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Musica, Zecca di Stato: ancora un sold out per Pino Daniele

Musica, Zecca di Stato: ancora un sold out per Pino DanieleRoma, 18 mar. (askanews) – Una medaglia d’argento per festeggiare i 70 anni di Pino Daniele a 10 anni dalla sua prematura scomparsa. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato celebra così il cantautore napoletano e in occasione dell’evento “Je sto vicino a te Forever”, organizzato a Napoli domani 19 marzo, e presenta la prima medaglia mai coniata a forma di plettro. E ancora prima dell’evento ufficiale, la prima medaglia-plettro veleggia già verso il sold out: i primi 2 mila pezzi previsti dall’Istituto sono infatti stati presi d’assalto dagli appassionati di tutta Italia.


Sul lato dritto gli studenti della Scuola dell’Arte e della Medaglia, eccellenza italiana nota in tutto il mondo, hanno realizzato un’immagine di Pino Daniele, scattata dal fotografo Alessandro D’Urso durante un concerto del musicista. Sullo sfondo il blu del cielo e del mare di Napoli, che rimanda anche al Blues, il genere musicale che Daniele ha rinnovato e reso famoso anche in Italia. Voltando la medaglia, sul rovescio risalta la chitarra Paradise Blue, prodotta appositamente per il cantautore partenopeo. Lo strumento viene attraversato dalle prime note sul pentagramma di “Napule è”, una delle canzoni più popolari e amate di Pino Daniele. In risalto anche i due numeri di questa celebrazione: il 10, gli anni trascorsi dalla sua scomparsa e il 70: gli anni che l’artista avrebbe compiuto proprio domani, 19 marzo 2025. DESCRIZIONE TECNICA Sul dritto: Il volto dell’artista, catturato dal fotografo Alessandro D’Urso, con lo sfondo colorato di blu e la firma del cantautore.


Sul rovescio: Il pentagramma del brano “Napule è”. Al centro le due date: il 10, gli anni trascorsi dalla scomparsa, e il 70, età che il cantautore avrebbe oggi. A chiudere il cerchio la chitarra, la Paradise Blue.

Tennis, Sinner riparte: dopo Roma sarà Amburgo

Tennis, Sinner riparte: dopo Roma sarà AmburgoRoma, 18 mar. (askanews) – Jannik Sinner aggiunge un appuntamento alla sua programmazione. Come annunciato sui social del torneo, infatti, il tennista azzurro parteciperà all’ATP 500 di Amburgo nella settimana di stop tra il Masters 1000 di Roma (evento in cui tornerà in campo dopo i tre mesi di squalifica per le vicende legate al caso Clostebol) e il Roland Garros. Il torneo ci sarà dal 17 al 24 maggio. Nessuna interruzione dunque per Jannik che vuole avere sempre più partite nelle gambe. “Sono emozionato di fare il mio debutto all’Hamburg Open, un torneo con grande storia nel nostro sport”, ha detto Sinner in una dichiarazione del torneo. Il direttore del torneo Enric Molina Mur ha definito la partecipazione di Sinner “un grande valore aggiunto per il nostro torneo e un momento storico”.

Difesa Ue, Meloni: Italia non distoglierà un euro da fondi Coesione

Difesa Ue, Meloni: Italia non distoglierà un euro da fondi CoesioneRoma, 18 mar. (askanews) – “L’Italia non intende distogliere un solo euro dai fondi della coesione” per il piano di ReArm Europe. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.


“Un altro punto che mi interessa chiarire – ha osservato Meloni – riguarda l’entità finanziaria del Piano. La presidente Von der Leyen ha indicato in 800 miliardi di euro la sua dimensione complessiva. Credo che sia molto utile precisare, a beneficio del Parlamento e ancor più dei cittadini che ci ascoltano, che questi 800 miliardi di euro non sono né risorse che vengono tolte da altri capitoli di spesa né risorse aggiuntive europee”. “Sul primo punto, anzi, voglio ricordare che l’Italia – ha spiegato – si è opposta con fermezza alla possibilità che una quota dei fondi di coesione, risorse per noi fondamentali, venisse automaticamente spostata sulla difesa. È una battaglia che abbiamo vinto. Rimane la possibilità per gli stati membri di utilizzare volontariamente una quota dei fondi di coesione e approfitto per annunciare che l’Italia non intende distogliere un solo euro dalle risorse della coesione. Spero che almeno su questo possiamo trovarci tutti d’accordo”.

