Schlein: la difesa della salute e del Ssn rappresenta per noi una priorità, al via le mobilitazioniRoma, 20 giu. (askanews) – “La difesa della salute e della sanità pubblica rappresenta una priorità per noi”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo al convegno su “Benessere della persona e salute mentale”, organizzato al Nazareno.
“Ieri abbiamo lanciato alcune piste di mobilitazione per questi mesi e per queste settimane su questi temi. C’è la preoccupazione di un trend negativo dopo alcuni anni in cui invece c’è stato un maggiore finanziamento del fondo nazionale”, ha aggiunto Schlein. “Abbiamo visto che nella manovra sono state messe risorse che non bastano nemmeno per coprire l’aumento dell’inflazione. E’ stata una scelta che noi contestiamo al governo”, ha detto ancora sottolineando che “la pandemia dovrebbe averci insegnato quanto invece sia fondamentale investire maggiormente nella salute delle persone”.
Investimenti esteri,Ey:Italia guida grandi economie Ue per incrementoRoma, 20 giu. (askanews) – Lo scorso anno è stato un anno positivo per gli investimenti esterti in Italia, che ha ottenuto su questo versante il miglior incremento tra i grandi Paesi europei. E’ quanto emerge daEY Europe Attractiveness Survey 2023, ricerca annuale che analizza l’andamento degli investimenti diretti esteri in Europa e le percezioni di investitori, rappresentanti istituzionali e opinion leader locali e internazionali, con l’obiettivo di misurare il livello di attrattività di ciascun Paese, individuare i driver di investimento futuri e le principali criticità.
Secondo il rapporto nel 2022 sono stati annunciati 243 progetti di investimenti diretti esteri (IDE) in Italia, con un incremento del 17% sul 2021 (vs Germania -1%; Regno Unito: -6%; Francia: +3%). C’è ancora uno spazio di crescita rilevante considerando la dimensione dell’economia italiana: si è mantenuta costante al 4% la quota di mercato dell’Italia sul totale degli IDE a livello europeo (vs Francia e Germania che detengono rispettivamente il 21% e il 14%). Secondo lo studio inoltre Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania risultano i maggiori investitori in Italia. E vi è ottimismo per le prospettive del Paese: il 54% delle imprese intervistate ha intenzione di investire in Italia nei prossimi dodici mesi e il 57% ritiene che l’Italia migliorerà la propria attrattività nei prossimi tre anni. Italia promossa dagli investitori anche per l’impegno sulle tematiche ESG, sugli incentivi all’innovazione tecnologica e sulla formazione del capitale umano.
“L’Italia continua a essere attrattiva, anche in un anno in cui le difficoltà economiche e finanziarie, insieme alle crisi geopolitiche, hanno avuto un impatto sugli investimenti diretti esteri in Europa. Se il continente registra un incremento modesto dell’1,4% rispetto al 2021, l’Italia si posiziona tra i primi dieci Paesi europei per numero di progetti: un segnale di fiducia nei confronti del Sistema Paese. Tuttavia, la quota di mercato detenuta dall’Italia resta pressoché stabile al 4%, nonostante sia la quarta economia europea dopo Germania, Regno Unito e Francia, che detengono invece rispettivamente il 14%, 16% e il 21% degli IDE registrati a livello europeo. Ciò significa che possiamo crescere ancora molto. L’opportunità offerta dal PNRR e la tenacia dimostrata dal tessuto imprenditoriale italiano possono essere alla base di nuove strategie di crescita nel medio e lungo periodo” – commenta Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e Chief Operating Officer di EY Europe West. “Sebbene il rallentamento della crescita in Europa, il livello di debito pubblico e l’andamento crescente dei tassi di interesse stiano influenzando le strategie di investimento in Italia – commenta Marco Daviddi, Strategy & Transactions Managing Partner di EY in Italia e Strategy & Transactions Markets Leader Europe West di EY – i player di mercato mantengono un moderato ottimismo: il 54% delle imprese intervistate ha intenzione di investire in Italia nei prossimi dodici mesi e il 57% ritiene che l’Italia migliorerà la propria attrattività nei prossimi tre anni. I settori digital economy, energia e beni di consumo, incluso il comparto agroalimentare, sono quelli considerati dalle imprese estere come più promettenti nel trainare la crescita italiana nei prossimi anni. Business services, marketing e vendite e processi di produzione risultano essere le funzioni aziendali su cui gli investitori esteri puntano maggiormente, anche per effetto dei trend di reshoring e nearshoring. La funzione di ricerca e sviluppo, tra quelle a maggior intensità di know-how, risulta ancora meno sviluppata in Italia rispetto ad altre economie europee: in quest’ambito lo spazio di miglioramento è ampio e si potrà far leva sugli investimenti pubblici del PNRR” .
