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Giorgetti dice che è allo a studio una ipotesi di riforma del canone Rai con un graduale calo

Giorgetti dice che è allo a studio una ipotesi di riforma del canone Rai con un graduale caloRoma, 27 lug. (askanews) – “Ci sono allo studio varie ipotesi di riforma del canone Rai, che si differenziano anche in base all’orizzonte temporale”. Lo ha riferito il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, nell’audizione in Commissione di vigilanza Rai sulla schema di contratto di servizio.

Giorgetti ha aggiunto che per “definire meglio le ipotesi di riforma e il perimetro del servizio pubblico è stato convocato uno specifico tavolo presso il Mef, in un’ottica di breve periodo”. Garantendo l’attuale livello di finanziamento pubblico, ha precisato il Ministro “una delle ipotesi di riforma prevede lo scorporo dal canone della quota destinata agli investimenti sostenuti dalla Rai per ottimizzare la capacità trasmissiva. Tale quota, che ammonta a circa 300 milioni di euro annui, potrebbe essere posta a carico della fiscalità generale con un graduale calo del canone”.

Mattarella: 30 anni fa respinto un piano eversivo, la mafia si può battere

Mattarella: 30 anni fa respinto un piano eversivo, la mafia si può battereMilano, 27 lug. (askanews) – Gli attentati contro Falcone e Brosellino e poi le stragi dell’estate successiva furono un “tentativo di piegare lo Stato democratico”, un “piano eversivo che è stato sconfitto”, dimostrando che “sconfiggere le mafie è possibile”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione a “trent’anni da quella notte, tra il 27 e il 28 luglio del 1993, in cui la mafia effettuò gli attentati in via Palestro a Milano e davanti alle Basiliche romane di San Giovanni in Laterano e di San Giorgio al Velabro”.

In particolare “a Milano fu una strage. Persero la vita i Vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l’Agente di Polizia municipale Alessandro Ferrari, il cittadino del Marocco Moussafir Driss. Tanti i feriti sia nel Capoluogo lombardo sia a Roma. Alle vittime innocenti dello stragismo mafioso va il deferente pensiero della Repubblica, mentre rivolgo ai loro familiari sentimenti di intensa solidarietà e vicinanza”. Quelle bombe, ha rimarcato il Capo dello Stato, “erano parte di una strategia terroristica che ha avuto il culmine negli agguati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e che è proseguita fino a colpire siti artistici prestigiosi, simboli della bellezza e della storia del Paese, luoghi di significativa identità religiosa. Si è trattato di una sfida alla nostra convivenza civile, di un tentativo di minacciare e piegare lo Stato democratico, costringerlo ad allentare l’azione di contrasto al crimine e il rigore delle sanzioni penali. Fu un piano eversivo che è stato sconfitto. Parlamento, Governo, Magistratura e Forze dell’ordine – ha sottolineato Mattarella – fecero sì che i capi mafiosi fossero assicurati alla giustizia e gli autori degli attentati in via Palestro, in San Giovanni in Laterano, in San Giorgio al Velabro, condannati. La logica criminale è stata respinta anzitutto dalla civiltà e dalla dignità di un popolo che non ha rinunciato alla propria libertà, che ha saputo esprimere una cultura e una coscienza collettive inconciliabili con la pretesa di sopraffazione e con la disumana violenza insita nelle organizzazioni mafiose. Milano, come Roma, come Palermo, sono state alla testa della reazione sociale e civile”.

Per il Presidente “una lezione che conferma come libertà e democrazia vadano continuamente difese, giorno dopo giorno, dalle varie forme di illegalità, dalle incursioni criminali che toccano anche campi inediti, dai tentativi di sconvolgere la libertà della vita della società e dell’economia. L’esperienza ha dimostrato che sconfiggere le mafie è possibile”.

Rai, Giorgetti: ipotesi legare canone a possesso smartphone

Rai, Giorgetti: ipotesi legare canone a possesso smartphoneRoma, 27 lug. (askanews) – Considerando “un’ottica di ampio periodo” si potrebbe valutare la possibilità di legare il pagamento del canone televisivo al possesso di uno smartphone, in considerazione delle nuovo modalità di fruizione dei contenuti della Rai. Lo ha spiegato il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, nell’audizione in Commissione di vigilanza Rai sullo schema di contratto di servizio.

