Vannacci, Rosato (Iv): bene Crosetto, non parliamo del libroRimini, 22 ago. (askanews) – “Credo che Crosetto abbia fatto quello che doveva fare il ministro della Difesa, lo abbia fatto bene, nell’interesse del Paese, nell’interesse dell’Esercito e probabilmente anche di un generale che dimenticandosi il suo ruolo si è messo a vagare nei meandri di parole scritte con fantasia. Parlerei il meno possibile di questo libro per evitare di farlo crescere sempre di più nelle classifiche, pur non meritando probabilmente il premio Strega”. Lo ha detto Ettore Rosato (Azione – Italia viva – Renew Europe), a margine del Meeting di Rimini commentando la vicenda del libro del generale Vannacci.
Vannacci, Lupi: bene Crosetto, non comprerò il libroRimini, 22 ago. (askanews) – Il libro di Vannacci? “Mi meraviglia che sia diventato un caso. Non è in discussione nessuna libertà di opinione, diritto di pensiero. Personalmente non comprerò né mi affannerò a comprare il libro di questo generale. Credo che quando c’è una responsabilità, tale responsabilità richiede un comportamento, lo richiede per chi ha un ruolo e per chi, in questo caso, rappresenta un corpo. Ritengo che abbia fatto bene il ministro Crosetto a intervenire”. Lo ha detto Maurizio Lupi, di Noi moderati, intervenendo a margine del Meeting di Rimini.
“Mi auguro che non diventi il caso dei casi – ha aggiunto – ma che ci siano delle priorità assolute. Consiglio ai miei colleghi e amici di non rincorrere, perché non è in questo modo che vinciamo la sfida, la sfida del buongoverno e della responsabilità. Consiglio di vedere il primo film di Spiderman, quando lo zio sta morendo e dice al nipote che ha i superpoteri: ricordati ha grandi potere e grandi responsabilità. Dovrebbe vederlo il generale così come tanti altri”
Calcio, Rubiales denunciato per il bacio alla giocatriceRoma, 22 ago. (askanews) – Non si placano le polemiche in Spagna per il bacio rubato dal presidente della Federcalcio iberica, Luis Rubiales, alla giocatrice della nazionale Jennifer Hermoso durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali. Il presidente dell’Assoallenatori spagnola (Cenafe), Miguel Galan, si è rivolto al Consiglio superiore dello Sport chiedendo di aprire un fascicolo sulla sua condotta, definendo il gesto di Rubiales un “atto sessista intollerabile nello sport”. Il documento è pubblicato dal sito ‘The Objective’. Galan ricorda anche che la stessa Federcalcio spagnola dispone di un protocollo contro la violenza sessuale nel quale è incluso un articolo che prevede “conseguenze immediate” nei casi di “bacio forzoso”.
Anche Beatriz Alvarez, presidente della Lega calcio femminile in Spagna, critica senza giri di parole il presidente della Federcalcio spagnola. “Mi vergogno dell’immagine mondiale che sta dando il calcio spagnolo a causa del comportamento inaccettabile del presidente della Real Federcalcio spagnola. Sto ricevendo innumerevoli chiamate e messaggi da calciatori, allenatori, dirigenti e colleghi, anche di altri campionati mondiali, che sono scioccati per quanto accaduto” ha detto. La Alvarez contesta l’atteggiamento complessivo dei vertici della Federcalcio: “faccio parte di quel gruppo onesto di ‘idioti, stupidi, stronzi e perdenti’, come ci ha descritto il presidente su Cadena Cope”. “Aggressivita’, arroganza e disprezzo continuo sono sempre stati presenti nel trattamento personale e istituzionale. Quello che e’ successo e’ che il personaggio che molti di noi conoscono in privato e’ stato visto pubblicamente”.
Fisco, Leo: su delega vogliamo accelerare. Presto quadro completoRoma, 22 ago. (askanews) – Sulla delega fiscale “vogliamo accelerare per fare in modo di consentire al Presidente del Consiglio e agli altri componenti del governo di avere un quadro di riferimento completo dell’intera manovra”. Lo ha detto il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, intervenendo in videocollegamento ad un dibattito sul fisco al Meetingg di Rimini.
“Quindi – ha aggiunto – a partire dall’imposta sui redditi, dall’Ires, dall’Iva e a seguire sui procedimenti e sui testi unici cui si dovranno accompagnare le risorse da mettere a terra per fare in modo che questi provvedimenti possano entrare in vigore”.
