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Record di turisti stranieri in Italia a luglio

Record di turisti stranieri in Italia a luglioRoma, 18 lug. (askanews) – Un luglio straccia record. Per il turismo in Italia si annuncia un risultato storico ben superiore a quello del 2019, ultimo anno precedente la pandemia. Una performance attribuibile anche al caro vacanze previsto per agosto, che spinge gli italiani a preferire luglio al mese festivo per eccellenza, e all’euro debole che favorisce i vacanzieri extra-europei. A registrarlo una indagine di Cna Turismo e Commercio.

L’indagine prevede per luglio 19 milioni di arrivi (+9% circa rispetto al 2019) e 81 milioni di pernottamenti. I turisti stranieri sono destinati a superare gli italiani. L’indagine di Cna Turismo e Commercio calcola in oltre 10 milioni gli arrivi dei vacanzieri dall’estero e in quasi 41 milioni i pernottamenti. A guidare il nutrito drappello i turisti provenienti dagli Usa, che potrebbero infrangere il muro del milione, seguiti da francesi e britannici. Consistenti anche le rappresentanze dell’America Latina e dell’Asia oltre che di Spagna e Germania. Le strutture alberghiere e i villaggi turistici saranno i preferiti. Circa 13 milioni i vacanzieri che opteranno per la ricettività tradizionale contro 6 milioni nelle strutture extra-alberghiere, dai B&B agli agriturismi, dalle seconde case ai campeggi. Il giro d’affari è stimato poco al di sotto dei 10 miliardi mettendo assieme sistemazioni e pasti; attività esperienziali, culturali, sportive, ricreative; acquisti. Benché previsto in termini quantitativi inferiore a quello che si registrerà in agosto, infatti, l’incremento dei prezzi si annuncia elevato, determinato anche dalla forte crescita della domanda turistica e particolarmente della domanda turistica proveniente dall’estero, in special modo dai Paesi che non adottano l’euro e quindi approfittano della loro moneta, in genere forte, per non badare a spese, come si dice. Ad attrarre perlopiù i turisti stranieri e italiani le spiagge e le città d’arte. Storia a parte fa la Romagna. L’alluvione non ha danneggiato né le strutture balneari né quelle ricettive della costa ma, anche per gravi difetti di comunicazione, i vacanzieri non stanno tornando ai livelli tradizionali di questo “must” del turismo nazionale.

Municipia (Engineering) firma intesa con 3PItalia per digitalizzare comuni

Municipia (Engineering) firma intesa con 3PItalia per digitalizzare comuniRoma, 18 lug. (askanews) – Municipia, società del Gruppo Engineering che affianca i Comuni di ogni dimensione nel loro percorso di trasformazione digitale, e 3PItalia, azienda del gruppo Tessellis, leader nella proposizione di PPP (Partenariati Pubblico Privati) a supporto della trasformazione digitale dei Comuni, hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU), stabilendo una collaborazione volta a creare sinergie e integrare le offerte e le competenze delle rispettive organizzazioni. La collaborazione tra Municipia e 3PItalia – sottolinea una nota – si focalizzerà su trovare e realizzare occasioni di sviluppo strategico dei territori e sulla trasformazione digitale dei Comuni, con particolare attenzione agli Enti medio-piccoli. Nel raggiungimento di questi obiettivi, entrambe le organizzazioni favoriscono nel loro modello di penetrazione del mercato l’utilizzo del Partenariato Pubblico-Privato quale strumento in grado di contribuire a mettere a terra in modo efficiente anche le risorse del PNRR, così da creare progetti che potranno dar vita a servizi innovativi e sostenibili, realmente capaci di portare vantaggi concreti alle comunità. Le due Società hanno definito un modello virtuoso di collaborazione che prevede un’esclusiva bilaterale e che si declina nei seguenti ambiti: Sviluppo di modelli di “Investimento Territoriale Integrato – ITI”, uno strumento per l’implementazione di strategie territoriali integrate, che consente ai Comuni non solo di pianificare le risorse, ma anche di stabilire partenariati con il settore privato industriale, commerciale e finanziario. Municipia ha già acquisito competenza ed esperienza nell’ITI negli ultimi 24 mesi, diventando Concessionario dei Comuni dell’area della Valmalenco (SO) e dei Comuni dell’area omogenea Sud Ovest Milano. Sviluppo di Concessioni pluriennali per la gestione associata di processi di trasformazione digitale per gli enti comunali e i territori da loro amministrati in ottica smart city, con l’obiettivo di sostenere la realizzazione di un ampio portafoglio di servizi innovativi immediatamente disponibili per i Comuni aderenti, tra cui i servizi finanziati dal PNRR. Ad oggi sono già operativi tre Centri di aggregazione regolati da concessioni pluriennali con le Province di Lecco, Brescia e con il Comune di Lecce, con bacino di oltre 400 comuni serviti. La firma del Memorandum di Understanding rappresenta un importante passo avanti per Municipia e 3PItalia nel perseguire obiettivi comuni, offrendo soluzioni innovative per il benessere delle comunità locali e promuovendo lo sviluppo sostenibile dei territori.

