Ue, Schlein a Ventotene: vogliamo Europa solidale non quella di MeloniRoma, 4 lug. (askanews) – “Siamo qui perchè vogliamo un’Europa solidale, quella che raccontava il Manifesto di Ventotene, oggi non abbiamo ancora l’Europa di Ventotene ma il Pd vuole continuare a lavorare in questa direzione, perchè è l’unica che puo’ promettere un futuro migliore alle nuove generazioni”. Un’Europa “più politica, il contrario di quello che vuole Giorgia Meloni”. Elly Schlein ha voluto riunire la segreteria del Pd nell’isola di Ventotene, quella dove Altiero Spinelli immaginò il futuro dell’Europa e al quale ha reso omaggio non appena sbarcata. Qui verrà inaugurato il primo Circolo Pd di Ventotene.
“Stiamo vedendo vacillare e crollare l’Internazionale di nazionalisti – ha osservato la segretaria dem – nell’ipocrisia di usare la stessa retorica di odio, muri e intolleranza, a cui non interessa trovare soluzioni ai problemi degli italiani e degli europei, hanno qualcosa di meglio: un capro espiatorio, un nemico al giorno, che sia il diverso, la Comunita Lgbtqi+, le donne troppo emancipate, le politiche eocologiste. Un nemico al giorno ma a soluzioni stanno a zero. Se siamo qui è per recuperare l’afflato di un disegno che vuole unire i popoli, perchè l’Europa che ha in mente Giorgia Meloni non è quella dei popoli ma quella dei veti nazionali, come quelli dei suoi amici e alleati ungheresi e polacchi, che si oppongono e negano la solidarietà europea sull’accoglienza, ai danni dell’Italia e dell’interesse italiano, e anzichè battersi per superare Dublino e avere una condivisione equa tra i Paesi europei delle responsabilità sull’accoglienza, Meloni da ragione a loro. Questo è il grande paradosso del nazionalismo”. Per Schlein occorre dunque “svelare tutte le bugie” della destra “anche quella fiscale con paradisi fiscali in Europa, con 27 sistemi diversi che agevolano l’elusione fiscale anche dei grandi gruppi”.
“Siamo qui perchè è tempo, per la mia generazione e per quelle successive, di non rinunciare a una prospettiva europea, perchè non c’è una sola sfida su cui si gioca il futuro dell’Europa su cui siano sufficienti gli Stati nazionali”, ha detto Schlein. Con il solo “interesse nazionale non si salva nessuno in Europa e, quindi, bisogna trovare un equilibrio che rappresenti un interesse europeo”, ha spiegato la segretaria dem. “Non si può promuovere un’Europa ‘a la carte’, come fa la destra, in cui si scelgono i benefici ma non si condividono le responsabilità che ne derivano”.
Da Call My Agent 2 a M.Il figlio del secolo: la nuova stagione SkyRoma, 4 lug. (askanews) – Sku celebra i suoi primi 20 anni in Italia e presenta la nuova stagione tv ricca di novità e grandi progetti inediti. Si punta su grandi autori, registi e stelle del cinema, campioni dello sport, talenti italiani e internazionali, con ambiziose produzioni, titoli inediti e serie tv, con i nuovi Sky Original e gli esclusivi contenuti HBO, intrattenimento con gli show più amati, documentari, informazione e attualità.
Quella in arrivo sarà una grande stagione per la serialità; a partire dai nuovi episodi di “And Just Like That…”, sequel di Sex and the City, già in onda, in esclusiva e in contemporanea con gli Usa, per proseguire a luglio con la spy story britannica “Una spia tra noi”, con Damian Lewis e Guy Pearce, e il crime drama Sky Original con Tim Roth “L’ultimo boss di Kings Cross”. Ad agosto tornano coi nuovi episodi “Winning Time – L’ascesa della dinastia dei Lakers” e “Billions”, con Damian Lewis di nuovo insieme a Paul Giamatti per la stagione finale. A settembre appuntamento con la Sky Original “Domina”, con ancora protagonista Kasia Smutniak, per proseguire, in autunno, con il mistery drama “Un’estate fa” con Lino Guanciale e Filippo Scotti, seguito da “Unwanted – Ostaggi del mare”, liberamente tratto da “Bilal”, il libro inchiesta sulle rotte dei migranti del giornalista Fabrizio Gatti e da “Non ci resta che il crimine – La serie”, con i protagonisti della trilogia cinematografica di Massimiliano Bruno. Entro fine 2023 l’attesissimo “True Detective: Night Country”, con Jodie Foster, e nel 2024 fra le altre le novità Sky Original: “Dostoevskij” dei fratelli D’Innocenzo, con Filippo Timi, “L’Arte della Gioia” di Valeria Golino, dallo scandaloso romanzo postumo di Goliarda Sapienza, il ritorno di “Call My Agent – Italia”, con un nuovo parterre di guest-star di primissimo piano, e “M. Il figlio del secolo” dal romanzo di Antonio Scurati, con Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini. E ancora, i nuovi episodi de “Il Re” con Luca Zingaretti, “Un Amore” con Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti, “Mary & George” con Julianne Moore, e “Il tatuatore di Auschwitz” dal bestseller di Heather Morris. Quindi i prestige drama HBO, dalle novità assolute del prossimo anno “The Regime” con Kate Winslet e Hugh Grant e “The Sympathizer” di Park Chan-wook, con Robert Downey Jr., alle nuove stagioni – in arrivo prossimamente – delle premiatissime “House of The Dragon” e “The White Lotus”.
