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Ruby ter, giudici: processo pregiudicato da omissione di garanzia

Ruby ter, giudici: processo pregiudicato da omissione di garanziaMilano, 16 mag. (askanews) – Ruota tutta attorno a “un’omissione di garanzia” nei confronti delle cosiddette ‘olgettine’ l’assoluzione incassata da Silvio Berlusconi e da tutti gli altri imputati nel processo ribattezzato Ruby ter, scaturito dal terzo filone di indagine sulle serate del ‘bunga bunga’ di Arcore. A sciogliere ogni dubbio è il Tribunale di Milano nelle motivazioni della sentenza emessa il 15 febbraio scorso: “Se le imputate fossero state correttamente qualificate e gli avvisi fossero stati formulati – argomentano in un passaggio delle 197 pagine del provvedimento i giudici della settima sezione penale presieduti da Marco Tremolada – si sarebbe potuto discutere della configurabilità dell’articolo 377 bis del codice penale (induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria – ndr) ovviamente nei confronti del solo Berlusconi, in relazione alle dichiaranti che avessero scelto il silenzio e dell’articolo 319 ter codice penale (corruzione in atti giudiziari – ndr) con riferimento a quelle che invece avessero consapevolmente deciso di rendere dichiarazioni sulla responsabilità altrui”. Un’”omissione di garanzia”, rilevano i giudici, che “ha irrimediabilmente pregiudicato l’operatività di fattispecie di diritto penale sostanziale strettamente connesse con il diritto processuale

Il Tribunale, con un ragionamento in punta di diritto, spiega che proprio la “qualifica di testimone-pubblico ufficiale è uno degli elementi costitutivi dei reati di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza”. Perciò è “dall’accertamento di tali qualità che si deve partire per verificare la sussistenza dei delitti medesimi”. E se da un lato a carico delle imputate erano emersi “plurimi indizi del delitto di corruzione in atti giudiziari” anche “prima che sedessero sul banco dei testimoni”, dall’altro nessuna di loro “ha mai assunto l’ufficio pubblico di testimone nè, tantomeno, l’ha esercitato rendendo testimonianza nell’accezione giuridica del termine”. Di conseguenza “deve radicalmente escludersi che le odierne imputate abbiamo mai rivestito l’ufficio pubblico di testimoni e che le loro dichiarazioni abbiamo mai assunto il valore giuridico di testimonianze”. Il problema è che le accuse di corruzione in atti giudiziari e di falsa testimonianza formulate dalla Procura di Milano si basano soprattutto sulle dichiarazioni rese dalle ‘olgettine’ in veste di testimoni, quando invece “dovevano essere indagate di reato connesso”. Così facendo “si è verificato esattamente quello che il sistema di garanzie qui ristabilito intendeva evitare”, puntualizza ancora il Tribunale che evidenzia: “L’autorità giudiziaria deve assicurare il rispetto del bilanciamento tra la garanzia dell’individuo e le istanze della collettività di accertamento dei reato”.

CRI: da giugno l’hotspot di Lampedusa diventerà un baluardo dell’umanità

CRI: da giugno l’hotspot di Lampedusa diventerà un baluardo dell’umanitàRoma, 16 mag. (askanews) – La Croce Rossa Italiana inizierà a occuparsi dell’hotspot di Lampedusa “dalla notte tra il 31 maggio e l’1 giugno, al termine di una start-up che organizzerà il subentro. Cercheremo di far sì che l’hotspot diventi un baluardo dell’umanità: è il posto più a Sud d’Europa dove si accolgono persone migranti e deve essere un fiore all’occhiello sul trattamento degli esseri umani che arriveranno”. Così il presidente della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro, nella conferenza stampa di presentazione della gestione CRI del centro di Lampedusa.

