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Germania, a gennaio migliora leggermente clima fiducia imprese

Germania, a gennaio migliora leggermente clima fiducia impreseRoma, 27 gen. (askanews) – Leggero miglioramento per il clima di fiducia delle imprese in Germania: l’indice elaborato dalla società di ricerche Ifo è salito 85,1 punti a gennaio, superando le attese e a fronte di 84,7 punti di dicembre. Secondo quanto riporta un comunicato il progresso riflette prevalentemente il miglioramento delle valutazioni sulla situazione attuale. “Tuttavia – aggiunge l’Ifo – le aspettative hanno continuato a deteriorarsi e le imprese restano pessimiste”.


Peraltro, nel cruciale comparto manifatturiero il clima di fiducia ha continuato a peggiorare. Secondo l’indagine le aziende sono anche più scettiche rispetto ai prossimi mesi e il miglioramento delle valutazioni sulla situazione attuale non è stato sufficiente a risollevare l’indice di fiducia. La capacità di utilizzo degli impianti tedeschi resta al 76,5%, marginalmente al di sopra dei due terzi del totale a fronte di una media storica dell’83,4%. E invece è migliorato in maniera sensibile il clima di fiducia delle imprese tedesche dei servizi, a riflesso del miglioramento delle valutazioni sulla situazione attuale.


Come evidenziato già la scorsa settimana dalle indagini sull’attività delle imprese (indici Pmi) i progressi potrebbero riflettere la vittoria alle presidenziali di Donald Trump, che fa sperare alle aziende un cambio di rotta rispetto alle politiche portate avanti dalla precedente amministrazione. D’altra parte il miglioramento potrebbe anche riflettere la crisi di governo nella stessa Germania e la prospettiva di un nuovo esecutivo, a seguito delle elezioni che si terranno a febbraio. (fonte immagine: Ifo).

Shoah, alla Bce commemorazione con Lagarde e sindaco Francoforte

Shoah, alla Bce commemorazione con Lagarde e sindaco FrancoforteRoma, 27 gen. (askanews) – In occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di concentrazione e sterminio di Auschwitz-Birkenau, la Banca centrale europea ospita una commemorazione che apre in occasione della giornata della memoria, presso il suo principale edificio a Francoforte .


Nel pomeriggio si svolgeranno interventi della presidente, Christine Lagarde, del sindaco di Francoforte, Mike Josef e del direttore del museo giudaico di Francoforte. “Commemorare l’Olocausto è indispensabile per ricordarci la necessità di vigilanza e unità contro l’antisemitismo” ha detto Lagarde, secondo quanto riporta un comunicato.


“Ricordare i crimini perpetrati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale è un dovere e un obbligo – ha detto per parte sua il sindaco della città -. E’ nostra responsabilità ricordare e visualizzare quella che fu la realtà delle comunità ebraiche in Germania e in Europa. Dobbiamo proteggere le vite degli ebrei oggi e in futuro”. Nell’ambito delle commemorazioni la Bce ospita una mostra fotografica nel suo principale edificio intitolata “Sopravvissuti: i volti della vita dopo l’olocausto”, resterà aperta fino al 26 febbraio. (fonte immagine: European Central Bank 2025).

Lagarde: imperativo preservare l’indipendenza delle banche centrali

Lagarde: imperativo preservare l’indipendenza delle banche centraliRoma, 27 gen. (askanews) – A livello globale, sebbene l’inflazione abbia mostrato un netto rallentata “è probabile che le banche centrali continuino a fronteggiare un contesto economico volatile. Per questo resta imperativo che abbiano l’indipendenza per perseguire pienamente i loro mandati sulla stabilità dei prezzi”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo video messaggio ad una conferenza annuale organizzata dalla Banca centrale dell’Ungheria.

