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Il Mar Mediterraneo è sempre più caldo

Il Mar Mediterraneo è sempre più caldoRoma, 7 nov. (askanews) – Nel 2023 le temperature del Mar Mediterraneo hanno raggiunto il valore termico più elevato dall’inizio delle rilevazioni moderne, con un incremento della temperatura media superficiale di oltre 1°C in 25 anni, un progressivo aumento dal 2013 nel Tirreno meridionale, in estensione verso nord, e il riscaldamento degli strati più profondi, fino a 800 metri. È quanto emerge dalle attività condotte da ENEA e INGV nell’ambito del progetto MACMAP e presentate in occasione dei 25 anni dell’attività di rilevamento della temperatura delle acque dei mari Ligure e Tirreno, lungo la tratta Genova-Palermo, in collaborazione con GNV, la compagnia di traghetti del Gruppo MSC.


Oltre all’aumento della temperatura media in superficie, la “fotografia termica” del Mediterraneo, realizzata in 100 campagne durante le quali sono state lanciate oltre 3 mila sonde, evidenzia anche un incremento degli strati più profondi (100-450 metri: +0,4 – +0,6°C; 450-800 m: +0,3 – +0,5°C). Inoltre, dall’analisi delle misure emerge che tra il 2013 e il 2016 il riscaldamento è stato superiore a 0,4 °C, seguito da una leggera diminuzione e da un periodo stazionario negli anni successivi, per poi riprendere ad aumentare progressivamente dal 2021 fino al settembre 2023, quando ha raggiunto il suo massimo. Per un’indicazione dell’entità del fenomeno, va segnalato sia il breve arco temporale in cui è avvenuta questa variazione sia il fatto che per indurre nel mar Tirreno l’aumento di temperatura misurato tra 2015 e 2023 nello strato tra 200 e 800 m di profondità, sarebbe necessaria una quantità di energia pari a decine di volte il consumo di energia elettrica in Italia in un anno. “La serie storica di dati di temperatura lungo la stessa rotta è cruciale per gli studi climatici perché consente di valutarne l’evoluzione temporale evidenziando le possibili variazioni quindi di capire se nel tempo c’è stato un riscaldamento o un raffreddamento lungo colonna d’acqua nella zona monitorata”, spiegano i ricercatori dell’ENEA, tra cui Franco Reseghetti, da poco in congedo e che in prima persona ha realizzato le campagne.


“Questa collaborazione rientra nella più ampia strategia di sostenibilità di GNV attraverso cui intendiamo, tra le altre cose, dare il nostro contributo fattivo per preservare la biodiversità e l’ecosistema marino. Auspichiamo, infatti, ci sia modo di rafforzare sempre di più questo progetto portandolo anche sulle altre rotte operate dalla nostra Compagnia nel Mediterraneo. L’obiettivo a lungo termine è quello di utilizzare i dati raccolti anche per una sempre migliore gestione delle nostre navi ottimizzando, ad esempio, la manutenzione di scafi ed eliche”, afferma Ivana Melillo, Head of Energy Efficiency di GNV. “Cosa riserverà il futuro prossimo? Le indicazioni dei modelli disponibili propendono per un possibile ulteriore aumento delle temperature delle acque, ma la veridicità di tali previsioni potrà essere confermata solo dalle misurazioni che gli attori di questa venticinquennale attività hanno tutta l’intenzione di continuare a svolgere, a cominciare dalla centesima campagna prevista per il prossimo dicembre”, dichiara Simona Simoncelli ricercatrice dell’INGV.

Nissan taglia 9mila posti di lavoro nel mondo

Nissan taglia 9mila posti di lavoro nel mondoMilano, 7 nov. (askanews) – La crisi dell’automotive arriva in Giappone: Nissan taglia 9mila posti di lavoro nel mondo e riduce del 20% la capacità produttiva globale. Lo ha fatto sapere la casa automobilistica. La decisione arriva alla luce dei risultati della prima metà dell’anno fiscale, chiusa a settembre con un utile netto drasticamente in calo del 93,5% in un anno. I risultati del semestre hanno portato anche a una drastica riduzione della guidance per l’intero anno fiscale: la stima sulle vendite nette si riduce del 9,3%, mentre la previsione sul risultato operativo crolla del 70%.


