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Manovra da 30 mld, cuneo e Irpef strutturali. Da banche 3,5 mld

Manovra da 30 mld, cuneo e Irpef strutturali. Da banche 3,5 mldRoma, 15 ott. (askanews) – Una manovra con interventi da 30 miliardi per il 2025 con un approccio “serio e responsabile” e che prevede la conferma dei principali interventi varati lo scorso anno a partire dal taglio del cuneo fiscale e dalla riduzione a tre delle aliquote Irpef. Misure che diventano strutturali. Dopo un lungo confronto con banche e assicurazioni, il governo conferma che dal settore arriverà un contributo pari a 3,5 miliardi che saranno destinati al finanziamento della sanità.


Dopo un Consiglio dei ministri durato circa un’ora e mezza, il governo ha dato il via libera alla manovra riservandosi di illustrare nel dettaglio gli interventi in una conferenza stampa del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti prevista per domattina alle 11. “Abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione” ha affermato la premier Giorgia Meloni in un post su X sottolineando che “come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Inoltre, rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti”.


Intanto stasera il Mef ha fornito le prime indicazioni sulle misure. Tra queste una “Carta per i nuovi nati” che riconosce 1000 euro ai genitori che rientrino in una soglia Isee di 40 mila euro. Vengono confermate e potenziate le misure sui congedi parentali e rafforzato il bonus destinato a supportare la frequenza di asili nido “anche prevedendo – spiega il Mef – l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’ISEE”. Arriva anche il rifinanziamento per il 2025 con 500 milioni della carta “dedicata a te”. Sul fronte pensioni, la manovra conferma le misure già previste lo scorso anno. Quindi sarebbero confermati l’aumento degli assegni minimi, quota 103 per lasciare il lavoro e opzione donna. Nel ddl di bilancio sono stati inseriti anche incentivi destinati ai lavoratori pubblici e privati che pur raggiungendo l’età della pensione decidono di restare al lavoro.


Nel Mezzogiorno si confermano gli incentivi per l’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Restano anche la decontribuzione per le imprese localizzate nella Zes e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.


Gli importi dei fringe benefits vengono confermati per tutti e sono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Tra le misure fiscali si conferma, anche per il triennio 2025-2027, la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori. Per quanto riguarda le coperture, oltre al contributo da 3,5 miliardi del settore bancario, di certo ci sono i 9 miliardi di spazio in deficit. Dai fondi per la riduzione della pressione fiscale e per l’attuazione della delega sono utilizzabili 5-6 miliardi. Considerevole il sacrificio chiesto ai ministeri che dovranno subire tagli agli stanziamenti per 3 miliardi di euro a cui si aggiunge un altro miliardo dai residui passivi. Gli enti locali dovranno assicurare circa 500 milioni. Ulteriori 500 milioni sono attesi dalla proroga delle concessioni del settore dei giochi. La manovra quest’anno segna l’avvio del riordino delle tax expenditures che verranno parametrate in base ai componenti del nucleo familiare. Arriva la stretta sui bonus edilizi che restano al 50% solo per gli interventi sulle prime case. Per gli altri si passa al 36%. Possibile che dall’operazione sulle detrazioni arrivino 2-3miliardi.

Houellebecq: sostegno sempre Israele, ma vorrei conoscere meglio

Houellebecq: sostegno sempre Israele, ma vorrei conoscere meglioTorino, 15 ott. (askanews) – Lo scrittore francese Michel Houellebecq è intervenuto al Circolo dei Lettori a Torino per l’anteprima del festival Radici, dedicato all’identità, coltivata, negata e ritrovata, e ha parlato di Israele.