Per la riforma del canone, ha detto “ci si deve interrogare sul presupposto dell’imposta, che attualmente è legato al possesso di un apparecchio televisivo in presenza di un contratto di energia . Ma le nuove modalità di trasmissione e di sviluppo di piattaforme multimediali come Raiplay consentono di accedere ai contenuti della Rai utilizzando diversi device, come smartphone e tablet. Qualora quindi il presupposto dell’imposta dovesse essere il possesso di una utenza telefonica mobile, l’ampliamento della platea comporterebbe la riduzione del canone pro capite. Basti pensare che oggi il canone risulta pagato da 21 milioni di soggetti mentre le utenze telefoniche attive sono circa 107 milioni”.

Rialzo tassi e inflazione “bruciano” 693 mld di richezza famiglie

Rialzo tassi e inflazione “bruciano” 693 mld di richezza famiglieRoma, 27 lug. (askanews) – “La Bce sta provando a contrastare l’inflazione e a difendere l’euro dalla svalutazione rispetto al dollaro attraverso l’aumento dei tassi di interesse. Questa politica monetaria, però, rappresenta una tassa sul macinato per famiglie e imprese. L’impennata dei tassi di interesse e l’inflazione hanno bruciato, infatti, 693 miliardi di ricchezza finanziaria delle famiglie. E lo scorso anno il potere d’acquisto delle famiglie si è ridotto di 100 miliardi di euro: almeno 3.800 euro a famiglia su base annua”. Lo afferma Maurizio Gardini, presidente Confcooperative commentando il focus Censis – Confcooperative “L’Italia fa i conti con i tassi d’interesse”.

Secondo tale focus, l’impatto sarebbe stato molto più pesante senza gli interventi governativi: “nelle analisi operate dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio – si legge -, l’ammontare delle misure a favore di famiglie e imprese e di contrasto all’inflazione (riduzione accise sui carburanti, bonus sociali, esoneri contributivi, crediti d’imposta, ecc.) ha raggiunto i 119 miliardi di euro: 5,6 miliardi nel 2021, 70 miliardi nel 2022, 35,1 nel 2023. (Altri 8,2 miliardi avranno corso nel prossimo biennio 2024-2025)”. “Premesse queste – prosegue Gardini – che rappresentano un fardello pesante per le prospettive di crescita dei prossimi anni con una bolletta che salirebbe fino 100 miliardi di interessi da corrispondere sul debito entro il 2026”.

Protezione civile: emergenza incendi in Sicilia è non ancora finita

Protezione civile: emergenza incendi in Sicilia è non ancora finitaPalermo, 27 lug. (askanews) – “L’emergenza incendi non è ancora terminata, speriamo che, con la diminuzione delle temperature, gli incendi possano essere domati completamente”. Così Salvatore Cocina, dirigente regionale siciliano della Protezione Civile, intervistato da livesicilia.

“Centinaia e centinaia di combustioni hanno mandato in saturazione la capacità delle squadre antincendio. Ci sono stati oltre 700 focolai, con interventi che richiedono, ciascuno, tre o quattro squadre. I nuclei sono stati potenziati, con 150 squadre di forestali, altrettanti di volontari, in totale 400 squadre; quando contemporaneamente ne abbiamo il doppio, di incendi in corso, non c’è possibilità di intervento – ha aggiunto Cocina – sui black-out la situazione non è comunque normalizzata, il governatore Schifani ha chiamato l’amministratore delegato di Enel e sono arrivate le power station, 12 a Catania, sono grandi gruppi elettrogeni da 2 megawatt. Al momento l’ospedale Cervello è alimentato con gruppi elettrogeni, stesso discorso per il Catanese, con ampi casi di interruzione elettrica”.

Rai, Giorgetti, a studio ipotesi riforma canone con graduale calo

Rai, Giorgetti, a studio ipotesi riforma canone con graduale caloRoma, 27 lug. (askanews) – “Ci sono allo studio varie ipotesi di riforma del canone Rai, che si differenziano anche in base all’orizzonte temporale”. Lo ha riferito il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, nell’audizione in Commissione di vigilanza Rai sulla schema di contratto di servizio.

