Il 14 e 15 agosto musei e parchi archeologici statali saranno apertiMilano, 9 ago. (askanews) – Il ministero della Cultura comunica che, durante il ponte di Ferragosto, i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali tra cui castelli, abbazie, complessi monumentali, ville e giardini resteranno aperti il 14 e il 15 agosto 2023. Per l’occasione, alcuni istituti posticiperanno ad altro giorno della settimana la chiusura prevista il lunedì o il martedì.
Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura e secondo le modalità di fruizione stabilite dalle singole strutture, inclusa la prenotazione dove prevista. Si sottolinea che quelle del 14 e 15 agosto non sono aperture gratuite. “È un’occasione straordinaria – ha sottolineato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – per offrire a cittadini e turisti l’opportunità di scoprire il patrimonio culturale nazionale anche nei luoghi di vacanza e nelle città d’arte”.
Bankitalia: a giugno prestiti -1,7%. I tassi dei mutui al 4,65%Roma, 9 ago. (askanews) – A giugno i prestiti al settore privato sono diminuiti dell’1,7 per cento rispetto allo stesso mese di un anno fa (-1,1 nel mese precedente). Lo rende noto la Banca d’Italia. In particolare, i prestiti alle famiglie sono aumentati dello 0,2 per cento sui dodici mesi (0,8 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 3,2 per cento (-2,8 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono diminuiti del 4,3 per cento sui dodici mesi (come in maggio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 16,1 per cento (13,2 in maggio). Per quanto riguarda i tassi di interesse, prosegue Bankitalia, a giugno quelli sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (TAEG) si sono collocati al 4,65 per cento rispetto al 4,58 per cento di maggio. La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 41 per cento (29 nel mese precedente). Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 9,03 per cento (10,43 nel mese precedente) per effetto delle rinegoziazioni effettuate nel periodo di riferimento.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,04 per cento (4,81 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,41 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,74 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,72 per cento (0,67 nel mese precedente).
Musica, al via la nona edizione di Castelbuono ClassicaRoma, 9 ago. (askanews) – Torna anche quest’anno, dal 14 al 17 agosto, Castelbuono Classica, il consueto appuntamento che, giunto alla sua IX edizione, animerà il borgo madonita di musica colta, con un’attenzione particolare al panorama della musica contemporanea ed uno sguardo rivolto ai compositori siciliani dei giorni nostri. La nona edizione di Castelbuono Classica, vedrà, come di consueto, un ciclo di concerti dislocati tra il Chiostro di San Francesco (i serali) e il Castello dei Ventimiglia e la Badia Santa Venera (i pomeridiani).
Ad inaugurare la rassegna sarà il 14 agosto, alle 21, al Chiostro San Francesco, il Trio Terzo suono, trio di percussioni. Il 15 agosto, alle 18, al Chiostro San Francesco, previsto il concerto del pianista Alessio Masi, alle 21, invece, al Chiostro San Francesco in programma il Galà lirico “Opera Inside”, che vede protagoniste voci provenienti dal panorama siciliano coordinate dal Maestro Manrico Signorini. Il 16 agosto, alle 18, al cortile della Badia ex convento Santa Venera, il quartetto di clarinetti tutto al femminile Zancle Flute Ensemble, alle 21, al Chiostro San Francesco, concerto di Francesco Paolo Scola e Fausto Quintabà al clarinetto e pianoforte. “Castelbuono Classica 2023 privilegia ancora una volta l’assetto da camera con la presenza di artisti affermati nel panorama internazionale – spiega il direttore artistico, Nicola Mogavero – un occhio alla tradizione operistica italiana ed una finestra spalancata sulla musica d’oggi con alcune prime esecuzioni assolute”. La nona edizione di Castelbuono Classica si concluderà il 17 agosto, alle 11, all’Orto dell’arte – Castello dei Ventimiglia con una performance a cura di Roberta Casella (arpa) e Stefania Cordone (arti figurative). Alle 18, alle Sala del Principe – Castello dei Ventimiglia, Luca Cangelosi e Roberto Alisena, sax e pianoforte, chiuderà la rassegna alle 21, al Chiostro di San Francesco, l’arpista Floraleda Sacchi.
