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Schlein apre direzione Pd: ok critiche, ma poi serve gioco di squadra

Schlein apre direzione Pd: ok critiche, ma poi serve gioco di squadraRoma, 19 giu. (askanews) – “Facciamo oggi una discussione leale, franca, profonda per tirare insieme una linea. Poi però lavoriamo tutti insieme in modo corale”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando in direzione: “Io credo in un gioco di squadra, in una leadership collettiva”, ovviamente “nella chiarezza della linea politica del congresso”.

Serve “un’orchestra capace di suonare il medesimo spartito”. Vanno bene “le critiche, ma accanto alla lealtà”. Alle amministrative il Pd ha perso, ha riconosciuto la leader dem, ma è nato una “specie di psicodramma attorno a questa sconfitta, alimentato soprattutto dai nostri avversari. Consiglierei di non attirarci noi queste cose…”.

“Quello che proponiamo è un’estate militante”, ha detto ancora Schlein. “È il momento di chiedere a tutto il partito di mobilitarci insieme su questa nostra agenda”. L’impegno deve cominciare dal Pnrr: “Chiedo a tutte e tutti di promuovere sul proprio territorio almeno un incontro sul Pnrr invitando cittadine e cittadini perché abbiano piena consapevolezza” di quello che si rischia di perdere “se il governo non si dà una mossa. Suoneremo dal basso un’enorme sfida per il governo”. “Sabato prossimo – ha anticipato Schlein – saremo al fianco della manifestazione indetta da Cgil e altre associazioni sulla sanità pubblica, noi saremo al loro fianco, a sostegno di importanti battaglie condivise. Dobbiamo mobilitarci sulla sanità pubblica – dice la segretaria del Pd -, scegliete quali forme preferite sui territori, alcuni hanno scelto la raccolta firme, altri i banchetti, l’importante è tenere alta l’attenzione su quello che il governo Meloni sta facendo, anzi su quello che non sta facendo, per privatizzare e smantellare basta stare fermi, come stanno facendo loro”.

Schlein apre la direzione: il Pd non può essere tutto e il suo contrario (e stop allo “psicodramma”)

Schlein apre la direzione: il Pd non può essere tutto e il suo contrario (e stop allo “psicodramma”)Roma, 19 giu. (askanews) – “Questo partito è l’unico che si dà regolarmente sede di discussione ampia e democratica, facciamone buon uso”, lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein aprendo la direzione Pd. Alle amministrative il Pd ha perso, ma è nato una “specie di psicodramma attorno a questa sconfitta, alimentato soprattutto dai nostri avversari”, ha detto la segretaria democratica parlando in direzione: “Consiglierei di non attirarci noi queste cose…”.

Invece, il Pd deve “ricostruire un’identità chiara”, un profilo che “ci renda riconoscibili alle persone. Dobbiamo che diventi chiaro chi vogliamo rappresentare, se si tenta di essere tutto e il contrario di tutto non si è più riconoscibili”. Il Pd nei mesi scorsi ha ricreato una “connessione sentimentale” con il proprio elettorato, secondo Elly Schlein. Parlando alla direzione del partito la leader dem ha spiegato: “Sono stati mesi che ci hanno permesso di ritrovare una connessione sentimentale con la nostra gente, riallacciare fili con alcuni interlocutori importanti per noi – categorie economiche, sindacati, terzo settore – fino alle piazze”.

“Ora – ha aggiunto – è però il momento di mobilitare tutto il partito sulla nostra agenda per l’Italia e per l’Europa. Un’agenda che racchiude una visione di paese, che tiene conto del fatto che siamo all’opposizione senza sconti al governo Meloni”. L’agenda del Pd, ha chiarito, avrà come “punti cardine” innanzitutto tre temi: “Giustizia sociale, lavoro, conversione ecologica”.

”Viva Coldplay”, è uscita la biografia italiana della band

”Viva Coldplay”, è uscita la biografia italiana della bandRoma, 19 giu. (askanews) – “Viva Coldplay, storia di un successo planetario” è il titolo della nuova biografia firmata da Fabrizio Sandrini, pubblicata a fine maggio per Il Castello marchio Chinaski Edizioni. “Viva Coldplay” è l’unica biografia a livello mondiale, che raccoglie in modo completo tutte le vicende della band fino ai giorni nostri.