“Sono della stessa idea – ha detto l’autore de ‘Le particelle elementari’ – sostengo sempre Israele come prima, però mi rendo conto che la situazione è sempre più difficile, sempre più dolorosa, che però ci sono delle cose che forse bisognerebbe conoscere meglio e non credo di conoscere a fondo tutto quello che riguarda quanto è avvenuto nella società. Però quello che non capisco sicuramente è l’antisemitismo contemporaneo”. “C’è una frase che forse spiega bene il mio pensiero – ha aggiunto Hoellebecq – e cioè che l’antisemitismo è il socialismo degli imbecilli. In effetti ci sono movimenti di estrema sinistra che prendono le posizioni nette, però mi ricordo quando andavo a liceo che conoscevo dei ragazzi che si dichiaravano Trotzkisti, quindi erano di estrema sinistra, però non si sarebbero mai schierati con con Hamas, quindi probabilmente nel frattempo qualcosa è cambiato”.

Manovra, Meloni: no nuove tasse, 3,5 mld da banche a sanità

Manovra, Meloni: no nuove tasse, 3,5 mld da banche a sanitàRoma, 15 ott. (askanews) – “Oggi, in Consiglio dei Ministri, abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione. Come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Inoltre, rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo il Consiglio dei ministri che ha dato via libera alla manovra.


“Con questo Governo – aggiunge – l’Italia guarda al futuro con una legge di bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani”.

Calcio, Italia U21-Irlanda 1-1, azzurrini a fase finale Europei

Calcio, Italia U21-Irlanda 1-1, azzurrini a fase finale EuropeiRoma, 15 ott. (askanews) – L’Italia Under 21 si qualifica direttamente alla fase finale dell’Europeo di categoria del 2025, che si svolgerà a giugno in Slovacchia. Gli azzurrini del ct Carmine Nunziata chiudono al primo posto del gruppo A grazie al pareggio 1-1 con l’Irlanda nella sfida allo stadio Nereo Rocco di Trieste. L’Italia è passata in vantaggio al minuto 23 grazie al gol di Cesare Casadei, ex Inter, Leicester e ora al Chelsea, poi ha sfiorato il raddoppio ma Gnonto ha sbagliato un calcio di rigore. Nella ripresa arriva la rete del pari irlandese al 66′ con Moran e nel finale, un po’ di sofferenza per gli azzurrini che possono tirare un sospiro di sollievo al termine dei 7′ di recupero anche grazie a una grande parata del portiere Desplanches nel finale. L’ultima gara delle qualificazioni ha deciso così la classifica con gli azzurrini che chiudono a 22 punti, irlandesi che scivolano invece al terzo posto a quota 19, con la Norvegia che battendo 5-1 la Turchia si prende prende la seconda piazza con 19 punti, grazie allo scontro diretto a proprio favore.

Padel, quinta tappa Open Fitp: a Pescara brilla l’azzurro Cassetta

Padel, quinta tappa Open Fitp: a Pescara brilla l’azzurro CassettaRoma, 15 ott. (askanews) – Dopo l’affollatissima tappa di Roma – con gli azzurri Giulio Graziotti, Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena a festeggiare il titolo – si sposta a Pescara la Mediolanum Padel Cup, torneo Open FITP da 15mila euro di prize money, uno dei più alti in Italia. La quinta tappa – si legge in una nota – è in programma al Magister Village di Montesilvano fino al 20 ottobre e vedrà ancora in campo i migliori atleti del padel italiano e internazionale, per un evento aperto gratuitamente al pubblico. In primo piano tra i big c’è sicuramente Marco Cassetta, numero 4 ranking FITP prima fascia star e primo azzurro a entrare nella top 100 mondiale. Cassetta è stato uno dei protagonisti dell’argento dell’Italia agli Europei dello scorso luglio e sempre con la Nazionale tornerà in campo a fine mese, per i mondiali in Qatar. Insieme a lui l’italo-spagnolo Alvaro Montiel Caruso, 19 anni, anche lui nella top 30 FITP. Tra i big pure Emiliano Martin Iriart, (numero 5 ranking FITP prima fascia star), numero 109 del ranking mondiale, e Fabricio Ivan Cattaneo. Ricca anche l’entry list femminile a partire da Caterina Baldi e Giulia Dal Pozzo, rispettivamente numero 9 e 10 nel ranking FITP. Le due sono state finaliste a Roma prima di cedere alle azzurre Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena. Baldi e Dal Pozzo ci riproveranno ancora, così come andrà all’attacco Lara Meccico (18), finalista nelle tappe di Palermo e Bari. Tra le top 20 del ranking anche Giorgia Rosi (12).


