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Inflazione, si conferma moderazione giugno nell’eurozona al 2,5%

Inflazione, si conferma moderazione giugno nell’eurozona al 2,5%Roma, 17 lug. (askanews) – Si conferma il calmieramento dell’inflazione dei prezzi nell’area euro a giugno, mese in cui la crescita media su base annua si è smorzata al 2,5%, a fronte del 2,6% cui era leggermente accelerata a maggio. Secondo i dati definitivi diffusi da Eurostat, tra maggio e giugno i prezzi hanno registrato un incremento mensile dello 0,2%.


Al tempo stesso si conferma anche la dinamica superiore alla media dell’inflazione nel settore dei servizi, stabile al 4,1% a giugno e con un aumento mensile dello 0,6%. Questo elemento è particolarmente sotto i riflettori in questa fase, perché ritenuto il fattore che sta frenando il rientro dell’inflazione generale verso i livelli obiettivo delle Banche centrali, per l’area euro limitando la propensione della Bce a operare ulteriori tagli dei tassi. Il Consiglio direttivo dell’istituzione monetaria si riunirà tra oggi e domani e alle 14 e 15 di domani domani annuncerà le sue decisioni di politica monetaria, da cui non sono attese variazioni di rilievo dopo il taglio da 25 punti base deciso a giugno.

Ue, Ciriani: von der Leyen? Da Meloni nessun voto gratis

Ue, Ciriani: von der Leyen? Da Meloni nessun voto gratisRoma, 17 lug. (askanews) – “Conosco molto bene la determinazione la capacità della nostra presidente (Giorgia Meloni, ndr) credo che non darà nessun voto gratis”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a Start su Sky Tg 24., a proposito dell’appoggio o meno a Ursula von der Leyen per il bis alla presidenza della Commissione Ue.


“Il voto del gruppo di Ecr e il ruolo dell’Italia sarà difeso con le unghie e con i denti perché siamo l’unico governo stabile uscito forte dalle elezioni europee, più forte di quanto non lo fosse prima. Siamo un grande Paese e chiediamo di essere rispettati: non chiediamo che venga rispettato il centro-destra ma deve essere rispettato il ruolo dell’Italia”, ha aggiunto Ciriani.

La 18esima edizione della Biennale Danza: indagine sull’umano

La 18esima edizione della Biennale Danza: indagine sull’umanoVenezia, 17 lug. (askanews) – Si apre giovedì 18 luglio la 18esima edizione del Festival internazionale di danza contemporanea della Biennale di Venezia, per il quarto anno diretto da Wayne McGregor, recentemente confermato alla guida artistica anche per il biennio 2025-26. Il titolo dell’edizione 2024 è ‘We Humans’, ‘Noi Umani’, e si propone di svelare la grande complessità, le contraddizioni e il mistero della vita umana attraverso le ricerche sulle forme e le pratiche della danza oggi.


‘Svelare la grande complessità, le contraddizioni e il mistero della vita umana – scrive McGregor – è una delle priorità della carriera dei creativi del movimento invitati alla Biennale Danza 2024. Tutti gli artisti e le compagnie di quest’anno adottano il mezzo della danza come atto filosofico di comunicazione – mettendo alla prova i fondamenti della nostra conoscenza, sfidando le nostre nozioni di realtà ed estendendo la comprensione della nostra esistenza. Attraverso il loro lavoro ci invitano a chiederci da dove veniamo e dove siamo diretti, sondando l’essenziale all’interno, il cosa e il perché della sensibilità. Al centro del loro lavoro ci sono verità fondamentali, espresse in oggetti coreografici viventi realizzati in modo unico che ci parlano profondamente, risvegliano i nostri istinti e stimolano la nostra immaginazione. Nuovi modelli di co-creazione, processi collaborativi sperimentali al di fuori dei mezzi e delle forme artistiche tradizionali, in conversazione con la natura, la scienza, la tecnologia e la politica, ci catapultano in sinergie insolite con intuizioni inaspettate. Artisti che sfruttano le capacità dell’essere umano per superarne il potenziale, mentre ci ricordano con calma, grazia e urgenza che ciò che Noi Esseri Umani condividiamo è molto più grande di tutto ciò che ci divide’. Così lungo l’intero arco del festival si vedrà De Humani Corporis Fabrica, film/installazione di Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor, registi e antropologi che firmano documentari sperimentali noti ai maggiori festival. In cinque diversi ospedali di Parigi i due cineasti seguono le più innovative tecnologie endoscopiche con cui la medicina osserva e opera per un viaggio dentro il mistero del corpo umano che sfida limiti fisici e culturali. Anche la danza cyborg della svizzera Nicole Seiler apre nuove strade e pone nuovi interrogativi. In Human in the Loop la Seiler sottopone a uno ‘stress test’ l’IA, provando a farne l’innesco del processo creativo con i danzatori in scena. Uno sconfinamento tra umano e artificiale che esplora il corpo tecnologico e il corpo biologico.