Giorgetti ha aggiunto che per “definire meglio le ipotesi di riforma e il perimetro del servizio pubblico è stato convocato uno specifico tavolo presso il Mef, in un’ottica di breve periodo”. Garantendo l’attuale livello di finanziamento pubblico, ha precisato il Ministro “una delle ipotesi di riforma prevede lo scorporo dal canone della quota destinata agli investimenti sostenuti dalla Rai per ottimizzare la capacità trasmissiva. Tale quota, che ammonta a circa 300 milioni di euro annui, potrebbe essere posta a carico della fiscalità generale con un graduale calo del canone”.

Mattarella: 30 anni fa respinto piano eversivo, mafia si può battere

Mattarella: 30 anni fa respinto piano eversivo, mafia si può battereMilano, 27 lug. (askanews) – Gli attentati contro Falcone e Brosellino e poi le stragi dell’estate successiva furono un “tentativo di piegare lo Stato democratico”, un “piano eversivo che è stato sconfitto”, dimostrando che “sconfiggere le mafie è possibile”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione a “trent’anni da quella notte, tra il 27 e il 28 luglio del 1993, in cui la mafia effettuò gli attentati in via Palestro a Milano e davanti alle Basiliche romane di San Giovanni in Laterano e di San Giorgio al Velabro”.

In particolare “a Milano fu una strage. Persero la vita i Vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l’Agente di Polizia municipale Alessandro Ferrari, il cittadino del Marocco Moussafir Driss. Tanti i feriti sia nel Capoluogo lombardo sia a Roma. Alle vittime innocenti dello stragismo mafioso va il deferente pensiero della Repubblica, mentre rivolgo ai loro familiari sentimenti di intensa solidarietà e vicinanza”. Quelle bombe, ha rimarcato il Capo dello Stato, “erano parte di una strategia terroristica che ha avuto il culmine negli agguati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e che è proseguita fino a colpire siti artistici prestigiosi, simboli della bellezza e della storia del Paese, luoghi di significativa identità religiosa. Si è trattato di una sfida alla nostra convivenza civile, di un tentativo di minacciare e piegare lo Stato democratico, costringerlo ad allentare l’azione di contrasto al crimine e il rigore delle sanzioni penali. Fu un piano eversivo che è stato sconfitto. Parlamento, Governo, Magistratura e Forze dell’ordine – ha sottolineato Mattarella – fecero sì che i capi mafiosi fossero assicurati alla giustizia e gli autori degli attentati in via Palestro, in San Giovanni in Laterano, in San Giorgio al Velabro, condannati. La logica criminale è stata respinta anzitutto dalla civiltà e dalla dignità di un popolo che non ha rinunciato alla propria libertà, che ha saputo esprimere una cultura e una coscienza collettive inconciliabili con la pretesa di sopraffazione e con la disumana violenza insita nelle organizzazioni mafiose. Milano, come Roma, come Palermo, sono state alla testa della reazione sociale e civile”.

Per il Presidente “una lezione che conferma come libertà e democrazia vadano continuamente difese, giorno dopo giorno, dalle varie forme di illegalità, dalle incursioni criminali che toccano anche campi inediti, dai tentativi di sconvolgere la libertà della vita della società e dell’economia. L’esperienza ha dimostrato che sconfiggere le mafie è possibile”.

Wall Street chiude contrastata dopo tassi Fed, DJ +0,23% Nasdaq -0,12%

Wall Street chiude contrastata dopo tassi Fed, DJ +0,23% Nasdaq -0,12%Roma, 26 lug. (askanews) – Wall Street ha mantenuto una dinamica contrastata fino alla chiusura, il Dow Jones ha siglato la sessione con un più 0,21 percento, mentre l’S&P 500 al meno 0,02 percento e il Nasdaq con un meno 0,12 percento. Nel bel mezzo della stagione delle trimestrali di bilancio, la Federal Reserve è tornata ad alzare i tassi di interesse, con l’11esimo aumento da quando ha avviato questa manovra restrittiva, lo scorso anno, portando il riferimento sui fed funds al 5,25%-5,50%, il massimo dall’inizio del 2001.

