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Ue, Mattarella: serve sforzo per colmare divario innovazione

Ue, Mattarella: serve sforzo per colmare divario innovazioneLas Palmas de Gran Canaria (Spagna), 20 set. (askanews) – “l’Europa devea riorientare profondamente i suoi sforzi collettivi per colmare il divario di innovazione”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervendo al Simposio Cotec.


“Come anche i vostri studi hanno rilevato, l’Unione Europea è debole nelle tecnologie emergenti che guideranno la crescita futura: solo quattro delle cinquanta aziende tecnologiche più importanti al mondo sono, infatti, europee”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Maltempo, Musumeci: finito il tempo in cui lo Stato dà i soldi a tutti

Maltempo, Musumeci: finito il tempo in cui lo Stato dà i soldi a tuttiRoma, 20 set. (askanews) – “É finito il tempo in cui lo Stato poteva intervenire ed erogare risorse per tutti e per sempre. La prevenzione non può essere un obbligo solo a carico delle istituzioni, deve esserlo anche a carico di ciascun cittadino. Ogni cittadino deve essere consapevole di vivere su un territorio a rischio e adeguare ogni misura, ogni iniziativa non per evitare, purtroppo non si può, ma per ridurre l’esposizione al rischio propria e dei propri beni”. Lo ha detto il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, alla conferenza “Disaster risk financing: the role of insurance for new public-private partnerships”, in corso all’Ania.


In mattinata a RAdio24, il ministro era tornato sulla situazione dell’Emilia-Romagna, colpita duramente dal maltempo, ribadendo che riguardo ai fondi per mettere in sicurezza il territorio “qualcosa non torna”. Ma ieri – ha aggiunto il ministro – in conferenza stampa sull’alluvione, “non ho scatenato alcuna polemica: se gli altri si divertono a farlo mentre la gente soffre non è un problema mio. Ho solo detto che lo Stato vuole collaborare con l’Emilia-Romagna e con tutte le altre Regioni, ma se lo Stato eroga risorse ha anche il diritto di sapere se sono state spese, tutte o in parte, e dove. La programmazione è l’elemento base per pianificare la prevenzione strutturale”. “In 10 anni la Regione ha avuto circa 600 milioni per mettere in sicurezza il territorio. Se ogni volta che piove in Emilia-Romagna succede il finimondo, è chiaro che qualcosa non torna”, ha proseguito il ministro, per il quale la richiesta di chiarire le spese fatte “non è un atto di accusa: si tratta di pianificare per evitare che quella Regione, insieme ad altre, debba diventare ogni volta un campo infernale dopo una pioggia abbondante che non è più eccezionale, ormai è diventata ordinarietà”.“Chiediamo alle Regioni che non siamo più disposti a erogare risorse senza successivamente confrontarci per capire dove e come sono state spese. È un fatto di responsabilità. Mettiamoci intorno a un tavolo e diteci: abbiamo potuto spendere il 30, il 40, il 50%, non è uno scandalo, poi vediamo di capire come accelerare la spesa”, ha concluso Musumeci.


 

Musica, dal 27 al 29 a Cremona arriva l’Electric Sound Village

Musica, dal 27 al 29 a Cremona arriva l’Electric Sound VillageRoma, 20 set. (askanews) – Novità in occasione di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, la manifestazione fieristica più importante per gli strumenti musicali d’alta qualità, in programma dal 27 al 29 settembre alle Fiere di Cremona. Nasce infatti un nuovo spazio, che dialoga con la tradizione e gli importanti equilibri di un territorio la cui vocazione per la musica e la liuteria è nota in tutto il mondo.