Rugby, i 33 convocati dell’Italia per la coppa del MondoRoma, 22 ago. (askanews) – Il commissario tecnico della Nazionale italiana di Rugby, Kieran Crowley, ha reso noto la lista dei 33 convocati per la Coppa del mondo di Rugby in programma dall’8 settembre al 28 ottobre in Francia, nella quale affronterà nel girone Nuova Zelanda, Francia, Uruguay e Namibia, le sue avversarie nel girone. Al momento della preparazione del terzo test match estivo, quello contro la Romania, Crowley ha chiamato a San Benedetto del Tronto un gruppo di 36 giocatori, tenendo già fuori Paolo Buonfiglio, Marco Manfredi, Andrea Zambonin, Edoardo Iachizzi e Simone Gesi. Rimanevano quindi da effettuare gli ultimi tre tagli dopo la partita con le Querce. Le scelte sono alla fine ricadute sul pilone Filippo Alongi, sul centro Enrico Lucchin e sull’utility back Federico Mori. Sono così rimasti 33 giocatori, divisi tra avanti, in maggior numero, e trequarti. I 33 convocati dell’Italia Avanti: Pietro Ceccarelli; Simone Ferrari; Danilo Fischetti; Ivan Nemer; Marco Riccioni; Federico Zani; Luca Bigi; Epalahame Faiva; Giacomo Nicotera; Niccolò Cannone; Dino Lamb; Federico Ruzza; David Sisi; Lorenzo Cannone; Toa Halafihi; Michele Lamaro; Sebastian Negri; Giovanni Pettinelli; Manuel Zuliani. Trequarti: Alessandro Fusco; Alessandro Garbisi; Martin Page-Relo; Stephen Varney; Tommaso Allan; Giacomo Da Re; Paolo Garbisi; Juan Ignacio Brex; Luca Morisi; Pierre Bruno; Ange Capuozzo; Montanna Ioane; Paolo Odogwu; Lorenzo Pani.
Fisco, Osnato(FdI): ragionare sul dare dignità fiscale a famiglieRoma, 22 ago. (askanews) – “E’ è necessario che anche fiscalmente si cominci a ragionare di una dignità fiscale della famiglia”. Lo ha detto il presidente della Commissione finanze della Camera, Marco Osnato, intervenendo ad un dibattito sul fisco al Meeting di Rimini.
“Abbiamo approvato la delega partendo da una concezione politica diversa dagli ultimi 50 anni, in cui si è pensato che la società è composta da individui – ha detto – La società è più complessa, l’individuo ha una responsabilità che si rilflette nella comunità e la base della comunità, per noi, è la famiglia”. Secondo Osnato “è necessario che anche fiscalmente si cominci a ragionare di una dignità fiscale, non voglio ancora entrare nel tema della capacità fiscale, che la famiglia deve avere proprio perché le politiche di aiuto alla famiglia possano non essere una traversata nel deserto burocratico ma un diritto a costruire l’interesse nazionale grazie soprattutto alla famiglia, alla natalità e al lavoro”.
Migranti, Gori: l’accoglienza dei minori spetta allo Stato, ricorso al TarRoma, 22 ago. (askanews) – “L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati è un compito dello Stato. Lo dice la legge. I Comuni possono svolgere una supplenza temporanea, in caso di indisponibilità di posti nelle strutture statali, e comunque senza costi o oneri a loro carico. Succede invece esattamente il contrario: lo Stato non fa nulla e scarica oneri e costi sui Comuni, rimborsandoli in modo del tutto insufficiente”. Lo scrive sui social Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.
“Per questo il Comune di Bergamo – spiega – ha prima diffidato e poi attivato un ricorso al Tar contro il ministero degli Interni, per ottenere il rispetto della legge e la restituzione dei costi impropriamente sostenuti. Sarebbe utile che anche le altre città, governate dalla sinistra come dalla destra, non c’entra il colore politico, facessero la stessa cosa. E che nel frattempo il governo attivasse immediatamente i 4.000 posti Sai aggiuntivi, richiesti dall’Anci e finora negati”. “Il Sai è il principale sistema di accoglienza per i minori stranieri prescritto dalla legge. Ma lo Stato non lo finanzia a sufficienza. Bergamo dispone di soli 30 posti Sai, ma oggi deve farsi carico dell’accoglienza di 282 minori stranieri. Infine, si alzi almeno a 100-120 euro/giorno il rimborso per l’accoglienza nei Cas minori (oggi a 60 euro) altrimenti i bandi prefettizi continueranno ad andare deserti”, conclude.