Per Valastro “è una sfida epocale e difficile, ma siamo abituati come CRI a crederci, ad avere visione, cercando di mettere in campo tutte le professionalità che abbiamo per dare risultati all’altezza della dignità delle persone che arrivano. Le persone che arrivano – ha sottolineato – hanno diritto ad avere un’assistenza sui beni di prima necessità, sanitaria, ma anche l’ascolto, la capacità di riconoscere loro la dignità persa nella traversata. Vogliamo cercare di dare un’impronta umana al fenomeno migratorio, con un’adeguata assistenza”.“Abbiamo già pianificato una serie di interventi per essere pronti all’estate che arriva. Abbiamo già fatto una riunione operativa con i comitati regionali della CRI e stiamo mobilitando per tempo i volontari per essere ausiliari nella maniera più efficace possibile alle forze di pubblica autorità”, ha concluso. Sulle operazioni che la CRI metterà in campo nell’hotspot di Lampedusa, Ignazio Schintu, direttore Operazioni, Emergenze e Soccorsi della CRI, ha ricordato che “la struttura ha delle limitazioni” e “più di tanto non potremo fare, oltre a cercare di dare un’accoglienza degna dell’essere umano e fare delle modifiche che vedremo quando saremo all’interno. Metteremo in campo tutte le strutture che ci possono supportare a venire incontro sia alla comunità di Lampedusa, che a un’accoglienza che non può andare al di sotto di alcuni parametri”.

In particolare, ha proseguito, “aumenteremo i medici nel centro, aiuteremo il collegamento dei migranti con le proprie famiglie, interverremo sulla pulizia con un numero adeguato di operatori, sulla raccolta della nettezza urbana verranno apportate modifiche, con nuovi compattatori al molo e nel centro e mezzi per il trasporto. I migranti nel centro staranno pochissimo tempo, 24-48-72 ore, anche se ci sono difficoltà oggettive per il mare che non possiamo controllare”.“L’impegno della CRI sarà totale, anche in campo nazionale nella primissima accoglienza, con centri che garantiranno i primi aiuti alle persone che arriveranno. Dietro dei numeri ci sono persone: con numeri così alti il problema si risolve anche con il tempo, che è limitato, ma la cosa più importante sarà trasferire le persone in altre parti di Italia, in centri di prima accoglienza con il supporto della CRI”, ha concluso Schintu.

“L’interlocuzione con Croce Rossa Italiana va al di là dell’aspetto operativo su Lampedusa: oggi firmiamo un accordo quadro per tutti i luoghi di primo sbarco, che sono anche le coste della Sicilia e della Calabria, quelli delle ong, la rotta balcanica. Ci muoveremo con un modello organizzativo elastico che consenta alle singole Croce Rossa regionali di adattare la risposta alle esigenze che potranno
cambiare nel tempo”. Lo ha detto il prefetto Valerio Valenti, Commissario all’Emergenza Migranti, nella conferenza stampa con
la Croce Rossa Italiana sulla gestione dell’hotspot di Lampedusa.A Lampedusa, ha spiegato, “il passaggio di consegne avvenga nel migliore dei modi, si facciano tutti gli interventi di adeguamenti della struttura e possa essere consentito al sindaco di Lampedusa di subire meno che in passato l’impatto di sbarchi e di una gestione che ricade anche sull’amministrazione comunale.  Confidiamo che l’entrata in campo di CRI ci consenta di migliorare sensibilmente i rapporti tra il Centro, il molo, la vita dell’isola e la gestione amministrativa dell’ente, tanti aspetti organizzativi da migliorare”.

“La collaborazione con CRI si inserisce in un quadro più ampio che prevede rapporti costanti e strutturali anche con anche organizzazioni non governative, come l’Unhcr, l’Oim, la Caritas: tutto il mondo del terzo settore al fianco delle istituzioni. Vogliamo che questo sistema resti compatto e possa dare il meglio di se in questo frangente. Su questo – ha concluso Valenti – continueremo a lavorare nelle prossime settimane. Mi auguro che preso ci si possa ritrovare a Lampedusa per toccare con mano quello che stiamo cercando di realizzare oggi con questa firma”. 

Comunali, Tajani: Fi soddisfatta, determinante in tutte le città

Comunali, Tajani: Fi soddisfatta, determinante in tutte le cittàRoma, 16 mag. (askanews) – “Mi pare che il Centrodestra, dal primo turno, sia uscito vincente. Siamo molto soddisfatti e adesso siamo al lavoro per i ballottaggi”. E’ quanto ha detto il vicepremier, ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, commentando i risultati delle elezioni Comunali.

