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Festa di Roma, una mostra per celebrare i 120 anni di Titanus

Festa di Roma, una mostra per celebrare i 120 anni di TitanusRoma, 20 set. (askanews) – In occasione del suo 120esimo anniversario, Titanus, la prima casa cinematografica italiana fondata nel 1904 da Gustavo Lombardo, presenta un’esclusiva Mostra nel Foyer della Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, durante la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma.


L’esposizione raccoglie una parte rappresentativa delle locandine originali e manifesti di film provenienti direttamente dalla sede di Casa Titanus, vere e proprie opere d’arte corredate da immagini inedite di repertorio, fotogrammi e materiale d’archivio storico, per la prima volta visibili al pubblico. Uno dei focus dell’allestimento è dedicato al grande attore Alain Delon, con una selezione di foto di set e di scena e locandine dei film che lo hanno visto protagonista. Un omaggio esclusivo che ricorda la straordinaria carriera di uno dei più grandi interpreti del cinema internazionale e grande amico della Titanus. Attraverso questi rari e preziosi contributi, si ripercorre non solo la storia di Titanus, ma anche l’evoluzione del cinema.


Una collezione di assoluto pregio e un viaggio visivo che celebra il ruolo di Titanus nel mondo del cinema e delle grandi storie, che abbraccia la cultura italiana e il tempo di tante generazioni. Per continuare i festeggiamenti dei 120 anni, la Titanus aprirà le porte della sua sede storica di Roma in Via Sommacampagna 28 per una serie di proiezioni speciali de “L’ultimo Gattopardo”, il ritratto di Goffredo Lombardo, un docufilm diretto dal Premio Oscar Giuseppe Tornatore, con le musiche del maestro Ennio Morricone. I posti disponibili non numerati sono limitati a 20 persone e la prenotazione è obbligatoria (le proiezioni si terranno tutte alle ore 16 il 16, 17, 18, 21, 22, 23, 24 e 25 ottobre).

Festa di Roma, in anteprima “Cattivi Maestri” su Vincenzo Fuoco

Festa di Roma, in anteprima “Cattivi Maestri” su Vincenzo FuocoRoma, 20 set. (askanews) – Sarà presentato in anteprima mondiale alla 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, “Cattivi Maestri”, una produzione italiana targata Lupin Film, realizzata con il patrocinio del Coni e diretta da Roberto Orazi. Racconta la drammatica storia di Vincenzo Fuoco. Attraverso un doloroso percorso, il film esplora come gli abusi abbiano segnato la sua vita.


All’età di 35 anni Vincenzo Fuoco si mette a nudo davanti alla macchina da presa e racconta senza filtri gli abusi subiti per mano di un dirigente sportivo che pose fine al suo sogno di diventare un calciatore. La vita parallela vissuta durante la sua infanzia lo porta a un apice di trasgressione e intimità che lo segnerà per sempre. Vincenzo Fuoco ha svolto attività dal 1998 al 2005. Il cast artistico vede Vincenzo Fuoco e sua madre Angela Panzeri nel ruolo di loro stessi, Leonardo Fratestefano e Leonardo Filippi che interpretano Vincenzo rispettivamente all’età di 11 e 15 anni, e Alexander Perotto nei panni del dirigente sportivo predatore. Giuseppe Oppedisano interpreta il padre di Vincenzo.


Il docufilm è scritto da Riccardo Irrera e Roberto Orazi, con la fotografia di Patrizio Patrizi, il montaggio di Enrico Carrozzino e le musiche di Massimiliano Lazzaretti. La scenografia è firmata da Massimo Sergianni, l’arredamento da Martina Porziani e i costumi da Aurora Lagrastra. La produzione è di Riccardo Neri e Vincenzo Filippo per Lupin Film. “Cattivi Maestri” sarà presentato nella sezione “Special Screenings” della Festa del Cinema di Roma, che si terrà dal 16 al 27 ottobre 2024.


In precedenza, Riccardo Neri e il regista Roberto Orazi hanno lavorato insieme sui documentari “A Mao e a Luva” e “H.O.T. Human Organ Traffic”, premiati in oltre cinquanta Festival internazionali.