Ue, Lega: bene Meloni, va in direzione auspicata da Salvini

Ue, Lega: bene Meloni, va in direzione auspicata da SalviniMilano, 18 mar. (askanews) – “Niente truppe italiane in Ucraina e nessuna ipotesi di esercito europeo, nessun taglio ai fondi per lo sviluppo e nessun accenno a un debito comune europeo, massimo sostegno all’impegno di Donald Trump per la pace e investimenti per la sicurezza in Italia. Bene il discorso di Giorgia Meloni che va nella giusta direzione, fortemente auspicata da Matteo Salvini”. È quanto si afferma in una nota della Lega. “La realtà è più forte di ogni fantasia giornalistica, gli italiani chiedono pace, salute e lavoro, non tagli e tasse per comprare armi e proseguire guerre”, conclude la nota.

Mostre, a Roma “Zefiro, vento di primavera” di Barbara Dall’Angelo

Mostre, a Roma “Zefiro, vento di primavera” di Barbara Dall’AngeloRoma, 18 mar. (askanews) – Dal 3 aprile al 16 giugno, il ristorante capitolino Il Margutta Veggy Food and Art ospiterà la nuova mostra fotografica di Barbara Dall’Angelo, “Zefiro, vento di primavera”, curata e organizzata da Tina Vannini. Un’esposizione di 25 scatti che celebra il risveglio della natura con immagini capaci di trasmettere poesia e armonia attraverso la fotografia.


Le opere esposte della fotografa naturalistica di fama internazionale rappresentano un viaggio emozionale che attraversa paesaggi incontaminati e dettagli minuziosi della natura, cogliendo il mutare delle stagioni e la danza della luce sugli elementi. Dai “Fiori di campo”, con le loro delicate trasformazioni cromatiche, agli “Alberi danzanti”, iconiche mangrovie indonesiane che le hanno valso il primo premio assoluto ad Asferico 2024 e il coinvolgimento in un prestigioso progetto internazionale in onore di Jane Goodall. La ricerca artistica di Barbara Dall’Angelo si distingue per la sua capacità di trasformare la fotografia in una vera e propria pittura luminosa, rendendo ogni scatto un’opera intrisa di significato estetico ed etico. In mostra scenari che spaziano dall’Italia – con le sue foreste dolomitiche e la costa tirrenica – fino alle terre della Camargue e dell’Andalusia. Non mancano suggestive ambientazioni naturali dal resto del mondo, come le acque impetuose delle cascate di Iguacu in Brasile, la foresta di allori, Patrimonio dell’Umanità, a Madera in Portogallo e la magia selvaggia della Louisiana.


“Questa mostra rappresenta un dialogo profondo tra arte e natura, tra sensibilità estetica e rispetto per l’ambiente – ha dichiarato Tina Vannini, curatrice della mostra – Barbara Dall’Angelo possiede la straordinaria capacità di restituire il senso del sublime attraverso la fotografia, trasformando paesaggi e dettagli naturali in visioni evocative che parlano all’anima. Ogni suo scatto è un invito a rallentare, a osservare con attenzione e a riscoprire la bellezza autentica che ci circonda, troppo spesso ignorata nella frenesia quotidiana. Con ‘Zefiro, vento di primavera’ vogliamo offrire ai visitatori non solo un percorso visivo, ma un’esperienza di connessione profonda con la natura, un momento di contemplazione e riflessione che può ispirare un nuovo modo di guardare il mondo”. “La natura è un racconto senza fine, fatto di luce, vento e silenzi che parlano a chi sa ascoltare – ha spiegato Barbara Dall’Angelo – con questa mostra desidero offrire non solo una visione, ma un’esperienza: un invito a immergersi nella bellezza selvaggia del mondo e a riscoprirne l’armonia. La fotografia, per me, è il linguaggio con cui traduco l’emozione di uno sguardo, il battito di un attimo irripetibile”. to tra l’uomo e il pianeta.”


Barbara Dall’Angelo ha collaborato con testate come National Geographic Italia. Le sue immagini sono state esposte in gallerie e musei di tutta Europa e hanno ricevuto riconoscimenti nei più prestigiosi concorsi fotografici.

Ue, Meloni: ingenuo o folle dividere l’Europa dagli Usa

Ue, Meloni: ingenuo o folle dividere l’Europa dagli UsaRoma, 18 mar. (askanews) – “Intendiamo continuare a insistere su quello che per noi non è solo un pilastro culturale e di civiltà ma un banale dato di realtà: non è possibile costruire garanzie di sicurezza dividendo l’Europa dagli Stati Uniti. È giusto che l’Europa si attrezzi per fare la propria parte, ma sarebbe nella migliore delle ipotesi ingenuo, nella peggiore folle, pensare che possa fare da sola senza la cornice euroatlantica che per 75 anni ha garantito la sicurezza dell’Europa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle sue comunicazioni in aula al Senato in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo.

