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Asia Argento all’Isola dei Famosi per un giorno con tatuaggi in vista

Asia Argento all’Isola dei Famosi per un giorno con tatuaggi in vistaRoma, 5 mag. (askanews) – Asia Argento, attrice e regista italiana di fama internazionale, ha recentemente partecipato al popolare reality show “Isola dei Famosi”. Durante la sua permanenza sull’isola, ha catturato l’attenzione del pubblico non solo per la sua personalità eclettica, ma anche per i tatuaggi che ha sfoggiato in costume, per la maggior parte ad opera dell’artista romano Marco Manzo, fondatore del Tribal Tattoo Studio Tatuaggi e Piercing a Roma.

Tra questi spicca la collana Vittoriana che le decora il décolleté. Asia Argento ha partecipato per un giorno a L’Isola dei Famosi dopo l’uscita dal programma di Nathalie Caldonazzo.

Meloni vedrà le opposizioni sulle riforme. Primo confronto con Schlein

Meloni vedrà le opposizioni sulle riforme. Primo confronto con SchleinRoma, 5 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, avvia il confronto con le opposizioni sulle riforme istituzionali. L’appuntamento con i rappresentanti delle forze politiche, riferisce una nota, è fissato per martedì 9 maggio alla Camera dei deputati, nella Biblioteca del presidente. Potrebbe essere la prima occasione per un faccia a faccia diretto con la segretaria del Pd Elly Schlein.

Agli incontri partecipano anche i vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati; il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, i sottosegretari alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, e il costituzionalista Francesco Saverio Marini”. Questo il programma degli incontri: alle 12.30 componente +Europa; alle 13 gruppo per le Autonomie e componente Minoranze linguistiche; alle 13.45 gruppo Alleanza Verdi e Sinistra; alle 15.30 gruppo Azione-Italia Viva-Renew Europe; alle 17 gruppo Movimento Cinque Stelle; alle 18.30 gruppo Partito democratico.

Napoli, 26enne ucciso nella notte: si ipotizza agguato di camorra. Il prefetto: non è legato allo scudetto

Napoli, 26enne ucciso nella notte: si ipotizza agguato di camorra. Il prefetto: non è legato allo scudettoNapoli, 5 mag. (askanews) – La morte di Vincenzo Costanzo, il 26enne deceduto la scorsa notte a Napoli dopo essere stato ferito da colpi d’arma da fuoco in diverse parti del corpo, non è legata ai festeggiamenti per la vittoria dello scudetto. L’uomo, residente nel quartiere Ponticelli e già noto alle forze dell’ordine, sarebbe ritenuto dagli investigatori vicino al clan camorristico D’Amico attivo nella zona orientale della città. A confermarlo il prefetto partenopeo, Claudio Palomba. “La morte dell’uomo – ha detto ai microfoni di Sky Tg24 – è assolutamente slegata dai festeggiamenti per lo scudetto. Non è assolutamente connesso alla festa”. Intanto, i carabinieri fanno sapere che alcune persone vicine alla vittima, forse amici e parenti, hanno danneggiato il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, dove il giovane era stato trasportato in gravi condizioni e dove poi è deceduto.

Sull’omicidio sono in corso indagini per chiarire cosa sia accaduto e non si esclude che Costanzo possa essere stato ucciso in un agguato avvenuto in piazza Volturno, nella zona a ridosso di corso Garibaldi. Da chiarire anche la posizione degli altri tre feriti, un 24enne e un 20enne di Ponticelli e una 25enne di Portici, raggiunti da colpi di arma da fuoco, medicati in ospedale e poi dimessi.

Tajani: da Parigi pugnalata ma hanno capito gravità parole Darmanin

Tajani: da Parigi pugnalata ma hanno capito gravità parole DarmaninMilano, 5 mag. (askanews) – Le parole del ministro francese Darmanin sono state “una pugnalata alla schiena” ma ora a Parigi “hanno capito la gravità di quelle parole”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando a La7 e a Rainews24 da Milano, dove si apre la convention di Forza Italia.

“L’Italia non può permettere a chicchessia di offenderla. L’offesa di Darmanin è stata rivolta al presidente del Consiglio, al governo e anche all’Italia perchè ha parlato anche di Italia. Sono convinto che questa scelta improvvida con parole inaccettabili non sia una scelta di tutto il governo francese o di Macron, ma è inaccettabile quello che è successo. Mi pare che ci sia stata di fatto una presa di distanza da parte del governo francese e dal ministro degli Esteri, ma il tema dell’offesa e dell’insulto gratuito, a freddo, senza alcuna motivazione, rimane: è stata una sorta di pugnalata alla schiena”, ha ribadito Tajani a La7.