Si parte dalla liuteria elettrica, espressività e originalità con amplificatori, cavi, pedali effetti, tecnologie e conoscenze scientifiche in questo ambito. Si prosegue con strumenti vintage, dagli anni ’50 agli anni ’70, la loro nascita e il ruolo che hanno svolto fino ad oggi come modelli di riferimento e ormai pezzi preziosi di collezioni, da conservare e preservare. Contenuti e approfondimenti proposti dagli stessi espositori per conoscere meglio questa realtà, gli strumenti potranno essere provati in cabine insonorizzate. Infine, la storia della musica rock di questi ultimi 70 anni, testimoniata attraverso una selezione di oggetti della collezione Made in rock aps, appartenuti o suonati da grandi band e musicisti: John Entwistle dei The Who, Sting, Glenn Hughes dei Deep Purple, Roger Glover, amplificatori utilizzati dai Led Zeppelin e Pink Floyd, Rolling Stones. Un prototipo di chitarra Fender unica al mondo autografata da tutti i membri degli Iron Maiden, la Ibanez utilizzata da Steve Vai. E ancora poster e locandine che raccontano uno sguardo di quest’epoca.


In questa edizione 2024, in previsione di uno spazio dedicato per il prossimo anno, avverrà l’incontro e il dialogo fra chitarra elettrica e strumenti di liuteria classica in modo che possa scoccare la scintilla e accendere un dialogo, oggi più che mai necessario. Tra le diverse performances, domenica 29 settembre alle ore 15 presso l’Open stage, Giuseppe Scarpato – chitarra elettrica (produttore e chitarrista storico di Edoardo Bennato), Lena Yokoyama – violino e Alessandro Copia – violoncello (talentuosi maestri pluripremiati fra Cremona e il resto del mondo). “È fondamentale gettare le basi per creare un dialogo in un territorio unico al mondo che può essere considerato senza dubbio il luogo più indicato per questo confronto. Importante anello di congiunzione, l’Acoustic Guitar Village di Alessio Ambrosi” ha detto Stefano Prinzivalli, direzione dell’Electric Sound Village.

M5s,Casalino:mai detto che Conte sbaglia.Ma scontro con Grillo ferisce

M5s,Casalino:mai detto che Conte sbaglia.Ma scontro con Grillo ferisceRoma, 20 set. (askanews) – “Devo fare una smentita pubblica riguardo all’articolo de Il Foglio, che ha riportato erroneamente una mia presunta critica alla linea politica di Conte. Voglio essere chiaro: non ho mai affermato che Conte stia sbagliando linea politica. Al contrario, condivido pienamente la linea politica del Movimento sotto la sua guida”. Lo precisa in una nota Rocco Casalino, capo ufficio stampa M5s Senato, già portavoce di Conte premier, a proposito di un articolo del Foglio di oggi dal titolo “Lo sfogo di Casalino: Conte sbaglia nella linea politica”.


“Il mio compito, essendo focalizzato sulla strategia comunicativa – sottolinea Casalino – è quello di trovare strumenti e formule che ci permettano di ampliare il nostro raggio d’azione, non solo all’interno del campo progressista, ma anche verso quell’ampia fascia di astensionisti e persone deluse dal centrodestra. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale adottare un approccio meno ideologico e più pragmatico. Solo così possiamo intercettare sensibilità che, pur non identificandosi necessariamente con la nostra area, possono vedere in noi una forza politica credibile, capace di proporre soluzioni innovative. Non è una questione di “scegliere l’originale” in politica, perché ormai di “originale” c’è ben poco. La vera sfida è riuscire a parlare a quei mondi che non si riconoscono più nelle tradizionali etichette di destra o sinistra”. “Infine, è importante sottolineare che non esiste una nuova squadra che “circonda” Conte. Faccio parte pienamente e quotidianamente del team che lavora insieme a lui, condividendo obiettivi e visione. E quindi non sono nè “triste” nè “isolato” Anzi c’è entusiasmo per questa nuova fase. Semplicemente rimane il dispiacere per lo scontro Conte-Grillo, che ferisce l’intera comunità e offusca il grande lavoro e gli obiettivi della assemblea costituente”, conclude Casalino.