Ue, Consiglio Ambiente, Italia contro legge su ripristino naturaBruxelles, 20 giu. (askanews) – Al Consiglio Ue sull’Ambiente, in corso a Lussemburgo, l’Italia si esprimerà contro la controversa proposta di regolamento Ue sul ripristino della natura, secondo quanto riferiscono fonti del ministero per l’Ambiente e la sicurezza energetica.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, spiegherà in mattinata le ragioni della posizione italiana durante il dibattito pubblico in corso al Consiglio. La proposta di regolamento Ue sul ripristino della natura è stata fortemente criticata dal Ppe e dal gruppo conservatore Ecr nel Parlamento europeo. Proprio sull’opposizione a questa e ad altre proposte del Gren Deal riguardanti l’agricoltura e la biodiversità il Ppe sta cercando di costruire una nuova maggioranza di centro destra al Parlamento europeo, con l’appoggio dell’estrema destra nazionalista e di una parte dei liberali, in vista delle elezioni europee fra un anno.
Lazard nel mirino del fondo Adq di Abu Dhabi, trattative falliteRoma, 20 giu. (askanews) – Il fondo sovrano di Abu Dhabi ADQ ha trattato per acquisire e rendere privata la banca d’investimento di Wall Street Lazard, in una mossa che ha sottolineato le ambizioni dell’emirato ricco di petrolio.
Lo riporta il Financial Times specificando che i colloqui si sono svolti quest’anno tra Lazard, guidato dall’amministratore delegato uscente Ken Jacobs, e ADQ, guidato dallo sceicco Tahnoon bin Zayed al-Nahyan, presidente del fondo e potente consigliere per la sicurezza nazionale di Abu Dhabi, secondo quanto hanno rivelato persone con conoscenza diretta della questione. I negoziati sono falliti dopo che entrambe le parti si sono allontanate da un accordo. Lazard, nota soprattutto per le sue attività di consulenza a Parigi, New York e Londra, si è concentrata sul mantenimento dell’indipendenza operativa, ha aggiunto una persona.
Lazard ha commentato: “Come vi aspettereste, parliamo sempre con le persone ma non commentiamo le voci”. ADQ ha rifiutato di commentare. Un accordo avrebbe segnato la fine di una straordinaria corsa di 175 anni per Lazard come casa finanziaria indipendente che ha resistito a guerre mondiali, massicci cambiamenti nell’economia globale e varie tensioni su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Se l’operazione fosse andata in porto avrebbe anche seguito la mossa della famiglia Rothschild a febbraio di rendere privata la sua banca d’investimento in un’operazione che ha valutato Rothschild & Co 3,7 miliardi di euro. A maggio inoltre, la giapponese Mizuho ha accettato di acquistare la banca d’investimento boutique Greenhill & Co in un accordo da 550 milioni di dollari per rilanciare le sue ambizioni negli Stati Uniti. Dopo la conclusione dei colloqui, Lazard ha avviato un processo di successione con Jacobs, che ha guidato l’azienda dal 2009, destinato a diventarne il presidente esecutivo. Peter Orszag, economista ed ex funzionario dell’amministrazione di Barack Obama, assumerà la carica di amministratore delegato a ottobre.
