Salvini e il Pnrr: non indebito i figli per fare gli stadi, per gli asili sìRoma, 23 ago. (askanews) – “Ricordo che la maggioranza dei soldi del Pnrr è a prestito e quindi vanno restituiti. E’ importante spenderli tutti ma anche spenderli bene perché sono soldi a prestito che restituiranno i nostri figli”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo ad un dibattito al Meeting di Rimini.
“Senza nessuna vena polemica se devo indebitare i nostri figli per fare degli stadi, anche no. Se devo costruire asili nido allora va bene” ha aggiunto.
L. stabilità, Salvini: priorità è aumentare stipendi e pensioniRimini, 23 ago. (askanews) – “Le priorità sono aumentare stipendi e pensioni” mettendo “quello che riusciremo a ricavare, ad esempio risparmiando sul reddito di cittadinanza per chi non ne ha diritto, e confermando il prelievo sui guadagni milionari delle banche, in aumento di stipendi e pensioni”. L’altra priorità è “il taglio delle tasse per aumentare stipendi e pensioni, il che significa aiutare le famiglie”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine del Meeting di Rimini.
Meloni: abbiamo davanti una legislatura, non deluderò gli italianiRoma, 23 ago. (askanews) – “Credo che i bilanci si facciano alla fine di un’esperienza, non all’inizio” e “il cammino che abbiamo davanti è ancora lungo”: è la premessa che Giorgia Meloni ha fatto nella sua intervista al settimanale Chi, in edicola da oggi. “Abbiamo davanti – ha rivendicato la presidente del Consiglio – un orizzonte di legislatura, cinque anni. Questa è la nostra forza, ma anche l’elemento che ci carica di maggiori responsabilità nei confronti dei cittadini. Perché sentiamo, più di altri, l’onere di alcune scelte e l’aspettativa che gli italiani nutrono nei nostri confronti. Ecco, forse è questo l’elemento umano che mi sento di sottolineare: gli italiani si aspettano molto da me e non intendo deluderli”, ha affermato.
Fs, Ferraris: entro 2023 su tutte le Frecce copertura con 4GRimini, 23 ago. (askanews) – “Entro l’anno su tutte le Frecce, su tutto il tragitto ci sarà copertura con il 4G su quasi tutte le aree e si potrà lavorare a bordo treno. Quindi diventa ancora più competitiva la scelta del treno rispetto ad altri mezzi di trasporto oltre a essere più sostenibile”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, al Meeting di Rimini.
“Ormai l’alta velocità ha accorciato le distanze, e ha permesso di collegare Roma a Milano in tre ore, anche meno – ha aggiunto Ferraris -. Stiamo sulle tre ore, perché abbiamo un’unica linea e quindi è già ormai al massimo della capacità disponibile e al minimo intoppo si creano ripercussioni e ritardi. L’aereo resta competitivo su distanze superiori ai 5-600 km. Sulle distanze minori il treno è più competitivo dell’aereo e anche più facilmente fruibile”.
Fs, Ferraris: su Europa possiamo giocare la nostra partitaRimini, 23 ago. (askanews) – “L’orientamento dell’Europa è quello di avere collegamenti con principali capitali prevalentemente con alta velocità e noi possiamo giocare un ruolo da protagonisti. Siamo già presenti in alcuni paesi, anche in Germania, e possiamo giocare la nostra partita”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, che a margine del Meeting di Rimini ha ricordato che l’azienda ha “completato la flotta di 20 treni alta velocità in Spagna dove stiamo andando bene, siamo il terzo operatore privato assieme ai francesi e copriamo collegamenti nelle principali città spagnole”.
“Si sta lavorando anche per fare un collegamento Parigi-Barcellona e Barcellona-Madrid – ha aggiunto Ferraris – e questo credo che nel giro di qualche anno si possa fare. L’altro collegamento è il Milano-Monaco dove si andrà con un treno Frecciarossa. Noi vediamo il mercato europeo come un mercato di riferimento, però le infrastrutture europee sono variegate: in questo momento non c’è una rete di alta velocità unica integrata come noi, i francesi, gli spagnoli e per alcuni tratti i tedeschi”.
Ferraris (Fs): cantieri Rfi e Anas incidono per il 2% del PilRimini, 23 ago. (askanews) – Avremo cantieri “tra Rfi e Anas, quindi sia ferrovie che strade, per un controvalore di opere complessive di 50 miliardi di euro”. Si tratta di “interventi importanti”. E “l’effetto di queste opere sul Pil è significativo: se noi prendiamo come base di riferimento il piano industriale che vede una media di Capex, di investimenti tra i 12 e i 15 miliardi di euro all’anno, noi incidiamo per un 2% di Pil”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, al Meeting di Rimini.