Un nuovo modo di sperimentare la danza ai tempi dell’IA è offerto anche dalla formazione taiwanese Cloud Gate, che festeggia i suoi cinquant’anni con la danza cosmica di Waves, concepita dal coreografo Cheng Tsung-lung con l’artista digitale Daito Manabe. I movimenti dei danzatori, tradotti in dati informatici, sono rielaborati dall’IA e trasmutati in nuove forme danzanti in dialogo con i danzatori in scena. Cinema d’animazione, teatro, musica, danza sono compresenti in Antechamber, opera degli artisti e musicisti Romain Bermond e Jean-Baptiste Maillet, noti come Stereoptik. Lo spettacolo è il making of di un corto, che narra il risveglio alle meraviglie del mondo di un ragazzo, e immerge il pubblico nel prender forma delle idee, nel materializzarsi di un personaggio, nell’evolversi di una storia, svelando il processo creativo della coppia. L’idea del processo creativo come performance è anche alla base di Find Your Eyes del pluripremiato fotografo britannico Benji Reid, che ha battezzato la sua pratica artistica choreo-photolist, facendo coesistere nelle sue creazioni fotografia, danza, teatro, racconto. Find Your Eyes s’ispira alla sua vita – esplorando vulnerabilità, tragedia e successo attraverso la lente del fotografo. Coreografando tre performer, Reid trasforma il palcoscenico nel suo studio fotografico e crea davanti al pubblico vere e proprie fotografie in movimento.


All’incrocio fra danza contemporanea e radici afro si colloca la ricerca del coreografo colombiano e attivista Rafael Palacios, allievo di Germaine Acogny e Irène Tassembédo, che in vent’anni di carriera ha affermato la diversità della danza afro-colombiana. Con la sua compagnia Sankofa Danzafro, per la prima volta in Italia, Palacios presenta Behind the South: Dances for Manuel, ispirato al romanzo epico di Manuel Zapata Olivella, Changó, el Gran Putas, sull’esperienza diasporica africana tra mitologia, spiritualità, radici ancestrali. Riattiva il mito classico Ruination, che la compagnia britannica di teatro danza Lost Dog, per la regia e la coreografia del fondatore Ben Duke, porta in scena con spirito anticonformista e in chiave contemporanea. Il mito di Medea trova espressione in un dramma giudiziario, riscritto con fantasia e umorismo in un mix di danza, musica, teatro. Il programma di commissioni, produzioni e coproduzioni della Biennale Danza, che destina risorse alla nuova creazione coreografica attraverso bandi nazionali e internazionali e attraverso Biennale College, ma anche attraverso la collaborazione con festival e istituzioni internazionali, vedrà in scena al 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, nomi in ascesa accanto a nomi già consolidati della scena contemporanea. Il dinamico duo Miller de Nobili (MdN), vincitore del bando nazionale per una coreografia inedita, con una visione che mescola break dance, danza contemporanea e danza urbana a tecniche teatrali, presenterà There Was Still Time, ispirato al mondo di Samuel Beckett. Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali, alias Vidavé, anche loro vincitori del bando nazionale per una nuova coreografia, scavano nel passato con Folklore Dynamics, fra storie, proverbi, giochi, superstizioni e gesti delle diverse tradizioni che prendono forma nel movimento. Accanto a loro Melisa Zulberti, regista, coreografa, artista visiva argentina e vincitrice del bando internazionale per nuove coreografie, porterà alla Biennale il suo progetto interdisciplinare, Posguerra. Cuore pulsante del festival sono i giovani artisti di Biennale College – 16 danzatori e 2 coreografi – che dal 6 maggio al 3 agosto saranno in residenza a Venezia con un programma dedicato di apprendistato artistico che sia occasione di trasmissione di saperi, ma anche di confronto e cimento delle proprie esperienze e della propria creatività, un programma che culminerà nella presentazione di nuove coreografie commissionate dalla Biennale. Si tratta della nuova creazione in prima mondiale di Wayne McGregor, pensata per la Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido e realizzata in collaborazione con gli stessi danzatori del College unitamente ai componenti della Company Wayne McGregor. Sempre in prima mondiale The Bench di Cristina Caprioli, Leone d’oro alla carriera, che sarà maestra e creatrice per e con i danzatori del College. Infine due nuove creazioni originali ideate dai coreografi che verranno a breve selezionati, condivise e realizzate con gli stessi danzatori del College. Fra le coproduzioni della Biennale Danza spicca Tangent di Shiro Takatani, cofondatore e direttore artistico di Dumb Type, un nucleo di artisti che della ricerca tecnologica ha fatto uno stile di vita e impiega media diversi nel proprio lavoro, che trova espressione in mostre d’arte e installazioni museali, performance, produzione di audiovisivi, vantando collaborazioni con Ryoji Ikeda e Ryuichi Sakamoto. Tangent, con cui Shiro Takani dopo quasi dieci anni torna al lavoro per il palcoscenico, esplora lo spazio liminale tra arte, scienza e tecnologia.


