Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Eurozona, S&P: a luglio peggior crollo manifaturiero dal 2009

Eurozona, S&P: a luglio peggior crollo manifaturiero dal 2009

Roma, 1 ago. (askanews) – Si conferma il collasso del settore dell’industria manifatturiera dell’area euro: l’ultima indagine presso i responsabili degli approvvigionamenti delle imprese, l’indice Pmi, a 42,7 punti su luglio ha segnato il valore più basso da 38 mesi a questa parte, a fronte dei 43,4 punti di giugno. Secondo questo indicatore, di S&P Global, l’indice della produzione è crollato a 42,7 punti, dai 44, 2 giugno, il minimo da 38 mesi. I prezzi di vendita dei beni manufatturieri nell’area euro in media hanno subito il collasso più pesante dal settembre del 2009.

“Escludendo i mesi colpiti dalle restrizioni pandemiche – osserva S&P – le riduzioni osservate per la produzione manifatturiera e la domanda dei beni dell’eurozona sono state le maggiori dalla crisi finanziaria del 2008-09”. Secondo Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank che collabora all’indagine “la recessione del manifatturiero rimarrà ancora un po’. Il maggiore declino della produzione, dei nuovi ordini e del volume degli acquisti di inizio del terzo trimestre conferma la nostra idea che il corso generale dell’economia sarà turbolento durante la seconda parte dell’anno. La difficoltà del settore manifatturiero è il risultato del classico ciclo delle giacenze – rileva – dove le aziende hanno acquistato troppo materiale”.

“Le imprese quindi si stanno adattando alla nuova realtà di ridotta domanda e tempi medi di consegna più veloci, e ci sarà qualche reazione esagerata in termini di destoccaggio. Di conseguenza, sono previsti nel 2024 nuovi aumenti dei livelli di magazzino, facendo uscire il settore dalla contrazione. Fino a quel momento avremo davanti tempi difficili”, avverte. “L’ennesimo e ulteriore peggioramento del livello del lavoro inevaso ha causato, anche se modestamente, una nuova riduzione dei livelli del personale. Le aziende manifatturiere hanno sofferto per il calo globale di questo settore, specialmente per ordini diretti verso le destinazioni chiave quali Usa e Cina. I nuovi ordini esteri, incluso il traffico intra eurozona, pertanto, sono diminuiti molto velocemente. La Banca Centrale Europea sarà quindi felice di osservare che la deflazione dei prezzi di vendita ha preso di nuovo vigore, diminuendo al tasso più rapido in quasi 14 anni. Detto questo, la preoccupazione sull’inflazione dei servizi rimane ancora in cima all’ordine del giorno”, conclude.

Istat: la disoccupazione cala al 7,4% a giugno, il minimo da 14 anni

Istat: la disoccupazione cala al 7,4% a giugno, il minimo da 14 anniRoma, 1 ago. (askanews) – A giugno il tasso di disoccupazione in Italia è calato al 7,4%, con 1 milione 867 mila disoccupati totali, 178 mila in meno rispetto allo stesso mese di un anno prima (-8,7%) e 44 mila in meno rispetto a maggio (-2,3%). Lo riporta l’Istat, secondo cui la disoccupazione risulta di 0,2 punti percentuali più bassa dal mese precedente e di 0,8 punti percentuale inferiore a un anno prima. Il livello segnato dalla disoccupazione a giugno è il più basso dall’aprile del 2009, secondo le tabelle storiche pubblicate dall’Istat.

“A giugno 2023 prosegue la crescita dell’occupazione (+82 mila rispetto al mese precedente) e il numero degli occupati sale a 23milioni 590mila – rileva l’istituto di statistica -. Rispetto a giugno 2022, gli occupati sono 385mila in più, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,5%, mentre quelli di disoccupazione e di inattività calano al 7,4% e al 33,5% rispettivamente”.

Lavoro, Istat: disoccupazione cala al 7,4% a giugno, minimo 14 anni

Lavoro, Istat: disoccupazione cala al 7,4% a giugno, minimo 14 anniRoma, 1 ago. (askanews) – A giugno il tasso di disoccupazione in Italia è calato al 7,4%, con 1 milione 867 mila disoccupati totali, 178 mila in meno rispetto allo stesso mese di un anno prima (-8,7%) e 44 mila in meno rispetto a maggio (-2,3%). Lo riporta l’Istat, secondo cui la disoccupazione risulta di 0,2 punti percentuali più bassa dal mese precedente e di 0,8 punti percentuale inferiore a un anno prima. Il livello segnato dalla disoccupazione a giugno è il più basso dall’aprile del 2009, secondo le tabelle storiche pubblicate dall’Istat.

“A giugno 2023 prosegue la crescita dell’occupazione (+82 mila rispetto al mese precedente) e il numero degli occupati sale a 23milioni 590mila – rileva l’istituto di statistica -. Rispetto a giugno 2022, gli occupati sono 385mila in più, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,5%, mentre quelli di disoccupazione e di inattività calano al 7,4% e al 33,5% rispettivamente”.

