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Wall Street debutto volatile sul 2025, DJ -0,36%, Nasdaq -0,16%

Wall Street debutto volatile sul 2025, DJ -0,36%, Nasdaq -0,16%Roma, 2 gen. (askanews) – Avvio di 2025 all’insegna della volatilità a Wall Street. L’azionario statunitense ha iniziato la prima seduta dell’anno su toni positivi, con tutti gli indici di riferimento al rialzo, ma successivamente ha iniziato a perdere colpi e nel pomeriggio ha mostrato una netta inversione di rotta, registrando perdite che si sono poi smorzate sul finale di seduta. A fine contrattazioni il Dow Jones lascia sul terreno uno 0,36%, l’S&P 500 ha chiuso al meno 0,22% e il Nadsdaq con un meno 0,16%; l’indice Vix sulla volatilità è invece salito del 3,29%.


Un caso a sé è stato quello di Tesla. Oggi il produttore di auto elettriche guidato da Elon Musk il primo bilancio annuale di immatricolazioni in calo dal 2011: 1,808 milioni di unità nel 2024. Il titolo ha chiuso la seduta in perdita del 6,08 percento sul Nasdaq. Nel frattempo il dollaro ha ripreso a salire e con il passare delle ore ha rafforzato i guadagni, fino a mostrare un vero e proprio rally, schiacciando l’euro sotto quota 1,03 per la prima volta dal 2022. In serata la valuta condivisa si scambia a 1,0259 dollari. La corsa del dollaro avviene mentre si avvicina l’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump.


Intanto, dispetto del rafforzamento del biglietto verde, il petrolio è tornato ad alzare la testa, forse anche a riflesso di alcuni miglioramenti degli indici di fiducia in Cina, o dei nuovi rincari del gas naturale seguiti all’interruzione delle forniture residuali russe all’Ue via il territorio ucraino. In serata il barile di Brent, il greggio del Mare del Nord guadagna l’1,77% sfiorando i 76 dollari. Il West Texas Intermediate nell’after hours aumenta di oltre il 2% al 73,20 dollari.

Cecilia Sala, la mamma: condizioni cella non la segnino per sempre

Cecilia Sala, la mamma: condizioni cella non la segnino per sempreRoma, 2 gen. (askanews) – “Sono due” gli elementi che preoccupano di più Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, la cittadina italiana arrestata e detenuta in Iran: “La prima – ha spiegato Vernoni uscendo da Palazzo Chigi al termine dell’incontro con la premier Giorgia Meloni – sono le condizioni di vita carceraria di mia figlia, si è parlato di celle singole ma non esistono celle singole lì, esistono delle celle di detenzione comuni e poi ci sono le celle di punizione, lei è in una di queste, evidentemente. Io non so come sono queste celle ma se una donna è per terra nel 2024 mi fa pensare che si chiamino così”, ha aggiunto Vernoni riferendosi alla possibilità che si tratti di una cella di punizione.


“Quindi la prima cosa sono le condizioni più dignitose di vita carceraria e poi decisioni importanti e di forza del nostro paese per ragionare sul rientro in Italia… Io non piango, non frigno, e non chiedo tempi perché sono realtà molto particolari, ma come dicevo a Cecilia ‘cerca di essere un soldato’ cerco di esserlo anch’io, però le condizioni carcerarie per una ragazza di 29 anni che non ha compiuto nulla devono essere tali che non la segnino per tutta la vita. Poi, io rispetto i tempi che mi diranno, ma le condizioni devono essere quelle di non segnare una ragazza che è un’eccellenza italiana, non solo il vino e i cotechini”, ha sottolineato Vernoni.

Cecilia Sala, la mamma: incontro con Meloni mi ha aiutato

Cecilia Sala, la mamma: incontro con Meloni mi ha aiutatoRoma, 2 gen. (askanews) – “Va male, è ovvio, però questo incontro” con la premier Giorgia Meloni “mi ha aiutato: ci siamo guardate negli occhi, anche tra mamme. La fiducia è tanta, sicuramente stanno lavorando e io sono un po’ come Cecilia, sono un po’ un soldato, aspetto e rispetto il lavoro che stanno facendo. Quello che potrò fare da parte mia lo farò, sicuramente loro stanno facendo il loro”. Lo ha detto Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, la cittadina italiana arrestata e detenuta in Iran, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“La Premier ha fatto un salto di qualità dalle rassicurazioni comprensibili che ricevo sempre, è stata più precisa e puntuale ed è questo che io volevo, e questo ho avuto”, ha aggiunto. Sui tempi hanno detto “qualche cosa, ma cose molto generiche su cui adesso attendo notizie più precise”, ha concluso.