Maltempo, Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà”. E assicura: pronti 20 milioni

Maltempo, Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà”. E assicura: pronti 20 milioniRoma, 20 set. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto oggi una riunione in videocollegamento con l’Emilia-Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione – fa sapere una nota di Palazzo Chigi – hanno partecipato il ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, il Capo del Dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano e il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche Francesco Paolo Figliuolo.


La presidente Meloni – spiega la nota – ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi. Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.


Se la documentazione per la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna dovesse arrivare nel giro di poche ore, Palazzo Chigi – secondo quanto si apprende – sarebbe pronto a convocare un Consiglio dei ministri per lo stanziamento dei primi 20 milioni di euro già domani pomeriggio.

Tennis, Laver Cup, Borg: abbiamo buone possibilità di vincere

Tennis, Laver Cup, Borg: abbiamo buone possibilità di vincereRoma, 20 set. (askanews) – “Guardate che squadra. Come faccio a perdere quest’anno?”: Björn Borg si presenta in conferenza stampa, alla Uber Arena di Berlino, guardando i suoi “ragazzi” che rappresentano il Team Europe alla Laver Cup: Alcaraz, Dimitrov, Medvedev, Ruud, Tsitsipas, Zverev. In prima fila le due ‘riserve’, il nostro Flavio Cobolli e il tedesco Struff. Tutto pronto alla Uber Arena per la manifestazione che vede di fronte sul campo indoor di Berlino, il team Europe e il Team World. “L’atmosfera è pazzesca – prosegue Borg, con un pizzico di commozione, visto che per lui è l’ultimo anno da capitano della squadra – vedremo del buon tennis e degli ottimi match. Ne sono sicuro. I miei giocatori sono ottimi, abbiamo buone possibilità di vincere”.


Ribatte John McEnroe, capitano del Team World. “Questo è il mio ultimo anno da capitano; sarebbe fantastico andarsene in grande stile”. “Abbiamo un grande gruppo. L’atmosfera è emozionante, lo sarà ancora di più da domani. Siamo pronti a dare il massimo”. Adx

Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà alla popolazione”

Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà alla popolazione”Roma, 20 set. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto oggi una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione – fa sapere una nota di Palazzo Chigi – hanno partecipato il ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, il Capo del Dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano e il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche Francesco Paolo Figliuolo.


La presidente Meloni – spiega la nota – ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi. Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

I funerali di Schillaci a Palermo: “Totò, sei in squadra in paradiso”

I funerali di Schillaci a Palermo: “Totò, sei in squadra in paradiso”Roma, 20 set. (askanews) – Celebrati i funerali di Salvatore Totò Schillaci, l’eroe di Italia ’90 morto mercoledì dopo una lunga lotta contro il tumore. Nella cattedrale di Palermo e all’esterno della chiesa, oltre ai familiari, a tanti amici e conoscenti e a centinaia di tifosi e persone comuni, erano presenti diversi ex compagni, da Bergomi e Giannini, una delegazione del Palermo Calcio, poi il presidente Figc Gravina e il suo predecessore nel 1990 Antonio Matarrese.


“Sinora, caro Totò avevi giocato soltanto il primo tempo della tua vita, breve, quasi da tempi supplementari, di 59 anni”. Uno dei passaggi dell’omelia di monsignor Filippo Sarullo, parroco della cattedrale, che ha celebrato le esequie. “E se è vero che non hai segnato il gol della vittoria su questa terra per liberarti dalla malattia, nel secondo tempo, che è durato un istante, quello della morte, nel fischio finale, come deve essere per ogni credente, lì hai giocato la partita più bella della tua vita, hai fatto il passaggio più bello della tua vita, un passaggio non con giocatori altrettanto bravi come te, ma con il numero 1, Gesù, e hai realizzato il passaggio alla vita eterna”. “Ti sei ritrovato davanti ad una porta – ha aggiunto – ma non come quella di un campo di calcio di serie A, ma ti sei trovato davanti una porta senza traversa, una porta senza pali, una porta senza rete, ti sei ritrovato davanti la Porta della misericordia, la porta dell’amore, la porta della bontà del Padre che, da vero arbitro giusto e inappellabile, ti ha convocato per la partita del cuore, per la partita che non avrà mai fine, che ti ha fatto entrare nella squadra più bella del mondo, che si chiama Paradiso”.

