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Teatro Verde di Roma, in scena Opera buffa il 18 e 19 gennaio

Teatro Verde di Roma, in scena Opera buffa il 18 e 19 gennaioRoma, 16 gen. (askanews) – Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 17, (con replica domenica 19, sempre alle ore 17) la Compagnia Teatro Verde di Roma porterà in scena “Opera buffa” di Andrea Calabretta, Gianluigi Capone e Emanuele Avallone che ne cura anche la regia. In scena Andrea Calabretta e Gianluigi Capone. La direzione artistica è di Veronica Olmi.


Una carrellata delle più note arie del repertorio italiano, interpretate da due burattinai-clown-mimi. Un susseguirsi di gag accompagnate da musiche immortali. Un accostamento tra cultura alta e popolare. Due facchini, durante la pausa pranzo, ascoltando musica raccontano costruendo le scene davanti agli occhi del pubblico, montando scatole, aprendo scatoloni, giocando con buste, cartoni, cappelliere, pacchi e pacchetti. Ogni scatola contiene un mondo sorprendente e i due facchini diventano gli attori di una rutilante messa in scena: un carosello di personaggi e burattini, di romanze e arie celebri in un ritmo crescente ed entusiasmante. Per poi alla fine ritornare due semplici facchini, stupiti e increduli di quanto hanno creato. Una giocoleria di suoni e risate. Una commistione di tecniche teatrali e musica. Attraverso il linguaggio dei corpi e le coreografie dei burattini e delle figure, i due mimi riusciranno a parlare un linguaggio muto ma universale, immediatamente comprensibile dal pubblico di tutte le età e di tutte le culture.

Teatro, al Ciak di Roma arriva “Unreal” di Andrea Sestieri

Teatro, al Ciak di Roma arriva “Unreal” di Andrea SestieriRoma, 16 gen. (askanews) – Dopo il successo di Illusionismi, che ha registrato il tutto esaurito la scorsa stagione al Teatro Ciak di Roma ed è stato acclamato nell’ultimo anno da più di 60.000 spettatori, Andrea Sestieri torna sul palcoscenico del teatro romano con “Unreal”, in scena sabato 18 gennaio alle ore 21 e domenica 19 gennaio alle ore 17.30.


Uno show che catapulta lo spettatore in una dimensione parallela in cui vengono sfidate le leggi della fisica e in cui tutto è possibile. “Non è uno spettacolo di ‘cabaret magico’ – ha spiegato Andrea Sestieri – dimenticatevi i dialoghi infiniti o anche solo piccole pause, perché ogni singolo istante, compresi i cambi di scena, sarà coperto da musiche, coreografie, giochi di luce e arte visuali per creare un format unico nel suo genere”. Il focus sono indubbiamente le “Grandi Illusioni”, create in modo originale da Andrea dopo anni di ricerca nel settore e studiate nei minimi dettagli con il fine ultimo di creare davvero la percezione di assistere a qualcosa di irreale. Una donna che vola e poi si smaterializza sotto i vostri occhi. Impossibile? Forse sì, ma solo fino a questo momento!


“Il mio obiettivo – ha continuato Andrea Sestieri – è stato quello di comunicare con il mio pubblico tramite un linguaggio non verbale, facendo in modo che ogni illusione sia qualcosa di unico. Quando ho iniziato a lavorare su questo spettacolo sono partito da ciò che mi sarebbe piaciuto offrire ai miei spettatori: la mia sfida più grande è stata quella che creare uno spettacolo di illusionismo di circa 90 minuti in cui le persone non abbiano il tempo di dire ‘wow’ perché il numero seguente è già iniziato. E per ottenere tutto ciò ci sono volute prove, spostamenti di materiale, furgoni e una logistica per nulla semplice per sviluppare intorno ad ogni illusione una sequenza unica e credibile e per riuscire a portare in teatro tutto il materiale scenico. Credo che l’obiettivo sia stato raggiunto e di questo ne sono davvero soddisfatto”.

