la cerimonia di saluto si terrà invece sulla spiaggia del Fantini Club di Cervia, con la dichiarazione della fine dei Giochi, il passaggio di consegne alla Nazione (la Grecia, nel dettaglio) che accoglierà i Giochi nel 2025, e poi la festa musicale regalata dal comitato organizzatore alla cittadinanza, con i dj di Radio Bruno e balli sulla spiaggia. Al centro, come detto, resta comunque lo sport. Oltre 30 le discipline sportive giocate: 23 campionati internazionali (dagli sport più popolari, come il calcio, la pallavolo, la ginnastica, a quelli più di nicchia, come bocce, scacchi e Mamanet, lo sport inclusivo per le mamme), e 13 esibizioni sportive delle organizzazioni partner – dal dodgeball al golf, dal Football americano alla pole sport e molto altro. Più di 40 gli impianti sportivi coinvolti, dallo Stadio del Nuoto di Riccione all’Unieuro Arena di Forlì, dai campi di beach volley di Cesenatico e Cervia alle palestre scolastiche in riviera fino alle spiagge di Marina di Ravenna e al palazzo dello sport di Misano Adriatico. Un’ondata di sport che sarà capace, per la natura stessa dei World Sports Games, di includere le persone più adulte (previste attività specifiche per over 55) e quelle con disabilità: l’edizione romagnola sarà infatti la prima “parasportiva” che prevederà quindi la totale inclusione, nelle gare sportive, degli atleti con disabilità e degli atleti trapiantati e dializzati. Nessuna distinzione, dunque, come avviene nelle più blasonate Olimpiadi, ma una kermesse unica, senza barriere fisiche o sociali.

Giochi Green e attenzione al territorio Inclusivi, ma anche green. I Giochi mondiali amatoriali 2023 metteranno al centro dell’attenzione anche il rispetto ambientale. Si tratterà infatti della prima edizione veramente green, destinata non solo a produrre il minor impatto ambientale possibile ma anche a divenire formazione costante al rispetto della natura. Per questo, ai partecipanti saranno regalati gadget plastic free e i luoghi frequentati dagli atleti partecipanti saranno dotati di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. Ancora: saranno promosse gare a premi di raccolta rifiuti (le Rifiuthlon® di AiCS) e la mobilità sostenibile. Per chi sarà alloggiato entro un chilometro dal campo sportivo o dalla palestra dove si terranno le gare non sarà previsto il trasporto, ma proposta la passeggiata a piedi o in bicicletta; per tutti gli altri, i trasporti saranno garantiti da navette e autobus che viaggeranno a riempimento degli spazi – pur limitando al massimo i tempi di attesa degli atleti. Il rispetto del territorio sarà legato a doppio filo alla promozione del territorio stesso: Cervia in quei giorni offrirà l’ormai tradizionale sagra “Sapore di Sale” che sarà per gli ospiti stranieri l’occasione per immergersi nelle tipicità italiane, culturali e gastronomiche del territorio. E non a caso, la mascotte ufficiale dei Giochi è Elio, nome emblematico assegnato al fenicottero rosa, simbolo delle Saline di Cervia, che per i WSG vestirà la t-shirt degli atleti CSIT.

Gli sponsor e il legame con il territorio Proprio perché organizzati per ridurre al minimo il consumo di plastica, i World Sports Games supportati dalla Regione Emilia Romagna si fregiano del logo regionale Plastic-FreER. Non solo: con il supporto dei Battistini Vivai, AiCS e il comitato organizzatore regaleranno a ogni città coinvolta un albero a ricordo del passaggio dei World Sports Games come impatto positivo sul territorio e come seme di pace. Supportano l’evento anche Allianz per le coperture assicurative agli atleti AiCS, Tecnocopi per le forniture digitali e la connessione sui campi sportivi, Eyesportwear che veste gli atleti AiCS dei colori italiani. Media partner dell’evento sono: Radio Bruno, Teleromagna, Corriere Romagna.

Calcio, Spalletti: “Alla Nazionale chiedo la felicità”