”Santa Guerra”, il film di Samantha Casella fa incetta di premi

”Santa Guerra”, il film di Samantha Casella fa incetta di premiRoma, 5 mag. (askanews) – Grande successo per “Santa Guerra”, esordio al lungometraggio della regista Samantha Casella che alterna l’onirico al surreale per trattare tematiche delicate ed universali e che fa della sperimentazione artistica il suo punto di forza.

Dopo essere stato presentato in anteprima internazionale all’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il film – con un cast tutto al femminile che vede la presenza, tra gli altri, di Eugenia Costantini, Emma Quartullo, Ekaterina Buscemi, Samantha Casella, Isabella Tedesco, Simona Lisi e la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta – ha cominciato il suo viaggio nei vari festival e rassegne in giro per il mondo, ottenendo un ottimo riscontro da parte del pubblico e della critica. Dagli Hollywood Gold Awards (Best Experimental Film e Honorable Mention Director Feature Film) agli Andromeda Film Festival (Best Director, Best Actress e Best Cinematography) passando per il Toronto Awards Film Festival (Best First Time Director e Best Actress), “Santa Guerra” ha vinto più di 300 riconoscimenti in 41 paesi differenti.

“L’accoglienza calorosa che è stata dimostrata a “Santa Guerra” durante i Festival per me ha un valore inestimabile” dichiara la regista Samantha Casella, aggiungendo: “Credo che se un film così apolitico, a tratti ostico, in cui tutto si svolge nel subconscio di una donna, viene compreso e amato in paesi tanto diversi, distanti non solo geograficamente, ma anche culturalmente e ideologicamente, significa che se siamo disposti a parlare con l’anima e ad ascoltare con l’anima, forse è possibile abbattere ogni barriera”. Film sorpresa e caso della stagione cinematografica in corso, prodotto da The Shadows Factory, “Santa Guerra” è una storia intima ed introspettiva che vede come protagonista una donna che precipita in un luogo senza tempo, dove il suo subconscio cerca di elaborare il trauma che la schiaccia.

Un’antica chiave di ferro custodita dentro una scatola rappresenta un portale che la fa precipitare in un luogo senza tempo, abitato da figure spettrali. Mentre una parte di se stessa resta incastrata in una villa spettrale, il suo doppio vaga in un bosco desolato in cui si aggirano enigmatiche presenze: è l’Ade. La donna si muove tra svariate dimensioni fino a raggiungere una dolorosa presa di coscienza.

Riforme, Meloni vedrà opposizioni, primo confronto con Schlein

Riforme, Meloni vedrà opposizioni, primo confronto con SchleinRoma, 5 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, avvia il confronto con le opposizioni sulle riforme istituzionali. L’appuntamento con i rappresentanti delle forze politiche, riferisce una nota, è fissato per martedì 9 maggio alla Camera dei deputati, nella Biblioteca del presidente. Potrebbe essere la prima occasione per un faccia a faccia diretto con la segretaria del Pd Elly Schlein.

Agli incontri partecipano anche i vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati; il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, i sottosegretari alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, e il costituzionalista Francesco Saverio Marini”. Questo il programma degli incontri: alle 12.30 componente +Europa; alle 13 gruppo per le Autonomie e componente Minoranze linguistiche; alle 13.45 gruppo Alleanza Verdi e Sinistra; alle 15.30 gruppo Azione-Italia Viva-Renew Europe; alle 17 gruppo Movimento Cinque Stelle; alle 18.30 gruppo Partito democratico.

