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Calcio, Nations League, dal 4 giugno le Final Four

Calcio, Nations League, dal 4 giugno le Final FourRoma, 24 mar. (askanews) – I quarti di finale regalano gli ultimi verdetti prima delle Final Four di Nations League. Non riesce la rimonta all’Italia, eliminata dalla Germania dopo il 2-1 incassato a San Siro e l’appassionante 3-3 di Dortmund. Riesce al Portogallo che ribalta la Danimarca in trasferta dopo i supplementari. La Francia passa ai rigori in Croazia, così come la Spagna in Olanda. Azzurri fuori dalla competizione come Croazia, Danimarca e Olanda. Ecco i risultati di tutte le sfide:


Croazia-Francia 4-5 d.c.r, 2-0 Danimarca-Portogallo 2-5 d.t.s., 1-0 ITALIA-Germania 3-3, 1-2 Olanda-Spagna 4-5 d.c.r., 2-2 Gli incroci delle Final Four – in programma tra il 4 e l’8 giugno – saranno ospitati proprio dalla Germania. Le sedi sarebbero state italiane (Torino, stadio della Juve e dei granata) in caso di passaggio del turno degli Azzurri, ma gli incroci si giocheranno a Monaco di Baviera e Stoccarda.


Semifinali e finale di Nations League Germania-Portogallo (4 giugno 2025) Spagna-Francia (5 giugno 2025) finale 3° posto (8 giugno 2025) finale (8 giugno 2025)

Calcio,Germania-Italia 3-3, Spalletti: “Secondo gol ci ha ucciso”

Calcio,Germania-Italia 3-3, Spalletti: “Secondo gol ci ha ucciso”Roma, 23 mar. (askanews) – Niente impresa. A Dortmund un’Italia dai due volti pareggia (3-3) contro la Germania, che non battiamo dal 2012. Non basta per andare alle Final Four di Nations League ed è un peccato per quello che si è visto nel secondo tempo e per un rigore non concesso dal Var per fallo su Di Lorenzo. Nel primo però l’Italia è spazzata via dai tedeschi. Ci siamo rialzati e abbiamo salvato l’onore giocando a calcio, ma resta la sensazione che le grandi del Vecchio Continente (a novembre ci aveva battuto a San Siro anche la Francia) per ora restino di un gradino superiori. Adesso il 6 giugno a Oslo esordiremo nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026 sul campo della Norvegia. Haaland e compagni ieri hanno travolto (5-0) la Moldova con la stessa facilità con cui i tedeschi hanno annullato nei 45 minuti iniziali un’Italia pallida e impaurita, che ha incassato dieci degli ultimi dodici gol sugli sviluppi di un calcio piazzato. Insomma, bene la reazione nel secondo round, ma nel primo dove eravamo? “Ripartiamo da delle valutazioni di quello che è successo nel primo tempo. Siamo stati poco determinati nel fare gioco a livello individuale e collettivo. Il secondo gol ci ha ucciso, Poi c’è stata la presa di coscienza che bisognava fare qualcosa di più e i ragazzi sono stati convincenti” le parole di Spalletti. Spalletti parla anche ma molto alla larga degli episodi che hanno deciso la sfida. “Non ne parlo perché serve a poco. La squadra si è espressa bene nella ripresa e sul rigore prima dato poi tolto non faccio polemiche. Diciamo che nel doppio confronto la squadra meritava un po’ più di fortuna. Il 2-0? Sapevamo che battevano gli angoli così. Se non ce la facciamo a comprenderlo è meglio se prendiamo gol, così magari si capisce che non sono solo parole le mie, ma è realtà”. E ancora: “Nel primo tempo troppe uscite sbagliate, sapevamo che l’inizio sarebbe stato così. Mi aspettavo qualcosa di più. Fino a che non ci ho potuto parlare eravamo in balìa dei nostri avversari, poi abbiamo cominciato a giocare. Le qualificazioni ai Mondiali? Tranquilli, sappiamo quel che dobbiamo fare”.