In controtendenza, Alan Lucien Oyen sceglie un approccio analogico per Still Life, interpreti Daniel Proietto e Mirai Moriyama. Regista, coreografo e artista, esponente di punta di un’area fertile per le arti performative come il Nord Europa, Alan Lucien Oyen è uno dei due coreografi chiamato a creare per il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, oltre che coreografo stabile all’Opera e al Balletto nazionale norvegese e fondatore di un collettivo di artisti, ‘winter guests’. Infine, sempre in coproduzione con la Biennale, la compagnia indipendente con sede a Barcellona GN|MC, ovvero la catalana Maria Campos e il libanese Guy Nader, presenta un nuovo lavoro, ‘un’ode alla vita e alla sua fragile atmosfera’, un incontro fra danzatori che impiegando schemi di movimento ripetitivi e ciclici, evoca un’atmosfera ipnotica che altera la nostra percezione visiva trasformandola in un paesaggio di entità viventi. Tra i più seguiti coreografi della sua generazione, il destinatario del Leone d’argento Trajal Harrell, che ha portato le sue creazioni tanto in luoghi d’arte come in festival e teatri – fra cui MoMA, Stedelijk Museum, Biennale di San Paolo, Biennale di Gwangju, Festival di Avignone, The Kitchen di New York – inaugurerà e concluderà il festival con Sister or He Buried the body e Tambourines. Due lavori esemplari di quella ‘archiviazione fittizia’ con cui Harrell rigenera materiale storico e forme della danza pre-esistenti. Percorrerà il Festival un tributo al Leone d’oro alla carriera Cristina Caprioli, danzatrice, coreografa, teorica sperimentale, accademica e curatrice, che con i suoi lavori esprime un’idea di coreografia come ‘discorso critico in continuo movimento’, in cui l’atto creativo non è mai disgiunto dalla riflessione. Deadlock, Flat Haze, Silver sono fra i suoi ultimi lavori, cui si aggiunge The Bench, che Cristina Caprioli stessa, facendosi mentore d’eccezione, creerà per e con i danzatori e coreografi selezionati di Biennale College. Come ogni anno il festival sarà accompagnato da laboratori per specialisti ma anche aperti a tutti con alcune delle compagnie ospiti. Incontri e conversazioni permetteranno di avvicinare il pubblico agli spettacoli in programma. Infine, Indigo Lewis e Ravi Deprees, maghi dell’obiettivo fotografico l’una e del video il secondo, testimonieranno lungo l’intero arco del festival, compagnie e artisti invitati per l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale.

