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Sbarigia (Apa): con Cortellesi e Delpero il cinema italiano nel mondo

Sbarigia (Apa): con Cortellesi e Delpero il cinema italiano nel mondoRoma, 7 gen. (askanews) – “Una bellissima notizia l’ammissione del film ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi in corsa per la nomination agli Oscar. Due film italiani che hanno raggiunto questo importante traguardo e che rappresentano una bellissima testimonianza della qualità del cinema italiano, dello stato di salute del nostro settore e del suo valore artistico e produttivo”: è il commento di Chiara Sbarigia, presidente di APA (Associazione Produttori Audiovisivi), in riferimento all’esordio alla regia di Paola Cortellesi ammesso dall’Academy tra i film eleggibili nella corsa per la 97esima edizione degli Oscar e a “Vermiglio” di Maura Delpero, nella shortlist per Miglior film straniero.


La cerimonia degli Oscar, condotta da Conan O’Brian, si terrà domenica 2 marzo 2025 presso il Dolby Theatre di Hollywood e sarà trasmessa in diretta televisiva su ABC, in streaming live su Hulu e andrà in onda dal vivo in altri paesi più di 200 territori in tutto il mondo, in molti casi su Disney+.

Inflazione eurozona sale per terzo mese consecutivo, dicembre 2,4%

Inflazione eurozona sale per terzo mese consecutivo, dicembre 2,4%Roma, 7 gen. (askanews) – Nuova accelerazione dell’inflazione media nell’area euro: a dicembre la crescita dei prezzi al consumo su base annua si è rafforzata al 2,4%, dal 2,2% registrato a novembre. Lo riporta Eurostat con la sua stima preliminare, secondo cui tra novembre e dicembre i prezzi, al netto della stagionalità, sono aumentati dello 0,4%.


Il livello dell’inflazione nell’eurozona si sta così ulteriormente allontanando dall’obiettivo ufficiale della Bce, che punta ad un carovita al 2% per l’area euro. Dicembre è il terzo mese consecutivo di rafforzamento. Tuttavia questa deviazione era attesa e secondo l’istituzione – il cui obiettivo di inflazione riguarda periodi ragionevolmente lunghi, non un singolo o pochi mesi – dovrebbe rientrare nella seconda metà dell’anno. Tant’è che generalmente è previsto che la Bce prosegua la sua manovra di tagli dei tassi di interesse, il prossimo Consiglio direttivo operativo in tal senso si svolgerà il 30 gennaio.


Tornando ai dati di Eurostat, l’inflazione di fondo, l’indice depurato da alimentari, alcolici tabacchi e energia, ha visto la dinamica di crescita su base annua restare invariata al 2,7%, con un aumento dei prezzi dello 0,5% in un mese. Guardando agli aumenti dei prezzi su base mensile, il maggior incremento riguarda i servizi, con un più 0,8%, in questo caso il tasso di crescita su base annua è salito al 4%, dal 3,9% di novembre. Si tratta di un raggruppamento che da mesi la Bce sta monitorando, dato il persistere di livelli di rincari superiori alla media.


L’energia ha registrato un rafforzamento dei prezzi dello 0,6% tra novembre e dicembre. E il tasso di variazione su base annua è tornato positivo, seppure marginalmente, per lo 0,1%, dopo molti mesi di valori negativi, a novembre aveva segnato un meno 2%. Secondo gli economisti di Ing questi sviluppi faranno mantenere alla Bce un approccio cauto nel suo percorso di riduzione dei tassi. “Continuiamo ad attenderci che prosegua con i tagli -scrivono in una nota di analisi – m è improbabile che il ritmo della riduzione acceleri”.

E’ Icon di Tony Effe l’album più venduto del 2024

E’ Icon di Tony Effe l’album più venduto del 2024Milano, 7 gen. (askanews) – Il 2024 è stato l’anno di Tony Effe e il successo del suo secondo album da solista ne è la conferma più tangibile: uscito il 15 marzo, Icon – certificato Quadruplo Disco di Platino – è l’album più venduto dell’anno nella classifica FIMI/GfK, un traguardo che lo conferma come uno degli artisti più influenti della scena musicale italiana.


