Europei under 19, l’Italia batte il Portogallo ed è campioneMilano, 17 lug. (askanews) – Vent’anni dopo l’Italia under 19 torna a vincere il campionato europeo di calcio di categoria. La nazionale guidata da Alberto Bollini ha sconfitto in finale il Portogallo 1-0, decisivo il gol nel primo tempo di Kayode. La squadra luistana nel girono di qualificazione aveva battuto l’Italia 5-1.
Il commissario tecnico si è detto molto orgoglioso e ha dedicato il successo ai giocatori e ai tecnici che li hanno fatti crescere. Complimenti alla under 19 anche dal presidente della Figc Gravina, che ha parlato di un successo storico.
Tennis, Wimbledon, Alcaraz: “Orgoglioso di me stesso”Roma, 16 lug. (askanews) – “È un sogno che si avvera per me. Ho detto che è bello vincere, ma anche se avessi perso sarei davvero orgoglioso di me stesso”. Carlos Alcaraz a 20 anni è il terzo giocatore più giovane a vincere a Wimbledon dopo Boris Becker e Björn Borg. “Fare la storia in questo bellissimo torneo, giocando una finale contro una leggenda di questo sport. È un sogno che si avvera – dice nel corso del discorso al pubblico del centrale di Wimbledon dopo il successo in finale contro Djokovic. “È stato incredibile giocare in queste fasi. È incredibile per un ragazzo, non mi aspettavo di raggiungere questa situazione così velocemente. Sono davvero orgoglioso di me stesso, sono davvero orgoglioso per il team e per il lavoro che svolgiamo ogni giorno”. Partita in salita con Djokovic avanti 6-1 nel primo set. “Ho pensato ‘Carlos, alza il livello. Tutti rimarrebbero delusi’. “Devo congratularmi con Novak, è stato fantastico giocare contro di lui. Mi ispiri molto. Ho iniziato a giocare a tennis guardandoti. Da quando sono nato vincevi già tornei. Hai detto che 36 è il nuovo 26 e lo hai fatto accadere. È fantastico”.
Tennis, Alcaraz signore di Wimbledon: battuto DjokovicRoma, 16 lug. (askanews) – Lo spagnolo Carlos Alcaraz è il signore di Wimbledon. AL termine di una battaglia durata 4h46′, Alcaraz ha battuto in cinque set Novak Djokovic; 1-6, 7-6 (8), 6-1, 3-6, 6-4 il punteggio finale. E’ il primo successo in carriera ai Championship per il 20enne tennista iberico. Lo spagnolo si conferma così n°1 del mondo. Interrotta la serie di 4 Championships di fila del serbo, che manca anche l’aggancio a Federer a quota 8 e a Margaret Court a quota 24 Slam. Djokovic non perdeva sul Centrale da 10 anni e 45 partite. Per Carlitos secondo major della carriera dopo gli US Open 2022, il tutto a soli 20 anni. Un fenomeno. Una battaglia durata 4h46′.
Primo set senza storie, Djokovic vola sul 5-0 prima di subire il 5-1 in cui Alcaraz sbaglia di meno e rimette a posto il suo gioco. Si chiude 6-1 in 35′ di gioco. Nel secondo parziale è battaglia pura (1’26” di gioco). Alcaraz è sempre sul pezzo: va 2-0 e subisce il 2-2. Lo spagnolo gioca grandissimi game. Sul 6-5 per Alcaraz, Djokovic è immortale e porta Alcaraz al Tie Break. Inizialmente stradominato dal serbo che si porta sul 3-0, ma il terribile servizio di Alcaraz lo fa tornare sul 3-3 prima di subire il 4-3 e trovare il 4-4. Due errori di fila del Joker portano in vantaggio Alcaraz 7-6 che con una risposta vincente si porta sull’8-6 e vince un set combattutissimo. Terzo set senza storie: 6-1 Alcaraz con Djokovic che vince solo il quarto gioco. Nel quarto set, dopo una pausa lunghissima sul 2-2 le tre ore e 31 minuti di gioco si fanno sentire per Djokovic, col serbo che cerca di centellinare le energie cercando punti facili. Il serbo va 4-2. All’ottavo game svolta nella partita di Djokovic che riesce a tenere a zero Alcaraz (ci era riuscito già sul 5-1 al primo set) e chiude 6-3 in 56′. Quinto set combattutissimo. Alcaraz sale sul 2-1 grazie a un break con una reazione super dello spagnolo che mette alle corde il serbo. Nervosismo alle stelle per Djokovic, che ritornando in panchina ha sfogato tutta la sua rabbia sulla racchetta distruggendola. Djokovic resta a zero nel turno di battuta dello spagnolo (3-1). All’ottavo gioco battuta da 175 km/h imprendibile per Djokovic e game per Alcaraz che vede il titolo a un passo al termine di scambi pesanti e importanti. Il nono gioco è del serbo a zero (5-4 Alcaraz). Djokovic stringe i denti e rimanda la festa di Alcaraz, che resta sul 40-15. Il turno di battuta dello spagnolo è decisivo: chiude 6-4 in 49′ (4h46′ totali)
