Wto, Okonjo-Iweala chiede tassa globale CO2 per evitare dispute daziRoma, 16 set. (askanews) – La direttrice dell’organizzazione mondiale del commercio (Wto), la nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala cerca di disinnescare il rischio di nuove dispute internazionali che si attende vengano create dai meccanismi di aggiustamento dei prezzi alla frontiera legati alle emissioni di CO2. E propone di creare come alternativa un sistema internazionale di tassazione sulle emissioni.
In particolare crea allarme il sistema approntato dall’Unione europea (Cbam), che entrerà in vigore nel 2026. “Giusto o sbagliato che sia i paesi in via sviluppo lo considerano un meccanismo di protezionismo”, afferma in un’intervista al Financial Times. Secondo Okonjo-Iweala questi paesi hanno contribuito poco alle emissioni globali. E questi sistemi finiranno per spingerli a controversie, che solitamente vengono presentate proprio in sede di Wto. “Arriveranno. Pensiamo che sia piuttosto difficile e problematico. Quindi cerchiamo di evitarlo dicendo che di sviluppare un sistema globale di tassazione sulla CO2”, ha spiegato.
UniCredit, Orcel: fusione con Commerzbank porterebbe valore per tuttiRoma, 16 set. (askanews) – “Per ora siamo solo azionisti. Ma una fusione di entrambe le banche potrebbe portare a un notevole valore aggiunto per tutti gli stakeholder e creerebbe un concorrente molto più forte sul mercato bancario tedesco”. Lo ha sottolineato in una intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, il numero uno di UniCredit, Andrea Orcel, dopo l’acquisizione del 9% del capitale dell’istituto tedesco Commerzbank.
“I clienti privati potrebbero essere meglio supportati e le medie imprese tedesche potrebbero essere rafforzate con finanziamenti e sostenute in modo più completo a livello internazionale”, afferma Orcel. “Ora abbiamo investito in un blocco di azioni della Commerzbank. Vogliamo realizzare un buon investimento. Se vogliamo che questa diventi una fusione, gli stakeholder devono essere convinti che creeremmo valore per loro e che la seguiremo. Ma l’Europa, e anche la Germania, hanno bisogno di banche più forti. Le banche devono finanziare la crescita e l’enorme trasformazione che ci aspetta. Che si tratti della transizione verso un’economia più verde o della modernizzazione delle infrastrutture”, sottolinea il ceo di UniCredit.
Bce, analisti monetari prevedono tasso depositi a 2,25% a fine 2024Roma, 16 set. (askanews) – A fine agosto la totalità degli analisti monetari oggetto di un sondaggio da parte della Bce escludeva un’ulteriore taglio dei tassi di interesse al Consiglio direttivo che si svolgerà il 17 ottobre. Lo riporta l’ultima rilevazione pubblicata dall’istituzione monetaria.
La scorsa settimana la Banca centrale europea ha operato un nuovo taglio dei tassi di interesse, nella misura di 25 punti base per quanto riguarda i depositi, il tasso che attualmente viene prevalentemente considerato come riferimento di mercato. Gli analisti monetari si attendevano un nuovo taglio da 25 punti base per dicembre. Per le riunioni successive le aspettative si fanno più variegate. L’attesa mediana è per ulteriori tagli a marzo, a giugno e poi nel terzo e quarto trimestre con il 2024 che dovrebbe concludersi con tassi sui depositi al 2,25%.
Gli analisti monetari si attendevano che, alla riunione della passata settimana il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento venisse tagliato in maniera più consistente, per 60 punti base dato che andava aggiustato al nuovo quadro operativo che prevede un differenziale rispetto al tasso sui depositi ridotto a 15 punti base rispetto ai precedenti 50 punti base. Il sondaggio è stato effettuato dalla Bce tra il 26 e il 29 agosto e ha coinvolto 48 analisti e economisti specializzati sul settore.
Inflazione, Istat conferma: ad agosto cala a +1,1%, carrello spesa +0,6%Roma, 16 set. (askanews) – Nel mese di agosto l’inflazione aumenta dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua da +1,3% del mese precedente. Il rallentamento è legato all’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici su base tendenziale (-6,1% da -4% di luglio). Lo ha reso noto l’Istat confermando la stima preliminare.
Rallenta il ritmo di crescita sui dodici mesi dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +0,7% a +0,6%). Un andamento analogo si registra anche per quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,8% a +1,1%). L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1,1% per l’indice generale e a +2,1% per la componente di fondo.
Calcio, domani il via alla Champions League con Juve e MilanRoma, 16 set. (askanews) – Parte martedì l’avventura della Champions League in versione extralarge. Il primo turno è eccezionalmente spalmato su tre giornate. La Juventus aprirà martedì 17 in casa contro il Psv Eindhoven alle ore 18.45. Il Milan alle ore 21 a San Siro contro il Liverpool.