La storia di quattro amici che decidono di formare una band, una band destinata ad essere definita come dei “moderni Beatles” (Justin Timberlake). Come i fab four anche i componenti dei Coldplay si distinguono ognuno per una sua particolarità. Il libro parte proprio dal background dove è cresciuto il cantante Chris Martin, il chitarrista Jonny Buckland, il bassista Guy Berryman e il batterista Will Champion. Corre l’anno 1996 quando la band muove i primi passi tra mille insicurezze, ma il vero e proprio debutto discografico è nel 1998 con l’EP “Safety”. Passando al setaccio la loro discografia, libri e decine d’interviste, Sandrini restituisce l’istantanea di una band atipica, a partire proprio dal frontman Chris Martin.

Antirockstar e lontani dagli eccessi, i Coldplay diventano un nuovo modello basato su tratti come gentilezza, disponibilità, cortesia e modestia. Un successo planetario che passa dalle sessioni di studio dove nascono le canzoni, al confronto con i produttori come Dan Keeling o Brian Eno, artefici di quel sound che li ha fatti amare (o odiare) da pubblico, critica e colleghi. Quei colleghi come Liam Gallagher che prima li insulta e poi fa marcia indietro dichiarando: “Chris come suoni bene. Mi rimangio tutto quello che ho mai detto su di te”. Ma anche il rapporto di amicizia con i Muse, che con loro condividono l’”onta” di essere sempre stati paragonati ai Radiohead. Il volume analizza fedelmente tutti i passaggi che la band ha affrontato lungo il percorso di pubblicazione dei loro album, dai rapporti con la discografia a quelli con i fan, dai tour mondiali alle strategie di promozione e comunicazione. Ma il cielo del quartetto inglese non è sempre limpido. Molti passaggi sono dedicati – infatti – ai tormentati episodi con i paparazzi, soprattutto per Chris Martin. Questo anche a causa del matrimonio e poi divorzio con la star hollywoodiana Gwyneth Paltrow, fino al successivo fidanzamento con l’altrettanto celebre attrice Dakota Johnson. Cresce la loro popolarità e crescono le vendite, ma ecco che cominciano ad arrivare svariate accuse di plagio. Tra vere e presunte, quelle più celebri riguardano il guitar hero Joe Satriani e il leggendario cantautore Cat Stevens. Tra il sostegno di mostri sacri come Elton John (“Yellow è l’unica canzone degli ultimi cinque anni che vorrei aver scritto io”) e Madonna (“Il cantante dei Coldplay Chris Martin è incredibilmente talentuoso”), non mancano le frecciate dei detrattori. Per citarne alcune Alex Turner degli Arctic Monkeys sentenzia senza mezze misure “È disgustoso essere una band che suona sempre la stessa cosa tutto il tempo e non dà fastidio a nessuno”, mentre Bono definisce Chris “un segaiolo”, ma poi ritratta. Un altro fondamentale argomento che riguarda la band è l’impegno sociale internazionale, come pure le battaglie per l’ambiente. Dalla collaborazione con Oxfam ai viaggi tra Africa e America Latina, fino al recente tema dell’ecosostenibilità nei tour mondiali. Le prossime date che toccheranno anche l’Italia (21-22 giugno Napoli e 25-26-28-29 giugno Milano), sono pensate per volontà della band con impatto ambientale zero. Tra aneddoti, interviste e recensioni della stampa musicale internazionale, “Viva Coldplay” riesce a sintetizzare oltre vent’anni di storia della band illustrando con precisione tutti gli aspetti pubblici, ma senza tralasciare sensazioni e ritratti personali dei protagonisti.

