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Dossieraggio, La Russa: un modo per scardinare la volontà degli italiani

Dossieraggio, La Russa: un modo per scardinare la volontà degli italianiMilano, 11 ott. (askanews) – “Quando non si riesce con le ragioni del consenso a scardinare una realtà che gli italiani vogliono, allora si cercano altri rimedi. Una volta si diceva della via giudiziaria, io ho troppo rispetto per la magistratura per dirlo, adesso la moda è questa dei dossieraggi, scava scava magari si trova qualcosa…. Poi non trovano niente e si devono rassegnare”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, parlando al convegno organizzato dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia a Milano.


“Questa mania dei dossieraggi, ne vogliamo parlare? Ai capigruppo parlamentari ho detto: mi chiedete di far venire in Aula tutti i giorni la Meloni, a riferire su un incidente stradale a Forlimpopoli o perchè la cugina è scivolata e si è sbucciata un ginocchio, nesusno mi chiede che venga a riferire sui dossieraggi… In altri contesti sarebbe una vicenda di una gravità inaudita”, ha detto La Russa. Per poi aggiungere: “Non c’è niente da nascondere ma l’idea che qualcuno rovisti tutti i giorni nelle nostre cose, come dice Giorgia, su questo bisogna interrogarsi”.

La Russa: credibilità Italia cresce, a sinistra restano Report e La7

La Russa: credibilità Italia cresce, a sinistra restano Report e La7Milano, 11 ott. (askanews) – “La sinistra credeva che FdI non potesse avere il riscontro di una adesione o perlomeno di un’attenzione a livello internazionale, come quando un belga non strinse la mano a Tatarella. E ci sono rimasti di un male… Più Giorgia va all’estero più la credibilità sale e la sinistra deve accontentarsi di Report e di La7 per fare politica”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, parlando ad un convegno di Fratelli d’Italia a Milano.

Brembo acquisisce il 100% di Ohlins, leader in sospensioni premium

Brembo acquisisce il 100% di Ohlins, leader in sospensioni premiumMilano, 11 ott. (askanews) – Brembo ha siglato oggi un accordo con Tenneco, società nel portafoglio di fondi gestiti da Apollo Global Management, per l’acquisizione del 100% del capitale di Öhlins Racing, leader nella produzione di sospensioni premium ad alte prestazioni per moto e auto nei segmenti del primo equipaggiamento, del motorsport e dell’aftermarket. Lo si apprende da un comunicato della società. Il corrispettivo dell’operazione è di 405 milioni di dollari (370 mln euro circa).


“Öhlins è perfetta per Brembo. È un brand riconosciuto in tutto il mondo, con un business solido e una reputazione senza pari, sia in pista che su strada”, ha dichiarato Matteo Tiraboschi, presidente esecutivo di Brembo. “L’ingresso di Öhlins nel Gruppo è una grande opportunità per espandere la nostra offerta per il mercato automotive. Con questa acquisizione, facciamo un ulteriore passo avanti nella nostra strategia per fornire soluzioni intelligenti e integrate ai clienti, sfruttando le sinergie tra le principali tecnologie per il corner del veicolo”, ha aggiunto. Fondata nel 1976, Öhlins Racing ha sede a Upplands Väsby (Stoccolma), Svezia, e ha una forte presenza internazionale. Öhlins impiega circa 500 persone in due stabilimenti produttivi in Svezia e Thailandia, due centri di ricerca e sviluppo in Svezia e Thailandia e quattro sedi commerciali e di testing negli Stati Uniti, in Germania, Thailandia e Svezia. La tecnologia delle sospensioni Öhlins, sottolinea il comunicato, “è rinomata per precisione, prestazioni e innovazione”. Grazie a “decenni di esperienza e ingegneria avanzata”, Öhlins Racing offre un’ampia gamma di prodotti, tra cui ammortizzatori, forcelle, software e algoritmi e accessori per i segmenti di primo equipaggiamento e aftermarket. L’azienda “ha inoltre una forte tradizione nel mondo racing, con un’ampia presenza nei principali campionati motorsport”, fornendo, tra gli altri, team in MotoGP, Formula 1, World Superbike, NASCAR. Si prevede che Öhlins Racing chiuderà il 2024 con un fatturato pari a circa 144 milioni di dollari, con un margine Ebitda rettificato previsto compreso tra il 21% e 22%. (segue)