Cecilia Sala, P.Chigi: impegno per liberazione, rispettare dignità umana

Cecilia Sala, P.Chigi: impegno per liberazione, rispettare dignità umanaRoma, 2 gen. (askanews) – Il “Governo conferma l’impegno presso le autorità iraniane per l’immediata liberazione di Cecilia Sala, e, in attesa di essa, per un trattamento rispettoso della dignità umana”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, dopo il vertice che si è tenuto nel pomeriggio, convocato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, cui hanno preso parte il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e il consigliere diplomatico del Presidente, Fabrizio Saggio.


Per quanto riguarda Mohammad Abedini, che è al momento in stato di detenzione cautelare su richiesta delle autorità degli Stati Uniti, si puntualizza nella nota di Chigi, “il Governo ribadisce che a tutti i detenuti è garantita parità di trattamento nel rispetto delle leggi italiane e delle convenzioni internazionali”.

Mef: nel 2024 fabbisogno statale salito a 125 miliardi di euro

Mef: nel 2024 fabbisogno statale salito a 125 miliardi di euroRoma, 2 gen. (askanews) – Nell’anno appena trascorso il fabbisogno del settore statale è salito a circa 124,9 miliardi di euro, in linea con le previsioni contenute nel Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine, contro un fabbisogno 2023 pari a 108,573 miliardi. Lo riferisce il ministero di Economia e Finanze con una nota, aggiungendo che il mese di dicembre 2024 si è chiuso con un avanzo del settore statale stimato, in via provvisoria, a 8 miliardi di euro, con un miglioramento rispetto al corrispondente valore di dicembre 2023, che si era chiuso con un fabbisogno di 407 milioni.

Dollaro in rally schiaccia l’euro sotto 1,03, prima volta dal 2022

Dollaro in rally schiaccia l’euro sotto 1,03, prima volta dal 2022Roma, 2 gen. (askanews) – Rally del dollaro sul mercato dei cambi. Nel pomeriggio la valuta statunitense rafforza energicamente i guadagni alla prima seduta dell’anno, fino a schiacciare l’euro sotto quota 1,03 per la prima volta dall’autunno del 2022. Nel corso della seduta l’euro è sceso fino a 1,0238 dollari, minimo dal 31 ottobre 2022, successivamente la valuta condivisa si scambia a 1,0266.


Il rafforzamento del biglietto verde riflette un quadro macroeconomico degli Stati Uniti più positivo rispetto a quello dell’area euro, con economia solida e conseguenti dubbi su quelle che saranno le future mosse della Federal Reserve. Nell’eurozona invece, come confermato oggi dalle indagini sul manifatturiero, la dinamica dell’economia resta debole e ci si attende che la Bce continui nella manovra di riduzione dei tassi di interesse. Anche la sterlina Gb perde sulla valuta statunitense, nel pomeriggio cala a 1,2371 dollari. In entrambi i casi potrebbe pesare anche l’avvicinarsi dell’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump.

Cecilia Sala, la mamma ricevuta da Meloni a Palazzo Chigi

Cecilia Sala, la mamma ricevuta da Meloni a Palazzo ChigiRoma, 2 gen. (askanews) – Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, la cittadina italiana arrestata e detenuta in Iran, è entrata da qualche minuto a Palazzo Chigi, dove sarà ricevuta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Nel pomeriggio si è tenuto un vertice governativo sulla vicenda presieduto dalla premier Meloni a cui hanno partecipato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della giustizia Carlo Nordio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e i rappresentanti dei nostri servizi di intelligence.

Peggy Guggenheim, nel 2024 oltre 388mila ingressi, 1240 al giorno

Peggy Guggenheim, nel 2024 oltre 388mila ingressi, 1240 al giornoMilano, 2 gen. (askanews) – Il 2024 della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia si chiude con “un risultato eccellente”: oltre 388.000 ingressi durante i 313 giorni di apertura, con una media giornaliera di 1.240 ospiti. Nel complesso si registra un +2,5% rispetto al 2023. A questa cifra, composta da un pubblico per il 75% proveniente dall’estero e un 25% nazionale, si aggiungono oltre 6.000 persone che hanno visitato la collezione in occasione di inaugurazioni, eventi istituzionali, corporate e privati, e oltre 10.000 partecipanti a Public Programs, Kids Day, programmi di accessibilità quali Doppio Senso e Io vado al museo, visite legate al progetto A scuola di Guggenheim, che ha visto quest’anno l’adesione di 230 scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio del Veneto, con oltre 7.280 studenti e studentesse.