Cinema, “Il nibbio” con Claudio Santamaria dal 6 marzo al cinema

Cinema, “Il nibbio” con Claudio Santamaria dal 6 marzo al cinemaRoma, 16 gen. (askanews) – Martedì 4 marzo 2025 cadrà il 20esimo anniversario della scomparsa di Nicola Calipari, Alto Dirigente del Sismi che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista de “il manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista. Giovedì 6 marzo, Notorious Pictures porterà al cinema “Il Nibbio” film con protagonista Claudio Santamaria nel ruolo di Nicola Calipari e con Sonia Bergamasco e Anna Ferzetti, rispettivamente nei panni di Giuliana Sgrena e di Rosa Calipari, per la regia di Alessandro Tonda.


Tratto da una storia vera, il film racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005. A venti anni di distanza, “Il Nibbio” porta sul grande schermo il ritratto intimo e toccante di Nicola Calipari, un uomo le cui azioni sono sempre state all’insegna del valore della vita umana e della pace. Da un soggetto di Davide Cosco, Sandro Petraglia e Lorenzo Bagnatori, sceneggiato da Sandro Petraglia (Bianca, Il portaborse, Il Ladro di Bambini, La meglio gioventù, L’ombra di Caravaggio, Suburra), Il Nibbio è stato girato per sette settimane a Roma e in Marocco.


“Il Nibbio” è una coproduzione italo belga Notorious Pictures con Rai Cinema e Tarantula, in collaborazione con Netflix e Alkon Communications ed il supporto del fondo regionale Wallimages, con la speciale collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), della Polizia di Stato, la Prefettura di Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Ambasciata italiana in Marocco e con MedOr Leonardo Foundation come partner culturale. Il film è sostenuto anche dal Centre Cinematographique Marocain e dall’Ambasciata del Regno del Marocco in Italia.

Cinema, “Paternal Leave” con Luca Marinelli in anteprima a Berlino

Cinema, “Paternal Leave” con Luca Marinelli in anteprima a BerlinoRoma, 16 gen. (askanews) – “Paternal Leave”, film d’esordio di Alissa Jung, sarà presentato in anteprima mondiale alla prossima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, che si terrà dal 13 al 23 febbraio, nella sezione Generation.


Protagonisti del film, prossimamente al cinema, Juli Grabenhenrich, al suo esordio al cinema, e Luca Marinelli. Il film parla di una ragzza tedesca sola, arrabbiata e in cerca di risposte, che decide di intraprenere un viaggio nella riviera romagnola per incontrare il padre biologico che non ha mai conosciuto. Il loro primo incontro è un turbinio di emozioni, carico di domande irrisolte, desiderio di appartenenza e tensioni accumulate nel tempo.

Cinema, “Io sono la fine del mondo” scala box office e aumenta copie

Cinema, “Io sono la fine del mondo” scala box office e aumenta copieRoma, 16 gen. (askanews) – “Io sono la fine del mondo”, il nuovo film di Gennaro Nunziante con protagonista Angelo Duro, scritto a quattro mani dagli stessi Nunziante e Duro, ha registrato un incasso di oltre 3.241.00 di euro e un totale di 426.000 presenze, a una settimana dall’uscita in sala, rimanendo costantemente in vetta alla classifica, con la migliore media copie di 9.700 euro, diventando così il “miglior primo we” degli ultimi due anni.


Nella giornata di ieri, mercoledì 15 gennaio, con solo 300 copie, la commedia ha incassato 352.641 euro e ha registrato 49.359 presenze. Il film, premiato dal risultato di pubblico che ha ritrovato al cinema la caustica ironia di cui Duro ha fatto la sua cifra artistica e che, grazie alla sapiente mano di Gennaro Nunziante diverte tutti, giovani e famiglie e senza alcuna distinzione di genere, prosegue il suo percorso in seconda settimana aumentando da oggi di circa il 70% il numero di copie in sala che arriva a 416 in tutta Italia.