Il presidente Jerome Powell si è lasciato le mani libere per le prossime decisioni, ribadendo che verranno stabilite in base all’evolversi dei dati ma ha chiarito che o i tassi verranno mantenuti al livello attuale “per un certo periodo di tempo”, oppure “se necessario” verranno effettuati ulteriori aumenti. In calo il dollaro in serata con l’euro che ha effettuato qualche incursione sopra quota 1,11 sul biglietto verde, per poi ritracciare a 1,1094. I tassi sui treasuries decennali si limano di 5 punti base al 3,0861%.

Calderone: estensione Cig su edilizia, escavazione e agricoltura

Calderone: estensione Cig su edilizia, escavazione e agricolturaRoma, 26 lug. (askanews) – Estensione della cassa integrazione su edilizia, escavazione e agricoltura a favore delle aziende colpite da maltempo e ondate di calore. Lo ha spiegato il ministro di Lavoro e politiche sociali, Elvira calderone nella conferenza stampa, al termine del Consiglio dei Ministri, per presentare il decreto varato per fare fronte alle difficoltà dovute agli eventi meteorologici avversi di questi giorni. Queste ore di Cig non andranno a incidere sui tetti massimi e per l’agricoltura c’è una ulteriore possibilità di fruire di questo ammortizzatore: anche solo per alcune ore della giornata lavorativa.

Nel decreto varato dal governo oggi “ci siamo occupati di due settori: edilizia e escavazione e il comparto dell’agricoltura – ha detto – particolarmente interessati dagli eventi atmosferici in atto sia al Nord, sia per il caldo che interessa il Mezzogiorno”. “Sugli edili interveniamo per consentire a tutte le aziende che hanno necessità di cassa integrazione ordinaria non solo di farlo, ma di non considerare” l’uso di questa Cig “nel tetto massimo dei periodi concedibili”, ha proseguito.

“In agricoltura, per i lavoratori a tempo indeterminato, facciamo un intervento analogo, senza comprimere il plafond di 90 giornate annue per eventi di Cig. Quello che verrà chiesto dalla data di entrata in vigore del decreto – ha ribadito il ministro – non sarà computabile”. “In agricoltura facciamo una ulteriore misura per fare richiesta interventi anche solo per alcune ore della giornata lavorativa, che prima non era possibile”. Calderone ha spiegato come si tratti di sono due interventi “che ci sono stati richiesti da organizzazioni datoriali e sindacali per attività” in cui il lavoro si svolge “prevalentemente allo scoperto”.

Cdm, musei con autonomia speciale salgono da 44 a 60

Cdm, musei con autonomia speciale salgono da 44 a 60Roma, 26 lug. (askanews) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare uno schema di Dpcm recante che realizza un primo e importante intervento di riorganizzazione dei musei statali italiani. Con questo provvedimento, il numero di musei, parchi archeologici e altri siti culturali statali dotati di autonomia speciale sale da 44 a 60. In particolare, saranno tre i nuovi istituti di livello dirigenziale generale: i Musei Reali di Torino, il Museo archeologico nazionale i Napoli e la Galleria dell’Accademia-Musei del Bargello di Firenze, che accorpa le due strutture precedentemente di livello dirigenziale non generale. Inoltre, nascono 17 nuovi istituti di livello dirigenziale non generale.

La proposta di riforma ha ottenuto nelle scorse settimane parere favorevole da parte del Consiglio Superiore Beni culturali e paesaggistici. La bozza preliminare dello schema di decreto sarà inviata al Consiglio di Stato per il parere prima dell’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri. “L’autonomia concessa ad alcuni grandi musei è una scelta operativa che consente di elevarne la qualità e la fruibilità. Essere autonomi significa avere una gestione manageriale che permette decisioni rapide nell’ottica della tutela e della promozione delle strutture. Con questo provvedimento si riconosce, inoltre, il valore di grandi siti culturali italiani che, di fatto, per l’importanza delle collezioni e delle opere custodite, si sono già conquistati un grande rilievo sul campo”, ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.