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Ex ministro Esteri Christodoulides eletto presidente di Cipro

Ex ministro Esteri Christodoulides eletto presidente di Cipro

Ha battuto l’ex ambasciatore Mavroyiannis. Con 99,5% schede scrutinate

Roma, 12 feb. (askanews) – L’ex ministro degli Esteri cipriota Nikos Christodoulides è stato eletto nuovo presidente di Cipro nel ballottaggio che si è svolto oggi. L’ex capo della diplomazia dell’isola ha battuto il rivale, l’ex ambasciatore Andreas Mavroyiannis, che ha ammesso la sconfitta.
Quando sono state scrutinate il 99,5% delle schede, Christodoulides ha raccolto il 52% dei voti contro il 48% di Mayroyiannis, secondo i risultati ufficiali.
Christodoulides ha puntato su una campagna elettorale di unità con una visione filoeuropea, rilanciando la necessità di riprendere i negoziati con la parte turco-cipriota, che ha guidato come caponegoziatore per diversi anni. Mavroyiannis, al contrario, aveva puntato sul cambiamento rispetto al decennio di presidenza del capo di stato uscente Nicos Anastasiades. Ma il sostegno di parte del partito comunista, reo di aver portato il Paese quasi al default, è costato parte del sostegno dell’elettorato a Mavroyiannis.

Sinner vince a Montpellier, è il settimo titolo Atp

Sinner vince a Montpellier, è il settimo titolo AtpRoma, 12 feb. (askanews) – Suona la settima, con un’esecuzione senza sbavature e si regala il primo titolo del 2023. E’ Jannik Sinner il vincitore dell’Open Sud de France (ATP 250 – montepremi 562.815 euro) che si è concluso sul veloce indoor dell’omonima Arena di Montpellier.
In finale il 21enne di Sesto Pusteria, n.17 del ranking e secondo favorito del seeding, ha battuto 76(3) 63, in un’ora e 36 minuti di partita, lo statunitense Maxime Cressy, n.51 ATP, diventando il primo azzurro ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del torneo.
“La chiave del successo? Innanzitutto essere riuscito a tenere sempre il mio di servizio. Poi lui ha iniziato male il tie-break ed io sono rimasto concentrato. Nel secondo set ho sfruttato bene l’unica occasione che mi ha concesso”, le prime parole di Jannik a caldo.
Per Sinner è il settimo titolo ATP su otto finali disputate, il primo dopo il trofeo conquistato ad Umago lo scorso luglio. L’altoatesino è stato battuto in finale un’unica volta, nel Masters 1000 di Miami del 2021, quando ha ceduto al polacco Hurkacz. Nella classifica degli azzurri più vincenti nell’Era Open Sinner raggiunge Berrettini sul terzo gradino del podio alle spalle di Panatta (10) e Fognini (9). Da domani risalirà al numero 14 del ranking Atp