“Ci sono da mettere a posto tante cose, bisogna saper interpretare le fasi della partita, ma ciò che è fondamentale è avere uno spessore tale da meritare di giocare queste gare e questi giocatori se lo sono meritati di giocarle, questo è un gruppo buono dove si può lavorare, poi probabilmente avrò scelto anche male la formazione iniziale – spiega ancora Spalletti – Il tentativo era di fare i primi 20′ in un modo e poi fare quello che si è fatto dopo, è saltato tutto in aria”. Nello spogliatoio cosa è cambiato al 45′: “Ci siamo resi conto della figura che stavamo facendo ed è venuto fuori il carattere, la serietà e la professionalità, era difficile poter mettere mano dentro se stessi e fare una prestazione come quella fatta nel secondo tempo – prosegue – Le partite ti insegnano sempre delle cose, Siccome questi sono ragazzi seri, loro si rendono conto di cosa hanno buttato via in questo doppio confronto, due gare che potevano avere entrambe un esito diverso, sicuramente le parole gli creano un livello d’attenzione, i fatti molto di più”.

Calcio, Juve esonera Thiago Motta, la squadra a Tudor

Calcio, Juve esonera Thiago Motta, la squadra a TudorRoma, 23 mar. (askanews) – Thiago Motta non è più l’allenatore della Juventus. La società bianconera ha comunicato di aver sollevato Thiago Motta dall’incarico di allenatore della prima squadra maschile. Squadra affidata a Igor Tudor che domani dirigerà il primo allenamento. Nel comunicato si legge: “Il Club ringrazia Thiago Motta e tutto il suo staff per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione, augurando loro il meglio per il futuro. Juventus FC comunica inoltre di aver affidato la guida della prima squadra maschile a Igor Tudor che domani dirigerà il primo allenamento”

Palazzina crollata a Roma, Saviano: non ci vivevo più da giorni

Palazzina crollata a Roma, Saviano: non ci vivevo più da giorniRoma, 23 mar. (askanews) – “Per tutte le persone che mi stanno scrivendo preoccupate: già da giorni non vivevo più al 43 di via Vitellia. Grazie per la premura. Spero non ci siano morti e che la persona ferita possa rimettersi presto. Che strazio vedere in macerie un luogo dove ho amato vivere”. Lo ha scritto in una storia Instagram Roberto Saviano, a corredo di una foto della palazzina crollata oggi a Roma nel quartiere Monteverde e in cui è rimasto gravemente ferito un turista.

Ritorno in Vaticano per il Papa, si apre una nuova fase del suo pontificato

Ritorno in Vaticano per il Papa, si apre una nuova fase del suo pontificatoCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – Dopo 38 giorni di ricovero, Papa Francesco, tra non poche incognite e speranze, è tornato stamane a Casa Santa Marta in Vaticano aprendo, di fatto, una nuova fase del suo pontificato come ammesso anche da uno sei suoi più fidi collaboratori venerdì scorso, il cardinale argentino Victor Manuel Fernandez, messo dallo stesso pontefice a capo di un dicastero di peso come quello della Dottrina della fede. Alla domanda dei giornalisti sul futuro di papa Bergoglio alla guida della Chiesa universale, Fernandez ha prima detto di non credere a possibilità di eventuali rinunce al pontificato ma poi ha subito aggiunto: “penso che adesso incomincia comunque una nuova tappa e lui è un uomo di sorprese. Sicuramente avrà imparato tante cose in questo mese e da questo periodo di costrizione verrà fuori, chissà… anche sapendo che questo significa uno sforzo molto pesante per lui, un momento difficile”, ma “so che sarà fecondo per la chiesa e per il mondo”.