Lazard ha annunciato ad aprile di aver tagliato circa il 10% della sua forza lavoro a causa di un profondo raffreddamento nell’attività di negoziazione e degli alti costi derivanti dal reclutamento durante la pandemia. In un’unità separata della sua attività, Lazard gestisce circa $ 200 miliardi di asset. Le azioni di Lazard sono diminuite dell’8% dall’inizio dell’anno, conferendo alla società un valore di mercato di 3,7 miliardi di dollari. Al di là del suo incarico di sicurezza nazionale, Tahnoon ha un vasto impero commerciale che abbraccia sia il governo che gli interessi privati. Presiede l’Abu Dhabi Investment Authority, il principale fondo sovrano dell’emirato con circa 850 miliardi di dollari di asset in gestione; il più grande prestatore del paese, First Abu Dhabi Bank; e la holding statale ADQ. Presiede anche International Holding Company, il conglomerato in rapida crescita che ha lasciato perplessi i banchieri con la sua ascesa stratosferica alla borsa di Abu Dhabi negli ultimi anni. L’emirato ha mostrato il desiderio di aumentare la sua presenza nei servizi finanziari negli ultimi anni mentre la capitale degli Emirati Arabi Uniti accelera i suoi piani per diversificare la sua economia lontano dagli idrocarburi. Il Financial Times aveva riportato a marzo che Tahnoon aveva espresso interesse per l’acquisto della filiale britannica della Silicon Valley Bank, che è finita per essere acquisita da HSBC in una vendita accelerata in un fine settimana. Alla fine dell’anno scorso, FAB ha lavorato a un audace tentativo di acquisire Standard Chartered Bank, ma l’istituto di credito di Abu Dhabi ha dichiarato che non stava più valutando un’offerta quando è trapelata la notizia. FAB potrebbe ancora rilanciare il suo approccio dopo la fine di un periodo di riflessione questa estate. FAB nel 2022 ha lanciato un’offerta infruttuosa per acquisire una partecipazione di controllo nella banca d’investimento regionale EFG Hermes d’Egitto. Da allora ADQ ha acquisito una quota di 911 milioni di dollari nella Commercial International Bank egiziana, come parte di un più ampio pacchetto di investimenti nell’economia travagliata del paese nordafricano, un forte alleato degli Emirati Arabi Uniti. ADQ ha anche collaborato con General Atlantic nel tentativo di creare il più grande gestore di investimenti alternativi nella regione, gestendo denaro in private equity, capitale di rischio e credito per ADQ, IHC e un altro fondo di Abu Dhabi.
Gualtieri a Parigi con Meloni e Rocca per convincere il Bie ad assegnare a Roma l’Expo 2030Roma, 20 giu. (askanews) – Oggi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è a Parigi assieme alla premier Giorgia Meloni e al presidente della regione Lazio Francesco Rocca. Al centro del viaggio del sindaco il dossier Expo 2030 che Roma aspira ad ospitare. Nella capitale francese si apre, infatti, oggi la 172esima Assemblea generale del Bureau international des expositions dove i finalisti della competizione illustreranno tutti i propri piani per l’edizione dell’Expo 2030 e riusciranno ad avere una conta più precisa dei delegati che ciascuno sarà riuscito a conquistare al proprio dossier.
Roma, Riad, Busan e Odessa si giocheranno la partita finale a novembre, quando i delegati saranno chiamati a valutare la migliore candidatura. La seduta del Bureau, chiamato in questi giorni ad assegnare la sede dell’Expo tematica del 2027, fornirà l’occasione alla premier Meloni, sostenuta dall’intero comitato promotore di Roma 2030 e dal suo presidente, l’esperto diplomatico Giampiero Massolo, di illustrare il progetto italiano che punta al cuore del Bie con una proposta che fonde una forte ambizione Green al valore storico unico della Capitale. La giornata si concluderà nell’ambasciata italiana a Parigi dove, a sostenere la candidatura, oltre alla premier di ritorno dall’incontro con Macron, sono stati chiamati artisti, imprenditori e diplomatici.
Electrolux, Ciriani: golden power se interesse cinese confermatoRoma, 20 giu. (askanews) – “Non sappiano se queste voci sono confermate, se fosse così utilizzeremmo il golden power, che è una norma che il governo si è dato per difendere gli interessi strategici dell’Italia e tra questi anche tutta la filiera degli elettrodomestici”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di Rtl 102.5, sulla possibile vendita degli stabilimenti italiani dell’Electrolux a investitori stranieri, in particolare ai cinesi di Midea.