Consob: in 2023 impennata utili banche (+67%) e assicurazioni (+66%)

Consob: in 2023 impennata utili banche (+67%) e assicurazioni (+66%)Roma, 17 lug. (askanews) – Utili in impennata nel 2023 per le banche e le assicurazioni quotate in Borsa a Milano sul mercato principale, Euronext Milan (Exm), cresciuti rispettivamente del 67% e del 66% in confronto al 2022. Risultati in forte calo, invece, per le altre società quotate (-19,5% l’utile netto nel 2023 su base annua) e per le imprese negoziate (-17%) su Euronext Growht Milan (Egm), la piattaforma di scambi non regolamentata, creata per favorire l’accesso delle Piccole e medie imprese (Pmi) al mercato dei capitali. Lo afferma la Consob con un comunicato, in base al Bollettino statistico per il 2023 pubblicato oggi sul sito dell’Istituto.


Le banche di diritto italiano quotate su Exm hanno registrato un forte aumento degli utili per 26,2 miliardi di euro (+67% rispetto al 2022) principalmente per il miglioramento dei risultati della gestione operativa che hanno evidenziato una forte crescita degli interessi netti (+39% rispetto al 2022), ben superiore all’aumento dei costi operativi. L’andamento favorevole è dovuto, tra l’altro, anche agli ampi margini generati dalla differenza fra tassi di interesse attivi e passivi. A fine 2023, dice l’autorità, il patrimonio netto delle banche quotate è leggermente cresciuto, attestandosi a 191,8 miliardi di euro (+6% rispetto al 2022). Le società di assicurazione di diritto italiano quotate su Exm hanno registrato, invece, un utile netto di 5,4 miliardi di euro nel 2023 in forte rialzo rispetto alla gestione precedente (+66%). La crescita è stata spinta dall’incremento dei proventi netti da attività di investimento (22,7 miliardi nel 2023 contro i -9 miliardi nel 2022) e dei ricavi assicurativi (+5 miliardi di euro rispetto al 2022), parzialmente compensati dall’aumento degli oneri relativi ai sinistri (+4,6 miliardi di euro rispetto al 2022) e delle spese amministrative e di vendita (25,7 miliardi di euro contro i -4,7 miliardi del 2022). A fine 2023 il patrimonio netto delle assicurazioni quotate è salito a 41 miliardi di euro dai 37,6 miliardi di euro di fine 2022.


Di segno opposto la situazione delle società diverse da banche e assicurazioni di diritto italiano quotate su Exm, prosegue la Consob, che hanno registrato nel 2023 utili per circa 24,9 miliardi di euro con una riduzione rispetto all’anno precedente del 19,5%. Il risultato è riconducibile a un leggero peggioramento della gestione operativa (con i ricavi in calo del 18% a fronte della riduzione dei costi operativi del 23%), alla riduzione dei proventi finanziari (-5,3 miliardi di euro) e all’aumento degli oneri finanziari (+3,3 miliardi). A fine 2023 il patrimonio netto delle società diverse da banche e assicurazioni quotate su Exm è cresciuto a 259 miliardi di euro (+4% rispetto a fine 2022). Per quanto riguarda, infine, le società negoziate su Egm, nel 2023 gli utili si sono assestati complessivamente a circa 313 milioni di euro con una riduzione rispetto all’anno precedente del 27%. Il risultato è dovuto ad un peggioramento della gestione operativa: i ricavi, infatti, sono cresciuti del 13% a fronte di un incremento dei costi operativi più che proporzionale del 18%. A fine 2023 il patrimonio netto delle società negoziate su Egm è salito a 4,7 miliardi di euro (+13% rispetto a fine 2022).

Oro sale a nuovi massimi, l’oncia tocca 2.487 dollari

Oro sale a nuovi massimi, l’oncia tocca 2.487 dollariRoma, 17 lug. (askanews) – L’oro incrementa i suoi massimi storici, nel corso delle contrattazioni mattutine l’oncia del metallo prezioso per eccellenza ha segnato un massimo a 2.487,4 dollari, superando il record precedente che era stato raggiunto lo scorso 20 maggio. A sostenere le quotazioni contribuiscono anche le accresciute attese di tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve, dopo i segnali giunti negli ultimi giorni dalla Banca centrale Usa, elemento che tende a deprezzare il dollaro, la valuta dominante negli scambi di materie prime.