Ucraina, Meloni: siamo a fianco Kiev, maggioranza su stessa linea

Ucraina, Meloni: siamo a fianco Kiev, maggioranza su stessa lineaRoma, 18 mar. (askanews) – “Il sostegno al popolo ucraino non è mai stato in discussione”, “lo facemmo senza tentennamenti” quando scoppiò la guerra “e a distanza di oltre tre anni quella scelta è rimasta immutata, non solo per Fratelli d’Italia, ma per l’intera coalizione di governo, questo impegno lo rivendichiamo davanti al mondo, siamo una nazione che rispetta i propri impegni internazionali e proprio per questo il suo parere conta”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.

Codice strada, appello: far rispettare legge su seggiolini anti-abbandono

Codice strada, appello: far rispettare legge su seggiolini anti-abbandonoRoma, 18 mar. (askanews) – Solo in Italia (e in Israele) esiste una legge che obbliga a utilizzare un dispositivo di allarme per evitare di “dimenticare” i bambini in macchina. La legge, però, è poco rispettata: mancano controlli e sanzioni efficaci. Allo stesso modo, è poco rispettata la legge che impone l’obbligo dei seggiolini auto per i bambini sotto i dodici anni. In una conferenza stampa nella Sala Caduti di Nassirya al Senato, è stato chiesto al ministero dei Trasporti di approvare al più presto – prima dell’estate, periodo critico per gli abbandoni – i regolamenti attuativi, per i dispositivi d’allarme previsti dal nuovo Codice della strada 2024, per aggravare le sanzioni, aumentare i controlli, promuovere campagne di informazione e prevedere incentivi per i non abbienti (anche se i costi non sono elevati). E per chiedere più controlli sui seggiolini e il ritorno al regime agevolato Iva al 5 per cento, che è esistito per un anno (2023) e poi tornato al 22 per cento.


All’iniziativa hanno preso parte le senatrici Tilde Minasi (Lega) e Simona Malpezzi (Pd), l’onorevole Giulia Pastorella (Azione), Massimiliano Paparcone, Presidente di B810, azienda leader nelle tecnologie di connettività, Luca Tomasi, amministratore delegato di Inglesina e Vicepresidente di Assogiocattoli e Alfredo Boenzi, Associazione sostenitori e amici della polizia stradale. Titolo: “Genitori consapevoli, bambini al sicuro: la tecnologia che salva la vita”. Dal 1998 a oggi negli Stati Uniti 900 bambini sono deceduti per un colpo di calore in automobile. Un genitore li aveva dimenticati. Non si tratta di irresponsabilità, sono errori momentanei che possono capitare, si chiamano “amnesie dissociative”, la mente si divide dal corpo. Qui da noi i numeri sono molto più bassi, ma ogni volta che accade la tragedia è devastante. Dal 7 novembre 2019 in Italia è obbligatorio per i conducenti che trasportano un bambino sotto ai 4 anni su un seggiolino utilizzare un apposito dispositivo di allarme per prevenire l’abbandono del piccolo nell’auto chiusa. Da allora non ci sono stati più casi gravi, fino allo scorso anno con due terribili episodi, a giugno a Roma e a luglio a Marcon (Venezia): due bimbe di 12 e 14 mesi sono morte di ipertermia. In un’auto al sole la temperatura passa da 35 a 45 gradi in dieci minuti e arriva a 54 gradi in trenta minuti; sempre in trenta minuti, passa da 21 a 40 gradi. La B810 ha venduto un milione di dispositivi, che hanno generato 29 milioni di notifiche di allarme. Ma la copertura della popolazione è ancora molto insufficiente. Dalle indagini sul comportamento di guida degli utenti sulle principali strade gestite da Anas è emerso che il 49,47 per cento del campione indagato non utilizza i seggiolini per bambini e quindi neanche i dispositivi antiabbandono. Sono molto più numerosi coloro che rispettano le norme sul dispositivo al Nord piuttosto che al Sud, nonostante le temperature più alte e i rischi maggiori.


Il rallentamento della sensibilizzazione sul tema ha coinciso con il periodo del Covid, quando le priorità erano altre. Le multe previste per chi non ha il dispositivo a bordo oggi vanno da 83 a 332 euro, in più c’è la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi in caso di duplice violazione in due anni. Ora il governo ha la delega per aumentare le pene, con sospensione della patente per 7 giorni (se si hanno meno di 20 punti) e per 15 giorni (se si hanno meno di 10 punti): gli addetti al settore chiedono che i decreti attuativi vengano varati al più presto. Come funziona il dispositivo? Quando il genitore chiude l’auto e si allontana, il sensore sul seggiolino del bambino perde la connessione Bluetooth con quello dell’adulto (o con il suo cellulare), che inizia a suonare. Se l’allarme non viene subito tacitato, un segnale con l’indicazione della posizione del veicolo arriva a due cellulari preindicati. Luca Tomasi, Vicepresidente di Assogiocattoli, ha ricordato che nel 2023, in Italia, 250 bambini sono rimasti gravemente feriti e 28 hanno perso la vita in incidenti stradali. Alcuni di questi hanno riguardato bambini che non erano adeguatamente protetti da un sistema di ritenuta come i seggiolini, per i quali la richiesta è tornare al regime Iva al 5 per cento.

