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La Russa:dubbi su racconto ragazza,mio figlio mai usato cocaina

La Russa:dubbi su racconto ragazza,mio figlio mai usato cocainaRoma, 7 lug. (askanews) – “Di sicuro lascia molti interrogativi una denuncia presentata dopo quaranta giorni dall’avvocato estensore che – cito testualmente il giornale che ne da notizia – occupa questo tempo “per rimettere insieme i fatti””. E’ quanto afferma in una nota il presidente del Senato Ignazio La Russa con riferimento alle notizie di stampa che vedono il figlio Leonardo Apache indagato per violenza sessuale.

“Lascia oggettivamente molti dubbi il racconto di una ragazza che, per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio. Un episodio di cui Leonardo non era a conoscenza. Una sostanza che lo stesso Leonardo sono certo non ha mai consumato in vita sua. Inoltre, incrociata al mattino, sia pur fuggevolmente da me e da mia moglie, la ragazza appariva assolutamente tranquilla”, osserva il presidente del Senato.

Governo, Fi si impegna: “sostegno leale per tutta legislatura”

Governo, Fi si impegna: “sostegno leale per tutta legislatura”Roma, 7 lug. (askanews) – “Il centrodestra è la casa naturale di Forza Italia, nasce dal coraggio e dalla visione del presidente Berlusconi e trova oggi al governo meloni il suo coerente compimento. Per questo Forza Italia è impegnata in un sostegno leale a questo governo per l’intera legislatura e per il futuro, e allo stesso tempo è impegnato a realizzare, come forza di governo responsabile, gli impegni assunti con i cittadini”. E’ quanto si legge nel documento politico-programmatico che il Comitato di Presidenza ha approvato oggi per il Consiglio Nazionale di Forza Italia.

Il M5s denuncia: il centrodestra ha ripristinato i vitalizi per i vecchi senatori

Il M5s denuncia: il centrodestra ha ripristinato i vitalizi per i vecchi senatoriRoma, 7 lug. (askanews) – “Sembra incredibile ma è successo veramente: come denunciato anche dal quotidiano La Repubblica, il Consiglio di Garanzia del Senato, con 4 componenti su 5 del centrodestra e nessun 5 Stelle al suo interno, ha ripristinato i vitalizi dei vecchi senatori. Hanno così annullato la delibera voluta dal Movimento 5 Stelle nel 2018. Hanno riesumato un assurdo e inaccettabile privilegio che in anni di battaglia durissima e solitaria eravamo riusciti a tagliare”. Lo dichiarano i componenti del direttivo M5S al Senato il capogruppo Stefano Patuanelli, la vice Alessandra Maiorino, la tesoriera Elisa Pirro e i segretari Gabriella Di Girolamo e Luigi Nave.

“Addirittura – proseguono- lo hanno fatto usando un collegio il cui mandato era scaduto con la fine della scorsa legislatura e che ha agito in regime di prorogatio. Nell’ultimo giorno utile, il centrodestra ha fatto il colpo di mano. Ennesima promessa tradita da parte di Meloni e Salvini, che nel giugno 2020, quando ci fu il primo annullamento della delibera che poi riuscimmo a far ribaltare, strepitavano ai quattro venti che avrebbero raccolto le firme contro i vitalizi e che loro erano contro questo privilegio. Invece se lo sono ripreso per intero, mentre milioni di cittadini sono alle prese con difficoltà economiche senza precedenti, con i mutui alle stelle, con un caro vita che li costringe a tagliare sui beni di prima necessità e con stipendi da fame. Ecco qual è l’agenda Meloni: cassa sui poveri tagliando il Reddito di cittadinanza, cittadini abbandonati con i loro problemi, no al salario minimo, sì ai vitalizi per i politici”.