Nei giorni di Castelbuono Classica, nei locali del museo naturalistico, all’interno dell’ex convento in piazza S. Francesco di Castelbuono, sarà in programma l’installazione sonora “Il Silenzio Incantatore” a cura di Laura Pitingaro. L’installazione è un invito, attraverso un’opera di Sound e light Art, a intraprendere un viaggio nel passato quando le Madonie erano popolate da uccelli, insetti, piante e fiori.
Musica per la pace, il sogno della European Spirit Youth OrchestraRoma, 8 ago. (askanews) – Un’orchestra per l’Europa. Sessanta giovani di 13 Paesi, per cantare una patria comune troppo male amata. Un viaggio in musica dedicato a un universo unico, fatto di popoli, lingue, fiumi, mari, montagne. Quest’anno si suonerà per celebrare a voce alta l’amicizia tra i popoli e per gridare forte il proprio no alla guerra, no ai muri che ricompaiono e per rafforzare la consapevolezza che la pace è prosperità e che il dialogo è l’essenza dell’umanità. È con questo sogno che un maestro, Igor Coretti-Kuret, figlio della frontiera dell’Est, trent’anni fa ha creato il progetto ESYO (European Spirit of Youth Orchestra). Un’orchestra giovanile sinfonica che rappresenta lo spirito europeo più genuino, quello dei giovani.
Dal 26 dicembre al 6 gennaio, l’European Spirit Youth Orchestra sarà in Serbia, Croazia e Italia, con concerti a Belgrado, Novi Sad, Zagabria e Trieste, dove verrà celebrato il ventennale della collaborazione tra l’Unione della scuole di musica della Serbia e la Scuola per Giovani Musicisti Europei (SGME) in ambito del progetto ESYO ed il trentennale dell’orchestra (1994 – 2024) Un’orchestra unica a rinascere ogni anno con giovanissimi musicisti sempre nuovi. Un modo per dire che l’Unione va costruita giorno per giorno e che per fondare solidi legami di amicizia tra i popoli, bisogna adoperarsi per creare importantissimi momenti d’incontro e di condivisione tra i giovani per fargli vivere esperienze importanti e altamente formative.
Da trent’anni il Maestro Igor Coretti-Kuret seleziona giovani talenti musicali (dagli undici ai vent’anni) in Europa e ogni anno costruisce un’orchestra per offrir loro la prima esperienza sinfonica. Centinaia di questi ragazzi sono poi entrati in compagini orchestrali di ogni parte del mondo. Nel corso degli anni la ESYO si è esibita sotto l’Alto Patrocinio della Commissione UE, del Parlamento Europeo, dell’Iniziativa Centro Europea e della Presidenza della Repubblica, ottenendo attestati di stima da parte del Maestro Riccardo Muti e del violinista Uto Ughi. Più di 160 concerti sono stati eseguiti in Italia e in altri 13 Paesi europei insieme a solisti di fama internazionale quali Giovanni Angeleri, Uto Ughi, Anna Tifu e Ernö Kallai. Tra il 2015 ed il 2019, Paolo Rumiz, con le sue storie, è entrato a far parte di ESYO come voce narrante del gruppo, nell’ambito di un programma denominato “Tamburi di pace”.
Nel 2015 il tema è stato la Grande Guerra, nel 2016 il Continente visto dai treni. Nel 2017 con “L’Appia e le altre” si è parlato di cammini, in opposizione al moltiplicarsi dei muri, nel 2018 dei Confini d’Europa e nel 2019, infine, con “Canto per Europa” del Mito di Europa. Come ogni anno, l’Associazione Scuola per Giovani Musicisti di Trieste promuove il tour estivo della Giovani talenti musicali provenienti dall’Albania, Bielorussia, Croazia, Germania, Italia, Macedonia, Romania, Russia, Serbia, Slovenia e Spagna si uniscono con l’obiettivo di promuovere i valori universali della pace e del dialogo interculturale fra i popoli.
