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Al Meeting di Rimini si parla di parrocchie “green”

Al Meeting di Rimini si parla di parrocchie “green”Roma, 20 ago. (askanews) – Parrocchie ‘green’, attente alla transizione energetica e digitale. Un’energia vera è un’energia inesauribile: è questo il focus dell’incontro dal titolo Comunità energetiche e povertà energetica: la democratizzazione dell’energia, al Meeting di Rimini. È stato monsignor Filippo Santoro, arcivescovo emerito di Taranto a lanciare il tema. “La Cei – ha detto – ha costituito un tavolo costante di lavoro per favorire in tutte le diocesi e in tutte la parrocchie la costituzione di comunità rinnovabili, proposta creata durante la 49esima Settimana Sociale che si è svolta a Taranto. Abbiamo bisogno di circa 7 gigawatt di nuova produzione da fonti rinnovabili se vogliamo raggiungere l’obiettivo di emissioni nette zero nel 2050”, ha aggiunto l’arcivescovo. “In Italia ci sono 25.610 parrocchie; se si costituisse almeno una comunità energetica che produce al massimo possibile 200 kw o facendo nascere più comunità che arrivano a quella produzione possiamo arrivare a diminuire l’emissione del 2% di CO2 nel 2030 e possiamo arrivare ad eliminare totalmente le emissioni nel 2050”. In tal senso “la Chiesa italiana si è messa in cammino per investire nelle parrocchie. Certo, non si può fare in tutte le parrocchie, c’è da studiare soluzioni e poi vanno rispettati i decreti del governo, però che grande progresso che si riuscirebbe a fare”.

Da parte sua il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ricordato che “fin dal 2019 la Regione Puglia ha emanato una legge sulle comunità energetiche, che ha ispirato immediatamente diversi luoghi tra cui Biccari che è già partita in questa direzione. Nonostante in Puglia siano già stati investiti 14 milioni di euro per sostenere la creazione delle Comunità energetica il processo è ancora bloccato”, ha però denunciato Emiliano. “Se escludiamo l’idroelettrico su cui non siamo competitivi, per fotovoltaico ed eolico siamo la prima regione italiana come capacità produttiva”. Emiliano ha poi sottolineato: “La Regione ha messo a disposizione qualche milione di euro – potremmo fare molto di più con l’aiuto del governo centrale – consentendo alle famiglie a basso reddito di installare su propria abitazione impianti di produzione di energia, di immettere surplus nella rete e con quello si riesce a ‘guadagnare’ dal surplus ri-alimentare il fondo”.

Per Fabrizio Iaccarino, Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali Enel Italia, occorre “rimanere al passo con i tempi”. “Oggi Enel produce solo il 18% dell’energia elettrica italiana perché abbiamo quasi 2 milioni di produttori che siamo noi. Come società di distribuzione dell’energia elettrica – ha aggiunto – allacciavamo circa 60mila impianti da rinnovabili l’anno in tutta Italia, l’anno scorso 200mila, quest’anno al 30 luglio siamo a 220mila e supereremo le 350mila proiezione a fine anno”. Infine, Mario Antonio Scino, Capo di Gabinetto Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha ribadito: “I soldi ci sono, gli incentivi ci sono, l’11 settembre scade il termine per la nostra risposta, stiamo organizzando una delegazione per andare a chiudere la vicenda a Bruxelles”.

Sbarra: fiducia in confronto maggioranza-opposizione su lavoro povero

Sbarra: fiducia in confronto maggioranza-opposizione su lavoro poveroRimini, 20 ago. (askanews) – “Sul lavoro povero noi abbiamo apprezzato questo avvio di confronto tra la maggioranza di governo e le forze di opposizione”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini.

