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E’ un week-end da “bollino rosso”

E’ un week-end da “bollino rosso”Roma, 2 set. (askanews) – Traffico intenso sugli oltre 32 mila chilometri di rete stradale e autostradale gestiti da Anas società del Polo Infrastrutture Gruppo FS Italiane. Il fine settimana di controesodo, contrassegnato dal bollino rosso, è caratterizzato dagli spostamenti di breve, media e lunga percorrenza, con circolazione sostenuta dalle località di mare, di montagna e dai valichi di confine in direzione in direzione dei centri urbani.

In Basilicata permane la chiusura, in via precauzionale, della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” a Maratea (PZ) dove, nel tardo pomeriggio di ieri, il sistema di monitoraggio geotecnico di versante ha segnalato alcune anomalie. Il personale Anas è al lavoro per consentire la riapertura del tratto per le 11:00 di oggi. Per agevolare la circolazione nell’intero periodo delle partenze e dei rientri anche in questo week-end, come deciso da Anas restano sospesi gli oltre 800 cantieri.

Infine, nella giornata di domani, domenica 3 settembre, al fine di agevolare i flussi di traffico sarà in vigore il divieto di transito ai mezzi pesanti dalle ore 7:00 alle ore 22:00.

Il ministro Sangiuliano ricorda Tolkien a 50 anni dalla morte

Il ministro Sangiuliano ricorda Tolkien a 50 anni dalla morteMilano, 2 set. (askanews) – “Il 2 settembre del 1973 cessava la vita di John Ronald Reuel Tolkien, scrittore, accademico e filologo, studioso accanito ma soprattutto creatore di mondi inventati nei quali, però, si realizzano valori eterni. Oggi è giustamente considerato una delle personalità più cospicue della narrativa mondiale, ben al di là del genere fantasy in cui più volte si è cercato di ‘recintare’ la sua opera”. Lo ha scritto in una nota il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

“A distanza di 50 anni esatti dalla morte, la sua statura di autore è unanimemente riconosciuta. Fu un cattolico convinto che esaltò il valore della tradizione, della comunità e della storia cui si appartiene, un vero conservatore verrebbe da dire”, ha aggiunto il ministro. “Penso che la sua opera apra il cuore alla visione di qualcosa che va oltre la prosaicità del quotidiano. Simboli universali e senza tempo, valori che ci sussurrano dentro. Tolkien riassume tutto con una celebre frase nel Signore degli Anelli: ‘Le radici profonde non gelanoà’. Ha prodotto qualcosa di antichissimo e di nuovo allo stesso tempo, cioè una mitologia universale. I suoi libri, tradotti in decine di lingue, trasmettono generazione dopo generazione il valore della solidarietà umana, della difesa della comunità e dell’identità, oltre che della natura” ha concluso Sangiuliano.

Venezia80, “Segni molto particolari”: corto su inclusività e diversità

Venezia80, “Segni molto particolari”: corto su inclusività e diversitàRoma, 2 set. (askanews) – Il cortometraggio “Segni molto particolari” sbarca il 7 settembre all’Italian Pavillon, nell’ambito degli eventi legati all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il progetto è un inno all’inclusività e al valore della diversità. La protagonista Laura, agente tecnico della Polizia di Stato, è una campionessa di nuoto, cieca dalla nascita, che al termine della sua brillante carriera sportiva nel Gruppo delle Fiamme Oro, sarà impiegata in un Commissariato dove – tra fantasia e realtà – riuscirà, con l’aiuto dei suoi colleghi, e grazie al suo intuito e alla sua empatia, a risolvere un caso misterioso. Scritto e diretto da Alessandro Parrello, che è anche produttore con la West 46TH Films, insieme a Maddalena Mayneri e Roberto Ciufoli, che ne è co-autore, il film è patrocinato dal Comitato Italiano Paralimpico. Protagonisti di questo divertente poliziesco, che racconta la disabilità in chiave ironica e profonda, sono Federica De Benedittis, Massimo Wertmüller, Roberto Ciufoli, Simone Colombari, Niccolò Gentili, Daniela Morozzi, Lidia Vitale e lo stesso Parrello.

