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Patente e tessera sanitaria digitali da oggi per tutti sull’app IO

Patente e tessera sanitaria digitali da oggi per tutti sull’app IOMilano, 4 dic. (askanews) – Patente, Tessera Sanitaria e Carta Europea della Disabilità sono ora disponibili in versione digitale per tutti sull’app IO. Da oggi, infatti, tutti i cittadini possono accedere alla prima fase di IT-Wallet e ottenere la versione digitale dei propri documenti.


Con la nuova funzionalità “Documenti su IO” è possibile aggiungere nella sezione Portafoglio di app IO la versione digitale della Patente di guida, della Tessera Sanitaria – Tessera Europea di Assicurazione Malattia e della Carta Europea della Disabilità. “Oggi, con l’introduzione della prima fase di IT-Wallet, inizia una vera e propria rivoluzione digitale per il nostro Paese”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti. “Grazie alla possibilità di ottenere i propri documenti in versione digitale, come la Patente di guida, la Tessera Sanitaria e la Carta Europea della Disabilità, i cittadini potranno toccare con mano su app IO, se lo vorranno, un’innovazione che semplifica il rapporto tra Stato, cittadini e imprese, e apre nuove prospettive per l’evoluzione dei servizi pubblici e privati. Dopo due anni di intenso lavoro di squadra con alcune tra le istituzioni più rilevanti del nostro Paese, passiamo da una fase di sperimentazione a un’innovazione concreta che sarà accessibile a tutti coloro che esprimeranno il proprio consenso. Chi lo desidera potrà infatti continuare a utilizzare i documenti fisici nelle modalità tradizionali”. Una volta aggiunti nel Portafoglio dell’app IO, sarà possibile in questa prima fase utilizzare la versione digitale dei documenti in specifici contesti d’uso dal vivo, al posto dei corrispettivi fisici: la Patente di guida potrà essere utilizzata in Italia per dimostrare di essere abilitato alla guida in caso di controlli delle forze dell’ordine; la Tessera Sanitaria – Tessera Europea di Assicurazione Malattia permetterà di accedere alle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale; la Carta Europea della Disabilità avrà gli stessi usi già previsti dalla versione fisica del documento in Italia.

Editoria: Barachini, privacy minori e sicurezza online sono priorità

Editoria: Barachini, privacy minori e sicurezza online sono prioritàRoma, 4 dic. (askanews) – Privacy e sicurezza, consapevolezza dei rischi che possono nascondersi nel mondo virtuale e del valore delle relazioni familiari come guida costante, quando si apre un profilo sui social network. Sono i punti saldi che devono caratterizzare la navigazione sul web da parte dei minori. Senza genitori attenti e informati, però, tutto ciò è difficilmente attuabile. Per questo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, ha voluto realizzare la campagna istituzionale caratterizzata dal claim “Nessuno li conosce meglio di te”, rivolta innanzitutto ai genitori.


“Proteggere la privacy dei minori e sensibilizzare i genitori alla navigazione sicura dei loro figli sui social è una priorità assoluta. I tanti casi di cronaca hanno messo tragicamente in luce cosa possa accadere a fronte di una vita online inconsapevole o gestita con superficialità – ha dichiarato Barachini, aprendo la conferenza stampa – Noi vogliamo che usare i social sia, invece, una esperienza positiva e garantita dalla responsabilità che tutti noi dobbiamo assumerci: Istituzioni, genitori, piattaforme social. Meta ha deciso di sposare questa iniziativa proprio perché vuole assumersi questa responsabilità”. Lo spot – che sarà diffuso su Rai 1, Rai 2, Rai 3 e RaiNews – mostra alcune delle più frequenti raccomandazioni che occorre fare ai figli quando utilizzano il web e i social media: in particolare, limiti di tempo dedicato alla presenza sui social e attenzione costante all’attivazione di procedimenti di privacy. Queste raccomandazioni nello spot sono affidate ad un serie di post-it gialli attraverso i quali la mamma e il papà lasciano ai figli i messaggi più importanti: ‘Conta fino a 10’, ‘Il tuo tempo è prezioso’, ‘Scegli con chi condividere’. La comunicazione familiare scelta è semplice, divertente e, ironicamente, analogica tale da creare un clima di condivisione per cui saranno gli stessi ragazzi a raccomandare, infine, ai genitori di spegnere il telefono prima di andare a dormire, con un post-it sul loro cuscino.