Attesissimo anche il testa a testa tra le leggende del pallone. Domenica 20 ottobre, intorno alle 14, scenderanno in campo Vincent Candela, Gigi Di Biagio, Christian Panucci e Gianluca Zambrotta, in una sfida all’insegna dell’agonismo ma anche dell’amicizia e del divertimento. Anche in questo caso l’appuntamento sarà aperto gratuitamente al pubblico che al termine della partita potrà salutare i quattro campioni, che si fermeranno per gli autografi e i selfie di rito.

M.O., Schlein a Meloni: noi sempre contro antisemitismo, voi no

M.O., Schlein a Meloni: noi sempre contro antisemitismo, voi noRoma, 15 ott. (askanews) – “Sentito il suo intervento tocca fare una specifica. Noi l’antisemitismo l’abbiamo sempre contrastato a differenza della giovanile del suo partito”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando alla Camera. “Ma sia chiaro che criticare il governo di estrema destra di Netanyahu, denunciare il massacro in corso di palestinesi, l’attacco alla missione Unifil… non vuol dire essere antisemiti, né mettere in discussione l’esistenza di Israele”.


Criticare Tel Aviv, ha aggiunto la Schlein, “vuol dire asserire un dato di fatto: Netanyahu sta allargando il conflitto in una pericolosa escalation regionale con l’unico obiettivo di preservare il suo destino politico personale”.

Conte a Meloni: io ora le spiego, lei però deve dimettersi

Conte a Meloni: io ora le spiego, lei però deve dimettersiRoma, 15 ott. (askanews) – “Oggi, Meloni, ha detto una cosa interessante, ovvero che si dimetterà nel momento in cui un esponente del Movimento 5 stelle le spiegherà il senso delle sue parole. Ci provo. Quando lei ha detto sì alla natalità voleva dire il raddoppio delle tasse sui pannolini e sui prodotti per l’infanzia. Quando ha detto cancellazione delle accise voleva dire aumento delle accise, quando ha detto aiuti ai pensionati e stop Fornero voleva dire tagli alle rivalutazioni delle pensioni. Quando ha detto blocco navale intendeva dire facciamo il blocco dei treni. Quando lei ha detto di voler dare ampio spazio al merito intendeva dire ‘riconosceremo il merito solo ai familiari e ai nostri amichetti’. Quando lei diceva no al regionalismo intendeva dire sì a una riforma che rafforzi le regioni fino a spaccare l’Italia. Quando lei predicava la lotta alla mafia intendeva dire facciamo la guerra ai campioni dell’antimafia come De Raho e Scarpinato. La smetta””. Così il presidente M5S Giuseppe Conte in sede di dichiarazioni di voto sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.


“E gli investimenti in sicurezza dove sono? Dove sono i suoi post furenti. Ha visto che mancano 23mila unità fra carabineieri e poliziotti nelle nostre città? Rispetto al mio governo, nel 2019, sono aumentate del 23% le rapine in strada, e lei sta distraendo risorse economiche e umane oggi per mandare 16 migranti in Albania che poi ritorneranno, mentre ne arrivano mille in 24 ore a Lampedusa”, ha concluso.

Adidas alza stime utili, risultati migliori del previsto

Adidas alza stime utili, risultati migliori del previstoRoma, 15 ott. (askanews) – Adidas ha rialzato le previsioni su utile e vendite per l’anno in corso, citando risultati migliori del previsto per il terzo trimestre e un maggiore slancio del marchio. Il colosso tedesco dell’abbigliamento sportivo ha reso noto di prevedere che l’utile operativo per il 2024 sarà di circa 1,2 miliardi di euro, in aumento rispetto alla precedente previsione di 1 miliardo di euro. L’azienda prevede che i ricavi cresceranno di circa il 10% a valuta costante, rispetto alle precedenti aspettative di un aumento nelle alte cifre percentuali singole.