Ue,auguri Mattarella a Metsola: momento cruciale per futuro e pace

Ue,auguri Mattarella a Metsola: momento cruciale per futuro e paceBrasilia , 16 lug. (askanews) – “In occasione della Sua rielezione alla Presidenza del Parlamento Europeo Le giungano le più sincere congratulazioni e vivissimi auguri di successo nello svolgimento dell’alto incarico che Le è stato affidato. Incarico che assume in un momento storico cruciale per il futuro della nostra Unione, le cui Istituzioni hanno davanti il difficile quanto fondamentale compito di portare a compimento quel processo di riforma di cui l’Europa ha bisogno per continuare a contare sullo scacchiere internazionale, a beneficio dei nostri cittadini, dei valori che ci uniscono e della pace. In questo spirito Le rinnovo cordiali felicitazioni”. È il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Roberta Metsola, rieletta oggi presidente del parlamento europeo.

Biennale Teatro, le “Crisalidi” e le ferite di Ciro Gallorano

Biennale Teatro, le “Crisalidi” e le ferite di Ciro GalloranoVenezia, 16 lug. (askanews) – Uno spettacolo sospeso tra una dimensione di perdita radicale e un’altra di riconoscibilità; un percorso visivo e di messa in scena importante, che osa, che gioca con i generi e con le possibilità del teatro, ma anche che a volte sembra non concedere vie d’uscita al dolore che racconta, perdendo un poco di originalità. “Crisalidi” è l’opera che Ciro Gallorano, vincitore del Biennale College per la regia, ha portato alla Biennale Teatro 2024.


“Ogni volta che inizio un progetto – ha detto Gallorano ad askanews – c’è sempre un’interrogazione di fondo: che valore può aggiungere al teatro e anche al mio percorso di artista. Da quanta interrogazione e da questa ricerca è nato poi questo lavoro ‘Crisalidi’ ed è forse un lavoro anacronistico per i nostri tempi, che sono tempi molto rapidi, nei quali il produrre prende il sopravvento su tante altre cose”. “Crisalidi” è un lavoro ispirato alla vita, e alla morte prematura, di Francesca Woodman, che diventa in un certo senso simbolo universale della figura dell’artista, della sua grandezza, ma anche dei suoi incubi. Che in uno spettacolo senza parole prendono forme fisiche sorprendenti, spesso accompagnate da una scenografia difficile da dimenticare. Ma al fondo resta il discorso sulle fragilità. “In una società, la nostra, nella quale siamo abituati a mostrare sempre il lato migliore di noi, la parte felice, la parte social, quella di successo – ha aggiunto il regista – in questo lavoro invece vorrei fare emergere le crepe che ci sono in ognuno di noi”.


Nato nel 1988, Gallorano sembra cercare un linguaggio più vasto, più universale, che parte comunque dall’esperienza personale. “Quando faccio un lavoro – ha concluso – metto tanto me stesso, ma non è nulla di egoriferito, è un mettersi a nudo, mettere a nudo le proprie ferite, perché ho la sensazione che il teatro sia rimasto uno dei pochi luoghi veramente sinceri, nel quale la mia crepa, la mia ferita, può essere condivisa da una platea”. Proprio l’idea di teatro, questa idea di teatro, conferisce a “Crisalidi” una qualità differente, che permette allo spettacolo di non ripiegarsi su se stesso nei momenti in cui rischia di scivolare nella maniera e nella didascalia del dolore, di cui si può fare volentieri a meno.

Bce, giovedì attesi tassi fermi dopo il taglio “anomalo” di giugno

Bce, giovedì attesi tassi fermi dopo il taglio “anomalo” di giugnoRoma, 16 lug. (askanews) – Dopo l’anomalo taglio operato dalla Bce a giugno, mentre contestualmente rivedeva al rialzo le sue previsioni di inflazione, non sono attesi altri ritocchi ai tassi di interesse dell’area euro, giovedì in occasione del Consiglio direttivo.


Peraltro il fatto che dai verbali successivamente pubblicati dall’istituzione sia emerso che gli scetticismi sull’ultima mossa fossero più numerosi dell’unico parere contrario, allora riferito dalla presidente Christine Lagarde, secondo alcuni analisti implica che anche l’ipotesi di un ulteriore taglio a settembre resta in bilico. E’ ancora tutto da decidere. Ma del resto questo è perfettamente in linea con la posizione ufficiale adottata dall’istituzione e ribadita anche a giugno: le decisioni si assumono “volta per volta sulla base dell’evolversi dei dati”, senza impegnarsi su un percorso predeterminato dei tassi.