Il cortometraggio si inserisce in un percorso voluto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza volto all’utilizzo dei più moderni strumenti audiovisivi per raccontare i valori di solidarietà, legalità, inclusione ed amicizia che accompagnano il lavoro quotidiano degli uomini e delle donne della Polizia di Stato che si è dimostrata al passo con i tempi arruolando 13 atleti paralimpici che l’11 luglio scorso hanno prestato giuramento solenne di fedeltà alla Repubblica entrando a far parte a tempo indeterminato del ruolo tecnico-scientifico della Polizia di Stato. Sempre nella stessa kermesse sarà presentato il cortometraggio “A voce nuda” che tratta il dilagante fenomeno del sextortion ideato dalla produttrice Manuela Cacciamani, e realizzato con Rai Cinema. Il corto racconta la storia di Camilla una giovane influencer che intraprende una relazione online con un suo follower e diviene vittima di sextortion. Le sue foto private divulgate sui social, la fanno cadere in un vortice di profonda vergogna e sfiducia verso il mondo esterno, portandola a chiudersi ed abbandonare la sua passione per la musica. Camilla sarà aiutata dalla sua insegnante di canto, l’attrice Andrea Delogu e da un amico pianista a riprendere in mano la sua vita. La ragazza sul finale troverà il coraggio di denunciare l’accaduto al suo pubblico online, riprendendo a condividere la sua musica sui social. La progettualità è stata realizzata d’intesa con la Polizia Postale e delle Comunicazioni attraverso l’attività di consulenza degli specialisti.

Quasi 10 milioni di persone vanno in vacanza a settembre

Quasi 10 milioni di persone vanno in vacanza a settembreRoma, 2 set. (askanews) – Sono 9,8 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze estive nel mese di settembre, in aumento dell’11% rispetto allo scorso anno, spinti dal ritorno del caldo e anche dalla possibilità di combattere il caro prezzi approfittando della cosiddetta bassa stagione. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione dell’ultimo weekend da bollino rosso dell’estate per il controesodo che segna però anche un turnover tra quanti partono per le ferie e chi ritorna al lavoro. Dopo il mese di agosto si verifica infatti una riduzione dei listini che – precisa Coldiretti – può arrivare al 30% per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica.

Per molti si tratta in realtà di un bis della vacanza, anche per pochi giorni – sottolinea la Coldiretti -, prima di arrendersi al ritorno alla quotidianità del lavoro. La ricerca del risparmio – continua Coldiretti – non è però la sola ragione poiché ad apprezzare il mese di settembre sono anche coloro cercano il relax e la tranquillità e vogliono cogliere l’ultimo scampolo dell’estate per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana. Anche se il mare resta protagonista si registra infatti un aumento in percentuale – precisa la Coldiretti – del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne con la possibilità di assistere alle tradizionali attività di settembre come il rito della vendemmia o avventurarsi nei boschi alla ricerca dei porcini, finferli e trombette. Non a caso per settembre si stimano secondo Coldiretti quasi un milione di presenze in agriturismo secondo Terranostra e Campagna Amica. Una vacanza a contatto con la natura che è l’ideale per tanti turisti e buongustai che possono oltretutto anche approfittare delle numerose sagre che proprio in questo mese abbondano. A far scegliere una delle 25mila strutture agrituristiche presenti nella Penisola è certamente secondo Campagna Amica e Terranostra l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – continua la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura.

Con le ultime partenze di settembre finisce – conclude la Coldiretti – una stagione turistica con 37,5 milioni gli italiani che hanno deciso di trascorrere una vacanza durante l’estate 2023.

Europei pallavolo, Giannelli: contro Serbia vittoria non scontata

Europei pallavolo, Giannelli: contro Serbia vittoria non scontataRoma, 2 set. (askanews) – “Non era scontata questa vittoria, la Serbia paga l’assenza di Uros Kovacevic sicuramente ma chi ha giocato sicuramente è stato di grande livello. Sono contento perchè era una partita difficile, dobbiamo giocare ancora due partite ma abbiamo fatto un passo importante. Sono contento per aver giocato queste due gare a Perugia, che ha avuto la possibilità di vivere queste due serate fantastiche, ho sentito l’affetto di tutti”. Così il capitano dell’Italvolley, Simone Giannelli, ha commentato la vittoria a Perugia dell’Italia contro la Serbia per tre set a zero.