Per il terzo trimestre, l’azienda ha registrato un utile operativo di 598 milioni di euro, in aumento rispetto ai 409 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente, su ricavi cresciuti del 7% a 6,44 miliardi di euro. (immagine da sito ufficiale Adidas)

Fondazione Prada, mostra e convegno su malattie neurodegenerative

Fondazione Prada, mostra e convegno su malattie neurodegenerativeMilano, 15 ott. (askanews) – Apre al pubblico in Fondazione Prada a Milano “Preserving the Brain: A Call to Action”, il progetto dedicato alla prevenzione delle malattie neurodegenerative. Il nuovo appuntamento è lo sviluppo di “Human Brains”, il programma che la Fondazione dedica dal 2018 alle neuroscienze. Realizzato in collaborazione con quindici importanti istituti di università internazionali e sei organizzazioni e associazioni italiane di pazienti, “Preserving the Brain: A Call to Action” è costituito da un convegno scientifico (16 – 17 ottobre 2024) e una mostra (16 ottobre 2024 – 7 aprile 2025) accompagnata da un programma di incontri (novembre 2024 – aprile 2025) che si svolgeranno nella sede di Milano di Fondazione Prada.


“Mostra e convegno – ha detto ad askanews il professor Giancarlo Comi, direttore scientifico del progetto Human Brains – sono intimamente legati tra di loro, la mostra è un’occasione per raccogliere a Milano i più grossi ricercatori nel settore delle malattie neurodegenerative dando loro l’opportunità di dibattere su gli aspetti più recenti dei risultati delle ricerche e la mostra vuole essere il trait d’union tra il mondo accademico e il mondo comune, quindi riuscire a riportare attraverso questa mostra, che rimarrà aperta fino a inizio aprile, una serie di informazioni che noi riteniamo essere di interesse comune, perché qui noi dibattiamo su come cercare di prevenire le malattie neurodegenerative, su come anche i nostri comportamenti individuali, non solo le decisioni dei nostri politici, possono impattare sulla nostra salute”. Questa nuova edizione vuole concentrare la propria attenzione sull’importanza della prevenzione e del trattamento precoce per patologie ampiamente diffuse e tuttora incurabili come la malattia di Alzheimer, la malattia di Huntington, la malattia di Parkinson, la Sclerosi laterale amiotrofica e la Sclerosi multipla. “Qui – ha aggiunto Comi – parleremo di inquinamento atmosferico, inquinamento delle acque, parleremo di cibo, di qualità di cibo, di quantità di cibo, parleremo dei fattori che ci proteggono dal decadimento fisico e mentale e qui ovviamente parleremo dell’importanza della vita sociale, dell’importanza della cultura in primis proprio, ma anche dell’importanza dell’esercizio fisico”.


La mostra, aperta al pubblico fino al 7 aprile 2025, si conclude con un ampio spazio dedicato alla prevenzione secondaria, cioè all’individuazione precoce di soggetti a maggiore rischio, suscettibili pertanto di una terapia iniziata in una fase preclinica e quindi di una maggiore possibilità di successo. Ancora una volta è poi interessante e importante sottolineare l’impegno sul terreno scientifico di una delle più grandi istituzioni di arte contemporanea in Italia, a testimonianza di uno sguardo più ampio e profondo, anche su quella che è l’idea di “cultura” che alimenta la nostra vita reale.

Migranti, Bonelli regala a Meloni relazione Onu su guardia costiera

Migranti, Bonelli regala a Meloni relazione Onu su guardia costieraRoma, 15 ott. (askanews) – La premier Giorgia Meloni “deve delle scuse a Sea Watch. Le guardie costiere libica e tunisina si sono rese responsabili di torture, stupri e violenza. Ma non lo dice Angelo Bonelli, ed è inutile che si mette mani nei capelli, le dono la relazione dell’Onu che dice che la guardia di costiera, non Sea Watch. A meno che voi non la pensiate come Netanyahu che l’Onu debba essere messa al bando”. Così Angelo Bonelli (Avs), in sede di dichiarazione di voto sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.


“Signora premier le faccio dono della relazione dell’Onu che dice che si sono rese responsabili anche di complicità con i trafficanti”, ha concluso.