Meloni in Arabia Saudita apre “nuova era” rapporti. Intese per 10 mld

Meloni in Arabia Saudita apre “nuova era” rapporti. Intese per 10 mldAl-Ula, 26 gen. (askanews) – Italia e Arabia Saudita siglano intese per 10 miliardi di dollari e avviano la costruzione di un partenariato strategico che apre una “nuova era” nei rapporti tra i due Paesi. Parola di Giorgia Meloni, arrivata questa mattina con la figlia Ginevra ad Al-Ula, cittadina archeologica dichiarata sito patrimonio dell’umanità dall’Unesco, per concretizzare il lavoro del governo per “rafforzare la collaborazione” con i Paesi del Golfo.


Il principe e primo ministro Mohammad Bin Salman accoglie la premier nella sua tenda e insieme sorseggiano un té prima di un incontro in cui affrontano le questioni legate alla cooperazione bilaterale ma anche i principali dossier internazionali. Tra questi, viene spiegato, la ricerca di una pace “giusta e duratura” in Ucraina; il “consolidamento” del cessate il fuoco a Gaza e la ripresa del percorso “verso una soluzione dei due Stati”; il sostegno a un processo politico “inclusivo” in Siria e agli sforzi di ricostruzione; l’assistenza al Libano; l’approccio alla transizione energetica basato sulla neutralità tecnologica e sulle interconnessioni tra reti. Ma sono i legami tra Italia e Arabia Saudita il piatto forte della missione, che avrà una coda domani in Bahrein. L’Italia è oggi il settimo fornitore del Paese del Golfo, verso il quale nei primi 10 mesi del 2024 l’export è cresciuto di oltre il 26% rispetto allo stesso periodo del 2023. Cifre importanti ma con ancora – per la premier – “un enorme potenziale inespresso”. Proprio per fare un “salto di qualità” i due leader siglano una dichiarazione congiunta che eleva i rapporti bilaterali a un partenariato strategico. Un percorso che porterà all’organizzazione nei prossimi mesi di un business forum settoriale e all’avvio di un processo per definire un piano d’azione con priorità condivise. “Siamo tutti consapevoli che la relazione tra i sistemi economici italiano e saudita ha molti margini di crescita”, ha spiegato Meloni, intervenendo alla Tavola rotonda di alto livello che ha visto la partecipazione di soggetti pubblici e imprese private, tra cui Pirelli, Leonardo, Fincantieri, Snam.


Nel complesso il valore degli accordi firmati oggi tocca i 10 miliardi di dollari e investono molti campi in cui ampliare la cooperazione. Tra questi Meloni cita le infrastrutture, la cooperazione energetica, l’innovazione, la difesa, la ricerca scientifica, l’agroalimentare, ma anche lo sport, lo spettacolo, il turismo, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Anche sul Piano Mattei – assicura la premier – Italia e Arabia Saudita possono “lavorare bene insieme” perchè il rapporto con l’Africa “è molto importante per entrambe”. Quello di oggi, auspica, è “l’inizio di una nuova era nelle nostre relazioni: c’è spazio per fare molto di più e questo è un importante passo avanti”. Certo la premier è consapevole che nel rapporto con l’Arabia Saudita ci sono anche notevoli distanze, in particolare sul tema dei diritti e in passato, dall’opposizione, non è stata mai ‘tenera’ con il regime saudita e con bin Salman. Per questo – conclude – il dialogo deve essere “franco e intenso”, ma bisogna “saper ascoltare ed essere ascoltati” e “ragionare insieme sulle differenze, in uno scenario sempre più incerto”.

Bilaterale Meloni-bin Salman, focus su cooperazione e M.O.

Bilaterale Meloni-bin Salman, focus su cooperazione e M.O.Al-Ula, 26 gen. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il principe ereditario e primo ministro dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman Al Saud. Durante l’incontro – che si è svolto ad Al-Ula – i due leader hanno firmato una dichiarazione congiunta che eleva i rapporti bilaterali a un partenariato strategico, avviando una cooperazione strutturata. Tra le iniziative concordate, fa sapere Palazzo Chigi, l’organizzazione nei prossimi mesi di un business forum settoriale e l’avvio di un processo per definire un piano d’azione con priorità condivise.