“E’ un’iniziativa importante – ha aggiunto Sbarra – Finalmente nel nostro Paese si apre una discussione sulla povertà lavorativa, sul precariato e sulle questioni salariali. L’auspicio è che le forze politiche in un profilo bipartisan sappiano trovare convergenze che allarghino la discussione anche alle stesse parti sociali. Aver messo in campo il Cnel è un aspetto positivo che ci sentiamo di condividere”. Dal palco Sbarra ha detto di “guardare con fiducia alla prospettiva di discussione tra maggioranza e opposizione sul tema del lavoro povero”. “Speriamo – ha concluso – che questi temi siano affrontati con uno spirito bipartisan, lontano da demagogie, furori ideologici e pratiche contrappositive e prevalga la responsabilità nell’indicare soluzioni importanti”.

Sbarra (Cisl): tavoli con governo importanti, non sono finti

Sbarra (Cisl): tavoli con governo importanti, non sono fintiRimini, 20 ago. (askanews) – “La Cisl è abituata a partecipare agli incontri in maniera costruttiva, guardando al merito e ai contenuti. Dovessi accorgermi che sono riunioni falsate, finte, o perdita di tempo non mi presenterei”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini, rispondendo al segretario della Cgil Landini per il quale gli incontri con il governo sono “finti”.

“Penso che siano incontri che ci aiutano ad andare al cuore delle nostre elaborazioni e proposte – ha aggiunto Sbarra -. Poi arriverà il tempo dove tireremo le somme, ma penso che l’interlocuzione deve essere sempre rispettata, anche se si parte da posizioni distanti e diverse. Gli incontri sono importanti. Abbiamo manifestato e ci siamo mobilitati per chiedere al governo di avviare un confronto, io adesso resto inchiodato e incatenato a quei tavoli, poi arriverà il momento della verifica”.

Sbarra: tassazione extraprofitti anche a multinazionali energia

Sbarra: tassazione extraprofitti anche a multinazionali energiaRimini, 20 ago. (askanews) – L’extratassazione alle multinazionali “che in questi ultimi anni hanno registrato utili, profitti e fatturati altissimi” va estesa anche “alle multinazionali dell’energia, del digitale, della logistica, della farmaceutica”. Lo ha chiesto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini.

“Noi chiediamo da tempo un contributo di solidarietà rivolto a multinazionali che in questi ultimi anni hanno registrato utili, profitti e fatturati altissimi – ha detto Sbarra -. E’ importante operare in un contesto di redistribuzione e di solidarietà una tassazione, un contributo, di solidarietà, appunto. Ogni euro recuperato, si è discusso delle banche, noi pensiamo che quell’intervento vada allargato anche alle multinazionali dell’energia, del digitale, della logistica, della farmaceutica, ogni euro recuperato va destinato a sostenere i redditi dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie stretti oggi più che mai nella morsa di una crisi energetica e di una inflazione altissima”. “Le famiglie hanno dato tanto, in questi ultimi anni, per una compressione e un taglio dei loro redditi – ha aggiunto il segretario -. Pensiamo sia giusto proprio con un profilo di vera solidarietà redistribuire utili e profitti verso chi è in difficoltà”.

Meeting, sottosegretaria Economia: 1,7 milioni di neet in Italia

Meeting, sottosegretaria Economia: 1,7 milioni di neet in ItaliaRimini, 20 ago. (askanews) – “Il lavoro: una vocazione?”. Al Meeting di Rimini, all’interno di un confronto tra imprese, terzo settore ed associazionismo sul lavoro a fronte delle crescenti domande di senso, la sottosegretaria all’economia Lucia Albano si è chiesta: “Il lavoro può essere considerato solo un mezzo di sopravvivenza, strumentale e funzionale per gestire poi il mio tempo libero oppure contribuisce a creare la mia personalità?”. Se la pandemia – i cui postumi permangono – ci ha lasciato la necessità di avere più tempo e più spazio per noi, “dobbiamo capire in che modo usare questo tempo e questo spazio”. La felicità dopo il lavoro o la felicità nel lavoro. Per la sottosegretaria Albano il lavoro è un bene ricevuto da tramandare, anche se in Italia “ci sono 1,7 milioni di NEET che non studiano né lavorano. Spesso anche a fronte di uno stipendio dignitoso non viene accettato il lavoro, perché se ne ha paura, perché si cerca benessere, perché non si fa un sacrificio”.