Assicurazioni, Farina (Ania): cruciali i programmi pubblico-privati

Assicurazioni, Farina (Ania): cruciali i programmi pubblico-privatiRoma, 20 set. (askanews) – Nonostante l’aumento delle catastrofi naturali, “molti individui, organizzazioni e governi sono ancora poco preparati e gli investimenti in strategie di resilienza e prevenzione sono in gran parte in ritardo e insufficienti”. Il tra le perdite economiche totali e la copertura assicurativa, “risulta di ampia entità e in crescita, lasciando centinaia di milioni di persone e decine di milioni di aziende esposte. Cosa si può fare quindi?”. Secondo la presidente dell’Ania la risposta passa dal coinvolgimento dei programmi assicurativi pubblico-privati (Ppip).


“La chiave sta nel ridurre le perdite potenziali facendo leva sui punti di forza del settore pubblico e di quello privato, vale a dire l’attuazione di misure di riduzione del rischio, la promozione dell’adattamento e della resilienza, l’incentivazione della mitigazione del rischio e il miglioramento della raccolta e della modellazione dei dati”, ha affermato Maria Bianca Farina aprendo la conferenza su “Finanziamento e ruolo delle assicurazioni sui rischi catastrofali per una nuova partnership pubblico-privato”, organizzata a Roma dall’associazione nell’ambito delle iniziative del G7. “Combinando gli sforzi di entrambi i settori, possiamo sviluppare strategie complete per gestire e mitigare i rischi associati alle catastrofi naturali. Le autorità di vigilanza assicurativa svolgono un ruolo importante in questo senso – ha proseguito – fornendo consulenza e supervisione normativa, sfruttando la conoscenza dei mercati assicurativi e le capacità di raccolta dati”.


“Come assicuratori italiani, crediamo fermamente che i Ppip per i rischi naturali svolgano un ruolo fondamentale. Ovviamente non esiste un modello ideale, uguale per tutti, poiché le caratteristiche peculiari di ogni Paese, tra cui il contesto istituzionale, le dimensioni del mercato assicurativo e l’esposizione a diversi rischi, sono tutti fattori critici – ha detto – che influiscono sulla configurazione di un Ppip per le catastrofi naturali”. “Per questo motivo – ha proseguito Farina – il G7 si riferisce a un Quadro di riferimento di alto livello, per guidare i responsabili politici. Oggi presenteremo tale quadro in modo più dettagliato”. La presidente ha voluto sottolineare tre aspetti particolarmente importanti. “In primo luogo, i Ppip incoraggiano la riduzione del rischio e l’adattamento. Come già detto, la gestione degli impatti del cambiamento climatico richiede una forte attenzione a queste aree”.


“Un recente rapporto del World Resources Institute – ha detto – afferma che ogni dollaro investito nella resilienza climatica può far risparmiare da 2 a 10 dollari in perdite future evitate. Il settore pubblico dovrebbe garantire investimenti adeguati in infrastrutture resilienti e promuovere l’adozione di misure di riduzione del rischio, mentre gli assicuratori privati potrebbero fornire incentivi agli assicurati che adottano misure preventive”. Nel suo recente rapporto sulla competitività, lex premier Mario Draghi tra le varie raccomandazioni “auspica anche una revisione dei requisiti di Solvency II al fine di liberare il capitale delle compagnie assicurative per gli investimenti privati. Cari colleghi, questo è un punto chiave – ha detto Farina -. Abbiamo bisogno di una maggiore possibilità di investire, anche in progetti di transizione energetica e di adattamento al clima. In secondo luogo, i PPIP possono migliorare la disponibilità e l’accessibilità alle coperture, aspetto fondamentale in vista dell’accelerazione delle perdite dovute ai cambiamenti climatici”.