“Di fronte a una situazione difficile, Nissan sta adottando misure urgenti per risollevare le proprie prestazioni e creare un’azienda più snella e resistente, in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti dei mercati”, si legge. Nissan prevede anche un piano per la razionalizzazione degli asset che è già in atto: la società ha infatti annunciato la messa in vendita del 10% delle quote di Mitsubishi Motors Corporation, riducendo la sua partecipazione attualmente al 34%. Le azioni saranno cedute sul mercato domani, prima dell’apertura della borsa di Tokyo.

Tennis, anche Coboli alle Atp Finals di Torino

Tennis, anche Coboli alle Atp Finals di TorinoRoma, 7 nov. (askanews) – C’è anche Flavio Cobolli al Fan Village delle Nitto ATP Finals di Torino. Ventiduenne romano e tennista emergente del 2024, scalando oltre 70 posizioni del ranking mondiale fino all’attuale numero 32 della classifica ATP, Cobolli incontrerà il pubblico del torneo dei maestri lunedì 11 novembre al Fan Village delle Nitto ATP Finals di fronte all’Inalpi Arena, ospite dello stand di DOVE Men+Care.


Flavio è infatti ambassador per i brand della categoria Unilever Personal Care: Rexona, Dove Men+Care e Mentadent. Una partnership nata con Cobolli nel 2021 e parte integrante delle attività di Unilever nel tennis per merito di DAO: società di Sport Management leader in Italia nel marketing, nell’advisory e nella comunicazione degli atleti italiani e dei migliori eventi sportivi. Unilever e DAO Sport hanno accompagnato Cobolli nel suo percorso di crescita da numero 264 del ranking ATP fino ai primi successi di quest’anno in tutte le prove del Grand Slam: terzo turno all’Australian Open e allo US Open, secondo turno al Roland Garros e a Wimbledon. Finalista quest’anno del Washington Open (ATP 500), a settembre Flavio ha risposto alla prima convocazione in Nazionale per i match di Coppa Davis.

Rai, Tajani: no a ridurre canone, non voteremo proposta Lega

Rai, Tajani: no a ridurre canone, non voteremo proposta LegaPechino, 7 nov. (askanews) – Il taglio del canone Rai “non fa parte del programma di governo del centrodestra e quindi è una proposta che noi non condividiamo perché si rischia di fare un danno alla televisione pubblica, che altrimenti dovrebbe essere finanziata diversamente”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antoni Tajani risponde ai giornalisti che gli chiedono della proposta della Lega.


“Tagliare fondi alla Rai significa anche tagliare tanti posti di lavoro – insiste Tajani a margine della visita di Stato a Pechino con il presidente della Repubblica -. La nostra posizione è assolutamente contraria a questa proposta e non la voteremo perché non fa parte del programma di governo”.

Cinema, finite riprese di “10 giorni con i suoi” di Genovesi

Cinema, finite riprese di “10 giorni con i suoi” di GenovesiRoma, 7 nov. (askanews) – Dopo il successo dei primi due film “Dieci giorni senza mamma” e “Dieci giorni con Babbo Natale” tornano le avventure della famiglia Rovelli, stavolta in partenza per la Puglia, dove la figlia maggiore Camilla (Angelica Elli) si trasferirà per frequentare l’università col suo fidanzato Antonio (Gabriele Pizzurro).


Sono terminate le riprese della commedia “10 giorni con i suoi” di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi, Valentina Lodovini, Angelica Elli, Bianca Usai, Matteo Castellucci per la famiglia Ravelli, mentre per la famiglia Paradiso, Dino Abbrescia, Giulia Bevilacqua, Gabriele Pizzurro e Leone Cardaci. Le riprese si sono svolte per sei settimane tra Roma e la Puglia, il film uscirà al cinema dal 23 gennaio distribuito da Medusa Film. Nella nuova commedia Carlo (Fabio De Luigi) non è ancora pronto a lasciar andare la sua primogenita, soprattutto per affidarla alle mani di quel ragazzo di cui non si fida per niente… Così, arrivati alla masseria della famiglia Paradiso, non perde occasione per rendersi un ospite poco gradito. Tra furti, bugie, fughe d’amore ed equivoci divertenti, i Rovelli e i Paradiso capiranno che, nonostante differenze e incomprensioni, sono ormai un’unica grande famiglia.