Case green, a che punto è la direttiva Ue e che cosa prevede

Case green, a che punto è la direttiva Ue e che cosa prevedeBruxelles, 12 feb. (askanews) – La proposta di revisione della direttiva Ue sulle prestazioni energetiche degli edifici, conosciuta in Italia con il nome di direttiva sulle “case green”, sarà votata dalla plenaria del Parlamento europeo nella sessione di Strasburgo dal 13 al 16 marzo. Il risultato del voto di marzo determinerà la posizione negoziale del Parlamento nel dialogo a tre (“trilogo”) che comincerà subito dopo con la Commissione europea e il Consiglio Ue, per arrivare all’adozione del testo definitivo, atteso prima dell’estate. Il Consiglio ha già adottato una sua posizione comune il 15 ottobre scorso.
La plenaria di Strasburgo dovrebbe sostanzialmente confermare il testo uscito dal voto della commissione europarlamentare competente, quella per l’Industria e l’Energia, svoltosi giovedì 9 febbraio. La proposta della commissione Industria, con una serie di emendamenti che aumentano le ambizioni rispetto al testo originario, è stata adottata con 49 voti a favore, 18 contrari e 6 astensioni.
In Italia la direttiva è oggetto di virulenti polemiche, difesa dal M5s dal Pd, ma attaccata da tutte le forze della maggioranza di centro destra, che la considerano come una sorta di “patrimoniale” imposta dai burocrati europei e dalla “ideologia green” contro gli interessi dei proprietari di case.
A Bruxelles e in buona parte degli altri Stati membri, tuttavia queste posizioni appaiono poco comprensibili, come dimostra il relativo isolamento in cui si sono trovati gli eurodeputati della Lega, di Fdi e di Fi durante il voto nella commissione Industria.
Si tratta di norme destinate a risparmiare energia, a valorizzare il patrimonio immobiliare e a far pagare meno le bollette ai cittadini, con investimenti che hanno un ritorno sicuro. Certo, la domanda più importante è chi paga gli investimenti necessari per aumentare l’efficienza energetica degli edifici entro i tempi previsti; ma la direttiva stessa prevede che gli Stati membri predispongano “finanziamenti, misure di sostegno e altri strumenti consoni” per “stimolare gli investimenti necessari nelle ristrutturazioni energetiche”.
Gli Stati membri possono promuovere, ad esempio, “l’introduzione di strumenti d’investimento e di finanziamento abilitanti, quali prestiti per l’efficienza energetica e mutui ipotecari per la ristrutturazione degli edifici, contratti di rendimento energetico, incentivi fiscali, sistemi di detrazioni fiscali, sistemi di detrazioni in fattura, fondi di garanzia”.
E oltre ai finanziamenti nazionali possono essere usati anche, ricorda la direttiva, “i finanziamenti disponibili stabiliti a livello dell’Unione, in particolare il Dispositivo per la ripresa e la resilienza, il Fondo sociale per il clima, i fondi della politica di coesione”, il fondo “InvestEU”, nonché “i proventi delle aste per lo scambio di quote di emissioni” del sistema Ets.
Quanto al ruolo delle banche, la direttiva prescrive che siano adottate “misure volte a garantire che i prodotti di credito a favore dell’efficienza energetica per la ristrutturazione edilizia siano ampiamente proposti e in modo non discriminatorio dagli istituti finanziari e siano visibili e accessibili ai consumatori”.
Gli obiettivi principali della direttiva sono la riduzione sostanziale delle emissioni di gas a effetto serra e del consumo di energia nel settore edilizio dell’Ue entro il 2030, per poi arrivare alla “neutralità climatica” (zero emissioni nette) entro il 2050. Gli edifici nell’Ue sono oggi responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas serra.
Secondo la proposta originaria della Commissione europea, presentata il 15 dicembre 2021, per tener conto della diversità del patrimonio edilizio e delle condizioni climatiche dei vari paesi, ogni Stato membro dovrà innanzitutto individuare il 15% degli edifici meno efficienti del proprio parco nazionale, e stabilire la classe di performance energetica G, la più bassa, in corrispondenza di questa fascia, come parametro di base (che potrà corrispondere dunque a valori diversi secondo i diversi paesi).
La proposta della Commissione europea prevede quindi che tutti gli edifici pubblici e non residenziali esistenti in classe G passino alla classe superiore (F) entro l’inizio del 2027, e a quella successiva (E) entro l’inizio del 2030. Le unità immobiliari residenziali esistenti di classe G, a loro volta, dovranno conseguire la classe di prestazione energetica F entro l’inizio del 2030, e la classe successiva E entro l’inizio del 2033.
La posizione approvata dalla commissione Industria del Parlamento europeo, invece, chiede che gli edifici residenziali esistenti raggiungano almeno la classe di prestazione energetica E entro il 2030 e la D entro il 2033. Si mira, in sostanza, a innalzare di una classe entrambi gli obiettivi. E lo stesso vale anche per gli edifici non residenziali e pubblici, che secondo la posizione votata dagli eurodeputati della commissione Industria dovrebbero raggiungere la classe E entro il 2027 e la D entro il 2030.
Inoltre, sempre secondo la posizione degli eurodeputati, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero dal 2028, mentre i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà di autorità pubbliche dovranno esserlo a partire dal 2026 (la Commissione aveva proposto le date del 2030 e del 2027, rispettivamente).
Si prevede anche che tutti i nuovi edifici siano dotati di tecnologie solari entro il 2028, ove tecnicamente idoneo ed economicamente fattibile, mentre gli edifici residenziali in fase di ristrutturazione hanno tempo fino al 2032 per conformarsi.
Tutte le misure necessarie per raggiungere questi obiettivi saranno messe in atto da ciascuno Stato membro attraverso piani nazionali di ristrutturazione, che dovrebbero includere programmi di sostegno con misure per facilitare l’accesso a sovvenzioni e finanziamenti. Le misure finanziarie dovrebbero includere un premio sostanziale per le ristrutturazioni importanti, in particolare quelle degli edifici con le prestazioni peggiori, e sussidi mirati dovrebbero essere messi a disposizione delle famiglie vulnerabili.
Oltre ai monumenti, che non rientrano nel campo di applicazione, ciascun paese potrà decidere di escludere dalle nuove norme anche edifici tutelati per il loro particolare valore architettonico o storico, edifici tecnici o utilizzati solo in modo temporaneo, chiese e luoghi di culto.
La posizione degli eurodeputati introduce anche più flessibilità per gli Stati membri che vogliano modificare i nuovi obiettivi per un numero limitato di edifici, tenendo conto della fattibilità economica e tecnica dei lavori di ristrutturazione e della disponibilità di manodopera qualificata.
Gli Stati membri, infine, dovranno garantire che l’uso di combustibili fossili negli impianti di riscaldamento, per i nuovi edifici, i nuovi impianti e gli edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti, non sia più autorizzato a partire dalla data di recepimento della direttiva. Secondo gli eurodeputati della commissione Industria, gli impianti a combustibili fossili, comunque, dovrebbero essere eliminati completamente entro il 2035, a meno che la Commissione europea non ne autorizzi l’uso fino al 2040.