In alcune aree, poi “le perdite sono così gravi da diventare ingestibili per i singoli e le imprese e in tali situazioni, potrebbe essere necessaria una forma di sostegno da parte del settore pubblico. In generale – ha sottolineato Farina – i governi dovrebbero sfruttare le risorse delle assicurazioni private, delle riassicurazioni e dei mercati dei capitali per gestire le calamità naturali, garantendo la solvibilità degli assicuratori e prevenendo un’eccessiva concentrazione del rischio”. “Da ultimo, ma non per questo meno importante, vorrei sottolineare il ruolo chiave che le tecnologie digitali e l’innovazione avranno nell’affrontare i problemi di cui stiamo discutendo oggi. L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico hanno il potenziale per migliorare la valutazione del rischio, semplificare la sottoscrizione e la distribuzione e perfezionare i modelli di tariffazione. Ania riconosce questo potenziale e si impegna a incoraggiare e promuovere l’uso di queste tecnologie in tutti i settori e in particolare nell’assicurazione CatNat. Ania riconosce anche il ruolo centrale che i dati svolgeranno in questi ambiti. È quindi naturale ricordare oggi che una delle priorità principali dei Ppip – ha concluso – dovrebbe essere la promozione dell’innovazione e la definizione di meccanismi di condivisione e integrazione dei dati”.

Europarlamento ha chiesto di togliere limiti a Kiev all’uso delle armi, Tajani ribadisce il no dell’Italia

Europarlamento ha chiesto di togliere limiti a Kiev all’uso delle armi, Tajani ribadisce il no dell’ItaliaRoma, 20 set. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato ieri a larga maggioranza, a Strasburgo, una risoluzione che chiede agli Stati membri di togliere le restrizioni esistenti per le forniture di armi e munizioni all’Ucraina, che in certi casi ne impediscono l’uso per attaccare obiettivi in territorio russo. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rivendicato oggi il voto di Forza Italia all’Europarlamento contro l’utilizzo delle armi europee da parte dell’Ucraina in territorio russo e ribadito la posizione dell’Italia.


Parlando a 24 Mattino su Radio 24 Tajani ha chiarito che la difesa dell’indipendenza dell’Ucraina non arriva a essere in guerra con la Russia. “Noi vogliamo aiutare l’Ucraina dal punto di vista militare, finanziario, politico, col sostegno infrastrutturale”, ha detto Tajani e ha precisato: “Ma questo non vuol dire che siamo in guerra con la Russia. Difendiamo l’indipendenza dell’Ucraina, ma non siamo in conflitto con Mosca”. Le armi fornite dall’Italia, insomma “non vanno utilizzate in Russia, perché non siamo in guerra con la Russia”. E ha ricordato che l’obiettivo finale è arrivare a una “conferenza di pace, alla quale deve partecipare anche la Federazione russa”. Tajani ha ribadito che la scelta di dare o meno via libera all’uso in profondità nel territorio russo spetta ai singoli paesi che forniscono le armi, come sancito dai ministri degli Esteri Ue. “Ognuno è libero di trattare con l’Ucraina l’utilizzo delle armi che invia a questo paese”, ha detto ricordando che l’Italia sta per inviare una nuova batteria antiaerea per “proteggere ospedali, scuole, università”. E sta organizzando per il 2025 “la conferenza mondiale per il sostegno all’Ucraina”. “Gli altri Paesi fanno quello che ritengono giusto fare. La politica estera è coordinata a livello europeo, ogni paese decide per sé” ha continuato il ministro, ricordando che “anche gli Usa sono molto prudenti”. La difesa dell’Ucraina, insomma, “non deve portare a una guerra mondiale”, ha chiarito Tajani, ma l’aiuto a Kiev “dovrebbe portare a una pace giusta”. Che, per quanto riguarda l’Italia, “dovrebbe” preservare l’integrità del territorio ucraino, ma alla fine “spetterà all’Ucraina decidere per un accordo”. Ma cosa stabilisce la risoluzione approvata dall’Europarlamento? Il paragrafo 8 della risoluzione “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali forniti all’Ucraina contro legittimi obiettivi militari sul territorio russo, in quanto ciò ostacola la capacità dell’Ucraina di esercitare pienamente il suo diritto all’autodifesa ai sensi del diritto pubblico internazionale e lascia l’Ucraina esposta ad attacchi contro la sua popolazione e le sue infrastrutture”. Un emendamento specifico per confermare questo paragrafo è stato approvato 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti. Nel paragrafo successivo (il numero 9), la risoluzione “sottolinea che le forniture insufficienti di munizioni e armi e le restrizioni al loro utilizzo rischiano di compromettere gli sforzi compiuti finora”. Il Parlamento europeo “deplora profondamente la riduzione del volume finanziario degli aiuti militari bilaterali all’Ucraina da parte degli Stati membri, nonostante le energiche dichiarazioni rilasciate all’inizio dell’anno in corso; ribadisce pertanto il suo invito agli Stati membri a rispettare l’impegno assunto nel marzo 2023 di consegnare un milione di munizioni all’Ucraina”, e chiede “di accelerare le forniture di armi, in particolare di moderni sistemi di difesa aerea e altri tipi di armi e munizioni, compresi i missili Taurus, in risposta a necessità chiaramente individuate”. Gli eurodeputati chiedono inoltre “la rapida attuazione degli impegni congiunti in materia di sicurezza contratti tra l’Ue e l’Ucraina”. Il Parlamento europeo, infine, “ribadisce la sua posizione secondo cui tutti gli Stati membri dell’Ue e gli alleati della Nato dovrebbero impegnarsi collettivamente e individualmente a fornire sostegno militare all’Ucraina con almeno lo 0,25 % del loro Pil annuale.