Nel corso del colloquio, Meloni e bin Salman si sono confrontati su diverse questioni globali e regionali di rilievo, anche nel contesto delle relazioni tra Unione Europea e Consiglio di Cooperazione del Golfo. Tra i temi trattati – viene spiegato nella nota – “la ricerca di una pace giusta e duratura in Ucraina; il consolidamento del cessate il fuoco a Gaza e la ripresa di un processo politico verso una soluzione dei due Stati; il sostegno a un processo politico inclusivo in Siria e gli sforzi di ricostruzione; l’assistenza al Libano; l’approccio alla transizione energetica basato sulla neutralità tecnologica e sulle interconnessioni tra reti; lo sviluppo di data center e iniziative comuni per il progresso sostenibile in Africa”. Meloni ha inoltre partecipato a una tavola rotonda con rappresentanti pubblici e privati di entrambi i Paesi, durante la quale sono stati siglati numerosi accordi sia a livello governativo che privato. Tali intese riguardano il settore economico e la valorizzazione del patrimonio culturale. Sono stati inoltre sottoscritti accordi dal settore privato per collaborazioni in Africa, in linea con il Piano Mattei.

Sci, Alex Vinatzer secondo nello slalom di Kitzbühel

Sci, Alex Vinatzer secondo nello slalom di KitzbühelRoma, 26 gen. (askanews) – Capolavoro di Alex Vinatzer. L’azzurro, undicesimo dopo la prima manche, si supera nella seconda prova e termina secondo nello slalom di Kitzbühel (Austria): è il miglior risultato della sua carriera nella Coppa del Mondo di sci alpino. Il venticinquenne altoatesino, bronzo mondiale nel 2023, firma il tempo di 1:41.58: meglio di lui solo il francese Clement Noel, che trionfa in 1:41.49. Completa il podio, terzo, il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen (1:41.68).


Sin qui Vinatzer aveva collezionato nel circuito soltanto due terzi posti, entrambi nel 2020, prima a Madonna di Campiglio e poi a Zagabria (Croazia). Un atleta tricolore non saliva sul podio di uno slalom di Coppa del Mondo dal 2022, quando Giuliano Razzoli finì terzo a Wengen (Svizzera). “Ho tirato fuori il meglio di me: questo secondo posto è bellissimo soprattutto qui a Kitzbühel davanti a questo pubblico – le parole dello sciatore azzurro dopo la gara -. Sognavo sin da bambino di salire sul podio a Kitz. Credo che nessuno si sarebbe aspettato questo podio. È stato un periodo davvero tosto: ho dovuto tirare fuori la voglia di combattere in ogni fine settimana. Ma sapevo di aver lavorato tanto con lo staff, sapevo che c’erano settori veloci: oggi mi sono trovato perfettamente con i materiali e ho fatto una grande prova. La neve era bellissima e ho avuto coraggio: dopo la seconda doppia mi sono detto di cambiare marcia, ho trovato il ritmo e nel tratto finale è andata bene. La classifica è davvero corta e con il vantaggio che avevo non pensavo di potercela fare, ma sono cose che capitano. La vittoria era vicina, vero, ma se mi avessero detto che sarei salito sul podio oggi ci avrei messo tutte le firme possibili. Il periodo è stato complicato: sapevamo cosa c’era da fare ma non sempre è stato facile tenere lo sguardo fisso sull’obiettivo. Abbiamo risolto i problemi e fatto un ottimo lavoro con la mia mental coach. Il segreto è stato continuare a lavorare tutti i giorni: ne combinavo sempre una, non è stato facile trovare le energie e quando tanti non ci credevano più sono riuscito a rialzarmi”.

