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Julian Rachlin alla Iuc in duo con il pianista Itamar Golan

Julian Rachlin alla Iuc in duo con il pianista Itamar GolanRoma, 8 mag. (askanews) – Un concerto da non perdere, di uno dei maggiori violinisti al mondo: andrà in scena domani nell’Aula magna dell’Università di Roma La Sapienza, dove alle 20.30 l’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) presenta Julian Rachlin, un artista eclettico che alternerà il suo Stradivari, strumento d’elezione, con la viola, sua seconda passione, per eseguire capolavori come la Sonata per viola e pianoforte di Sostakovic e la Sonata per violino e pianoforte di Franck in duo con il pianista Itamar Golan.

Un concerto che si inserisce nell’ambito degli appuntamenti con le star della scena musicale internazionale offerti dalla Iuc, e in cui questo “super duo” eseguirà dapprima la Sonata per viola e pianoforte, op. 147 di Dmitrij Sostakovic, seguita dalle Cinque melodie op. 35 bis di Sergej Prokof’ev, e infine la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte di César Franck. Austriaco di origini lituane, Rachlin ha suonato con le orchestre più prestigiose, come la London Philharmonic Orchestra e la Oslo Philharmonic Orchestra diretta da Klaus Makela, la Philharmonia Orchestra diretta da Santtu-Matias Rouvali, la National Symphony Orchestra diretta da Gianandrea Noseda, la Munich Philharmonic e la Los Angeles Philharmonic Orchestra sotto la direzione di Zubin Metha, la St.Petersburg Philharmonic Orchestra con Yuri Termirkanov, la Boston Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI con Andres Orozco-Estrada, la Bavarian Radio Symphony Orchestra, la Montreal Symphony Orchestra diretta da Christoph Eschenbach e la Pittsburgh Symphony Orchestra con Manfred Honeck.

Ha inoltre diretto numerose orchestre del calibro della Chicago Symphony Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Israel Philharmonic Orchestra e la Royal Philharmonic Orchestra. Itamar Golan, israeliano ma anche lui di origini lituane, ha mostrato fin dai suoi primi anni di attività la sua passione per la musica da camera, ma si è esibito anche come solista con alcune delle maggiori orchestre, tra cui la Filarmonica di Israele e la Filarmonica di Berlino sotto la direzione di Zubin Mehta, la Royal Philharmonic sotto la direzione di Daniele Gatti, l’Orchestra Filarmonica della Scala, i Wiener Philharmoniker sotto la direzione di Riccardo Muti e la Philarhomia Orchestra sotto la direzione di Lorin Maazel.

Nel corso degli anni ha collaborato con Vadim Repin, Maxim Vengerov, Julian Rachlin, Mischa Maisky, Shlomo Mintz, Ivry Gitlis, Ida Haendel, Kyung Wha Chung, Sharon Kam, Janine Jansen, Martin Frost e Torleif Thedeen, per citarne alcuni. Nel 1991, Golan ha ricevuto una cattedra alla Manhattan School of Music, divenendone uno degli insegnanti più giovani di sempre. Dal 1994 insegna musica da camera al Conservatorio di Parigi.

Università, Campus X aprirà nel 2024 a Milano una nuova struttura

Università, Campus X aprirà nel 2024 a Milano una nuova strutturaRoma, 8 mag. (askanews) – Campus X, società leader nel settore dello Student Housing inaugurerà nel febbraio 2024 a poca distanza dal Politecnico di Milano Bovisa e dal nuovo quartiere innovativo MIND dedicato alla ricerca biomedica e alle start up biotech, una nuova residenza per studenti sotto il marchio CX.