Terremoti in Siria e Turchia: i morti sono quasi 39mila

Terremoti in Siria e Turchia: i morti sono quasi 39milaRoma, 12 feb. (askanews) – Cresce di ora in ora il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria lunedì scorso: secondo il nuovo aggiornamento i morti sono quasi 39mila.
In Turchia, l’ultimo bilancio parla di 29.605 persone che hanno perso la vita per il sisma, mentre in Siria l’Organizzazione mondiale della salute ha dato un nuovo calcolo, con 8.500 vittime: il totale è pari a 38.105 morti.
“È difficile dare i numeri esatti, crescono ogni giorno. Ma da quello che sappiamo oggi, nei territori controllati dal governo siriano, circa 4.000 persone sono state uccise e 2.500 ferite, e nella Siria nordoccidentale, circa 4.500 sono state uccise e 7.500 sono rimaste ferite”, ha dichiarato Richard Brennan, direttore per le emergenze dell’OMS per la regione del Mediterraneo orientale.

Domani previsioni economiche aggiornate dell’Ue, poi l’eurogruppo

Domani previsioni economiche aggiornate dell’Ue, poi l’eurogruppoRoma, 12 feb. (askanews) – Fari puntati sulle nuove previsioni economiche della commissione europea domattina. Mentre poco dopo si svolgerà una nuova riunione dell’Eurogruppo dei ministri delle Finanze, in cui caro energia, inflazione, salari, mercato del lavoro e situazione economica e finanziaria saranno in cima all’agenda.
L’esecutivo comunitario presenterà alle 10 le sue stime aggiornate, in cui oltre alle prospettive di crescita una particolare attenzione circonderà le attese sull’inflazione. Perché da mesi la Banca centrale europea va ripetendo che assumerà le sue future decisioni di politica monetaria proprio in base agli sviluppi e alle dinamiche del carovita. Le nuove previsioni Ue verranno illustrate con una conferenza stampa dal commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni.
Dal primo pomeriggio, poi, si riuniranno i ministri economici e finanziari dell’Unione valutaria. Tra gli argomenti in agenda un aggiornamento da parte del direttore dell’agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer), Christian Zinglersen sui recenti sviluppi nei mercati energetici così come sulle valutazioni per le sfide sulle politiche di bilancio.
Secondo l’agenda presentata dal consiglio Ue, l’eurogruppo poi procederà uno scambio di opinioni sugli sviluppi dei mercati del lavoro e sulle sfide strategiche nel contesto attuale di elevata inflazione e di cambiamento di lungo termine dei processi demografici, mentre si portano avanti le transizioni verde digitale. Anche qui il caro vita è un elemento di rilievo, dato il rischio che l’alta inflazione si sedimenti nell’economia, eventualmente, cosa molto temuta dalla Bce, innescando una spirale di rincorse tra buste paga e prezzi (circostanza che tuttavia al momento nella maggior parte del settore privato non si vede).
Infine l’eurogruppo discuterà sulle prospettive degli sviluppi macro economici e finanziari tenendo conto delle nuove previsioni della commissione. Sul tutto incombe anche la discussione sulla riforma del Patto di stabilità e di crescita, su cui si spera di portare a progressi per la riunione di marzo. Tuttavia questo tema riguarda tutta l’Ue a 27 e quindi potrebbe essere maggiormente oggetto di discussioni martedì, durante l’Ecofin che si svolgerà in mattinata.