“Per quanto riguara Forza Italia voglio sottolineare l’importante risultato raggiuunto a Brindisi. La lista di Forza Italia si è dimostrata tra le più forti”, ha spiegato Tajani, precisando che il suo parto è “determinante in tutte le altre città”. Adesso, ha insistito il vicepremier, “stiamo lavorando molto per sostenere il nostro candidato di Ancona Silvetti, candidato del centrodestra”. “Il centrodestra unito ottiene dei buoni risultati”, ha detto, aggiungendo: “siamo ottimisti per il futuro, vogliamo continuare a governare bene le città dove siamo stati al governo e vogliamo dimostrare che si può goveernare meglio nelle città dove la sinistra che è in difficoltà – pensiamo ad Ancona e Brindisi – non è riuscita a ben governare”. Tajani ha quindi voluto “sottolineare anche il risultato negativo di Terni, dove la sinistra non è riuscita neanche ad andare al ballottaggio”. “Siamo soddisfatti”, ha ribadito. “Lavoriamo per dare risposte concrete ai cittadini, perché chi vince poi governa tutta la città, non governa per gli amici degli amici”.

Al termine delle sue dichiarazioni alla stampa, Tajani si è quindi concesso anche una breve battuta sul derby di questa sera tra Inter e Milan, per l’accesso alla finale di Champions League: “Io sono di un’altra squadra”, ha risposto a chi gli ha ricordato l’appuntamento calcistico allo Stadio San Siro.

Ballottaggi, Renzi: il Pd eviti di cercare la questua grillina

Ballottaggi, Renzi: il Pd eviti di cercare la questua grillinaRoma, 16 mag. (askanews) – Il “ballottaggio è una bestia strana, Si riparte da zero a zero. Suggerisco ai candidati di non andare a cercare la questua del voto grillino, perché credo che rischi di farti perdere” più di quanto si acquista, “soprattutto se l’altro ha il 2%”. Così il leader Iv Matteo Renzi, in conferenza stampa a Roma, commentando i risultati delle amministrative ad Ancona dove andrà al ballottagio Ida Simonella (Pd, Iv, Azione, Partito repubblicano, centristi pewr Ancona, liste civiche).

Per quanto riguarda Iv, Renzi ha tenuto a sottolineare che “decidono i territori, noi siamo un partito democratico vero”.

Meloni: il risultato del voto amministrativo conferma la forza della coalizione di governo

Meloni: il risultato del voto amministrativo conferma la forza della coalizione di governoRoma, 16 mag. (askanews) – “Faccio gli auguri a tutti i sindaci eletti nel primo turno delle elezioni amministrative. Il centrodestra conferma la sua forza di coalizione di governo, il valore della stabilità e della chiarezza di fronte agli italiani”. Lo afferma in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni commentando il voto delle amministrative. “Siamo concentrati sui nostri obiettivi, i dati sulla crescita confermano la concretezza della politica economica, la fiducia di famiglie e imprese cresce, l’Italia è protagonista sulla scena internazionale”. “Il risultato del voto amministrativo – aggiunge – è un’ulteriore spinta all’azione del governo, il consenso degli elettori ci sprona ad accelerare sulla realizzazione del programma di riforme economiche, sociali e istituzionali”.

Cripto, Ecofin ratifica obbligo di tracciamento delle transazioni

Cripto, Ecofin ratifica obbligo di tracciamento delle transazioniRoma, 16 mag. (askanews) – Il Consiglio Ecofin ha ratificato un quadro di regole applicabile alle cripto-attività, agli emittenti di criptoasset e ai fornitori di relativi servizi, che amplia le misure antiriciglaggio imponendo il tracciamento di tutte le transazioni di criptoasset.

Gli operatori saranno tenuti a raccogliere e rendere accessibili informazioni sulle parti degli scambi in cripo, indipendentemente dall’ammontare delle transazioni. Secondo quanto riporta un comunicato, questo consentirà di identificare meglio le transazioni sospette e di bloccarle. Tecnicamente, il Consiglio ha adottato un regolamento sui mercati delle cripto-attività (MiCA), sulla base di una proposta che era stata presentata dalla Commissione Ue nel settembre 2020, dentro un pacchetto sulla finanza digitale.

“Penso che sia molto importante che troviamo un accordo su questa direttiva, per avere una tassazione giusta sui profitti fatti attraverso i cripto assets, e credo che sia un buon passo avanti nell’aumentare l’equità e trasparenza della tassazione”, ha commentato il commissario europeo all’Economia, Poalo Gentiloni giungendo all’Ecofin. Secondo Elisabeth Svantesson, il ministro delle Finanze della Svezia, il paese che ha la presidenza di turno dell’Ue “i recenti avvenimenti hanno confermato l’urgente necessità di imporre norme che proteggeranno meglio i cittadini europei che hanno investito in tali attività e preverranno l’uso improprio della cripto-industria a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo”.