Per Alessandro Michieletto, la squadra è scesa in campo “molto concentrati”. “Il livello dell’avversario richiedeva un livello di gioco più alto – ha aggiunto a fine match – e ognuno di noi ha fatto il proprio dovere. Non ci aspettavamo un 3-0, ma questa Italia quando scende in campo concentrata è dura da battere. Il pubblico del Pala Barton è molto caldo e lo conosco bene da avversario, questa sera invece me lo sono goduto con il tifo a favore ed è stato bellissimo e ci ha dato una grossa mano”. “Se affrontiamo le gare sempre così – ha proseguito Roberto Russo – sarà dura per gli avversari. Sono felice per questa terza vittoria nei Campionati Europei, ma ora la testa è già proiettata verso le prossime sfide. Sto bene – ha aggiunto il centrale azzurro – ma ho ancora tanto da migliorare. Giocare qui a Perugia è sempre un’emozione pazzesca perché il pubblico spinge al massimo e questa sera ne ho avuto l’ulteriore conferma. Ringrazio il pubblico del Pala Barton e spero che nelle prossime gare continueremo ad avere un tifo così caloroso”.

“E’ bellissimo giocare con un pubblico così – ha concluso Daniele Lavia – ci tengo a ringraziare tutti quelli che ci hanno dato una bella spinta in questi giorni. Non era facile affrontare la Serbia, abbiamo avuto l’atteggiamento giusto per conquistare la vittoria. Dovevamo trovare il gioco degli scorsi anni, è un percorso lungo ma lo stiamo facendo da inizio estate lavorando duramente per raggiungere i nostri obiettivi”.

Ustica, Amato: Dc9 fu colpito da missile francese, Macron si scusi

Ustica, Amato: Dc9 fu colpito da missile francese, Macron si scusiMilano, 2 set. (askanews) – “La versione più credibile è quella della responsabilità dell’aeronautica francese, con la complicità degli americani e di chi partecipò alla guerra aerea nei nostri cieli la sera di quel 27 giugno. Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione. E il piano prevedeva di simulare una esercitazione della Nato, con molti aerei in azione, nel corso della quale sarebbe dovuto partire un missile contro il leader libico: l’esercitazione era una messa in scena che avrebbe permesso di spacciare l’attentato come incidente involontario”. Con queste parole l’ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato, ha ricostruisto in un’intervista a La Repubblica l’abbattimento del Dc9 dell’Itavia il 27 giugno del 1980 sul cielo di Ustica.

“Gheddafi fu avvertito del pericolo e non salì sul suo aereo. E il missile sganciato contro il Mig libico finì per colpire il Dc9 dell’Itavia che si inabissò con dentro ottantuno innocenti. L’ipotesi più accreditata è che quel missile sia stato lanciato da un caccia francese partito da una portaerei al largo della costa meridionale della Corsica o dalla base militare di Solenzara, quella sera molto trafficata. La Francia su questo non ha mai fatto luce” ha aggiunto Amato. Secondo l’esponente socialista “Da principio i militari si erano chiusi in un silenzio blindato, ostacolando le indagini. E quando da sottosegretario alla Presidenza ebbi un ruolo in questa vicenda, nel 1986, cominciai a ricevere a Palazzo Chigi le visite dei generali che mi volevano convincere della tesi della bomba esplosa dentro l’aeromobile. Era da tempo crollata la menzogna del ‘cedimento strutturale’ dell’aeromobile e bisognava sostituirla con la tesi altrettanto falsa del ‘cedimento interno a causa dell’ordigno’”.

