Il ministro Pichetto: l’aumento delle bollette del gas deriva da un algoritmoRoma, 4 mag. (askanews) – L’aumento delle bollette deriva da “un automatismo e va letto complessivamente rispetto alle riduzioni dei mesi precedenti. È un algoritmo che determina il fatto ci sia questo aumento del 7% ma ricordiamoci anche che siamo in un periodo in cui c’è un crollo dell’utilizzo del gas e quindi fortunatamente il tutto si è verificato anche con un congiuntura favorevole, ancorché sia una notizia non favorevole”. Lo ha detto il ministro all’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a margine dell’assemblea dei commercialisti. “Speriamo non ce ne sia bisogno”, Pichetto ha poi risposto così a chi gli chiedeva se sono in vista nuovi interventi per il caro bollette: “Con il gas a 39 euro e gli stoccaggi al 60% speriamo non ce ne sia bisogno”.
Eurozona, nuovo netto calo prezzi produzione a marzo, -1,6% su meseRoma, 4 mag. (askanews) – Nuovo e netto calo dei prezzi alla produzione nell’industria dell’eurozona a marzo, un meno 1,6% rispetto al mese precedente che è stato trainato dalla forte diminuzione dell’energia, meno 4,8%, ma anche da un calo dei prezzi sui beni intermedi, pari al meno 0,4%. Lo riporta Eurostat, secondo cui la dinamica di crescita dei prezzi alla produzione su base annua si è più che dimezzata al 5,9% a marzo, dal 13,3% di febbraio. Nell’ottobre dello scorso anno questa voce aveva toccato un 30,4%.
Il dato lascia sperare ulteriori calmieramenti dell’inflazione dei prezzi al consumo nei mesi a venire, proprio nel giorno in cui è incorso il consiglio direttivo della Bce da cui atteso un nuovo aumento dei tassi di interesse volto a contrastare ulteriormente il carovita.
Georgieva: il mondo rischia di spaccarsi in blocchi economici rivaliRoma, 4 mag. (askanews) – La direttrice del Fondo monetario internazionale mette in guardia dal “crescente rischio che il mondo si spacchi in blocchi economici rivali”. Uno scenario, ha avvertito Kristalina Georgieva nel suo intervento in memoria di Tommaso Padoa-Schioppa, durante il Forum economico di Bruxelles, che sarebbe “negativo per tutti, incluse le popolazioni europee”.
Georgieva ha ribadito la previsione di un periodo di crescita attorno al 3% su scala globale sui prossimi cinque anni, la fase più debole dal 1990 e con il persistente problema dell’inflazione. Per l’Unione Europea il Fmi prevede che la crescita Cada dal 3,7% dello scorso anno, che era ancora un rimbalzo dopo il tracollo provocato da lockdown e restrizioni imposte dai governi a motivo del Covid, ad un mesto 0,7% quest’anno, per poi segnare una “modesta ripresa” negli anni successivi. Sull’inflazione l’istituzione di Washington si attende un calmieramento quest’anno ma un ritorno ai livelli obiettivo solo nel 2025 in molti paesi Ue. “Fortunatamente – ha proseguito Georgieva – l’Europa si è dimostrata resiliente. Non tanto tempo fa le nubi sembravano più scure”.
Ma bisogna comunque intervenire, innanzitutto con riforme volte a “investire su persone, infrastrutture, tecnologia e innovazione”. Gheorgieva sostiene che i mercati del lavoro in Europa devono diventare “sufficientemente agili”, mentre le reti di protezione sociale vanno rafforzate. Immancabile, poi, il richiamo a misure per intervenire sulla cosiddetta “crisi climatica” e per ridurre le emissioni che, secondo la narrativa dominante, sono alla base del riscaldamento delle temperature.
Infine, secondo la direttrice di dell’Fmi bisogna tentare di rilanciare la cooperazione multilaterale per assicurare crescita economica sul lungo termine. Le ricadute delle restrizioni sul Covid, prima il conflitto in Ucraina poi hanno inciso sulle catene di approvvigionamento globali e ora molte economia avanzate studiano una inversione rispetto alla precedente tendenza all’offshoring. Ma “con la frammentazione globale perdono tutti”, ha detto Georgieva.