Dazi, Meloni: no rappresaglie, guerra non avvantaggia nessuno

Dazi, Meloni: no rappresaglie, guerra non avvantaggia nessunoRoma, 18 mar. (askanews) – Sul tema dei dazi “il quadro è complesso e in costante evoluzione, tenuto conto che gli Stati Uniti hanno attivato misure simili anche nei confronti di altre Nazioni”, “ma io sono convinta che si debba continuare a lavorare, con concretezza e pragmatismo, per trovare un possibile terreno d’intesa e scongiurare una ‘guerra commerciale’ che non avvantaggerebbe nessuno, né gli Stati Uniti né l’Europa. E credo che non sia saggio cadere nella tentazione delle rappresaglie che diventano un circolo vizioso nel quale tutti perdono”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle sue comunicazioni nell’aula del Senato in vista del Consiglio Ue del 20 e 21 marzo.


“Se è vero che i dazi imposti sulle merci extra Ue possono teoricamente favorire la produzione interna – ha proseguito la premier -, in un contesto fortemente interconnesso come quello delle economie europea e statunitense, il quadro si complica. I dazi possono facilmente tradursi in inflazione indotta, con la conseguente riduzione del potere d’acquisto delle famiglie e il successivo innalzamento dei tassi da parte della Bce per contrastare il fenomeno inflattivo, come abbiamo già visto. Risultato: inflazione e stretta monetaria che frena la crescita economica. Non sono certa, insomma, che sia necessariamente un buon affare rispondere ai dazi con altri dazi. Per questo, credo che le energie dell’Italia debbano essere spese alla ricerca di soluzioni di buon senso tra Stati Uniti ed Europa”.

Draghi: la sicurezza dell’Ue messa in dubbio da Trump. Usare il debito comune per la Difesa europea

Draghi: la sicurezza dell’Ue messa in dubbio da Trump. Usare il debito comune per la Difesa europeaRoma, 18 mar. (askanews) – “La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l’invasione dell’Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l’Unione Europea”. Per far fronte alle esigenze di una difesa europea, oggi inevitabile, è necessario ricorrere al debito comune. Lo ha affermato Mario Draghi, nell’audizione al Senato, dinanzi alle Commissioni bilancio, attività produttive e politiche europee di Montecitorio e Palazzo Madama.


L’audizione, convocata per approfondire il Rapporto sulla competivitià, si è concentrata, come era prevedibile, sui temi geolitici di attualità, in primis il Piano europeo di riarmo e i dazi. “L’Unione Europea – ha ricordato Draghi – ha garantito per decenni ai suoi cittadini pace, prosperità, solidarietà e, insieme all’alleato americano, sicurezza, sovranità e indipendenza. Questi sono i valori costituenti della nostra società europea. Questi valori sono oggi posti in discussione. La nostra prosperità, già minacciata dalla bassa crescita per molti anni, si basava su un ordine delle relazioni internazionali e commerciali oggi sconvolto dalle politiche protezionistiche del nostro maggiore partner. I dazi, le tariffe e le altre politiche commerciali che sono state annunciate avranno un forte impatto sulle imprese italiane ed europee”.


Il debito comune per sostenere gli investimenti richiesti dal ReArm Eu è essenziale perché “gli angusti spazi di bilancio non permetteranno ad alcuni Paesi significative espansioni del deficit, né sono pensabili contrazioni nella spesa sociale e sanitaria: sarebbe non solo un errore politico – ha detto Draghi – ma soprattutto la negazione di quella solidarietà che è parte dell’identità europea, quell’identità che vogliamo proteggere difendendoci dalla minaccia dell’autocrazia”. L’ex presidente del consiglio si è poi soffermato sul tema dei dazi sottolineando che nella guerra commerciale “l’Europa è più vulnerabile di tutti gli altri, perché noi traiamo il 50% del nostro prodotto dal commercio estero, gli Stati Uniti solo il 26%, la Cina solo il 32%. Quindi se gli altri mettono dei dazi e noi rispondiamo alla fine fondamentalmente creiamo anche un danno a noi stessi”. La risposta giusta indicata da Draghi è quella di stimolare il mercato comune e aumentare la domanda interna.


Un riferimento poi all’energia. “Una seria politica di rilancio della competitività europea deve porsi come primo obiettivo la riduzione delle bollette, per imprese e famiglie”.