Fiorello, Cassese e Roberta Metsola tra i vincitori del Premio Biagio Agnes

Fiorello, Cassese e Roberta Metsola tra i vincitori del Premio Biagio AgnesRoma, 19 giu. (askanews) – Nuovo appuntamento con il Premio Biagio Agnes, giunto alla sua XV edizione e promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, che dalla fin dalla sua nascita attribuisce i riconoscimenti a personalità che incarnano i principi più autentici della corretta informazione. La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 23 giugno in piazza del Campidoglio a Roma, alla presenza della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che riceverà il Premio per le Istituzioni Europee e sarà poi trasmessa il prossimo 4 luglio, in seconda serata su Rai 1.

Alla conduzione della serata televisiva, come ormai da tradizione, Mara Venier e Alberto Matano, volti amatissimi dal pubblico televisivo, che accoglieranno sul prestigioso palco nel cuore della Capitale alti rappresentanti delle istituzioni e i grandi professionisti dell’informazione, dello spettacolo e della cultura, alternando momenti di riflessione, di intrattenimento e di musica. Tra gli ospiti Al Bano, Fausto Leali, Arisa. Un’edizione, quella di quest’anno, che vede tra i premiati molte professioniste: un riconoscimento al talento e all’impegno delle donne, in una società ancora lontana dalla parità di genere. Per il racconto ‘sul campo’ e la testimonianza lucida e dolorosa del disastroso conflitto tra Ucraina e Russia, gli inviati Stefania Battistini del Tg1, e Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera, riceveranno il Premio Reporter di guerra mentre a Francesca Paci, cronista de La Stampa, impegnata nel racconto della lotta delle donne iraniane per la libertà e il riconoscimento dei diritti, sarà consegnato il Premio Carta Stampata.

Il grande mattatore Fiorello riceverà il Premio per la Televisione per “Viva Rai 2!” il morning show già diventato un ‘cult’ dai numeri record. Un altro grande successo targato Rai e Rai Play è “Mare fuori” a cui andrà il Premio Generazione Streaming. La serie, divenuta popolarissima, è riuscita a intercettare il pubblico dei più giovani grazie a una storia potente che parla di sogni, coraggio e voglia di riscatto. Vince il Premio Fiction “Il nostro generale”, la serie televisiva in onda su Rai 1 interpretata da Sergio Castellitto, dedicata al ricordo del generale Dalla Chiesa a quarant’anni dal suo assassinio a opera della mafia, mentre il Premio Cinema sarà consegnato al regista Pupi Avati per il film “Dante”, un appassionato ritratto del grande poeta. Per il Premio Saggista e Scrittore salirà sul palco il giurista Sabino Cassese, premiato per la pubblicazione “Amministrare la nazione. La crisi della burocrazia e i suoi rimedi” sui fattori di crisi e i possibili rimedi della macchina amministrativa. Premio per la Divulgazione Scientifica alla giornalista del Corriere della Sera Margherita De Bac per la sua capacità di rendere la scienza alla portata di tutti con chiarezza e rigore. Il Premio Generazione Podcast e il Premio per la Radio saranno assegnati rispettivamente a Cecilia Sala, giornalista de Il Foglio, Chora Media, per il suo quotidiano racconto di una parte di mondo attraverso le sue “Stories” e a “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!”, format di Rai Radio 3 condotto da Enrico Stinchelli e Michele Suozzo che offre ai giovani la possibilità di far conoscere le loro doti canore in campo lirico. Infine Silvia Boccardi di Will Media riceverà il Premio Generazione Digitale, promosso dal dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La giuria, presieduta da Gianni Letta, è composta da Giulio Anselmi, Alberto Barachini, Carlo Bartoli, Stefano Folli, Luciano Fontana, Luigi Gubitosi, Paolo Liguori, Pierluigi Magnaschi, Giuseppe Marra, Massimo Martinelli, Antonio Martusciello, Agnese Pini, Antonio Polito, Aurelio Regina, Danda Santini, Roberto Sergio, Marcello Sorgi, Fabio Tamburini, Mons. Dario Edoardo Viganò. Con il patrocinio di: Camera dei deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo, Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale, Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Unione Cattolica della Stampa Italiana.