Tennis, Sinner: “Grande slam? E’ lunga, molto lunga”

Tennis, Sinner: “Grande slam? E’ lunga, molto lunga”Roma, 26 gen. (askanews) – All’ingresso della sala conferenze del Melbourne Park viene servito un flute di champagne. Il torneo va in archivio ed è tempo di celebrare Jannik Sinner, re di Melbourne per la seconda volta consecutiva. 12 mesi dopo la stessa scena, ma tutto quello che l’ha preceduta è decisamente diverso, a cominciare dall’andamento della finale: “E’ stata una performance perfetta – il numero 1 del mondo analizza così il tre a zero ad Alexander Zverev come riporta Superennis – ; fin dai primi game ho servito molto bene e mi sono sentito subito molto rapido. Sono entrato in campo molto aggressivo, sentivo bene la palla e quando sono andato avanti di un break ho sentito crescere la fiducia e questo mi ha tranquillizzato. E’ stato un match di alta qualità, il primo set è stato cruciale e nel secondo sono stato un po’ fortunato, specialmente nel tie break. Sono molto felice per questa conferma, e soprattutto sono felice di averlo vissuto con tutte le persone che amo”.


Per la prima volta nella sua carriera ha difeso un titolo Slam, ma per come è iniziato il percorso australiano, e per come si è svolta la sua trama, difficile fare dei paragoni con quello che è accaduto 12 mesi fa: “Ogni Slam fa storia a sé – spiega – difendere un titolo del genere è diverso, c’è una pressione diversa. Siamo riusciti a fare una cosa incredibile, sono soddisfatto per il modo in cui sono riuscito a trovare le soluzioni in campo. Quando vinci queste partite è sempre una bellissima sensazione”.Durante la premiazione il tedesco ha avuto un momento di commozione, e Sinner lo ha abbracciato. L’essenza dello sport: “Stava soffrendo – ha detto l’azzurro – so che si sentiva molto giù in quel momento perché ci tiene moltissimo a vincere finalmente uno Slam. Ma è un grande giocatore, sta facendo tutte le cose nel modo migliore e sono certo che presto sarà anche lui un campione Slam… avrà grandi chances sulla terra ma se continua così lo vincerà, a prescindere dalla superficie. Gli auguro tutto il meglio, è una brava persona”. “È vero, sul campo siamo avversari – aggiunge – ma il tour è come se fosse una scuola. Non ci sono libri ma racchette, ma siamo come dei compagni di scuola. Penso che una piccola mano in quel momento lo possa aver aiutato un po’. Quando vincerà il suo primo Slam saremo tutti molto felici”.


Jannik sorride a chi gli ricorda che è l’unico in grado di puntare al Grande Slam in questa stagione: “E’ lunga, tanto lunga – dice – . Iniziare l’anno così è una bella sensazione ma ogni torneo è diverso, ogni torneo ha le sue difficoltà. Il tennis è imprevedibile e la stagione può cambiare in un attimo. L’unica cosa che posso fare è aggrapparmi all’allenamento”.Dopo il fiume di interviste richieste ad un vincitore Slam, Sinner può finalmente tornare in hotel per festeggiare con il team e la famiglia: “Avere qui mio fratello – conclude – è stata la parte più bella del torneo. Mio fratello è anche il mio miglior amico, nessuno mi conosce meglio di lui, ci parlo spesso di come sto e dei miei problemi. E’ una persona eccezionale, sa da dove veniamo e sa come ho vissuto l’infanzia. Poterlo abbracciare a fine match è stato speciale, poter condividere con lui questo successo è la cosa più bella”.


