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Fi, messa per l’anima di Luca: “Morte ci richiama a realtà più vera”

Fi, messa per l’anima di Luca: “Morte ci richiama a realtà più vera”Rivisondoli, 12 gen. (askanews) – “Questo nostro giovane amico ci ha riportato alla realtà, al senso della vita e anche della morte, e ciò ha cambiato completamente il clima” dela kermesse, “tant’è che avete giustamente ritenuto opportuno sospendere i lavori e rimanere concentrati su quello che è accaduto”. Lo ha detto Don Maurizio Buzzelli, parrocco che presiede il tribunale ecclesiastico della diocesi di Pescara e dell’Appello dell’Abruzzo e Molise, celebrando, all’Aqua Montis Resort di Rivisondoli (Aq), dove si stava tenendo la kermesse di Forza Italia “Azzurrinvetta”, la messa per l’anima di Luca Palmegiani, il militante del partito morto ieri in circostanze drammatiche.


Alla messa partecipa il vicepremier e segretario nazionale Antonio Tajani e tutto lo stato maggiore del partito. La morte di “Luca – ha proseguito don Buzzelli – ci richiama a una realtà più forte, più vera e sia la politica che la Chiesa hanno un grande responsabilità nei confronti delle giovani generazioni, l’ha detto finanche il papa che c’è un cambiamento epocale che va condotto, va educato, non va lasciato a se stesso. Le giovani generazioni hanno bisogno di testimoni e di veri maestri, perché tutte le generazioni sono state giuidate, hanno avuto un padre, un maestro. Ora le nuove generaazioni vanno alla ricerca di questi, questa nostra società non è solo fluida, è gassosa, perciò più che mai si ha bisogno di gente coi piedi per terra e con lo sguardo rivolto verso l’alto”. La morte di Luca, ha sottolineato Buzzelli, “ha cambiato il modo per cui stiamo qui, è cambiato ma è divenuto più vero, perchè ci richiama alle realtà vere della vita”.


Ieri, dopo la notizia della morte del giovane, il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani aveva sospeso la manifestazione decidendo di lasciare in programma soltanto la messa di oggi, già prevista. “Sarà celebrata per l’anima” di Luca, aveva detto Tajani, “perché il suo viaggio verso il cielo sia sereno e perché la sua famiglia e la nostra comunità, soprattutto i suoi amici della regione Lazio e della regione Lombardia, possano anche loro rivolgere una preghiera attraverso la messa”.

Ramy, Meloni: non si può utilizzare una tragedia per legittimare violenza

Ramy, Meloni: non si può utilizzare una tragedia per legittimare violenzaRoma, 12 gen. (askanews) – “Tra bombe carta, fumogeni e aggressioni, ieri sera a Roma abbiamo assistito all’ennesimo, ignobile episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo. Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza. Alle Forze dell’Ordine va la nostra solidarietà, insieme agli auguri di pronta guarigione agli agenti feriti. Siamo dalla vostra parte”. Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni, commentando gli scontri di ieri a Roma tra manifestanti e Forze dell’ordine durante la manifestazione, per ricordare Ramy Elgaml, il 19enne di origine egiziana morto il 24 dicembre durante un inseguimento con i carabinieri a Milano.

Usa, Biden assegna a Papa Francesco la Medaglia della libertà

Usa, Biden assegna a Papa Francesco la Medaglia della libertàRoma, 12 gen. (askanews) – Il Presidente degli Stati Unit, Joe Biden ha parlato con Papa Francesco e lo ha nominato destinatario della Medaglia della libertà con distinzione. Lo comunica la Casa Bianca in una nota. La Medaglia della libertà è la più alta onorificenza civile degli Usa, conferita a individui che hanno dato un contributo esemplare alla prosperità, ai valori o alla sicurezza degli Stati Uniti, alla pace nel mondo o ad altri importanti sforzi sociali, pubblici o privati. Questa è la prima volta che Biden conferisce la Medaglia della libertà con distinzione.