Assicurazioni, Signorini: più conoscenza rischi e chiarezza polizze

Assicurazioni, Signorini: più conoscenza rischi e chiarezza polizzeRoma, 20 set. (askanews) – L’introduzione dell’obbligo di assicurazione a carico delle imprese contro le catastrofi naturali rappresenta un passo positivo su cui ora “i dettagli tecnici dovranno essere definiti da un decreto dei ministeri dell’Economia e di Imprese e Made in Italy”. Questi aspetti andranno curati attentamente per assicurare una adeguata attuazione. Ma intervenendo oggi alla conferenza organizzata dall’Ania – su “Finanziamento e ruolo delle assicurazioni sui rischi catastrofali per una nuova partnership pubblico-privato”, a Roma nell’ambito delle iniziative del G7 – il presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d’Italia, ha parlato di “altri due ingredienti chiave” per ridurre l’insufficienza di coperture assicurative in questo ambito.


“Maggiore consapevolezza dei rischi, e degli strumenti disponibile per la tutela dei rischi, dal versante pubblico e costante miglioramento di chiarezza e trasparenza dal lato dell’industria”, ha spiegato. “Se cittadini e imprese sono ben informati sui rischi è probabile che siano meglio attrezzati per cercare protezioni – ha osservato – e adottare misure di mitigazione, per ridurre i rischi di perdite al tempo stesso migliorare le condizioni in cui vengono offerte le assicurazioni”.


“Per parte loro le assicurazioni dovrebbero costantemente migliorare la struttura e il linguaggio dei contratti, così come gli aspetti delle politiche di distribuzione. Assicurare che i contratti siano il più possibile chiari, semplici e leggibili – ha detto il numero uno dell’Ivass – e che i potenziali clienti siano in grado di posizione per capirne prezzi e coperture e altre condizioni importanti, è importante non solo per l’equità, ma anche per garantire che la competizione dei mercato funzioni efficacemente. L’Ivass – ha concluso – è impegnata a contribuire a educazione e trasparenza sulle assicurazioni”.

Cinema, sold out il “Parthenope” di Sorrentino a mezzanotte

Cinema, sold out il “Parthenope” di Sorrentino a mezzanotteRoma, 20 set. (askanews) – “Parthenope” fa il sold out. Grande affluenza di pubblico nelle 14 sale italiane dove è programmato con un’unica proiezione di mezzanotte: 4000 presenze per circa 300 spettatori per cinema e la media schermo più alta (per un totale di 18mila circa), il film di Sorrentino entra già nella Top Ten.