Il Papa: la pedofilia nel clero è una vergogna. E’ il momento di rimediare al danno fatto

Il Papa: la pedofilia nel clero è una vergogna. E’ il momento di rimediare al danno fattoRoma, 5 mag. (askanews) – Il Papa indica tre principi per sradicare la piaga della pedofilia nella Chiesa. Lo fa ricevendo in udienza i membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. “In primo luogo – sottolinea Francesco – laddove la vita è stata ferita, siamo chiamati a ricordare il potere creativo di Dio di far emergere la speranza dalla disperazione e la vita dalla morte. Il terribile senso di perdita provato da tanti a causa degli abusi può sembrare a volte troppo pesante da sopportare. Anche i leader della Chiesa, che condividono un comune senso di vergogna per l’incapacità di agire, sono stati sminuiti, e la nostra stessa capacità di predicare il Vangelo è stata ferita. Ma il Signore, che in ogni tempo fa nascere cose nuove, può ridare vita alle ossa inaridite (cfr Ez 37,6). Perciò anche quando il cammino da percorrere è arduo e faticoso – prosegue il Papa – vi esorto a non bloccarvi, a continuare a tendere la mano, a cercare di infondere fiducia in coloro che incontrate e che condividono con voi questa causa comune. Non scoraggiatevi quando sembra che poco stia cambiando in meglio. Perseverate, andate avanti”. In secondo luogo, “l’abuso sessuale ha portato lacerazioni nel nostro mondo e non solo nella Chiesa. Tante vittime rimangono avvilite per il fatto che un abuso avvenuto molti anni fa crea ancora oggi ostacoli e spaccature nelle loro vite. Le conseguenze degli abusi possono verificarsi tra coniugi, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra amici e colleghi. Le comunità sono sconvolte; la natura insidiosa dell’abuso abbatte e divide le persone, nel loro cuore e tra di loro. Ma la nostra vita – ribadisce Bergoglio – non è destinata a rimanere divisa. Ciò che si è infranto non deve rimanere a pezzi. La creazione ci dice che tutte le parti della nostra esistenza sono collegate in modo coerente, e la vita di fede collega addirittura questo mondo con quello che verrà! Tutto è collegato”. “Laddove dunque la vita si è spezzata, vi chiedo di contribuire concretamente a ricongiungerne i pezzi, nella speranza che quanto è frantumato si possa ricomporre”.

Il Papa ricorda come “di recente ho incontrato un gruppo di sopravvissuti da abusi, che hanno chiesto di incontrare la direzione dell’istituto religioso che gestiva la scuola da loro frequentata circa 50 anni fa. Ne parlo perché loro l’hanno riferito apertamente. Erano tutte persone anziane e alcune di loro, consapevoli dello scorrere veloce del tempo, hanno espresso il desiderio di vivere in pace gli ultimi anni della vita. E la pace, per loro, significava riprendere la relazione con la Chiesa che li aveva offesi, volevano chiudere non solo con il male subito, ma anche con le domande che da allora portavano dentro di sé. Volevano essere ascoltati, creduti, volevano qualcuno che li aiutasse a capire. Abbiamo parlato insieme e hanno avuto il coraggio di aprirsi. In particolare, la figlia di uno degli abusati – aggiunge il Papa – ha parlato dell’impatto che l’esperienza del padre ha avuto su tutta la loro famiglia. Riparare i tessuti lacerati della storia è un atto redentivo, è l’atto del Servo sofferente, che non ha evitato il dolore, ma ha preso su di sé ogni colpa. Questa è la via della riparazione e della redenzione: la via della croce di Cristo. Nel caso specifico, posso dire che per questi sopravvissuti c’è stato un vero dialogo durante gli incontri, al termine dei quali hanno detto di essersi sentiti accolti da fratelli e di aver recuperato un senso di speranza per il futuro”. “In terzo luogo – conclude il Papa – vi esorto a coltivare in voi il rispetto e la gentilezza di Dio. La poetessa e attivista nordamericana Maya Angelou ha scritto: ‘Ho imparato che la gente dimenticherà quello che hai detto, la gente dimenticherà quello che hai fatto, ma la gente non dimenticherà mai come l’hai fatta sentire’. Siate dunque delicati nel vostro agire, sopportando gli uni i pesi degli altri, senza lamentarvi, ma pensando che questo momento di riparazione per la Chiesa lascerà il posto a un altro momento della storia della salvezza. Il Dio vivente non ha esaurito la sua riserva di grazie e di benedizioni! Non dimentichiamo che le piaghe della Passione sono rimaste nel corpo del Signore Risorto, non più però come fonte di sofferenza o di vergogna, ma come segni di misericordia e di trasformazione”.