Inoltre, le nuove serie a brand Sky Original in questi giorni o prossimamente sul set: la dramedy “Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883”, diretta da Sydney Sibilia, la seconda stagione di “Blocco 181” ancora in collaborazione con Salmo. Due nuovi progetti in sviluppo vengono annunciati oggi: “Piedone”, con Salvatore Esposito erede spirituale del personaggio reso immortale da Bud Spencer, e la serie “La Mala” (titolo provvisorio) sulla Milano criminale degli anni ’70, ispirata all’omonima docu-serie Sky Original di grande successo. E ancora: Sky è la Casa dello Sport, con grande quantità e varietà di contenuti sportivi: dal calcio ai motori, dal tennis al basket, ma anche rugby, golf, atletica, volley, nuoto e molto altro: su Sky Sport più di 20 discipline. Sono quattro i nuovi annunci che si inseriscono in un panorama di eventi già denso di appuntamenti non stop: il calcio con Uefa Euro 2024, un nuovo accordo pluriennale con il basket NBA, il Sei Nazioni di rugby fino al 2025 e la vela con il ritorno dell’America’s Cup.
Con tante prime visioni all’anno, anche nella prossima stagione Sky Cinema propone un’offerta completa. Tra i contenuti in arrivo l’amatissima collection de “I delitti del BarLume”, il film Sky Original “Vangelo secondo Maria” e grandi successi come “Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri”, “Il Gatto Con Gli Stivali 2 – L’ultimo desiderio”, “Super Mario Bros. – Il film”, “Tàr”, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti. Tornano gli show più amati dell’intrattenimento made in Sky, come X Factor condotto nuovamente da Francesca Michielin e con in giuria Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico e Morgan, MasterChef Italia con Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, e la nuova stagione di Pechino Express. E poi ancora, gli episodi inediti di imperdibili show cult: Alessandro Borghese 4 Ristoranti, Bruno Barbieri – 4 Hotel, Quattro matrimoni con Costantino Della Gherardesca.
Non mancheranno nella prossima stagione le grandi produzioni di Sky Arte; tra i titoli più attesi Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione e Michelangelo. Santo e peccatore. Su Sky Documentaries sono in arrivo documentari di grande qualità produttiva e creativa, con titoli come la docu-serie Mario Rostagno (titolo provvisorio) e Moda. Una rivoluzione italiana, mentre Sky Nature si conferma una finestra sul pianeta, con contenuti dedicati all’esplorazione delle bellezze della natura – tra tutti il documentario La Marmolada (titolo provvisorio) -, per sensibilizzare il pubblico su tematiche ambientali. Anche su Sky TG24 prenderà il via una nuova stagione ricca di appuntamenti e novità. Per il prossimo anno in arrivo una serie di approfondimenti sull’intelligenza artificiale, con la creazione di un team A.I. dedicato, e appuntamenti come Earth4all – Il mondo di Francesco, reportage sull’impegno del Papa nel sostenere i temi ambientali; Ventenni, un ciclo di interviste per capire meglio la Gen Z; le docu-serie originali Dove nessuno guarda – Il caso di Elisa Claps e Essere Umani -?Manaus, entrambe a cura di Pablo Trincia e realizzate in collaborazione con Chora Media. Infine su TV8, il canale free to air di Sky, la prossima stagione televisiva sarà all’insegna dell’intrattenimento con prime tv free e produzioni originali distintive e identitarie. Attesissimi i big show di Sky, come MasterChef Italia, X Factor e Pechino Express che a partire dall’autunno saranno in prima visione in chiaro, e confermate le principali produzioni originali come 100% Italia, Celebrity Chef e GialappaShow, che tornano con le nuove edizioni.