La struttura, informa una nota, sorgerà su un’area del comune di Novate Milanese, a ridosso dalla stazione Quarto Oggiaro del Passante ferroviario, da dove strategicamente è possibile raggiungere in 5 minuti la sede di Bovisa del Politecnico, in soli 11 minuti il MIND, in 14′ la stazione Garibaldi ed in 18′ la stazione Centrale ed il centro città. Lo sviluppo prevede la realizzazione di 928 camere (per un totale di 1100 posti letto) di cui 30 dedicate allo short stay, corredate da aule studio e spazi per il tempo libero, palestra, lavanderia, cucina comune e sala cinema, ristorante e minimarket. Saranno anche disponibili ampi spazi verdi ed un rooftop panoramico.

Il progetto nasce dalla collaborazione di Campus X con Techbau S.p.A, come General Contractor, e Fabrica X srl nel ruolo di sviluppatore. Il nuovo CX Milano, denominato “NoM” (North of Milan) per collegarsi alla stessa toponomastica dello sviluppo che sta interessando tutta quell’area, è costruito secondo i più avanzati standard di efficienza energetica e sostenibilità. Sarà il secondo più grande campus in Italia per numero di posti letto, subito dietro un’altra struttura di CampusX , il CX Roma Torvergata, che dispone di 1.500 letti. Il progetto architettonico è stato curato da un team di professionisti coordinato dal prof. Marco Facchinetti, docente del Politecnico di Milano. Prevede la realizzazione di spazi moderni e funzionali con ampie aree verdi, attrezzature sportive, giardini pensili, cucine, play zone e aule studio. Un format di ospitalità ibrida di stampo internazionale, in linea con l’evoluzione della mission di CampusX.

L’interior design, affidato allo studio Rizoma Architetture, ha interpretato gli elementi fondamentali del DNA di Campus X: flessibilità, sostenibilità, inclusività e adattabilità. Il nuovo CX Milano NoM offre infatti spazi essenziali ma funzionali ad essere riempiti dalla vita delle persone ed in grado di favorire la nascita di una community tra i residenti: studenti, giovani lavoratori e viaggiatori da ogni parte del mondo che troveranno un luogo dove condividere le proprie culture ed esperienze durante una fase importante della loro crescita umana e professionale. L’intero impianto progettuale sarà convalidato dalla certificazione Bream – Building Research Establishment – riconosciuta a livello internazionale che attesta non solo le pratiche sostenibili in fase di progettazione e costruzione ma anche i successivi processi di gestione e manutenzione. L’intervento prevede anche la realizzazione di un parco cittadino e di un avanzato sistema di orti urbani.

Ernesto Albanese, presidente di Campus X: “Con l’apertura del CX Milano NoM, che si aggiunge al CX Bicocca, Campus X offrirà a Milano circa 1700 posti letto diventando il più grande operatore di Student Housing a Milano. È il risultato di una grande lavoro costruito da tutto il team Campus X dal 2016, quando è iniziata la fase di rilancio della società. Grazie a loro, siamo proiettati a raggiungere presto la quota di 10mila posti letto, concentrati in strutture grandi e di standard internazionale, con l’obiettivo di offrire agli studenti e giovani lavoratori gli spazi più idonei alla loro crescita umana e professionale.” “Siamo orgogliosi di questa operazione ed anche della collaborazione avviata con partner di grande livello come Techbau S.p.A e Fabrica X srl – dichiara Samuele Annibali, CEO di CampusX. Ringrazio Andrea Marchiori e Juri Camoni per aver creduto nelle potenzialità dello student housing e nella partnership con Campus X. Siamo altresì felici di contribuire alla rigenerazione urbana di una parte della periferia di Milano, con un progetto di Student Housing ispirato ai modelli più evoluti in Europa fondato sui principi di sostenibilità e contaminazione culturale che sono da sempre nel DNA di Campus X”.