“Io sono la fine del mondo£ è prodotto da Indiana Production e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, e distribuito da Vision Distribution. Nel cast anche Giorgio Colangeli, Matilde Piana, Marilù Pipitone e Evelyn Maria Rita Famà. “Un giorno i tuoi genitori non ci saranno più e sarai pieno di rimorsi” è la frase che convince Angelo a prendersi cura dei suoi anziani genitori ora che non sono più autosufficienti e che la sorella vuole prendersi una vacanza: non vuole infatti perdere l’occasione di vendicarsi dei peggiori nemici della sua adolescenza…

Tajani: la richiesta della Cpi su Netanyahu infondata e inapplicabile

Tajani: la richiesta della Cpi su Netanyahu infondata e inapplicabileRoma, 16 gen. (askanews) – “Noi siamo rispettosi della Corte però abbiamo letto le carte e abbiamo ribadito più volte che le scelte della Corte non devono mai essere ispirate a principi politici. Noi riteniamo che la richiesta non sia applicabile a Netanyahu e mi sembra difficilmente realizzabile dal punto di vista pratico. Sono richieste, secondo me, non fondate”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa alla Farnesina.


Secondo Tajani, si tratta di una richiesta che “non porterebbe ad alcun effetto”. “Non vedo come si possa arrestare un capo di Stato in visita in un paese”, ha aggiunto. Quanto al caso che coinvolge il presidente russo Vladimir Putin, anch’egli oggetto di un mandato d’arresto della Cpi, Tajani ha detto che “Putin non verrà mai in Italia, bisogna anche essere pragmatici”. “Se c’è questa realtà il capo di Stato non viene in visita. Si può essere d’accordo o meno sulla posizione di Francia e Italia sul mandato d’arresto ma poi bisognerebbe applicarlo. Resta una cosa teorica. Che succede, si organizza un conflitto a fuoco all’aeroporto di Roma?”, ha insistito il ministro.


“Sapete che con la Russia c’è una situazione ben diversa, c’è un disappunto e non credo che Putin verrà mai in visita nel nostro Paese”, ha proseguito il ministro. “Credo che bisogna fare le cose in modo concreto, se si vuole la pace bisogna fare un’azione diplomatica forte e la cosa migliore è trasformare il cessate il fuoco ináunaáveraátregua”, ha concluso, facendo riferimento alla situzione in Medio Oriente.

Lega, Salvini riunisce alla Camera il consiglio federale

Lega, Salvini riunisce alla Camera il consiglio federaleRoma, 16 gen. (askanews) – È iniziato intorno alle 13,30 alla Camera il consiglio federale della Lega. All’ordine del giorno della riunione il Tesseramento 2025, la situazione amministrativa, l’analisi della situazione politica in vista delle Elezioni Amministrative 2025. Nella sala Salvadori del palazzo dei gruppi di Montecitorio sono personalmente presenti tra gli altri il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, i vicesegretari Andrea Crippa e Alberto Stefani, il sottosegretario Claudio Durigon.

Orcel: UniCredit non italiana? Portiamo il meglio dell’Italia all’estero

Orcel: UniCredit non italiana? Portiamo il meglio dell’Italia all’esteroMilano, 16 gen. (askanews) – “Siamo una banca italiana, abbiamo radici italiani e crediamo nell’Italia, ma crediamo anche nell’Europa e nel portare il meglio che l’Italia ha all’estero. Se questo vuol dire non essere italiani mi spiace molto, perché la nostra stessa industria crede in tutto questo”. Lo ha dichiarato il Ceo di UniCredit, Andrea Orcel, alla domanda se la partnership con Ferrari, presentata oggi, possa rafforzare il percepito di UniCredit come banca italiana, anche in alcuni ambienti di governo.


“L’Italia ha una industria di esportazione, noi vogliamo dare agli italiani l’opportunità di eccellere in Italia e di girare in tutta Europa con un marchio che è leader, noi andiamo in questa direzione”. “Io sono italiano e ne vado molto orgoglioso – ha proseguito Orcel -, credo che in Europa si passa troppo tempo a esasperare le diversità e poco tempo a unirsi per creare un blocco economico che possa creare opportunità per tutti, il che non vuol dire uniformare tutti. Noi – ha spiegato il Ceo di UniCredit – abbiamo 13 banche, 13 paesi e se passassimo il nostro tempo a esasperare le diversità ritorneremo alla UniCredit di 4 anni. Questo non vuol dire che sono tutti uguali, noi diamo valore alle diversità locali, ma su alcune cose si vince se le facciamo assieme e andiamo in maniera univoca”.