Piantedosi a Regioni: massima disponibilità a dialogo e incontroRoma, 16 lug. (askanews) – “Dal Viminale c’è la massima disponibilità al dialogo con tutti gli interlocutori istituzionali. Con le Regioni, in particolare, i contatti sono sempre caratterizzati da un approccio costruttivo per trovare soluzioni condivise. Proprio grazie a questo confronto, è stato possibile raggiungere l’intesa con 17 Regioni su 20 in merito alla dichiarazione dello stato di emergenza e all’attribuzione di poteri straordinari commissariali per la gestione dei flussi migratori irregolari. Il ministro Piantedosi ha già incontrato in precedenti occasioni i presidenti delle Regioni ed è disponibile a farlo in ogni momento”. Lo sottolineano fonti del Viminale.
Meloni: con Tunisia obiettivo importante, è partnership modelloRoma, 16 lug. (askanews) – “Abbiamo raggiunto un risultato estremamente importante, l’incontro arriva dopo un grande lavoro diplomatico. Grazie al presidente Saied, grazie a Ursula von der Leyen per il tuo lavoro instancabile e a Mark Rutte. E’ un importante passo per una partnership tra Tunisia e Ue” che “deve essere considerato un modello per costruire nuove relazioni” con l’Africa. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa in Tunisia.
Firmato a Tunisi il memorandum d’intesa tra Tunisia e UeRoma, 16 lug. (askanews) – E’ stato firmato il memorandum d’intesa tra Unione europea e Tunisia. L’accordo – secondo quanto si apprende – è stato sottoscritto dal presidente Kais Saied e dalla delegazione europea, formata dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal primo ministro olandese Mark Rutte. “Il Team Europe torna a Tunisi. Eravamo qui insieme un mese fa per lanciare una nuova partnership con la Tunisia. E oggi la portiamo avanti”, ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Ciclismo, Poels vince sul Monte Bianco, Vingegaard in gialloRoma, 16 lug. (askanews) – L’olandese Wout Poels ha vinto la quindicesima tappa del Tour de France con partenza da Les Gets Les Portes du Soleil e arrivo a Saint-Gervais Mont Blanc di 179 km. Una fuga partita da lontano che via via si è scremata con il passare dei km fino ad un terzetto con Soler e Van Aert e Poels a una ventina di km dall’arrivo. La rasoiata a meno di 10 km dall’arrivo: Poels scappa da solo in testa, Soler a 25″, Van Aert poco più indietro. AL traguardo del Monte Bianco Poels vince in solitario con Wout Van Aert secondo e Mathieu Burgaudeau che chiude il podio.
Nel duello per la leadership in classifica la maglia gialla Vingegaard ha controllato il rivale Pogacar per tutta la tappa. Ed anche la rasoiata dello sloveno a 600 metri dall’arrivo non ha sortito effetto. Anzi, Vingegaard ha dimostrato di essere in ottima forma con un controscatto finale. I due sono giunti a 6’04”. Per la maglia gialla non cambia nulla con Vingegaard che vanta sempre 10″ di vantaggio sullo sloveno. Tappa da segnalarsi anche per la nuova caduta al Tour. Al chilometro 124 del programma odierno il centro del gruppo è stato colpito da una maxi-caduta: a provocarla un tifoso, espostosi oltre le transenne per fare una foto. Il primo a finire giù è stato Sepp Kuss della Jumbo Visma che ha innescato una vera e propria catena. Sono finiti giù almeno 20 corridori, tra i quali pure Egan Bernal, vincitore del giro francese nel 2019. Fortunatamente nessuna conseguenza grave.