Tutti i vincitori del 13esimo Figari International Film FestRoma, 4 lug. (askanews) – Grande successo per la tredicesima edizione del Figari International Short Film Fest che dal 26 giugno al primo luglio ha portato nella cornice di Golfo Aranci un’importante selezione di cortometraggi, ospiti noti e i principali rappresentanti del mondo dell’industria cinematografica breve. Un’edizione caratterizzata da una grandissima affluenza di pubblico alle proiezioni in spiaggia e l’altissima qualità dei cortometraggi in concorso che sono stati premiati da tre diverse giurie di qualità.
Per la sezione “Scarpette rosse”, ossia i corti a tematica femminile, il primo premio è andato a “La neve coprirà tutte le cose” di Daniele Babbo con un verdetto unanime delle giurate d’eccezione Thony, Aurora Giovinazzo e Annalia Venezia. Il Best Regional è stato invece consegnato a Gianni Cesaraccio per il suo film “Quello che è mio” dalla giuria composta da Andrea Arcangeli, Michela Giraud e Matteo Martari. La stessa giuria, che si è lungamente confrontata sui lavori in concorso, ha consegnato anche il premio Best International a Fairplay di Zoel Aeshbacher dedicando anche una menzione speciale a “Old Tricks” di Edoardo Pasquini e Viktor Ivanov, tra i più apprezzati della rassegna. Gli ospiti internazionali Juliette Canon, Jaime Manrique, e Joao Gonzalez hanno consegnato invece i premi per il miglior cortometraggio di Animazione a “Scale” di Joseph Pierce, con una menzione speciale a “Rest in Peace” di Antoine Antabi, e premiato come migliore corto italiano “Tria” di Giulia Grandinetti, dedicando una menzione speciale a Battimà di Federico Demattè.
Tra i riconoscimenti più ambiti di quest’anno il Premio Rai Cinema Channel è stato consegnato da Manuela Rima a Federico Mazzarisi per “Macerie” e il premio di France TV è andato a “Flores del precipicio” di Andrea Gatopoulos. Il WeShort Award come miglior cortometraggio è andato a “Old Tricks” e il WeShort Award per il miglior Pitch a “Teacher Andy” di Federico Fasulo e Giulia Cafagna. Questi tre premi consentiranno ai cortometraggi premiati di essere acquistati e poi trasmessi dalle emittenti e piattaforme partner dell’iniziativa. I migliori produttori di quest’anno sono invece con la 10D Film, Francesca Andriani e Guglielmo D’Avanzo. Una speciale giuria popolare ha poi assegnato il Premio del pubblico a “Quello che è mio” di Gianni Cesaraccio e dedicato una menzione speciale a “68.415” di Antonella Sabatino.
Aurora Giovinazzo e Andrea Lattanzi hanno ricevuto il Premio Beatrice Bracco, quali migliori giovani interpreti dell’anno, e il Premio Guglielmo Marconi è andato all’attrice e doppiatrice Marta Filippi. Tra gli ospiti che hanno arricchito la kermesse anche Giacomo Ferrara, Andrea Pinna, Jacopo Cullin e Greta Scarano. Il direttore artistico Matteo Pianezzi ha commentato: “Questo 13º FISFF è stato forse uno dei più gioiosi e partecipati di sempre, tanti ospiti, location incredibili ed una internazionalizzazione sempre più forte. Ci tengo a ringraziare tutte le istituzioni e i partner che finanziano l’iniziativa e il nostro splendido staff che ogni anno è sempre più punto di forza della manifestazione. Da oggi siamo già a lavoro sul 2024 nel quale vi regaleremo un festival con davvero tutto il miglior cinema giovane nazionale ed una forte vocazione all’industria e alla coproduzione internazionale. Abbiamo già alcune sorprese pronte e presto condivideremo con voi delle novità”.
Magna Graecia Film Festival, a Susan Sarandon la Colonna d’OroRoma, 4 lug. (askanews) – Dopo il concerto di Russell Crowe al Teatro Politeama di Catanzaro, che ha aperto la sua tournée in Italia, il Magna Graecia Film Festival annuncia un altro evento d’eccezione, per festeggiare i vent’anni del festival, che si terrà a Catanzaro dal 29 luglio al 5 agosto 2023. L’attrice Premio Oscar Susan Sarandon sarà, infatti, premiata con la Colonna d’Oro alla carriera realizzata dal brand Gb Spadafora e sarà protagonista di una masterclass aperta al pubblico, moderata dalla giornalista Silvia Bizio. Il Magna Graecia Film Festival, ideato e diretto da Gianvito Casadonte, omaggerà inoltre la Sarandon con la proiezione del film “Thelma & Louise”, diretto nel 1991 da Ridley Scott, film scelto nel 2016 per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti.