“Il rischio di desertificazione industriale del Paese metta d’accordo tutte le persone di buon senso”, ha aggiunto.
Salvini: un bimbo viene al mondo e viene adottato se ci sono una mamma e un papàMilano, 20 giu. (askanews) – “Il bimbo, per quello che mi riguarda, viene adottato e viene al mondo se ci sono una mamma e un papà”. Lo ha ribadito il vicepremier, Matteo Salvini, intervistato da Radio 24. Rispondendo a chi gli chiedeva se fosse necessario colmare il vuoto normativo che ha portato la procura di Padova a impugnare nelle scorse ore 33 atti di nascita, Salvini ha detto: “Sì perché le leggi più sono chiare e dettagliate meglio è. Occorre lasciare il minimo spazio di interpretazione e si deve intervenire”.
Il leader della Lega ha ricordato che si lavora alla “norma che metterà fuori legge, a livello internazionale, l’uso dell’utero in affitto. Io sono per l’amore libero in ogni sua forma, ma il bimbo, per quello che mi riguarda, viene adottato e viene al mondo se ci sono una mamma e un papà”.
Mattarella: non ignorare il dramma dei migranti, serve una soluzione strutturaleRoma, 20 giu. (askanews) – “Circa 100 milioni di uomini, donne e bambini, in tutti i continenti, sono costrette a lasciare le proprie case per trovare protezione contro la persecuzione, gli abusi, le violenze. Il senso di umanità e il rispetto per i più alti valori iscritti nella Costituzione repubblicana impongono di non ignorare il loro dramma. Nel celebrare oggi la Giornata Mondiale del Rifugiato è opportuno ribadire che le iniziative di assistenza a queste persone – e in particolare ai rifugiati che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità – devono essere accompagnate dalla ricerca di un’indispensabile e urgentissima soluzione strutturale di lungo periodo”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. “Per superare definitivamente la gestione emergenziale di tali fenomeni con un’azione di respiro europeo ed internazionale è indifferibile intervenire sulle cause profonde che spingono un così gran numero di esseri umani bisognosi ad abbandonare i loro Paesi. Essi meritano opportunità alternative ai rischiosi viaggi che, spinti dalle circostanze, intraprendono in condizioni anche proibitive”, sottolinea.
“Da sempre l’Italia è in prima linea nell’adempiere all’alto dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza, secondo quanto previsto dalla Costituzione per coloro ai quali venga impedito nel proprio paese l’effettivo esercizio dei diritti e delle libertà democratiche”, aggiunge. “Nella consapevolezza delle numerose sfide che ci vedono protagonisti a difesa dei rifugiati, desidero ringraziare l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, con il quale l’Italia intrattiene intensi vincoli di collaborazione. Ringrazio altresì il personale delle varie Amministrazioni dello Stato e tutti gli operatori della protezione internazionale e dell’accoglienza che, con grande professionalità e profondo spirito umanitario, si adoperano quotidianamente per alleviare le sofferenze dei rifugiati e garantire loro l’accesso ai servizi essenziali”, conclude.
Ecco l’estate di Scipione: Solstizio da record ad oltre 40°CRoma, 20 giu. (askanews) – Inizia la prima ondata di caldo del 2023 con l’anticiclone africano Scipione. Da oggi fino a venerdì la canicola sarà opprimente, toccheremo valori record oltre i 40°C ed avremo anche tanta umidità.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, informa che, a partire da oggi, il termometro si impennerà, dapprima su Sardegna, Toscana e Lazio poi su tutta l’Italia. Una massa d’aria subtropicale sta risalendo dal Sahara, dall’Algeria verso il Mediterraneo: scorrendo sopra il Mare Nostrum, acquisterà umidità e si espanderà dalla Sardegna verso il Centro e poi anche sul resto del nostro Paese. Staremo per 4 giorni sotto la Gobba del Cammello, come viene chiamato in gergo il promontorio di alta pressione collegato all’anticiclone africano. Quando arriva l’Anticiclone delle Azzorre, da Ovest, dall’Oceano Atlantico, il caldo è sopportabile con picchi di 32-34°C, ma basso contenuto di umidità; quando arriva l’anticiclone africano da Sud, dal Sahara, il caldo è insopportabile con picchi di 35-39°C e tanta umidità nell’aria. Ebbene, con questa prima ondata di caldo del 2023 saliremo anche oltre i 40°C, sono previsti picchi di 43°C nella Sardegna sudoccidentale: questo caldo, improvviso, imperante e fastidioso è legato al periodo, siamo a 24 ore dal Solstizio e le giornate sono lunghissime, il sole è presente sopra l’orizzonte per almeno 15 ore e scalda continuativamente.