Il ‘primo tempo’ delle Comunali finisce 4 a 2 (per il centrodestra), con molti ballottaggi

Il ‘primo tempo’ delle Comunali finisce 4 a 2 (per il centrodestra), con molti ballottaggiRoma, 16 mag. (askanews) – Molto da decidere ai ballottaggi del prossimo 28 e 29 maggio, dove si sceglierà il sindaco in sei capoluoghi di provincia e in uno di regione, e altrettanto da riflettere all’interno delle coalizioni sul tema centrale – soprattutto per la galassia frammentata del centrosinistra – delle alleanze. Da fare prima delle elezioni e “con più coraggio”, suggerisce oggi il capogruppo Dem al Senato Francesco Boccia, e non solo in vista dei ballottaggi. Che, peraltro, cadono in date importanti: quel fine settimana, infatti, saranno aperti i seggi per le elezioni amministrative in comuni della Sicilia e della Sardegna (solo due sopra i 15mila abitanti, Assemini e Iglesias), con eventuale turno di ballottaggio l’11 e 12 giugno. Al voto in Sicilia i capoluoghi di provincia Catania – dove i candidati sono otto e i sondaggi indicano come favoriti Enrico Trantino del centrodestra e Maurizio Caserta del centrosinistra più M5s -, Siracusa, Ragusa e Trapani.

Il Pd di Elly Schlein – che oggi tirerà le somme di questa tornata in una conferenza stampa alle 14,30 al Nazareno -, la cui mission dichiarata è quella di riunire e riconquistare il popolo di centrosinistra in un dialogo più stretto e trasparente con il vertice del partito, vince al primo turno solo a Brescia e Teramo ma non funziona a Pisa, dove la segretaria aveva scelto di fare il suo comizio di chiusura nella speranza di riportare ‘a casa’ la città, e soprattutto rischia di perdere la storica roccaforte di Ancona. Dal centro lancia una sorta di appello il capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera Matteo Richetti: “Non c’è l’effetto Schlein non tanto rispetto al portato della nuova segretaria del Pd, quanto rispetto al fatto che il centrosinistra va molto bene quando è sul profili riformisti e di governo, non massimalisti. Laura Castelletti (neo sindaco a Brescia, ndr), che non è del Pd, dimostra che quando la coalizione di centrosinistra fa uno sforzo di innovazione e di governo può risultare vincente”. Dalla riflessione sui ballottaggi, comunque, non può restare fuori quanto si muove nel centrodestra dove si spinge per la revisione o addirittura l’abolizione del secondo turno, attualmente previsto nei comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti. Se non ci fosse stato il ballottagio, infatti, i comuni vinti tout court dal centrodestra sarebbero, a guardare i risultati, molti di più, di certo la maggioranza si sarebbe aggiudicata cinque capoluoghi di provincia in più.Il bilancio della tornata elettorale vede 4 capoluoghi assegnati al centrodestra (Sondrio, Treviso, Latina e Imperia) e due al centrosinistra (Brescia e Teramo). L’affluenza complessiva nei 595 comuni in cui si votava è stata del 59,03%, in calo di due punti percentuali rispetto al 61,2% delle passate amministrative.