M5S, Conte riunisce vertici dei gruppi ma “non si parla di Grillo”

M5S, Conte riunisce vertici dei gruppi ma “non si parla di Grillo”Roma, 19 giu. (askanews) – Riunione dei vertici del Movimento 5 stelle a due giorni dalla manifestazione contro il precariato che si è svolta a Roma e che ha lasciato qualche strascico polemico per le battute di Beppe Grillo sulle “brigate di cittadinanza” che dovrebbero agire mascherate per aggiustare strade e marciapiedi – il riferimento è al recente episodio di cronaca di un pensionato multato per aver riempito una buca – e per il discorso fortemente critico verso la Nato e la linea del governo espresse dall’attore e attivista pacifista Moni Ovadia. Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, con capigruppo e vicecapigruppo parlamentari, però, fa sapere attraverso i canali ufficiali della comunicazione stellata che l’incontro “fa parte dei normali incontri di inizio settimana per un confronto sui temi dei lavori parlamentari” e che quindi “sono destituite di fondamento le indiscrezioni per cui la riunione sarebbe stata convocata per affrontare altri temi, fra cui le parole di Grillo, su cui il M5S si è già ampiamente pronunciato pubblicamente”.

Simona Agnes: con il Premio Agnes onoriamo il giornalismo

Simona Agnes: con il Premio Agnes onoriamo il giornalismoRoma, 19 giu. (askanews) – “E’ una edizione importante, sono i 15 anni del premio Agnes” che “portiamo avanti con impegno e con grande passione, certi di fare una cosa giusta, di onorare la categoria e la professione del giornalista”. Così Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes e consigliere d’amministrazione Rai, presentando oggi in conferenza stampa la XV edizione del Premio Biagio Agnes, intitolato a suo padre. La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 23 giugno in Campidoglio.

“Mio padre – ha proseguito Simona Agnes – era un giornalista appassionato, e quindi sono sicura che sarebbe contento del lavoro che stiamo portando avanti. Il Premio è una creatura forte e solida perché fondamentalmente sono solidi i principi e i valori che ci guidano, sono i principi e i valori che hanno sempre ispirato la vita sia privata che professionale di mio padre: l’impegno, la serietà, la libertà, l’indipendenza dell’informazione che è uno strumento di democrazia per tutti. Noi continuiamo con questo premio a difenderla e a valorizzarla, in ogni suo aspetto”.

Meloni a Parigi, domani l’incontro con Macron: sul tavolo i rapporti Italia-Francia e l’Ue

Meloni a Parigi, domani l’incontro con Macron: sul tavolo i rapporti Italia-Francia e l’UeParigi, 19 giu. (askanews) – Il presidente francese Emmanuel Macron vedrà domani all’Eliseo la premier Giorgia Meloni.

Meloni e Macron, informa l’Eliseo, discuteranno dei rapporti bilaterali tra Francia e Italia, e in particolare dell’attuazione del Trattato del Quirinale. Sul tavolo anche le questioni europee, in vista del Consiglio in programma a Bruxelles il 29 e 30 giugno, e il vertice Nato di Vilnius dell’11 e 12 luglio. L’incontro sarà anche l’occasione per riaffermare il comune sostegno all’Ucraina sugli aspetti militari, umanitari, economici, diplomatici e giudiziari.

Domani Meloni vede Macron a Parigi, temi Ue e rapporti Italia-Francia

Domani Meloni vede Macron a Parigi, temi Ue e rapporti Italia-FranciaParigi, 19 giu. (askanews) – Il presidente francese Emmanuel Macron vedrà domani all’Eliseo la premier Giorgia Meloni.

Meloni e Macron, informa l’Eliseo, discuteranno dei rapporti bilaterali tra Francia e Italia, e in particolare dell’attuazione del Trattato del Quirinale. Sul tavolo anche le questioni europee, in vista del Consiglio in programma a Bruxelles il 29 e 30 giugno, e il vertice Nato di Vilnius dell’11 e 12 luglio. L’incontro sarà anche l’occasione per riaffermare il comune sostegno all’Ucraina sugli aspetti militari, umanitari, economici, diplomatici e giudiziari.