“Siamo decisamente soddisfatti dei risultati ottenuti in questo 2024 che si è appena concluso – ha affermato la direttrice Karole P. B. Vail -. In un anno che ha visto Venezia ospitare la Biennale Arte, nonché importanti rassegne d’arte organizzate dalle varie istituzioni cittadine, il nostro museo ha registrato un eccellente numero di visitatori, che è andato oltre le aspettative. Siamo entusiasti di come critica e pubblico abbiano accolto l’omaggio dedicato a Jean Cocteau, mostra ripresa più volte dal New York Times che l’ha inserita tra le esposizioni da non perdere a Venezia durante la Biennale, e ora il meritato tributo a Marina Apollonio. Siamo oggi già al lavoro sul programma espositivo dell’anno, che vedrà Maria Helena Vieira da Silva e Lucio Fontana al centro di due grandi monografiche in apertura rispettivamente ad aprile e ottobre. Non mancheranno naturalmente attività collaterali gratuite, Public Programs, progetti di accessibilità e inclusività, per ogni tipo di pubblico e per i nostri sostenitori”. E se la mostra Marina Apollonio. Oltre il cerchio, che rimarrà aperta fino al 3 marzo, ha già registrato dalla sua apertura il 12 ottobre oltre 75.000 presenze, c’è già grande attesa per la personale dedicata a Maria Helena Vieira da Silva, Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio, in apertura il 12 aprile. Attraverso una selezione di circa settanta opere, provenienti da prestigiose realtà museali internazionali, tra cui Centre Georges Pompidou, Parigi, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Tate Modern, Londra, nonché importanti gallerie, tra cui Jeanne Bucher Jaeger, Parigi, e collezioni private, la mostra offre uno sguardo approfondito sull’evoluzione del linguaggio visivo di Vieira da Silva, artista portoghese naturalizzata francese, mettendo in luce la sua capacità di trasformare lo spazio pittorico in ambienti astratti e illusioni ottiche. Seguirà in autunno un prezioso omaggio a Lucio Fontana, Mani-fattura: le ceramiche di Lucio Fontana, prima mostra mai realizzata in un museo ad essere esclusivamente dedicata alle opere in ceramica di Fontana, testimonianza unica ed eccezionale della portata dell’immaginazione e della complessità dell’artista come scultore.

Auto, vendite Stellantis a dicembre -18,1% e -9,9% in 2024

Auto, vendite Stellantis a dicembre -18,1% e -9,9% in 2024Roma, 2 gen. (askanews) – Prosegue il calo delle vendite del gruppo Stellantis in Italia. A dicembre ha venduto 24.411 auto, -18,1% rispetto allo stesso mese del 2023. Nell’anno appena trascorso Stellantis ha immatricolato 452.615 vetture, in calo del 9,9% rispetto alle 502.546 del 2023. Nei 12 mesi, la quota di mercato è scesa al 29% dal 32%.


A dicembre la quota di mercato in Italia è stata del 23,1%, contro il 26,8% di dicembre 2023. Questo quanto emerge dai dati del ministero dei Trasporti. Rbr

Saldi al via, l’Unione consumatori stima sconti più bassi rispetto al 2024

Saldi al via, l’Unione consumatori stima sconti più bassi rispetto al 2024Milano, 2 gen. (askanews) – Saldi invernali oggi al via con la Valle d’Aosta. Per le altre regioni, invece, la partenza è prevista per sabato prossimo, 4 gennaio. Previsti sconti leggermente più bassi rispetto a quelli dello scorso anno. E’ quanto emerge dallo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni secondo le rilevazioni Istat, stimando il trend di quest’anno.


Per Abbigliamento e calzature nel loro insieme, lo sconto è del 17,6%, in ribasso di 0,5 punti rispetto a luglio 2024 e in calo di 1,7 punti rispetto a quelli di gennaio 2024. Il solo Abbigliamento (Indumenti + Accessori) registra un abbassamento medio dei prezzi del 18%, in diminuzione di 0,6 punti percentuali su quelli della scorsa estate e in flessione di 1,4 punti sui saldi invernali del 2024. In particolare, il record della convenienza spetta agli Indumenti, che, con una riduzione del 19,4%, rappresentano la voce più scontata, -0,6 punti su luglio 2024. Il calo minore del prezzo, come sempre, spetta agli Accessori (guanti, cravatte, cinture…), con una diminuzione dei listini del 5,7%, in netto abbassamento rispetto a un anno fa (-2,7 punti).


Le Calzature segneranno un ribasso del 16,3%, unica voce a segnare un rialzo degli sconti rispetto a quelli della scorsa estate, anche se di appena 0,1 punti. “Suggeriamo ai consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare, senza farsi incantare da sconti improbabili che possono trarre in inganno. La direttiva Omnibus rende più rischioso fare ribassi ‘farlocchi’ ma non li impedisce. Ricordiamo poi che se il prodotto è difettoso non si deve più denunciare il difetto entro due mesi dalla sua scoperta, anche se prima si fa e meglio è” afferma in una nota Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.