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Iker Casillas si unisce al team di brand ambassador globali di XTB

Iker Casillas si unisce al team di brand ambassador globali di XTB

Promuoverà attraverso alcuni spot soluzioni di investimento sulla piattaforma XTB

Roma, 14 feb. (askanews) – XTB, società fintech internazionale e uno dei leader mondiali tra le piattaforme di investimento, consolida il proprio impegno nel mondo dello sport e annuncia come nuovo ambasciatore globale del marchio Iker Casillas, leggendario ex portiere della nazionale spagnola e del Real Madrid. Questa nuova campagna, informa una nota, segue la strategia di marketing di XTB, che consiste nello scegliere come brand ambassador internazionali prestigiosi nomi sportivi, fra cui Conor McGregor, divenuto recentemente ambasciatore globale del marchio, campione UFC in diverse categorie di peso, imprenditore e icona mondiale del business e dello sport, Joanna Jdrzejczyk, atleta di MMA polacca ed ex campionessa UFC e Jirí Procházka, atleta di MMA ceco e attuale campione dei pesi piuma UFC.
“Sono molto orgoglioso di associare la mia immagine a XTB, una delle principali società di investimento globali. Nel calcio, come nella finanza, servono allenamento, un buon supporto e una mentalità vincente”, commenta Iker Casillas.
“Iker Casillas è un esempio di lavoro, passione, costanza ed eccellenza in tutto ciò che fa, anche nel suo attuale ruolo di investitore e imprenditore, ed è una persona che continua ad imparare e crescere professionalmente. I mercati finanziari si sono evoluti rapidamente negli ultimi anni e sempre più clienti guardano oltre il proprio campo di gioco per investire i loro capitali. Il nostro nuovo ambasciatore ha costruito il suo successo con duro lavoro, strategia e forte mentalità vincente. Le capacità di lavoro di squadra, leadership e la professionalità nel suo lavoro sono competenze e valori che condividiamo anche in XTB”, aggiunge Omar Arnaout, CEO di XTB.
Attraverso questa nuova partnership, XTB ha l’obiettivo di sottolineare la necessità di avere un partner di investimento di alta qualità, nonché mettere in luce i vantaggi di investire con la propria piattaforma, in qualità di una delle società di investimento globali più riconosciute, sicure e competitive. Vantaggi che Casillas promuoverà mettendo in evidenza i punti di forza della piattaforma online di XTB, caratterizzata da analisi di mercato, informazioni, formazione e supporto.

Bobby Solo, per San Valentino il remake di “Cha Cha Cha d’Amour”

Bobby Solo, per San Valentino il remake di “Cha Cha Cha d’Amour”Roma, 14 feb. (askanews) – Il remake di “Cha Cha Cha D’Amour (Melodie D’Amour)”, brano interpretato dal leggendario Dean Martin nel 1962, è stato pubblicato nel giorno di San Valentino da Bobby Solo in collaborazione con il cantautore argentino Maxi Trusso.
Una dedica a tutti gli innamorati da parte del re del rock italiano, che per l’occasione ha scelto di reinterpretare un classico della canzone pop d’amore. Accompagnato dalle caratteristiche liriche da tenore di Maxi Trusso, Bobby Solo ridà un nuovo respiro a questa serenata d’amore.
Maxi, nonostante la differenza di età di 25 anni, si è sempre dichiarato un fan di Bobby Solo, considerandolo un’icona e un modello di riferimento artistico. Così dopo una fitta corrispondenza e telefonate intercontinentali, i due hanno potuto incrociare i microfoni grazie ad un comune amico.
Il duetto si sviluppa su sonorità pop rock melodiche con retrogusto latin, dove chitarre, fiati e tastiere fanno da cornice a un testo gioioso e allegro, che richiama la più classica simbologia ricordata in tutto il mondo per la festa degli innamorati.
Bobby Solo, che proprio quest’anno festeggerà i 60 anni di carriera, così commenta: “Quale migliore occasione di San Valentino, per pubblicare un singolo che tratta proprio questo tema universale. La collaborazione con Maxi poi è il compimento di un desiderio che entrambi inseguivamo da tempo. Il comune amore per il rock e per questo classico di Dean Martin ha chiuso un cerchio, anzi un cuore”.

