Covid, Crisanti (Pd): in mia perizia no evidenze per omicidio colposoRoma, 25 lug. (askanews) – “Colgo l’occasione per commentare numerosi articoli riguardanti la sentenza di archiviazione per omicidio colposo relativi all’indagine della Procura di Bergamo. Sentenza utilizzata strumentalmente per mettere in discussione il valore scientifico della perizia. Confermo che la perizia non contiene nessuna base scientifica per provare l’ipotesi di reato di omicidio colposo per i 57 decessi, semplicemente perché queste evidenze non mi sono mai state chieste. Smentisco categoricamente che tra i quesiti posti dalla procura ci fosse qualsiasi riferimento a valutare la possibilità che i 57 decessi fossero tra quelli che si sarebbero potuti evitare anticipando la zona rossa”. Così in una nota il senatore Pd, Andrea Crisanti.
“È stata anche archiviata l’accusa di epidemia colposa in quanto questa fattispecie di reato non è contemplata dal nostro codice penale per azioni omissive, come confermato da una granitica giurisprudenza su questo argomento. Questo non vuol dire che condotte omissive – cioè non aver messo in pratica ciò che avrebbe potuto aiutare a contenere il contagio – non si siano verificate. Non necessariamente un errore è un reato. Utilizzare la sentenza per affermare che non si siano commessi errori è un’offesa all’intelligenza degli italiani e un affronto ai familiari delle 90mila vittime della prima e della seconda ondata”, aggiunge. “Vale la pena ricordare che per ciò che concerne i Paesi colpiti dalla pandemia come Sud Corea, Vietnam, Singapore, Australia, Nuova Zelanda e la Cina stessa, i governi hanno adottato politiche tempestive e rigorose che hanno permesso di limitare e bloccare la progressione del contagio. L’Italia invece, è bene ricordarlo, ha utilizzato misure rigorose in ritardo rispetto alle evidenze epidemiologiche. Il fatto che altri possano aver commesso errori simili non è una giustificazione eticamente valida”, conclude Crisanti.
Maltempo, Meloni: Protezione civile mobilitata, seguo situazioneRoma, 25 lug. (askanews) – “Sono stata finora al telefono con il ministro Musumeci, sapevamo sarebbe stata la giornata più impegnativa”, “abbiamo nubifragi a Nord e voglio portare la mia solidarietà alla famiglia della ragazza” morta a Brescia, “e dall’altra al Sud una situazione in cui si somma a temperature molto alte il vento e questo rende impossibile l’uso dei canadair”, “è una situazione complessa” ma la “Protezione civile è mobilitata, nessuno dei vigili del fuoco è andato in vacanza, stiamo seguendo minuto per minuto la situazione che è delicata”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista a Rtl 102,5.
Maltempo, a Milano violento nubifragio nella notteMilano, 25 lug. (askanews) – Molti milanesi sono stati svegliati nella notte di soprassalto da un violentissimo temporale, con venti a velocità impressionante, alberi sradicati, grandine, boati e fulmini. Tetti scoperchiati e strade allagate. “Mai visto un temporale simile, tutti svegli alle 4 a guardare fuori dalla finestra” scrive un utente sui social. “Si è avuto paura forte. Del presente, del futuro” dice un altro. “Io una cosa così non l’ho mai vista” aggiunge un terzo. Centinaia le chiamate ai Vigili del Fuoco. Il maltempo ha caratterizzato anche la giornata di ieri, e anche nelle zone limitrofe. Una donna è morta a Lissone, in Brianza, schiacciata da un albero.