 

Tennis, da Alcaraz a Djokovic i complimenti a Sinner

Tennis, da Alcaraz a Djokovic i complimenti a SinnerRoma, 26 gen. (askanews) – Il mondo del tennis omaggia Jannik Sinner confermatosi vincitore degli Australian Open di Tennis. I complimenti arrivano dai social dove è un triofo di riconoscimenti. Rafa Nadal scrive: “Congratulazoni Jan, impressionante”. Così anche Novak Djokovic, che si era ritirato in semifinale contro Zverev al quale aveva augurato di vincere in finale, dedica una storia sia allo sconfitto che i complimenti a Sinner. Rapido come in campo il tweet di Carlitos Alcaraz: “Bravo Jannik!” L’amico e compagno di Davis Matteo Berrettini festeggia ribattezzandolo: “Jannik… Flipper”. Filippo Fognini è convinto che ne arriveranno altri presto. Più classico Sonego, anche lui compagno di doppio di Sinner nella Davis vinta nel 2023: “Fenomeno”. Sinner è “immenso” per Flavio Cobolli, che ha anche celebrato l’abbraccio consolatorio di Jannik a Zverev in un’altra storia. “Ingiocabile” scrive Andrea Vavassori, che sabato ha perso la finale di doppio in coppia con Simone Bolelli “Fenomeno” scrive Jasmine Paolini la finalista di Wimbledon e Roland Garros nel 2024 Barbara Krejckova, campionessa di Wimbledon dice: “Complimenti Jannik!” Flavia Pennetta: “Impressionante!” scrive la campionessa degli US Open 2015 e talent di Sky. Billie Jean King “Ciao Again”, scrive la mitica ex tennista americana

Italia-Arabia Saudita, Meloni: fare un salto di qualità nelle relazioni

Italia-Arabia Saudita, Meloni: fare un salto di qualità nelle relazioniAl-Ula, 26 gen. (askanews) – “Siamo tutti consapevoli che la relazione tra i sistemi economici italiano e saudita ha molti margini di crescita: è comune interesse fare un salto di qualità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, portando il suo saluto alla tavola rotonda di alto livello Italia-Arabia Saudita ad Al-Ula. “C’è un enorme potenziale non sfruttato nella nostra cooperazione, e questa visita può aprire una fase completamente nuova nella nostra partnership. Per questo abbiamo elevato le nostre relazioni bilaterali al livello della partnership strategica” .


 

Tennis, Binaghi: “Siamo la nazione più forte al mondo”

Tennis, Binaghi: “Siamo la nazione più forte al mondo”Roma, 26 gen. (askanews) – “Una cosa è chiara: oggi nel tennis siamo la nazione più forte del mondo, siamo i numeri uno”. Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha voluto celebrare così, a SuperTennis, il secondo trionfo personale di Jannik Sinner all’Australian Open, che precede un altro record storico per il nostro tennis. Domani, lunedì, infatti, per la prima volta, ci saranno undici italiani tra i primi cento giocatori del mondo nel ranking ATP.


Per l’altoatesino è stata la terza finale vinta su tre negli Slam. Lo ha ricordato Binaghi: “E’ stata la partita della consacrazione di un grande campione, quale Sinner è. Lo sfidante, Zverev, che è un grande giocatore, ha detto la cosa più giusta durante la premiazione: Jannik è nettamente più forte di tutti, una spanna sopra gli altri”. Per il massimo dirigente della Fitp Jannik è un campione che non deve porsi limiti, e dunque si può guardare avanti. “Ora ci sono altri obiettivi. Dovrà dimostrare di essere il più forte di tutti anche sulla terra battuta: gli Internazionali BNL d’Italia a maggio saranno una grande festa, potrebbero diventare un’apoteosi. Nessun obiettivo gli è precluso, compreso quello di vincere il Grande Slam”.


Poi, il capo del tennis azzurro, ha voluto esprimere la sua analisi: “Ho sempre pensato che Jannik fosse in prospettiva molto più forte di Alcaraz e che il suo vero avversario sarebbe stato Zverev, temibilissimo soprattutto sulle superfici veloci. Oggi Jannik ci ha lasciato a bocca aperta, è un campione di livello nettamente superiore agli altri”.