Ed effettivamente, a neppure un’ora dalle sue dimissioni dal nosocomio romano, il Papa ha riservato a tutti la prima “sorpresa”, deviando dal tragitto concordato che lo doveva portare a varcare la Porta del Perugino per il rientro diretto in Vaticano per “allungarsi” oltre il Tevere, direzione la Basilica di Santa Maria Maggiore. Una tappa non prevista per portare dei fiori all’icona della Madonna Salus Populi Romani, l’immagine della Vergine a lui tanto cara. Una deviazione dal percorso prestabilito che, evidentemente è stata presa all’ultimo momento e che ha provocato un certo trambusto tra le forze dell’ordine e chi lo accompagnava verso casa. Un particolare questo che la dice lunga anche sul prossimo futuro del Papa sempre poco propenso a farsi “inscatolare” per affidarsi alle intuizioni. Di certo c’è che i medici, sia quelli del Gemelli che quelli della Santa Sede che lo hanno avuto in cura queste lunghe settimane, lo hanno salutato con la formula delle “dimissioni” protette, prescrivendogli almeno due mesi di convalescenza quasi assoluta, consigliando caldamente di evitare il più possibile incontri con i gruppi, sforzi eccessivi, certamente i viaggi. Consigli necessari e forse decisivi per la stessa salute del pontefice argentino che, però, sembrano andare dritti in rotta di collisione con una agenda pontificia fittissima e resa ancora più impegnativa per il carattere di Jorge Mario Bergoglio sempre incline al non risparmiarsi mai. E’ inutile ricordare che siamo in pieno tempo giubilare con pressanti impegni che incombono, mentre in tempo Quaresimale ci sta avvicinando alla Settimana Santa, la più impegnativa e liturgicamente importante nell’intero anno della Chiesa. Questo senza contare il ritmo giornaliero fino ad oggi tenuto dal Papa, fittissimo di incontri e appuntamenti.


In ultimo, proprio ieri durante la conferenza stampa dei medici al Gemelli, alla domanda di un giornalista sulla possibilità di una visita del Papa a Nicea in Turchia il 24 maggio prossimo per incontrare il Patriarca Bartolomeo I di Costantinopoli, in occasione della celebrare dei 1700 anni del Primo Concilio Ecumenico, non sono venute conferme ma neppure smentite. Insomma, forse la nuova sfida per il pontificato dell’ottantottenne Papa Bergoglio è come ridisegnare una guida della barca di Pietro altrettanto incisiva quanto compatibile con il suo stato di salute.

Formula1, la Ferrari: “Impareremo da quanto accaduto”

Formula1, la Ferrari: “Impareremo da quanto accaduto”Roma, 23 mar. (askanews) – “Non c’era alcuna intenzione di ottenere alcun vantaggio. Impareremo da quanto accaduto oggi e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori”. Così la Scuderia Ferrari in una nota al termine di una turbolenta giornata in Cina, dove nel post gara sono state squalificate entrambe le Ferrari: quella di Leclerc perché trovata sottopeso e quella di Hamilton per fondo troppo consumato. “Dopo le verifiche post-gara della FIA, entrambe le nostre auto sono state trovate non conformi alle normative per motivi diversi – spiega il team – L’auto 16 è stata trovata sottopeso di 1 kg e l’usura dello slittamento posteriore dell’auto 44 è stata trovata 0,5 mm sotto il limite. Charles ha seguito una strategia a una sosta oggi e questo ha comportato un’usura molto elevata dei suoi pneumatici, causando un sottopeso dell’auto. Per quanto riguarda l’usura dello skid di Lewis, abbiamo valutato male il consumo di un piccolo margine”. “Non c’era alcuna intenzione di ottenere alcun vantaggio. Impareremo da quanto accaduto oggi e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori. Chiaramente non è il modo in cui volevamo concludere il nostro weekend del GP cinese, né per noi stessi, né per i nostri fan il cui supporto per noi è incrollabile”