Susan Sarandon ha ricevuto in carriera cinque nomination ai premi Oscar vincendone uno, come miglior attrice protagonista, per “Dead Man Walking – Condannato a morte”. Ha ricevuto numerose nomination agli Emmy Awards e ai Golden Globe e ha plasmato molti personaggi iconici in film quali “The Rocky Horror Picture Show”; “Pretty Baby”; “Atlantic City”, “U.S.A.”; “Miriam si sveglia a mezzanotte”; “Bull Durham – Un gioco a tre mani”; “Thelma & Louise”; “L’olio di Lorenzo”; “Il cliente” e “Due amiche esplosive”, solo per citarne alcuni.
Quattro esperti lasciano il comitato Lep sull’autonomia differenziata: l’impatto della riforma non è chiaroRoma, 4 lug. (askanews) – E’ datata 26 giugno la lettera con cui Giuliano Amato, Franco Bassanini, Franco Gallo, Alessandro Pajno hanno comunicato al ministro Roberto Calderoli e al presidente Sabino Cassese “le motivazioni delle dimissioni dal Comitato tecnico per la determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni e l’incostituzionalità di alcune disposizioni della Legge di bilancio per il 2023 in tema di attuazione della autonomia regionale differenziata”.
“Caro Ministro, caro Roberto, Caro Presidente, caro Sabino – inizia la lettera – abbiamo apprezzato l’attenzione che avete dedicato ai nostri rilievi sui problemi di procedura e di merito che solleva l’attuazione dell’art. 116 della Costituzione in materia di autonomia differenziata così come disciplinato dalla legge di bilancio per il 2023. Abbiamo anche apprezzato, caro Ministro, alcune tue importanti affermazioni sull’oggetto dell’autonomia differenziata, in particolare allorchè hai condiviso durante il seminario di Astrid l’interpretazione per la quale le “forme e condizioni particolari di autonomia” da attribuire alle Regioni ex art. 116 riguardano specifici compiti e funzioni e non intere materie, e hai escluso trasferimenti di competenze in materia di norme generali sull’istruzione. Abbiamo anche apprezzato il fatto che Sabino Cassese abbia proceduto nell’ambito del CLEP alla istituzione di un nuovo sottogruppo dedicato alla individuazione dei LEP nelle materie non ricomprese nel perimetro indicato dall’art. 116 terzo comma. Restano però irrisolti alcuni problemi di fondo”. Secondo i firmatati infatti “prima della attribuzione di nuove specifici compiti e funzioni ad alcune Regioni con le corrispondenti risorse finanziarie”, è necessaria “la determinazione di tutti i LEP attinenti all’esercizio di diritti civili e sociali e la definizione del loro finanziamento, secondo i principi e le procedure dell’art. 119 della Costituzione”.
Secondo i quattro esperti infatti non è sufficiente basarsi sui precedenti ma occorre che vengano individuati “i nuovi LEP necessari per assicurare effettivamente il superamento delle disuguaglianze territoriali nell’esercizio dei diritti civili e sociali. Vi sono infatti materie nelle quali il legislatore non ha mai proceduto a determinare LEP e molte altre nelle quali questa determinazione è stata parziale. E non è mai stato fatto il lavoro di comparazione complessiva dei LEP con le risorse finanziarie, volta a definire quali livelli essenziali effettivamente sono assicurabili a tutti, senza discriminare nessuno o creare insostenibili oneri per la finanza pubblica”. “Come avevamo proposto, la contraddizione fra il dettato costituzionale (116, 117 e 119) e il primo periodo del comma 791, da un lato, e le altre disposizioni della legge di bilancio, dall’altro, si potrebbe risolvere modificando queste ultime mediante appositi emendamenti al disegno di legge Calderoli, facendo così correttamente prevalere le norme costituzionali. Ma abbiamo inteso – spiegano Amato, Bassanini, Gallo e Pajno – che questa proposta non è condivisa né da te, né da Sabino Cassese. Non è stata parimenti condivisa la nostra proposta di consentire al Parlamento, nel corso dell’esame del disegno di legge Calderoli, di definire preventivamente alcuni limiti alla negoziazione delle intese, da intendersi come contenuti non negoziabili, quali per esempio le norme generali sull’istruzione o le grandi infrastrutture nazionali di trasporto (autostrade, ferrovie, grandi porti e aeroporti), le reti di telecomunicazione e le infrastrutture nazionali di trasporto e distribuzione dell’energia elettrica e del gas”.
Insomma “finchè non sono stati determinati tutti i LEP, e non sono stati ridefiniti, in relazione ai loro costi standard, gli strumenti e i modi per assicurare a tutte le Regioni una effettiva autonomia tributaria che consenta loro di finanziare integralmente i LEP medesimi, la effettiva portata di quei principi resta indeterminata e indeterminabile. Per tutte queste ragioni, che qui abbiamo solo sinteticamente riassunto (intelligenti pauca), siamo costretti a prendere atto che non ci sono le condizioni per una nostra partecipazione ai lavori del CLEP”, concludono.
