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Sugli spari israeliani Meloni sente il comandante Unifil: inammissibile

Sugli spari israeliani Meloni sente il comandante Unifil: inammissibileRoma, 10 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il Comandante del Settore Ovest della missione UNIFIL, Generale Messina, dal quale ha ricevuto un aggiornamento sulla missione e sulla situazione del nostro contingente impegnato in Libano, dopo che il quartier generale e due basi italiane che si trovano negli avamposti sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell’esercito israeliano.


“Il Governo italiano – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha formalmente protestato con le Autorità israeliane e ha ribadito con fermezza che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente UNIFIL non è ammissibile. Anche per questo, il Governo, attraverso il Ministro della Difesa, ha convocato l’Ambasciatore d’Israele in Italia. Il Presidente Meloni – che segue in maniera attenta gli sviluppi, in costante contatto con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto – ha espresso la forte vicinanza, sua personale e del Governo, ai nostri militari attualmente impegnati in Libano nell’ambito della missione ONU e di quella bilaterale MIBIL”. “Meloni – si legge ancora nella nota – ha ricordato che gli italiani continuano a prestare un’opera preziosa per la stabilizzazione dell’area, in aderenza al mandato delle Nazioni Unite. Il Governo, nel confermare il ruolo fondamentale di UNIFIL nel sud del Libano, continua a lavorare per la cessazione delle ostilità e alla de escalation della regione”.

Meloni sente comandante Unifil: inammissibile, forte vicinanza

Meloni sente comandante Unifil: inammissibile, forte vicinanzaRoma, 10 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il Comandante del Settore Ovest della missione UNIFIL, Generale Messina, dal quale ha ricevuto un aggiornamento sulla missione e sulla situazione del nostro contingente impegnato in Libano, dopo che il quartier generale e due basi italiane che si trovano negli avamposti sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell’esercito israeliano.


“Il Governo italiano – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha formalmente protestato con le Autorità israeliane e ha ribadito con fermezza che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente UNIFIL non è ammissibile. Anche per questo, il Governo, attraverso il Ministro della Difesa, ha convocato l’Ambasciatore d’Israele in Italia. Il Presidente Meloni – che segue in maniera attenta gli sviluppi, in costante contatto con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto – ha espresso la forte vicinanza, sua personale e del Governo, ai nostri militari attualmente impegnati in Libano nell’ambito della missione ONU e di quella bilaterale MIBIL”. “Meloni – si legge ancora nella nota – ha ricordato che gli italiani continuano a prestare un’opera preziosa per la stabilizzazione dell’area, in aderenza al mandato delle Nazioni Unite. Il Governo, nel confermare il ruolo fondamentale di UNIFIL nel sud del Libano, continua a lavorare per la cessazione delle ostilità e alla de escalation della regione”.

Pnrr, rapporto da Commissione Ue su attuazione in tutti i paesi

Pnrr, rapporto da Commissione Ue su attuazione in tutti i paesiBruxelles, 10 ott. (askanews) – La Commissione europea ha pubblicato, oggi a Bruxelles, la sua la terza relazione annuale sull’attuazione del Fondo Rrf (“Recovery and Resilience Facility”), che con 648 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti è il principale strumento per il finanziamento dei Piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) del programma post pandemico di rilancio dell’economia nell’Ue “NextGenerationEU”.  


Secondo la Commissione, dopo un rallentamento subìto nel 2023 a causa delle modifiche che tutti i paesi Ue hanno apportato ai loro Pnrr con la revisione introdotta dalla nuova iniziativa “RePowerEU”, a seguito della crisi energetica e delle fiammate inflazionistiche causate dall’invasione russa dell’Ucraina, l’attuazione delle misure finanziate dal Fondo Rrf ora “sta accelerando, promuovendo riforme e continui progressi negli investimenti negli Stati membri”. Secondo la relazione, “la Commissione sta supportando gli Stati membri nell’attuazione completa e tempestiva dei loro piani attraverso processi più snelli e ha ulteriormente migliorato sia la trasparenza che i meccanismi per proteggere gli interessi finanziari dell’Ue”, spiega una nota dell’Esecutivo comunitario.