“Per noi il settore degli studentati è strategico nella visione di crescita aziendale, trattandosi di un asset class di assoluto interesse nel panorama italiano ed internazionale – dichiara Andrea Marchiori amministratore delegato di Techbau S.p.A. La partnership con CampusX, che ringraziamo, rappresenta un sicuro valore aggiunto per la buona riuscita del progetto, che per la nostra azienda sarà motivo di sicura soddisfazione”

Riforme, da Pd-M5s no al presidenzialismo e si guarda al referendum

Riforme, da Pd-M5s no al presidenzialismo e si guarda al referendumRoma, 8 mag. (askanews) – Ancora una volta le opposizioni si presentano divise di fronte al governo. Al tavolo delle riforme convocato da Giorgia Meloni Pd, M5s e centristi arrivano in ordine sparso, ognuno avendo in testa un’idea diversa su come affrontare la sfida della presidente del Consiglio. Persino 5 stelle e democratici, che pure nel merito della questione hanno idee abbastanza simili, di fatto si muovono separatamente, secondo quella logica di competizione a tutto campo che ormai contraddistingue i rapporti tra i due partiti e che con la vittoria di Elly Schlein alle primarie si è persino accentuata.

Per non parlare poi di Azione-Iv, con Matteo Renzi che apre all’elezione diretta del premier con la formula del “sindaco d’Italia” e con Carlo Calenda che in maniera più generica parla di “premierato” e chiede di salvaguardare il ruolo del capo dello Stato. Sullo sfondo si profila la sfida del referendum confermativo, minacciato da Antonio Tajani ma in realtà sempre più centrale anche nei ragionamenti sia dentro M5s che nel Pd, perché in molti cominciano a pensare che possa essere l’occasione per un remake del film andato in scena nel 2016 con Renzi. Elly Schlein si muove con prudenza, sa che nel partito le sensibilità su questo tema sono diverse e preferisce rilanciare la palla nel campo della Meloni. La segretaria, peraltro, capisce che il Pd non può attestarsi su una linea conservatrice e quindi ripete che andrà ad ascoltare quello che le dirà la premier. Certo, sia in segreteria che con i parlamentari Pd delle commissioni Affari costituzionali la leader democratica ha espresso tutti i suoi dubbi: “E’ un passaggio stretto, dobbiamo capire se Meloni vuole davvero dialogare o se sta solo cercando di distogliere l’attenzione dai temi su cui è in difficoltà”. Ma, appunto, il Pd non può permettersi di dire semplicemente no: dunque, chiarito che non c’è spazio per l’elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica, i democratici domani si diranno disponibili a forme di razionalizzazione del sistema parlamentare sul modello tedesco, vale a dire cancellierato, sfiducia costruttiva e via dicendo, aspettando di sentire come Meloni porrà la questione.

Dai 5 stelle arrivano valutazioni simili, Stefano Patuanelli commenta le parole di Tajani e spiega: “Non mi pare un bel modo per aprire il confronto. Se pensano di procedere facendo anche sulle riforme le forzature che stanno facendo nei loro primi mesi di governo, che vadano pure avanti. Si schianteranno, nel referendum confermativo: è già successo, in questi anni”. Anche lui parla di “disponibilità” a valutare correttivi “puntuali” al sistema parlamentare come “maggiori poteri al presidente del Consiglio, anche ad esempio di nomina e revoca di ministri, sfiducia costruttiva” e come il Pd il presidente dei senatori M5s dice: “Non ci saremo se si pensa di imporre l’elezione diretta del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio e in generale se si pensa di stravolgere la Costituzione”. Quando però gli si chiede se ci sarà un fronte comune con il Pd, la risposta è eloquente: “Il Pd negli anni ha cambiato spesso approccio sul tema delle riforme ad esempio ricordiamo l’esito dell’iniziativa di Renzi. Non so cosa faranno, credo ci sia un confronto al loro interno. Il nostro approccio è scritto nei nostri programmi”.