“Siamo certi che Brembo sia il partner giusto per far crescere Öhlins”, ha dichiarato Jim Voss, amministratore delegato di Tenneco. “Questa operazione dà ad Öhlins e alle sue persone l’opportunità di raggiungere nuovi traguardi e successi sotto la leadership di Brembo. Inoltre, supporta la nostra strategia di semplificazione del portafoglio di Tenneco e rafforza la nostra solidità finanziaria, mentre continuiamo a lavorare per la nostra visione a lungo termine”, ha aggiunto. “Unendo le forze con Brembo, siamo entusiasti di aprirci a nuove opportunità di crescita. Grazie ai nostri rispettivi punti di forza, porteremo innovazione e sempre più valore sia ai clienti sia alle nostre persone” ha dichiarato Tom Wittenschlaeger, amministratore delegato di Öhlins. Öhlins Racing è impegnata nello sviluppo della prossima generazione tecnologica di sospensioni meccatroniche, sia per la strada che per la pista. Questo approccio guidato dall’innovazione rafforza la missione di Brembo di essere un Solution Provider per la mobilità del futuro.


Questa operazione, sottoinea il comunicato, è “la più grande acquisizione nella storia di Brembo”. Il corrispettivo della transazione è 405 milioni di dollari (che corrispondono a circa 370 milioni di euro al tasso di cambio odierno) in assenza di cassa o debito finanziario, ed è soggetto ai consueti meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili. L’operazione sarà pagata “utilizzando la liquidità disponibile”. L’acquisizione è soggetta all’approvazione delle autorità antitrust, al seguito della quale avverrà il perfezionamento dell’operazione, atteso all’inizio del 2025. (immagine da sito ufficiale Ohlins)

Marina Apollonio, un’artista vivente alla Collezione Guggenheim

Marina Apollonio, un’artista vivente alla Collezione GuggenheimVenezia, 11 ott. (askanews) – Una protagonista dell’Arte Programmata e una lezione artistica che resta di grande attualità, soprattutto all’epoca della società digitale. La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ospita, per la prima volta, una mostra dedicata a un’artista vivente, Marina Apollonio, la cui carriera viene ripercorsa da questa importante retrospettiva. “Rivedere queste opere – ha detto l’artista ad askanews – mi fa ricordare tutta la mia vita e tutte hanno una storia, ricordo dove sono state fatte, come sono state fatte, dove sono state esposte… è un’emozione anche rivederli, poi messi in un ambiente così inimmaginabile come il Guggenheim di Venezia”.


La mostra, intitolata “Oltre il cerchio”, ci fa capire come le opere di Apollonio spingano la forma oltre i limiti della superficie e della cornice, dinamizzando lo spazio e la percezione, che ci appare ora aperta verso nuove dimensioni. “L’idea – ci ha spiegato la curatrice Marianna Gelussi – è quella di usare un linguaggio universale, che è il linguaggio universale della geometria, un linguaggio che possa essere capito da tutti e quindi passare attraverso l’emozione e attraverso la relazione anche con colui che guarda per rivoluzionare anche il modo di percepire l’arte. L’idea è quella che appunto colui che guarda è parte attiva dell’opera”. Il cerchio è la forma chiave della mostra, ma non l’unica: tutte sono però contraddistinte da una pulizia geometrica che, negli anni Sessanta era anche una presa di posizione contro l’interpretazione profondamente individualista del lavoro degli artisti. E la mostra di Marina Apollonio è pure un modo per non fermarsi a una lettura semplicistica della Collezione di Peggy Guggenheim. “Sono molto contenta – ha detto la direttrice del museo veneziano, Karole Vail – che abbiamo potuto organizzare questa mostra insieme a lei, con il suo consenso, con il suo aiuto, e credo che sia anche una bellissima opportunità per il museo. Credo che sarà anche una sorpresa, perché quando pensiamo alla collezione Peggy Guggenheim, normalmente non pensiamo ad artisti viventi e dunque che ci sia ancora un’artista donna, una delle pochissime artiste viventi in collezione, mi sembra anche una storia molto bella”.


