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Manovra, Calderone: terrà conto fattori attuali e condizioni Def

Manovra, Calderone: terrà conto fattori attuali e condizioni DefRimini, 21 ago. (askanews) – “La manovra dovrà tener conto di tutti quelli che sono i fattori attuali e anche certamente le condizioni di esercizio che poi verranno dal Def. Dobbiamo tener conto della necessità di muoverci in un contesto che dia le necessarie garanzie. Noi abbiamo tutta una serie di attività, il collega Giorgetti stamattina ha fatto delle riflessioni sull’importanza di sostenere il lavoro”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, in una conferenza stampa al Meeting di Rimini.

Con Giorgetti “già ci siamo incontrati – ha aggiunto Calderone -, come ministri abbiamo già fatto delle richieste al Mes e nei prossimi mesi andremo a delinearli”.

Salvini: comprerò e leggerò libro Vannacci, no a grande fratello

Salvini: comprerò e leggerò libro Vannacci, no a grande fratelloRoma, 21 ago. (askanews) – Vannacci “è stato additato come un pericolo” ma “io il suo libro me lo comprerò perché prima di giudicare è giusto leggere, è giusto capire”. Con queste parole il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una diretta Facebook, è intervenuto sulla polemica nata dal libro del generale su cui anche la maggioranza si sta dividendo. Non solo, dal Carroccio fanno anche sapere che tra i due oggi c’è stata una telefonata “molto cordiale”.

“Mi rifiuto di pensare – ha spiegato Salvini – che in Italia ci sia un grande fratello che ti dice cosa puoi leggere e cosa no”, il generale “deve essere giudicato per quello che fa in servizio, poi se scrive qualcosa che non ha niente a che fare con i segreti di Stato, esprime dei suoi pensieri nero su bianco, penso che abbia il dovere e il diritto di farlo”. “Quando andavo al liceo – ha premesso Salvini – mi sono letto ‘Il manuale del guerrigliero’ di Ernesto Che Guevara, come tanti sedicenni avranno fatto anche se non è esattamente il ‘Piccolo principe’ o qualcosa che viene consigliato negli educandati, ma io sono curioso e quindi” leggerò “il libro di questo generale, che ha fatto missioni in Somalia, in Iraq, in Afghanistan, che ha salvato vite, che ha difeso la patria, il Paese, la bandiera, i suoi ragazzi, che aprì dei dossier e fece delle denunce sull’uranio impoverito”.

“Mi cercherò qualche ora – ha insistito Salvini – per leggere qualcosa che molti, a partire da alcuni giornalisti di sinistra, hanno commentato e condannato senza aver letto tutto. Facile estrapolare alcune frasi. Poi potrò essere d’accordo, in disaccordo, parzialmente, totalmente, però la condanna al rogo a mo’ di Giordano Bruno nell’Italia moderna e solidale del 2023 non mi sembra assolutamente ragionevole. Quindi, mi andrò a leggere lo scritto del generale e prima di condannare al rogo o chiedere l’abiura galileiana a qualcuno è giusto capire di cosa si sta parlando”, ha concluso.

Salvini interviene sul caso del generale Vannacci: comprerò il libro, leggere prima di giudicare

Salvini interviene sul caso del generale Vannacci: comprerò il libro, leggere prima di giudicareRoma, 21 ago. (askanews) – “Questo generale Vannacci che è stato additato come un pericolo, io me lo comprerò perché prima di giudicare è giusto leggere e giusto capire”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, durante una diretta Facebook, intervenendo sulle polemiche sollevate dal caso del generale, dopo la pubblicazione del suo libro, autoprodotto, “Il mondo al contrario”, che ha scatenato critiche per i suoi contenuti giudicati di natura omofoba e razzista. Il generale è stato rimosso dal comando dell’Istituto geografico militare di Firenze e sono stati avviati accertamenti, in vista di un eventuale procedimento disciplinare, chiesti dallo stesso ministro della difesa Guido Crosetto.

Lavoro, Giorgetti: giusta remunerazione tema fondamentale

Lavoro, Giorgetti: giusta remunerazione tema fondamentaleRoma, 21 ago. (askanews) – La crescita e lo sviluppo passano “inevitabilmente attraverso la dimensione dell’impresa e aggiungo dell’imprenditore, un essere in carne e ossa che dà orgine all’impresa”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al meeting di Rimini.

Questa dimensione è “centrale nella misura in cui bisogna abituarci a ragionare in modo diverso rispetto a quello che abbiamo fatto dagli anni ’70 ad oggi, innescando la crescita alimentando la domanda – ha aggiunto – invece bisogna concentrarsi moltissimo sul lato dell’offerta e anche del lavoro. Il tema dell’offerta del lavoro, della sua qualità e della giusta remunerazione è fondamentale e permette il successo dell’impresa”.

Giorgetti: spero clausola Patto Stabilità non parta a gennaio

Giorgetti: spero clausola Patto Stabilità non parta a gennaioRoma, 21 ago. (askanews) – “La Commissione europea, rispetto a qualche anno fa, ha completamente cambiato paradigma rispetto ad esempio alla clausola generale che non si è applicata in questi anni per il Patto di stabilità e crescita e che forse, spero di no, partirà dal primo gennaio 2024”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Meeting di Rimini

“Questa è la posizione negoziale italiana su cui siamo attestati: noi non facciamo un problema di debito o mancata riduzione del debito, ma vogliamo che gli investimenti siano trattati in modo privilegiato e meglio rispetto alle spese correnti. Noi non possiamo, in un momento in cui purtroppo siamo ancora una una situazione eccezionale – ha spiegato il ministro – tornare a delle regole che ignorano la necessità di accompagnare e aiutare famiglie e imprese verso queste grandi trasformazioni che stiamo vivendo. Per questo motivo io vedo i prossimi mesi, con un governo responsabile anche in termini finanziari, ma che chiede all’Europa il senso della storia, altrimenti diventa tutti più complicato”. “Auspichiamo, a livello europeo, si capisca la dinamica e soprattutto il senso del tempo” perchè “purtroppo siamo ancora in una fase di guerra in Europa che influenza i dati fondamentali dell’economia, come l’inflazione”, ha aggiunto.