Ue, Mattarella: continuare la costruzione europea, con coraggioRoma, 4 mag. (askanews) – “La conferenza sullo stato dell’Unione, che si riunisce anche quest’anno a Fiesole, costituisce una occasione preziosa per riflettere sul progetto europeo in un momento storico cruciale per il nostro continente e a pochi giorni dall’anniversario del 9 maggio, festa dell’Europa”. E’ quanto si legge in un messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’evento organizzato nel capoluogo toscano dall’Istituto universitario europeo.
“L’Europa, nel momento più incerto e sconfortante della sua storia, seppe fare – ha ricordato – dell’improbabile il possibile. I popoli europei, al termine di una guerra sanguinosa e fratricida, si unirono decidendo di costruire assieme il proprio futuro, ponendo le fondamenta per una pace duratura. Da allora, si è dato avvio ad un percorso europeo comune che, non senza difficoltà, contraddizioni e anche fallimenti, prosegue lungo la sua traiettoria, rappresentando una esperienza di successo”. “L’Unione – ha osservato ancora il capo dello Stato – sta affrontando nuovamente, oggi, emergenze globali di portata epocale, quali la pandemia da Covid 19, le conseguenze drammatiche del cambiamento climatico, i flussi migratori incontrollati, la ingiustificabile aggressione della Federazione russa all’Ucraina e le sue devastanti conseguenze umanitarie, geo-politiche ed economiche. Prove che hanno offerto e richiedono ancora unità, solidarietà e uno sforzo congiunto nel difendere quei valori che ci uniscono e senza i quali l’Unione non avrebbe motivo di essere: lo stato di diritto, le libertà fondamentali, la democrazia”.
A giudizio del presidente della Repubblica “oggi, è, più che mai, necessario continuare la costruzione europea, con coraggio. Nei momenti di maggiore difficoltà rinnovarsi è essenziale e risolutivo. ‘Costruire l’Europa in temi di incertezza’, recita il tema scelto per la manifestazione odierna, cogliendo il senso della sfida. Possiamo trarre dalla storia una lezione: l’Europa ha dimostrato di sapere affrontare le sfide e le crisi pi difficili, emergendone più forte e coesa. Le ragioni del patto fondativo europeo sono più che mai attuali. Con questi sentimenti auguro pieno successo ai vostri lavori”, ha concluso Mattarella.
Maltempo in Emilia Romagna, finora mille interventi dei vigili del fuoco. Bonaccini: nessuno rimarrà soloRoma, 4 mag. (askanews) – Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco in Emilia Romagna per i danni causati dal maltempo. Impegnati nelle operazioni 300 vigili del fuoco, con rinforzi giunti da Veneto, Lombardia, Toscana. Sono 1.000 gli interventi fatti finora tra le province di Bologna, Ravenna e Forlì Cesena. Nel ravennate i vigili del fuoco stanno operando a Faenza, Massa Lombarda, Conselice, Castel Bolognese, aree in cui permane l’acqua tracimata dal fiume Lamone e dai suoi affluenti. Grazie al miglioramento delle condizioni meteo la situazione risulta migliorata, anche se resta lo stato di allerta per rischio idrogeologico e idraulico a causa dell’attuale fragilità di terreno e argini dei corsi d’acqua. Nella notte il maggior numero di interventi è stato svolto nella parte bassa della provincia, tra Bagnacavallo, Boncellino e Villanova di Bagnacavallo, dove le squadre in assetto alluvionale hanno evacuato dalle loro abitazioni circa cinquanta persone.
