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Industria, Istat: a febbraio produzione -0,2% su mese, -2,3% su anno

Industria, Istat: a febbraio produzione -0,2% su mese, -2,3% su annoRoma, 13 apr. (askanews) – A febbraio l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,2% rispetto a gennaio. Nella media del trimestre dicembre-febbraio il livello della produzione è aumentato dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per l’energia (+0,2%); diminuiscono invece i beni strumentali (-0,9%), i beni di consumo (-0,7%) e i beni intermedi (-0,3%). Lo ha reso noto l’Istat. Corretto per gli effetti di calendario, a febbraio 2023 l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 2,3% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 come a febbraio 2022). Si registrano incrementi tendenziali solo per i beni strumentali (+3,2%); diminuiscono, invece, i beni di consumo (-1,4%), i beni intermedi (-6,2%) e l’energia (-7,4%). Tra i settori di attività economica la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici presenta una marcata crescita tendenziale (+19,6%), seguono la fabbricazione di macchinari e attrezzature (+3,8%) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (+3,3%). Le flessioni più ampie si registrano nell’industria del legno, della carta e della stampa (-15,9%), nella fabbricazione di prodotti chimici (-9,1%) e nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-7,9%).

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G7 Finanze: l’economia globale è più resiliente del previsto

G7 Finanze: l’economia globale è più resiliente del previstoRoma, 12 apr. (askanews) – L’economia globale “si è dimostrata più resiliente del previsto” e nella riunione che si è svolta oggi, a margine delle assemblee primaverili di Fmi e Banca mondiale, il G7 di ministri delle Finanze e governatori delle Banche centrali ha reiterato “la determinazione a mantenere la stabilità macroeconomica e finanziaria”. Lo si legge nel comunicato diffuso dalla presidenza di turno del G7, che quest’anno spetta al Giappone.

“L’inflazione resta elevata e le banche centrali sono fortemente impegnate a riportare la stabilità dei prezzi. Al tempo stesso – prosegue il documento – i recenti sviluppi dei mercati finanziari sottolineano l’incertezza sulle prospettive globali e la necessità di restare vigilanti. Ribadiamo che il sistema finanziario è resiliente, sostenuto da risposte delle autorità pronte e energiche, così come dalle riforme attuate dopo la crisi del 2008”. Continueremo a monitorare gli sviluppi del settore finanziario e ad essere pronti ad assumere azioni appropriate per mantenere la stabilità finanziaria e la resilienza del sistema globale”.

Il G7 ribadisce poi la condanna della “guerra di aggressione russa contro l’Ucraina”, assieme al supporto a favore di Kiev. In questo ambito le sette economie avanzate accolgono positivamente l’impegno del Fondo monetario internazionale di un programma di aiuti da 15,6 miliardi di dollari a favore dell’Ucraina. Il G7 ribadisce anche l’impegno alle sanzioni contro la Russia e a intervenire contro i tentativi di aggirarle. Infine viene ribadita la necessità di rafforzare le catene di approvvigionamento globali, di agire sulla sicurezza energetica e di rafforzare le misure per contenere il surriscaldamento globale. Il G7 poi rilancia il pieno impegno a sostenere i paesi a basso e medio reddito in parallelo, in questo caso, con i partner del G20. La prossima riunione del gruppo si svolgerà a maggio a Niigata, in Giappone.

Governo chiude partita nomine. Meloni: competenza non appartenenza

Governo chiude partita nomine. Meloni: competenza non appartenenzaRoma, 12 apr. (askanews) – Il governo scioglie il nodo nomine delle partecipate indicando le liste per il rinnovo dei Consiglio di amministrazione di Enel, Eni, Leonardo e Poste Italiane dopo settimane di trattative che hanno creato non poche tensioni in maggioranza. Le scelte fatte, assicura la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, “sono frutto di un attento percorso di valutazione delle competenze e non delle appartenenze” e “un ottimo risultato del lavoro di squadra del governo”. Ai manager, aggiunge, il compito di “ottenere risultati economici solidi e duraturi nell’interesse della nazione che rappresentano in tutto il mondo”.

Tutti nuovi i vertici di Enel dove approda Flavio Cattaneo, dato in quota Lega, indicato amministratore delegato. Attuale vicepresidente di Italo, Cattaneo è stato direttore generale della Rai nel 2003 e dal 2005 alla guida di Terna per tre mandati consecutivi. E’ stato anche a.d. di Telecom Italia dal 2016 al 2017. Alla presidenza arriva Paolo Scaroni, attualmente al vertice del Milan. Per lui un ritorno in azienda di cui è stato amministratore delegato dal 2002 prima di passare in Eni dal 2005 al 2014. La nomina di Scaroni, che era sostenuto in particolare da Forza Italia, ha dovuto superare l’iniziale (e prolungata) contrarietà della Meloni. In Eni confermato come previsto per il quarto mandato l’attuale amministratore delegato Claudio Descalzi, alla guida del Cane a Sei Zampe dal 2014. Descalzi ultimamente ha gestito la crisi innescata dalla chiusura delle forniture di gas dalla Russia dall’inizio del conflitto in Ucraina ed era forse l’unico nome sul quale non ci sono mai stati dubbi. Alla presidenza arriva l’attuale comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana.