“C’è un rigore profondamente metodico in questa avanguardia – ha aggiunto Gelussi – ma è proprio nel rigore che nasce la libertà, cioè nel senso che le opere che si creano sono delle opere ambigue, sono opere in movimento, sono opere che non sono mai uguali a loro stesse, sono delle opere che sono in divenire, che sono al presente, come dicevano in quegli anni”. La mostra è aperta al pubblico negli spazi della Collezione dal 12 ottobre 2024 fino al 3 marzo 2025.

Manovra, Sbarra al Governo: non allungare mani su spesa sociale

Manovra, Sbarra al Governo: non allungare mani su spesa socialeRoma, 11 ott. (askanews) – La Cisl ha chiesto al Governo che “non si tocchi assolutamente la spesa sociale”. Così il segretario generale Luigi Sbarra a Rainews 24 aggiungendo che “non è possibile allungare le mani con interventi di riduzione della spesa su lavoro, redditi delle famiglie, sanità, pensioni e politiche sociali”.


Secondo il numero uno della Cisl bisogna “costruire condizioni per rimettere in moto la crescita. Fino al 2026 la bussola è il Pnrr. Dobbiamo spendere fino all’ultimo centesimo e collegare le risorse del Pnrr a quelle dei fondi strutturali strutturali europei e alle risorse nazionali”.

Manovra, Giorgetti: persone fisiche e imprese non hanno niente da temere

Manovra, Giorgetti: persone fisiche e imprese non hanno niente da temereMilano, 11 ott. (askanews) – “Le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere, sarà una manovra equilibrata che metterà a tacere tutte queste polemiche astruse viste in questi giorni”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, all’evento di FdI ‘Far crescere insieme l’Italia’.


“L’obiettivo principale era la conferma del taglio del cuneo fiscale, lo faremo e lo renderemo strutturale – ha detto – faremo tagli significativi a ministeri, enti pubblici, se nessuno si offende”.

Rai, L. Fontana: servizio pubblico strumento di coesione e crescita

Rai, L. Fontana: servizio pubblico strumento di coesione e crescitaRoma, 11 ott. (askanews) – “La Camera dei deputati è lieta di ospitare la cerimonia celebrativa della prima trasmissione radiofonica italiana, andata in onda il 6 ottobre 1924, e dell’inizio della programmazione televisiva, avvenuto il 3 gennaio 1954. Due date che hanno segnato una svolta epocale per l’Italia. La radio e la televisione hanno infatti contribuito al progresso sociale e culturale del nostro Paese, rivelandosi preziosi strumenti di coesione e di crescita delle nostre comunità”. Lo ha detto, prendendo la parola in aula in apertura della cerimonia in corso a Montecitorio, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.


“La storia del servizio pubblico radiotelevisivo – ha sottolineato – è strettamente intrecciata con quella italiana. L’annuncio della fine della guerra attraverso la voce di Corrado Mantoni, il disastro del Vajont, le Olimpiadi di Roma del 1960, l’alluvione di Firenze, lo sbarco dell’uomo sulla Luna con la telecronaca di Tito Stagno. E ancora, la drammatica stagione del terrorismo e dello stragismo, il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro, l’attentato a Papa Giovanni Paolo II, la tragedia di Vermicino, il crollo del Muro di Berlino. Avvenimenti impressi nella nostra memoria, che si aggiungono a molti altri eventi entrati nelle case degli italiani grazie al racconto della radio e della televisione”. “In tutti questi anni, il servizio pubblico – ha osservato ancora Fontana – ha offerto informazione giornalistica, divulgazione culturale, trasmissioni di intrattenimento. E ha regalato anche tante emozioni. Emozioni convissute attorno al focolare domestico da milioni di radioascoltatori e telespettatori attraverso un unico e invisibile filo conduttore. Penso agli anni in cui le famiglie si riunivano attorno alla radio prima e alla televisione poi, riempiendo il salotto di voci e di speranze, condividendo momenti di ascolto e di silenzio”.