Ue, Salvini: replicare formula di governo italiano, no a esclusioniMilano, 4 lug. (askanews) – “Sui temi europei saranno gli italiani a scegliere con il voto l’anno prossimo. Però, siccome sono entusiasta di quello che sta facendo il governo italiano in questi mesi, mi piacerebbe che in Europa esistesse la stessa formula: governo di centrodestra esteso in Europa, senza escludere nessuno, senza dire di no a nessuno”. Lo ha ribadito il vicepremier Matteo Salvini, a Milano per l’inaugurazione della M4 in piazza San Babila.
“Altrimenti – ha aggiunto – ci sarà l’ennesima maggioranza con la sinistra, con i socialisti e con Macron. Mi domando come qualcuno di centrodestra possa preferire i socialisti, quelli dell’ideologia e degli sbarchi, al centrodestra. Un’idea di Europa – ha chiosato Salvini – che per me coincide con quello che sta facendo il governo italiano: centrodestra in Italia, che va bene, e centrodestra in Europa”.
Lazio, in 1.000 per l’ultimo saluto a Vincenzo D’AmicoRoma, 4 lug. (askanews) – Mille persone hanno voluto portare l’ultimo saluto stamane a Vincenzo D’Amico, bandiera della Lazio degli anni 70, componente della squadra che ha vinto lo scudetto nel 1974 i cui funerali sono stati celebrati nella Chiesa Gran Madre di Dio, nella piazza di Ponte Milvio. La stessa chiesa in cui vennero officiati i funerali di Tommaso Maestrelli (nel 1976) e Bob Lovati (nel 2011). D’Amico è stato ricordato anche da uno striscione della curva: “Chi non tradisce diviene immortale, Onore a Vincenzo vero laziale”.
Presente il ministro dello sport, Andrea Abodi, e ovviamente la società biancoceleste con Claudio ed Enrico Lotito, oltre che Danilo Cataldi. Presenti anche alcuni componenti della Primavera come Magro, Napolitano, Floriani e Bertini. La Federcalcio ha rinviato la presentazione della Strategia di Sostenibilità 2030 prevista oggi al Maxxi. D’Amico è scomparso a Roma sabato scorso, dopo aver perso la battaglia con una grave malattia che lo ha colpito alcuni mesi fa e con la maglia della Lazio ha giocato 14 stagioni, intervallate solo da un anno al Torino, mettendo insieme 338 presenze e 51 gol in tutte le competizioni, con lo scudetto vinto nella stagione 1973/74. Vincenzo D’Amico riposerà a Latina e aveva espresso la volontà di organizzare il funerale nella sua città di nascita nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Goretti, l’oratorio dei Salesiani in cui da bambino aveva cominciato a giocare a pallone.
“Non l’ho mai visto rattristito, anche quando ne avrebbe avuto motivo – ha detto – Quello che mi porterò nel tempo è il sorriso fuori e dentro. Una persona fantastica”. “In qualsiasi momento, anche quando non ci sentivamo per un po’, c’era sempre la sintonia, la stima e l’amicizia – ha concluso – Aveva il sorriso nell’anima. Ha apprezzato la vita anche nei momenti di difficoltà, con un’umanità mai cambiata nel tempo”. “E’ stata una grande perdita come club della Lazio – le parole del presidente biancoceleste Claudio Lotito – Una persona che ha fatto la storia del nostro club, nel cuore dei nostri tifosi. E’ stato un punto di riferimento e in questo momento di tristezza ho sentito il dovere, l’obbligo di essere presente per testimoniare che la nostra storia non viene mai dispersa né dimenticata ma rimarrà sempre per il futuro come esempio di attaccamento ai nostri colori biancocelesti. Stiamo predisponendo una serie di attività per vedere che tipo di attività dobbiamo intraprendere. Bandiere oggi? Si tratta di impostare un atteggiamento nei confronti di tesserati diverso da quello basato esclusivamente alla prestazione sportiva e alla remunerazione. Devono essere portati avanti i valori dello sport che prevedono attaccamento al club alla maglia per la quale combattono sul campo non solo per interessi materiali ma per l’orgoglio e l’appartenza”
Fiaip: E’l’anno dell’Italia. Boom di turisti in arrivoRoma, 4 lug. (askanews) – Il mercato delle locazioni turistiche si conferma essere un settore sempre più strategico per la crescita del turismo e dell’economia in Italia. È ciò che emerge chiaramente dal Report Immobiliare Nazionale Fiaip sulle locazioni brevi ad uso turistico delle principali località Italiane, incentrato sull’andamento della stagione estiva 2022 e tendenze per l’estate 2023, presentato a Roma questa mattina, presso la Sala Conferenze dell’Associazione Stampa Estera, elaborato dal Centro Studi Nazionale Fiaip unitamente ad un focus sulla regione Emilia-Romagna recentemente colpita dalla tragica alluvione.