Istat: i centenari sono 22.552, per l’81% donne

Istat: i centenari sono 22.552, per l’81% donneRoma, 7 nov. (askanews) – Al primo gennaio 2024 i centenari residenti in Italia sono 22.552, l’81% dei quali di sesso femminile. Considerando che al primo gennaio 2014 i centenari erano 17.252, la crescita in un solo decennio è stata di oltre il 30%. Lo rende noto l’Istat nel rapporto “I centenari in Italia al 1° gennaio 2024”.


Alla stessa data, i residenti con almeno 105 anni di età (semi-supercentenari) sono 677. Questi ultimi registrano una netta diminuzione rispetto ai 1.047 individui rilevati nel 2020 (picco raggiunto dall’inizio della rilevazione) per una ragione di carattere strutturale: negli ultimi quattro anni sono entrati progressivamente nella classe di età degli over 105enni i superstiti delle generazioni nate negli anni della Prima Guerra Mondiale, contraddistinti da una natalità contingentemente più bassa. Tale effetto strutturale aveva interessato tra il 2016 e il 2019 le generazioni precedenti, portando a un calo della popolazione di 100 anni e più, che a partire dal 2020 ha ripreso a crescere in misura consistente registrando un incremento di quasi il 60% tra il 2019 e il 2024. Il rapporto di genere tra i semi-supercentenari è fortemente sbilanciato a favore delle donne: sono infatti 600, pari all’89% del totale, contro 77 uomini (11%). Al 1° gennaio 2024 i residenti che hanno raggiunto e superato la soglia dei 110 anni (supercentenari) sono 21. A conferma di una maggiore longevità femminile soltanto uno di essi è di sesso maschile. Nei 15 anni di rilevazione della popolazione semi-super e supercentenaria, ovvero nel periodo 2009-2024, spiega ancora l’Istat, nel complesso sono 8.521 gli individui che hanno superato la soglia dei 105 anni di età, di cui 7.536 donne (88%) e 985 uomini (12%). I nomi di battesimo più diffusi sono Giuseppe per gli uomini e Maria per le donne, seguiti da Antonio e Rosa al secondo posto e Giovanni e Anna al terzo. Tanto le donne quanto gli uomini che hanno raggiunto i 105 anni di età sono quasi tutti nello stato civile di vedovanza (86% e 81% rispettivamente).


Le differenze maggiori si riscontrano tra i celibi e le nubili, i maschi sono il 6% e le femmine il 12%, ma soprattutto tra i coniugati e le coniugate dove le donne rappresentano solo l’1%, mentre gli uomini il 13%, per effetto della maggiore longevità femminile che porta più frequentemente le persone di sesso maschile a trascorrere gli ultimi anni della propria vita ancora con il partner. Complessivamente sono stati 200 gli individui che tra il 2009 e il 2024 hanno oltrepassato i 110 anni di età, il 92% dei quali di genere femminile. Al 1° gennaio 2009, di questi solo 10 erano in vita, mentre al 1° gennaio 2024 ben 21 lo sono ancora, per una crescita più che raddoppiata in 15 anni.


All’inizio del 2024 la persona più anziana è una donna residente in Emilia-Romagna, a ottobre di quest’anno ha potuto tagliare il traguardo dei 114 anni di età. Tra gli uomini, il più anziano vivente al 1°gennaio 2024 era un individuo residente in Molise di 110 anni di età, successivamente scomparso nel corso dei primi mesi dell’anno. A fine ottobre il ‘nuovo’ decano risiede in Basilicata e ha anch’egli superato i 110 anni. Rimangono, pertanto, ancora imbattuti i record assoluti di longevità maschili e femminili italiani, rispettivamente detenuti da Antonio Todde (residente in Sardegna) deceduto nel 2002 poche settimane prima di compiere 113 anni e soprattutto da Emma Morano (residente in Piemonte) deceduta nel 2017 all’età di 117 anni che, finché in vita, aveva ottenuto il primato di donna contemporanea più longeva al mondo. Oggi tale record è detenuto a livello mondiale da John Alfred Tinniswood, cittadino inglese, tra gli uomini (112 anni di età) e da Tomiko Itooka, cittadina giapponese, tra le donne (116 anni). In assoluto, da quando esiste una documentazione ufficialmente riconosciuta a livello internazionale, la donna più longeva della storia è stata Jeanne Calment, cittadina francese deceduta nel 1997 all’età di 122 anni. L’uomo più longevo, invece, è stato Jir?emon Kimura, cittadino giapponese deceduto nel 2013 all’età di 116 anni.