“Due punti di Pil ci sono e si portano dietro 200.000-300.000 addetti ai lavori fra diretti e indiretti – ha aggiunto Ferraris -. Quindi l’effetto sull’economia è sicuramente rilevante. Le opere sono su tutto il territorio da Nord a Sud e quindi è chiaro che la ricaduta è anche e soprattutto sulle economie locali. Questo è sicuramente un aspetto che consente al Paese di potere fare leva su questa nuova ondata di infrastrutture per sostrenere la crescita del Pil”.
Meeting Rimini, Scholz: benvenuto presidente MattarellaRimini, 23 ago. (askanews) – “Siamo in attesa della visita del Presidente della Repubblica, che ci farà l’onore della sua presenza venerdì 25 agosto. La sua visita darà a questa giornata che comunemente viene chiamata ‘conclusiva’ sicuramente il valore di una apertura al futuro, che nella ricchezza degli incontri che avvengono in questo Meeting chiederà ad ognuno di noi di contribuire alla costruzione di una amicizia sociale capace di affrontare le sfide che ci aspettano”. Così il presidente del Meeting Bernhard Scholz, raccontando di un Meeting che si prepara ad accogliere il capo dello Stato per la seconda, anzi terza volta, perché dopo la visita del 2016, quando venne a parlare sul tema “La Repubblica ha 70 anni”, si collegò anche due anni fa, il 20 agosto 2021, con un messaggio in diretta.
Ogni anno poi il presidente indirizza al Meeting un messaggio, commentando – in parallelo e in sintonia con i messaggi di papa Francesco – le implicazioni sociali e civili del titolo della manifestazione.
Salvini: al lavoro per un nuovo grande piano per la casaRoma, 23 ago. (askanews) – “Manca un piano casa da troppi anni in italia. Non è possibile che nelle grandi città non sia possibile per un ragazzo, uno studente, un lavoratore non solo comprare ma neanche affittare casa”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo ad un dibattito al Meeting di Rimini.
“Stiamo lavorando ad un nuovo grande piano per la casa” ha proseguito “non come si faceva negli anni ’70 dove si diceva ti do casa in periferie e non lamentarti se non hai i servizi. Penso che nel 2023 tutti i quartieri devono avere i servizi”.
Ponte Stretto,Salvini: dimostrerà nostri ingegneri sono i miglioriRoma, 23 ago. (askanews) – “Tutti i ponti sono importanti, ma la legge istitutiva della società Stretto di Messina è del ’71. Siamo al 52esimo compleanno di una società che avrebbe dovuto costruire il ponte. E’ il ponte al mondo più studiato senza essere costruito. E’ stato sviscerato dagli ingegneri, lo faranno loro. Sono orgoglioso degli ingegneri italiani che vanno a cercare fortuna in Germania, Cina e Stati Uniti. Il ponte sullo Stretto sarà l’occasione per dimostrare che gli ingegneri italiani sono i migliori al mondo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al meeting di Rimini.
“Il ponte è a campata unica di 3,3 km – ha aggiunto – non ha tralicci in acqua, è un’opera green. E’ un anello di congiunzione Palermo-Roma-Milano-Berlino-Stoccolma, un’opera che riporta l’Italia e il Mediterraneo al centro”.
Salute, al Meeting di Rimini per un sistema sanitario amicoRoma, 23 ago. (askanews) – Nella cornice del meeting di Rimini, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “Sanità per tutti: un sistema con data di scadenza?” con l’obiettivo di discutere sulla sostenibilità del sistema sanitario nazionale. L’incontro, che ha visto la partecipazione di Giorgio Bordin (presidente Medicina e Persona), Raffaele Donini cCoordinatore della commissione salute della Conferenza delle Regioni), Fabio Pammolli (professore ordinario di economia e management presso il Politecnico di Milano) e Riccardo Zagaria (amministratore delegato di DOC Generici), ha delineato le caratteristiche che il Sistema Sanitario dovrebbe avere: sostenibile, amico, sussidiario, solidale e soprattutto che ponga al suo centro il paziente, chiunque esso sia. Alla tavola rotonda ha voluto partecipare anche il ministro della salute, Orazio Schillaci, inviando una lettera a commento dei temi trattati.
La popolazione italiana invecchia sempre più velocemente: secondo i dati ISTAT riferiti all’anno 2021, quasi una persona su quattro (23,5%) ha dai 65 anni in su, e si prevede che il dato salirà al 34,9% nel 2050 . Alla base del fenomeno concorrono la minore natalità e la maggiore speranza di vita, che nel 2070 potrebbe arrivare a 86,5 anni per gli uomini e a 89,5 per le donne. Questo cambiamento demografico fa emergere nuove necessità non solo di supporto sociale, ma anche di politiche sanitarie che possano soddisfare i bisogni di questa crescente fetta di popolazione. L’aspetto che più determina le esigenze sanitarie dell’anziano è rappresentato dall’accumulo persistente di patologie croniche: oltre la metà della popolazione ultrasessantenne a livello globale presenta più di una condizione cronica (multimorbilità) e sta crescendo anche la prevalenza di polifarmacoterapia, ovvero l’uso cronico di almeno 5 farmaci al giorno . Anche per questo il SSN ha bisogno di un giusto finanziamento, per contare su professionisti preparati ed adeguatamente motivati, in grado di garantire a tutti l’accesso alle cure e alle terapie secondo i tempi definiti dal bisogno, dall’emergenza, dall’acuzie e dalla cronicità. Un servizio sanitario che persegua senza esitazioni il diritto alla salute dei suoi cittadini.