Albano ha attaccato il reddito di cittadinanza: “Le politiche che hanno sostenuto il reddito di cittadinanza come risposta alla necessità di lavoro non sono politiche che possono tramandare la nostra cultura del lavoro”. E in merito al salario minimo “se il lavoro è un valore di per sé, non possiamo stigmatizzarlo con un valore minimo. A problemi complessi bisogna rispondere in maniera approfondita. Su questo tema ci sarà su una riflessione. Più che di salario minimo vogliamo affrontare il problema del lavoro povero”.

Libro Vannacci, Schlein: per Costituzione non tutte opinioni uguali

Libro Vannacci, Schlein: per Costituzione non tutte opinioni ugualiRoma, 20 ago. (askanews) – “La nostra è una Costituzione laica, repubblicana e antifascista e non tolleriamo i tentativi di negare e rivedere la storia”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo alla Festa dell’Unità di Castiglione del Lago, in Umbria.

“Ne stiamo vedendo tante. La nostra Costituzione – ha aggiunto – non mette tutte le opinioni sullo stesso piano, non garantisce libertà a chi vuole negare diritto di espressione a gruppi di persone”.

Meeting, cento anni fa nasceva Testori: la sua amicizia era libera

Meeting, cento anni fa nasceva Testori: la sua amicizia era liberaRimini, 20 ago. (askanews) – Il video che apre l’incontro sul centenario testoriano è quello dell’intervento di Testori al Meeting del 1989: “Cl non mi ha preso per teorie ma mi ha preso quando sono venuti tre o quattro a trovarmi, per una tenerezza che gran parte della società anche cristiana ha buttato via per inseguire uno stramorto progressismo”. Nella Sala Neri in Fiera a Rimini la sua voce ‘nebbiosa’ prosegue: “La cosa che mi ha fatto più dolcezza è vedere quanti giovani ci lavorano da chi lo costruisce e chi lo mette in atto a chi è lì e portano in auto, tutto gratuitamente, questa offerta di sé”.

Davide Dall’Ombra, direttore dell’Associazione culturale Casa Testori, chiede: “Come si arriva a quel 1989?”. Riccardo Bonacina, giornalista, fondatore anche di Vita, il primo settimanale dedicato interamente al mondo del volontariato, era fra quei tre ragazzi citati da testori, che andarono a trovarlo. Volevano conoscerlo dopo averlo letto nel Corsera sulla strage di Via Fani. “Ci lasciò senza fiato. Aveva scritto di non avere reperito, nella cronaca della strage, ‘una domanda: non ci è stato concesso di imbatterci in una sola domanda religiosa’. Nacque un’amicizia che non è finita”. Diceva loro: non svendete la vita, il pensiero, le parole, prendetevi tutte le libertà che solo il sì all’unico Mistero vi permette di prendervi. Il rapporto con Testori è stata un’amicizia “senza dipendenza, un uomo che si è fatto padre di noi e figlio del nostro incontro”. Anche Emilia Guarnieri, cofondatrice del Meeting per l’amicizia fra i popoli, parte dagli editoriali: “Ci aveva colpito trovare qualcuno che poneva la questione del senso in un momento in cui la cultura ideologizzata nemmeno metteva in conto che il cristianesimo potesse essere un fattore nella vita. Nel marzo 78 mancavano due anni all’inizio del Meeting e quegli editoriali avevano a che fare con la gestazione del Meeting”. E con lui niente era scontato, arrivò anche il momento dell’incomprensione. “Leggendo i giornali qualcosa l’aveva disturbato, venni a saperlo e andai a trovarlo. Non ci siamo chiariti, abbiamo ritrovato il punto di tensione alla verità, e da lì siamo ripartiti, è partita una storia con Branciaroli e altri, storia che ha dato tantissimo al Meeting”.