“Ora è il momento di rimediare al danno fatto alle generazioni che ci hanno preceduto e a coloro che continuano a soffrire. Questa stagione pasquale è segno che si prepara per noi un nuovo tempo, una nuova primavera fecondata dal lavoro e dalle lacrime condivisi con chi ha patito. Per questo è importante che non smettiamo mai di andare avanti”. E’ l’appello che il Papa ha rivolto ai membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, ricevuti in udienza questa mattina in Vaticano. “Voi impegnate le vostre capacità e la vostra competenza per contribuire a riparare una terribile piaga della Chiesa – ha aggiunto – mettendovi a servizio delle diverse Chiese particolari. Dalla vita ordinaria di una diocesi nelle sue parrocchie e nel suo seminario, alla formazione dei catechisti, degli insegnanti e di altri operatori pastorali, l’importanza della tutela dei minori e delle persone fragili dev’essere una norma per tutti; e in questo senso, nella vita religiosa e apostolica, la novizia di clausura deve attenersi agli stessi standard ministeriali del fratello anziano che ha passato una vita intera a insegnare ai giovani”.

Per il Papa “i principi del rispetto della dignità di tutti, della buona condotta e di uno stile di vita sano devono diventare una norma universale, indipendentemente dalla cultura e dalla situazione economica e sociale delle persone. Tutti i ministri della Chiesa devono mostrarli nel servire i fedeli, e a loro volta devono essere trattati con rispetto e dignità da chi guida la comunità. Del resto, una cultura della tutela avrà luogo solo se ci sarà una conversione pastorale in tal senso tra i suoi leader”. “Sono stato incoraggiato dai piani che avete approntato per affrontare le disuguaglianze all’interno della Chiesa, in termini di formazione e di servizio alle vittime, in Africa, Asia e America Latina. Non è giusto, infatti – ha ammonito Bergoglio – che le aree più prospere del pianeta possano contare su programmi di tutela ben formati e ben finanziati, in cui le vittime e le loro famiglie sono rispettate, mentre coloro che vivono in altre parti del mondo soffrono in silenzio, magari respinti o stigmatizzati quando cercano di farsi avanti per raccontare gli abusi subiti. Anche in quest’ambito, la Chiesa deve sforzarsi di diventare un esempio di accoglienza e di buon modo di agire”.

Cala l’incidenza dei casi di Covid-19, aumenta l’Rt ma è stabile l’occupazione delle terapie intensive

Cala l’incidenza dei casi di Covid-19, aumenta l’Rt ma è stabile l’occupazione delle terapie intensiveRoma, 5 mag. (askanews) – Sono “in lieve diminuzione” i casi di coronavirus in Italia, secondo i dati emersi dal monitoraggio della cabina di regia. L’incidenza settimanale a livello nazionale è di 35 ogni 100.000 abitanti (28/04/2023 – 04/05/2023) contro i 39 ogni 100.000 abitanti nella settimana precedente (21/04/2023 -27/04/2023). Nel periodo 12 – 25 aprile 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,10 (range 0,91-1,31), in aumento rispetto al periodo precedente e al di sopra della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è invece in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,91 (0,85-0,96) al 18/04/2023 vs Rt=0,96 (0,91-1,02) al 18/04/2023.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all’1,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 4 maggio) vs l’1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende leggermente al 4,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 04 maggio) vs il 4,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 aprile). Una Regione risulta non valutabile dovuto a mancanza di trasmissione di dati ed è equiparata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020. Una Regione è a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Otto sono a rischio moderato e undici sono classificate a rischio basso. Quindici Regioni/Province autonome riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/Province autonome riportano molteplici allerte di resilienza.

”Epos – Iliade, Odissea, Eneide” al Teatro Arcobaleno di Roma

”Epos – Iliade, Odissea, Eneide” al Teatro Arcobaleno di RomaRoma, 5 mag. (askanews) – Al Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico) di Roma, fino a domenica 7 maggio, dopo lo straordinario successo ottenuto nelle precedenti edizioni, Vincenzo Zingaro ritorna in scena con un suo cavallo di battaglia, ÈPOS, che fa parte dell’avvincente ciclo di spettacoli-concerto sui grandi classici della letteratura, che porta avanti da anni e che chiude la stagione 2022 /2023. Coadiuvato da un ensemble di attori e musicisti, egli condurrà il pubblico in un viaggio nell’appassionante mondo dell’EPICA, la più antica e affascinante forma di narrazione della storia dell’uomo. L’Europa, nel cercare le proprie radici culturali, non può esimersi dal riconoscere il patrimonio tramandato dall’eredità classica. I poemi epici rappresentano dei capisaldi a cui attingere valori assoluti, sia per forma che per contenuti.