Confermato a Poste Italiane Matteo Del Fante, amministratore delegato della società dal 2017 dopo aver guidato Terna nel triennio precedente. Del Fante è stato direttore generale di Cdp dal 2010 al 2014. Alla presidenza Silvia Rovere, al vertice di Assoimmobiliare e con una lunga esperienza nel private equity e nella finanza immobiliare. Amministratore delegato di Leonardo sarà Roberto Cingolani, professore di Fisica all’università di Bari ed ex ministro dell’ambiente del governo Draghi e attualmente consigliere per l’energia dell’esecutivo Meloni, che l’ha fortemente voluto. Come previsto la spunta su Lorenzo Mariani, l’ad di Mbda che sarebbe stato preferito dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Alla presidenza approda l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, diplomatico con esperienza più che trentennale, ultimamente ha gestito per la Nato il disimpegno delle forze militari da Kabul.

Ancora non formalizzata la lista di Terna, che sarà resa nota dalla Cdp. Per il rinnovo i nomi più quotati sono Giuseppina Di Foggia che sarebbe la prima donna amministratore delegato di una grande partecipata pubblica (come era stato promesso dalla presidente del Consiglio) e Igor De Biasio, considerato in quota Lega, come presidente. A proposito di Terna, esce dal vertice Stefano Donnarumma, che Meloni avrebbe voluto al comando di Enel. Per lui, secondo indiscrezioni, potrebbe profilarsi la guida di Cdp Venture Capital.

Dl Cutro, governo ancora al lavoro su protezione speciale e Cpr

Dl Cutro, governo ancora al lavoro su protezione speciale e CprRoma, 12 apr. (askanews) – Il governo è ancora al lavoro sugli emendamenti al dl Cutro, in particolare, secondo quanto si apprende da fonti della maggioranza, i testi, “corposi”, che sono al vaglio del Mef, riguardano una ulteriore stretta sulla protezione speciale (partendo dai testi della Lega) e sui Cpr. Dopo l’ennesimo rinvio, domani la commissione Affari costituzionali del Senato è convocata per le ore 9 e le ore 14 in attesa del deposito del pacchetto da parte dell’esecutivo.

Il presidente della commissione, Alberto Balboni, dovrà poi fissare un tempo per i subemendamenti. E le opposizioni si stanno già preparando per presentarne oltre 500. “Vogliamo vedere il contenuto degli emendamenti – ha spiegato il capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama Andrea Giorgis – sono stati annunciati da giorni e finora mai depositati. Se questi emendamenti dovessero ulteriormente peggiorare il testo, ad esmepio sulla protezione speciale e sui Cpr, allora noi presenteremo tutti gli emendamenti necessari per contrastare” l’ulteriore stretta. E c’è chi, come Peppe De Cristofaro (Avs), ha buon gioco a evidenziare le “divisioni” all’interno della maggioranza che producono “sedute a vuoto”. Non è escluso che il provvedimento possa arrivare davanti all’Assemblea senza il mandato al relatore. Il decreto è atteso nell’Aula del senato tra il 18 e il 20 aprile e deve passare alla Camera in seconda lettura per essere convertito in legge entro il 9 maggio.

Berrettini agli ottavi a Montecarlo, battuto in rimonta Cerundolo

Berrettini agli ottavi a Montecarlo, battuto in rimonta CerundoloRoma, 12 apr. (askanews) – Rimettendo in piedi una partita che ad un certo punto sembrava stregata Matteo Berrettini riesce a non rovinarsi il compleanno ed ad approdare negli ottavi del “Rolex Monte-Carlo Masters”, terzo Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 5.779.335 di euro, che si sta disputando sulla terra rossa del Country Club di Monte-Carlo, nel Principato di Monaco. Giovedì negli ottavi Berrettini dovrà vedersela con il danese Holger Rune, n.9 del ranking e 6 del seeding.

Terzo Polo, Boschi: il documento Calenda per Iv è votabile

Terzo Polo, Boschi: il documento Calenda per Iv è votabileRoma, 12 apr. (askanews) – Da parte di Italia Viva “non c’è nessunissimo problema, i problemi li hanno aperti ieri gli amici di Azione, con Calenda e Richetti, vediamo cosa hanno da dirci ma da parte nostra veniamo in modo molto tranquillo perché per noi rimane l’idea del progetto del partito unico che va avanti”. Lo ha detto Maria Elena Boschi, esponente di Italia viva, entrando nella sede di Azione dove si sta tenendo la riunione del comitato politico di Azione-Italia viva.