Salario minimo, Rizzetto (Fdi) a opposizioni: in aula e poi sospensivaRoma, 24 lug. (askanews) – “Per l’ennesima volta, come presidente della commissione Lavoro e rappresentante del centrodestra, ho avanzato alle opposizioni una proposta che va verso il dialogo e il confronto sulla proposta di legge sul salario minimo: non votare nessuna emendamento domani ed arrivare in aula per poi approvare una sospensiva alla proposta per approfondire ancora il dibattito. Il centrodestra di governo ancora una volta se ne fa carico per evitare lo scontro su un tema così delicato che riguarda milioni di lavoratori e per trovare una soluzione reale e non una bandierina inutile da sventola a uso e consumo della propaganda estiva. La situazione nella quale si trova il Governo è figlia di oltre dieci anni di politiche sbagliate; maggioranza ed esecutivo, invece, hanno da subito inciso sulla tutela del potere d’acquisto e sul taglio del cuneo fiscale che, molto banalmente, aumenta le buste paga oltre che sulla ripresa, ormai certificata, dell’occupazione. Trovo altresì irrituale la presentazione di una mozione sullo stesso tema al Senato che di fatto fa andare una costola delle opposizioni per suo conto.” Così Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro alla Camera e deputato di Fdi.
Salario minimo, opposizioni fanno quadrato: via testo soppressivoRoma, 24 lug. (askanews) – Le opposizioni fanno quadrato sul salario minimo, dopo le aperture che Giorgia Meloni avrebbe fatto nei giorni scorsi. Di fronte alle mosse della maggioranza che lascia trapelare una qualche disponibilità al dialogo il Pd convoca una riunione di tutte le forze che hanno firmato la proposta sul salario minimo e alla fine viene ribadita una linea unitaria: se la maggioranza vuole dialogare tolga innanzitutto dal tavolo l’emendamento soppressivo con cui verrebbe cancellata la proposta di Pd, M5s, Verdi-Sinistra e Azione. Richiesta che il centrodestra non intende accogliere, ma questo non significa che martedì sera in commissione Lavoro alla Camera si voterà l’emendamento soppressivo. Secondo quanto riferisce un parlamentare, infatti, il centrodestra starebbe seriamente prendendo in considerazione l’idea di fare arrivare il provvedimento in Aula senza voti e, quindi, senza mandato al relatore e della cosa probabilmente si discuterà in un ufficio di presidenza in serata.
Di certo il Pd può festeggiare la rinnovata unità delle opposizioni (a parte Iv, che non ha proprio firmato la proposta di salario minimo). Il rischio di una divisione c’era, raccontano che M5s durante l’incontro tra le opposizioni avrebbe assunto le posizioni più dure. Conte non crede al dialogo e, secondo un parlamentare di un’altra forza di opposizione, “nemmeno lo vuole. Loro vogliono solo arrivare al più presto al voto”. Un voto che certificherebbe il no del centrodestra. E Conte, davanti alle telecamere, conferma di non credere alle aperture del centrodestra: “Qual è l’apertura sul salario minimo? Per noi contano le proposte concrete, cioè le posizioni in Commissione, le dichiarazioni, e non i retroscena o posizioni recuperate da qualche articolo di giornale”. Al contrario Carlo Calenda vorrebbe andare a vedere le carte della premier e anche stamattina in tv aveva fatto preoccupare i democratici: “Molto bene l’apertura di Giorgia Meloni. Se la destra presenta un buon provvedimento lo voteremo”. Il leader di Azione, raccontano, avrebbe continuato a tenere contatti direttamente con la premier, cercando di convincerla ad aprire un dialogo e ricevendo l’assicurazione che quanto prima verranno avviati colloqui con le opposizioni, affidati al sottosegretario Giovambattista Fazzolari. Anche Azione, però, non può prescindere dal ritiro dell’emendamento soppressivo. Matteo Richetti, al termine della riunione delle opposizioni, spiegava: “Devono ritirare l’emendamento soppressivo. Non è pensabile avviare un dialogo se inizi mettendomi un dito nell’occhio”.