Fitto: sul Pnrr abbiamo fatto un lavoro complesso apprezzato dalla Commissione Ue

Fitto: sul Pnrr abbiamo fatto un lavoro complesso apprezzato dalla Commissione UeRoma, 1 ago. (askanews) – Sul terza e quarta rata del Pnrr “è stato fatto un lavoro molto complesso ed articolato che ha portato, e ne sono molto soddisfatto, ad un apprezzamento anche pubblico della Commissione europea. Il che testimonia che il confronto costante non solo sta producendo risultati positivi ma è strada sulla quale il governo punta”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione il Pnrr, Raffaele Fitto, intervenendo in Aula alla Camera.

Lievi rincari dei carburanti nel primo giorno di obbligo di esposizione del prezzo medio

Lievi rincari dei carburanti nel primo giorno di obbligo di esposizione del prezzo medioRoma, 1 ago. (askanews) – Prezzi medi dei carburanti in lieve aumento, dopo che ieri il petrolio Brent ha chiuso sopra quota 85 dollari, ai massimi da metà aprile. La media nazionale della benzina in “fai da te” è a un passo da 1,91 euro/litro, gasolio sopra 1,76 euro/litro. Da segnalare nuovi rialzi questa mattina sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi. Secondola rilevazione di Staffetta Quotidiana, IP e Tamoil hanno aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1909 euro/litro (+1 millesimo, compagnie 1,917, pompe bianche 1,892), diesel self service a 1,763 euro/litro (+1, compagnie 1,771, pompe bianche 1,742). Benzina servito a 2,043 euro/litro (+1, compagnie 2,089, pompe bianche 1,952), diesel servito a 1,898 euro/litro (+2, compagnie 1,945, pompe bianche 1,804). Gpl servito a 0,700 euro/litro (invariato, compagnie 0,710, pompe bianche 0,687), metano servito a 1,416 euro/kg (+2, compagnie 1,418, pompe bianche 1,412), Gnl 1,242 euro/kg (invariato, compagnie 1,253 euro/kg, pompe bianche 1,236 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade, riporta la testata specialistica: benzina self service 1,981 euro/litro (servito 2,229), gasolio self service 1,848 euro/litro (servito 2,105), Gpl 0,838 euro/litro, metano 1,542 euro/kg, Gnl 1,353 euro/kg.

Agosto inizia con sole e caldo al Sud, ma giovedì cambierà tutto

Agosto inizia con sole e caldo al Sud, ma giovedì cambierà tuttoRoma, 1 ago. (askanews) – Inizia un nuovo mese e sembra un lontano parente del luglio appena concluso. Durante lo scorso mese sono stati battuti numerosi record di caldo anche nel mondo: il 6 luglio 2023 è risultato il giorno più caldo del pianeta con una media globale di 17,08°C, ben superiore al precedente record di 16,80°C del 13 agosto 2016. In Italia abbiamo vissuto il caldo a 48 gradi, eventi estremi a più riprese e la crisi climatica è apparsa ancora più drammatica nei suoi toni violenti, causati ovviamente dall’uomo. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che però agosto inizia con tutt’altri connotati: temperature leggermente sotto media al Nord, venti tesi ed anomali per il periodo su gran parte del Centro e lo spauracchio di un probabile ritorno a condizioni quasi autunnali da giovedì 3.

Infatti, mentre l’ultima fiammata di Caronte scalderà il Sud con locali picchi di 40 gradi, già da giovedì arriveranno violenti temporali, associati a probabili grandinate e colpi di vento al Nord: il Ciclone Circe trasformerà l’Estate in Autunno, come fece la maga nell’Odissea trasformando gli uomini in maiali, leoni o cani, a seconda del loro carattere e della loro natura. Il Ciclone Circe scenderà rapidamente dalla Scozia verso Sud, attraverso la Francia e le regioni alpine, portando subito tanta aria fresca atlantica e molto instabile sull’Italia: il contrasto con le masse d’aria preesistenti, prettamente estive, favorirà fenomeni intensi, piogge a tratti anche abbondanti giovedì al Nord, venerdì anche al Centro e durante il weekend un calo termico significativo al Sud. Insomma, una ‘passata’ temporalesca importante, non solo localizzata ma diffusa, che potrebbe mantenere su tutta l’Italia temperature sotto la media fino a Ferragosto.