Dal 18 febbraio arriva il primo Carnevale di Leolandia

Dal 18 febbraio arriva il primo Carnevale di LeolandiaRoma, 14 feb. (askanews) – Conto alla rovescia per l’inaugurazione della stagione 2023 di Leolandia: il parco divertimenti situato tra Milano e Bergamo riapre i battenti sabato 18 febbraio, tra i primi in Italia. Le sorprese cominciano subito: da sempre punto di riferimento per le famiglie, quest’anno Leolandia farà diventare protagonisti tutti i bambini anche a Carnevale, il periodo più pazzo dell’anno, tra stelle filanti, coriandoli giganti, spettacoli e animazioni insieme a Leo, Mia e agli altri personaggi, in abiti originali e coloratissimi.
Si parte da sabato 18 a martedì 21 febbraio e si replica fino ai primi di marzo per intercettare anche il rito ambrosiano: tanti gli appuntamenti speciali, a partire dal nuovo spettacolo che a mezzogiorno coinvolgerà tutto il pubblico per eleggere la maschera più bella, seguito dalla Festa in Maschera! divertente baby dance carnevalesca in compagnia di pirati e cowboy. E nella migliore delle tradizioni di Carnevale, ogni giorno alle 17:15 grandi e piccini potranno partecipare alla Parata, sfilando insieme ai loro beniamini dei cartoni animati.
Divertimento assicurato su tutte le giostre iconiche, come lo spericolato roller coaster per bambini Vroom! in compagnia di Masha e Orso, il Trenino Thomas e il Gufaliante di PJ Masks City. Presenti all’appello anche Bing e Flop, che incontreranno i loro piccoli fan sul Palco dei Pirati, e, direttamente dalla serie TV Miraculous, Ladybug e Chat Noir alle prese con un’avventura in scena tutti i giorni sul Palco Minitalia. E se il meteo non sarà clemente, ci si potrà riparare nella LeoArena, dove saranno proiettati i cartoni animati preferiti dai bambini, intervallati dalle Fogliastrocche, divertente serie a puntate prodotta internamente da Leolandia, con protagonisti un gruppo di bambini e gli altri personaggi del parco.
Giuseppe Ira, Presidente di Leolandia, dichiara: “Il 2022 si è chiuso con i principali indicatori di performance in crescita, nel complesso allineati ai livelli del 2019: maggio, ottobre e novembre hanno segnato record storici, per contro il clima torrido ci ha penalizzati nei mesi estivi. Carnevale è solo la prima di una lunga serie di novità: nei prossimi mesi inaugureremo un’attrazione che cambierà il volto di un’intera area del parco. Nel settore, Leolandia è la più grande impresa ancora al 100% italiana: ci siamo impegnati con tutte le forze per superare la crisi e rendere il parco più sostenibile. Investiamo non solo per la continuità aziendale ma anche per i bambini e per i nostri dipendenti, nonostante la totale mancanza di supporto da parte dei due governi precedenti. Ci auguriamo che il nuovo esecutivo presti una maggiore attenzione alle imprese del comparto, e le consideri uno strumento di crescita, volano per l’economia del territorio e il turismo in generale”.

Regionali, Berlusconi: Fi determinante numericamente e politicamente

Regionali, Berlusconi: Fi determinante numericamente e politicamenteRoma, 14 feb. (askanews) – “Ringrazio gli elettori della Lombardia e del Lazio che hanno confermato come il centro-destra di governo rappresenti la maggioranza degli italiani, e come, all’interno del centro-destra, Forza Italia sia determinante numericamente e politicamente”. Lo scrive sui social il leader di Fi, Silvio Berlusconi, commentando il voto delle Regionali.
“La conferma dei risultati delle elezioni politiche – aggiunge – dimostra che la nostra azione nella maggioranza e nel governo è compresa e apprezzata dagli italiani. Si deve tenere conto che Forza Italia non esprimeva nessuno dei due candidati presidenti, che hanno avuto un effetto trainante sulle liste dei loro partiti, tuttavia Forza Italia ha raccolto in entrambe le regioni un consenso pari o superiore a quello delle recenti elezioni politiche. Ringrazio per questo i nostri candidati, i nostri militanti, i nostri dirigenti della Lombardia e del Lazio. Il loro lavoro è stato decisivo”.