Italian Sea Group e Giorgio Armani presentano mega yacht Admiral 72

Italian Sea Group e Giorgio Armani presentano mega yacht Admiral 72Roma, 12 feb. (askanews) – Si è tenuto ieri sera, presso l’headquarter The Italian Sea Group, l’evento di unvealing del megayacht “Admiral 72 by Giorgio Armani”. Secondo quanto riporta un comunicato, ha celebrato la collaborazione tra il brand Admiral e la maison Giorgio Armani, incontro tra il mondo della nautica e quello della moda.
Con oltre 650 ospiti tra armatori, broker, azionisti, autorità, Vip e stampa, all’evento ha presenziato anche lo stilista, mentre Giovanni Costantino, Fondatore e Ceo di The Italian Sea Group ha ripercorso i momenti più significativi della storia dell’azienda e la genesi della partnership con la celebre maison di moda.
Uno spettacolo di laser mapping ha svelato il layout del mega yacht e introdotto la sfilata delle collezioni uomo e donna primavera/estate 2023 Giorgio Armani, che si è conclusa con il tradizionale saluto dello stilista.

Terremoti, Mezzaluna rossa: primi aiuti da Italia giunti in Siria

Terremoti, Mezzaluna rossa: primi aiuti da Italia giunti in SiriaRoma, 12 feb. (askanews) – “Il primo invio europeo di aiuti ha raggiunto la Siria oggi”, è quello inviato “dall’Italia attraverso la Mezzaluna rossa siriana”, lo ha twittato l’organizzazione pubblicando un video del primo carico giunto in territorio siriano via terra da Beirut, dove la Mezzaluna rossa siriana aveva preso in carico le forniture italiane partite dall’aeroporto di Pisa.
Si tratta di 4 autoambulanze e 14 medici, oltre a farmaci e materiali sanitari, offerti dal gruppo San Donato.

Sanremo, Amadeus scrive al Festival con i testi delle canzoni

Sanremo, Amadeus scrive al Festival con i testi delle canzoniSanremo, 12 feb. (askanews) – Il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo ha indirizzato una lettera al Festival, letta durante la conferenza stampa conclusiva della 73esima edizione del Festival di Sanremo.
Permettetemi ora di poter dedicare un pensiero a questo indimenticabile 73esimo Festival di Sanremo: “Hai accolto per la prima volta il nostro amato Presidente della Repubblica e ci hai messo di fronte alla Costituzione Italiana, portandoci a riflettere; la tua musica ha sì fatto cantare, ma ha anche parlato alle nostre vite.
Questo palcoscenico ha visto rose spezzare, rifiorire: cantanti e ospiti scendere le scale… entrare, ma mai uscire di scena. Hai ricordato, reso omaggio e dato un’opportunità in una società che purtroppo delude, dimentica ed esclude. Con i tuoi SUPEREROI hai sconfitto ancora una volta il MOSTRO dei cattivi ascolti, facendoci fare l’ALBA con UN BEL VIAGGIO nel MADE IN ITALY e oltrepassare DUEMILAMINUTI di FURORE. Nonostante il MARE DI GUAI in cui versa il mondo con la POLVERE e la CENERE di guerre e Diritti Umani negati che dividono in DUE e portano a dare L’ADDIO a troppe vittime innocenti…
NON MI VA di pensare che IL BENE NEL MALE, quando TI MANCA IL FIATO, siano PAROLE DETTE MALE che STUPIDO fanno sentire. SE POI DOMANI farai SPLASH, riemergi sempre e SALI sopra tutte le difficoltà, perché a passo di TANGO, smetterai di inseguire le CAUSE PERSE.
E poi che dirti…? Grazie a tutti i protagonisti che ti hanno dato vita, rendendoti unico; nessuno è stato EGOISTA. Io mi sono fatto in “quattro”, ma posso affermare con orgoglio che sei più che mai VIVO. Non a caso la LETTERA 22 dell’alfabeto internazionale è la “V” di Vittoria…
Quindi caro Festival LASCIAMI dire con un TERZO CUORE in gola, che DUE VITE non bastano a me, per ringraziarti Sanremo 2023! Tuo Direttore Artistico