Consiglio Nazionale Fi: a prossime europee maggioranza centrodestra

Consiglio Nazionale Fi: a prossime europee maggioranza centrodestraRoma, 7 lug. (askanews) – “E’ necessario far nascere alle prossime elezioni europee una maggioranza politica scelta dei cittadini d’Europa e costituita da famiglie di partiti omogenei: i popolari, i liberali, i conservatori, una maggioranza in Europa affine a quella di centro destra che governa il nostro paese”. E’ quanto si legge nel documento politico-programmatico che il Comitato di Presidenza ha approvato oggi per il Consiglio Nazionale di Forza Italia.

“Forza Italia è unica e insostituibile. Il patrimonio di valori – liberali, riformisti, cristiani, garantisti, in chiave europeista e atlantista -, trasmesso da Silvio Berlusconi, è la base del grande progetto per il futuro del Paese, partendo dall’appartenenza al Partito Popolare Europeo di cui il movimento azzurro è il pilastro, fino ad arrivare al sogno e all’intuizione visionaria del presidente Berlusconi di una guida europea, sull’impronta dell’esecutivo di centrodestra in Italia”.

Vitalizi,M5s: blitz centrodestra ripristina vitalizi vecchi senatori

Vitalizi,M5s: blitz centrodestra ripristina vitalizi vecchi senatoriRoma, 7 lug. (askanews) – “Sembra incredibile ma è successo veramente: come denunciato anche dal quotidiano La Repubblica, il Consiglio di Garanzia del Senato, con 4 componenti su 5 del centrodestra e nessun 5 Stelle al suo interno, ha ripristinato i vitalizi dei vecchi senatori. Hanno così annullato la delibera voluta dal Movimento 5 Stelle nel 2018. Hanno riesumato un assurdo e inaccettabile privilegio che in anni di battaglia durissima e solitaria eravamo riusciti a tagliare”. Lo dichiarano i componenti del direttivo M5S al Senato il capogruppo Stefano Patuanelli, la vice Alessandra Maiorino, la tesoriera Elisa Pirro e i segretari Gabriella Di Girolamo e Luigi Nave.

“Addirittura – proseguono- lo hanno fatto usando un collegio il cui mandato era scaduto con la fine della scorsa legislatura e che ha agito in regime di prorogatio. Nell’ultimo giorno utile, il centrodestra ha fatto il colpo di mano. Ennesima promessa tradita da parte di Meloni e Salvini, che nel giugno 2020, quando ci fu il primo annullamento della delibera che poi riuscimmo a far ribaltare, strepitavano ai quattro venti che avrebbero raccolto le firme contro i vitalizi e che loro erano contro questo privilegio. Invece se lo sono ripreso per intero, mentre milioni di cittadini sono alle prese con difficoltà economiche senza precedenti, con i mutui alle stelle, con un caro vita che li costringe a tagliare sui beni di prima necessità e con stipendi da fame. Ecco qual è l’agenda Meloni: cassa sui poveri tagliando il Reddito di cittadinanza, cittadini abbandonati con i loro problemi, no al salario minimo, sì ai vitalizi per i politici”.

Consiglio nazionale Fi: impegno unitario per continuare opera Berlusconi

Consiglio nazionale Fi: impegno unitario per continuare opera BerlusconiRoma, 7 lug. (askanews) – “Il consiglio nazionale di Forza Italia rende un commosso omaggio alla memoria del nostro fondatore e del nostro leader Silvio Berlusconi e ribadisce l’impegno di tutte le donne e gli uomini di Forza Italia a continuare nell’opera, nello spirito di unità che il presidente ha sempre voluto, e sulla base dei suoi insegnamenti e delle sue intuizioni politiche, che costituiscono un grande progetto per il futuro del nostro paese”. E’ quanto si legge nel documento politico-programmatico che il Comitato di Presidenza ha approvato oggi per il Consiglio Nazionale di Forza Italia – al quale hanno contribuito tutti i dirigenti – e nel quale ha proposto la candidatura del coordinatore nazionale Antonio Tajani alla guida del partito.