Gli oltre 22mila centenari viventi all’1 gennaio 2024, rileva l’Istat, sono distribuiti sul territorio in maniera eterogenea. La Lombardia è la regione con la presenza più alta in valore assoluto, con oltre 3mila residenti, seguita dal Lazio e dall’Emilia-Romagna che ne contano oltre 2mila. Discorso analogo per i semi-supercentenari che si concentrano in Lombardia con più di 100 residenti, quindi in Emilia-Romagna e Veneto con oltre 60 individui. In termini relativi la rappresentazione territoriale della popolazione centenaria cambia. La Liguria, infatti, è la regione con la concentrazione più elevata di centenari, 61 ogni 100mila residenti, seguita dal Molise (58) e dal Friuli Venezia-Giulia (54). La Lombardia con un valore del 34 per 100mila si posiziona nelle ultime posizioni, anche al di sotto del valore nazionale (38 per 100mila). Limitando l’analisi alla sola popolazione semi-supercentenaria è invece il Molise a presentarne la maggiore concentrazione, 3,1 ogni 100mila residenti, seguita dalla Liguria (2,4) e dalla Basilicata (2,1).

Arte, a Roma la XIII European Registrars Conference

Arte, a Roma la XIII European Registrars ConferenceRoma, 7 nov. (askanews) – La XIII Conferenza Internazionale dei Registrar di Opere d’arte (ERC 2024) si tiene a Roma fino all’8 novembre all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Con il patrocinio del Ministero della Cultura (MiC) e grazie al lavoro di Registrarte, Associazione Italiana Registrar di Opere d’arte, la Conferenza, che si svolge ogni due anni in un paese membro dell’Unione Europea, ritorna nella Capitale dopo ventidue anni dalla prima edizione e conta oltre mille adesioni da parte di Registrar e figure professionali del settore provenienti da tutto il mondo.


Il programma pone l’accento su passato, presente e futuro della professione del Registrar, figura indispensabile per la corretta gestione dei beni artistici, fondamentale in un Paese come l’Italia che possiede il 70% del patrimonio culturale mondiale ed è a livello internazionale uno dei più importanti prestatori che esportano temporaneamente opere per mostre in tutto il mondo. In occasione di ERC 2024, l’8 novembre dalle ore 15 alle 17 al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Registrarte organizza una conferenza unica, gratuita e accessibile a tutti (previa registrazione e fino a esaurimento posti), durante la quale la figura museale del Registrar sarà presentata dalle figure professionali che operano nel settore: direttore di museo, curatore, ufficio mostre, architetto, broker assicurativo, trasportatore, restauratore e ufficio stampa. Intervengono, tra gli altri, da remoto e in presenza, Francesca Cappelletti direttrice Galleria Borghese, Luigia Lonardelli curatrice, Rebecca Romere presidente Registrarte, Daniela Sogliani vice-presidente Registrarte, Teresa Emanuele ufficio mostre. Figura professionale riconosciuta dal Ministero della Cultura con il decreto 1112 del 02/07/2024 della Direzione Generale Organizzazione, all’interno dell’Area funzionari della Famiglia professionale tecnico-specialistica per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, oggi il Registrar opera in gran parte delle istituzioni museali, fondazioni, società che organizzano mostre, gallerie e collezioni private.