Al ballottaggio va, inaspettatamente Pisa dove il candidato del centrodestra Michele Conti ha mancato di un soffio la vittoria, fermandosi al 49,9% dei consensi, inseguito da Paolo Martinelli, del centrosinistra con il 41,1%, che lo sfiderà al secondo turno. Al ballottaggio altri sei capoluoghi. Ad Ancona il candidato del centrodestra, Daniele Silvetti è in testa con il 45,1% delle preferenze, davanti alla sindaca uscente del centrosinistra, Ida Simonella, con il 41,3%. A Brindisi la sfida è tra Giuseppe Marchionna del centrodestra al 44% e Roberto Fusco, candidato di Pd e M5s, al 33,3%. A Siena, un tempo città “rossa” passata nel 2018 al centrodestra a trazione leghista, il Pd non è riuscito nella riconquista al primo turno ma anzi è in netto vantaggio la candidata del centrodestra: Nicoletta Fabio (30,5%) si contenderà la poltrona da prima cittadina con la candidata del centrosinistra Anna Ferretti (28,8%).Anche Massa, dove il centrodestra si è presentato diviso, vedrà un ballottaggio tra il candidato di Lega e Forza Italia, Francesco Persiani (35,4%) ed Enzo Ricci (30%), sostenuto dal centrosinistra. Paga la spaccatura della coalizione Marco Guidi (19,99%) appoggiato da Fratelli d’Italia, Noi Moderati e Nuovo Psi. A Terni la partita è tra Orlando Masselli del centrodestra con 35,8%, e Stefano Bandecchi, di Alternativa popolare, patron di Unicusano e della Ternana calcio che ha ottenuto il 28,1%. Resta fuori dal ballottaggio, per la prima volta il centrosinistra che con Josè Maria Kenny si è fermato al 21,9%. A Vicenza il ballottaggio sarà tra Giacomo Possamai, capogruppo Pd alla Regione Veneto, sostenuto da quattro liste civiche, arrivato al 46,1% e Francesco Rucco, espressione del centrodestra con il 44,1%.

 

Il maltempo provoca smottamenti e frane in Emilia-Romagna (disagi anche in Sicilia)

Il maltempo provoca smottamenti e frane in Emilia-Romagna (disagi anche in Sicilia)Bologna, 16 mag. (askanews) – Piove ininterrottamente dalla notte in Emilia-Romagna dove è stata emanata per oggi e domani l’allerta rossa per rischio esondazioni e l’allerta gialla per vento e probabili mareggiate. Dai piccoli paesi dell’Appennino fino al capoluogo e a diversi comuni in Romagna i sindaci hanno fatto chiudere le scuole di ogni ordine e grado e chiesto alla popolazione di limitare al massimo gli spostamenti e di lavorare il più possibile in smart working. Al momento non si registrano esondazioni, mentre si verificano smottamenti e frane, in particolare in collina e in montagna.

A Ravenna, al momento, la situazione più seria: si sono verificate due frane nel territorio lungo la strada provinciale 63 Valletta-Zattaglia, che collega l’abitato di Zattaglia a quello di Casola Valsenio, dove nei giorni scorsi si erano già verificati due analoghi episodi a causa del maltempo. Il traghetto che svolge servizio di collegamento tra Porto Corsini e Marina di Ravenna è stato temporaneamente sospeso. Sono stati attivati due bus sostitutivi. Gli uomini della Protezione Civile sono mobilitati dalla notte a Forlì-Cesena e stanno distribuendo sacchi di sabbia a cittadini e residenti dei quartieri più fragili, già vittime della prima ondata di maltempo, come i Romiti e Villafranca.á”C’è grande attenzione per scuole, impianti sportivi ed edifici pubblici – ha detto il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini -. I nostri tecnici stanno monitorando la situazione di tutti i plessi, con priorità a quelli più esposti al rischio allagamenti. Osservato speciale continua a essere il fiume Montone, il cui livello idrometro desta forte preoccupazione”.

Per precauzione in diverse località romagnole stanno cominciando le evacuazioni di circa 700 persone tra Faenza, Castel Bolognese, Brisighella e Cervia. A Bologna “sorvegliato speciale” è il torrente sotterraneo Ravone in via Saffi.

Il maltempo continua ad imperversare sulla Sicilia, in particolare nella fascia occidentale. Vigili del fuoco in azione nella notte in via Crispi a Palermo, dove un grosso albero è crollato finendo sulla carreggiata. Forse a causa dell’ondata di maltempo che ieri ha investito il capoluogo siciliano l’albero ha ceduto, precipitando sulla strada in quel momento libera da automobilisti. Non si registrano feriti.

Un’altra ventina di interventi sono stati effettuati per cornicioni pericolanti e infiltrazioni d’acqua in appartamenti. Per oggi la Protezione civile ha diramato allerta arancione per le province di Agrigento, Trapani e Palermo.

Pnrr, Gentiloni: richieste nuovi prestiti da paesi Ue per 150 mld

Pnrr, Gentiloni: richieste nuovi prestiti da paesi Ue per 150 mldBruxelles, 16 mag. (askanews) – La Commissione europea sta ricevendo dagli Stati membri “richieste sostanziali” di nuovi prestiti nel quadro del Recovery Plan finanziato dal fondo Rrf (Strumento per la ripresa e resilienza), per un valore finora di oltre 150 miliardi di euro. Lo ha riferito oggi a Bruxelles il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, parlando alla stampa al suo arrivo alla riunione del Consiglio Ecofin.