Pil, Giorgetti: estremamente opportuno aggiungere sostenibilità

Pil, Giorgetti: estremamente opportuno aggiungere sostenibilitàRoma, 21 ago. (askanews) – “La prima riflessione riguarda il Pil, nato come misurazione di contabilità nazionale. E’ un indicatore che non permette di cogliere fenomeni di assoluta importanza. Per esempio, l’economia informale piuttosto che il degrado dell’ambiente diventato tema centrale. Se riflettiamo sulla crescita economica e sullo sviluppo è estremamente opportuno, anche se scontato o banale, aggiungere il termine sostenibile”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al meeting di Rimini.

“Il sistema si tiene se le generazioni hanno una continuità e se c’è la solidarietà intergenerazionale”, ha aggiunto.

Il ministro dell’economia Giorgetti: la manovra sarà veramente complicata, non si potrà fare tutto

Il ministro dell’economia Giorgetti: la manovra sarà veramente complicata, non si potrà fare tuttoRoma, 21 ago. (askanews) – “Noi come governo ci approcciamo alla legge di Bilancio. Sarà una legge di bilancio veramente complicata, tutte le leggi di bilancio sono complicate, anche quella dell’anno scorso” e “siamo chiamati, poichè facciamo politica, a decidere delle priorità non si potrà tutto” e “certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, come abbiamo fatto con la decontribuzione, perchè l’inflazione riduce enormemente il potere d’acquisto e colpisce come ingiusta tassa in particolare questi redditi, ma dovremo anche utilizzare le risorse a disposizione per promuovere la crescita, per promuovere e premiare chi lavora”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Meeting di Rimini.

Manovra, Giorgetti: sarà veramente complicata, non si potrà fare tutto

Manovra, Giorgetti: sarà veramente complicata, non si potrà fare tuttoRoma, 21 ago. (askanews) – “Noi come governo ci approcciamo alla legge di Bilancio. Sarà una legge di bilancio veramente complicata, tutte le leggi di bilancio sono complicate, anche quella dell’anno scorso” e “siamo chiamati, poichè facciamo politica, a decidere delle priorità non si potrà tutto” e “certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, come abbiamo fatto con la decontribuzione, perchè l’inflazione riduce enormemente il potere d’acquisto e colpisce come ingiusta tassa in particolare questi redditi, ma dovremo anche utilizzare le risorse a disposizione per promuovere la crescita, per promuovere e premiare chi lavora”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Meeting di Rimini.

Ferraris: obiettivo Fs triplicare fatturato internazionale in 10 anni

Ferraris: obiettivo Fs triplicare fatturato internazionale in 10 anniMilano, 21 ago. (askanews) – L’obiettivo di Ferrovie dello Stato è quello “di arrivare a triplicare il suo fatturato internazionale passando nei dieci anni del piano industriale dai circa 1,8 miliardi di euro attuali ad oltre cinque”. Lo ha sottolineato l’Ad, Luigi Ferraris, in occasione di un articolo del Financial Times sulle ambizioni del gruppo ferroviario italiano in Europa, col collegamento ad alta velocità di alcune città europee, e alcune dichiarazione del chief international officer di Fs, Carlo Palasciano.

Mutti: cresce ancora prezzo del pomodoro, ora è allarme vetro

Mutti: cresce ancora prezzo del pomodoro, ora è allarme vetroRimini, 21 ago. (askanews) – Continua a “crescere in modo rilevante” il prezzo del pomodoro che è passato dai 92 euro di due anni fa a 150 euro di quest’anno. Ma il settore della trasformazione del pomodoro, nel pieno della campagna di raccolta, lancia un nuovo allarme legato all’incremento dei costi per il vetro. Lo ha detto l’amministratore delegato di Mutti, Francesco Mutti, e presidente di Centromarca, a margine di un incontro al Meeting di Rimini.

“Due anni fa il pomodoro costava 92 euro, poi l’anno scorso è passato a 108 euro e quest’anno c’è stato chiesto e il contratto è stato segnato a 150 euro – ha spiegato Mutti -. Quindi c’è un incremento costi anche solamente sulla nostra materia prima estremamente rilevante, mai visto un prezzo di questo tipo”. Ora “stiamo cercando di gestire al meglio al fine di ridurre al minimo l’impatto sul consumatore”. Questa “non è una condizione ottimale, per fortuna abbiamo l’energia che sta riducendo. Ma – ha precisato l’amministratore delegato – ci sono altri fattori” che preoccupano le imprese del settore “uno fra tutti il vetro che continua inspiegabilmente a portare aumenti. Tutto questo non fa bene ancora una volta l’economia del sistema Paese”.

“La campagna in questo momento è nel suo pieno svolgimento, è molto presto per un settore come il nostro riuscire a tracciare qualunque tipo di bilancio – ha aggiunto Mutti -. Un clima nelle prossime settimane positivo o negativo può fare cambiare in modo radicale le rese in campo e quindi la produzione stessa. Trattermo qualche conclusione verso la fine del mese di settembre, manca ancora un mese per poter dire come è andata la campagna del 2023”.