Il nome deriva da “to register” e dunque identica “la persona che registra”: nelle prime grandi collezioni americane, erano coloro che inventariavano i manufatti e mantenevano il registro delle opere in entrata e in uscita. Nei musei e nelle collezioni oggi, i Registrar gestiscono le procedure di prestito, e tutta la relativa contrattualistica, di opere in entrata e in uscita per mostre temporanee, allestimenti permanenti e comodati; redigono le relative pratiche ministeriali e i documenti assicurativi, coordinando la movimentazione in e out, tenendo traccia e garantendo la corretta finalizzazione di tutti i passaggi, talvolta anche accompagnando le opere oggetto di prestito durante le fasi di trasporto; collaborano con i conservatori nella conservazione preventiva delle opere in deposito e con i referenti della sicurezza per garantire la salvaguardia dei beni nelle proprie disponibilità. per questo hanno competenze necessarie competenze legali, di logistica, museologia, archivistica e restauro al fine di ottemperare correttamente alle procedure inerenti la circolazione delle opere a livello nazionale e internazionale. ERC 2024, strutturata in sessioni plenarie e workshops, con spazi e eventi dedicati all’interazione fra i professionisti, vanta un team organizzativo a livello europeo che ha definito i contenuti scientifici che verranno approfonditi dagli interventi dei relatori, gran parte selezionati con una call for papers. Gli interventi affrontano anche importanti temi attuali, quali la sostenibilità e la cooperazione tra istituzioni internazionali, le nuove frontiere della gestione dei prestiti e delle collezioni anche a livello logistico, il Made in Italy, ovvero cosa significa fare il Registrar in Italia oggi, quali sono le specificità delle pratiche operative di tutti quei professionisti del settore, impegnati nell’organizzazione di eventi espositivi e operanti nella logistica dielle opere d’arte.

Verso il taglio degli aerei antincendio Canadair, denuncia di piloti e sindacati

Verso il taglio degli aerei antincendio Canadair, denuncia di piloti e sindacatiRoma, 7 nov. (askanews) – Il servizio antincendio dei Canadair italiani è a rischio. Per il calo del numero di aeromobili schierati e la progressiva obsolescenza della flotta; il taglio delle ore operative già dalla prossima estate. A completare il quadro che potrebbe ritardare gli interventi e la stessa efficacia dell’antincendio aereo nel sud della penisola, lo spostamento della base calabrese da Lamezia Terme a Crotone.


La denuncia, che arriva dai piloti impegnati nelle attività antincendio e dalle rappresentanze sindacali, è rimbalzata dalle chat ai social network per poi arrivare ad alcuni magazine di settore, ed ora – si annuncia – potrebbe sfociare anche in una manifestazione di livello nazionale, da fare a Roma. Il 29 ottobre scorso la questione dei Canadair è stata presentata in commissione ambiente della Camera dai sindacati Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo e dell’Anpac-associazione nazionale professionale aviazione civile. Il portavoce delle organizzazioni, che rappresentano i lavoratori, ha affrontato i temi che preoccupano il settore: dalle limitazioni operative imposte dal bando alle incongruenze rispetto alla crisi climatica, fino alla riduzione del personale qualificato.


Sono a rischio, per il momento, nove equipaggi – si sottolinea- “18 piloti di grande esperienza da lasciare a casa, con riflessi anche sull’impossibilità per l’operatore a schierare la macchina aggiuntiva, sovente richiesta da circostanze straordinarie nei periodi estivi”. La “minore operatività” prevista dal nuovo capitolato sul servizio aereo antincendio ad ala fissa (con 18 aeromobili, la maggiore al mondo) porterà via risorse – si denuncia – e si lascerà che “professionalità altamente specializzate ammirate da tutte le forze aeree straniere” vengano di fatto perdute. Perché i piloti italiani potrebbero essere indotti a lasciare lo Stivale “per essere ingaggiati dai paesi che oggi invece, con adeguata lungimiranza, investono su questi mezzi aerei così efficaci”. La consegna delle buste con le offerte per l’affidamento della flotta dovrebbe avvenire entro il 16 novembre. A prescindere da chi, tra gli operatori in lizza, si aggiudicherà la gara, il calo dei finanziamenti comporterà – si precisa – “meno Canadair schierati e meno ore volabili da ogni aeromobile nel periodo più critico, quello estivo. In pratica i mezzi non potranno avere la piena capacità operativa e saranno costretti a lasciare i boschi in fiamme – anche quando i roghi comporteranno minacce a strutture abitative e allevamenti – soprattutto quando, a fine giornata, sarà maggiormente necessario il loro supporto”.