“Da giovane – si legge nella citazione -, Jorge Bergoglio ha portato avanti una carriera nella scienza prima che la fede lo portasse a una vita con i Gesuiti. Per decenni, ha servito i senza voce e i vulnerabili in tutta l’Argentina. Come Papa Francesco, la sua missione di servizio ai poveri non è mai cessata. Pastore amorevole, risponde con gioia alle domande dei bambini su Dio. Insegnante stimolante, ci comanda di lottare per la pace e proteggere il pianeta. Leader accogliente, si rivolge a fedi diverse. Primo papa dell’emisfero australe, Papa Francesco è diverso da chiunque sia venuto prima. Soprattutto, egli è il Papa del popolo: una luce di fede, speranza e amore che risplende intensamente in tutto il mondo”.

Fi, Tajani: ciao Luca, addio cuore azzurro

Fi, Tajani: ciao Luca, addio cuore azzurroRivisondoli (Aq), 11 gen. (askanews) – “Non ti dimenticheremo mai. Ciao Luca, addio cuore azzurro”. Lo ha scritto su X il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani dopo la morte di Luca Palmegiani, venticinquenne di Latina e coordinatore di Forza Italia Giovani Latina.


Il giovane pontino, che si trovava a Roccaraso e Rivisondoli per partecipare alla kermesse del partito “Azzurrinvetta”, è precipitato verso l’ora di pranzo dal quarto piano di un albergo di Roccaraso. Immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale dell’Aquila in gravissime condizioni, il ragazzo è deceduto poco dopo.

La versione del Mit sul caos treni

La versione del Mit sul caos treniMilano, 11 gen. (askanews) – “Decenni di disinteresse, mancati investimenti, no ideologici: così, oggi, ci ritroviamo in un’Italia con una grave carenza di infrastrutture che spiega i fatti delle ultime ore”. Così fonti Mit in merito al guasto al nodo ferroviario di Milano che questa mattina ha causato ritardi e la cancellazione di diversi treni sulle line di Genova, Venezia e Bologna.


Da due anni con Matteo Salvini al Mit, sono stati moltiplicati gli sforzi per invertire la tendenza, soprattutto sulla rete ferroviaria, nonostante burocrazia e scioperi a raffica proclamati dai sindacati di sinistra. Rispetto al 2023, l’anno appena trascorso ha fatto segnare un incremento di treni in circolazione e passeggeri (+2%): parliamo di ben mezzo miliardo di cittadini a bordo di Frecce, Intercity e Regionali.


Il tutto su linee iper-utilizzate (9mila treni al giorno solo su rete Rfi) e che spesso hanno accusato e accusano problemi di “vecchiaia”. Non a caso il gruppo Fs ha ufficializzato un piano da 100 miliardi di investimenti (molti per manutenzione) e sono già attivi più di 1.200 cantieri, con interventi attesi da decenni come quello di Firenze dal valore economico di 2,7 miliardi di euro. Il primo progetto sul capoluogo toscano risale addirittura agli anni Novanta. Solo ora c’è la piena determinazione a superare un imbuto che rischia di ingolfare la circolazione in tutta Italia: il problema non è mai stato preso di petto, nemmeno quando un premier fiorentino raccolse le deleghe del Mit.


Il ministro Salvini è pienamente consapevole delle difficoltà, perché i cantieri non si possono concludere in un pugno di giorni, e prende atto di consigli e critiche. Anche di coloro che non solo non hanno mai risolto i problemi, ma non li hanno mai nemmeno voluti affrontare. Il Ministro Salvini è fermamente intenzionato a migliorare la circolazione ferroviaria, rendendo l’Italia più moderna e connessa: nel 2025 i nuovi treni in circolazione saranno 875. E nei prossimi mesi sono attesi altri 46 convogli Frecciarossa freschi di fabbrica. E ancora: verranno fatte le Olimpiadi Milano-Cortina a cui molti non credevano. Verrà riformato il sistema autostradale. Sarà realtà il collegamento tra Calabria e Sicilia. D’altronde, a sinistra non credevano neppure nel Mose o nella ricostruzione record del Ponte Morandi, crollato per mancata manutenzione di cui la sinistra, compresi i suoi premier e i suoi ministri, non si era accorta. (Foto di repertorio).