Bce più fiduciosa che inflazione torni a target 2% in prima metà 2025

Bce più fiduciosa che inflazione torni a target 2% in prima metà 2025Roma, 16 gen. (askanews) – I partecipanti del Consiglio direttivo della Banca centrale europea sono “sempre più fiduciosi che l’inflazione tornerà al livello obiettivo nella prima metà del 2025, prima di quanto fosse precedentemente previsto”. Lo si legge nei verbali della riunione che si è svolta l’11 e 12 dicembre, l’ultima del 2024, in cui la Bce ha nuovamente tagliato i tassi di riferimento dell’area euro per 0,25 punti percentuali.


Il documento è stato pubblicato oggi e mostra che sebbene la decisione sul taglio dei tassi sia stata presa all’unanimità, alcuni avevano proposto un taglio più consistente, pari a 50 punti base, ipotesi che è stata oggetto di estese discussioni e approfondimenti. In sintesi, alla Bce i rischi di inflazione vengono ora giudicati in calo mentre sono aumentati quelli sulla crescita economica. Ma non al punto tale da giustificare una mossa così aggressiva sulla riduzione del freno monetario.


Sul ritorno dell’inflazione al livello obiettivo “il lavoro non è ancora del tutto completato”, recitano i verbali. “È chiaro che il Consiglio di direttivo non deve abbassare la guardia nella fase finale di disinflazione, in particolare mentre alcune ipotesi delle previsioni devono ancora essere corroborate dai dati concreti”. Perché se per la crescita economica il bilancio dei rischi è orientato verso il rallentamento, per l’inflazione permangono ancora dei rischi al rialzo, sebbene in riduzione. Per questo, oltre al taglio dei tassi da 25 punti base i banchieri centrali dell’eurozona anche hanno anche concordato la necessità di ribadire che le future decisioni verranno prese in base agli sviluppi dei dati, elemento che solitamente indicano con la volontà di “non vincolarsi a un percorso particolare”.

Separazione carriere, Nordio: orgoglioso sarò quando approvata, bene referendum

Separazione carriere, Nordio: orgoglioso sarò quando approvata, bene referendumRoma, 16 gen. (askanews) – “Sarò orgoglioso quando sarà approvata ma era un mio sogno da 30 anni”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, commenta il primo sì alla Camera della riforma costituzionale della giustizia che introduce la separazione delle carriere.


Nordio si dice soddisfatto anche per “la maggioranza schiacciante” ottenuta alla Camera, “il percorso è ancora complesso, esito finale secondo me spetterà al popolo con il referendum anche per una ragione pratica, cioè che una materia così complessa, delicata e di grande sensibilità politica è bene si pronunci il popolo”. Nordio giudica poi “del tutto fuori luogo le insinuazioni che sia una riforma punitiva della magistratura, ricordo di aver esercitato per 40 anni da pm e sarebbe stato paradossale se proprio io facessi una riforma punitiva verso una categoria a cui mi sento ancora di appartenere”.


Quanto ai tempi Nordio si augura “che le quattro letture si facciano entro l’estate” e poi che “con la solidità maggioranza non ci saranno intoppi”. A chi gli chiede dell’Anm e dell’impegno annunciato per il referendum dice: “L’Amm è un sindacato e come altri ha il diritto e il dovere di esprimere un’opinione auspico vi siano argomentazione pro e contro e che venga spiegata in termini semplici non apodittici o polemici, auspico un dibattito aperto, leale, corretto e razionale. Come si fa a dire che la separazione delle carriere è un vulnus della democrazia quando i paesi dove la democrazia è nata hanno le carriere separate. La verità è che da noi c’è una cultura corporativa”. Fino al processo inquisitorio fatto da mussolini e peraltro scritto benissimo dopo Orgoglioso quando approvata