Il Papa alla Nunziatura di Jakarta incontra rifugiati, orfani ed anzianiCittà del Vaticano, 3 set. (askanews) – Giornata di incontri privati per Papa Francesco in Indonesia dove è giunto da poche ore per il suo nuovo viaggio apostolico, il più lungo del suo pontificato.
Oggi non sono previsti incontri pubblici ma la giornata indonesiana del pontefice, che dovrebbe essere trascorsa come da programma nella Nunziatura al centro della capitale Jakarta, ha già visto Francesco essere accolto nella sede diplomatoca vaticana da un gruppo di rifugiati sostenuti ed aiutati dal Jesuit Refugee Service, bambini orfani cresciuti dalle suore domenicane, e anziani, rifugiati e senza dimora accompagnati dalla Comunità di Sant’Egidio indonesiana.
E’ la settimana della svolta, in arrivo il ciclone di fine estateRoma, 3 set. (askanews) – Una perturbazione proveniente dalla Groenlandia verso i Pirenei porterà, nei prossimi 2 giorni, un peggioramento anche sull’Italia con temporali più frequenti ed un leggero calo termico (specie al Nord); questo primo deterioramento arriverà prima della vera ‘Burrasca di fine Estate’, attesa giovedì 5 ma con una coda instabile almeno fino al 12 settembre. Una ‘burrasca’ di fine Estate dilazionata su più giorni. E’ quanto prevedomo i metereologi di Meteo.it che sottolineano come nelle prossime ore, avremo ancora residui di caldo africano: il solleone colpirà, infatti, ancora il Sud con 35-37°C in Sicilia e Sardegna (anche a Catania e Siracusa); localmente al Centro resisteranno punte di 33-34°C a Firenze, Terni e Roma, mentre al Nord, Milano si fermerà a 30 e Torino non supererà i 26 gradi. Sono previsti temporali a carattere sparso più probabili al mattino al Sud e in Sardegna poi su Alpi, Appennini e Piemonte, in un contesto via via sempre meno caldo.
Da mercoledì, infatti, con l’avvicinamento della ‘Burrasca di Fine Estate’, troveremo qualche temporale in più al Centro-Nord e, come detto, dal 5 settembre cambierà tutto. Giovedì 5 la perturbazione groenlandese, dopo il suo lungo peregrinare sull’Europa occidentale, spiega Meteo.it, arriverà decisa e violenta sull’Italia: lo scontro tra l’aria polare marittima vichinga e il bollente mar Mediterraneo provocherà fenomeni intensi, dapprima al Nord e in Sardegna poi subito verso le regioni tirreniche dalla Toscana alla Calabria. Pioverà, farà a tratti fresco ad iniziare da Ovest ed in estensione verso Sud-Est.
Tennis, Us Open, il tabellone dei quarti di finaleRoma, 3 set. (askanews) – Si apre oggi il programma dei quarti di finale a Flushing Meadows con la parte bassa del tabellone. Occhi puntati sulla sfida tra la quarta testa di serie del seeding Sascha Zverev e l’idolo di casa Taylor Fritz (12 del tabellone). Gli Stati Uniti sognano una semifinale tutta a stelle e strisce, con l’altra sfida di giornata che vedrà opposto Frances Tiafoe a Grigor Dimitrov.
Il programma comincerà alle 18: ore 18: BADOSA (Spa) – NAVARRO (Usa) a seguire: FRITZ (Usa) – ZVEREV (Ger) ore 1: ZHENG (Chn) – SABALENKA a seguire: DIMITROV (Bul) – TIAFOE (Usa) Domani dssarà la volta di Draper-De MInaur e Sinner-Medvedev per il tabellone maschile; Haddad Maia-Muchova e Swiatek-Pegula per quello femminile.
