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Schlein dice che “contro le mafie serve uno sforzo in più dal governo”

Schlein dice che “contro le mafie serve uno sforzo in più dal governo”


Schlein dice che “contro le mafie serve uno sforzo in più dal governo” – askanews.it



Schlein dice che “contro le mafie serve uno sforzo in più dal governo” – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – La segretaria del Pd Elly Schlein invoca “uno sforzo in più” nella lotta alle mafie da parte di “tutte le istituzioni e anche del governo”. A margine della manifestazione nazionale per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera e Avviso pubblico, Schlein ha affermato: “Qui ci sono molti amministratori che scelgono ogni giorno la lotta contro la criminalità organizzata, contro le mafie, contro la corruzione. Questa – ha aggiunto – è una battaglia fondamentale in un paese come il nostro perché la corruzione e l’infiltrazione economica delle mafie nell’economia, oltre che nelle istituzioni, sono un elemento che aumenta le diseguaglianze in questo Paese. Massima deve essere la guardia delle istituzioni e della politica tutta, trasversalmente, nell’impegno a contrastare questi fenomeni”.

Banche, Enria: nell’Ue redditività record e Npl a minimi storici

Banche, Enria: nell’Ue redditività record e Npl a minimi storici


Banche, Enria: nell’Ue redditività record e Npl a minimi storici – askanews.it



Banche, Enria: nell’Ue redditività record e Npl a minimi storici – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Redditività da record e crediti deteriorati ai minimi storici nelle Banche dell’Ue. Mentre finora “complessivamente il settore si è mostrato molto resiliente allo shock causato dalla guerra, anche più di quanto ci attendessimo in una analisi di vulnerabilità lo scorso maggio”. Lo rileva Andrea Enria, presidente del ramo di Vigilanza bancaria della Bce nel rapporto sul 2022, che presenterà oggi al Parlamento Ue.

Va subito segnalato che le considerazioni di Enria, contenute in una sorta di auto intervista a inizio studio, risalgono al 28 febbraio scorso, secondo quanto precisa la Bce, ben prima quindi che si scatenasse la tempesta di Borse e banche delle ultime sedute. Il coefficiente di solidità patrimoniale per l’insieme del settore Cet1 “si è attestato al 14,7% alla fine del terzo trimestre del 2022, solo leggermente più basso – ha notato – del valore che si era visto a fine 2019”, prima della crisi causata dal lockdown e restrizioni imposte dai governi a motivo del Covid.

Secondo il capo della vigilanza bancaria della Bce la qualità degli attivi delle banche ha continuato a migliorare, mentre il volume complessivo dei crediti deteriorati “è calato in maniera rilevante a 349 miliardi di euro alla fine di settembre 2022, il valore più basso” da quando è iniziata la serie storica del monitoraggio della vigilanza Bce nel 2015. Intanto la redditività delle banche ha a sua volta segnato un record, in senso positivo con la media di Return on equity del 7,6% per le banche nel terzo trimestre del 2022.

Il Papa sceglie il tema della “libertà di non migrare” per la Giornata del rifugiato

Il Papa sceglie il tema della “libertà di non migrare” per la Giornata del rifugiato


Il Papa sceglie il tema della “libertà di non migrare” per la Giornata del rifugiato – askanews.it



Il Papa sceglie il tema della “libertà di non migrare” per la Giornata del rifugiato – askanews.it



















Città del Vaticano, 21 mar. (askanews) – “Liberi di scegliere se migrare o restare”. Questo il tema scelto da Papa Francesco per il suo tradizionale Messaggio in occasione della 109.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà domenica 24 settembre prossimo.