L’Antitrust avvia una istruttoria sui servizi di vendita dei biglietti al Parco Archeologico del Colosseo

L’Antitrust avvia una istruttoria sui servizi di vendita dei biglietti al Parco Archeologico del ColosseoRoma, 18 lug. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Società Cooperativa Culture (CoopCulture), Musement, GetYourGuide, Tiqets e Viator per il servizio di vendita dei biglietti per l’ingresso al Parco Archeologico del Colosseo, che comprende le aree dell’Anfiteatro Flavio-Colosseo, del Palatino, del Foro Romano e della Domus Aurea. Lo rende noto un comunicato dell’Autorità. Secondo l’Autorità, i consumatori non avrebbero la possibilità di acquistare i biglietti sul sito del rivenditore ufficiale CoopCulture perché verrebbero comprati in massa da rivenditori secondari. In base a quanto riportato da varie fonti di stampa, sin dalla fine del 2022 e nella prima metà del 2023, i biglietti per l’ingresso al Colosseo si sono esauriti subito dopo l’emissione sul sito di CoopCulture, mentre sono rimasti disponibili sulle piattaforme dei grandi operatori di intermediazione (Musement, GetYourGuide, Tiqets e Viator) che presumibilmente li acquistano in massa grazie all’impiego di sistemi automatici di acquisto (i cosiddetti “bot”). In seguito i biglietti vengono rivenduti a prezzo maggiorato sui propri canali, di solito in combinazione con altri servizi, quali ad esempio l’audioguida (in varie lingue oltre all’italiano), il servizio di guida turistica, il prelievo presso l’albergo, il giro turistico della città, la possibilità di “saltare” la fila. Pertanto CoopCulture, in qualità di rivenditore ufficiale, sembra non aver predisposto sistemi idonei ad evitare l’accaparramento dei biglietti messi in vendita da parte di rivenditori alternativi, privando così i consumatori della possibilità di acquistare i titoli di accesso al prezzo ordinario. Oggi i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi delle società Cooperativa Culture (CoopCulture) e Musement S.p.A. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Antitrust: avviata istruttoria su servizio vendita biglietti Parco Archeologico Colosseo