Zangrillo: superiamo il mito del posto fisso

Zangrillo: superiamo il mito del posto fissoRoma, 1 ago. (askanews) – “Stiamo facendo un lavoro di straordinaria complessità nel rinforzare i nostri uffici, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L’obiettivo di l70mila assunzioni nel 2023 risponde esattamente a questa esigenza. I concorsi sono aperti a tutti e, quindi, anche agli ex percettori del Reddito di cittadinanza. Auspico di vedere un numero sempre maggiore di cittadini, e di giovani in particolare, considerare la Pa come una importante opportunità di lavoro. Vorrebbe dire che le tantissime iniziative realizzate in questi mesi per renderla più attrattiva, dai concorsi digitali alla rinnovata gestione dei processi di formazione, alle politiche di valorizzazione del merito, stanno funzionando”. Lo dice in una intervista a “Libero”, il Ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Rispondendo a chi accusa il governo di voler far cassa sulla pelle dei poveri, Zangrillo dice che “quando fu varata la misura del Reddito di Cittadinanza ero in Commissione Lavoro alla Camera e ricordo l’allora ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, celebrare la sconfitta della povertà. Sappiamo come sono andate le cose. Chi oggi agita lo spettro della piazza punta soltanto al facile consenso, ispirato da logiche elettorali. È un comportamento irresponsabile perché pericoloso. Il sostegno alle fasce più deboli della popolazione è invece un problema serio, che non si risolve con gli slogan, ma cercando soluzioni reali: per uno Stato di diritto aiutare le persone in condizioni di povertà, e che non hanno la possibilità di lavorare, è un dovere equesto governo lo sta facendo. Chi si aspetta racconti di fantasia rimarrà deluso, noi vogliamo far accadere le cose”. Quanto la Pa può contribuire all’aumento degli occupabili? “Dobbiamo creare le condizioni affinché tutti gli abili al lavoro possano giocarsi le proprie carte. Il governo di centrodestra sta mettendo a punto politiche che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta, incentivando le imprese al reclutamento attraverso una significativa detassazione, e introducendo nuovi importanti sussidi, come l’assegno di inclusione. In questo percorso il contributo della Pubblica amministrazione può essere davvero significativo: la nostra sfida è essere capaci di offrire opportunità di occupazione, anche attraverso nuove soluzioni come apprendistato e formazione lavoro, che guardano in particolare ai giovani”.

Valditara: a settembre tutti in cattedra

Valditara: a settembre tutti in cattedraRoma, 1 ago. (askanews) – “Gli uffici periferici del Ministero sono al lavoro in questi giorni per effettuare le nomine in ruolo di 50.807 docenti; seguiranno 10.913 nomine di personale Ata. Proprio nei giorni scorsi ho incontrato i Direttori degli uffici scolastici regionali a cui ho dato l’obiettivo di completare tutte le operazioni, compreso il conferimento delle supplenze, al massimo entro la prima settimana di settembre in modo che le lezioni possano cominciare con tutti i docenti in cattedra”. Lo dice, in una intervista a “Italia Oggi”, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, spiegando che “soprattutto sul Sostegno contiamo di aumentare il numero dei docenti di ruolo nelle nostre scuole, grazie alla nomina di 18.023 docenti specializzati. Ovviamente non bisogna mai dimenticare che si tratta di una macchina molto complessa”. Negli ultimi anni l’avvio delle lezioni è sempre stato caotico per la copertura delle cattedre. Cosa è cambiato questa volta? “Le strutture sul territorio stanno facendo un gran lavoro nell’assegnazione degli incarichi. Sicuramente un decisivo contributo al raggiungimento del risultato potrà derivare dai miglioramenti che abbiamo apportato alla funzionalità delle piattaforme di gestione delle procedure, che rappresentano una importante semplificazione delle attività degli operatori e che rientrano tra le 20 azioni di semplificazione della scuola a cui il ministero sta lavorando”.

Attaco hacker alla rete Tpl, intervento della Polizia

Attaco hacker alla rete Tpl, intervento della PoliziaRoma, 31 lug. (askanews) – La Polizia di Stato rende noto che “a seguito dei massivi attacchi informatici che stanno interessando società che a livello locale gestiscono la rete del trasporto pubblico, il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche del Servizio Polizia Postale di Roma ed i Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale sul territorio stanno intervenendo a supporto dei tecnici della società interessate per il ripristino dei sistemi informatici essenziali e processando i dati utili alla ricostruzione degli eventi critici”.

Niger, Governo: negoziato per governo riconosciuto da comunità internazionale

Niger, Governo: negoziato per governo riconosciuto da comunità internazionaleMilano, 31 lug. (askanews) – L’Italia “auspica una soluzione negoziale della crisi” in Niger “e la costituzione di un governo riconosciuto dalla comunità internazionale”. È quanto si legge in una del governo, diffusa dopo che si è svolta questo pomeriggio, a Palazzo Chigi, una riunione di aggiornamento e analisi della situazione in Niger.

All’incontro, presieduto dalla Presidente Giorgia Meloni, hanno partecipato il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli affari esteri Antonio Tajani, il Ministro della difesa Guido Crosetto, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e i vertici dell’Intelligence. La Presidente del Consiglio, “che viene costantemente informata sull’evoluzione della crisi, ha posto la massima attenzione – si conclude la nota – sugli italiani presenti in Niger”.