Accordo INGV-ENEA per protezione infrastrutture critiche nazionali

Accordo INGV-ENEA per protezione infrastrutture critiche nazionaliRoma, 14 feb. (askanews) – Sviluppare tecnologie per il monitoraggio e l’analisi del rischio fisico delle infrastrutture critiche nazionali. È il tema dell’Accordo di Programma firmato oggi a Roma dai Presidenti di ENEA e INGV, Gilberto Dialuce e Carlo Doglioni, nel corso di un evento presso la sede del CNEL, al quale hanno partecipato anche rappresentanti di istituzioni e imprese del settore.
Tra i punti cardine dell’accordo – informano ENEA e INGV – figura il Centro italiano per la sicurezza delle infrastrutture strategiche EISAC.it, nato dalla collaborazione tra ENEA e INGV e incluso dal competente ufficio ONU nella lista delle 24 migliori strutture tecnologiche al mondo per la gestione delle emergenze da eventi naturali. Il Centro EISAC.it è in grado di offrire servizi avanzati come analisi del rischio su aree del territorio, simulazioni di scenari di eventi naturali e impatto sulle reti, raccolta e analisi di dati satellitari, creazione di banche dati territoriali e sistemi di previsione meteo-climatica e oceanografica. Un’attività complessa che ruota attorno al mondo della ricerca scientifica e si avvale di numerose figure professionali e di tecnologie all’avanguardia per fornire servizi di analisi e previsione del rischio sulle infrastrutture strategiche per tutto il territorio nazionale.
“L’Italia è troppo fragile ai rischi naturali e dimentichiamo troppo facilmente gli eventi calamitosi passati: è il conflitto tra memoria e oblio cui siamo quotidianamente sottoposti, come ci ricordava il compianto filosofo Remo Bodei. Terremoti, frane, eruzioni, maremoti, alluvioni, emissioni gassose e radiazioni ionizzanti sono tutti fenomeni naturali che ci saranno sempre. I terremoti colpiranno ancora l’Italia e dobbiamo farci trovare pronti con una prevenzione adeguata. Risulta quindi fondamentale tutelare le infrastrutture nazionali”, afferma Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV.
“La firma di questo Accordo si inserisce nel quadro della Direttiva CER (Critical Entity Resilience), che dovrà essere recepita dagli Stati Membri attraverso provvedimenti di legge che traducano in azioni le indicazioni strategiche in essa contenute integrandole nelle differenti politiche nazionali. L’obiettivo è quello di aumentare la sensibilità dei Paesi verso questi temi e ridurre l’esposizione dei cittadini ai danni che la mancanza di infrastrutture e di servizi primari può provocare”, spiega Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’INGV (INGV-ONT) e referente dell’Istituto per EISAC.it.
“ENEA ha individuato da tempo nel settore delle infrastrutture critiche un asset centrale per lo sviluppo e l’applicazione di competenze nei settori dell’ingegneria e della produzione di modelli e tecnologie ICT”, sottolinea il Presidente dell’ENEA Gilberto Dialuce. “La Direttiva CER – aggiunge – amplia notevolmente il panorama di infrastrutture e servizi strategici e identifica nello sviluppo della loro resilienza l’obiettivo primario da conseguire. E noi siamo pronti a questa nuova sfida che richiede un approccio collaborativo per garantire alle infrastrutture una protezione sistemica”.
“Tra le tecnologie sviluppate da ENEA in questo settore specifico, un posto di rilievo è occupato dai sistemi di supporto alle decisioni (Decision Support System), finalizzati al monitoraggio e all’analisi del rischio delle infrastrutture critiche, viste nella loro struttura interdipendente, in caso di eventi naturali avversi, e per il supporto alla gestione delle crisi correlate”, evidenzia Maurizio Pollino referente dell’ENEA per EISAC.it.
Il Ministero dell’Interno definisce le “Infrastrutture Critiche nazionali” come “le risorse materiali, i servizi, i sistemi di tecnologia dell’informazione, le reti e i beni infrastrutturali che, se danneggiati o distrutti, causerebbero gravi ripercussioni alle funzioni cruciali della società, tra cui la catena di approvvigionamenti, la salute, la sicurezza e il benessere economico o sociale dello Stato e della popolazione”. Ne consegue che integrità, protezione dal rischio fisico e resilienza all’intero sistema dei servizi nazionali rappresentano temi strategici, soprattutto alla luce delle mutevoli condizioni meteo-climatiche, degli impatti dei fenomeni idrogeologici e sismici e dei problemi di invecchiamento delle strutture stesse.