Fra Iliade, Odissea ed Eneide, lo spettatore, come in un film, sarà condotto in un cammino attraverso le gesta immaginarie di celebri eroi che hanno animato da sempre la fantasia di tutti: Ettore, Achille, Ulisse, Enea, uomini in bilico fra ideale e reale, fra sentimento e ragione, fra bene e male, che incarnano aspetti universali delle nostre esistenze, passioni e tormenti che ognuno di noi non può che riconoscere come propri. Uno spettacolo immersivo, di straordinario impatto emotivo, in cui la parola e la musica si fondono senza soluzione di continuità, dando vita ad un grande viaggio dell’anima. L’evento è inserito nelle celebrazioni nazionali dedicate alla poetessa Giovanna Bemporad (grande traduttrice dell’ODISSEA e dell’ENEIDE), per il centenario della sua nascita, inaugurate a Roma, il 23 aprile presso la GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA, con le letture di alcuni passi dell’ODISSEA nella traduzione della celebre poetessa, letti da Vincenzo Zingaro, in un simbolico passaggio di testimone. Dichiara l’organizzatore delle celebrazioni, Pierpaolo Pascali: “L’Odissea e l’Eneide: da Giovanna Bemporad a Vincenzo Zingaro. Come la Bemporad, con la sua celebre traduzione in versi dell’Odissea e dell’Eneide (a cui dedicò gran parte della sua vita), è riuscita a rendere contemporanei Omero e Virgilio, così Vincenzo Zingaro (premiato recentemente dalla Camera dei Deputati come “eccellenza nazionale”, per il suo significativo impegno nel Teatro classico), ha conservato la memoria del Teatro classico, riportando in vita autori altrimenti dimenticati. Entrambi, la Bemporad nelle Lettere e Zingaro nel Teatro, hanno sentito il bisogno di riallacciarsi alla grande tradizione del passato, con un atto di coraggio in un’epoca in cui conta solo il presente e si inseguono le mode.

Conte: su lavoro e dignità Governo lontano da principi Costituzione

Conte: su lavoro e dignità Governo lontano da principi CostituzioneRoma, 5 mag. (askanews) – Quello prospettato dal Governo sul reddito di citttadinanza, rimodulato nel nuovo reddito di inclusione è “un taglio che rappresenta una discriminatoria ‘punizione’ per chi ha una sola ‘colpa’: trovarsi in una difficoltà lavorativa ed economica che in un momento del genere può colpire davvero tutti”. Lo ha scritto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un intervento pubblicato dal quotidiano Avvenire.

“Una punizione – ha osservato l’ex presidente del Consiglio – in arrivo dallo stesso Governo che invece ha introdotto misure che rendono più facile la vita di evasori e corrotti. Lo stesso Governo incapace di aiutare i cittadini alle prese con l’impennata dei mutui e degli affitti e che non ha il coraggio di attingere dagli extraprofitti incamerati grazie alla crisi da grandi banche, società farmaceutiche e assicurative come proposto dal M5s in Parlamento. Un Governo che con una mano agita lo spettro della sostituzione etnica perché i nostri ragazzi non fanno più figli e con l’altra spazza la loro speranza di un futuro, di una casa e di una famiglia sotto il tappeto asfissiante di un futuro precario. Perché, è bene ricordarlo, la precarietà non fa figli”. “Dobbiamo in questo accogliere – ha proseguito Conte – l’accorato appello di Papa Francesco contro una precarietà che rimanda le scelte di vita dei giovani. Cadere nel vortice di contratti a tempo per una vita significa condannare i nostri ragazzi a non poter essere genitori e a essere figli a vita, chiusi nella prospettiva dell’infinita assenza di un proprio orizzonte di sviluppo”.

A giudizio del leader stellato “dopo l’articolo 11 sull’Italia che ripudia la guerra, la sensazione è che il Governo italiano abbia ormai completamente perso di vista anche i principi co- stituzionali in materia di lavoro e dignità. Per questo saremo al fianco di tutte le iniziative delle forze sociali, civiche e del terzo settore. E metteremo in campo anche una nostra manifestazione per proporre un’idea differente di lavoro: salario minimo, riduzione dell’orario di lavoro, sgravi alle imprese che riducono enormi divari di stipendio fra manager e dipendenti, tirocini curriculari adeguatamente retribuiti. È il momento di opporsi duramente a livello politico e sociale a una inaccettabile idea di Paese”, ha concluso Conte.