Mercoledì 18 alle ore 18.45 il Bologna ospiterà lo Shkahtar Donetsk, mentre l’Atalanta giocherà giovedì 19 ore ore 21 in casa con l’Arsenal. L’Inter giocherà la prima partita all’Etihad contro il Manchester City, mercoledì 18 settembre ore ore 21: una rivincita della finale di Champions del 2023.
Peggy Guggenheim, una serata di performance per Jean CocteauVenezia, 16 set. (askanews) – Una serata di apertura straordinaria della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia per accogliere una serie di performance e di azioni artistiche che rendono omaggio a Jean Cocteau, poliedrica figura del Novecento cui il museo dedica la mostra temporanea “La rivincita del giocoliere”. Negli spazi di Palazzo Venier dei Leoni giovani artisti hanno dato nuove forme alla lezione di Cocteau, sottolinenando la perdurante contemporaneità dei suoi messaggi.
“Avvenimento#2 – Ho amato un sogno? – ha detto ad askanews il curatore della serata, Edoardo Lazzari – è un evento di performance, che raccoglie una serie di artisti italiani e internazionali e che risuona con la mostra di Cocteau intorno ad alcune tematiche che Cocteau ha ripetutamente affrontato nella sua vita, come il tema dell’identità, di genere, del proprio io; dell’autofiction, ovvero come inserire la propria biografia all’interno delle narrazioni fantastiche e per me questi sono stati alcuni vettori di partenza per costruire un parterre di artiste e artisti che potevano declinare questa forma”. Nelle performance ecco che troviamo il tema del doppio, troviamo riferimenti a Orfeo, ma anche alla marginalità e alle istanze Queer, ma soprattutto si trova un momento di dialogo forte tra un museo istituzionalizzato come la Collezione Guggenheim e la scena più giovane degli artisti, molti locali, oltre che che un pubblico più vasto e variegato.
“Vogliamo offrire spazi e risorse alla scena artistica locale – ha aggiunto Michela Perrotta, coordinatrice dei Programmi per il pubblico della Collezione Peggy Guggenheim – per sostenere un sistema dell’arte che a volte è invisibilizzato e che il museo accoglie nei suoi spazi. La dimensione performativa attiva uno spazio: le persone possono venire, visitare la collezione permanente e la mostra temporanea, che è appunto quella di Cocteau, ma anche vivere il museo come un luogo nel quale accade qualcosa, e quindi scoprire anche una forma d’arte che è viva e contemporanea”. Del resto la vocazione al dialogo e al confronto è parte della storia della Collezione, poiché quando nel 1949 Peggy Guggenheim acquistò il palazzo lo fece per ospitare la sua collezione e la sua casa, ma anche per renderlo un luogo di incontro per la scena artistica dell’epoca, locale e internazionale. E vedere il museo pieno di giovani e animato dalle pratiche performative contemporanee ci fa pensare che la visione della mecenate sia ancora viva e operativa, anche nella Venezia del 2024, nello stesso modo in cui resta attuale la figura di Jean Cocteau.
Nuovo scontro Grillo-Conte, fonti M5s: Beppe finta vittimaRoma, 15 set. (askanews) – Nuovo capitolo dello scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Da ambienti vicini al garante M5s filtra “l’amarezza e la rabbia” del comico genovese per una lettera ricevuta dall’ex premier. La sensazione, spiegano le stesse fonti, è che l’attuale leader pentastellato voglia “emarginare” se non addirittura “fare fuori” Grillo da M5s.
La lettera di Conte è una risposta alla missiva inviata qualche giorno fa dal fondatore del Movimento a lui e al Comitato dei garanti del Movimento 5 stelle (composto dall’ex presidente della Camera Roberto Fico, dall’ex parlamentare Laura Bottici e dall’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, fedelissima del fondatore). Missiva nella quale Grillo ha messo sotto la lente d’ingrandimento tutti i passaggi previsti dall’assemblea costituente e gettato ombre anche sul funzionamento materiale del processo costituente. Ai piani alti del M5S non mostrano sorpresa di fronte a questo nuovo attacco di Grillo e al suo tentativo di ribaltare la questione “passando per vittima”. Rimangono “imperturbabili”, osservando che Grillo ha ormai scelto la strada della “guerriglia legale e mediatica”. Osservano che “da un lato si fa scrivere lettere dagli avvocati per intralciare il processo costituente dall’altro si lamenta delle risposte a tono che le sue diffide sollecitano”.
Da ultimo ha inviato al Movimento una diffida a tutti gli effetti legali “prova malamente ad affossare in anticipo qualsiasi risultato dell’assemblea costituente. E poi una volta arrivata la risposta del Movimento si lamenta inondando tutte le agenzie di finto vittimismo”. “Si tratta dell’ennesima iniziativa di Grillo – spiegano le stessi fonti – volta a impedire lo svolgimento del percorso partecipativo e a delegittimare i risultati”.