Il Fondo Rrf, ricorda la nota, “è un motore fondamentale per investimenti e riforme ambiziosi negli Stati membri, in iniziative che promuovono la transizione verde e digitale e rafforzano la resilienza e la competitività dell’Ue. Fin dalla sua istituzione, il Fondo ha generato oltre 82 miliardi di euro di investimenti a sostegno diretto delle imprese. Sono state realizzate oltre 900 riforme per ridurre gli oneri burocratici, e in particolare per accelerare i processi per ottenere permessi e licenze da parte delle aziende, aiutando l’industria dell’Ue a diventare più competitiva”. Con il supporto del Fondo Rrf, rileva la Commissione, “sono stati risparmiati 34 milioni di megawattora di consumo energetico, oltre 11,8 milioni di persone hanno potuto partecipare a programmi di istruzione e formazione, e 9,8 milioni di persone hanno beneficiato di misure di protezione contro i disastri naturali connessi al cambiamento climatico”. Inoltre, “si prevede che oltre 300 miliardi di euro di nuovi finanziamenti del Fondo Rrf saranno erogati entro la fine del 2024”.


La Commissione sottolinea l’accelerazione in corso nell’attuazione dei piani finanziati dal Fondo Rrf, dopo “i ritardi nel 2023 in gran parte legati all’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia, all’elevata inflazione, ai problemi emersi nelle catene di approvvigionamento e alla necessità di adottare i capitoli ‘RePowerEU’” nei Pnrr degli Stati membri. Ad oggi, il Consiglio Ue ha approvato 26 nuovi capitoli “RePowerEU”, che forniscono fondi aggiuntivi per attuare riforme e investimenti mirati a diversificare le forniture energetiche dell’Ue, accelerare la transizione verde e sostenere le famiglie vulnerabili. Finora, la Commissione ha ricevuto 69 richieste di pagamento da 25 Stati membri e ha erogato 265,4 miliardi di euro, ovvero il 41% dei finanziamenti Rrf disponibili. Di questi fondi già erogati, 170,8 miliardi sono sovvenzioni (il 50% circa del totale disponibile pari a 357 miliardi) e 94,6 miliardi sono prestiti (su un totale disponibile di 291 miliardi). Entro la fine dell’anno, si prevede che saranno erogati oltre 300 miliardi di euro di fondi.