Un tema, spiega in una nota il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che vuole promuovere “una rinnovata riflessione su un diritto non ancora codificato a livello internazionale: il diritto a non dover emigrare ossia, in altre parole, il diritto a poter rimanere nella propria terra”. “La natura forzata di molti flussi migratori attuali obbliga ad una considerazione attenta delle cause delle migrazioni contemporanee. – spiega il Dicastero vaticano – Il diritto a rimanere è precedente, più profondo e più ampio del diritto ad emigrare. Esso include la possibilità di essere partecipi del bene comune, il diritto a vivere in dignità e l’accesso allo sviluppo sostenibile, tutti diritti che dovrebbero essere effettivamente garantiti nelle nazioni d’origine attraverso un esercizio reale di corresponsabilità da parte della comunità internazionale”. Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale annuncia, quindi, che avvierà una campagna di comunicazione per favorire una “comprensione approfondita” del tema del Messaggio attraverso sussidi multimediali, materiale informativo e riflessioni teologiche.

Ue, Meloni: nuovo patto entro 2023, priorità sia la crescita

Ue, Meloni: nuovo patto entro 2023, priorità sia la crescita


Ue, Meloni: nuovo patto entro 2023, priorità sia la crescita – askanews.it



Ue, Meloni: nuovo patto entro 2023, priorità sia la crescita – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Sulla “revisione del Patto di stabilità e crescita, c’è ancora del lavoro da fare ma è fondamentale avere entro il 2023 nuove regole, con principi credibili, realistici e coerenti. Stabilità e crescita meritano finalmente di avere un equilibrio effettivo” mentre il Patto “era molto più attento al tema stabilità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle sue comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.

“Oggi – ha aggiunto – abbiamo bisogno di maggiore attenzione alla crescita, questa è la priorità. Le vecchie regole sarebbero oggi assolutamente irrealistiche e quelle nuove devono sostenere gli investimenti pubblici necessari”.

Meloni: aumentare spese militari, la libertà ha un prezzo

Meloni: aumentare spese militari, la libertà ha un prezzo


Meloni: aumentare spese militari, la libertà ha un prezzo – askanews.it



Meloni: aumentare spese militari, la libertà ha un prezzo – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – “Questo governo non ha mai fatto mistero, neanche quando era all’opposizione, di voler aumentare i propri stanziamenti in spese militari, come hanno fatto governi precedenti un po’ di soppiatto, senza metterci la faccia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle sue comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.

“Rispettare gli impegni assunti – ha aggiunto – è vitale per la credibilità e la sovranità nazionale: la libertà ha un prezzo, se non saremo in grado di difenderci qualcuno lo farà per noi ma non lo farà gratuitamente, imporrà i suoi interessi”.

Ucraina, Meloni: sostegno a Kiev continua, non guardo a sondaggi

Ucraina, Meloni: sostegno a Kiev continua, non guardo a sondaggi


Ucraina, Meloni: sostegno a Kiev continua, non guardo a sondaggi – askanews.it



Ucraina, Meloni: sostegno a Kiev continua, non guardo a sondaggi – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – “Il sostegno all’Ucraina e alla sua popolazione sarà assicurato in ogni ambito: politico, umanitario, civile, militare, e finchè sarà necessario, in coordinamento con partner e alleati. Lo continueremo a fare senza badare alll’impatto che queste scelte potranno avere nel breve periodo sul gradimento o sul consenso della sottoscritta, del governo, delle forze politiche di maggioranza. Continueremo a farlo semplicemente perchè è giusto farlo sul piano dei valori e sul piano della difesa dell’interesse nazionale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio Ue.

“Il popolo ucraino sta difendedo i valori su cui si fonda il progetto europeo e le fondamenta stesse del diritto internazionale, senza cui sostituiremmo la forza del diritto al diritto del più forte”, ha ribadito Meloni.

Alcune delle cose che ha detto Meloni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo

Alcune delle cose che ha detto Meloni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo


Alcune delle cose che ha detto Meloni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo – askanews.it



Alcune delle cose che ha detto Meloni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – “Il prossimo Consiglio ha nella sua agenda sfide prioritarie per l’Ue, sfide che sono state anche al centro del dibattito dell’ultimo Consiglio: l’Ucraina, il mercato unico, l’energia, la competitività, le migrazioni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle sue comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. In Europa “l’Italia ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista e non da comprimario”. “In una fase complessa l’Ue ha il compito più arduo da decenni: garantire la sicurezza del continente di fronte alla minaccia della guerra, proteggere e sostenere il tessuto socio-economico, predisporsi a cambiamenti radicali che possono profilarsi negli equilibri globali” ha detto Meloni.