Con 4 miliardi di streaming, 22 Dischi di Platino e 3 Dischi d’Oro, ICON segna un capitolo inedito nella sua carriera da solista, un viaggio che cattura la sua essenza e rafforza l’impronta indelebile di Tony Effe nella storia del genere. ICON è un disco completo che abbraccia un ampio spettro di stili creando un mix eclettico di sonorità e influenze musicali, grazie anche alla collaborazione con alcuni degli artisti più influenti nella scena musicale italiana: Sfera Ebbasta & Geolier, Simba La Rue, Lazza & Capo Plaza, Ghali, Bresh & Tedua, Side Baby e Pyrex, Guè, Rose Villain, Emma & Takagi & Ketra, Gaia. È un album che mostra l’evoluzione artistica di Tony e la sua capacità di contaminarsi, nato da un intenso lavoro in studio e dal suo amore per la musica. L’ultima hit di Tony Effe, Pezzi da 100, è uscita il 10 dicembre ed è frutto della collaborazione con Kid Yugi. Reduce da Capodanno da Tony – una notte unica che ha riunito migliaia di persone per festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno e per celebrare insieme la musica, il cui intero ricavato, al netto di IVA e SIAE, è stato devoluto alla Croce Rossa di Roma per sostenere progetti educativi per i giovani – in questo anno incredibile Tony è stato protagonista di ICON TOUR – prodotto da Vivo Concerti -, due incredibili show sold out nei più importanti palazzetti italiani: il 5 ottobre all’Unipol Forum di Milano e il 12 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma.


Il 2025 di Tony Effe si apre con la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano Damme ‘na mano (Island Records) – disponibile in pre-save -, un altro passo importante nella sua carriera solista.

Secondo l’Istat la disoccupazione è ai minimi, cala al 5,7%

Secondo l’Istat la disoccupazione è ai minimi, cala al 5,7%Roma, 7 gen. (askanews) – Disoccupazione ai minimi. A novembre 2024 il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-1,6%, pari a -24mila unità) per le donne e i 25-49enni, mentre aumenta nelle altre classi di età e, seppur lievemente, anche tra gli uomini. Il tasso di disoccupazione scende al 5,7% (-0,1 punti), quello giovanile sale al 19,2% (+1,4 punti).


Il numero di inattivi aumenta (+0,2%, pari a +23mila unità) per gli uomini e gli under 35, diminuisce nelle altre classi d’età ed è sostanzialmente stabile tra le donne. Il tasso di inattività sale al 33,7% (+0,1 punti). Rispetto a novembre 2023, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-23,9%, pari a -459mila unità) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,6%, pari a +323mila).

Cinema, anche “C’è ancora domani” nella corsa per gli Oscar

Cinema, anche “C’è ancora domani” nella corsa per gli OscarRoma, 7 gen. (askanews) – Vermiglio non sarà l’unico candidato italiano in corsa per gli Oscar 2025. Alla corsa per l’ambita statuetta ci sarà anche “C’è ancora domani”, debutto rivelazione di Paola Cortellesi uscito in sala nel 2023 che si è rivelato uno dei maggiori incassi del botteghino italiano.


Lo ha comunicato l’Academy, che lo ha inserito nella lista dei film ‘eleggibili’ per la 97ma edizione degli Oscar, in programma nella notte tra il 2 e il 3 marzo. There is still tomorrow, titolo con cui la pellicola di Cortellesi è stata distribuita negli Stati Uniti, figura tra i 207 lungometraggi inseriti nella “Reminder list of productions eligible for the 97th Academy awards”. La votazione per le candidature si aprirà mercoledì 8 gennaio 2025 e si concluderà domenica 12 gennaio 2025. Le nomination per la 97esima edizione degli Academy Awards saranno annunciate venerdì 17 gennaio 2025. Ricordiamo che l’Italia vede anche la corsa di Vermiglio, opera seconda di Maura del Pero premiata alla Mostra del Cinema di Venezia, in lizza per entrare nella rosa dei titoli che si contenderanno l’Oscar come miglior film in lingua non inglese.


La 97esima edizione degli Oscar, condotta da Conan O’Brian, si terrà domenica 2 marzo 2025 presso il Dolby Theatre di Hollywood e sarà trasmessa in diretta televisiva su ABC, in streaming live su Hulu e andrà in onda dal vivo in altri paesi più di 200 territori in tutto il mondo, in molti casi su Disney+.

Inflazione, Istat: nel 2024 cala all’1% per marcata discesa energetici

Inflazione, Istat: nel 2024 cala all’1% per marcata discesa energeticiRoma, 7 gen. (askanews) – Nella media 2024, la crescita tendenziale dei prezzi al consumo si attesta all’1%, in forte calo rispetto al +5,7% del 2023. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che la “netta attenuazione dell’inflazione nell’anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei Beni energetici (-10,1% da +1,2% del 2023)”.


Anche nel settore alimentare si assiste a un rapido ridimensionamento della dinamica dei prezzi (+2,3% da +9,8%) che tuttavia resta ben al di sopra del tasso di inflazione. Nel 2024, l’inflazione di fondo si ferma a +2% (da +5,1% del 2023). A dicembre, il trascinamento dell’inflazione al 2025 è +0,3%.