I 90 anni di Sophia Loren, l’attrice italiana più famosa al mondo

I 90 anni di Sophia Loren, l’attrice italiana più famosa al mondoRoma, 20 set. (askanews) – Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone: è questo all’anagrafe il nome completo di Sophia Loren, amata interprete italiana che compie 90 anni e li festeggia a Roma, la città in cui è nata, in forma strettamente privata con un brindisi al tramonto con 150 invitati tra amici e colleghi d’eccezione giunti da tutto il mondo sulla terrazza dell’hotel Anantara Palazzo Naiadi. A 90 anni Sophia Loren è ancora l’attrice italiana più famosa al mondo, se non altro da più tempo, e il suo nome si porta dietro un’idea di bellezza, glamour e italianità che l’età non ha cancellato. Eppure la sua vita non è stata “una favola, ed è ancora doloroso parlarne”, come ha raccontato lei stessa in una lunga intervista data a Vanity Fair nel 2012, in cui ricordava le difficoltà e sofferenze vissute da piccola. Suo padre, Riccardo Scicolone, lavorava per le Ferrovie dello Stato e la madre, Romilda Villani, insegnava pianoforte. Non erano sposati, il padre la riconobbe ma si rifiutò di sposare la madre pur avendo avuto un’altra figlia insieme, Maria, quattro anni dopo. Un’infanzia e un’adolescenza vissute con la speranza, un giorno, di una vita migliore. La madre, non ricevendo un aiuto economico sufficiente da Scicolone, tornò a vivere dalla sua famiglia di origine a Pozzuoli, vicino a Napoli. Sono gli anni della guerra, quelli scanditi da paura e fame. Nel dopoguerra arriva però finalmente il momento del riscatto: Miss Eleganza a Miss Italia prima, i primi fotoromanzi poi, e l’arrivo a Cinecittà. È il 1950 quando fa la sua prima comparsata in “Cuori sul mare”, un anno prima del momento in cui il noto produttore Carlo Ponti decide di metterla sotto contratto. L’incontro con Ponti cambiò non solo la vita lavorativa di Sophia Loren ma anche quella privata. Fu lui a suggerirle di cambiare cognome: da Lazzaro, come allora si faceva chiamare, a Loren, che suonava meglio sul mercato internazionale. I due si sposarono poco dopo non facendo neanche molto caso ai ventitré anni di differenza. Dopo il primo film nel 1953, Aida, prodotto da Ponti, recitò in altri che la fecero conoscere rapidamente: Due notti con Cleopatra con Alberto Sordi, L’oro di Napoli diretto da Vittorio De Sica, Peccato che sia una canaglia, diretto da Alessandro Blasetti dove recitò per la prima volta con l’attore Marcello Mastroianni, con cui si ritroverà poi in molti film, Miseria e nobiltà con Totò, La donna del fiume di Mario Soldati.