Il fatto, appunto, è che sia tra i democratici che in casa M5s si rafforza sempre più la convinzione che la partita si giocherà al referendum confermativo, proprio come avvenne con la riforma di Renzi. Tra i democratici c’è qualche cautela a parlarne esplicitamente, “vediamo se il governo intende fare sul serio o se vogliono solo un argomento di propaganda da usare per nascondere i loro guai…”. Ma, soprattutto se ci sarà il voto di Italia viva sull’elezione diretta del premier, lo scenario del referendum confermativo diventa più che mai concreto, come dice appunto Patuanelli ma come spiega anche più di un parlamentare Pd. Ed è qui che nasce la competizione tra democratici e M5s. La campagna contro “lo stravolgimento della Costituzione” è un’occasione d’oro, è già pronta la mobilitazione di Cgil, Anpi e le associazioni che già si schierarono contro la riforma di Renzi: un bacino elettorale al quale punta Giuseppe Conte, ma anche il Pd di Schlein. Come dice un parlamentare democratico: “I sondaggi dicono che noi stiamo ottenendo risultati sul terreno dell’opposizione netta al governo, Schlein sta riportando il Pd nelle piazze dalle quali era stato cacciato. Perché dovremmo buttare via tutto questo per trattare con il governo? Se si va al referendum la polarizzazione è nelle cose, Schlein si deve accreditare come unica vera leader dell’opposizione”.

Riforme, Salvini: spero niente no pregiudiziali o decidono italiani

Riforme, Salvini: spero niente no pregiudiziali o decidono italianiAncona, 8 mag. (askanews) – “Domani ascoltiamo sperando che ci sia la voglia di dialogare, che non ci siano dei no pregiudiziali, in questi mesi c’è stata una opposizione che dice ‘no’ a tutti. Noi domani ascoltiamo per mantenere l’impegno preso coi cittadini per ottenere più stabilità e perché gli italiani possano eleggere direttamente chi li governa. Il massimo sarebbe che se metti mano alla Costituzione lo fai tutti insieme, se qualcuno poi continuerà a dire no a qualsiasi proposta poi saranno gli italiani a metterci il timbro e autorizzarlo”. Lo ha detto Matteo Salvini ad Ancona, a margine del comizio a sostegno del candidato sindaco Silvetti.

C’è un modello che preferisce? “A me – ha aggiunto il vicepremier e leader della Lega – basta che il voto dei cittadini sia sempre più corrispondente a quello che succede in cinque anni di legislatura, non ho preferenze per questo o quel modello mi interessa che siano sempre più difficili i ribaltoni, i cambi di casacca. Non abbiamo pregiudizi sulla legge elettorale, sulle riforme, premierati, siamo assolutamente disponibili ad ascoltare e lavorare insieme”.

Meloni avvia il cantiere per le riforme: il “sogno” è il presidenzialismo (ma apre al premierato)

Meloni avvia il cantiere per le riforme: il “sogno” è il presidenzialismo (ma apre al premierato)Roma, 8 mag. (askanews) – Il “sogno” è il presidenzialismo, ma Giorgia Meloni è “aperta” a ogni soluzione che garantisca “governabilità e stabilità”. Così la presidente del Consiglio si presenta domani all’appuntamento con le opposizioni, convocate a partire dalle 12.30 nella Biblioteca del presidente a Montecitorio per un confronto sulle riforme istituzionali. Con lei ci saranno i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, il ministro per le Riforme Elisabetta Casellati, il titolare dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari e il costituzionalista Francesco Saverio Marini. Davanti a lei, in incontri separati, sfileranno nell’ordine Movimento 5 Stelle; Gruppo per le Autonomie e Componente Minoranze Linguistiche; Azione-Italia Viva; +Europa; Alleanza Verdi e Sinistra; Pd.

L’obiettivo, spiegano fonti di governo, è “ascoltare” le posizioni delle forze di minoranza sul tema. Dunque, almeno inizialmente, non sarà presentata una proposta dell’esecutivo, che però nella sostanza è nota. Già nella conferenza stampa di fine anno Meloni aveva definito il presidenzialismo una “priorità”, ma senza escludere altre strade, purchè garantiscano governi eletti dai cittadini e che possano durare per tutta la legislatura. Dunque si può discutere anche di semi-presidenzialismo o, meglio ancora, di premierato. E’ questa la formula che ieri ha proposto Tajani, su cui secondo il numero due di Forza Italia potrebbe essere trovata una convergenza anche con parte delle opposizioni (come Azione e Iv). Quel che è certo è che, se Meloni è disponibile al confronto, non è altrettanto disponibile a fermare l’apertura del cantiere. Il ddl di riforma costituzionale sarà infatti presentato da Casellati entro giugno e poi la palla passerà al Parlamento. “Auspichiamo che non ci sia un muro contro muro perché l’Italia ha bisogno di collaborazione sulle cose che riguardano le regole del gioco. Siamo disponibili al confronto con le opposizioni – ha ribadito oggi Ciriani – ma se ci fosse un niet dovremmo andare avanti da soli ugualmente. Però non è questo il nostro obiettivo”.