Atletica: Furlani oro mondiale nel lungo con 8,30 a Nanchino

Atletica: Furlani oro mondiale nel lungo con 8,30 a NanchinoRoma, 23 mar. (askanews) – È una domenica d’oro per l’atletica italiana con il trionfo di Mattia Furlani (Foto Grana/Fidal) nel lungo ai Mondiali indoor di Nanchino. Straordinaria impresa dell’azzurro che a vent’anni da poco compiuti vince con 8,30 al termine di una gara molto combattuta: argento al giamaicano Wayne Pinnock (8,29) e bronzo all’australiano Liam Adcock (8,28). Tre atleti in due centimetri, ma davanti a tutti c’è il talento reatino che piazza il salto decisivo al secondo turno e sale sul gradino più alto del podio, dopo la splendida serie di medaglie conquistate finora: bronzo olimpico, argento mondiale indoor e argento europeo nella scorsa stagione, argento europeo indoor due settimane fa. È il primo italiano di sempre a conquistare l’oro mondiale nel lungo maschile, dopo i tre titoli di Fiona May al femminile. Due ori e un argento in totale per la squadra azzurra che festeggia l’edizione più vincente della storia nella rassegna al coperto: non c’era mai stato più di un successo nella stessa occasione e viene pareggiato il record di due ori all’aperto (nel 1987, 1995 e 1999). Nell’ultima giornata anche il quarto posto di Leonardo Fabbri nel peso con 21,36, fuori dal podio all’ultimo lancio, mentre è ottavo Zane Weir con 20,63.

Formula1, clamoroso: squalificati Leclerc, Hamilton e Gasly

Formula1, clamoroso: squalificati Leclerc, Hamilton e GaslyRoma, 23 mar. (askanews) – Clamoroso, il risultato del GP di Shanghai cambia. Squalificati Leclerc, Hamilton e Gasly! Le monoposto di Charles Leclerc (Ferrari) e Pierre Gasly (Alpine) sono state trovate sottopeso di un chilogrammo dopo i controlli tecnici alla fine del GP della Cina. Per entrambi i piloti 799 kg contro gli 800 minimi richiesti (una volta prelevato il campione di benzina di 2 litri). Ad una prima pesa, la Ferrari di Leclerc (5° in gara) è risultata 800.5 kg. Poi, prelevati due litri di benzina con montata l’ala anteriore di scorta, la successiva pesa ha segnalato 799 kg. Stesso peso per l’Alpine di Gasly (15° in gara).

Governo, Schlein: non sta più in piedi, la Lega sfiducia Tajani

Governo, Schlein: non sta più in piedi, la Lega sfiducia TajaniRoma, 23 mar. (askanews) – “Oggi ho letto le dichiarazioni” del vice-segretario nazionale della Lega e sottosegretario al Lavoro, Claudio “Durigon, e non ci potevo credere. Dice che” Antonio “Tajani è in difficoltà e che deve farsi aiutare. Cioè la Lega sfiducia il ministro degli Esteri”. Lo dichiara in un video su Instagram la segretaria dl Pd Elly Schlein.


“Dopo che qualche giorno fa aveva già commissariato Giorgia Meloni dicendo che non aveva mandato per andare ad approvare le proposte di riarmo a Bruxelles, oggi” la Lega, prosegue Schlein, “commissaria Tajani dicendo che deve farsi aiutare mentre Salvini lo scavalca chiamando direttamente il vice presidente americano Vance”. “In qualsiasi paese questo avrebbe già aperto una crisi di governo, è chiaro che il governo non sta più in piedi, è chiaro che non si può occupare dei problemi degli italiani, dalle liste d’attesa infinite ai salari bassi alle bollette più care d’Europa”, conclude Schlein.

Dal Gemelli il Papa dimagrito ha abbozzato un sorriso

Dal Gemelli il Papa dimagrito ha abbozzato un sorrisoCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – Volto dimagrito ma anche il tentativo di abbozzare un sorriso. Come annunciato ieri, Papa Francesco, in dimissione dal Policlinico Gemelli di Roma dopo una degenza di 38 giorni, si è mostrato così oggi pubblicamente per la prima volta, affacciandosi da una delle finestre del nosocomio romano. Una apparizione di qualche minuto, dopo mezzogiorno e dopo aver consegnato per la lettura il suo testo di meditazioni per l’Angelus domenicale della III domenica di Quaresima.