Nel 1955 finì sulla copertina della celebre rivista statunitense Life ricevendo il primo importante riconoscimento internazionale, e nello stesso anno fu l’attrice più cercata e fotografata al festival del cinema di Cannes, in Francia. Ha recitato per i più grandi registi italiani: Blasetti, Comencini, Steno, e poi da Lattuada e Soldati a De Sica, dividendo il set con colleghi come Totò, Walter Chiari, Mastroianni. A offrirle il primo ruolo da protagonista è Vittorio De Sica nel secondo episodio de L’oro di Napoli dal titolo Pizze a credito. È lo stesso De Sica, che l’attrice ha dichiarato essere il suo unico mentore, a catturare il meglio di lei con la cinepresa. Vince l’Oscar per La ciociara nel 1961 – all’epoca aveva 27 anni -, e diventa vera icona cinematografica con le interpretazioni di Ieri, oggi e domani e Matrimonio all’italiana. La vita privata legata a Carlo Ponti: Nel 1957 si sposarono a Città del Messico, ma cinque anni dopo il matrimonio fu annullato per accuse di bigamia; si risposarono nel 1966 dopo aver ottenuto la cittadinanza francese e il divorzio, che in Francia era legale. Da allora sono rimasti insieme fino alla morte di lui, nel 2007 a 94 anni. Loren ha raccontato di aver avuto una storia con Cary Grant, che le aveva anche chiesto di sposarla ma lei aveva, infine, preferito Ponti. Gli anni Sessanta quelli del successo internazionale, quando recita con attori come Clark Gable, Paul Newman, Peter Sellers, Charlie Chaplin e rinsalda il rapporto lavorativo con Mastroianni. Per lui il famoso spogliarello di Ieri, oggi, domani (1963), un’altra scena celebre della sua carriera, e fu ancora con lui in Matrimonio all’italiana (1964), uno dei suoi film più apprezzati ancora oggi. Nel 1977 recita in Una giornata particolare, sempre con Mastroianni e diretto da Ettore Scola, che racconta l’ascesa del fascismo ed è considerato tra i suoi film più belli. Poi recitò sempre meno per dedicarsi ai figli e alla famiglia. Il suo percorso artistico fuori dall’Italia riguarda grandi collaborazioni: da Chaplin a Lumet, da Cukor a Hiller, da Cayatte ad Altman, e affiancata da Grant, Wayne, Brando, Newman, Peck, Sinatra. Non per nulla nel 1991 – nell’edizione in cui a trionfare come miglior film è Balla coi lupi di Kevin Costner – l’Academy di Hollywood ha voluto omaggiarla con un Oscar alla carriera.

Salvini un’ora con Orbàn: fermare guerra in Ucraina

Salvini un’ora con Orbàn: fermare guerra in UcrainaMilano, 20 set. (askanews) – Più di un’ora di colloquio a Budapest tra Matteo Salvini e Viktor Orbán. Prima il presidente ungherese e il vice premier italiano si sono confrontati in privato, per poi allargare il confronto alle rispettive delegazioni.


È stata l’occasione, riferisce una nota italiana, “per alcune riflessioni a tutto campo, a partire dagli equilibri nell’Unione Europea fino ad argomenti concreti di collaborazione tra i due Paesi come lo sviluppo del porto di Trieste. Porto a cui Budapest guarda con particolare interesse in quanto sbocco strategico sul Mediterraneo”. “Tra le altre cose – prosegue la nota – Salvini e Orbán hanno condiviso l’urgenza di fermare il conflitto in Ucraina, così come auspicato autorevolmente anche dal Santo Padre”.


Il leader ungherese, riferisce poi la nota, “non ha mancato di chiedere a Salvini informazioni a proposito del processo di Palermo e ha garantito la presenza di una delegazione del proprio partito e degli altri alleati europei sia a Pontida (6 ottobre) che in Sicilia in occasione dell’arringa di Giulia Bongiorno (18 ottobre)”.

Festa di Roma, arrivano Coppola, Depp e quattro italiani in concorso

Festa di Roma, arrivano Coppola, Depp e quattro italiani in concorsoRoma, 20 set. (askanews) – Un programma ricco, diversificato, che la direttrice artistica Paola Malanga ha definito “un arazzo”. Si presenta così la 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si terrà dal 16 al 27 ottobre. Si inizierà con un grande evento di preapertura con il Maestro Francis Ford Coppola che presenterà il suo “Megalopolis” e con un’apertura con un film italiano molto atteso, “Berlinguer”, di Andrea Segre, interpretato da Elio Germano. Quest’anno non mancheranno le star internazionali, come Johnny Depp e Viggo Mortensen, che riceveranno il Premio alla carriera e presenteranno i loro film: “Modì”, sul pittore Modigliani, con Riccardo Scamarcio, e “I morti non feriscono”.