Il Report è stato presentato da Francesco La Commare Presidente del Centro Studi Fiaip, Marco Bettiol Vicepresidente del Centro Studi Fiaip, Leonardo Piccoli Vicepresidente Nazionale Fiaip con delega al settore Turistico, e commentato dal Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini e dalla Senatrice Francesca Tubetti, relatrice del provvedimento sul Regolamento Europeo in materia di affitti turistici presso la Commissione IV delle Politiche Europee e attuale componente della VI e VIII Commissione al Senato. In Italia nel 2022 sono state circa 278.000 le seconde case compravendute (+24% rispetto al 2021) e le proiezioni indicano per il 2023 un incremento di un ulteriore 10% circa in quanto l’acquisto avviene prevalentemente non accedendo al credito ma tramite la liquidità proveniente dai risparmi accumulati. Infatti, si prevede che la crescita dei tassi di interesse dei mutui divenuti più onerosi per le famiglie interesserà prevalentemente l’acquisto della prima casa, quale segmento già dal 2022 in calo del 3,4% rispetto al 2021.
Aumentano i contratti di locazione breve ad uso turistico (+10% rispetto alla stagione estiva 2021) sia per l’ottima redditività, infatti, i rendimenti medi lordi (tra 5-8% in media nel 2022) offrono ai proprietari/locatori maggiori soddisfazioni rispetto alla locazione ordinaria, sia per le maggiori tutele contro il rischio di mancato pagamento o di mancata restituzione dell’immobile, praticamente assenti nella locazione turistica. Così come i canoni di locazione turistica hanno registrato un aumento rispetto al 2021 del +8%. Stimata per il 2023 una crescita di un +15% rispetto all’estate 2022 del numero dei contratti di locazione breve con finalità turistica. Si conferma la crescita di coloro che hanno scelto o sceglieranno per la propria vacanza forme di ricettività extra-alberghiera in particolare la locazione di ampie case indipendenti di medio/grandi dimensioni ovvero ampi appartamenti preferibilmente con ingresso autonomo, aspetto che evidenzia quanto, la locazione turistica, non rappresenti necessariamente una scelta di natura economica ma principalmente il desiderio di vivere un esperienza diversa, alternativa rispetto a quanto offerto dalle strutture ricettive tradizionali.
I valori dei canoni di locazione sono previsti in crescita per il terzo anno consecutivo (+12% rispetto all’estate 2022), dettati prioritariamente dall’aumento dei costi energetici e dall’inflazione oltre che da un consistente aumento della “domanda” generando un rendimento lordo medio per l’imminente stagione estiva stimato tra il 6% e il 9% in aumento rispetto al 2022. I flussi turistici crescono in maniera significativa registrando nei primi mesi del 2023 oltre il 10% in più rispetto all’anno precedente (443 mln rispetto ai 402 mln del 2022) confermando la ripresa del settore turistico in Italia, con una crescita esponenziale sia delle presenze di stranieri + 65% che domestiche +28%.
Infine dal Report emerge l’aumento del + 20% di intermediato e gestito di locazioni brevi ad uso turistico da parte degli agenti immobiliari professionali che diventano sempre più centrali quale punto di riferimento per il cittadino-turista in quanto garanzia di utile consulenza e soprattutto di legalità anche in relazione alla riscossione e versamento delle ritenute d’acconto e dell’imposta di soggiorno e quindi figura di garanzia contro le varie forme di evasione fiscale e abusivismo che da sempre minano il mercato immobiliare. “Il Report conferma un mercato immobiliare turistico sempre più dinamico – dichiara il Presidente del Centro Studi Fiaip Francesco La Commare – registrando un deciso aumento sia del numero delle locazioni turistiche che delle compravendite di seconde case, queste ultime spesso e volentieri destinate ad affitti brevi, scelta dettata, a differenza della locazione ordinaria, da rendimenti elevati e sicuri e dell’assenza dei rischi di morosità o di mancata restituzione dell’immobile”. “Significativo registrare – sottolinea il Vicepresidente del Centro Studi Marco Bettiol – il costante e crescente aumento di locazioni turistiche intermediate e gestite dalle agenzie immobiliari a conferma della sempre maggiore centralità e utilità, sia per i proprietari che per i vacanzieri, dei servizi di consulenza e assistenza erogati dagli intermediari professionali, oltre che opportuna garanzia di trasparenza e legalità nell’adempimento degli innumerevoli aspetti burocratici e normativi connessi alla locazione”. “Anche questa estate il turista, sia italiano che straniero, – commenta Leonardo Piccoli Vicepresidente Nazionale Fiaip con delega al settore Turistico – opterà, anzi ancora di più, per la