Antitrust: avviata istruttoria su servizio vendita biglietti Parco Archeologico ColosseoRoma, 18 lug. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Società Cooperativa Culture (CoopCulture), Musement, GetYourGuide, Tiqets e Viator per il servizio di vendita dei biglietti per l’ingresso al Parco Archeologico del Colosseo, che comprende le aree dell’Anfiteatro Flavio-Colosseo, del Palatino, del Foro Romano e della Domus Aurea. Lo rende noto un comunicato dell’Autorità. Secondo l’Autorità, i consumatori non avrebbero la possibilità di acquistare i biglietti sul sito del rivenditore ufficiale CoopCulture perché verrebbero comprati in massa da rivenditori secondari. In base a quanto riportato da varie fonti di stampa, sin dalla fine del 2022 e nella prima metà del 2023, i biglietti per l’ingresso al Colosseo si sono esauriti subito dopo l’emissione sul sito di CoopCulture, mentre sono rimasti disponibili sulle piattaforme dei grandi operatori di intermediazione (Musement, GetYourGuide, Tiqets e Viator) che presumibilmente li acquistano in massa grazie all’impiego di sistemi automatici di acquisto (i cosiddetti “bot”). In seguito i biglietti vengono rivenduti a prezzo maggiorato sui propri canali, di solito in combinazione con altri servizi, quali ad esempio l’audioguida (in varie lingue oltre all’italiano), il servizio di guida turistica, il prelievo presso l’albergo, il giro turistico della città, la possibilità di “saltare” la fila. Pertanto CoopCulture, in qualità di rivenditore ufficiale, sembra non aver predisposto sistemi idonei ad evitare l’accaparramento dei biglietti messi in vendita da parte di rivenditori alternativi, privando così i consumatori della possibilità di acquistare i titoli di accesso al prezzo ordinario. Oggi i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi delle società Cooperativa Culture (CoopCulture) e Musement S.p.A. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Confcooperative, Stronati: modello impresa competitivo e solidale

Confcooperative, Stronati: modello impresa competitivo e solidaleRoma, 18 lug. (askanews) – “L’articolo 3 del trattato costitutivo della UE richiama alla necessità di un economia sociale di mercato fortemente competitiva con un elevato livello di tutela. Bene tra la competitività e la tutela ci siamo noi, c’e la cooperazione. L’impresa cooperativa capace di competere sui mercati e allo stesso tempo partecipata mutuale e solidale. Per questo motivo come rappresentanti di cooperative di lavoro siamo oggi qui per mettere all’attenzione su un modello di fare impresa competitivo e solidale”. È quanto afferma Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi durante l’iniziativa “Le imprese e la transizione ambientale. L’evoluzione del diritto ambientale tra norme comunitarie e nazionali” presso il Comitato economico e sociale europeo a Bruxelles.

Schlein: accordo Ue-Tunisia non tiene conto di rispetto diritti

Schlein: accordo Ue-Tunisia non tiene conto di rispetto dirittiBruxelles, 18 lug. (askanews) – Il memorandum d’intesa firmato domenica a Tunisi per un “partenariato complessivo” tra Ue e Tunisia, che include anche un importante capitolo sulla gestione delle migrazioni irregolari, è una tentativo di esternalizzare la gestione delle frontiere, come è già accaduto con altri casi in passato. Lo ha affermato questa mattina la segretaria del Pd Elly Schlein al termine del pre-vertice dei leader socialisti, a margine del vertice Ue-America latina e Caraibi (Celac) di Bruxelles. “Penso – ha detto – che sia il solito tentativo di esternalizzare le frontiere, senza curarsi del rispetto dei principi di democrazia, e senza curarsi del rispetto dei diritti fondamentali delle persone”.

Quindi – ha continuato Schlein – non condividiamo un approccio che tende, in un’ottica sicuritaria, a focalizzarsi solo sull’aspetto di frenare i flussi migratori, quando però al contempo sappiamo quali sono gli sconvolgimenti che la Tunisia sta vivendo dal punto di vista del rispetto della democrazia, ma anche” dal punto di vista “economico e sociale”.  Questo, ha concluso la segretaria del Pd, “è un approccio che abbiamo già visto in passato: l’abbiamo visto con altri paesi, l’abbiamo visto con la Turchia, l’abbiamo visto con la Libia. Non posso trovarmi d’accordo con questo approccio”. 