Terzo mandato, Tajani: governatori non diventino padroni assoluti

Terzo mandato, Tajani: governatori non diventino padroni assolutiRivisondoli (Aq), 11 gen. (askanews) – “Noi siamo contro il terzo mandato” dei governatori “non perché siamo contro questo o quel presidente, ma siamo contro il terzo mandato perché in democrazia è bene che chi governa per 10 anni una regione non si trasformi in un padrone assoluto ma possa lasciare il passo magari ad un altro rappresentante della propria coalizione”. Lo ha detto il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani nel suo intervento di apertura alla kermesse del partito ‘Azzurri in vetta’ a Roccaraso e Rivisondoli (Aq).

Farà più freddo, nevicherà in collina al Centro-Sud

Farà più freddo, nevicherà in collina al Centro-SudMilano, 11 gen. (askanews) – “Nelle prossime ore lo scontro tra masse d’aria umida in arrivo dalla Francia e secca e molto fredda dal Bassopiano Sarmatico, causerà piogge diffuse dalla Sardegna verso le regioni centrali ed in seguito verso tutto il meridione. Vivremo dunque un sabato perturbato con un iniziale calo delle temperature e tanto vento dai quadranti settentrionali. Ma il vero calo termico si avvertirà da domenica 12 con il termometro in discesa anche di 10 gradi: la quota neve si abbasserà fino al livello collinare e localmente i fiocchi raggiungeranno anche le alte pianure del Centro-Sud. In altre parole, nevicherà a bassa quota sul Medio Adriatico, avremo rovesci intensi al Sud con la dama bianca oltre i 400-500 metri, venti impetuosi e mareggiate sulle coste esposte. Non sarà proprio una domenica mite e gradevole al Sud e su parte del Centro, sarà invece bella e tersa sul settentrione. Lunedì il maltempo continuerà al Sud e su parte del Medio Adriatico con precipitazioni diffuse, nevose fino in pianura tra Abruzzo e Molise e a quote intorno ai 300-400 metri al Sud”. Queste le previsioni di Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it.


“Un miglioramento è atteso solo da martedì, seppur con residui fenomeni anche nevosi in collina al Sud, vento forte e locali piogge persistenti” spiega Gussoni, concludendo che “da metà gennaio tornerà l’anticiclone su gran parte del Continente e parleremo nuovamente di temperature fino a 10-12 gradi sopra la media del periodo, dopo aver sperimentato una brevissima fase artica nel cuore dell’Europa”.

Renzi avverte Meloni: fase zen finita. Non siamo sudditi, centro decisivo

Renzi avverte Meloni: fase zen finita. Non siamo sudditi, centro decisivoFirenze, 11 gen. (askanews) – Non è solo un compleanno e non è solo una kermesse politica. A Firenze al teatro Cartiere Carrara Matteo Renzi riunisce per i suoi 50 anni il popolo di Italia Viva – gli organizzatori parlano di 2mila persone nella struttura in riva all’Arno -, ma anche per lanciare una proposta politica, un’idea di “centro” che, degasperianamente, “guarda a sinistra” e, insieme, un monito alla premier Giorgia Meloni: la fase zen è finita, “non siamo sudditi, non stiamo a cuccia”.


Si sente in campo Renzi, archiviata “l’inchiesta farlocca e vergognosa” sulla fondazione Open, ora si fa politica sul serio e l’orizzonte sono le elezioni politiche dove il centro sarà “decisivo”. Ecco, dice, perchè anche il “2-3%” di consensi di un partito come Italia Viva fa paura tanto che contro l’operazione centro “le sorelle della Garbatella” tirano fuori “nottetempo” la norma “ad personam” sulle conferenze all’estero. Ma bisogna guardare avanti e lui che è “un ex tutto, ex presidente della provincia, ex sindaco, ex premier…” è convinto che insieme si possa diventare “Next”. E ognuno ci legga cosa vuole. Renzi sale sul palco sulle note di “Forever Young” (e ribadisce di sentirsi “lieto e grato”) e scende su quelle di “Careless Whisper” annunciando che il pranzo toscano – pappa al pomodoro, ragù di cinta senese, Peposo dell’Impruneta e gelato – che viene imbandito per i militanti “non lo offre Italia Viva ma pago io con i soldi di Travaglio”, perchè “Marco Travaglio prima ci ha diffamato e oggi ci sfama con la causa che abbiamo vinto”.