Nella lettera Conte si è limitato a rispondere che “non saranno diffide, carte bollate e sgambetti di ogni tipo a fermare questo processo democratico”, specificando inoltre che “queste esternazioni e questi tentativi di delegittimare l’assemblea degli iscritti contrastano con gli specifici obblighi contrattuali che il Garante ha sottoscritto con il M5S per ciò che concerne malleveria e consulenza comunicativa”. Un aspetto considerato non secondario, giacché “questa continua attività di Grillo – che ormai appare sabotatoria – rischiano di danneggiare l’immagine del M5S in un momento in cui tutta la Comunità è intenta a rilanciarsi con grande impegno collettivo”. Grillo – aggiungono fonti del M5S – “dimostri di avere ancora a cuore il Movimento” lasciando che “la comunità si misuri in questo percorso democratico che ha sinora raccolta tanto entusiasmo”. Le stesse fonti non escludono che “questo carteggio verrà pubblicato dal Movimento perché tutta la Comunità possa esserne informata”.
Coppa Davis, Italia-Olanda 2-0: Cobolli batte GriekspoorRoma, 15 set. (askanews) – Flavio Cobolli conquista il primo successo in carriera in Coppa Davis battendo Tallon Griekspoor con il punteggio di 7-6, 4-6, 6-3 in 2 ore e 10 minuti di gioco e portando l’Italia sul 2-0 contro l’Olanda in Coppa Davis. Grazie alla vittoria di Cobolli l’Italia è certa di chiudere il girone al primo posto.
Una prestazione straordinaria del tennista romano che ha cambiato marcia rispetto al debutto con Bergs. Flavio ha alzato il livello e ha regalato un punto decisivo all’Italia, quello che consente alla squadra di Filippo Volandri di chiudere il girone al primo posto. Gli azzurri conosceranno giovedì l’avversaria nei quarti: sarà l’Australia o l’Argentina. Il doppio sarà fondamentale per la classifica finale del girone. L’Olanda è obbligata a vincere perché, in caso di ko, la seconda qualificata per la Final 8 sarebbe il Brasile.
Open arms, Schlein: gravissimo uso della Rai da parte del governoRoma, 15 set. (askanews) – “Questo continuo attacco da parte del governo alla magistratura è davvero fuori posto: non è opportuno commentare dei processi in corso. Trovo molto grave l’uso da parte del governo del servizio pubblico, della Rai: dopo i 18 minuti di intervista a Sangiuliano, ieri è andato in onda un video di 4 minuti di Salvini senza alcun contraddittorio che abbiamo denunciato in Vigilanza. È gravissimo che la Lega se la prenda col cdr di Rainews. È un governo cui la libertà di stampa non piace, sta scomoda ma è un principio costituzionale”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando alla festa del Pd di Modena.
Auto, Tavares: sarebbe surreale cambiare ora le regole europee su CO2Milano, 15 set. (askanews) – Sarebbe “surreale” cambiare ora le regole europee sulle emissioni di CO2, come chiedono alcune case automobilistiche. Lo ha affermato Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, in un’intervista a Afp.
Secondo un documento informale pubblicato dalla stampa, l’Associazione europea dei costruttori di automobili Acea (che comprende Volkswagen e Renault, ma non più Stellantis) chiede alla Ue di attivare una rara procedura d’emergenza per rinviare di due anni l’applicazione, prevista per il 2025, delle sue norme più severe sulle emissioni di CO2. Norme che impongono alle aziende di vendere più modelli elettrici pena incorrere in pesanti multe. Ma il mercato dell’elettricità in Europa non è cresciuto come ci si aspettava negli ultimi mesi, soprattutto a causa dell’abolizione dei sussidi all’acquisto in Germania. Per Stellantis, questo non cambia nulla: “dal punto di vista della concorrenza tanto cara all’Unione europea, sarebbe surreale cambiare le regole ora”, ha detto Tavares. “Tutti conoscono le regole da molto tempo, tutti hanno avuto il tempo di prepararsi e ora siamo in gara”, ha dichiarato il Ceo di Stellantis.
Tavares, scrive Afp, si oppone da tempo all’introduzione di regole che renderebbero l’industria automobilistica troppo restrittiva in termini di emissioni di CO2. Da anni sostiene che le auto elettriche non si venderanno se resteranno troppo costose. “Il dogmatismo (dei decisori europei) è crollato contro il muro della realtà”, ha spiegato. “Siamo in un sistema in cui il regolatore vuole che i consumatori acquistino queste auto, e il consumatore dice no grazie, non a quel prezzo (…). Ma ora abbiamo le auto, ci siamo organizzati per fare le vendite necessarie, stiamo col fiato sul collo di Tesla. E ci dicono che ci saranno dei disastri. Ma avremmo dovuto pensarci prima, no?”. Il Gruppo Stellantis, ha spiegato ancora, “ha preso la decisione etica di non acquistare crediti (che consentono ai produttori più inquinanti di stringere alleanze con quelli meno inquinanti, come Tesla) perché crediamo di dover dare un contributo reale alla riduzione delle emissioni”.