Matteo Messina Denaro ricoverato a L’Aquila in gravi condizioniL’Aquila, 8 ago. (askanews) – Le condizioni di salute del boss Matteo Messina Denaro si sono aggravate e il boss mafioso è stato trasferito dal super carcere dell’Aquila nel reparto di chirurgia del capoluogo di regione abruzzese, con imponenti misure di sicurezza. Matteo Messina Denaro è ora ricoverato nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Lo si apprende da fonti sanitarie.
Il boss mafioso è stato trasferito dal carcere aquilano nel nosocomio abruzzese in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute e alle conseguenti richieste del suo legale. Le condizioni di Messina Denaro “sono peggiorate e non sono compatibili con il carcere duro”, aveva detto oggi l’avvocato del boss mafioso Alessandro Cerella sostenendo che “deve essere assistito 24 ore al giorno”. “Non mi pentirò mai”, avrebbe detto il boss durante l’interrogatorio effettuato dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido. L’interrogatorio è stato depositato oggi.
Piazza Affari chiude in rosso zavorrata dalle banche e contagia l’Europa (Ftse Mib -2,12%)Milano, 8 ago. (askanews) – Piazza Affari termina la seduta in netto calo, zavorrata dal forte peso delle banche nel listino milanese, all’indomani del Consiglio dei ministri che ha decretato a sorpresa il varo da parte del governo di una tassa straordinaria sugli extra-profitti degli istituti di credito. L’effetto contagio e i timori che simili provvedimenti possano essere replicati in altri Paesi europei (dopo che anche la Spagna lo aveva già fatto) hanno penalizzato anche le altre Borse del Vecchio Continente, tutte con chiusure in ribasso. A Milano, l’indice Ftse Mib ha ceduto 2,12% a 27.942,25 punti, mentre l’All Share è sceso del 2,01 % a 29.936,73 punti.
I titoli del comparto del credito hanno dominato completamente la scena e la classifica dei maggiori ribassi. In particolare, Intesa Sanpaolo è crollata dell’8,67% a euro e UniCredit ha lasciato sul terreno il 5,94% a 21,28 euro. A picco anche Mps (-10,83%), Banco Bpm (-9,09%), Bper (-10,94%), Banca Mediolanum (-5,96%). Relativamente meno colpite Mediobanca (-2,48%) e Banca Generali (-3,14%), ma nessuna banca si è salvata dal segno meno. Tra i titoli del Ftse Mib gli acquisti si sono indirizzati, invece, in particolcare su Recordati (+2,49%), Tim (+2,17%), Hera (+1,93%), A2A (+1,82%). Le tensioni sulle banche non hanno intaccato lo spread tra i rendimenti di Bund e Btp decennali, che ha terminato sostanzialmente stabile in area 166 punti base, con il rendimento del titolo italiano al 4,13%.
Alluvione, Bonaccini scrive a Meloni: serve un incontro urgenteRoma, 8 ago. (askanews) – “Nessuna risposta sull’alluvione, né fondi per indennizzi a cittadini e imprese. All’indomani dell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha inviato una lettera alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per chiedere un incontro urgente e avanzare alcune proposte per la ricostruzione delle zone colpite dall’alluvione. La lettera è condivisa e firmata anche da Matteo Lepore, sindaco della Città Metropolitana di Bologna, da Michele De Pascale, presidente della Provincia di Ravenna, e da Enzo Lattuca, Presidente della Provincia di Forlì-Cesena”. E’ quanto si legge in una nota della Regione.
