Parigi 2024, Fiamingo e Paltrinieri portabandiera di chiusuraParigi, 10 ago. (askanews) – Saranno Rossella Fiamingo e Gregorio Paltrinieri i portabandiera dell’Italia Team alla Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
La schermitrice azzurra ha conquistato la medaglia d’oro assieme a Mara Navarria, Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio nella prova a squadre di spada, mentre Paltrinieri, suo compagno anche nella vita, ha raccolto due medaglie nelle gare di nuoto: il bronzo negli 800 metri stile libero e l’argento nei 1500. La Cerimonia andrà in scena allo Stade de France dalle ore 21 di domenica 11 agosto: attese oltre 200 delegazioni per un grande spettacolo in cui si esibiranno oltre 270 artisti.
Parigi 2024, Tola re della maratona, Crippa: “Crisi al 35esimo”Roma, 10 ago. (askanews) – Il nuovo re della maratona alle Olimpiadi è l’etiope Tamirat Tola (Foto World Athletics). Sullo spettacolare percorso di Parigi trionfa con 2h06:26 sferrando l’attacco decisivo dopo 28 chilometri, all’inizio dell’impegnativa salita. Con una seconda metà gara sensazionale, in 1h01:35 nonostante le difficoltà del tracciato, migliora il record olimpico (2h06:32 del compianto keniano Samuel Wanjiru a Pechino 2008) e conquista un altro titolo che si aggiunge a quello mondiale di due anni fa. Ancora sul podio il belga Bashir Abdi, stavolta argento con 2h06:47 al termine dei 42,195 chilometri per salire un gradino rispetto al terzo posto di Tokyo. Il bronzo va al keniano Benson Kipruto in 2h07:00 che precede il britannico Emile Cairess (2h07:29) e l’altro etiope Deresa Geleta (2h07:31). L’azzurro Yeman Crippa finisce al 25esimo posto con 2h10:36, in corsa per la top ten fino al trentacinquesimo chilometro, ma poi il primatista italiano perde nove posizioni nell’ultimo tratto di corsa, dal quarantesimo in avanti. Più dietro Eyob Faniel, 43esimo in 2h12:50 dopo aver attaccato nella parte di avvio, in fuga solitaria per circa dieci chilometri (dal decimo a poco prima della mezza), mentre Daniele Meucci è 51esimo con 2h14:02. Ritirato invece il keniano campione uscente Eliud Kipchoge, che andava in caccia del suo terzo oro consecutivo. “Dopo la discesa che ero riuscito a far bene – racconta Yeman Crippa, quest’anno campione europeo di mezza maratona – poco prima del 35esimo chilometro sono andato in crisi all’improvviso, mi passavano in tanti ed è stato brutto non poter provare a rispondere. Questa gara mi insegna che ci possono essere tanti tipi di maratona, soprattutto quella olimpica è molto difficile. Ora mi prendo un momento di pausa, poi mi preparerò per un’altra avventura”.
Parigi 2024, Mornati: anche i quarti posti hanno valore enormeParigi, 10 ago. (askanews) – Il Segretario generale del CONI e Capo missione a Parigi 2024, Carlo Mornati, ha tracciato a Casa Italia un bilancio tecnico dei Giochi dal punto di vista italiano, sottolineando che al momento è la seconda Olimpiade migliore di sempre. “È una nazionale molto competitiva – ha spiegato – devo dire che ad oggi più della metà dei ragazzi, anzi direi quasi due terzi, è in finale, ha disputato una finale. È un dato significativo e tra l’altro se poi usciamo dal contesto del numero delle medaglie nudo e crudo e guardiamo i quarti e quinti posti, a oggi ci sono 19 quarti posti e 25 quinti posti quindi devo dire che tutto il movimento è dal punto di vista prestativo ha seguito quello che è la competitività della squadra”.
Mornati si è poi soffermato sul valore dei quarti posti e sulla necessità di cambiare il modo in cui vengono giudicati certi risultati. “Il valore in termini assoluti – ha aggiunto – è enorme, perché stiamo parlando della più grande manifestazione sportiva che ci sia sul pianeta, sono i 10.500 atleti più forti al mondo, quindi solitamente già ha un privilegio poterne far parte. L’ambizione di un ragazzo dovete sempre considerare che parte dal piccole cose, cioè parte col sogno di vestire la maglia azzurra, col sogno di partecipare a un Mondiale, col sogno di partecipare a un’Olimpiade, quindi è fatta di un cammino progressivo: ridurlo solo alla vittoria o alla sconfitta, alla medaglia, o non alla medaglia, è molto riduttivo per l’esperienza sportiva che poi ogni singolo ragazzo fa”.