‘Nessuno li conosce meglio di te. Aiuta i tuoi figli ad usare il web e i social in sicurezza, con gli strumenti di Parental Control’ è il messaggio finale “affidato ad una testimonial d’eccezione, Caterina Balivo, che ringrazio moltissimo per la sua sensibilità verso questo tema”, ha sottolineato Barachini. “Sono onorata di prestare il volto a questa campagna – ha dichiarato Caterina Balivo – sono madre di due ragazzini, il grande ha 12 anni, e ormai è più alto di me, mentre mia figlia ha 7 anni. Lavorando moltissimo con i social e il web so quanto abbiamno un impatto fortissimo. Quando ero piccolina mi ricordo che le nonne dicevano ai genitori: eh non li lasciare davanti alla televisione, che è pericolosa. Beh rispetto a tutto quello che può succedere sia sul web che con i social…Questo succede perchè con lo smartphone diamo un’arma potentissima ai nostri figli che si confrontano ogni giorno con il mondo. Come genitori abbiamo una grandissima responsabilità. Vietare è impossibile, però dare delle restrizioni, grazie al parental control, sì”.


Massimiliano Capitanio, commissario dell’Agcom, l’autorità per le comunicazioni, una delle persone che ha lavorato maggiormente dal lato istituzionale al parental control, ha elogiato l’iniziativa: “è una bellissima campagna di educazione civica. Sostenere ancher l’attività di educazione dei genitori è fondamentale. Noi abbiamo riproposto l’educazione civica nelle scuole – l’educazione civica originaria era una straordinaria invenzione di Aldo Moro – e si introduceva quell’invenzione per unire il futuro ai nostri ragazzi. Iniziative come queste servono per unire il futuro ai ragazzi, magari in futuro si potrà pensare di chiamarlo parental support”. Capitanio ha ricordato che “compie un anno, l’introduzione dal novembre scorso del parental control obbligatorio su tutte le sim intestate a minori di 18 anni in Italia, che filtra e blocca le principali categorie di contenuti milioni di contenuti per adulti”. Capitanio ha ricordato che secondo i dati Istat ci sono 3,4 milioni di ragazzi tra i 12 e i 17 anni e presumibilmente quasi tutti hanno il cellulare, anche se il blocco finora riguarda 600 mila sim. Ma l’operazione può essere effettuata facilmente anche dopo l’acqwuisto della sim con una telefonata al proprio gestore. “I social media – ha evidenziato Angelo Mazzetti, Responsabile Relazioni Istituzionali di Meta in Italia – offrono enormi vantaggi per gli adolescenti: esprimere se stessi, condividere momenti, scoprire il mondo che li circonda e connettersi con le altre persone. Per questo, vogliamo che, quando si connettono, lo facciano in un ambiente sicuro, con il sostegno dei genitori che rappresentano una guida fondamentale nella loro vita quotidiana. Negli ultimi anni, abbiamo sviluppato oltre 50 strumenti dedicati alla sicurezza e al benessere degli adolescenti e delle loro famiglie sulle nostre piattaforme. Siamo felici di supportare l’iniziativa del Dipartimento dell’Editoria dedicata a sensibilizzare un pubblico sempre più vasto su questo tema e a promuovere un dialogo familiare aperto riguardo al mondo del digitale”.

Dopo Parthenope, Sorrentino girerà “La Grazia”, con Toni Servillo

Dopo Parthenope, Sorrentino girerà “La Grazia”, con Toni ServilloRoma, 4 dic. (askanews) – Dopo il grande successo di Parthenope, l’ultimo film di Paolo Sorrentino, che lo ha portato in vetta al box office italiano (è Parthenope il film italiano più visto del 2024), è stato annunciato oggi il suo nuovo progetto, “La Grazia”, con protagonista Toni Servillo, alla sua settima collaborazione con il regista Premio Oscar.


Le riprese de “La Grazia”, scritto e diretto da Sorrentino, un film Fremantle prodotto da Annamaria Morelli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, e dalla Numero 10 dello stesso Sorrentino, in associazione con PiperFilm, partiranno nella primavera 2025 in Italia. Il film uscirà in Italia distribuito da PiperFilm.