Questo “nel rispetto dei valori di democrazia e libertà che ispirano il nostro percorso ma che questo tempo ci ha insegnato a non dare per scontato. Servono visione, strategia, efficacia e tempestività”. Parlando quindi di immigrazione, Meloni ha sottolineato che “il primo banco di prova è il tema dell’immigrazione su cui abbiamo ottenuto venisse dedicata buona parte del Consiglio di febbraio”, “è una emergenza che sta diventando strutturale, e questa definizione che potrebbe sembrare un ossimoro è realistica. Noi stiamo assistendo a una pressione senza precedenti”. “Non possiamo attendere oltre, non possiamo aspettare inermi il prossimo naufragio che è inevitabilemtne un pericolo insito nei viaggi organizzati da cirminali”. “Le frontiere marittime dell’Italia sono frontiere dell’Europa, e l’Europa è chiamata a difendere quelle frontiere, perchè la posta in gioco è la vita di migliaia di persone vittime di una tratta ignobile e al tempo stesso la sicurezza dell’intero continente”.

Il piano della Commissione europea sui migranti “va nella giusta direzione, è un cambio di paradigma, ma non possiamo ancora dirci soddisfatti” ha detto Meloni. “La presidenza svedese e la Commissione Ue presenteranno in Consiglio – ha aggiunto – lo stato di attuazione degli accordi presi e l’Italia in quella sede intende ribadire che non c’è più un solo minuto da perdere, è ora di agire, tradurre in fatti concreti quelle soluzioni e vigileremo perchè sia un processo effettivo, rapido e inciviso”.

“Non vogliamo più piangere vittime innocenti nel Mediterraneo, non vogliamo che la selezione la facciano scafisti e mafie, vogliamo una immigrazione regolare e compatibile, l’imigrazione di massa penalizza chi avrebbe diritto alla protezione internazionale e a volte non trova aiuto perchè le quote sono occupate” da chi non avrebbe diritto. Quindi, rivolgendosi alle opposizioni, Meloni ha detto: “Criticate ferocemente me, il governo, ma vi prego fermatevi un minuto prima di danneggiare l’Italia perchè questo fa la differenza”. “C’è un limite da non oltrepassare – ha ammonito riferendosi ai migranti – quello che per colpire l’avversario si mette in cattiva luce l’intera nazione e si attaccano le forze dell’ordine e si finisce per danneggiare anche la posizione negoziale dell’Italia ai tavoli”.

Migranti, Meloni: passo avanti Ue ma ancora non siamo soddisfatti

Migranti, Meloni: passo avanti Ue ma ancora non siamo soddisfatti


Migranti, Meloni: passo avanti Ue ma ancora non siamo soddisfatti – askanews.it



Migranti, Meloni: passo avanti Ue ma ancora non siamo soddisfatti – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Il piano della Commissione europea sui migranti “va nella giusta direzione, è un cambio di paradigma, ma non possiamo ancora dirci soddisfatti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle sue comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.

“La presidenza svedese e la Commissione Ue presenteranno in Consiglio – ha aggiunto – lo stato di attuazione degli accordi presi e l’Italia in quella sede intende ribadire che non c’è più un solo minuto da perdere, è ora di agire, tradurre in fatti concreti quelle soluzioni e vigileremo perchè sia un processo effettivo, rapido e inciviso”.