Nel dettaglio, dal punto di vista delle previsioni, non dobbiamo segnalare un granchè per quanto riguarda lo stato del cielo ed i fenomeni; è prevista solo una maggiore nuvolosità nelle prossime ore sul fianco occidentale: si tratterà perlopiù di velature causate anche dalla sabbia del deserto che risalirà insieme al caldo dall’Algeria. In pratica i cieli saranno a tratti giallognoli, ma ciò non impedirà al sole di riscaldare in modo consistente tutta la colonna troposferica. Questo riscaldamento violento dell’aria porterà nel pomeriggio di oggi alcuni valori ‘magrebini’, localmente 10 gradi oltre la media del periodo: Oristano 40°C; Carbonia 37; Bolzano e Siracusa 35; Ferrara, Foggia, Forlì, Nuoro, Rovigo, Sassari e Taranto 34; Agrigento, Bologna, Catania, Firenze, Mantova, Padova e Pesaro 33. Domani la ‘schedina dei numeri massimi’ vedrà un ulteriore aumento: Oristano 41°C; Carbonia 39; Bolzano e Nuoro 38; Siracusa e Taranto 37; Agrigento, Ferrara, Foggia, Forlì e Rovigo 36; Bologna, Catania, Firenze, Matera, Padova e Pesaro 35. Infine, da giovedì, nella ‘lista delle città roventi’ entrerà anche Roma con 37°C e, mentre anche Firenze e Terni raggiungeranno i 37°C, Bari e Barletta schizzeranno addirittura a 38°C all’ombra.
Stellantis: joint venture con Foxconn per i semiconduttori autoMilano, 20 giu. (askanews) – Stellantis e Hon Hai technology group (Foxconn) annunciano la creazione di SiliconAuto, una joint venture paritetica che, a partire dal 2026, si occuperà della progettazione e della vendita di una famiglia di semiconduttori all’avanguardia per gli operatori dell’industria automobilistica, inclusa Stellantis. Lo si legge in una nota.
La joint venture unisce le capacità di sviluppo e le competenze di Foxconn nel settore ICT con la conoscenza da parte di Stellantis delle diverse esigenze di mobilità a livello mondiale. SiliconAuto fornirà ai suoi clienti semiconduttori esplicitamente progettati per il settore automotive necessari per il funzionamento dei numerosi moduli e funzioni controllati da computer, particolarmente importanti nei veicoli elettrici. I prodotti di SiliconAuto sono destinati a soddisfare il futuro fabbisogno di semiconduttori di Stellantis, Foxconn e altri clienti. Ciò comprende STLA Brain, la nuova architettura elettrica/elettronica e software completamente pronta per l’aggiornamento via etere (over-the-air – OTA).
“Stellantis beneficerà di una costante fornitura di componenti essenziali, fondamentale per promuovere la rapida trasformazione in termini di software dei nostri prodotti”, ha dichiarato Ned Curic, Chief Technology Officer di Stellantis. “Il nostro obiettivo è realizzare veicoli perfettamente connessi con la vita quotidiana dei nostri clienti e di offrire prestazioni ai vertici del settore anche anni dopo l’uscita dalla fabbrica. Grazie a questa joint venture – ha aggiunto – possiamo creare innovazioni ad hoc tramite una partnership efficiente”.