Dopo la difficile tappa odierna, ci sarà domani il secondo giorno di riposo del Tour de France 2023 e poi si riprenderà tra due giorni con la sedicesima frazione, ovvero la cronometro (l’unica di questa Grande Boucle) con partenza da Passy e arrivo, dopo 22,4 chilometri, sul traguardo Combloux.
Biennale Danza, oppressione e rinascita: Oona Doherty a VeneziaVenezia, 16 lug. (askanews) – Una coreografia corale di impianto classico, molto elegante, accompagnata dal Concerto per pianoforte n.2 di Sergei Rachmaninoff, che a un certo punto però viene sconvolta da degli spari. È la prima parte dello spettacolo “Navy Blue”, che la coreografa londinese Oona Doherty ha portato in prima nazionale per l’Italia alla Biennale Danza di Venezia, dove nel 2021 le era stato attribuito il Leone d’Argento. Questo nuovo lavoro si articola su due momenti, il primo tragico, con echi dei campi concentrazionari del Novecento e delle sue dittature totalitarie, il secondo improntato invece a una rinascita, che passa anche attraverso una sorta di immersione nello spazio profondo, in quel blu del cielo e delle stelle che forse conferisce la forza di riscattare anche gli orrori della storia.
Le parole chiave per Doherty sono, nel caso di quest’opera, crisi e redenzione. E se è disturbante vedere come l’unisono del balletto sia fatto vittima di una violenza cieca, invisibile e inesorabile nella parte intitolata “The Oppression”, è altrettanto strano, ma in senso positivo e liberatorio, assistere, da qualche parte in un mondo che immaginiamo più lontano, alla resurrezione degli stessi corpi dei ballerini a cui la coreografa offre la possibilità di agire “un tentativo di libertà e un nuovo futuro”. La seconda parte si intitola “Submission into Love”, e culmina con un assolo che probabilmente è la misura stessa della speranza presente in “Navy Blue”. Come un abbraccio poetico. Sulla scena i dodici performer, provenienti da tutta Europa, sembrano essere simbolo di una umanità fragile e in un certo senso impotente, schiacciata dalla violenza del potere, i loro passi sono a un certo punto terrorizzati. Ma non possono fare altro che continuare a danzare: qui probabilmente lo spettacolo costruisce la propria forza, la propria credibilità. E partendo da questa impossibilità di uscire dl circolo ermeneutico – se così possiamo dire – della danza, getta le basi per la rinascita. E il medium, in questo caso, è parte decisiva del messaggio. (L.M.)
Pompei,Santanchè:presenza e parole Meloni rafforzano ruolo TurismoRoma, 16 lug. (askanews) – “La presenza oggi del Premier Giorgia Meloni all’inaugurazione del Frecciarossa Roma-Pompei e le sue parole evidenziano, ancora una volta, quanto il governo dedichi attenzione e risorse al turismo, settore che rappresenta il 13% del Pil della Nazione. Alla vigilia di un Cdm importante che prevederà misure strategiche a sostegno del comparto turistico il mio ringraziamento al Presidente Meloni per l’attenzione posta al turismo nel suo intervento oggi nel corso dell’inaugurazione del Frecciarossa Roma -Pompei che farà viaggiare ancora più veloce il turismo culturale”. Lo dichiara la Ministra del Turismo Daniela Santanchè.
Bettazzi, Schlein: infaticabile uomo di dialogo e difensore dei fragiliRoma, 16 lug. (askanews) – “Voglio esprimere, a nome di tutta la Comunità del Partito democratico, il nostro profondo cordoglio per la scomparsa di monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea.Se c’é una parola in grado di riassumere la sua qualità più grande, questa parola forse é dialogo. Un dialogo usato soprattutto come metodo per superare confini ideologici nell’interesse dei più fragili”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein
“Ultimo protagonista del Concilio Vaticano II – aggiunge Schlein su Bettazzi- ha legato il suo nome e la sua azione all’infaticabile opera di costruttore di pace e per le sue forti prese di posizione a difesa dei lavoratori sfruttati e dei poveri. Mancherá soprattutto ora, nel pieno di questa crisi sociale e nella delicatissima situazione internazionale”.