“Insieme ai sindaci e a tanti amministratori delle zone colpite dall’alluvione, ieri avevamo chiesto al Governo di inserire nell’ultimo Consiglio dei Ministri nuove risorse per la ricostruzione. Siamo stati ignorati per l’ennesima volta e – spiega il presidente Bonaccini – non sono ancora previsti gli stanziamenti per gli indennizzi a cittadini e imprese, che a distanza di oltre 3 mesi dagli eventi alluvionali, pretendono giustamente di vedere mantenuta la promessa dell’esecutivo di ristorare al 100% i danni subiti attraverso procedure snelle e rapide . Con questa lettera, facciamo nostro questo legittimo grido di allarme e la richiesta di attenzione che si sta sollevando dai nostri territori. Proprio per la dignità e la civiltà dimostrate in questi mesi così difficili, le nostre comunità meritano risposte in tempi brevissimi, sotto forma di atti concreti”. Così come, prosegue il governatore, “il commissario Figliuolo, con il quale la collaborazione sta proseguendo in maniera proficua e quotidiana, in stretto raccordo con le amministrazioni e le strutture regionali, va messo nelle condizioni di lavorare velocemente con risorse e stanziamenti certi al più presto”.
Nella lettera alla premier vengono avanzate due proposte. La prima è “l’attivazione del risarcimento del danno per famiglie e imprese attraverso il meccanismo del credito d’imposta”, per garantire un beneficio immediato. La seconda riguarda la messa a disposizione degli stanziamenti già previsti in due provvedimenti del Governo e non impiegati: 900 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali (risultano domande per solo 30 milioni); 300 milioni destinati al ristoro per le aziende esportatrici (solo una piccola parte è stata impiegata). Si parla dunque di un “tesoretto di oltre un miliardo di euro- sottolinea la Regione- che anche le rappresentanze istituzionali ed economiche del Patto per il Lavoro e per il Clima hanno condiviso vadano ridestinate per coprire gli indennizzi privati per famiglie e imprese, d’accordo con le modalità che vorrà attivare il commissario per la ricostruzione”.
Clima, il ministro Pichetto incontra ‘Ultima generazione’: dagli attivisti una proposta di leggeRoma, 8 ago. (askanews) – Una proposta di legge per la cancellazione dei Sad, i sussidi ambientalmente dannosi alle aziende del fossile che sarà presentata a settembre. Con questa proposta arrivano all’incontro con il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, gli attivisti di Ultima generazione. Una proposta “su cui Ultima generazione vorrebbe che si attivassero tutte le forze politiche e i parlamentari consapevoli dell’urgenza di un intervento per fermare il genocidio di massa verso il quale ci stiamo avviando, che è l’unico motivo che spinge le persone ad aderire alle azioni di resistenza civile nonviolenta”.
Per Ultima generazione il governo, riferisce una degli attivisti, deve attivarsi per quella “che non è solo una crisi climatica ma un problema sociale, economico e lavorativo”. La delegazione è composta da 4 membri di cui però Beatrice Pepe, non ha potuto partecipare all’incontro perché le è stato dato un foglio di via obbligatorio che le impedisce di entrare a Roma per un anno a causa di un blocco stradale. “È una semplice data che però si porta dietro una montagna di preoccupazione, frustrazione, denunce, rabbia ma anche amore e cura. Più di 30 anni di superficialità e incompetenza ci costringono oggi a una situazione di emergenza che, anni fa, si sarebbe potuta evitare con una transizione energetica graduale. Ora abbiamo l’ultima occasione per fare qualcosa di coerente con quella che dovrebbe essere la priorità nelle agende politiche mondiali”, dichiara Ultima Generazione in vista dell’incontro.
Vista l’urgenza del momento, le persone di Ultima generazione portano all’attenzione del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica alcune questioni impellenti e gli rivolgeranno domande su importanti impegni internazionali assunti dall’Italia. In particolare “come intende rispettare gli impegni di abbandono dei sad (sussidi ambientalmente dannosi) entro il 2025, un impegno ribadito anche nell’introduzione dell’ultima edizione del catalogo dei sussidi favorevoli e dannosi”. Inoltre “come intende raggiungere gli impegni dell’agenda Fit for 55, su cui siamo drammaticamente in ritardo e come risponde alla totale bocciatura da parte di Eccoclimate del Pniec Piano nazionale integrato energia e clima), presentato lo scorso 19 luglio; cosa risponde all’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, parlando di crisi climatica, ha dichiarato: ‘Occorre avere la consapevolezza che siamo in ritardo nelle azioni necessarie per invertire il trend’; cosa intende fare delle lacrime versate al Giffoni Festival”.