“Sono loro – ha proseguito Boschi – che hanno cambiato l’idea sull’entusiasmo dei giorni scorsi nei confronti del progetto del Riformista. Ora discuteremo sulla bozza che ci hanno mandato, che ci sembra sostanzialmente uguale a quella che avevamo già visto e discusso altre volte per cui votabile. Sto salendo per vedere che succede, ma rispetto alla tempistica noi avevamo già fissato un’assemblea di Italia Viva per il 10 giugno per cui noi ci siamo guà portati avanti su questo percorso”.

La Juve alla Figc: “Operato nel rispetto della lealtà sportiva”

La Juve alla Figc: “Operato nel rispetto della lealtà sportiva”Roma, 12 apr. (askanews) – La Juventus ha confermato di aver ricevuta la notifica di chiusura delle indagini da parte della Procura Figc in merito alla cosiddetta “manovra stipendi”. Il club bianconero in una nota spiega che “ritiene di aver applicato correttamente i rilevanti principi contabili internazionali, nonché di aver operato nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva”. “Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) – è scritto nella nota – comunica che la Procura Federale presso la F.I.G.C. ha notificato in data odierna a Juventus e ad alcuni suoi esponenti attuali e passati la Comunicazione di conclusione delle indagini relative alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2019/2020”, alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2020/2021”, ai rapporti tra la Società e taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” tra Juventus e altri club. La Procura Federale, anche in virtù di asserite violazioni contabili, ha ipotizzato la violazione dell’articolo 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva. In virtù delle ragioni già illustrate, inter alia, nella Relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2022 e nella Relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2022, la Società ritiene di aver applicato correttamente i rilevanti principi contabili internazionali, nonché di aver operato nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva. Per maggiori informazioni, si rinvia alle relazioni finanziarie citate, nonché ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 2 dicembre 2022 e 24 marzo 2023. Si precisa che la Comunicazione trasmessa non costituisce esercizio dell’azione disciplinare da parte della Procura Federale; la Società potrà ora avere accesso agli atti e articolare le proprie difese nei termini previsti dal Codice di Giustizia Sportiva”.

Landini sul Def: tre miliardi per il cuneo non bastano

Landini sul Def: tre miliardi per il cuneo non bastanoRoma, 12 apr. (askanews) – “La riduzione di due punti del cuneo contributivo che avevamo ottenuto dal governo Draghi, solo quella costava 4,5 miliardi di euro. Non so con tre miliardi cosa vogliano fare”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervistato a SkyTG24 Economia. “La nostra richiesta era di una riduzione di 5 punti che porterebbe ad un aumento reale medio dei salari di 100 euro” ha aggiunto “Mi sembra che queste risorse non servano a risolvere l’emergenza salariale e poi parliamo comunque di sei mesi”.

Equo compenso,Meloni: legge ridà dignità e giustizia a professionisti

Equo compenso,Meloni: legge ridà dignità e giustizia a professionistiRoma, 12 apr. (askanews) – “Oggi la Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo alla proposta di legge sull’equo compenso. Una norma che ha l’intento di riconoscere e tutelare la qualità e la quantità del lavoro svolto dai liberi professionisti nei confronti dei cosiddetti contraenti forti”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Una legge attesa da anni – aggiunge – che ho voluto riproporre a inizio legislatura e di cui sono orgogliosamente prima firmataria insieme al collega Morrone. Ringrazio tutti i deputati e i senatori per questo importante traguardo raggiunto volto a restituire dignità e giustizia a tanti professionisti a cui per troppo tempo sono state imposte condizioni economicamente inique”.

Terzo Polo,Renzi:litigio in casa tanto assurdo quanto inspiegabile

Terzo Polo,Renzi:litigio in casa tanto assurdo quanto inspiegabileRoma, 12 apr. (askanews) – “Abbiamo vissuto un litigio tanto assurdo quanto inspiegabile in casa Terzo Polo per cui non ci possiamo permettere di criticare gli altri. Io come sapete ho fatto un passo di lato per aiutare il Terzo Polo a nascere in modo democratico, dal basso. Continuo a non rispondere alle polemiche e alle provocazioni e proseguo nella mia fase zen: ci vedremo a Napoli il prossimo 10 giugno all’assemblea nazionale di Italia Viva per approvare la costituzione del percorso verso il partito unitario”. Lo scrive Matteo Renzi, leader di Italia viva sulla Enews.

“Fino a quel momento si lavora sotto traccia per costruire una alternativa credibile al sovranismo e al populismo. Non faccio polemiche, non rispondo alle polemiche, non capisco le altrui polemiche. Però faccio politica e mi piace continuare a farla con il sorriso sulle labbra”, ha aggiunto sottolineando che “abbiamo vissuto un litigio tanto assurdo quanto inspiegabile in casa Terzo Polo per cui non ci possiamo permettere di criticare gli altri”.