Parigi 2024, Mornati: noi competitivi, in 8 anni da 57 a 80 finaliParigi, 10 ago. (askanews) – “Secondo me è quello che è più significativo oggi al netto del gioco delle medaglie, che lascio ad altri: siamo a 36 virtualmente 37 con quella della pallavolo rispecchiano quelle che sono poi le previsioni che avevamo: queste erano le proiezioni e le analisi e più o meno ci siamo. Io avevo detto in tempi non sospetti di non guardare il numero delle medaglie perché coprono tanti di quelle che possono essere magari i lati positivi e i lati negativi”. Lo ha detto il Segretario generale del CONI e Capo missione a Parigi 2024, Carlo Mornati, tracciando un bilancio tecnico dei Giochi dal punto di vista italiano.
“Quello che però è significativo, molto significativo, come vi avevo detto all’inizio – ha aggiunto – è l’indice di competitività olimpica, e che qualunque cosa succederà con le medaglie, noi torneremo con un indice di competitività olimpica che cambierà molto poco, tanto è vero che è rimasto invariato. Siamo sempre il quarto Paese, siamo secondi a Stati Uniti, Cina e Germania. La competitività olimpica è una sorta di algoritmo che tiene conto di tutti i risultati che si fanno nelle discipline olimpiche sia a livello giovanile che a livello assoluto nell’arco del quadriennio è difficile da scalfire. Al netto dei risultati che hanno fatto la Francia, l’Olanda, la Corea o il Giappone: questi Paesi sono sempre tutti sotto di noi, quindi l’impatto che hanno alla fine le medaglie sull’indice di competitività di un Paese è molto risicato se tu non sei in grado di portare avanti in maniera massiccia tutti i risultati e noi lo vediamo, questo aspetto lo vedete dai quarti, dei quinti posti, dai sesti, dai settimi, dai giovani. Stavamo facendo un conto sulle finali: a Rio abbiamo centrato 57 finali alla fine delle Olimpiadi, an distanza di 8 anni siamo a oggi a 73 più le quattro che dovranno disputarsi arriviamo a 77 più quelle che ci sono in questi giorni siamo passati da 57 a oltre 80 finali”.
Ferragosto, Coldiretti-Ixè: fuori casa per 1 italiano su 2Milano, 10 ago. (askanews) – Scatta l’esodo di Ferragosto, che oltre un italiano su due (53%) trascorrerà fuori casa, tra chi sarà in vacanza, chi si metterà in viaggio per andare a trovare parenti e amici o chi effettuerà una semplice gita in giornata. Lo evidenzia l’indagine Coldiretti/Ixe’ sulle ferie 2024 diffusa in occasione del week end “caldo” sulle strade con il bollino nero previsto dal piano viabilità della polizia stradale. Un vero e proprio incubo per i vacanzieri, considerato che l’85% degli italiani raggiunge le località di villeggiatura in auto.
A sfidare il traffico intenso e il rischio di lunghe code sono di solito le persone che dispongono di periodi limitati di ferie – rileva Coldiretti -, spesso dipendenti di aziende o titolari di attività che chiudono proprio nelle settimane centrali di agosto, e hanno poche alternative di scelta essendo costretti a sfruttare al massimo i giorni a disposizione.In viaggio sulle strade quest’estate ci saranno anche 8 milioni di italiani che porteranno con sé il proprio animale grazie ad una accresciuta cultura dell’ospitalità “pet friendly” lungo tutta la Penisola, secondo l’analisi Coldiretti/Ixè. Considerati i rischi di lunghe code, il consiglio – sottolinea la Coldiretti – è di avere sempre a disposizione in viaggio una adeguata scorta di acqua. Come da tradizione agosto si conferma il mese preferito per le vacanze anche se quest’anno – conclude la Coldiretti – “si è ridotto sensibilmente il divario con luglio per effetto di una tendenza degli italiani a destagionalizzare il periodo di ferie”.
Parigi 2024, Tamberi: ho avuto un’altra colica, è tutto finitoParigi, 10 ago. (askanews) – “È tutto finito. Ci ho sperato fino all’ultimo, ci ho creduto nonostante tutto quello che era successo. Ho ricevuto un sostegno e un affetto cosi grande da parte di tutti voi che mi ha dato una forza unica per rialzarmi da questo ennesimo problema, ma evidentemente doveva andare cosìà Questa notte alle 5 mi sono svegliato a causa di quello stesso dolore lancinante di qualche giorno fa. Un altra colica renale. Sono passate 5 ore e ancora il male non passa. Sono riuscito a battere il destino una volta dopo quell’infortunio nel 2016, questa volta purtroppo penso proprio che abbia vinto lui”. Lo ha scritto su instagram Gianmarco Tamberi, che questa sera era atteso alla finale olimpica del salto in alto.