Dal tavolo di domani, invece, resterà fuori il capitolo Autonomia, priorità della Lega, il cui percorso è già partito. “Autonomia e presidenzialismo avanti tutta. Io sono il più convinto sostenitore di entrambe le riforme”, ha detto il ministro Roberto Calderoli al ‘Corriere della Sera’.

Musica, gIANMARIA annuncia le date estive del Mostro Tour

Musica, gIANMARIA annuncia le date estive del Mostro TourRoma, 8 mag. (askanews) – Alla vigilia del tour primaverile che ha già registrato il tutto esaurito per la prima data di Roma (giovedì 25 maggio 2023, Largo Venue) gIANMARIA annuncia le prime date estive del Mostro Tour 2023 – la tournée estiva prodotta e distribuita da Vivo Concerti. Per motivazioni tecnico logistiche la data al Teatro della Concordia di Venaria Reale (TO) – prevista per domenica 21 maggio – viene spostata a lunedì 29 maggio, rimangono validi i biglietti già acquistati.

Gli show lo vedranno esibirsi in alcuni dei principali festival italiani passando da Cremona (Sabato 10 Giugno 2023, Porte Aperte Festival), fino ad arrivare a Castelfranco Di Sotto (Pisa) (Sabato 22 Luglio 2023, Let’s Festival), Mondovi’ (CN) (Giovedì 3 Agosto 2023, Mov Festival), La Spezia (Giovedì 10 Agosto 2023, La Spezia Estate Festival), e Zafferana Etnea (CT) (Venerdì 18 Agosto 2023, Anfiteatro Falcone Borsellino). I biglietti sono disponibilli su www.vivoconcerti.com da martedì 9 maggio alle ore 14:00 e in tutti punti vendita autorizzati domenica 14 maggio alle ore 10:00.

gIANMARIA, cantautore vicentino rivelazione dell’edizione 2021 di X Factor, si è distinto nel programma emozionando i giudici con gli inediti “I suicidi” e “Senza Saliva” – entrambi contenuti in “Fallirò”, l’EP di debutto uscito per Epic/Sony Music lo scorso anno. Dopo essersi guadagnato un posto tra i Big di Sanremo 2023 vincendo la categoria giovani con il brano “La Città Che Odi”, gIANMARIA ha partecipato alla 72° edizione del festival della canzone italiana con il brano “Mostro” (certificato disco d’oro) pubblicando l’omonimo album il 3 febbraio 2023. Secondo album in studio, “Mostro” è un disco pop con testi che vanno a pescare nelle due anime di gIANMARIA, quella folle e indecifrabile e quella sensibile ed empatica. Il 28 aprile gIANMARIA pubblica “DISCO DANCE feat. Francesca Michielin” (Epic Records / Sony Music Italy), il nuovo singolo che, insieme alla cantautrice e polistrumentista veneta, descrive il disagio di una ragazza che sente di non aver trovato il suo posto nel mondo.

Fuori il 12 maggio “Fragole”: il nuovo di Achille Lauro e Rose Villain

Fuori il 12 maggio “Fragole”: il nuovo di Achille Lauro e Rose VillainRoma, 8 mag. (askanews) – Un dialogo a due voci smaliziato, condito da fragole, sensualità e leggerezza: fuori da venerdì 12 maggio Fragole il nuovo singolo di Achille Lauro e Rose Villain per Elektra Records/Warner Music Italy, un freschissimo brano pop sensuale e dalle radici reggae.