Francia, Cormann (Ocse): è democrazia forte, troverà soluzioni giuste

Francia, Cormann (Ocse): è democrazia forte, troverà soluzioni giusteRoma, 4 dic. (askanews) – “In definitiva, quello che sta succedendo oggi in Francia sta al processo democratico risolverlo. E siamo molto fiduciosi sul fatto che la Francia è una democrazia molto forte e resiliente, siamo fiduciosi che il processo democratico raggiungerà le giuste conclusioni”. Lo ha affermato il segretario generale dell’Ocse, Mathiaa Cormann, rispondendo a una domanda sulla Francia durante la conferenza stampa di presentazione dell’Economic Outlook.


Nel rapporto, per la Francia l’ente parigino prevede un 1,1% di crescita quest’anno a cui dovrebbe seguire un più 0,9% il prossimo e più 1% nel 2026. Problematiche le attese sui conti pubblici: il rapporto tra deficit di bilancio e Pil è atteso in crescita al 6,1% quest’anno e poi al 5,5% il prossimo e al 5,2% nel 2026. Secondo l’Ocse, il debito/Pil della Francia dovrebbe salire al 113,3% quest’anno, al 116,9% il prossimo e al 119,9% del 2026. Da giorni il quadro politico in Francia è di nuovo in bilico, dopo che il piano di Bilancio elaborato dal governo privo di maggioranza – affidato dal presidente Emmanuel Macron all’ex commissario europeo Michel Barnier – ha innescato crescenti ostilità da parte delle opposizioni di destra e sinistra.


Secondo il capo economista dell’Ocse parigino, Álvaro Pereira “è piuttosto importante che la disciplina di bilancio assicurari che il debito sia una su una traiettoria al ribasso. E da anni sottolineiamo il fatto che in Francia il livello di spesa sul Pil è più alto che in altri paesi. Quindi – ha ribadito – è importante elaborare dei piani di medio termine per assicurare che il debito siano su una traiettoria discendente”.

Cultura, BIPM: Italia adempia ai doveri dettati dalle Convenzioni Unesco

Cultura, BIPM: Italia adempia ai doveri dettati dalle Convenzioni UnescoRoma, 4 dic. (askanews) – Rafforzare la consapevolezza nelle Istituzioni e nella società civile del valore culturale, storico e anche economico generato dal patrimonio di Beni Unesco presente nel nostro Paese. È questo l’obiettivo dell’assemblea promossa dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, realtà nata nel 1997 che oggi riunisce più di 50 Enti responsabili della gestione dei Beni italiani iscritti nella World Heritage List. L’incontro si è tenuto ieri mattina presso la sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma ed ha visto la partecipazione di Sindaci, Amministratori locali e associati di tutta Italia.


Il nostro Paese può vantare il primato assoluto con ben 60 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dall’UNESCO: monumenti, centri storici, parchi archeologici e naturali, luoghi ai quali viene riconosciuto di essere uniche, eccezionali testimonianze del percorso dell’essere umano sulla Terra. “Essere insigniti del titolo di ‘Patrimonio Mondiale’ è un grande onore ma, al tempo stesso, costituisce un onere, una responsabilità che ricade sullo Stato e sulle amministrazioni locali che hanno necessità di fare rete e di trovare supporto dalle Istituzioni centrali per tutto ciò che attiene la manutenzione e la valorizzazione di questi luoghi”, ha detto Alessio Pascucci, presidente di BIPM.


Nel corso dell’assemblea, aperta dall’intervento di Emilio Casalini, giornalista e conduttore di “Generazione Bellezza” su Rai Tre, è stato presentato il progetto relativo ad un grande evento da tenersi il prossimo 6 febbraio 2025 a Roma, dal titolo “Incontri e Territori. Designazioni UNESCO a confronto”, da realizzarsi anche grazie al contributo del Ministero della Cultura. “Vogliamo accendere un faro sulla necessità di costruire una nuova consapevolezza dei valori relativi al Patrimonio Mondiale. Chiediamo a tutte le Istituzioni di cogliere questa occasione per l’Italia per poter adempiere al meglio alle opportunità e ai doveri legati alle Convenzioni internazionali dell’UNESCO, in particolare alla Convenzione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale”, ha aggiunto Pascucci. Per Carlo Francini, coordinatore scientifico di BIPM, “la conservazione e la valorizzazione dei patrimoni mondiali deve essere ricentrata attraverso il contributo che possono offrire gli Amministratori dei territori che li ospitano. È questo il lavoro che l’Associazione intende portare avanti, perché soltanto un territorio consapevole del patrimonio mondiale può fornire le indicazioni utili per una gestione corretta, capace di favorire la convivenza e lo sviluppo sotto tutti i punti di vista”.