Martedì a Roma il convegno “Donna”: animale, femmina dell’uomo

Martedì a Roma il convegno “Donna”: animale, femmina dell’uomoRoma, 19 giu. (askanews) – È un dato di fatto che nelle forme linguistiche sia scritte che orali – siano esse burocratiche, dizionarie o correnti -, la donna è palesemente ignorata, mistificata oppure è paradigma e antonomasia del negativo. È per sollecitare la necessità e l’urgenza di un cambiamento in tal senso che l’associazione Femminile Maschile Neutro, presieduta dalla giornalista Maria Tiziana Lemme e fondata insieme all’antropologa Amalia Signorelli, avvia i lavori del convegno “Donna”: animale, femmina dell’uomo. La definizione del sostantivo nei dizionari. La necessità del cambiamento che gode, tra l’altro, del sostegno di Banca d’Italia e Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna.

Il convegno, che si aprirà con il saluto della senatrice Liliana Segre, si terrà in uno dei luoghi istituzionali chiave della Capitale, la Sala Stampa dell’Associazione della Stampa Estera Estera in Italia. Un’opportunità unica per aprire un dialogo costruttivo per avviare quel cambiamento culturale urgente quanto necessario per contrastare stereotipi sessisti, che relegano il concetto di “donna” a fattrice o meretrice. Un’iniziativa che riunisce al tavolo numerose personalità di spicco del mondo della Cultura, della Politica, della Ricerca: Maria Tiziana Lemme (giornalista e presidente di Femminile Maschile Neutro), Pina Picierno (vice-presidente del Parlamento Europeo), Francesca Dragotto (professoressa associata presso il Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di Storia dell’arte dell’Università di Roma Tor Vergata), Annamaria Colao (professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Endocrinologia all’Università Federico II – tra le cento migliori personalità scientifiche al mondo), Pietro Vento (direttore Istituto Demopolis), Maria Carreras Goicoechea (ricercatrice di Lingua e traduzione – Lingua spagnola presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania), Valeria Fiore (responsabile Comunicazione e Social Media con delega alle Pari Opportunità, Parlamento Europeo in Italia), Monica Lucarelli (assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità del Comune di Roma). Con l’intervento di saluto di Patricia Mayorga, presidente AMMPE Italia, la partecipazione del Telefono Rosa rappresentata dalla dottoressa Valeria Messina, psicologa e Responsabile Centro Antiviolenza Paola Lattes, e alla presenza di Carlos Terceros (consigliere culturale Ambasciata di Spagna), il quale porterà al Patrimonio Nacional il ringraziamento di Femminile Maschile Neutro per la concessione dei diritti d’immagine del dipinto “Allegoria della Logica”, di Andrea Vaccaro, come icona per il progetto che l’associazione porta avanti.

“La lingua sostanzia e sintetizza la definizione del nostro pensiero e le modalità di trasmissione del nostro pensiero – spiega la Presidente Maria Tiziana Lemme – Definisce cose e persone, assegnando ruoli e posizioni. I dizionari raccolgono e sistematizzano questo sapere, che è insieme lingua e realtà, offrendolo alla comprensione delle società e di chi se ne avvale. Che cosa troverà la persona che va alla ricerca della definizione, per esempio, della parola donna? Una definizione che ci considera individui – un termine che si usa anche per gli animali – esclusivamente quando possiamo essere ingravidate. È inammissibile”. Si prendano a esempio le definizioni del dizionario Treccani, il primo per autorevolezza in Italia, definito tale da DILIT e citato ampiamente in molte trasmissioni della televisione pubblica come faro e riferimento della nostra conoscenza. Ebbene, in Treccani la definizione di “donna” è limitata all’aspetto procreativo, non possiede cervello né linguaggio, né capacità di pensare e di trasmettere informazioni, qualità specificate invece nella definizione di “uomo”. Non è citata alla voce “umanità” e “umano”, suoi sinonimi sono prostituta e donna di strada. La voce “ragazza” non è definita, rimanda alla definizione di “ragazzo” e suoi sinonimi sono insulti che spaziano da “cagna” a “vacca” e “zoccola”.