Un morto negli scontri fra tifosi di Aek e Dinamo, l’Uefa rinvia il matchRoma, 8 ago. (askanews) – Aek Atene-Dinamo Zagabria, andata del terzo turno di qualificazione del preliminare di Champions League, stasera non si giocherà. Lo ha deciso l’Uefa dopo gli scontri tra ultras nella notte che hanno portato alla morte di un cittadino greco a seguito di un accoltellamento. È accaduto nel sobborgo ateniese di Nea Filadelfia. La vittima, un 22enne, tifoso dell’Aek, è stato colpito durante i tafferugli avvenuti fuori dallo stadio della squadra di casa. “La Uefa – è scritto in una nota – deplora con la massima fermezza gli spaventosi incidenti che si sono verificati ieri sera ad Atene e che hanno provocato la perdita di una vita – si legge in una nota -. Pur esprimendo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia della vittima, all’Aek e ai suoi tifosi, vorremmo ribadire che la violenza non ha posto nel nostro sport e ci aspettiamo che i responsabili di questo terribile atto siano arrestati e consegnati alla giustizia nel minor tempo possibile. A seguito delle violenze di ieri e dopo aver sentito le autorità locali, la Uefa ha deciso che le condizioni per lo svolgimento non ci sono”. “In linea con quanto stabilito dall’articolo 26.01 del Regolamento della UEFA Champions League 2023/24, la partita in programma questa sera allo stadio Agia Sofia di Atene è rinviata. La partita di ritorno a Zagabria, invece, si giocherà martedì 15 agosto 2023 (20:00 CET) come da programma. La Uefa è in contatto con entrambe le squadre per confermare la data della partita riprogrammata nella giornata di venerdì 18 agosto 2023 o sabato 19 agosto 2023. Viene mantenuta la decisione precedentemente comunicata relativa all’assenza di tifosi in trasferta per entrambe le partite e saranno attuate tutte le misure necessarie”, conclude la Uefa.
E’ stata imbrattata la Galleria di Milano. Sangiuliano: punire con pene esemplariRoma, 8 ago. (askanews) – La sommità dell’arco di ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II che si affaccia su piazza del Duomo a Milano è stata deturpata dai “tag” (le firme) di tre writer. E’ accaduto la sera di lunedì 7 agosto, quando tre persone vestite di nero sono salite sul monumento e hanno tracciato dei disegni stilizzati con la vernice spray verde e azzurra.
L’atto vandalico è stato filmato con i cellulari da diversi passanti e turisti che affollavano la piazza, increduli per quello che stava avvenendo sotto i loro occhi. Alcuni hanno anche fischiato e insultato il terzetto che, nonostante l’intervento dei vigili, della polizia e dei vigili del fuoco è riuscito a far perdere le proprie tracce. Molto visibile è invece l’imbrattamento che campeggia proprio sopra la dedica “A Vittorio Emanuele II i milanesi”. Sia i vigili che la polizia escludono una qualsivoglia matrice politica del gesto, a differenza invece del blitz ambientalista che Ultima Generazione compì, sempre in piazza del Duomo, il 9 marzo scorso gettando della vernice gialla sulla statua di Vittorio Emanuele II. “Il danneggiamento al frontone della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano con vernice spray è un atto gravissimo che va punito con pene esemplari. Il rispetto per i beni pubblici e per i nostri immensi tesori artistico-architettonici deve affermarsi sempre più come valore assoluto, a partire dalla scuola e fino agli strumenti social che troppo spesso rilanciano le gesta di veri e propri vandali che mettono a rischio i monumenti e gli spazi aperti al pubblico di elevatissimo valore storico e culturale”. Lo ha affermato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, aggiungendo: “A breve, dopo l’approvazione avvenuta il mese scorso al Senato, il ddl eco-vandali sarà votato dalla Camera e diventerà finalmente legge così da avere un quadro normativo più severo ed efficace per contrastare il deturpamento dei nostri beni culturali e paesaggistici”.