locazione turistica, non tanto per motivi di risparmio economico, ma spinto dal desiderio di vivere un esperienza diversa, di maggiore autonomia e libertà, con l’intenzione di trascorrere una vacanza più dinamica, a discapito di alcuni servizi, confermando come il segmento delle locazioni turistiche non rappresenti una forma di ricettività concorrenziale ma alternativa, o meglio complementare, rispetto alle strutture ricettive tradizionali ampliando l’offerta turistica Nazionale con benefici trasversali per il mercato e per il Paese”. “In Parlamento stiamo lavorando – commenta la Senatrice Francesca Tubetti – alla definizione di un Regolamento Europeo che uniformi e semplifichi la raccolta di dati e informazioni sulle locazioni turistiche al fine di consentire agli Stati membri di adottare le migliori scelte politiche in materia. Il settore degli affitti turistici è sempre più importante per l’economia nazionale ma necessita, e su questo sta lavorando il Governo, di un riordino dell’attuale caos normativo affinché vi sia una normativa chiara che faciliti il rispetto della legalità e favorisca la massima trasparenza a tutela della collettività e nell’interesse del sistema Paese”. “Quest’anno in Italia è previsto uno straordinario boom di turisti, ma, per accoglierli tutti, sarà decisivo, al fine di ampliare l’offerta turistica nel nostro Paese, favorire le locazioni turistiche a conferma di come tale settore rappresenti, sempre di più, una strategica e potente risorsa per l’economia locale e Nazionale. – conclude il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini – Ora stiamo lavorando al “Tavolo” istituito presso il Ministero del Turismo per delineare un disegno di legge che metta realmente ordine in materia prevedendo poche e semplici regole orientate ad armonizzare le attuali procedure ed evitare gli attuali ripetuti adempimenti, ma – sottolinea Baccarini – sarà determinante evitare disposizioni liberticide, sollecitate da alcune amministrazioni comunali e da una parte del mondo degli albergatori, ovvero evitare norme, così come sostenuto e dichiarato pubblicamente di recente dallo stesso Ministro Santanchè, che introducano chiusure, divieti o limitazioni di qualunque genere al diritto di affittare liberamente il proprio immobile.”
Bankitalia, nel 2022 segnalazioni sospette all’Uif +11,4%Roma, 4 lug. (askanews) – Nel 2022 le segnalazioni di operazioni sospette (Sos) ricevute dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia sono state 155.426, in crescita dell’11,4% rispetto al 2021. Secondo il rapporto annuale dell’Uif, presentato oggi in una conferenza gremita di pubblico a cui ha assistito anche il governatore Ignazio Visco, un’ampia maggioranza di segnalazioni proviene come di consueto dal sistema bancario e finanziario, con un accresciuto contributo dei prestatori di servizi di gioco e degli operatori non finanziari. Restano invece trascurabili le comunicazioni inviate dalle Pubbliche amministrazioni, prosegue l’Uif, nonostante l’attuale momento storico in cui il massiccio intervento pubblico nell’economia rafforza l’esigenza di presidi per la tutela della legalità. Oltre il 18% delle segnalazioni ricevute è risultato collegato alla criminalità organizzata, mentre quelle riguardanti il finanziamento del terrorismo sono state 342, in diminuzione del 41% rispetto al 2021. La tendenza crescente del flusso segnaletico non è stata spesso accompagnata da un miglioramento dei suoi contenuti informativi, rileva l’Uif che rivendica di aver introdotto e condiviso con i segnalanti nuovi criteri di valutazione delle segnalazioni connotate da un basso livello di rischio riciclaggio e il dettaglio dei relativi esiti, in base alla presenza o meno di sufficienti elementi a supporto del sospetto.
Anitec- Assinform: Nel 2022 digitale in Italia cresciuto del 2,4%Roma, 4 lug. (askanews) – Nel 2022 il mercato digitale è cresciuto del 2,4%. Lo scenario che si delineerà nei prossimi anni sarà caratterizzato da un impatto ancora più dirompente delle tecnologie digitali. Nel 2022 il mercato digitale ha fatto registrare una crescita del 2,4%, per un valore complessivo di 77,1 miliardi di euro, con andamenti differenziati tra i diversi segmenti. Nel 2023 la crescita del mercato digitale aumenterà (+3,1%) e nel 2024 (+4,3%) tornerà a essere superiore a quella dell’economia nel suo complesso. Questa dinamica sarà guidata dalla diffusione delle tecnologie digitali e da un’innovazione che corre sempre più veloce. E’ quanto emerge dal rapporto annuale Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT, sull’andamento del digitale in Italia, condotta in collaborazione con NetConsulting cube e presentata oggi a Roma.