La presenza di Testori al Meeting è continuata anche con la mostra nel 2013 dei suoi ‘Pugilatori’ e la pubblicazione dei suoi scritti nel volume ‘La maestà della vita’ a cura di Giuseppe Frangi e Davide Rondoni. Angela Demattè, drammaturga e attrice, interpreta dal vivo l’incipit della Monaca di Monza, dramma scritto da Testori, e afferma: “Questa monaca cerca l’amore in tutti i modi anche non leciti. Come faccio a stare al mondo con le mie contraddizioni, i miei dilemmi? Non lo so, ma posso metterli in gioco, che è quello che faceva Testori”.

Pensioni, Sbarra (Cisl): uscire dalla logica di interventi spot

Pensioni, Sbarra (Cisl): uscire dalla logica di interventi spotRimini, 20 ago. (askanews) – “Il nostro confronto con il governo deve conseguire un obiettivo: restituire al sistema pensionistico italiano profili di equità, di stabilità delle regole, di inclusività e di flessibilità”. Perché occorre una riforma della legge Fornerno per “uscire dalla logica degli interventi spot”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini.

“Il governo conosce i contenuti della nostra piattaforma unitaria sul sistema pensionistico e previdenziale – ha detto Sbarra – Dobbiamo uscire dalla logica degli interventi spot, occorre una riforma della legge Fornero partendo da una impostazione che mette in priorità il tema della previdenza per i giovani e le donne, incentivi alla previdenza complementare, rendere strutturale l’Ape sociale e negoziare misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro”. “Il nostro confronto con il governo – ha aggiunto il segretario Cisl – deve conseguire un obiettivo: restituire al sistema pensionistico italiano profili di equità, di stabilità delle regole, di inclusività e di flessibilità”.

Sbarra: Cisl in mobilitazione da mesi, in autunno tireremo somme

Sbarra: Cisl in mobilitazione da mesi, in autunno tireremo sommeRimini, 20 ago. (askanews) – “La Cisl è in mobilitazione da mesi, a settembre avremo le assemblee organizzative e alla fine tireremo le somme: non faremo sconti, il nostro atteggiamento sarà centrato come sempre in modo coerente, senza ideologie e pregiudizi, tutto tarato sul merito e sui contenuti”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini.

Il prossimo “autunno sarà il momento in cui porteremo a sintesi tanti confronti aperti con ministeri – ha spiegato Sbarra – Sarà un autunno importante perché già nelle prossime settimane avremo la nota di aggiornamento del Def e l’impostazione della Legge di stabilità”. Ma “la Cisl è in mobilitazione da mesi – ha aggiunto il segretario – stiamo raccogliendo le firme su una proposta di legge di iniziativa popolare sul tema della partecipazione e della democrazia economica. A settembre Cisl avrà le assemblee organizzative. Alla fine tireremo le somme: non faremo sconti, il nostro atteggiamento sarà centrato come sempre in modo coerente, senza ideologie e pregiudizi, tutto tarato sul merito e sui contenuti”.

Salario minimo, Schlein: raggiunte 300mila firme, dobbiamo insistere

Salario minimo, Schlein: raggiunte 300mila firme, dobbiamo insistereRoma, 20 ago. (askanews) – “Abbiamo già raggiunto le 300mila firme per il salario minimo: ringrazio tutti quelli che le firme le stanno raccogliendo. Dobbiamo andare avanti e insistere perché con la svolta di questi primi mesi abbiamo voluto mettere al centro il lavoro di qualità e il lavoro dignitoso”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, partecipando alla festa dell’Unità di Castiglione del Lago, trasmessa in diretta Facebook.

“E’ ora di fare la guerra ai contratti pirata”, ha aggiunto la leader democratica, secondo la quale su questo tema il Governo “cerca di prendere tempo perché non ha risposte e non ha proposte”.