Il turismo verso nuove opportunità: viaggio nella Bit 2023

Il turismo verso nuove opportunità: viaggio nella Bit 2023Milano, 12 feb. (askanews) – La prima sensazione che si percepisce entrando nei padiglioni del’Allianz MiCo in Fiera Milano che ospitano l’edizione 2023 della Bit è proprio quella di una grande vitalità e voglia di rimettere definitivamente in moto la macchina del turismo. Luci, musiche, entusiasmo da parte di chi propone le destinazioni e curiosità da parte degli aspiranti viaggiatori. Una sensazione che viene sostenuta anche dagli andamenti del mercato e dalle tendenze che si stano consolidando dopo gli anni molto difficili della pandemia.
Secondo Le Nazioni Unite il numero di turisti internazionali è raddoppiato e per quello in corso si prevede che si riavvicinerà ai livelli pre-pandemia. Oltre 900 milioni di turisti hanno viaggiato all’estero nel 2022, il doppio del 2021 e pari a circa due terzi (63%) dei viaggi pre-pandemia. L’Europa si conferma tra le destinazioni preferite dai viaggiatori mondiali e ha infatti già raggiunto quasi l’80% dei livelli pre-pandemia, accogliendo 585 milioni di arrivi nel 2022. In questo scenario anche l’Italia si segnala per l’andamento positivo. Banca d’Italia rileva che nei primi nove mesi dell’anno il Bel Paese ha accolto circa 56 milioni di viaggiatori dall’estero, quasi il doppio del 2021 (+94%).
Numeri che, secondo Simona Greco, direttore delle Manifestazioni di Fiera Milano, certificano che il settore del turismo sta bene. “I dati – ha spiegato ad askanews – ci dicono che nel 2022 il turismo ha quasi raggiunto i livelli pre pandemia, siamo a un -20%, quindi significa che è riesplosa una grande voglia di viaggiare, e questa è una grande opportunità per gli operatori del settore. La grande sfida sarà quella di intercettare sempre meglio quelli che sono i desiderata dei viaggiatori, che sono cambiati rispetto a due anni fa e questo apre a nuove opportunità di business”.
Presente all’inaugurazione di Bit, e coinvolta nel taglio del nastro della manifestazione, anche Daniela Santanchè, ministro del Turismo: “Nel mondo c’è voglia di Italia – hai detto -. Noi siamo la nazione più bella e dobbiamo dimostrare di essere anche la nazione più brava nel sapersi vendere. Spesso dimentichiamo che abbiamo il terzo marchio al mondo,. Che è il Made in Italy e non lo comunichiamo, dimenticando che è un elemento competitivo straordinario”.
La presenza dell’Italia, però, in fiera è tangibile: stand regionali, servizi dedicati: il turismo nostrano si mette in mostra anche più di quello delle grandi mete straniere, seguendo in questo, oltre che il tentativo di attrarre sempre più viaggiatori dall’estero, anche la tendenza emersa durante la pandemia di dare nuova linfa al turismo di prossimità. Tutti i servizi poi sono anche la conseguenza di nuove domande da parte dei turisti. E a Pier Ezaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, che in Bit ha portato un vero e proprio villaggio per tutti i soci dell’Associazione, abbiamo chiesto l’identikit del turista nel 2023. “È sempre più informato – ci ha risposto Ezhaya – richiede più servizi e garanzie, soprattutto perché l’inflazione impone anche di investite di più rispetto al passato e quindi chi viaggia vuole essere certo che il suo investimento vada a buon fine. È un consumatore più evoluto che cerca di avere il massimo risultato dall’investimento fatto per la sua vacanza”.
In fiera, accanto alle destinazioni, sempre più spazio è riservato ai player, come per esempio ITA Airways e Trenitalia, che puntano sulla Bit anche per raccontare come cambia la loro offerta.

Bit, Ezhaya (Astoi): oggi il viaggiatore è sempre più informato

Bit, Ezhaya (Astoi): oggi il viaggiatore è sempre più informatoMilano, 12 feb. (askanews) – “Gli operatori finalmente tirano un sospiro di sollievo, perché l’inverno sta andando veramente bene e anche le previsioni per l’estate sono positive. Noi arriviamo con grande entusiasmo, abbiamo realizzato il Villaggio Astoi, un’area molto importante che vede tutti i soci insieme. Vogliamo dare il solito messaggio: affidarsi a un operatore Astoi oggi è sinonimo di successo e vacanza garantita”. Lo ha detto ad askanews Pier Ezhaya, presidente di Astoi – Confindustria Viaggi, in occasione dell’inaugurazione di Bit 2023 in Fiera Milano.
Ezhaya poi ha tracciato anche un identikit del viaggiatore di oggi: “È sempre più informato, richiede più servizi e garanzie, soprattutto perché l’inflazione impone anche di investite di più rispetto al passato e quindi chi viaggia vuole essere certo che il suo investimento vada a buon fine. È un consumatore più evoluto che cerca di avere il massimo risultato dall’investimento fatto per la sua vacanza”.
Guardano all’estate, Ezhaya ha poi concluso: “La voglia di vacanza è molto forte, la magnitudo fortissima e quindi ci aspettiamo un’estate che porti avanti le ottime tendenze che abbiamo visto quest’inverno”.