Durante l’Ecofin, ha detto Gentiloni, “avremo il nostro regolare aggiornamento sull’attuazione del dispositivo Rrf. La novità più importante è che abbiamo ricevuto delle richieste sostanziali di nuovi prestiti” da parte degli Stati membri, “per più di 150 miliardi in totale, il che conferma l’importanza di questo strumento”. I prestiti rimanevano ancora disponibili dopo le approvazioni delle prime versioni dei Piani nazionali di ripresa (Pnrr), perché, a differenza dell’Italia, diversi paesi avevano preferito prendere solo le sovvenzioni del “NextGenerationEU”.

Ora altri prestiti possono essere richiesti presentando alla Commissione degli emendamenti ai piani nazionali. E anche gli Stati membri che hanno già richiesto tutta la quota inizialmente prevista per loro (come l’Italia), potranno chiedere nuovi prestiti aggiuntivi con i piani emendati, secondo quanto prevede il programma “REPowerEU”. Inoltre, sarà possibile cambiare i Pnrr originari per adattarli ai cambiamenti intervenuti a seguito della guerra russa in Ucraina, con la crisi energetica e l’impennata dell’inflazione, se le modifiche sono giustificate da “circostanze oggettive”. A chi chiedeva se gli Stati membri potranno usare parte del Pnrr anche per la produzione di munizioni d’artiglieria da consegnare all’Ucraina, o per rimettere al livello normale gli stock nazionali a cui si è attinto per rifornire l’Ucraina, il commissario ha risposto: “Questo è parte delle possibilità a cui stiamo pensando, siamo aperti alle proposte degli Stati membri per adattare i loro obiettivi alle situazioni diverse”.

Più in generale, le modifiche ai piani nazionali si possono fare in base a “ciò che chiamiamo ‘circostanze obiettive’”, ha ricordato Gentiloni. E, ha aggiunto, “c’è anche la possibilità di usare una parte dei fondi della Politica di coesione o, all’opposto, di muovere parte dei programmi del Pnrr verso i programmi di coesione, che hanno una diversa prospettiva perché i programmi di coesione finiscono nel 2029, e non nel 2026”. “Naturalmente – ha continuato il commissario -, questo sarà parte delle proposte di emendamenti dei piani che stiamo discutendo con alcuni paesi, specialmente ora con la Spagna, che ha presentato una grossa proposta di emendamenti, anche perché c’è un alto ammontare di prestiti che ha richiesto. Ma stiamo discutendo anche con altri paesi: penso che riceveremo proposte di emendamenti dal Portogallo piuttosto presto, e speriamo nelle prossime settimane anche dall’Italia”, ha concluso Gentiloni.

Risparmio, Giorgetti: nostro punto di forza da sfruttare per crescita

Risparmio, Giorgetti: nostro punto di forza da sfruttare per crescitaMilano, 16 mag. (askanews) – Il risparmio “può essere prezioso per sostenere lo sviluppo della nostra economia, un punto di forza del Paese da sfruttare per creare sviluppo durevole”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo video messaggio inviato per l’apertura del Salone del Risparmio 2023.

“Gli attuali livelli di inflazione e le politiche monetarie restrittive impongono un ripensamento del ruolo dello Stato, che deve selezionare con attenzione gli interventi da perseguire sempre con un occhio agli effetti sulla crescita”, ha spiegato. “Mantenere un profilo di crescita sostenuto richiede di assicurare quantità di risorse pubbliche e private a sostegno degli investimenti delle imprese. L’implementazione dei progetti legati alla realizzazione del Pnrr, in particolare quelli relativi alla doppia transizione digitale ed energetica, potrà sicuramente contribuire a innalzare il potenziale di crescita dell’economia nei prossimi anni, non possiamo però fermarci qui”. “Il clima di incertezza che caratterizza il quadro economico mondiale e la crescita dei tassi di interesse – ha proseguito Giorgetti – potrebbe rallentare la dinamica degli investimenti. Per contrastare queste tendenze è necessario coinvolgere settore privato per rendere produttiva la cospicua quantità di risparmio disponibile, che è una risorsa importante, un punto di forza del Paese da sfruttare per creare sviluppo durevole”.