Svimez: l’economia del Sud tiene il passo ma una nuova stretta della Bce avrebbe effetti recessivi

Svimez: l’economia del Sud tiene il passo ma una nuova stretta della Bce avrebbe effetti recessiviRoma, 18 lug. (askanews) – L’economia del Sud tiene il passo con quella del resto del Paese, ma un’ulteriore stretta monetaria decisa dalla Bce avrebbe effetti recessivi “più intensi” nel Mezzogiorno. E’ quanto emerge dalle anticipazioni del Rapporto Svimez 2023 sull’economia e la società del Mezzogiorno, che sono illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, presso la presidenza del consiglio, dal direttore della Svimez Luca Bianchi, con gli inteventi del ministro agli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto e del presidente della Svimez, Adriano Giannola.

Svimez stima una crescita del Pil italiano del +1,1% nel 2023, con un aumento nel Mezzogiorno dello 0,9%, di soli tre decimi di punto percentuale in meno rispetto al Centro-Nord (+1,2%). Dovrebbe confermarsi, quindi, la capacità dell’economia meridionale di tenere il passo con il resto del Paese anche nell’anno in corso, in un contesto di “normalizzazione” della crescita nazionale dopo la ripartenza sostenuta del biennio scorso. Questa capacità potrebbe essere rafforzata, nel secondo semestre dell’anno, da un’efficace conclusione degli interventi relativi al periodo di programmazione 2014-2020 dei fondi europei della coesione”. Tuttavia un’ulteriore stretta monetaria avrebbe effetti recessivi più intensi al Sud. Secondo le stime Svimez, la stretta monetaria operata dalla Bce nel corso del 2023, determinando condizioni più restrittive di accesso al credito, ha avuto un impatto cumulato negativo sulla dinamica del Pil nel triennio 2023-2025 di circa 6 e 5 decimi di punto rispettivamente nel Mezzogiorno e nel Centro-Nord. Un inasprimento dell’intonazione restrittiva della politica monetaria nel 2023 (un incremento di 50 punti base dei tassi ufficiali) avrebbe effetti depressivi più pronunciati nel Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord, contribuendo ad ampliare la forbice nei tassi di crescita tra le due aree di due decimi di punto di Pil. In base alle stime elaborate da Svimez risultano circa 3 milioni i lavoratori al di sotto dei 9 euro in Italia, pari al 17,2% del totale dei lavoratori dipendenti (esclusa la Pubblica amministrazione): circa 1 milione nel Mezzogiorno (pari al 25,1% degli occupati dipendenti) e circa 2 milioni nelle regioni del Centro-Nord (15,9% degli occupati dipendenti).
La Svimez, come riportato nelle anticipazioni del Rapporto 2023 sull’economia e la società del Mezzogiorno, ha elaborato una stima dei lavoratori che percepiscono una retribuzione oraria inferiore ai 9 euro lordi. La stima si basa sui microdati dell’indagine continua sulle forze di lavoro dell’Istat aggiornati al 2020, l’ultimo anno per il quale sono disponibili dati sulle retribuzioni disaggregati a livello territoriale.

Secondo il World Travel & Tourism Council’s il turismo in Italia è in forte crescita, vale 194 miliardi

Secondo il World Travel & Tourism Council’s il turismo in Italia è in forte crescita, vale 194 miliardi

Milano, 18 lug. (askanews) – Il World Travel & Tourism Council’s (WTTC) ha messo in evidenza come il turismo in Italia stia recuperando fortemente dopo la crisi pandemica. Secondo il 2023 Economic Impact Research (EIR) il settore contribuirà al Pil italiano con 194 miliardi, solo il 3% in meno rispetto al picco pre pandemico. Secondo il WTTC, inoltre, si creeranno 65mila posti di lavoro nel corso dell’anno che porteranno il totale degli impiegati a 2,8 milioni.