Sotto i riflettori restano i dati quindi, in particolare quelli dell’inflaizone nel settore dei servizi, che resta più elevata ed è l’elemento che sta frenando il processo generale di ritorno dei prezzi a quel 2% di crescita annua, che è l’obiettivo della Bce. Sul persistere dell’alta inflazione nel terziario oggi ha lanciato un allarme il Fondo monetario internaizonale, avvertendo che potrebbe spingere le banche centrali, non per forza la Bce, ma piuttosto la Fed americana, a mantenere i tassi alti più a lungo. Il capo economista Pierre Gourinchas ha spiegato che al momento ci si attende che la banca centrale Usa tagli i tassi solo una volta prima della fine dell’anno (i mercati scommettono su settembre).


Giovedì le decisioni di politica monetaria verranno annunciate dalle Bce alle 14 e 15, mezz’ora dopo la presidente terrà la consueta conferenza stampa esplicativa. Prima di allora, domani a tarda mattina, andranno letti con attenzione i dati definitivi dell’inflazione di giugno che verranno pubblicati da Eurostat, in particolare sugli aspetti sopra menzionati dei prezzi nei servizi. In assenza di sviluppi di rilievo in un senso nell’altro, che possano sbilanciare il quadro, è possibile che Lagarde venga interpellata anche su altre tematiche, come le future elezioni presidenziali negli Stati Uniti – su cui in passato si era avventurata a fare previsioni fosche per l’ipotesi di un ritorno di Donald Trump – o una recente indagine voluta dal sindacato interno, l’Ipso, una specie di “spina nel fianco” della presidente. Alcuni mesi fa aveva pubblicato una indagine molto critica sulla conduzione di Lagarde e ora ha fatto circolare uno studio secondo cui i livelli di stress tra il personale dell’istituzione sono in aumento.

Ts Edizioni, una guida per scoprire la Giordania

Ts Edizioni, una guida per scoprire la GiordaniaRoma, 16 lug. (askanews) – Un’agile guida completa per scoprire una terra magica e accogliente. TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, La Giordania in tasca di Alberto Elli, studioso del mondo antico mediorientale e appassionato viaggiatore.


L’autore, profondo conoscitore delle lingue semitiche e, in particolare dell’antico Egitto, scrive della Giordania nell’introduzione: “Qui, tra le sabbie dorate del deserto e le maestose vette delle montagne, avrete l’opportunità di esplorare un Paese ricco di contrasti e di bellezze straordinarie. La Giordania è molto più di Petra. Ci avventureremo nei paesaggi mozzafiato del deserto del Wadi Rum, dove le dune si ergono come giganti addormentati e le rocce si trasformano in sculture naturali dalle forme più stravaganti. Qui, tra le distese di sabbia dorata, vivremo l’esperienza unica di trascorrere una notte sotto un cielo stellato, circondati dal silenzio avvolgente del deserto”. Porto sicuro in una regione di conflitti, terra sicura e magnifica, la Giordania ha deliziato i visitatori per secoli con i suoi siti Patrimonio dell’Umanità, le città accoglienti e gli incredibili paesaggi desertici. Da Amman a Jerash, dal Mar Morto a Madaba, da Aqaba fino all’incredibile «città rosa» di Petra, questa guida completa ed essenziale, leggera e maneggevole, di facile consultazione, è uno strumento adatto da portare con sé in tasca o nello zaino. Tutta a colori con mappe, cartine e foto, consente di vivere in tempo reale le tappe più significative e imperdibili di un viaggio in una terra senza eguali per storia, cultura e meraviglie.


Continua l’autore: “Dopo l’esperienza del Mar Morto, nelle cui acque si può galleggiare senza sforzo e beneficiare delle proprietà curative del fango minerale, ecco il tempo e lo spazio da dedicare a Petra: la leggendaria città scolpita nella roccia. Immaginate di camminare lungo strette gole che si aprono improvvisamente su uno scenario mozzafiato: monumenti antichi, templi scavati e teatri millenari emergono dalla pietra rossastra, immergendo il visitatore in un’atmosfera surreale. Luogo carico di storia, fascino e mistero, Petra continua ad affascinare e stupire i visitatori di tutto il mondo”. Per ogni tappa e luogo vengono fornite informazioni sulla storia e l’archeologia, le curiosità, i riferimenti culturali e religiosi, la cucina e il folclore. Nel testo sono presenti: storia e itinerari; quando andare; cosa mangiare; luoghi ed esperienze imperdibili; flora e fauna; l’Islam in Giordania; i beduini oggi; la popolazione e la lingua; orari dei siti e contatti. Conclude lo studioso: “La Giordania è molto più di una destinazione turistica. È un viaggio attraverso la storia, la natura e la cultura, che lascia incantati. Quindi, preparatevi a vivere un’esperienza indimenticabile e a scoprire i segreti di questo straordinario Paese, dove ogni angolo nasconde un tesoro e ogni sorriso vi accoglie come un ospite amico”.