Bce: le misure di spesa del Pnrr possono alzare il Pil dell’Italia di 1,4% nel 2026

Bce: le misure di spesa del Pnrr possono alzare il Pil dell’Italia di 1,4% nel 2026Roma, 7 gen. (askanews) – L’attuazione delle misure di spesa del Piano nazionale di ripresa e resilienza dovrebbe assicurare all’Italia un Pil dell’1,4% più elevato nel 2026 e l’effetto positivo dovrebbe trascinarsi anche nei prossimi anni, con uno 0,7% in più in termini del Pil nel 2031, senza contare gli effetti delle riforme collegate al piano. Sono le previsioni della Banca centrale europea, che oggi ha pubblicato uno aggiornamento previsionale a quattro dal lancio di Next Generation Eu.


In generale, secondo l’istituzione di Francoforte il programma avrà un impatto positivo sui livelli di crescita dell’area euro sul lungo termine, mentre l’effetto sull’inflazione sarà relativamente contenuto. Tuttavia “l’impatto positivo dovrebbe materializzarsi più tardi di quanto inizialmente previsto ed è sottoposto a rischi al ribasso”, avverte la Bce. Un elemento chiave, si legge, è l’effettiva attuazione delle misure previste. L’istituzione fornisce delle previsioni sull’eurozona, sull’Italia e sulla Spagna, i due paesi che hanno ottenuto il maggior quantitativo assoluto di fondi da questo programma. Data la difficoltà di effettuare stime, oltre al livello medio previsto la Bce fornisce anche delle forchette previsionali: per l’Italia l’effetto positivo di NextGenEu potrebbe variare tra l’1,9% e l’1,3% in termini di Pil nel 2026 e tra l’1,5% è lo 0,6% nel 2031.


Guardando all’area euro la Bce si attende che sulla base delle misure di spesa il Pil risulti aumentato dello 0,5% (forchetta 0,5-0,8) nel 2026 e dello 0,3% nel 2031 (forchetta 0,6-0,2). Aggiungendo gli effetti delle riforme il Pil dell’area dovrebbe risultare tra lo 0,4% e lo 0,9% più alto nel 2026 e tra lo 0,8% e l’1,2% nel 2031. La Bce riporta che queste previsioni risultano più basse di quanto essa stessa aveva previsto nel corso di un esercizio effettuato a inizio 2022. “Questa revisione al ribasso riflette ampiamente i ritardi nell’attuazione dei Pnrr”, afferma lo studio. Ritardi che a loro volta derivano prevalentemente da difficoltà burocratiche e amministrative e dalle ripercussioni dello shock sui prezzi dell’energia, seguito alla guerra tra Russia e Ucraina.

Pnrr, Bce: misure spesa possono alzare Pil Italia di 1,4% nel 2026

Pnrr, Bce: misure spesa possono alzare Pil Italia di 1,4% nel 2026Roma, 7 gen. (askanews) – L’attuazione delle misure di spesa del Piano nazionale di ripresa e resilienza dovrebbe assicurare all’Italia un Pil dell’1,4% più elevato nel 2026 e l’effetto positivo dovrebbe trascinarsi anche nei prossimi anni, con uno 0,7% in più in termini del Pil nel 2031, senza contare gli effetti delle riforme collegate al piano. Sono le previsioni della Banca centrale europea, che oggi ha pubblicato uno aggiornamento previsionale a quattro dal lancio di Next Generation Eu.


In generale, secondo l’istituzione di Francoforte il programma avrà un impatto positivo sui livelli di crescita dell’area euro sul lungo termine, mentre l’effetto sull’inflazione sarà relativamente contenuto. Tuttavia “l’impatto positivo dovrebbe materializzarsi più tardi di quanto inizialmente previsto ed è sottoposto a rischi al ribasso”, avverte la Bce. Un elemento chiave, si legge, è l’effettiva attuazione delle misure previste. L’istituzione fornisce delle previsioni sull’eurozona, sull’Italia e sulla Spagna, i due paesi che hanno ottenuto il maggior quantitativo assoluto di fondi da questo programma. Data la difficoltà di effettuare stime, oltre al livello medio previsto la Bce fornisce anche delle forchette previsionali: per l’Italia l’effetto positivo di NextGenEu potrebbe variare tra l’1,9% e l’1,3% in termini di Pil nel 2026 e tra l’1,5% è lo 0,6% nel 2031.