“Ovviamente mi chiedevo perché venissero a dirmi queste falsità. Capivo che c’era una verità che andava schermata. E la nostra aeronautica era schierata in difesa della menzogna. C’era qualcosa di molto inquietante in tutto questo. Se tanti militari, tutti con incarichi ufficiali molto importanti, dicevano la stessa cosa palesemente falsa dietro doveva esserci un segreto molto più grande di loro. Un segreto che riguardava la Nato” ha continuato l’ex premier. “Avrei saputo più tardi – ma senza averne prova – che era stato Bettino ad avvertire Gheddafi del pericolo nei cieli italiani. Non aveva certo interesse che venisse fuori una tale verità: sarebbe stato incolpato di infedeltà alla Nato e di spionaggio a favore dell’avversario. In fondo è sempre stata questa la sua parte. Amico di Gheddafi, amico di Arafat e dei palestinesi: uno statista trasgressivo in politica estera” ha proseguito Amato nell’intervista riferendosi all’ex premier Bettino Craxi.

“Mi chiedo perché un giovane presidente come Macron, anche anagraficamente estraneo alla tragedia di Ustica, non voglia togliere l’onta che pesa sulla Francia. E può toglierla solo in due modi: o dimostrando che questa tesi è infondata oppure, una volta verificata la sua fondatezza, porgendo le scuse più profonde all’Italia e alle famiglie delle vittime in nome del suo governo. Il protratto silenzio non mi pare una soluzione” ha concluso Amato.

Papa in Mongolia torna a invocare pace e rispetto creato

Papa in Mongolia torna a invocare pace e rispetto creatoCittà del Vaticano, 2 set. (askanews) – Nel suo primo discorso pubblico, pronunciato davanti alle autorità pubbliche della Mongolia, Papa Francesco ètornato a chiedere pace per il mondo ed un congiunto sforzo per la salvaguardia del creato.

Nel suo discorso pronunciato alle 4.20 ora di Roma, presso la Sala Ikh Mongol,di Ulaanbaatar di fronte a circa 700 persone tra Autorità politiche e religiose, Membri del Corpo Diplomatico, Imprenditori e Rappresentanti della Società civile e della cultura, Francesco ha voluto ricordare l’antica cultura mongola “sempre attenta – ha detto – a non rompere i delicati equilibri dell’ecosistema”, una cultura che “ha molto da insegnare a chi oggi non vuole chiudersi nella ricerca di un miope interesse particolare, ma desidera consegnare ai posteri una terra ancora accogliente e feconda”. Dopo il discorso introduttivo del Presidente della Mongolia, Ukhnaagiin Khürelsükh, il Papa ha poi ricordato come proprio la cultura di cui il popolo mongolo è portatore è sempre stata attenta a “non rompere i delicati equilibri dell’ecosistema, ha molto da insegnare a chi oggi non vuole chiudersi nella ricerca di un miope interesse particolare, ma desidera consegnare ai posteri una terra ancora accogliente e feconda e a promuovere con delicatezza e attenzione, contrastando gli effetti della devastazione umana con una cultura della cura e della previdenza, che si riflette in politiche di ecologia responsabile”.

Poi quella che è stata una vera invocazione per la fine dei conflitti che insanguinano il mondo. In unaterra “devastata da troppi conflitti, – da detto il Papa – si ricreino anche oggi, nel rispetto delle leggi internazionali, le condizioni di quella che un tempo fu la pax mongolica, ossia l’assenza di conflitti”. “Passino le nuvole oscure della guerra, vengano spazzate via dalla volontà ferma di una fraternità universale in cui le tensioni siano risolte sulla base dell’incontro e del dialogo, e a tutti vengano garantiti i diritti fondamentali! Qui, nel vostro Paese ricco di storia e di cielo, imploriamo questo dono dall’Alto e diamoci da fare insieme per costruire un avvenire di pace”.

Inps, già processate 4000 domande Supporto per ex percettori Reddito

Inps, già processate 4000 domande Supporto per ex percettori RedditoRoma, 1 set. (askanews) – Oltre 4.000 domande processate per il Supporto formazione lavoro (Sfp), circa 600.000 potenziali posti nei corsi di formazione e 60.000 opportunità di lavoro. Sono questi i primi numeri della piattaforma del Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativo, a meno di 24 ore dal suo debutto online.