La Cooperativa che gestisce la Rsa di Milano: collaboriamo per accertare la dinamica del rogo

La Cooperativa che gestisce la Rsa di Milano: collaboriamo per accertare la dinamica del rogoMilano, 7 lug. (askanews) – “Siamo profondamente addolorati per quanto è accaduto la scorsa notte nella struttura di via dei Cinquecento a Milano ed esprimiamo profondo cordoglio alle famiglie degli ospiti vittime del tragico incidente. Proges è impegnata con tutte le sue persone a supportare i soccorritori, che ringraziamo per la loro dedizione, e le autorità nell’accertamento della dinamica dell’evento prestando loro la massima collaborazione”. Così in una nota Giancarlo Anghinolfi, direttore generale di Proges, la società cooperativa che gestisce la Rsa Casa dei coniugi, dove questa notte è divampato un incendio che ha provocato la morte di sei ospiti e il ferimento di altri 81, di cui due in gravi condizioni.

“Agli altri ospiti – prosegue il dg – viene garantita fin dal primo momento tutta l’assistenza per il pronto rientro dall’ospedale e la sistemazione temporanea in altre strutture gestite dalla nostra società cooperativa”.

La Figc riammette il Lecco in serie B e boccia la Reggina

La Figc riammette il Lecco in serie B e boccia la RegginaRoma, 7 lug. (askanews) – Il Consiglio della Federcalcio ha ammesso nella sua seduta di oggi il Lecco al prossimo campionato di Serie B. Reggina e Siena fuori rispettivamente dalla B e dalla C. Ora ci sono 48 ore per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport con possibile udienza il 20-21 luglio. E’ invece fissata per il 2 agosto la data dell’eventuale udienza al Tar sui casi. Quanto alle criticità per l’iscrizione la Reggina avrebbe presentato una documentazione carente per quanto riguarda i pagamenti; per il Lecco il problema sarebbe legato allo stadio e alla “perentorietà” del termine dei documenti da presentare entro lo scorso 20 giugno per poter giocare all’Euganeo di Padova. Documenti poi arrivati nelle ore successive. Dei rilievi sono stati inviati anche al Siena per l’iscrizione alla Serie C che avrebbe presentato invece una documentazione incompleta.

La Covisoc e la commissione infrastrutturale aveva mandato dei rilievi a Reggina e Lecco, le cui domande di iscrizione al campionato di Serie B hanno presentato delle criticità. I due club hanno avuto tempo fino al 5 luglio di presentare ricorso, e così è stato. A quel punto ci sono state ulteriori relazioni degli organi tecnici, poi girate al Consiglio Federale. Reggina passata di mano nelle settimane scorse con la cessione del 100% delle quote a Guild Capital, società inglese con sede a Londra costituita da una rete di gestori patrimoniali specializzati nell’investment banking.

Al via la visita ufficiale di Mattarella in Paraguay

Al via la visita ufficiale di Mattarella in ParaguayRoma, 7 lug. (askanews) – Questa mattina, ora locale, inizierà la visita ufficiale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Paraguay. Mattarella, dopo aver deposto una corona al Pantheon Nazionale degli Eroi di Asunción, la capitale del Paese sudamericano, incontrerà, al palazzo Presidenziale, il Presidente della Repubblica del Paraguay, Mario Abdo Benítez.

Al termine dei colloqui – fa sapere il Quirinale -, sono previste dichiarazioni alla stampa e una colazione offerta in onore del Capo dello Stato italiano.Il presidente della Repubblica Mattarella visiterà quindi la Scuola italiana di Asunción, accompagnato da una rappresentanza della Società Dante Alighieri. Nel pomeriggio il Capo dello Stato avrà un colloquio con il Presidente eletto della Repubblica del Paraguay, Santiago Peña e, successivamente, incontrerà i Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati al Palazzo Legislativo. Sempre oggi pomeriggio, il Presidente Mattarella visiterà anche il Centro Culturale “El Cabildo” e il Museo del Barro.

Domani, sabato 8 luglio, prima di far rientro a Roma, il Capo dello Stato visiterà, accompagnato dal Presidente della Repubblica del Paraguay, la Diga Idroelettrica di Itaipu a Ciudad del Este.