Fragole è il risultato dell’incontro fra i due artisti, una collaborazione nata oltreoceano in cui protagonista è l’eros tout court. Il match tra la carica attrattiva ribelle di Achille Lauro e l’accesa sensualità di Rose Villain crea atmosfere e vibes spregiudicate e accattivanti all’insegna di un sound sexy e chill. “Fragole – sottolinea Achille Lauro – è un brano che parla di desiderio. È un classico proibito. È provocarsi a vicenda. Ho conosciuto Rose al Chelsea Hotel di NYC ed è nato tutto in modo molto spontaneo. Fragole musicalmente per me è anche un qualcosa di nuovo come lo è stato Bam Bam Twist nel 2020. Con la musica mi sto divertendo ma ho un percorso discografico molto chiaro in testa e tantissimi progetti già pronti”.

“Galeotto fu il Chelsea Hotel a New York, il luogo dove sono passate tutte le rockstar e i poeti maledetti” racconta Rose Villain: “Ci siamo incontrati per un Martini (poi diventati 4), con i nostri rispettivi producer, e abbiamo parlato di arte, musica e vita. Ci siamo trovati davvero bene, soprattutto personalmente, e quando Lauro mi ha proposto Fragole qualche giorno dopo ho proprio pensato che i fantasmi dei grandi musicisti del passato avessero sancito la nostra unione artistica!” Il brano, scritto con Davide Petrella e Simon Pietro Manzari, prodotto da Gow Tribe, Gregorio Calculli e Banf sarà in anteprima assoluta su Tik Tok martedì 9 maggio sui profili ufficiali dei due artisti.

Il 12 giugno a Roma i WEmbrace Games, evento a supporto art4sport

Il 12 giugno a Roma i WEmbrace Games, evento a supporto art4sportRoma, 8 mag. (askanews) – È tutto pronto per l’edizione 2023 dei WEmbrace Games, una serata a scopo benefico di giochi scenografici e spettacolari all’insegna dell’integrazione. L’evento – si legge in una nota – si terrà lunedì 12 giugno dalle ore 20 presso lo Stadio dei Marmi di Roma. La manifestazione, che ha riscosso un grande successo negli anni precedenti, avrà come claim “Cambiamo le regole del Gioco!”. La serata è aperta a tutti ed è possibile prenotare il proprio posto gratuitamente al link: ‘https://wembrace-games-2023.eventbrite.it’. Allo Stadio dei Marmi saranno attivate postazioni per libere donazioni alla art4sport Onlus.

All’evento parteciperanno otto squadre, provenienti da tutta Italia e dall’estero, formate da adulti e bambini, con e senza disabilità, che si affronteranno attraverso tre sfide. Campioni dello sport e ‘celebrities’ del mondo dello spettacolo si metteranno in gioco per supportare il progetto di art4sport. Ogni squadra sarà capitanata da uno o più personaggi “vip” che saranno svelati nelle prossime settimane, in avvicinamento all’evento. La manifestazione – prosegue la nota – avrà come scopo una raccolta fondi in favore di art4sport Onlus, l’associazione di Bebe Vio Grandis che supporta e promuove lo sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi di arto. Obiettivo dell’associazione è quello di studiare, realizzare e finanziare le costose protesi e le attrezzature necessarie per la pratica dello sport paralimpico.