D’altro canto Meloni e la Lega si sono convinti che non sia una buona idea assumersi pubblicamente la responsabilità di dire no ad un intervento a favore dei salari poveri. Senza contare, appunto, che Azione ha fatto capire di essere pronta a valutare nel merito anche altre proposte “purché si arrivi al risultato” e a condizione che non ci siano sfregi da parte della maggioranza. Per questo l’idea di evitare il voto sull’emendamento soppressivo sta prendendo piede. “Di sicuro non lo ritiriamo”, ribadisce un esponente di Fdi. Il governo sta ragionando su una controproposta da mettere sul tavolo, ma in tempi che inevitabilmente portano a dopo l’estate. Un provvedimento sul lavoro che affronti il problema delle paghe basse attraverso strade alternative, limitando magari una forma di salario minimo ai lavoratori non coperti dalla contrattazione collettiva e provando ad incentivare la contrattazione di secondo livello laddove i contratti ci sono ma partono da minimi troppo bassi.
Una controproposta che, nelle intenzioni della premier, dovrebbe togliere alle opposizioni il vessillo della lotta contro i salari poveri, magari riuscendo pesino a spaccare il fronte. Prima, però, c’è da uscire dallo stallo che si è creato in Commissione: le opposizioni non voteranno il rinvio a settembre a scatola chiusa e la maggioranza non accetterà di ritirare l’emendamento soppressivo. Di qui l’idea di andare in Aula senza mandato al relatore, per poi votare – a maggioranza – una sospensiva che rimanda la discussione a settembre.
Chieffi e Colaninno vincono Open XIV Distretto Star e il GemmasofiaRoma, 24 lug. (askanews) – Enrico Chieffi e Ferdinando Colaninno hanno vinto ieri il Campionato Open del XIV Distretto Star e il Trofeo Gemmasofia disputati da venerdì 21 a domenica 23 luglio, organizzati dalla Società Velica Viareggina e dal Club Nautico Versilia. Quattordici gli equipaggi iscritti e quattro regate disputate. Al secondo posto Giampiero Poggi e Davide Mugnaini e al terzo Andrea Lupoli e Riccardo Improta.
Una vittoria di misura per Chieffi – Colaninno che registrano anche la soddisfazione di aver realizzato la terza vittoria consecutiva al Campionato del XIV Distretto Star, dopo quella del 2021 e del 2022. “Siamo molto contenti di questo risultato che ci conferma ai vertici della classe e più in generale del percorso di avvicinamento ai prossimi impegni agonistici, dove il livello tecnico sarà sempre più elevato. Ci aspettano regate davvero impegnative – ha dichiarato Enrico Chieffi, che continua ad associare con successo la pratica agonistica all’impegno manageriale di amministratore delegato di SLAM – Dal 1 al 3 settembre, infatti, parteciperemo al Campionato Italiano Star sempre a Viareggio, per poi affrontare l’evento clou dell’anno, lo Star World Championship che quest’anno si disputerà in Italia a settembre”. Lo Star World Championship 2023 è un evento organizzato dallo Yacht Club Isole della Toscana dal 16 al 24 settembre prossimi a Marina di Scarlino e al quale sono già iscritti 55 equipaggi provenienti da 16 nazioni.
Mattarella a Guterres: dalla Russia decisione sciagurata sul granoRoma, 24 lug. (askanews) – La decisione della Russia di fermare le esportazioni di grano è “gravissima e sciagurata”. Lo sostiene il Presidente della Repubblica, Sergio MAttarella, nel colloquio al Quirinale con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in visita in Italia.
“Ho letto del suo appello alla Russia per tornare sulla sciagurata decisione di non dare più corso all’accordo sul grano, decisione gravissima come conseguenze per una quantità di paesi in cui molte persone avrebbero difficoltà di alimentazione”, ha detto il Capo dello Stato dicendosi “lietissimo di incontrarla nuovamente con la coincidenza di tre grandi eventi: la conferenza sul sistema alimentare che è in corso, a breve la 70esima sessione dell’assemblea generale dell’Onu e poi a settembre il summit sullo sviluppo sostenibile, tre appuntamenti importanti. Mattarella ha infine ringraziato Gutteres per la sua presenza a al vertice sulla sicurezza alimentare che è “particolarmente importante in questo momento”.