“Uno degli elementi fondamentali per la sostenibilità del sistema sanitario riguarda l’aspetto economico: l’invecchiamento della popolazione e il conseguente incremento nell’assunzione di farmaci impatta sia sulle tasche dei cittadini che sul sistema sanitario”, afferma Riccardo Zagaria, Amministratore Delegato di DOC Generici. “DOC è da sempre in prima linea nella formazione con l’obiettivo di incrementare la cultura della salute sostenibile anche economicamente, attraverso l’uso del farmaco generico, che per il suo costo più contenuto favorisce una maggiore aderenza alla terapia farmacologica prescritta”. A questo proposito, gli ultimi dati del rapporto OSMED appena pubblicato mostrano che in Italia nel 2022 più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci. È stata osservata una crescita della spesa pro capite e dei consumi con l’aumentare dell’età. In particolare la popolazione con più di 64 anni ha assorbito oltre il 60% della spesa e delle dosi .Nella popolazione anziana la spesa media per utilizzatore è stata di 556 euro (601,5 negli uomini e 520,8 nelle donne). Quasi l’intera popolazione (98,4%) ha ricevuto nel corso dell’anno almeno una prescrizione farmacologica.
Tra gli aspetti che potrebbero favorire il raggiungimento di questi obiettivi rientra l’uso dei farmaci equivalenti. Secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco, il farmaco equivalente è definito come “un medicinale che, oltre a contenere nella propria formulazione la stessa quantità di principio attivo, ha anche una bioequivalenza, dimostrata da studi appropriati di biodisponibilità, con un altro medicinale di riferimento (meglio noto come medicinale “di marca”, “griffato” o “branded”) con brevetto scaduto” . L’Italia è terz’ultima nel confronto con Austria, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Francia, Polonia, Portogallo Svezia e Spagna, sia dal punto di vista della spesa, sia per quanto riguarda il consumo dei farmaci equivalenti. In particolare l’incidenza della spesa per gli equivalenti si attesta al 43,4% a fronte di una percentuale media di spesa territoriale per i farmaci equivalenti nei Paesi analizzati del 47,6% (media Ue: 48,3%) ed oscilla tra il 34,7% del Belgio e il 68,6% della Polonia. La percentuale dei consumi oscilla invece tra il 50,6% del Belgio e l’81,8% della Gran Bretagna, e si attesta in Italia al 54,9%. “La riflessione che dobbiamo fare, alla luce della crescente spesa farmaceutica totale, è come fare in modo che il farmaco, sempre più indispensabile nella nostra società, possa continuare ad essere disponibile e accessibile nei prossimi anni in modo omogeneo”, continua Riccardo Zagaria. “È fondamentale in questo senso garantire la sostenibilità del sistema produttivo del farmaco, aumentare la spesa farmaceutica, adeguando il tetto di spesa per acquisti diretti, e rivedere completamente i flussi della distribuzione diretta e per conto, puntando ad una uniformità a livello nazionale”.
“Un servizio sanitario che è, e resta, fortemente ancorato ai principi di universalità, equità e uguaglianza ha bisogno di una forte cura ricostituente, per troppo tempo rimandata. L’obiettivo è quello di rendere più attrattivo il nostro SSN, agendo su due leve: quella economica, con stipendi migliori agli operatori della sanità e quella organizzativa, rivedendo un modello che non funziona come dovrebbe”, si legge nella lettera inviata dal dott. Orazio Schillaci, Ministro della Salute. “Uno dei fattori chiave per la sanità del futuro è la digitalizzazione; penso alla telemedicina, su cui siamo in una fase avanzata, che gioca un ruolo essenziale per il potenziamento della sanità di prossimità o al Fascicolo sanitario elettronico che finalmente è entrato nella sua fase operativa. Stiamo lavorando insieme a regioni, associazioni e parti sociali per una Sanità a medio-lungo termine, ripensando a una medicina pubblica più vicina alle persone e più innovativa”. DOC è la più grande azienda italiana indipendente di farmaci generici ed è il secondo operatore in assoluto nel mercato italiano dei farmaci generici. Il portafoglio di DOC conta oltre 250 molecole e circa 600 SKU che coprono tutte le principali aree terapeutiche. DOC fornisce una gamma fortemente diversificata di prodotti rimborsabili e non rimborsabili a distributori e farmacie in tutte le regioni italiane.