Guardando all’area euro la Bce si attende che sulla base delle misure di spesa il Pil risulti aumentato dello 0,5% (forchetta 0,5-0,8) nel 2026 e dello 0,3% nel 2031 (forchetta 0,6-0,2). Aggiungendo gli effetti delle riforme il Pil dell’area dovrebbe risultare tra lo 0,4% e lo 0,9% più alto nel 2026 e tra lo 0,8% e l’1,2% nel 2031. La Bce riporta che queste previsioni risultano più basse di quanto essa stessa aveva previsto nel corso di un esercizio effettuato a inizio 2022. “Questa revisione al ribasso riflette ampiamente i ritardi nell’attuazione dei Pnrr”, afferma lo studio. Ritardi che a loro volta derivano prevalentemente da difficoltà burocratiche e amministrative e dalle ripercussioni dello shock sui prezzi dell’energia, seguito alla guerra tra Russia e Ucraina.

Supercoppa, il Milan in festa: “Giochiamo per questi trofei”

Supercoppa, il Milan in festa: “Giochiamo per questi trofei”Roma, 7 gen. (askanews) – La Milano del calcio si sveglia con le certezze completamente invertite. L’Inter che sembrava una schiacciasassi battuta dal Milan nella finale di Supercoppa. Una squadra in piena crisi di identità affidata ad un condottiero, Sergio Conceicao gettato nella mischia poco prima delle finali del primo trofeo della stagione. Ed invece pressing alto e organizzazione di gioco per far fuori prima la Juve e poi l’Inter. Gran rimonta rossonera che dopo aver ribaltato il risultato in semifinale con la Juve recupera da 2-0 e vince 3-2 contro l’Inter. Gara sbloccata da Lautaro nel recupero del primo tempo. A inizio ripresa Taremi fa 2-0. Entra Leao e il Milan cambia: Theo accorcia le distanze su punizione. Pulisic trova il 2-2 a 10′ dalla fine. Nel recupero accelerazione di Leao per Abraham che fissa il risultato sul 3-2. Ibrahimovic a fine gara entra negli spogliatoi e fa l’Ibra: “Questo è il Milan, giochiamo per questi trofei. Chi vuole entrare nella storia del Milan, deve vincere queste coppe”.. Ha la Supercoppa vicino e i giocatori seduti intorno a lui. Di più, i giocatori e lo staff venuto a Riad per la Supercoppa: i medici, i fisioterapisti, i magazzinieri. Ibra ha appena vinto il primo trofeo della carriera da dirigente e il primo pensiero del discorso dei campioni è per Conceiçao: “Abbiamo raggiungo uno dei nostri obiettivi. Quello che abbiamo cercato (con il cambio di allenatore) era una reazione, e questa è la nostra reazione”, dice indicando la coppa. Sergio Conceicao balla e fuma il sigaro della vittoria. Poi dice: “Abbiamo sistemato due o tre cose in fase offensiva, ma avevamo preso due colpi duri prendendo gol nel recupero del primo tempo da rimessa laterale e subito il raddoppio per una lettura sbagliata. Questo però significa che questo Milan ha carattere, siamo riusciti a rimontare contro due grandi squadre. All’intervallo l’allenatore deve intervenire e sistemare, per questo mi pagano”. E ancora, “la magia l’hanno fatta i giocatori”. E sorride anche Gerry Cardinale che festeggia la prima vittoria rossonera sotto la sua gestione e -tramite Zlatan Ibrahimovic- ha voluto mandare un messaggio di felicitazioni e incoraggiamento alla squadra. “Congratulazioni per questo straordinario risultato -le parole del proprietario del Milan- Vincere questa coppa e farlo in un derby è stato speciale e qualcosa di cui dovete essere profondamente orgogliosi. La stagione sin qui è stata impegnativa ma godetevi questo momento e con questa spinta tornate in Italia per rivendicare il posto che spetta al Milan ai vertici della Serie A. Vi abbraccio tutti e sono con voi in ogni momento”.

Lavoro, Istat: a novembre disoccupazione ai minimi, cala al 5,7%

Lavoro, Istat: a novembre disoccupazione ai minimi, cala al 5,7%Roma, 7 gen. (askanews) – Disoccupazione ai minimi. A novembre 2024 il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-1,6%, pari a -24mila unità) per le donne e i 25-49enni, mentre aumenta nelle altre classi di età e, seppur lievemente, anche tra gli uomini. Il tasso di disoccupazione scende al 5,7% (-0,1 punti), quello giovanile sale al 19,2% (+1,4 punti).


Il numero di inattivi aumenta (+0,2%, pari a +23mila unità) per gli uomini e gli under 35, diminuisce nelle altre classi d’età ed è sostanzialmente stabile tra le donne. Il tasso di inattività sale al 33,7% (+0,1 punti).