Paolo Sorrentino ha salutato ieri il pubblico del Troisi a Roma, accolto da un pubblico di giovanissimi che hanno riempito la sala. Oggi lo presenterà a Milano all’Anteo (23.30) e Beltrade (00:15) con il rapper Guè, e sabato a Napoli al Filangieri (23:30) e Modernissimo (00:00) con Peppe Lanzetta. Domenica 22 il regista saluterà il pubblico di Roma al Giulio Cesare alle 23.30 e al The Space Moderno a 00:00, mentre Lunedì 23 Luca Bigazzi e Daria D’Antonio e Mercoledì 25 gli interpreti Celeste Dalla Porta, Dario Aita e Daniele Rienzo, saluteranno il pubblico al Troisi, sempre a mezzanotte. La settimana di anteprime di mezzanotte, una programmazione inedita mai fatta prima d’ora, prosegue a Roma, Milano, Firenze, Bologna, Napoli, Casoria, Marcianise, Torino, Palermo, fino al 25 settembre.

Manovra, Sangalli: confermare taglio cuneo e ridurre il carico fiscale

Manovra, Sangalli: confermare taglio cuneo e ridurre il carico fiscaleRoma, 20 set. (askanews) – “Occupazione in crescita e inflazione sotto controllo ci dicono che la nostra economia è in buona salute. Ma preoccupano il clima di incertezza e la debolezza dei consumi. Con la nuova legge di bilancio occorre confermare il taglio del cuneo fiscale, l’accorpamento delle aliquote Irpef e ridurre progressivamente, e in modo strutturale, il carico fiscale su famiglie e imprese”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha commentato la congiuntura dell’Ufficio Studi della Confederazione.

Confcommercio: consumi deboli in estate, Pil fermo nel III trimestre

Confcommercio: consumi deboli in estate, Pil fermo nel III trimestreRoma, 20 set. (askanews) – Consumi deboli in estate e Pil fermo nel terzo trimestre. Difficile, in questo scenario, raggiungere il target di una crescita 2024 attorno o poco superiore all’1%, salvo aggiustamenti statistici o sorprese legate all’imminente revisione dei conti da parte dell’Istat. L’inflazione, a settembre, dovrebbe registrare una variazione nulla su base mensile e una crescita dello 0,9% su base annua. Il rallentamento, seppur contenuto, è in linea con le attese e consolida le stime di una variazione prossima all’1% nella media del 2024. E’ questo il quadro tracciato dall’Ufficio Studi di Confcommercio nella congiuntura economica. Non c’è pessimismo, ma fiducia nella possibilità di recuperare il trimestre perso.


“I mesi estivi – ha osservato Confcommercio – più che diradare le ombre sembrano aver consolidato il clima d’incertezza sulle prospettive a breve dell’economia, con l’emergere di alcuni segnali di rallentamento”. La stima del Pil del terzo trimestre, dunque, “è di una variazione congiunturale nulla, corrispondente a una crescita dello 0,6% rispetto a un anno prima. Questa valutazione “è sintesi di una riduzione a luglio, lievemente superiore alle nostre stime preliminari anche per un andamento del turismo meno favorevole, e di un modesto recupero ad agosto, a cui è seguita una stagnazione a settembre”. Le oscillazioni mensili degli indicatori congiunturali “tradiscono la mancanza di una chiara direzione di marcia dell’economia italiana. Intanto, il terzo trimestre è andato perso. Si punta sul quarto”. In questo modo “si complicherebbe la possibilità di una crescita del Pil per il 2024 attorno o poco superiore all’1%, salvo poi la probabile correzione al rialzo della stima per l’anno nel complesso dovuta al fatto che il 2024 ha 4 giornate lavorative in più del 2023. Si spera, inoltre, che l’imminente revisione dei conti da parte dell’Istat procuri sorprese favorevoli non solo sui livelli correnti del prodotto ma anche sui profili trimestrali a valori reali”. In attesa della revisione dell’Istituto nazionale, attesa per lunedì, la stima di Confcommercio per il 2024 resta quella di una crescita a +0,9%.


In vista della manovra economica il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, considerando il clima d’incertezza e la debolezza dei consumi chiede al governo di “confermare il taglio del cuneo fiscale, l’accorpamento delle aliquote Irpef e ridurre progressivamente, e in modo strutturale, il carico fiscale su famiglie e imprese”.