Il Dipartimento della Protezione Civile negli anni – si aggiunge – aveva approntato uno strumento efficace ed efficiente, facendo diventare i Canadair tricolore un fiore all’occhiello dell’intero sistema antincendio. “Ed adesso che in tutta Europa e nei paesi già classificati come ‘Non-Fire’, a causa del crescente flagello degli incendi boschivi, aumenta la sensibilità verso questi mezzi, l’Italia, in netta controtendenza, relega i nostri Canadair a un ruolo sempre meno centrale”. Chi è impegnato nel servizio antincendio dei Canadair conferma il prossimo trasferimento del cosiddetto “Avamposto Sud”, dall’aeroporto di Lamezia Terme a quello di Crotone. In questo modo – si denuncia – si allontanano, di fatto, i Canadair dalle zone statisticamente più colpite dagli incendi. “Ne faranno le spese soprattutto la Sicilia, la Calabria stessa e tutta la costa tirrenica deIl’Italia meridionale, con ritardi negli interventi fino a 20 minuti, se non di più, nel caso di ostacoli meteorologici sui rilievi calabresi”. L’Europa, con tutti i paesi maggiormente colpiti dagli incendi boschivi – viene spiegato – si sta dotando di flotte più moderne per fronteggiare il fenomeno, in uno scenario previsto da tutti i sistemi di monitoraggio e previsione ambientale. “L’Italia è stata il sesto e cronologicamente ultimo paese a siglare l’opzione di acquisto di due nuovi Canadair 515 diventando così il fanalino di coda di un sistema europeo”.


I Canadair italiani hanno anche 30 anni di servizio e milioni di lanci di acqua sul fuoco. Alcuni sistemi di navigazione sono obsoleti e non più allineati agli standard previsti dalla normativa attuale. Rispetto alla gestione la soluzione potrebbe essere quella di una agenzia nazionale dell’antincendio boschivo, capace di coordinare i piloti e la sala operativa.

Anima (+9%) corre in Borsa sopra prezzo Opa Banco Bpm (+6%)

Anima (+9%) corre in Borsa sopra prezzo Opa Banco Bpm (+6%)Milano, 7 nov. (askanews) – Anima e Banco Bpm sotto i riflettori a Piazza Affari dopo l’annuncio del lancio da parte di Banco Bpm Vita di un’Opa volontaria sulla totalità delle azioni di Anima al prezzo di 6,2 euro per azione, finalizzata al delisting. I titoli Anima corrono dell’8,7% a 6,25 euro, quelli del Banco Bpm, che nei primi minuti non riuscivano a fare prezzo, salgono del 6,3% a 6,712 euro.


Il corrispettivo in contanti rappresenta un premio pari al +24,9% rispetto alla media aritmetica, ponderata per i volumi scambiati, dei prezzi ufficiali degli ultimi 6 mesi. L’operazione mira a creare un campione nazionale integrato nel settore dell’assicurazione Vita e del risparmio gestito. Gli attuali principali azionisti di Anima sono Banco Bpm con il 22,38%, Poste con l’11,95%, FSI con il 9,77%, Gamma (Francesco Gaetano Caltagirone) con il 3,46%. L’offerta è condizionata, tra l’altro, al raggiungimento di una quota complessiva nel capitale di Anima pari ad almeno il 66,67%.

Telefonata Meloni-Trump, P.Chigi: confermata solida alleanza

Telefonata Meloni-Trump, P.Chigi: confermata solida alleanzaMilano, 6 nov. (askanews) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto stasera un primo colloquio telefonico con il presidente-eletto degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, per congratularsi della vittoria elettorale. Lo ha riferito Palazzo Chigi in una nota. La conversazione, ha fatto sapere il governo italiano, “ha costituito l’occasione per confermare la solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington”.


Nel corso della telefonata Meloni e Trump “hanno espresso la volontà di lavorare in stretto coordinamento su tutti i principali dossier internazionali, a partire dalla guerra in Ucraina e dalla crisi in Medio Oriente, con l’obiettivo comune di promuovere stabilità e sicurezza, anche nel quadro dei rapporti con l’Unione europea”. “In conclusione, hanno affermato l’intenzione di proseguire il percorso di rafforzamento delle già eccellenti relazioni bilaterali, fondate su valori e principi condivisi, concordando sull’opportunità di mantenersi in stretto contatto” si legge ancora nella nota.