Sono quattro gli italiani tra i diciotto film del Concorso Progressive Cinema: “Berlinguer. La grande ambizione”, “L’albero” di Sara Petraglia con Tecla Insoli e Carlotta Gamba, “L’isola degli idealisti” di Elisabetta Sgarbi con Tommaso Ragno da un romanzo di Giorgio Scerbanenco e “Paradiso in vendita” di Luca Barbareschi con Bruno Todeschini e Donatella Finocchiaro. Da segnalare, fra gli altri film in concorso, “Leggere Lolita a Teheran” dell’israeliano da Eran Riklis, il giapponese “Spirit world” con Catherine Deneuve, “The Trainer” di Tony Kane con Vito Schnabel, “Le choix” di Gilles Bourdos che verrà presentato a Roma dal protagonista Vincent Lindon. Le opere italiane abbondano soprattutto nella sezione “Grand Public”: da Luca Zingaretti che presenterà la sua prima regia, “La casa degli sguardi”, a Michele Placido che porterà il suo “Eterno visionario” con Fabrizio Bentivoglio e Valeria Bruni Tedeschi, da Gabriele Muccino con “Fino alla fine” a Claudio Giovannesi con “Hey Joe”, interpretato da James Franco. Nella stessa sezione, rivolta soprattutto agli spettatori, ci saranno anche Mauro Mancini con “Mani nude”, con Alessandro Gassmann, “The return” di Uberto Pasolini con Juliette Binoche e Ralph Fiennes, “Storia di una notte” di Paolo Costella con Giuseppe Battiston e Anna Foglietta, “Il treno dei bambini” di Cristina Comencini con Barbara Ronchi e Serena Rossi, “U.S. Palmese” dei fratelli Manetti con Rocco Papaleo.


Sempre nella sezione Grand Public arriveranno anche “Conclave” di Edward Berger con Ralph Fiennes e Stanley Tucci, “Libre” di Mélanie Laurent e “La pie voleuse” di Robert Guédiguian con Ariane Ascaride. Nella sezione non competitiva “Free Style” verranno presentate le grandi serie, a partire da “L’amica geniale. La storia della bambina perduta” di Laura Bispuri, con Alba Rohrwacher, Irene Maiorino, Fabrizio Gifuni. Molto attese anche “Avetrana – Qui non è Hollywood” di Pippo Mezzapesa con Vanessa Scalera, “Il conte di Montecristo” di Bille August con Sam Claflin e Jeremy Irons, “Miss Fallaci” di Luca Ribuoli con Miriam Leone, “Vita da Carlo”, la terza stagione della serie con Carlo Verdone. Da segnalare nella sezione “Proiezioni speciali”, il documentario di Ruggero Gabbai su Liliana Segre, “Liliana”.


La Festa quest’anno è dedicata a Marcello Mastroianni, di cui ricorre il centenario della nascita. A ricordarlo verrà la figlia Chiara, che terrà una Masterclass il 21 ottobre.

Ue, Mattarella: servono “campioni europei” nei settori tecnologici. In Italia deficit in Stem e ricerca

Ue, Mattarella: servono “campioni europei” nei settori tecnologici. In Italia deficit in Stem e ricercaLas Palmas de Gran Canaria (Spagna), 20 set. (askanews) – “La supremazia tecnologica è una componente rilevante nel rapporto tra Stati e l’Europa deve poter competere a parità di condizioni e si impone, in questo senso, la capacità di dar vita a “campioni” europei, espressione di sovranità condivisa”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Simposio Cotec dedicato quest’anno alla sovranità tecnologica, a Las Palmas de Gran Canaria (Spagna).


Per il capo dello Stato “le politiche pubbliche hanno un ruolo determinante, sia sul terreno delle regole, sia nella creazione di condizioni utili a far crescere il mondo della ricerca e la correlata capacità di trasformare le nuove conoscenze in valore e in impresa”. “Per restare competitivi – ha sottolineato Mattarella – servono risorse. Anzitutto fondi per i nostri sistemi educativi – e in Italia permane un significativo deficit di istruzione nell’ambito delle lauree Stem (science, technology, engineering and mathematics) – e per la ricerca, oltre a intese che assicurino l’approvvigionamento delle materie prime indispensabili per la produzione delle nuove tecnologie”.