Meloni: il coraggio e la dedizione del generale dalla Chiesa sono esempio e guidaMilano, 3 set. (askanews) – “Nell’anniversario della strage di via Carini, ricordiamo con commozione il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo. Il loro sacrificio ci ricorda l’importanza di non abbassare mai la guardia nella lotta contro la criminalità organizzata e di difendere con fermezza i valori di legalità e giustizia”. Lo ha scritto con un post su X la premier, Giorgia Meloni, in memoria del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa.
“Il coraggio e la dedizione del Generale dalla Chiesa, che ha combattuto senza sosta contro il terrorismo e la mafia, sono per noi un esempio e una guida. È nostro dovere onorare la sua memoria continuando con determinazione il suo impegno. L’Italia non dimentica”, ha concluso Meloni.
Tennis/Sinner non sbaglia, Paul ko in tre set, vola ai quarti Us Open
Roma, 3 set. (askanews) – Jannik Sinner torna tra i migliori 8 dello US Open. Il numero 1 del mondo batte lo statunitense Tommy Paul e vola ai quarti di finale. Ci sono volute quasi tre ore avere la meglio dello statunitense, testa di serie numero 14 del seeding, che si è arreso con i parziali di 7-6, 7-6, 6-1. Sinner, al terzo successo in 4 sfide con Paul, affronterà nei quarti di finale il russo Daniil Medvedev, quinta testa di serie del seeding, in quella che per molti è una finale anticipata viste le uscite di scena di Djokovic e Alcaraz. Con il russo sarà la sfida numero 13, con l’ex campione di Flushing Meadows che conduce 7-5, compreso l’ultimo precedente a Wimbledon. Jannik ci arriva con un ruolino di marcia impressionante negli Slam (20 successi stagionali), dove ha conquistato i quarti in tutte e quattro le prove, unico a riuscirci in questa stagione e ottavo dal 2000 a oggi.
Il Papa è arrivato in Indonesia, comincia il suo viaggio apostolicoCittà del Vaticano, 3 set. (askanews) – Ha avuto inizio il 45° Viaggio Apostolico Internazionale di Papa Francesco che lo porterà a visitare, in undici giorni, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. L’aereo Ita con a borgo il pontefice ed il suo seguito è atterrato alle ore 11.30 locali (le 6.30 ora di Roma) all’Aeroporto Internazionale “Soekarno-Hatta” di Giacarta, dove Francesco è stato accolto dal Ministro per gli Affari Religiosi indonesiano e da due bambini in abito tradizionale che gli hanno donano dei fiori.
Dopo il saluto delle Delegazioni e della Guardia d’Onore, il Papa si è trasferito in auto alla Nunziatura Apostolica nel centro di Jakarta, dove sarà ricevuto all’ingresso dell’edificio dal personale, da un gruppo di malati e da un gruppo di migranti e rifugiati. Qui celebrerà messa in privato. Nella giornata odierna non sono previsti incontri o interventi pubblici del pontefice in terra indonesiana e Francesco trascorrerà la giornata nella sede diplomatica anche per smaltire le fatiche del lungo viaggio e del fuso orario.
Toti:Dimesso per non far pagare alla Liguria scontro tra poteri -Rpt— ripetizione con titolo corretto — Roma, 2 set. (askanews) – “Per la prima volta i magistrati scrivono nero su bianco come non sia compatabile la carica di governatore con accuse mosse nonostante non ci sia più la concretezza del reato. Abbiamo aspettato 86 giorni anche perché c’era da approvare il bilancio. Dopodiche mi sono dimesso perché far pagare alla Liguria una situazione di scontro tra poteri, uno stallo non avrebbe fatto bene. Non siamo stati noi a tenere in ostaggio la Liguria, sono stati i magistrati a mettere in carcere la Liguria in qualche modo, noi saremmo tornati ben volentieri al nostro lavoro”. Lo ha detto l’ex presidente della regione Liguria, Giovanni Toti intervistato da Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4.