Veicoli commerciali,a giugno mercato accelera: +21,5% immatricolazioni

Veicoli commerciali,a giugno mercato accelera: +21,5% immatricolazioniRoma, 16 lug. (askanews) – Nel mese di giugno, il mercato dei veicoli commerciali registra una significativa accelerazione, segnando il volume più alto degli ultimi sei anni e mezzo, a partire da dicembre 2017. Con 20.673 immatricolazioni, il settore evidenzia un incremento del 21,5%, pari a 3.659 unità in più rispetto alle 17.014 immatricolazioni di giugno 2023. Lo rende noto Unrae in un comunicato.


All’ottimo risultato del mese ha contribuito lo smaltimento dello stock derivante dell’entrata in vigore – il 7 luglio scorso – del Regolamento Generale sulla Sicurezza dei veicoli (c.d. ‘GSR 2’), che introduce l’obbligo di equipaggiare i mezzi con nuovi sistemi avanzati di sicurezza. Il primo semestre del 2024 si conclude con un significativo aumento del 17,7%, totalizzando 111.963 unità rispetto alle 95.131 del periodo gennaio-giugno 2023, frutto anche dell’immatricolazione di ordini inevasi nel 2023 per indisponibilità di prodotto.


Con l’apertura della piattaforma Invitalia lo scorso 3 giugno i nuovi incentivi sono diventati finalmente disponibili, e in una sola settimana sono andati esauriti i quasi 13 milioni di euro destinati all’acquisto di veicoli BEV, che rappresentano circa il 63% del totale delle richieste di incentivo per veicoli commerciali nel primo mese di attivazione. Per quanto riguarda, invece, le motorizzazioni tradizionali o alternative, è ancora disponibile più del 50% dei quasi 40 milioni di euro destinati ad incentivarne l’acquisto a fronte di rottamazione obbligatoria.


” In attesa di analizzare gli effetti degli incentivi – afferma Michele Crisci Presidente dell’UNRAE – il mercato dei veicoli a zero emissioni continua a essere fermo. Il peso dei BEV si attesta all’1,7% nel primo semestre, con una crescita al 2% nel solo mese di giugno, quota ancora lontana dal 3,9% registrato a giugno di un anno fa”. ” Va ricordato poi che un contributo importante al processo di transizione energetica deriva dalla massima diffusione delle infrastrutture di ricarica – commenta Crisci . A tale scopo l’UNRAE continua a ribadire la necessità di prevedere un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025″.


La struttura del mercato dei primi 6 mesi 2024, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2023, fra i canali di vendita evidenzia per i privati la perdita di quasi 1 punto di quota (al 14,7%), per una crescita dei volumi inferiore al mercato complessivo. Il noleggio a lungo termine guadagna altri 1,5 punti e sale al 32,4% di share, grazie alla spinta delle società Top e alla sostanziale tenuta delle Captive. Sul fronte delle motorizzazioni, nel 1° semestre il diesel guadagna altri 4,0 punti di quota, e sale all’83,3% del mercato. Il motore a benzina cede 0,6 punti e scende al 3,8%, anche il Gpl cede mezzo punto e si ferma al 2,6% di quota, il metano scende allo 0,1% del totale, come i veicoli plug-in. In forte flessione anche i veicoli BEV, che passano dal 3,9% di un anno fa all’1,7% attuale, mentre i veicoli ibridi prendono due decimi di punto e coprono l’8,4% del totale. Di conseguenza, la CO 2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nel 1° semestre dell’anno cresce del 5,2% a 194,8 g/Km (rispetto ai 185,2 g/Km dello stesso periodo 2023).