Ricci (Invalsi): scuola, serve riflessione pedagogica profondaRoma, 22 ago. (askanews) – “E’ necessaria una riflessione pedagogica profonda di dove vogliamo portare la nostra scuola. Quello che emerge abbastanza chiaramente dalle rilevazioni è la necessità di una riflessione garbata e attenta su questo, per essere veramente amici della nostra società e delle generazioni che stanno crescendo”. Così il presidente Invalsi Roberto Ricci, intervenendo al Meeting di Rimini all’incontro “La scuola si racconta. Nuovi linguaggi per un dialogo con i giovani”.
“Tutti i Paesi – ha spiegato – investiranno tantissimo per cercare di ridurre l’impatto del contesto di riferimento sugli esiti di apprendimento dei nostri studenti. E le cose non stanno andando molto bene: ad oggi, non solo in Italia, il peso del contesto sociale, economico e culturale degli studenti è enorme. Probabilmente la frontiera su cui lavorare sono le competenze non disciplinare e le soft skills, ma per fare questo serve una riflessione sul disegno educativo di scuola che vogliamo. E la nostra società ha grosse difficoltà a farlo. Altrimenti si osserva una esasperazione delle differenze”. Per Ricci “è giunto il momento di affrontare il grande tema di che cosa vogliamo per la nostra scuola in termine di apprendimenti e competenze di base. Se non lo facciamo anche il concetto di povertà educativa, che è importante, risulta molto difficile da cogliere. Una società moderna oggi dovrebbe vedere il problema della dispersione scolastica da due punti di vista: tenere i ragazzi a scuola, ma poi si pone il tema di cosa i ragazzi apprendono e quindi cogliere quegli elementi di dispersione che riguardano anche i ragazzi che si sono diplomati”.
Per il presidente Invalsi si devono “cogliere le potenzialità enormi date dall’intelligenza artificiale, dalla tecnologia e dall’uso di strumenti e di nuovi modi di riflettere sulle cose, aiutandoci anche con l’operatività delle soluzioni. Chi fa i nostri mestieri deve aiutare il sistema, e se stesso a capirlo, al fatto che la dimensione del tempo è molto importante e quindi non possiamo immaginare soluzioni nuove, necessarie, senza anche dire che cosa non facciamo più. Ad ogni nuova cosa che aggiungiamo, dobbiamo interrogarci su cosa è ora di non fare più”, ha concluso Ricci.
Rosato (Iv): risorse per formazione ci sono, non disperdiamoleRimini, 22 ago. (askanews) – “Ci sono molte risorse” sulla formazione continua “che possono essere spese, abbiamo bisogno di non disperderle”, cercando di “correggere” gli sbagli fatti nel passato quando “sono state date risorse non tanto a chi doveva essere formato ma a chi formava” altrimenti “saremo sempre senza soldi senza guardare la qualità dei soldi che vengono spesi”. Lo ha detto il deputato di Italia viva, Ettore Rosato, durante il dibattito “Formarsi per crescere” organizzato in collaborazione con l’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà al Meeting di Rimini.
“Oggi dobbiamo rimettere al centro il valore del capitale umano – ha spiegato -. Oggi un’azienda industriale occupa il 7/8% del suo budget sul costo del personale, vent’anni fa aveva un costo del personale che era almeno tre volte tanto. Proprio per questo dovremmo riuscire a valorizzare di più il valore della formazione. Questo va intercettato già nel mondo della scuola. La strada iniziata con Its e percorsi formativi va accentuata con investimenti molto più ampi”. A suo giudizio, serve uno “screening” anche per individuare “quanti Its funzionano e quanti Its mancano, quanti vengono fatti sulle esigenze del mercato o quanti pensati a tavolino in qualche ufficio regionale”. Una verifica che, secondo il deputato, può servire “per capire quanto c’è bisogno di maggior formazione di professionalità, soprattutto tra quei giovani che non lavorano, sia al Sud che al Nord”. Con un’attenzione a non considerare “la formazione utile solo per lavorare”.
Meeting, Lupi: confronto politico serve per futuro PaeseRimini, 22 ago. (askanews) – “La politica è il luogo della parte, i partiti rappresentano una parte delle idee, dei valori, ma il Parlamento è il luogo dove queste parti si confrontano e si incontrano. Questa è l’intuizione di vent’anni fa per identificare dei punti comuni per fare un percorso comune”. Lo ha sottolineato Maurizio Lupi, presidente Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, nel giorno del Meeting di Rimini dedicato appunto all’Intergruppo, che riunisce esponenti politici delle differenti forze politiche.
“La responsabilità che abbiamo – ha aggiunto – è di costruire un futuro per i nostri figli. Se la politica perde questa coscienza, è finita; si riduce all’immediato”.