Istat: in Italia un giovane su cinque tra i 15 e i 19 anni non studia e non lavora, è un Neet

Istat: in Italia un giovane su cinque tra i 15 e i 19 anni non studia e non lavora, è un NeetRoma, 7 lug. (askanews) – I giovani rappresentano la risorsa chiave per progettare il futuro e per la crescita del Paese. Per questo “è particolarmente preoccupante” la quota prossima al 20 per cento di giovani tra i 15 e i 29 anni che in Italia, nel 2022 non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione. Si tratta dei cosiddetti Neet, dall’acronimo inglese di Not in employment, education or training. Sono quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze. Il tasso italiano di Neet è di oltre 7 punti percentuali superiore a quello medio europeo (11,7 per cento) e, nell’Ue27, secondo solo alla Romania. A lanciare l’allarme è l’Istat nel rapporto annuale 2023 sulla situazione del Paese.

Il fenomeno interessa in misura maggiore le ragazze (20,5 per cento) e, soprattutto, i residenti nelle regioni del Mezzogiorno (27,9 per cento), in particolar modo la Sicilia, e gli stranieri, che presentano un tasso (28,8 per cento) superiore a quello degli italiani di quasi 11 punti percentuali; questa distanza raddoppia nel caso delle ragazze straniere, per le quali il tasso sfiora il 38 per cento. Secondo l’Istituto di statistica, “favorirne l’ingresso nel sistema formativo e nel mercato del lavoro potrebbe contribuire a ridurre la dissipazione del capitale umano dei giovani, risorsa sempre più scarsa nel prossimo futuro”.

In Italia l’alta incidenza di Neet si associa a un tasso di disoccupazione giovanile elevato (il 18 per cento, quasi 7 punti superiore a quello medio europeo), con una quota di giovani in cerca di lavoro da almeno 12 mesi tripla (8,8 per cento) rispetto alla media europea (2,8 per cento). Confrontati con la media europea, i giovani italiani tra i 15 e i 29 anni presentano una quota di partecipazione al lavoro (33,8 per cento) più bassa di oltre 15 punti percentuali, e una scarsa diffusione degli studenti-lavoratori, che nel nostro Paese rappresentano il 6 per cento dei giovani di questa classe di età, mentre nella media europea sono il 16,7 per cento. La quota di Neet, in linea con quanto osservato a livello europeo e con le dinamiche del mercato del lavoro, registra una crescita di 7 punti percentuali tra il 2007 e il 2014, seguita da una riduzione – interrotta solo dalla crisi pandemica nel 2020 – che nel 2022 ha finalmente fatto tornare il livello prossimo al minimo del 2007.

Circa un terzo dei Neet (559 mila) è disoccupato, nella metà dei casi da almeno 12 mesi (il 62,5 per cento nel Mezzogiorno, contro il 39,5 per cento nel Nord). Un ulteriore 28,9 per cento (482 mila) è disponibile a lavorare ma non cerca attivamente un’occupazione oppure non è disponibile a lavorare immediatamente (in prevalenza scoraggiati o in attesa dell’esito di passate azioni di ricerca). Infine, quasi il 38 per cento dei Neet (629 mila) non cerca lavoro né è disponibile a lavorare immediatamente. Quest’ultimo gruppo si divide in proporzioni simili tra chi è in attesa di intraprendere un percorso formativo (il 47,5 per cento tra i ragazzi), chi dichiara motivi di cura dei figli o di altri familiari non autosufficienti (il 46,2 per cento tra le ragazze) e chi indica problemi di salute; solo il 3,3 dichiara di non avere interesse o bisogno di lavorare. Oltre i tre quarti dei Neet (76,5 per cento) vivono da figli ancora nella famiglia di origine e solo un terzo (33,7 per cento) ha avuto precedenti esperienze lavorative, valore che varia tra il 6,8 per cento per chi ha meno di 20 anni, il 46,7 per cento per chi ha 25-29 anni.

L’incidenza dei Neet è di circa il 20 per cento tra i giovani diplomati o con al più la licenza media, mentre si ferma al 14 per cento tra i laureati.