Mattarella: cattura Messina Denaro supremazia legge su crimine

Mattarella: cattura Messina Denaro supremazia legge su crimineRoma, 14 feb. (askanews) – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso “la riconoscenza della Repubblica”, sottolineando, in riferimento alla cattura di Matteo Messina Denaro, come “questo successo dell’azione della Magistratura e di tutte le Forze di Polizia, che vi si sono impegnate con tenacia e dedizione, abbia manifestato la supremazia della legge sul crimine e abbia rafforzato la fiducia dei cittadini in una società libera dalla presenza della mafia”. Un ringraziamento rivolto ieri alle forze dell’ordine ricevendo al Quirinale, il Generale di C. A. Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Generale di Divisione Pasquale Angelosanto, Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri, insieme a una folta rappresentanza di ufficiali, marescialli, brigadieri, appuntati e carabinieri del ROS, del Gruppo Intervento Speciale e dei Comandi territoriali di Palermo e Trapani dell’Arma, che hanno pertecipato alle operazioni di ricerca e cattura di Matteo Messina Denaro che, come ha rilevato il Comandante Generale, era l’ultimo capomafia stragista latitante.
Il Presidente ha inoltre espresso le sue congratulazioni per l’alta capacità professionale che ha consentito di ottenere questo importante risultato, manifestando grande apprezzamento per l’opera svolta sui tanti fronti di impegno.

Arte e creatività sempre più coinvolgenti con tecnologia immersiva

Arte e creatività sempre più coinvolgenti con tecnologia immersivaRoma, 14 feb. (askanews) – Combinare arte e tecnologia immersiva per consentire alle persone di interagire con la cultura e liberare la creatività. Questo è ciò che stanno sviluppando i partner di Artcast4D, un consorzio europeo di ricerca, tecnologia, cultura e media guidato dal Politecnico di Milano, che collabora con artisti, organizzazioni culturali, imprese creative, musei, città e autorità locali al fine di sviluppare nuove esperienze immersive negli spazi pubblici.
“Cosa significa il termine ‘immersione’? Significa essere emotivamente coinvolto? Fondere la realtà con la virtualità? Esistono diverse esperienze che possono essere etichettate come ‘immersive’: leggere un libro, guardare un film, assistere ad un concerto o ad un’Opera, esplorare l’habitat naturale, vivere esperienze spirituali e altro ancora. La capacità di sentirsi ‘immersi’ differisce da persona a persona, alcuni si immedesimano nel contesto descritto in un racconto altri a bordo di un simulatore professionale continuano a tenere distinte realtà e simulazione” spiega il professor Alfredo Ronchi, coordinatore scientifico del progetto Artcast4D e attivo nel campo della realtà virtuale interattiva dagli anni ’80.
Il progresso nella tecnologia virtuale immersiva rappresenta un importante contributo all’arricchimento delle esperienze nell’ambito delle istituzioni culturali. Tuttavia, tali tecnologie non sono oggi né facilmente disponibili, né accessibili a tutti. L’obiettivo del progetto di ricerca Artcast4D – che ha preso il via a Milano nel settembre 2022, con una fase di sviluppo di 36 mesi – finanziato dal Programma Horizon Europe è sviluppare una soluzione open-source basata sul collaudato software real-time 2D/3D AAASeed.
L’innovazione del progetto – spiega PoliMi – risiede nella capacità di creare ambienti immersivi in spazi aperti, con tecnologia di proiezione poco invasiva, attraverso la progettazione di applicazioni interattive collettive per un pubblico ampio e vario. I progressi nelle tecnologie immersive concorrono a migliorare l’ampiezza, la profondità e l’intensità delle performance artistiche e le esperienze dei visitatori nelle aree pubbliche e presso le istituzioni artistiche e culturali. Questo contribuirà a sviluppare il potenziale creativo delle Industrie Culturali e Creative, favorendo il contenimento dei costi di progettazione e sviluppo e al tempo stesso permettendo di realizzare esperienze utente non invasive, immersive e interattive, integrando fin dall’inizio tecniche di valutazione e misurazione dell’impatto online.
Il consorzio è coordinato dal Politecnico di Milano e riunisce 10 partner provenienti da 7 Paesi europei fondendo ricerca, tecnologia, creatività, media e cultura locale. La tecnologia di Artcast4D è promossa in differenti istituzioni culturali e non solo, realizzando 4 progetti pilota a Issy-les-Moulineaux (Francia), Hounslow (Regno Unito) Valencia e Atene. Ogni sperimentazione sarà focalizzata su specifici temi ed esperienze artistiche e coinvolgerà in una stretta collaborazione creativi, partner industriali e la società civile.
I progetti pilota includeranno seminari di formazione e moduli di perfezionamento aperti alle differenti necessità della comunità di attori dell’industria culturale, artisti e sviluppatori. La sperimentazione attraverso i progetti pilota consentirà anche di trarre indicazioni utili alla formulazione di orientamenti politici per il rafforzamento della competitività e dell’innovazione del Paese.