Incontro Guterres-Meloni: ampio sostegno per presidenza italiana G7Roma, 24 lug. (askanews) – A margine del secondo vertice sui sistemi alimentari, in corso alla Fao, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha avuto un bilaterale con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Come spiegano fonti di palazzo Chigi, il cordiale colloquio è stato l’occasione per rinnovare la solidità dei rapporti tra l’Italia e le Nazioni Unite e il forte impegno del Governo nell’agenda multilaterale. Il segretario Guterres – viene riferito – ha espresso “forte interesse per la prossima presidenza italiana del G7” e ha assicurato “un ampio sostegno al presidente Meloni”.
Un nubifragio colpisce Milano (e la provincia) provocando danni e disagiMilano, 24 lug. (askanews) – Interruzioni e blocchi del servizio di trasporto pubblico in Lombardia e a Milano per il maltempo che oggi ha colpito il capoluogo lombardo, in particolare con un nubifragio che si è verificato oggi poco dopo le 14.
La caduta di alberi in diverse strade ha danneggiato alcuni tratti della rete elettrica di alimentazione dei mezzi Atm e causato la chiusura di alcune vie di comunicazioni. Maggiori tempi di percorrenza e attese più lunghe del solito alle fermate delle linee 2, 4, 7, 31, 35, 40, 41 e 82. L’Atm comunica sul proprio sito gli aggiornamenti della situazione. Al momento sono le modifiche dei percorsi: Tram 1 e 12. Sostituiti da bus tra Espinasse/Palizzi e Roserio Tram 14. Sostituito da bus tra Cantore-Lorenteggio Bus 42. Non fa servizio tra Suzzani/Ponale e quartiere Bicocca Bus 68. Verso Bonola devia da piazza Stuparich a Lampugnano Bus 729. Nelle due direzioni devia tra via Marconi/Togliatti e via Marconi/Tiziano Bus 49. Verso Lotto devia e salta le fermate da S. Siro Stadio a via Morgantini/via Civitali In provincia di Milano, i danni da maltempo stanno causando forti ritardi alla circolazione ferroviaria nelle stazioni di Cadorna, Garibaldi. Trenord comunica che le stazioni di Monza e Gallarate sono chiuse. Ritardi e variazioni per i treni delle linee S7, S8, S11, Regionali per Sondrio e Bergamo e sulla rete Ferrovienord S1, S2, S3, S4, Regionali per Como Nord, Varese Nord, Novara e Erba/Asso.
Opposizioni: maggioranza ritiri emendamento contro salario minimoRoma, 24 lug. (askanews) – Le forze di opposizione che hanno sottoscritto la proposta sul salario minimo chiedono alla maggioranza il ritiro dell’emendamento soppressivo e confermano la volontà di andare in Parlamento già il 27 luglio a discutere nel merito della proposta, così come stabilito dalla conferenza dei capigruppo. Questo quanto deciso nella riunione che si è conclusa, a cui hanno partecipato i capigruppo alla Camera e nella commissione Lavoro di Pd, M5S, Azione e Avs. Presenti anche Riccardo Magi e Maria Cecilia Guerra.
“Qual è l’apertura sul salario minimo? Per noi contano le proposte concrete, cioè le posizioni in Commissione, le dichiarazioni, e non i retroscena o posizioni recuperate da qualche articolo di giornale”, ha spiegato il leader M5S Giuseppe Conte a margine di un convegno a San Macuto. “La maggioranza e il governo hanno la possibilità di confrontarsi in Commissione con proposte concrete, finora non abbiamo avuto nulla, siamo ancora rimasti a chi parla di misura ideologica, sovietica, chi dice che è una forma di assistenzialismo”, ha sottolineato riferendosi sempre al salario minimo.
“Se ci sono contributi o emendamenti costruttivi li possiamo considerare, ma altrimenti non accettiamo rinvii, bluff e meline. Se ci sono proposte concrete certo che dialoghiamo, a noi interessa risolvere il problema e l’urgenza dei lavoratori”, ha concluso Conte