A giudizio del presidente della Camera “il servizio pubblico radiotelevisivo ha assolto – e assolve tuttora – il proprio compito istituzionale, nel rispetto del pluralismo. In un mondo sempre più interconnesso e ormai pienamente entrato nell’era digitale, la Rai sta affrontando sfide ambiziose. Lo sviluppo di tecniche e di linguaggi nuovi e la presenza in rete testimoniano la sua capacità di innovazione, fattore essenziale di fronte alle complessità del nostro tempo. Il servizio pubblico radiotelevisivo custodisce, dunque, il passato e il presente di una grande storia italiana. Una storia che prosegue nel futuro, rinnovando il proprio impegno a informarci e a ispirarci, nel rispetto dei valori e delle tradizioni che rendono l’Italia unica al mondo”. “Una storia che – me lo auguro con tutto il cuore – possa presto arricchirsi di una nuova pagina, quella della pace”, ha concluso Fontana.

Ucraina, Zelensky da Meloni per presentare “Piano per la vittoria”

Ucraina, Zelensky da Meloni per presentare “Piano per la vittoria”Roma, 10 ott. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Villa Doria Pamphilj, accolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Meloni e Zelensky si sono salutati con un caloroso abbraccio e adesso è in corso il bilaterale. Il leader ucraino è impegnato in questi giorni in un tour delle capitali europee per presentare il suo “Piano per la vittoria”.


Prima di arrivare a Roma, oggi Zelensky è stato ricevuto a Londra dal premier britannico Keir Starmer, presente anche il segretario generale della Nato Mark Rutte, e poi a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron.

”Tutto un altro Lupo Alberto”, raccolta per i 50 anni dell’amato lupo

”Tutto un altro Lupo Alberto”, raccolta per i 50 anni dell’amato lupoRoma, 10 ott. (askanews) – Lupo Alberto spegne 50 candeline e Gigaciao, la casa editrice indipendente creata da Sio, Dado, Fraffrog e Giacomo Bevilacqua, è pronta a festeggiarlo in grande stile con tutti i suoi lettori, grandi e piccoli, grazie a un nuovo volume unico. Il lupo più famoso d’Italia e tutti i simpaticissimi abitanti della Fattoria McKenzie saranno, infatti, protagonisti di “Tutto un altro Lupo Alberto”, disponibile in libreria e fumetteria dal 15 ottobre, che in oltre 180 pagine racchiude più di 30 storie realizzate da giovani e talentuosi autori, un vero e proprio atto d’amore nei confronti dei personaggi creati dal mitico Guido Silvestri, in arte Silver.


Lupo Alberto, con l’inseparabile moglie Marta, il cane Mosè, la talpa Enrico e tutta la combriccola che da ormai mezzo secolo ci fanno ridere, piangere e innamorare facendo appassionare diverse generazioni di lettori, si alterneranno tra gag, avventure a perdifiato e sketch memorabili, scritte e disegnate da giovani e celebri artisti del panorama fumettistico nazionale che hanno potuto dare sfogo a tutto il loro estro e alla loro creatività, per omaggiare quella che è a tutti gli effetti una vera e propria icona pop. Giacomo Bevilacqua, Dottor Pira, Maicol & Mirco, Sio, Spugna, Dado, Matilde Simoni e Roberto D’Agnano sono solo alcuni dei prestigiosi nomi che si sono alternati nella realizzazione delle storie contenute in “Tutto un altro Lupo Alberto”, sapientemente curato da Lorenzo La Neve e dallo stesso Silver. “Si dice spesso di essere cresciuti attraverso delle icone che ci hanno ispirato nella vita di tutti i giorni. Nel caso di Lupo Alberto e di tutti i suoi compagni d’avventura deve essere accaduto qualcosa di simile se oggi, dopo cinquant’anni, così tanti giovani e talentuosi artisti si sono dilettati a reinterpretarlo a proprio modo”, ha piacevolmente commentato Silver. “Tutto questo non fa altro che riempirmi d’orgoglio e devo ammettere che anche un po’ mi commuove. Non potevo sperare in una soddisfazione più grande!”, ha aggiunto.