“Quando capisci che la tua controparte non sente ragioni – ha aggiunto – se non quelle che saranno in un’aula di giudizio, a un certo punto le amministrazioni devono andare avanti. Stupisce onestamente un’opposizione, che c’è passata, e una politica in generale senza eccezioni che non ha capito che prima Mani Pulite poi l’era Monti-Severino con i reati contro i colletti bianchi, ha costruito leggi che volendole interpretare portano a far sì che tu possa essere un corrotto o un corruttore per un atto legittimo di cui avevi diritto. Non c’è nulla di cui mi sono pentito in questi anni. Vorrei conoscere un atto illegittimo per cui sono sotto accusa”.
Dimesso per non far pagare alla Liguria uno scontro tra poteriRoma, 2 set. (askanews) – “Per la prima volta i magistrati scrivono nero su bianco come non sia compatabile la carica di governatore con accuse mosse nonostante non ci sia più la concretezza del reato. Abbiamo aspettato 86 giorni anche perché c’era da approvare il bilancio. Dopodiche mi sono dimesso perché far pagare alla Liguria una situazione di scontro tra poteri, uno stallo non avrebbe fatto bene. Non siamo stati noi a tenere in ostaggio la Liguria, sono stati i magistrati a mettere in carcere la Liguria in qualche modo, noi saremmo tornati ben volentieri al nostro lavoro”. Lo ha detto l’ex presidente della regione Liguria, Giovanni Toti intervistato da Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4.
“Quando capisci che la tua controparte non sente ragioni – ha aggiunto – se non quelle che saranno in un’aula di giudizio, a un certo punto le amministrazioni devono andare avanti. Stupisce onestamente un’opposizione, che c’è passata, e una politica in generale senza eccezioni che non ha capito che prima Mani Pulite poi l’era Monti-Severino con i reati contro i colletti bianchi, ha costruito leggi che volendole interpretare portano a far sì che tu possa essere un corrotto o un corruttore per un atto legittimo di cui avevi diritto. Non c’è nulla di cui mi sono pentito in questi anni. Vorrei conoscere un atto illegittimo per cui sono sotto accusa”.
Bonaccini: campo largo? Lavorare sui contenuti e non sui nomiRoma, 2 set. (askanews) – “Preferisco Campogalliano a Campo largo. Di tutto questo dibattito mi interessa poco. Ci deve interessare la convergenza sugli argomenti. Dobbiamo ragionare non sul fare un fronte contro la destra ma alternativo alla destra. Dobbiamo avere un’idea di paese non contro ma a favore di qualcosa. Non sappiamo chi saranno i leader dei partiti tra sei mesi, preferisco stare sui contenuti piuttosto che sui nomi e cognomi dei capi dei partiti”. Lo ha detto l’europarlamentare e presidente del Pd, Stefano Bonaccini a In Onda su La 7.
Strage Paderno, Meloni: è una tragedia che lascia senza paroleRoma, 2 set. (askanews) – “Guardi, da mamma la riflessione che ho fatto ieri parlando con una mia amica è proprio questa: tu cresci un figlio ci metti tutto l’amore che hai, e fai di tutto per fare in modo che sia al sicuro. Ne cresci due, in questo caso, e poi quel ragazzo non solo uccide te, non solo uccide il papà, ma uccide il fratellino”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha risposto a una domanda sulla strage di Paderno Dugnano, nel corso della trasmissione 4 di sera su Rete4.
“Cioè, è oltre l’immaginazione no? Perché nessuno – ha osservato la premier – può aspettarsi o credere che una cosa del genere accadrà. La mente umana fa delle cose che vanno davvero oltre quello che noi riusciamo a immaginare. Sono rimasta senza parole davanti a questa storia qui. Particolarmente, nella tragedia, per un fratello che ammazza il fratellino più piccolo. Nei panni della madre per me quella è la cosa più spaventosa, che nessuno dei due figli si è salvato. È molto peggio di sapere che un figlio ti uccide”, ha concluso Meloni.