La ricerca ha anche guardato al futuro di medio periodo e per il 2033 si prevede che il turismo in Italia varrà quasi 237 miliardi di euro, 12% del PIL del Paese e che darà lavoro a 3,3 milioni di persone, ossia un italiano su sette.

Meloni è a Bruxelles al vertice Ue-Celac

Meloni è a Bruxelles al vertice Ue-CelacRoma, 18 lug. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata al Justus Lipsius Building di Bruxelles per partecipare al vertice Ue-Celac.

Ieri sera, all’arrivo nella capitale belga, la premier ha avuto un incontro di due ore con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “È stato bello incontrare di nuovo il primo ministro Giorgia Meloni dopo il Summit Nato della scorsa settimana. L’ho ringraziata per i contributi chiave dell’Italia alla Nato e per il sostegno incrollabile all’Ucraina. Abbiamo discusso della risposta della Nato alle sfide provenienti da tutte le direzioni, compreso il terrorismo e l’instabilità nel sud”. Lo ha scritto su Twitter il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, dopo l’incontro a Bruxelles con Meloni.

Oggi potrebbero crollare tutti i primati di caldo in Italia

Oggi potrebbero crollare tutti i primati di caldo in ItaliaRoma, 18 lug. (askanews) – Hot Storm o Heat Storm (tempesta di caldo o di calore), poco cambia, fa caldo! Il caldo e il calore dell’anticiclone africano Caronte stanno per raggiungere il loro picco risultando da record. In questa giornata potrebbero crollare alcuni primati storici.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it conferma che una delle città, la più importante in Italia, che quasi sicuramente batterà il suo precedente record di caldo (+40.7°C nel giugno 2022) sarà Roma con i 42°-43°C previsti. “Non a caso pure il Times”, continua Sanò, ”mi ha interpellato per chiedere informazioni sugli sviluppi su Roma definendola Infernal City”. Il gran caldo, spesso afoso, sarà infernale anche sulle altre città italiane. In alcune località si batterà addirittura il caldo dell’estate 2003. Per fare qualche esempio sia oggi che domani si potranno raggiungere i 38-40°C al Centro-Nord come a Padova, Bologna, Rovigo, Ferrara, Mantova, Pavia, Alessandria e poi a Firenze, Arezzo, Frosinone, Isernia, Campobasso. Oltre i 40°C, dopo Roma, si toccheranno soprattutto al Sud e sulle Isole Maggiori come in Puglia (Foggia e Taranto), Sardegna (Olbia, Oristano, ma nelle zone interne anche 45-47°C come a Decimomannu), Sicilia (in provincia di Catania, Siracusa ed Enna). In presenza dell’anticiclone Caronte le previsioni sono piuttosto facili da fare e infatti il sole sarà prevalente e la nuvolosità davvero scarsa, occasionale e più diffusa soltanto sui confini alpini dove tra l’altro un velocissimo temporale di calore ci potrà sempre scappare.

Ma non sarà solo il caldo a rendere “feroce” (passateci il termine) questa tempesta di calore, ma anche l’afa, provocata dagli elevati tassi di umidità che faranno peggiorare il disagio fisico. Un disagio particolarmente pericoloso per le persone fragili come anziani e bambini o persone con problemi respiratori e cardiovascolari. Al calar del sole e fino alle ore prossime alla mezzanotte le temperature continueranno a mantenersi piuttosto alte con valori prossimi ai 30°C, soprattutto nelle grandi città. Su gran parte dei centri abitati italiani si vivranno quindi le notti tropicali, ovvero quando la temperatura minima non scende mai sotto i 20°C. Finirà questa super ondata di caldo? Gli ultimi aggiornamenti indicano una smorza dal calore africano a partire da giovedì e venerdì, ma soltanto al Nord. Da questi giorni infatti l’anticiclone africano Caronte perderà potenza e permetterà l’arrivo di violenti temporali che dapprima colpiranno le Alpi e poi anche alcune zone della Pianura Padana. Al Sud invece il caldo aumenterà ulteriormente.