“La combinazione di più tecnologie digitali e di una maggiore velocità dell’innovazione rispetto al passato – ha commentanto Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform – sta disegnando un’industria completamente diversa, che vedrà filiere e Supply Chain sempre più connesse e circolari. Fondamentale è il ruolo abilitante dei Digital Enabler nel trasformare produzione e processi, nel creare nuovi modelli di business, sfide competitive, come pure nuovi mercati. Non a caso stiamo assistendo a dinamiche a doppia cifra nella crescita di Digital Enabler e Transformer: dal Cloud Computing, alle piattaforme di Cybersecurity, alle soluzioni di Big Data management, essenziali per organizzare e gestire l’architettura del patrimonio informativo di imprese e istituzioni pubbliche e pertanto presupposto per l’adozione di strumenti per l’analisi evoluta e la valorizzazione dei dati, tra cui spiccano soluzioni di Intelligenza Artificiale e Blockchain”. Il mercato digitale ha consolidato nel 2022 una crescita del 2,4%, con un valore complessivo di 77,1 miliardi di euro. L’aumento più rilevante ha riguardato i Servizi ICT (+8,5% e 14,8 miliardi di euro), sostenuto principalmente dai servizi di Cloud Computing e di Cybersecurity. Andamenti particolarmente positivi si sono avuti nel segmento dei Contenuti e Pubblicità Digitali (+6,3% e 14,5 miliardi di euro) e in quello del Software e Soluzioni ICT (+6,2% e 8,6 miliardi di euro). Il mercato relativo a Dispositivi e Sistemi ha evidenziato una netta inversione di tendenza dopo la crescita consistente registrata nel 2021. Infatti, nel corso del 2022 ha subito un calo dell’1%. È infine proseguito il trend negativo dei Servizi di Rete TLC (-2,7%). Se il progresso del mercato digitale è in parte frenato dalle componenti tecnologiche più mature, sarà invece trainato dai prodotti e servizi più innovativi, ovvero Digital Enabler e Transformer, il cui incremento medio annuo nel periodo 2022-2026 dovrebbe attestarsi sul 12,8%.
Se la tendenza positiva del mercato digitale è chiara – ha proseguito Marco Gay – permangono tuttavia criticità, primi fra tutti la carenza di competenze digitali e l’eterogeneità nella diffusione delle tecnologie tra classi dimensionali di impresa e tra territori. La sfida per la digitalizzazione delle PMI è agli inizi ma il piano nazionale di transizione 4.0 e il PNRR costituiscono in tal senso delle opportunità significative. Proprio l’utilizzo delle risorse stanziate dal PNRR, insieme al contesto economico internazionale, rappresentano due fattori significativi che influenzeranno l’immediato futuro del mercato digitale”. Il trend di crescita degli investimenti in digitale delle piccole e medie imprese italiane permane più lento rispetto a quanto registrato dalle grandi imprese. Nel 2022 c’è stato un incremento del 2,5% per le piccole imprese, del 4,1% per le medie e del 5,9% per le grandi, a conferma della correlazione tra dimensioni aziendali e spesa digitale: più i contesti organizzativi aumentano di dimensioni, maggiore è la spesa destinata alla digitalizzazione. L’analisi geografica del mercato digitale italiano identifica invece nelle Regioni del Nord Ovest e del Centro le aree caratterizzate da una maggiore capacità di spesa in tecnologia, rappresentando quasi il 62% della spesa complessiva. A livello nazionale, nel 2023 il mercato è previsto comunque ancora in crescita (+3,1%). Le stime relative ai tre anni successivi (2024-2025-2026) sono orientate a una crescita ancora più sostenuta e si basano sull’ipotesi di un minore impatto dell’inflazione e su un maggiore impiego delle risorse economiche messe a disposizione dal PNRR per la digitalizzazione. Si prevede pertanto una crescita media annua del mercato digitale nel periodo 2022-2026 del 4,5%, fino a raggiungere quasi i 92 miliardi di euro nel 2026.
“Un uso efficiente dei fondi messi a disposizione dal PNRR è il primo passo in questa direzione – ha concluso Gay – ma c’è bisogno di una politica industriale che promuova la competitività delle imprese, che aumenti la loro produttività e rafforzi la collaborazione all’interno della filiera. Inoltre, sono necessari interventi di regolazione pro-concorrenziali che spingano l’innovazione, sostengano la formazione del capitale umano e sostengano la collaborazione tra imprese per aumentare scala e durabilità degli investimenti. Sono queste le leve che possono consentire al mercato digitale di crescere, alle tecnologie di essere abilitatori della trasformazione, ai giovani di essere protagonisti del mondo di oggi e di quello che verrà”.