Questa mattina, informa un comunicato dell’Inps, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone – alla presenza del commissario straordinario Micaela Gelera e del Direttore Generale Vincenzo Caridi – ha visitato la Direzione Generale dell’Inps e in particolare la Sala Controllo dei Sistemi Informatici per verificare l’avvio del nuovo Sistema informativoper l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e il conseguente caricamento delle domande per la nuova misura di Supporto alla formazione e al lavoro per gli ex percettori del reddito di cittadinanza. Il Ministro, durante l’incontro con i dirigenti e i funzionari dell’Istituto, ha espresso i propri ringraziamenti per l’impegno e la professionalità profusi al servizio dell’Italia.

Più nel dettaglio, alle ore 12.00 erano già pervenute 4.015 domande per l’Sfl, mentre sul Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativo – a cui è possibile accedere tramite il portale www.inps.it – erano già presenti 52.798 offerte formative per una platea potenziale di almeno 600.000 possibili fruitori e 25.691 annunci di lavoro per circa 60.000 opportunità di lavoro. I dati sono tutti in continuo aggiornamento e descrivono una vivacità sia dell’offerta formativa che lavorativa.

Mondiali rugby, ecco l’Italia: obiettivo superare i gironi

Mondiali rugby, ecco l’Italia: obiettivo superare i gironiRoma, 1 set. (askanews) – Con la consegna del tricolore da parte del Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi al Capitano della Nazionale Italiana Rugby maschile Michele Lamaro a Palazzo Chigi è ufficialmente iniziata l’avventura azzurra nella Rugby World Cup 2023, con l’Italrugby che volerà domenica pomeriggio al di là delle Alpi in vista del debutto di sabato 9 settembre a Saint-Etienne contro la Namibia nel primo turno della Pool A.

Per la decima edizione della Rugby World Cup, la seconda a disputarsi in Francia dopo quella, indimenticabile, del 2007, il pubblico italiano potrà contare su una copertura televisiva senza precedenti grazie al binomio Rai/Sky, con l’emittente di Stato che manderà in onda in diretta su Rai 2 le partite dell’Italia nella Pool A e una selezione di incontri su Rai Sport, mentre Sky Sport garantirà la diretta di tutti i quarantotto test-match della rassegna iridata anche in streaming su NOW, come illustrato nel corso della mattinata dai direttori delle due testate sportive Jacopo Volpi e Federico Ferri. A salutare l’Italia in partenza per la Francia, insieme al Ministro per lo Sport e Giovani Andrea Abodi anche il Ministro per l’Agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Francesco Lollobrigida – gli Azzurri saranno ambasciatori della cultura del cibo italiano nel mondo grazie a una nuova partnership tra il dicastero e FIR – ed i vertici dello sport nazionale, con il Presidente del CONI Malagò e il nuovo Presidente di Sport&Salute Marco Mezzaroma presenti alla kermesse di Palazzo Chigi insieme al Presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti che, da Capitano, aveva guidato gli Azzurri nell’edizione inaugurale della Rugby World Cup del 1987 in Nuova Zelanda.

“Oggi la Rugby World Cup è la terza più importante manifestazione sportiva del pianeta – ha detto il Presidente federale – e, per i prossimi due mesi, il nostro sport sarà al centro del mondo, canalizzando l’attenzione degli sportivi, dei media, degli sponsor, generando milioni di post, tweet, contenuti. La Francia, uno dei Paesi dalla più profonda cultura rugbistica, è la sede ideale per accogliere un evento che rappresenta il motore di sostenibilità per l’intero ecosistema rugbistico internazionale. Ringrazio il Ministro Abodi per la sua straordinaria vicinanza al nostro sport, il Ministro Lollobrigida per aver voluto legare l’immagine dell’Italrugby a quella del proprio dicastero, il Presidente Malagò che sarà ancora una volta il nostro primo tifoso e le nostre emittenti che porteranno i nostri Azzurri, la nostra maglia e il nostro sport nelle case di tutti gli italiani. Per l’Italia, la sfida è affascinante: stupire il mondo, superando per la prima volta la fase a gironi. Significa eliminare una tra la Francia, grande favorita e padrona di casa, e gli All Blacks, la leggenda del rugby: non è un punto d’arrivo, ma piuttosto la prima grande opportunità di scrivere la storia di un gruppo giovane, che Kieran Crowley ha plasmato e coltivato, e da cui ci aspettiamo molto nel prossimo ciclo iridato. A Kieran, Michele e tutta la Squadra, un in bocca al lupo che come Presidente ho solo il compito di trasferire loro, perchè viene dal cuore di tutto il rugby italiano”. Italia, il calendario della prima fase Italia-Namibia, Saint-Etienne 9 settembre 2023 ore 13.00 Italia-Uruguay, Nizza 20 settembre 2023 ore 17.45 Nuova Zelanda-Italia, Lione 29 settembre 2023 ore 21.00 Francia-Italia, Lione 6 ottobre 2023 ore 21.00