Nel bolognese squadre impegnate nella notte con mezzi di movimento terra per liberare da fango e detriti alcune strade, tra Monzuno e Pianoro, coinvolte da movimenti franosi. Evacuate nove persone dalle proprie abitazioni a Sesto Imolese. Dal mattino motopompe e tre idrovore provenienti dai comandi di Modena, Parma e Ferrara hanno iniziato le attività di prosciugamento tra Castel San Pietro, Medicina e Imola. Attività di ripristino della viabilità con pale meccaniche anche in provincia di Forlì Cesena, dove squadre dei vigili del fuoco hanno operato fino a tarda sera nelle zone di Dovadola e Modigliana. “Siamo impegnati da 48 ore a fare tutto il possibile. Ringrazio tutti quelli che da 48 ore non hanno dormito una sola ora per provare a dare una mano e voglio dire a tutte le popolazioni colpite che, come sempre da queste parti, nessuno rimarrà da solo”, così, a Radio24, il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sull’ondata di maltempo che ha colpito la regione. “Ieri avevo firmato la richiesta di stato di mobilitazione nazionale e il governo ha subito accettato e abbiamo” così “potuto avere tutti gli interventi possibili nel più breve tempo possibile delle varie articolazioni dello Stato”, ha sottolineato Bonaccini, aggiungendo: “Inizieremo immagino da oggi, nelle prossime ore, l’avvio della quantificazione puntuale dei danni su tutto il territorio”. “Speriamo – ha concluso il presidente della regione – che finisca oggi lo stato di emergenza più pesante, perché una volta che termina di piovere, il rischio di frane e microfrane diventa molto forte in un territorio che prima era colpito dalla siccità e poi da una caduta d’acqua” fuori dall’ordinario.
La Federal Reserve alza ancora i tassi ma forse è l’ultima voltaRoma, 3 mag. (askanews) – La Federal Reserve ha deciso un nuovo aumento dei tassi di interesse da 25 punti base con il quale, al 5-5,25%, il riferimento sui fed funds è salito al massimo da circa 16 anni. Annunciando la decisione, in linea con le attese, l’istituzione monetaria statunitense ha anche rimodulato le sue indicazioni suggerendo, di fatto, che potrebbe anche mettere fine alla fase rialzista, senza spingersi ad anticiparlo in modo vincolante.
Nel direttorio “c’è una valutazione generale sul fatto che siamo più vicini” alla fine degli aumenti “o forse che ci siamo”, ha dichiarato il presidente Jay Powell, nella conferenza stampa esplicativa al termine del Fomc. Tuttavia, ha al tempo stesso “allontanato” le aspettative sulla futura inversione di rotta: “pensiamo che l’inflazione calerà, ma che lo farà non così velocemente e in un contesto simile tagliare i tassi di interesse non sarebbe appropriato”.
La decisione di oggi è stata assunta all’unanimita dal direttorio. E per le future determinazioni il Fomc “terrà conto dell’inasprimento monetario già accumulato, del ritardo con cui la politica monetaria si ripercuote sull’attività economica e sull’inflazione e degli sviluppi economici e monetari”, spiega il comunicato della Fed. Secondo Powell “le possibilità che si possa evitare una recessione sono più elevate di quelle che si verifichi, ma continuo a non escludere di vederne una lieve”. L’istituzione ribadisce la sua forte determinazione a riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%.
Inevitalbilmente, un tema molto battuto nella conferenza stampa è stato rappresentato dai fallimenti di diverse banche Usa, il caso più noto è stato quello della Silicon Valley Bank. Nelle ultime settimane “le condizioni del sistema bancario sono nettamente migliorate, il sistema è sano e solido”, ha sostenuto Powell. Quanto a casi come quello di Svb “eviteremo che accadano ancora”. Bisognerà lavorare a livello di Vigilanza bancaria, mentre non si è sbilanciato ad auspicare fusioni o aggregazioni. Anzi, “ho sempre pensato che avere banche di varie dimensioni, grandi, medie e piccole sia un vantaggio per la nostra economia, che sia sano averle”, ha detto.
Infine, ha ribadito che nessuno deve dare per scontato che la Federal Reserve interverrebbe per evitare le ricadute di una insolvenza sui pagamenti del debito federale Usa. Questo scenario va evitato in ogni modo possibile ma la responsabilità ricade sul Congresso.
Berlusconi,Tajani:a convention Fi ci sarà,è lui leader centrodestraRoma, 3 mag. (askanews) – Nella convention di Forza Italia del prossimo weekend “ci sarà il ritorno” del leader Silvio Berlusconi. L’ha detto oggi il vicepremier Antonio Tajani a “Stasera Italia” su Retequattro, precisando: “Vedremo in quale forma, ma ascolteremo la sua voce”.