“Quando mi è stato proposto di poter realizzare delle storie su Lupo Alberto ho pensato che si trattasse di un sogno. Silver rappresenta un’icona del fumetto nazionale ed è ancora oggi un mio punto di riferimento per le storie che realizzo” – ha aggiunto Davide Caporali, in arte Dado, co-fondatore di Gigaciao. “Il 50esimo compleanno di Lupo Alberto meritava di essere celebrato nel migliore dei modi e, proprio per questo, assieme a tutta la squadra di Gigaciao abbiamo dedicato anima e corpo nella realizzazione di Tutto un altro Lupo Alberto. Quest’opera rappresenta il giusto regalo di compleanno per celebrare tutti quei personaggi che sono ormai diventati delle icone indelebili. E noi siamo onorati ed estremamente grati di aver goduto di questa occasione unica e irripetibile”. Per presentare al meglio i contenuti e gli aneddoti attorno all’opera, Silver e gli autori di Gigaciao saranno protagonisti di due eventi dedicati, a Milano e Roma, rispettivamente il 18 e 19 ottobre. Sarà l’occasione per incontrare gli artisti e ascoltare, dalla loro voce, il racconto di come quest’opera abbia preso vita e di come rappresenti il giusto tributo al lupo più amato d’Italia.


“Tutto un altro Lupo Alberto” arriverà in fumetteria, libreria e store online a partire da martedì 15 ottobre al prezzo di 19,90 euro. Inoltre, sarà disponibile anche in una speciale edizione variant limitata e numerata, con la copertina realizzata da Silver, al prezzo di 24,90 euro.

Salute mentale, Daniele Novara: Evitare psichiatrizzazione infantile

Salute mentale, Daniele Novara: Evitare psichiatrizzazione infantileRoma, 10 ott. (askanews) – Nella giornata mondiale della salute mentale, Daniele Novara rilancia il manifesto “Ripensare l’autismo” da lui firmato insieme a Michele Zappella, Gianmaria Benedetti, Roberto Carlo Russo, Emidio Tribulato, Valeria Mazza e Marco Macciò.


“Tutelare la salute mentale è fondamentale per i bambini e le bambine ma è anche importantissimo sintonizzarsi con la loro naturale immaturità”, afferma Daniele Novara. “Bisogna evitare il dilagante fenomeno della psichiatrizzazione infantile che porta a cercare spasmodicamente, con screening basati quasi unicamente su test, presunti disturbi mentali”, ha aggiunto. “I dati sono estremamente allarmanti. Ogni anno nelle scuole aumentano gli alunni con diagnosi neuropsichiatriche e certificazioni della legge 104. Ma le disabilità non sono più solo motorie o fisiche ma attinenti l’area cognitiva, emotiva, psicologica” prosegue il pedagogista. “È illegittimo ed un grave danno nei confronti dei più piccoli trasformarli in pazienti psichiatrici quando, troppo spesso, hanno solo bisogno di tempo, di attenzione e specialmente di una buona educazione”, ricorda.


“I genitori vanno aiutati, non certo colpevolizzati, e sostenuti nel fare le mosse giuste”, conclude Novara, citando “alcuni esempi: dormire il tempo giusto, evitare l’eccesso di videoschermi e sviluppare tutte le autonomie in relazione alla fasi di crescita, in modo da attivare quella sicurezza di base che permette di vivere adeguatamente tutte le fasi di crescita senza bisogno di diagnosi neuropsichiatriche”. Il Manifesto “Ripensare l’autismo” chiede urgentemente di riconsiderare l’enfasi che viene data alle diagnosi sempre più precoci: ogni bambino che presenta delle difficoltà evolutive, che potrebbero essere transitorie se affrontate con opportuni interventi sul bambino stesso e sul suo contesto famigliare, viene subito segnalato dalle scuole come sospetto di autismo e la famiglia invitata, talora con forti pressioni, a rivolgersi a centri specializzati per avviare le cure necessarie. Cure che non sempre tengono in considerazione il mondo affettivo-relazionale del bambino e i suoi bisogni più veri e profondi. Gli effetti di tutto ciò, insieme alle informazioni a senso unico che dilagano sulla stampa e su internet, stanno creando gravi disagi ai bambini e alle famiglie fra le quali si diffonde la fobia dell’autismo che spesso porta a sovvertire l’ambiente familiare e talora può giungere a gravi estremi.


Qui l’intero manifesto: https://www.metododanielenovara.it/manifestoautismo/