Parlamento alla ripresa, nodi salario minimo e Nadef

Parlamento alla ripresa, nodi salario minimo e NadefRoma, 1 set. (askanews) – Salario minimo e Nota di Aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef): questi i temi che il Parlamento si trova ad affrontare alla ripresa dei lavori, dopo quattro settimane di pausa estiva. Camera e Senato riapriranno i battenti lunedì e hanno di fronte una maratona fino a Natale.

Nei primi giorni di settembre le forze politiche, di maggioramza e di opposizione, metteranno a punto le rispettive strategie. Dopa la riunione di maggioranza, che si terrà mercoledì alle 18, dovrebbe essere più chiaro il quadro delle proposte che saranno portate avanti con la prossima legge di bilancio, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. Il percorso si presenta costellato di incognite, a partire dalle regole europee per il Patto di stabilità e crescita. A metà mese è prevista una riunione dell’Ecofin dove proseguirà la discussione sulla nuova governance economica. Sembra comunque difficile arrivare ad una sintesi. Intanto a via XX settembre il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, coadiuvato dai tecnici, lavora alla Nadef che deve essere presentata in Parlamento entro il 27 settembre. Il documento, propedeutico alla legge di bilancio, disegna il perimetro di finanza pubblica entro cui gli interventi dovranno essere collocati.

Per quanto riguarda il salario minimo, dopo la sospensiva di 60 giorni votata alla Camera per la proposta di legge di Pd, M5S, Avs, Azione e +Europa e l’incontro a Palazzo Chigi con i leader delle opposizioni dell’11 agosto scorso, si è in attesa della proposta della maggioranza per contrastare il ‘lavoro povero’, per la quale è stato chiesto anche al Cnel un supporto nella fase di formulazione. A fine settembre, quando scadono i 60 giorni, si dovrebbe riprendere la discussione sul tema con due proposte sul tavolo. Intanto, Camera e Senato saranno impegnati con l’esame dei provvedimenti non chiusi ad agosto, come il rendiconto e l’assestamento di bilancio, approvati dal Senato e ora all’esame della Commissione bilancio della Camera che si riunirà martedì 5 settembre. Sempre alla Camera, la Commissione lavoro si riunirà lunedì 4 settembre per l’esame del decreto sulla tutela dei lavoratori in caso di emergenze climatiche, il cosidetto “dl caldo”. Sul provvedimento lo stesso giorno sono previste le audizioni dei sindacati. Al Senato, martedì 5 settembre la Commissione Affari costituzionali riprenderà l’esame del ddl sull’autonomia differenziata.

Il decreto asset (disposizione urgenti a tutela di utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici) è stato assegnato al Senato ma non è ancora partito l’esame in Commissione. Il provvedimento contiene la contestatissima tassa sugli extraprofitti delle banche che dovrebbe garantire 2-2,5 miliardi di euro di coperture alla manovra e che sarà con ogni probabilità rivista nel corso dell’esame parlamentare. Nel decreto, tra l’altro, anche le norme sull’aumento delle licenze dei taxi, quelle contro i rincari dei biglietti aerei e la deroga al tetto degli stipendi per la società Ponte sullo Stretto. Da esaminare anche il decreto che autorizza il Mef ad acquisire la partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim, approvato in Consiglio dei Ministri il 28 agosto e pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale. Il testo deve ancora essere assegnato alle Camere.

L’Aula di Montecitorio e quella di Palazzo Madama saranno entrambe impegnate alla ripresa, martedì 5 settembre, con le ratifiche di atti imternazionali. L’assemblea della Camera ha anche già calendarizzato il question time per mercoledì 6 settembre.