La plastica diventa arte, a Roma la mostra “Syns_Un mare da sogno”

La plastica diventa arte, a Roma la mostra “Syns_Un mare da sogno”Roma, 14 feb. (askanews) – La plastica diventa arte nella mostra personale di Serafino Rudari “Syns_Un mare da sogno” che si aprirà mercoledì 22 febbraio (vernissage h 18:30-21:00) alla Galleria SpazioCima di Roma, curata e organizzata da Roberta Cima. Sarà visitabile, a ingresso libero, sino al 23 aprile. L’esposizione nasce da un progetto di Serafino Rudari e comprende 15 opere su tela, realizzate a collage composito con plastica, carta e cartoncino; 100 pesci e 100 tartarughe, “nate” da altrettante bottiglie di plastica; un’installazione sospesa di altri 15 pesci. La plastica presente nelle opere è stata tutta recuperata dalle acque del mare.
Ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare, deturpando paesaggi e uccidendo le sue creature. La plastica, che altrimenti avrebbe soffocato il mare, prende la forma di pesci e tartarughe attraverso un lavoro neoplastico, molto pop. Le opere esposte si propongono di dare senso e valore alla plastica, nello specifico alle bottiglie. Oggetti che per loro natura non nascono belli, ma possono diventarlo: un impegno che per l’artista diventa una sfida, quella di dare vita ai mortali rifiuti, rendendoli opere d’arte, sinonimo di leggerezza e vitalità. “Le opere sono tutte realizzate partendo dalla trasformazione di una o più bottiglie di plastica – ha spiegato l’artista Serafino Rudari – dalla bottiglia “nascono” pesci e tartarughe che prendono vita e nuotano in un grande e immaginario mare fatto di luce e colore. Grazie all’arte, il mare diventa “da sogno”: un luogo fantastico dove gli esseri marini possono nuovamente vivere in libertà”.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, il presidente di Ambiente Mare Italia, Alessandro Botti, parlerà del problema della plastica con un invito alle buone pratiche per uno stile di vita sempre più sostenibile. L’iniziativa di collaborazione tra SpazioCima e Ambiente Mare Italia è coerente con un maggior impegno per un futuro migliore e per la tutela delle generazioni che verranno.