La Commissione, infine, sottolinea di aver “continuato a raccogliere con successo fondi sui mercati dei capitali per finanziare lo strumento Rrf”, e ricorda di aver emesso finora in particolare “60,2 miliardi di euro in obbligazioni verdi NextGenerationEU”. Il Fondo Rrf ha una durata limitata nel tempo: “Tutti gli sforzi – avverte la Commissione – dovranno rimanere concentrati sulla piena e tempestiva attuazione dei piani nazionali entro il 2026”. In questo contesto, la Commissione ricorda di “aver ha adottato ulteriori misure nel 2024 per supportare gli Stati membri nell’attuazione”. Lo scorso luglio, l’Esecutivo comunitario ha introdotto “processi più semplici, con linee guida aggiornate per gli Stati membri, con un’attenzione particolare alle modalità di revisione dei piani, che rimarranno pertinenti per affrontare i colli di bottiglia nell’attuazione. Sono stati inoltre semplificati i requisiti di rendicontazione per gli Stati membri”. La Commissione ha poi chiarito ulteriormente “i modi per combinare il Fondo Rrf con altri fondi Ue e migliorare le sinergie”. La relazione adottata oggi include un’analisi approfondita dei dati degli Stati membri sui 100 maggiori destinatari finali dei finanziamenti nell’ambito del Fondo Rrf. Negli allegati alla relazione, tra l’altro, la Commissione fornisce ulteriori chiarimenti su due concetti chiave del regolamento Rrf, che sono stati al centro di controversie con la Corte dei Conti europea (Eca): il primo punto riguarda le modalità con cui la Commissione determina quando una riforma o un investimento ha avuto inizio, per decidere se è ammissibile o no nell’ambito del Fondo Rrf (“clausola di retroattività”; il secondo punto concerne la corretta definizione di “spesa ricorrente” nel bilancio di uno Stato membro, essenziale per determinare se un investimento debba essere escluso dai finanziamenti Rrf.   Nel primo caso, la Commissione considera, ad esempio, che una misura per la quale i lavori sono cominciati nel 2020 era ammissibile anche se i contratti erano stati conclusi nel 2019. Nel secondo caso, la Commissione considera che la regola generale che vieta di sostituire con il Fondo Rrf il finanziamento di misure previste nella spesa corrente di un paese, si applica in particolare ai salari pagati dallo Stato o ad altre spese costanti, ma non, ad esempio, a una misura anti-corruzione, anche quando una iniziativa simile era già stata presa in passato.       Altri chiarimenti riportati negli allegati della relazione riguardano il concetto di doppio finanziamento nel contesto del Fondo Rrf e la nozione di destinatari finali dei finanziamenti. La Commissione, infine, sostiene di stare “rafforzando costantemente il suo quadro di audit e controllo, tenendo conto anche delle raccomandazioni del Parlamento europeo, del Consiglio e della Corte dei conti europea”, e precisa di  effettuato 17 audit ex-post nel periodo settembre 2023-agosto 2024 sul soddisfacente adempimento di traguardo parziali e obiettivi finali (“milestones” e “targets”). Sono stati inoltre effettuati quattro “audit di sistema” degli apparati di controllo nazionali. Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, la Commissione riporta due casi di misure esemplari finanziate dal Fondo Rrf: il sostegno alla collaborazione industriale di 25 aziende nel quadro di un Ipcei (“Importanti progetti di comune interesse europeo”), con focus sulle tecnologie dell’idrogeno, la microelettronica, i servizi cloud di prossima generazione, che contribuiscono alla competitività e sostenibilità dell’Ue; e il miglioramento dei servizi e infrastrutture su 172 chilometri di linee ferroviarie nel Meridione. 

Usa, inflazione settembre frena meno di attese, +0,2% mese +2,4% anno

Usa, inflazione settembre frena meno di attese, +0,2% mese +2,4% annoNew York, 10 ott. (askanews) – A settembre, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% come nel mese precedente, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro. Le stime erano per un dato a +0,1%. Il dato annuale ha rallentato dal 2,5% di agosto al 2,4% di settembre. Gli analisti stimavano un dato al 2,3%.


Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,3%, come in agosto, contro attese per un +0,2%. Rispetto a un anno prima, il dato “core” è cresciuto al 3,3%, oltre il +3,2% di agosto. Le attese erano per un dato a +3,2%. I prezzi energetici sono diminuiti dell’1,9% rispetto al mese precedente, quelli dei generi alimentari sono aumentati dello 0,4%.

Bce, “Il vero banco di prova per l’inflazione sarà il 2025″

Bce, “Il vero banco di prova per l’inflazione sarà il 2025″Roma, 10 ott. (askanews) – Per la Bce “guardando avanti un approccio di graduale rimozione della restrizione monetaria sarà appropriato, se i dati che perverranno risulteranno in linea con le previsioni di base. Al tempo stesso, va mantenuta l’opzionalità riguardo alla velocità dell’aggiustamento”. Perché “da un lato se i dati dovessero indicare una sostenuta accelerazione nella velocità della disinflazione o un rallentamento consistente della velocità della ripresa economica, un ritmo di aggiustamento più rapido sarebbe opportuno”. E specularmente, nella situazione opposta sarebbe invece opportuno un approccio più lento. Sono le considerazioni per le mosse a venire proposte dal capo economista della Bce, Philip Lane in occasione del consiglio direttivo che si è svolto l’11 e 12, secondo i verbali pubblicati oggi.