“Sono senza parole, mi dispiace davvero da morire. Scenderò in pedana comunque questa sera? Si, ma non so davvero come farò in queste condizioni a saltare”. Foto: instagram
Rai, da oggi Roberto Sergio è ad e presidente dell’aziendaRoma, 10 ago. (askanews) – L’Amministratore Delegato, Roberto Sergio, in qualità di Consigliere più anziano di età, ai sensi dell’art. 22.3 dello Statuto sociale, assume da oggi le funzioni anche di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Lo si legge in una nota della Rai.
Contestualmente Roberto Sergio rimette il mandato di Direttore ad interim della Direzione Radiofonia, incarico che verrà assunto, sempre ad interim, da Flavio Mucciante. Per quanto riguarda la supervisione delle attività di controllo interno, tale competenza rimarrà in capo al Consiglio di Amministrazione , a cui riporterà a livello organizzativo la Direzione Internal Audit.
Parigi 2024, Tamberi: un’altra colica, è tutto finitoParigi, 10 ago. (askanews) – “È tutto finito… Ci ho sperato fino all’ultimo, ci ho creduto nonostante tutto quello che era successo. Ho ricevuto un sostegno e un affetto cosi grande da parte di tutti voi che mi ha dato una forza unica per rialzarmi da questo ennesimo problema, ma evidentemente doveva andare così… Questa notte alle 5 mi sono svegliato a causa di quello stesso dolore lancinante di qualche giorno fa. Un altra colica renale. Sono passate 5 ore e ancora il male non passa. Sono riuscito a battere il destino una volta dopo quell’infortunio nel 2016, questa volta purtroppo penso proprio che abbia vinto lui”. Lo ha scritto su instagram Gianmarco Tamberi, che questa sera era atteso alla finale olimpica del salto in alto.
“Sono senza parole, mi dispiace davvero da morire. Scenderò in pedana comunque questa sera? Si, ma non so davvero come farò in queste condizioni a saltare”. Foto: instagram
Rai, Roberto Sergio ad e presidente aziendaRoma, 10 ago. (askanews) – L’Amministratore Delegato, Roberto Sergio, in qualità di Consigliere più anziano di età, ai sensi dell’art. 22.3 dello Statuto sociale, assume da oggi le funzioni anche di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Lo si legge in una nota della Rai.
Contestualmente Roberto Sergio rimette il mandato di Direttore ad interim della Direzione Radiofonia, incarico che verrà assunto, sempre ad interim, da Flavio Mucciante. Per quanto riguarda la supervisione delle attività di controllo interno, tale competenza rimarrà in capo al Consiglio di Amministrazione , a cui riporterà a livello organizzativo la Direzione Internal Audit.
Autonomia,Boccia: con la nostra sussidiarietà,su Lep Calderoli taceRoma, 10 ago. (askanews) – “Resto convinto che avessimo imboccato la strada giusta perché la nostra proposta poggiava sul principio di sussidiarietà e non a caso fu la legge quadro approvata all’unanimità da tutte le Regioni e anche dalle città Metropolitane. Ma soprattutto noi mettemmo subito le risorse sul tavolo: 4,6 miliardi con la legge di bilancio destinati al fondo di perequazione per le infrastrutture che in 10 anni sarebbe dovuto arrivare a 50 miliardi”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia in una intervista al Sole 24ore.
“Calderoli – continua Boccia – conferma la pericolosità sociale della sua legge. L’autonomia finanziata dalla spending delle Regioni è un ossimoro oltre che uno strafalcione giuridico. Le funzioni anziché le materie, senza risorse, disarticolano in ogni caso le istituzioni regionali dallo stato centrale e indeboliscono il principio di coordinamento della finanza pubblica che la costituzione assegna allo stato centrale senza tentennamenti. Lep e Lea non sono la stessa cosa e il ministro continua a non dire dove troveranno gli 80/100 miliardi necessari per finanziare i Lep. Paragona poi grottescamente la sua legge a invarianza di spesa che è un collegato strumentale senza risorse alla legge di bilancio, alla riforma della previdenza del Governo Monti del 2011 che di fatto valeva tutta la manovra 2012 e per questo motivo il referendum non fu accolto”. “Calderoli e il Governo Meloni – conclude Boccia – non si sostituiscano anche alla Consulta. La loro insofferenza per i contrappesi democratici è nota ma la Corte costituzionale non ha bisogno dei consigli di Calderoli”.