Geronimo Stilton sbarcherà a Hollywood, David Soren dirigerà il film

Geronimo Stilton sbarcherà a Hollywood, David Soren dirigerà il filmRoma, 14 feb. (askanews) – Geronimo Stilton sbarcherà a Hollywood. Grazie all’accordo con Atlantyca, Radar Pictures, società di produzione cinematografica basata a Los Angeles, si è infatti assicurata i diritti per la realizzazione di un lungometraggio animato dedicato al topo giornalista più amato dai bambini di tutto il mondo, che rappresenta uno dei più grandi successi made in Italy a livello internazionale.
Le avventure di Geronimo Stilton, raccontate da Geronimo stesso in una serie di libri per ragazzi e ragazze, hanno venduto oltre 180 milioni di copie in 150 paesi rendendo Geronimo uno dei successi editoriali più grandi di tutti tempi. Il personaggio, nato da un’idea di Elisabetta Dami, è stato protagonista di oltre 300 libri, tradotti in più di 50 lingue oltre che, tra le altre cose, di graphic novel, di una serie animata in tre stagioni, di otto musical (imminente un nuovo debutto agli Arcimboldi di Milano il 12 e il 19 marzo), di videogames e giocattoli. Ora Radar Pictures accompagnerà Geronimo Stilton nella sua prossima grande avventura: un film per il grande schermo.
Il pluripremiato regista d’animazione David Soren (Turbo, Capitan Mutanda e Under the Boardwalk, di prossima uscita) è stato incaricato di adattare e dirigere il film d’animazione ispirato all’amata serie per ragazzi e ha spiegato: “Sono entusiasta di lavorare con Radar Pictures su questa serie di libri così incredibilmente popolare in America come in tutto il mondo. Geronimo Stilton è amato dovunque ed è giunto il momento della sua prima esilarante avventura cinematografica”.
Nel film, desideroso di affermarsi come giornalista e di andare oltre gli articoli che gli vengono solitamente assegnati, un giovane Geronimo si imbatterà in un problema molto più grande di quanto si sarebbe mai potuto immaginare. Ma, lavorando insieme a tutta la sua famiglia, potrebbe riuscire a farcela, a patto di prevedere per tempo le mosse degli avversari, in un intrigante gioco del gatto e del topo.
Il film sarà frutto della collaborazione tra Radar Pictures e Atlantyca Entertainment, la società transmediale basata a Milano che gestisce i diritti editoriali per tutto il mondo della serie di libri di Geronimo Stilton, pubblicati in Italia da Edizioni Piemme e negli Stati Uniti e negli altri paesi di lingua inglese da Scholastic, la società presente a livello globale specializzata in editoria, educazione e media per bambini.

Grande distribuzione e inclusione: imprese sempre più consapevoli

Grande distribuzione e inclusione: imprese sempre più consapevoliMilano, 14 feb. (askanews) – Una ricerca universitaria per capire a che punto è il processo di inclusione lavorativa nel settore della distribuzione moderna: l’ha commissionata Federdistribuzione alla Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (ALTIS) ed è stata presentata a Milano.
“I progetti di inclusione – ha detto ad askanews Francesco Quattrone, direttore Lavoro e Affari generali di Federdistribuzione – sono un grandissimo valore per la grande distribuzione, che abbiamo capito che può aver un ruolo nella collettività, può portare avanti progetti estremamente importanti, sia in termini di opportunità di lavoro, sia di organizzazione aziendale e benessere dei lavoratori. Credo che la grande distribuzione abbia già fatto dei passi in avanti notevoli, però è un tema estremamente complesso e bisogna impegnarsi molto”.
Secondo la ricerca le aziende della distribuzione moderna stanno declinando la tematica dell’inclusione in maniera differente, e lo studio ha evidenziato una grande consapevolezza delle imprese, che si manifesta poi in quattro principali tipologie di approccio. La prima è quella definita “reattiva”, ossia che si muove in seguito a stimoli o condizioni esterne.
“Dall’altro lato – ci ha spiegato Maria Cristina Zaccone, ricercatrice di ALTIS e coordinatrice della ricerca – abbiamo invece aziende che hanno puntato su un approccio focalizzato, mirato a risolvere tutta una serie di problematiche. Una terza tipologia riguarda iniziative di inclusione che hanno un approccio diffuso, ovvero sono molteplici e puntano a beneficiare diversi individui. Infine ci sono aziende che già oggi hanno un approccio strutturale e strutturato, e oltre alle iniziative organizzate, hanno anche al proprio interno una struttura organizzativa dedicata agli aspetti dell’inclusione”.
Strategie che portano a benefici per le imprese e per i loro lavoratori, ma che poi, dato che si parla di distribuzione e retail, arrivano a coinvolgere direttamente i consumatori. “Quando pensiamo all’inclusione – ha concluso Alberto Frausin, presidente di Federdistribuzione – pensiamo ai nostri dipendenti, ma io quando vado in un punto vendita voglio essere incluso. E se ho di fronte a me dei dipendenti che sono parte di questa struttura io lo sento come consumatore. Questo significa avere anche un vantaggio competitivo rispetto alle altre aziende. Il concetto di inclusione nel passato era più limitato a chi aveva problemi, oggi invece il messaggio è che io voglio essere incluso, come dipendente, come cliente e come fornitore”.
Dallo studio di ALTIS sono poi emerse anche le sfide che attendono il settore della distribuzione moderna su questi temi: le sue principali riguardano l’organizzazione aziendale e la comunicazione, sia interna sia esterna. All’evento, poi, è intervenuta in collegamento anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha ribadito la centralità del tema dell’inclusione sul lavoro.