Contiene una frase indicativa, sul fatto che “il vero banco di prova” per la rotta monetaria sarà vedere cosa accadrà nel 2025. Nelle settimane più recenti sono lievitate le aspettative, alimentate da esponenti della stessa Bce, che al Consiglio della prossima settimana (16-17 ottobre) possa essere operato un nuovo taglio dei tassi di interesse, in particolare a seguito dei nuovi cali dell’inflazione e dei segnali di indebolimento dell’economia. Ma negli ultimissimi giorni i rialzi dei prezzi del petrolio hanno apportato un nuovo elemento che potrebbe creare ulteriori discussioni.


Secondo i verbali diffusi oggi, a inizio settembre i componenti del Consiglio “concordavavano ampiamente sul fatto che un approccio di graduale rimozione del freno monetario sarebbe stata appropriata se i dati si fossero rivelati in linea con le previsioni”. Al tempo stesso però è stato sottolineato che restava necessaria la cautela, perché al momento non si era ancora in grado di “cantare vittoria” sull’inflazione, visti anche i lievi ritocchi a rialzo delle previsioni sull’inflazione di fondo e la recente risalita dell’inflazione nei servizi. Secondo il consiglio Bce “il vero test sarà nel 2025 – avvertono i verbali – quando diventerà più chiaro se la crescita salariale sarà rallentata, se la produttività si sarà ripresa e se il trasferimento dei rialzi del costo del lavoro sarà stato moderato abbastanza da mantenere contenute le pressioni sui prezzi”.

Tennis, da Federer al Real Madrid lo sport omaggia Nadal

Tennis, da Federer al Real Madrid lo sport omaggia NadalRoma, 10 ott. (askanews) – Lo sport si inchina alla grandezza di Rafa Nadal. Sono innumerevoli le testimonianze di affetto al campione spagnolo dopo l’annuncio dell’addio. Tra i primi a commentare l’annuncio del ritiro di Nadal uno dei suoi storici rivali, Federer. “Re” Roger ha commentato così: “Che carriera Rafa! Ho sempre sperato che questo giorno non arrivasse mai. Grazie per i ricordi indimenticabili e per tutti i tuoi incredibili successi nello sport che amiamo. E’ stato un onore assoluto!”. Berrettini scrive: “Leggenda”


Anche la sua squadra di calcio del cuore, il Real Madrid, ha voluto omaggiare Nadal nel giorno dell’annuncio del ritiro dopo la Coppa Davis: “Per noi e per tutti i tifosi del Real Madrid è e sarà sempre motivo di orgoglio che una leggenda come Rafa Nadal rappresenti il ??nostro club come membro onorario del Real Madrid”. Il presidente del Real Madrid, Florentino Pérez: “Rafa Nadal è anche motivo di orgoglio per il nostro Paese ed è un esempio dei valori essenziali dello sport, con i quali ha forgiato tutta la sua straordinaria carriera”. Gli Australian open scrivono: “Leggendari ricordi. Sei così amato in tutto il mondo e anche qui in Australia. Siamo grati per tutti i momenti indimenticabili. Grazie Rafa per tutto!”. Un’altra leggenda dello sport spagnolo, Alberto Contador, ha voluto omaggiare Nadal nel giorno dell’annuncio del suo ritiro: “Il Signor Rafa Nadal ha annunciato oggi il suo ritiro. Grazie infinite per quello di cui ci hai fatto godere con il tuo sforzo e sacrificio in tutti questi anni. Buona fortuna per la tua prossima tappa!”. Anche il campione di MotoGP Marc Marquez ha voluto omaggiare Nadal, suo connazionale: “Grazie Rafa, sei un punto di riferimento per tutti”. Wimbledon scrive: “Forever a champion”. Roland Garros, lo slam in cui Nadal detiene il record di vittorie (ben 14), ha omaggiato il tennista spagnolo con un semplice ma inequivocabile: aggiunge: “Re”. Anche Paulo Dybala ha commentato immediatamente il post sui social di Nadal. Il fuoriclasse argentino della Roma ha semplicemente messo un cappello, un omaggio simbolico a uno dei più grandi tennisti di sempre