Il primo pensiero, comunque, dopo che la kermesse è iniziata un’ora in ritardo per permettere agli ospiti provenienti dal Nord in pieno caos treni di raggiungere Firenze, è per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini: “Ho chiesto a Salvini in Senato se fosse incapace o portasse sfiga. Oggi è arrivata la risposta: tutte e due”. Quindi “Meloni gli dia un altro ministero, per me vanno bene le pari opportunità…”. A Meloni Renzi si rivolge con un messaggio su tutti: “Solo in Italia e in Corea del Nord c’è il capo del governo con la sorella che si occupa del partito. Ora – attacca – noi non aggrediamo le famiglie ma si sappia che la fase zen in cui noi mangiamo fango e sputiamo miele è finita, se volete parlare di case parleremo di case, se volete parlare di soldi parleremo di soldi, se volete parlare di politica è una novità. Noi siamo tornati in campo, non accettiamo l’incantesimo di una opposizione addormentata e di un sistema dell’informazione che si occupa delle formiche”. Il riferimento è a una delle domande poste alla premier nella conferenza stampa di inizio anno.


Ci sono due anni per costruire il centro e non si può cominciare dai nomi: prima di dire se “quello dell’Agenzia delle entrate (Ruffini, ndr) vada bene” come federatore del centrosinistra bisogna “parlare di tasse”, insomma prima le idee e il confronto e poi i nomi. Confronto che ci sarà il 3, 4 e 5 ottobre alla Leopolda – queste le date per l’edizione 2025 – ma anche, in tutta Italia, in occasione degli incontri per la presentazione del nuovo libro di Renzi “L’influencer” che uscirà il 18 marzo. Protagonista Giorgia Meloni, “che non è come appare” e “lo dicono i numeri”, “non è una presidente del Consiglio fortissima, quella è la narrazione di Palazzo Chigi”. “Abbiamo due anni di tempo per riempire di contenuti questo centro che guarda a sinistra, ecco perché hanno così paura di questo 2% che tra due anni sarà decisivo”, le prossime Politiche saranno quelle in cui “il centro farà la differenza, il centro che farà vincere il centrosinistra”. Poi Renzi si concede a selfie e strette di mano e la festa prende il sopravvento con canti e balli.

Fi, Tajani: ultimo sondaggio ci dà all’11,5%. Crescita costante

Fi, Tajani: ultimo sondaggio ci dà all’11,5%. Crescita costanteRivisondoli (Aq), 11 gen. (askanews) – “In questo momento c’è grande voglia di centro” e “di partecipare alla costuzione di un progetto che àncori il nostro Paese all’Europa, alle relazioni transatlantiche, insomma” un progetto “che dia ancora una volta garanzie al popolo italiano. Abbiamo cominciato a costruire questo progetto alle europee e ora dobbiamo andare avanti per arrivare all’obiettivo del 20%, che è raggiunguibile”. Lo ha detto il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani aprendo la kermesse del partito ‘Azzurri in vetta’ a Roccaraso e Rivisondoli (Aq).


“L’ultimo sondaggio di oggi – ha proseguito Tajani – ci dà all’11,5% ma non c’è sondaggio che non ci dia in crescoita costante. Crescere dello 0,2% significa avere un consenso consolidato”, ha sottolineato il leader di Forza Italia.

Cecilia Sala, Tajani: restituita alla famiglia senza fare clamore

Cecilia Sala, Tajani: restituita alla famiglia senza fare clamoreRivisondoli (Aq), 11 gen. (askanews) – “Io ombra nella vicenda Sala? Chi è al governo non deve fare propaganda, deve ottenere dei risultati. Cecilia Sala è stata restituita alla sua famiglia in tempi molto brevi, tutto quello che abbiamo detto si è avverato, non serviva fare clamore durante questa vicenda”. Lo ha affermato Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, prima dell’avvio della kermesse di Forza Italia ‘Azzurri in vetta’ a Roccaraso e Rivisondoli.


“Abbiamo lavorato in perfetta sintonia tra Farnesina, Palazzo Chigi e i servizi di intelligence e abbiamo ottenuto dei risultati, questo è quello che conta e quello che apprezzano i cittadini, le battute le lasciamo ai battutisti”, ha concluso il segretario nazionale di Forza Italia.