Mattarella: la lotta alle mafie è una priorità per la Repubblica

Mattarella: la lotta alle mafie è una priorità per la Repubblica


Mattarella: la lotta alle mafie è una priorità per la Repubblica – askanews.it



Mattarella: la lotta alle mafie è una priorità per la Repubblica – askanews.it



















Casal di Principe (Ce), 21 mar. (askanews) – “La Repubblica Italiana considera prioritaria la lotta a tutte le mafie”. Lo ribadisce il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da Casal di Principe dove ha voluto celebrare la giornata nazionale delle vittime innocenti delle mafie e l’anniversario dell’uccisione di don Peppe Diana.

“Con leggi e strumenti avanzati, grazie all’impegno di inquirenti e forze dell’ordine – ai quali dobbiamo sempre esprimere la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza – sono state disarticolate organizzazioni potenti e minacciose, capi arroganti sono stati assicurati alla giustizia, intere aree sono state liberate dalla oppressione mafiosa – ha ricordato il capo dello Stato -. Grazie anche al lavoro prezioso di associazioni di volontariato, la cultura dell’antimafia, il rigetto dei metodi criminali si sono diffusi in modo straordinario, specialmente tra i giovani, spezzando le catene dell’omertà e della paura”. “Battere la mafia è possibile. Lo diceva Giovanni Falcone: ‘La mafia non è affatto invincibile. E’ un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine’. Casal di Principe lo ha dimostrato” ha detto il presidente Mattarella. “L’efferato omicidio di don Peppino Diana è stato un detonatore di coraggio e di desiderio di riscatto – ha sottolineato il capo dello Stato -. Ha prodotto un’ondata di sdegno, di partecipazione civile, una vera battaglia di promozione della legalità. Lo ha ricordato il Sindaco, rammentando la grande partecipazione popolare che 29 anni fa ha accompagnato il feretro di don Diana”.

Poco prima il Capo dello Stato aveva detto “cari ragazzi – ha detto rivolgendosi agli studenti delle scuole di Casal di Principe -, la lotta alle mafie riguarda tutti, ciascuno di noi. Non si può restare indifferenti, non si può dire: non mi riguarda. O si respingono con nettezza i metodi mafiosi o, anche inconsapevolmente, si rischia di diventarne complici”. Infine, parlando di don Diana, Mattarella ha detto che “Don Peppino era un uomo coraggioso, un pastore esemplare, un figlio della sua terra, un eroe dei nostri tempi, che ha pagato il prezzo più alto, quello della propria vita, per aver denunciato il cancro della camorra e per aver invitato le coscienze alla ribellione”.

“Don Diana aveva capito – ha proseguito -, nella sua esperienza quotidiana, che la criminalità organizzata è una presenza che uccide persone, distrugge speranze, alimenta la paura, semina odio e ruba il futuro dei giovani”.

Gdf, ‘congelati’ beni per 2 mld di euro a ‘oligarchi’ russi

Gdf, ‘congelati’ beni per 2 mld di euro a ‘oligarchi’ russi


Gdf, ‘congelati’ beni per 2 mld di euro a ‘oligarchi’ russi – askanews.it



Gdf, ‘congelati’ beni per 2 mld di euro a ‘oligarchi’ russi – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – La Guardia di Finanza nelle attività di ‘asset freezing’ disposti dall’Unione europea, ha avviato accertamenti nei confronti di oltre 1.600 soggetti presenti nelle liste dei provvedimenti emessi dall Ue per “aver contribuito a compromettere o minacciare l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina”. Lo ha detto il comandante generale della guardia di Finanza, gen. Giuseppe Zafarana, nella relazione sulle attività del Corpo in Commissione Difesa della Camera.

Il nucleo speciale di polizia valutaria ha “eseguito atti di congelamento su fabbricati, autoveicoli, aeromobili, opere d’arte, imbarcazioni, terreni e quote societarie, per un valore di circa 2 miliardi di euro, nei confronti di 23 persone fisiche e 3 entità” e “si tratta di provvedimenti di natura amministrativa che hanno diretta efficacia e i cui effetti cessano solo con la cancellazione dei soggetti dalle liste del consiglio dell’Unione europea”.