Berlusconi, ha detto ancora Tajani, “è pieno d’idee, di consigli, ci guida, perché la guida del movimento politico Forza Italia si chiama Silvio Berlusconi, è lui che dà le indicazioni”. Berlusconi – ha detto ancora Tajani – “è il leader politico del centrodestra, padre anche di questa vittoria delle ultime elezioni” e “Forza Italia è parte integrante del Partito popolare europeo”.
Tajani ha anche detto che alle elezioni europee del 2024, Forza Italia si presenterà “con la sua bandiera, col suo simbolo, come parte del Ppe”.
Tensioni sul “decreto Fuortes”. Meloni lo porta domani in CdmRoma, 3 mag. (askanews) – Il decreto che dovrebbe sciogliere il “nodo” Fuortes (salvo sorprese) andrà domani in Consiglio dei ministri. E’ quanto apprende Askanews da diverse fonti di governo, al termine di una giornata di confronto intorno al provvedimento, che è stato già messo a punto.
L’atto, secondo quanto spiegato, fissa il limite massimo di 70 anni per il pensionamento dei sovrintendenti teatrali, come avviene per esempio anche per medici e dirigenti sanitari. La norma troverebbe immediata applicazione per il presidente del Teatro San Carlo di Napoli Stéphane Lissner, che 70 anni li ha appena compiuti. Il posto al vertice dell’istituzione, quindi, sarebbe offerto all’attuale amministratore delegato della Rai Fuortes, che, per le fonti, sarebbe disponibile ad accettarlo. L’uscita di Fuortes da viale Mazzini aprirebbe quindi la strada per il ricambio del CdA dell’azienda di servizio pubblico. Certo è che l’operazione non è completamente priva di possibili problemi. Innanzitutto Lissner ha già fatto sapere che non intende accettare il pensionamento e che è pronto a dare battaglia, anche legale. Per questo il governo avrebbe chiesto un parere all’Avvocatura per valutare tutte le possibili conseguenze. C’è poi il problema politico. Giorgia Meloni vuole chiudere la partita che si trascina ormai da un po’ di tempo. “O lo facciamo ora o si chiude la finestra, non lo facciamo più”, sottolinea una fonte governativa. Dall’altro lato, però, ci sarebbe stata la resistenza della Lega, che temeva una incetta di poltrone da parte di Fratelli d’Italia e, dunque, avrebbe manifestato la sua contrarietà al decreto. Però, secondo fonti parlamentari di Fratelli d’Italia, in serata risulta che il “nodo è sciolto”. Anche dal Pd sarebbe venuta la richiesta a Meloni di evitare uno scontro procedendo con il decreto. Una richiesta che non è stata accolta. Il quadro, dunque, al momento sembra stabilizzato ma si vedrà se nelle prossime ore ci sarà qualche colpo di scena: il Consiglio dei ministri è in programma domani alle 16.
Il leader del M5S Conte: Schlein? Dialogo possibile, ma vedremo le posizioni del PdRoma, 3 mag. (askanews) – “Diciamo che le sue idee le ha anticipate, abbiamo un nuovo segretario del Pd, c’è la possibilità di coltivare un dialogo anche in prospettiva sempre più intenso. Adesso però vedremo quali saranno le posizioni del partito, quelle che poi interessano, perché al di là delle posizioni personali a noi interessano le posizioni del Partito democratico”. Così Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, ha risposto, nel corso della registrazione di 5 minuti in onda su Rai 1, a una domanda sulla “svolta” a sinistra di Elly Schlein.
Lavoro, Meloni: dati Istat incoraggianti, clima fiducia impreseRoma, 3 mag. (askanews) – “Aumentano i contratti stabili e cresce l’occupazione. I dati forniti dall’Istat per marzo 2023 sono molto incoraggianti e frutto del clima di fiducia percepito dalle imprese in questi primi sei mesi di governo”. Lo scrive su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Una fiducia – aggiunge – che siamo intenzionati a ripagare continuando a dare risposte concrete per far ripartire l’economia nazionale. Andiamo avanti con ottimismo e determinazione”.