L’atto più fortemente discriminante e meno percepito come tale è, infatti, quello linguistico e a questo scopo, per rafforzare il concetto di urgenza, FMN ha commissionato un’indagine demoscopica all’Istituto Demopolis su “Le discriminazioni verbali e linguistiche in Italia. Percezioni, sensibilità e resistenze dell’opinione pubblica”. Gli obiettivi sono dunque chiari: la proposta di cambiamento della definizione del sostantivo “donna” e la cancellazione dei sinonimi dispregiativi in Treccani – cui si indirizzerà una lettera aperta, e la divulgazione dell’indagine curata da Demopolis. Non solo: sostenere l’approvazione della proposta di legge “Revisione del linguaggio in ambito giuridico e dei titoli funzionali per renderli rispettosi dell’identità di genere e non discriminatori” alla quale FMN ha lavorato con la Rete per la Parità. Durante i lavori sarà inoltre proiettato il video “Donna di Strada” realizzato da Controlzeta Lab – Animation Studio di Napoli – laboratorio creativo fondato nel 2012 da Luca Poce, Andreina Moriello, Andrea Accennato e Raffaele Miele -, quaranta intensi secondi per ribadire con forza il bisogno di restituire e riconoscere dignità e identità non solo alla “parola”, ma alla donna stessa.

Mattarella: no ad organismi terzi “certificatori” di informazione

Mattarella: no ad organismi terzi “certificatori” di informazioneRoma, 19 giu. (askanews) – “Nel mondo libero, l’esercizio della democrazia si basa anzitutto sulla responsabilità di ogni protagonista dell’informazione nel saper distinguere i fatti dalle opinioni, nella libertà di accesso a un sistema di diffusione sempre più articolato. Si tratta di un tema di particolare delicatezza che non trova limite, criterio e misura nella semplice moltitudine ed eterogeneità dei contenuti propalati dalle piattaforme. La autenticità dell’informazione è affidata, dalle leggi, alla professionalità e deontologia di ciascun giornalista. Sarebbe fuorviante e contraddittorio con le stesse disposizioni costituzionali immaginare che organismi terzi possano ricevere incarico di certificatori della liceità dei flussi informativi”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al segretario generale dell’Uspi, Francesco Saverio Vetere.

“Il 70° anniversario della costituzione dell’Unione Stampa Periodica Italiana rappresenta un traguardo importante per una associazione alla quale aderiscono oltre mille testate edite da medie e piccole imprese e da enti e realtà no-profit, espressione di una dimensione che vede nei media locali e specializzati una risorsa vitale e un presidio irrinunciabile del sistema dell’informazione”, ha evidenziato il capo dlelo Stato. “Il pluralismo che alimenta la vita democratica e le libertà degli italiani, garantito dalla Carta Costituzionale, è arricchito – ha proseguito Mattarella – dalla presenza di un numero significativo di voci indipendenti che offrono ai cittadini la possibilità di soddisfare il diritto fondamentale di essere informati. Ed è certamente compito della Repubblica sostenere le iniziative editoriali che si caratterizzano in questo senso, a partire dalla garanzia di parità delle condizioni di impresa e accesso al mercato”.

“Ai giornalisti, testimoni e certificatori della corrispondenza tra i fatti e la loro rappresentazione, agli editori e ai soggetti chiamati a dare il massimo impegno nel dispiegamento dei principi sanciti nel nostro Patto fondativo, viene affidata – ha detto – una grande responsabilità, tanto più in una stagione di rilevanti trasformazioni che mutano radicalmente il panorama delle fonti e pongono in discussione la loro affidabilità, questione opportunamente affrontata anche in sede di Unione Europea”. “Il Convegno promosso per celebrare la nascita dell’Uspi, avvenuta nel 1953, gli anni della costruzione dell’Italia repubblicana, potrà rappresentare, nel 75esimo anniversario dell’entrata in vigore della nostra Costituzione, l’occasione più proficua per affrontare con rinnovata fiducia le nuove sfide, avendo come faro la corretta informazione basata sul rispetto reciproco e sulla affermazione dei diritti della persona e delle comunità, valori su cui si fonda la nostra convivenza civile”, ha concluso.