Calcio, Spalletti: “Alla Nazionale chiedo la felicità”Roma, 2 set. (askanews) – A dire di sì a Gravina ci è voluto pochissimo. Parola di Luciano Spalletti, nuovo ct della Nazionale italiana, presentato oggi al Centro Tecnico di Coverciano. “Grazie a tutti per essere qua. Voglio ringraziare il presidente per avermi dato questo bellissimo incarico e grazie a tutto lo staff della Federazione. Ho passato molto tempo in questo luogo, però essere qui alla conferenza stampa della mia presentazione come CT della Nazionale è davvero un’emozione indescrivibile. Un sogno che parte da lontano: nel 1970, durante i Mondiali del Messico, andai a chiedere a mia mamma di farmi una bandiera dell’Italia per poter andare a festeggiare quel fantastico 4-3 contro la Germania. Ora questa bandiera dell’Italia la riporterò in campo quando andrò in panchina e spero di far rinascere quel sogno di poter portare questa bandiera in tutti i bambini italiani com’è successo a me. Sono stato felicissimo fin dalla prima chiamata che ho ricevuto. Per me Napoli è stata un’esperienza bellissima, qualcosa di travolgente più di quanto qualcuno si possa aspettare. Per me è un ricordo bellissimo. Forse l’allusione era alla clausola, ma niente mi farà retrocedere dal pensiero di aver preso la scelta giusta e la cosa corretta da fare. Ci sono delle cose da mettere a posto: stanno lavorando gli avvocati e spero si possa arrivare il prima possibile alla miglior soluzione per tutte le parti”. A questa esperienza chiede “la felicità, perché è quella di cui abbiamo bisogno. Di solito io non riesco a esserlo da solo, non provo felicità per qualcosa che riguarda me stesso. Io mi rifletto nella felicità altrui, per cui è quello che diventa fondamentale. Napoli e i napoletani sono stati la mia felicità: li ho visti talmente contenti e festanti che è da quello che dipende il mio essere felice. Questa cosa è da chiarire bene subito con i calciatori, loro devono essere felici di vestire questa maglia perché non è come le altre. Abbiamo dei campioni che ci hanno fatto vedere cosa vuol dire indossare l’azzurro: il senso di appartenenza”. Sul criterio delle convocazioni dice: “Saranno due partite molto importanti, abbiamo bisogno di un po’ di spessore internazionale e di esperienza. Per quanto mi riguarda questa maglia è un dono troppo importante che bisogna contraccambiare. Cerco di scegliere i migliori: in questo momento qui è importante il minutaggio. Verratti e Jorginho ad esempio li ho lasciati a casa perché non avevano minuti nelle gambe e non avevano svolto la preparazione”. Capitolo difficoltà del calcio italiano: “So le difficoltà che hanno i club con le convocazioni della Nazionale, ma poi i club devono sapere che il bene dell’Italia è il bene di tutto il nostro calcio. Non dobbiamo mai essere in contrasto: cercherò di avere un rapporto continuo con gli allenatori, alcuni li ho già sentiti. Ci sono dei calciatori che non ho convocato che meritavano di essere avvertiti prima che uscisse l’elenco ufficiale e li ho chiamati. Abbiamo una storia da rappresentare, non abbiamo alibi: dobbiamo dare continuazione”. Una eredità controversa, Nazionale che ha vinto l’Europeo ma non si è qualificata per il Mondiale: “Da Mancini eredito una buona Nazionale. Lui ha vinto un Europeo, ha fatto un record di 37 risultati utili consecutivi e ha lanciato molti giovani. Poi bisogna cancellare l’amarezza di due risultati che ci sono successi, dobbiamo smettere di pensare di appartenere un calcio minore. Dobbiamo cercare di fare un calcio che piace a tutti. Vogliamo fare un calcio che somigli a una Nazione forte come l’Italia”. (segue)

Calcio, Gravina: “Oggi comincia l’era di Luciano Spalletti”

Calcio, Gravina: “Oggi comincia l’era di Luciano Spalletti”Roma, 2 set. (askanews) – “Oggi inizia un nuovo capitolo della storia azzurra. Una storia lunghissima, importante, che appassiona milioni di italiani. Inizia l’era di Luciano Spalletti”. Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, introduce il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio. “In pochi giorni – continua – abbiamo dovuto rimediare a una crisi importante, imprevista, senza precedenti almeno per quanto riguarda alcune modalità. L’abbiamo affrontata con grande serietà, con silenzio e stile: abbiamo voluto dare priorità alla maglia azzurra e mettere la passione di tanti italiani al primo posto. Non proviamo rabbia, ma un pizzico di delusione sì. La nostra è stata una reazione composta, che ha puntato soprattutto ad aprire un nuovo capitolo. Sono felice, orgoglioso e molto più motivato. Molti mi hanno chiesto perché Spalletti: sul piano tecnico non devo dire nulla, la sua storia è nota. Quello che più mi ha colpito è il lato umano, sul quale abbiamo avuto l’intuito di investire: ho avuto modo di apprezzare Luciano come una persona che dedica la sua capacità sentimentale a tutto ciò che ama. Volevamo dare alla Nazionale un tecnico di grande prestigio, ci siamo riusciti. Quando ci siamo visti, siamo arrivati a ora di pranzo e Luciano ha esordito dicendo: ‘Presidente, non perdiamo tempo. Lei faccia le sue valutazioni, ma io voglio allenare la Nazionale italiana’. Per me questo è stato un biglietto da visita incredibile: gli italiani non solo hanno un grande allenatore, ma anche una grande persona”.