Nadal, Sinner: “Penso che ci abbia insegnato tutto”

Nadal, Sinner: “Penso che ci abbia insegnato tutto”Roma, 10 ott. (askanews) – “Penso che sia una notizia dura per tutto il mondo del tennis, e non solo. Quello che posso dire è che sono stato molto fortunato a conoscerlo anche dal punto di vista umano, ed è una persona incredibile”. Così Jannik Sinner da Shangai rende omaggio a Rafael Nadal, che ha annunciato oggi il suo ritiro dal tennis a 38 anni. L’attuale numero uno del mondo ha poi parlato dell’incredibile giocatore che è stato il maiorchino e di quanto fosse emozionante vederlo scendere in campo: “Sul giocatore non c’è bisogno di aggiungere nulla, sappiamo tutti quanto sia stato grande. Ha insegnato a tutti noi giovani come gestire le situazioni in campo, quelle facili e quelle difficili, e in tutto questo ci ha regalato incredibili emozioni col suo gioco – ha detto Sinner -. Ci ha insegnato anche a rimanere umili, a non cambiare quando raggiungi il successo, a scegliere le persone giuste intorno a sé e ad avere una grande famiglia a fianco. Come ha detto lui stesso, tutto ha inizio e anche una fine. Solo lui sa come si sente, sarà certamente dura ma è così”.

Consulta, La Russa: dobbiamo accelerare e ripetere le votazioni

Consulta, La Russa: dobbiamo accelerare e ripetere le votazioniRoma, 10 ott. (askanews) – Le convocazioni del Parlamento in seduta comune per eleggere un giudice costituzionale si ripeteranno a oltranza? “Dobbiamo”, ha risposto ai cronisti il presidente del Senato, Ignazio La Russa, parlando a palazzo Madama a margine della presentazione di un libro sull’Inter.


“C’è una cosa – ha aggiunto – che ho trovato strana. Il presidente della Repubblica ci ha segnalato che bisognava andare a votare, poi qualcuno non è andato a votare. Capisco le ragioni, capisco tutto. Però questo mi induce a ritenere che insieme a Fontana (il, presidente della Camera, ndr) dobbiamo accelerare e ripetere le votazioni. Insomma, la tesi di aspettare che se ne liberino tre, io non la trovo giusta”, ha concluso La Russa, facendo riferimento al fatto che altri tre giudici costituzionali di nomina parlamentare hanno il mandato in scadenza a dicembre.

Il premio Nobel per la letteratura è andato ad Han Kang

Il premio Nobel per la letteratura è andato ad Han Kang

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Tennis, Sinner travolge Medvedev e va in semifinale a Shanghai

Tennis, Sinner travolge Medvedev e va in semifinale a ShanghaiRoma, 10 ott. (askanews) – Undicesima semifinale stagionale – e la decima da “1000” in carriera – per Jannik Sinner, approdato al penultimo atto anche al “Rolex Shanghai Masters”, penultimo ATP Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta avviando alle battute conclusive sui campi in cemento del Qi Zhong Stadium della metropoli sulla costa centrale della Cina.


Nei quarti il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del mondo, ha sconfitto per 61 64, in un’ora e 24 minuti di partita, il russo Dannil Medvedev, n.5 del ranking e del seeding, superato per la quarta volta in cinque sfide quest’anno (il bilancio complessivo tra i tra i due ora è 7-7). Non in perfette condizioni fisiche il 28enne moscovita (lo ha sottolineato l’azzurro nell’intervista in campo) ma in ogni caso per Jannik si tratta della 63esima vittoria in stagione, a fronte di sole 6 sconfitte. Sabato in semifinale Sinner troverà dall’altra parte della rete il vincente della sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.2 ATP e terza testa di serie, ed il ceco Tomas Machac, n.33 del ranking e 30 del seeding (il 21enne di El Palmar ha vinto l’unico precedente, peraltro non completato a causa di un infortunio del 23enne di Beroun, giocato a settembre nella fase a gironi delle Davis Cup Finals).