Sarà l’undicesima edizione dei WEmbrace Games. L’evento è nato nel 2011 con il nome “Giochi Senza Barriere” sulla scia dei mitici Giochi Senza Frontiere ma cambiando appunto le regole del gioco, come ricorda il claim. È un evento di giochi spettacolari e scenografici che promuove l’inclusione, dal punto di vista geografico come i vecchi Giochi Senza Frontiere ma soprattutto dal punto di vista sociale, tra persone con e senza disabilità, per abbattere gli ostacoli fisici e psicologici. Dopo anni di successi, nel 2022 ‘Giochi Senza Barriere’ è diventato ‘WEmbrace Games’. La nuova denominazione si integra con il lancio del movimento ‘WEmbrace’, ovvero ‘Noi abbracciamo’, che attraverso gli eventi e i progetti di art4sport vuole promuovere l’inclusione, abbracciando ed esaltando le diversità di tutti. La triade degli appuntamenti annuali del movimento, conclude la nota, è composta da: WEmbrace Games (a Roma), WEmbrace Awards (a Milano) e WEmbrace Sport (a Milano).

Internazionali Bnl d’Italia al via, Pliskova: tra miei tornei preferiti

Internazionali Bnl d’Italia al via, Pliskova: tra miei tornei preferitiRoma, 8 mag. (askanews) – Con la cerimonia del sorteggio del tabellone femminile prendono avvio gli Internazionali BNL d’Italia 2023. Difende il titolo la regina Iga Swiatek, in gara le prime 25 giocatrici del ranking mondiale.

Il sorteggio si è svolto all’ombra del Colosseo, alla presenza dell’azzurra Lucia Bronzetti e della ceca Karolina Pliskova (vincitrice a Roma nel 2019), ex numero uno al mondo e oggi numero 15 del ranking. “Sono molto felice di essere qui. Ho saltato la scorsa settimana a Madrid, quindi spero di poter vincere un paio di partite qui. E ovviamente è uno dei miei tornei preferiti che abbia mai giocato perché ho giocato tre volte di fila. Ho vinto un trofeo, quindi spero che possa funzionare anche quest’anno”.

“Ovviamente il tennis è sempre la cosa più importante. Se la città è bella e perdi ogni volta al primo turno non funziona mai. Ovviamente i risultati sono una parte importante di tutto. Ma mi piace la città, è vicino a casa mia, quindi cerco sempre di portare qui la famiglia e di fare altre cose oltre al tennis”. Il vicedirettore del torneo, Paolo Lorenzi: “Sarà per la prima volta il tabellone grande, saremo a livello di Indian Wells e Miami, durerà 12 giorni. Sarà un torneo completamente nuovo, ci aspettiamo tantissime belle partite e tantissimo pubblico”.

Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda: “Non solo gli Internazionali raddoppiono, una ricaduta maggiore economica nella nostra città, una immagine sempre più moderna di Roma nel mondo ma soprattutto siamo molto contenti perché gli Internazionali risbarcano davvero nella città di Roma”. Al sorteggio del tabellone femminile hanno preso parte anche il n. 4 del mondo Casper Ruud e il 22enne ligure Matteo Arnaldi.

Il video su askanews.it

Musica, Aaron pubblica il nuovo singolo “Visione Led”

Musica, Aaron pubblica il nuovo singolo “Visione Led”Roma, 8 mag. (askanews) – Aaron, cantautore umbro classe 2005, è una delle giovanissime promesse che entra a far parte del roster di Artist First. Dopo un lungo e brillante percorso nella classe di Amici di quest’anno, pubblica, il 12 maggio, il suo nuovo singolo inedito “Visione Led”, pronto per farci ballare tutta l’estate. Il singolo è disponibile in pre-save da oggi.

Il singolo farà parte del suo primo EP “Universale”, disponibile da venerdì 2 giugno su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico, da oggi preordinabile in formato CD Autografato in esclusiva su Amazon e in formato CD standard. Il progetto raccoglie alcuni dei brani che Aaron ha presentato durante le puntate di Amici ed è arricchito da due canzoni inedite (“Visione Led” e “Bianco Luna”) e dalla versione live di “Per due che come noi” di Brunori Sas. “Universale” racconta Aaron “è il frutto del mio percorso ad Amici, un luogo dove rifugiarsi quando fuori è tutto buio, un luogo dove ci si può fermare a prendersi cura di se stessi, un luogo dove poter ballare ed amare, un luogo dove poter trovare una nostra atmosfera in mezzo a mille persone”.