Natale, Confcommercio: 8 su 10 faranno regali, budget da 207 euro a testa

Natale, Confcommercio: 8 su 10 faranno regali, budget da 207 euro a testaRoma, 4 dic. (askanews) – Inflazione sotto controllo, tredicesime più consistenti e un buon andamento del Black Friday fanno ben sperare per i consumi del Natale 2024. La spesa aggregata per i regali sotto l’albero sfiorerà quest’anno i 10 miliardi di euro, attestandosi a 9,8 miliardi. A testa si spenderanno mediamente 207 euro, cifra in rialzo rispetto ai 186 euro del 2023. E così otto italiani su dieci sono pronti a fare acquisti e i consumi di dicembre potrebbero tornare ai livelli pre-Covid contribuendo a rilanciare la crescita del Paese. E’ un quadro all’insegna di un maggiore ottimismo quello disegnato da Confcommercio che ha diffuso l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione su tredicesime e consumi di Natale.


Dopo una decina d’anni torna a crescere, salendo al 44,4%, la percentuale di coloro che ritengono gli acquisti natalizi una spesa piacevole da affrontare. Cresce poi a quota 54,5 miliardi il volume delle tredicesime di lavoratori e pensionati, da 50,7 miliardi del 2023, e quella disponibile per consumi sale a 45 miliardi. I restanti 9,5 miliardi dovrebbero andare al pagamento di Imu, Tasi, tasse auto e canone Rai. L’auspicio, dunque, è quello di “un buon mese di dicembre per gli acquisti e i consumi”, con traino per tutto l’ultimo trimestre del 2024 (+6,6% dal conto delle 13esime).


“Con l’inflazione sotto controllo, il buon andamento dell’occupazione e tredicesime in crescita i consumi di Natale dovrebbero mostrare una maggiore vivacità rispetto all’anno scorso. Questa prospettiva, confermata anche dal buon andamento del Black Friday, fa sperare in una crescita più robusta nel 2025”, ha spiegato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.

L’Ocse taglia la stima della crescita in Italia nel 2024 e nel 2025 ma vede +1,2% nel 2026 (col Pnrr)

L’Ocse taglia la stima della crescita in Italia nel 2024 e nel 2025 ma vede +1,2% nel 2026 (col Pnrr)Roma, 4 dic. (askanews) – L’Ocse ha rivisto al ribasso la previsione di crescita economica dell’Italia di quest’anno allo 0,5% e quella sul 2025 allo 0,9%. Per il 2026 pronostica una accelerazione al più 1,2% del Pil. Lo scorso 25 settembre, in un aggiornamento parziale delle sue stime per l’Italia aveva alzato la previsione di crescita di quest’anno allo 0,8%, mentre aveva limato quella sul 2025 all’1,1%.


Nel capitolo sulla penisola contenuto nell’ultimo Economic Outlook, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico parla di “rischi ampiamente bilanciati” per le prospettive economiche. Sul versante dei rischi di indebolimento, cita un calo più marcato del previsto degli investimenti sull’immobiliare residenziale dovuto al venir meno degli incentivi nel settore (Superbonus) o livelli di domanda più deboli del previsto per le esportazioni. All’opposto, la crescita potrebbe risultare superiore ad attese se gli investimenti collegati al Pnrr dovessero spingere la performance economica.


L’Ocse prevede che quest’anno il rapporto deficit di bilancio/Pil dell’Italia risulti più che dimezzato al 3,5% e che l’attenuazione prosegua, in maniera meno energica, sul 2025 con un 3,2% e poi nel 2026 con un 2,8% del Pil, tornando così al di sotto della soglia fissata dal Patto di stabilità e di crescita Ue (3%). Nel suo ultimo Economic Outlook, l’ente parigino prevede che quest’anno il rapporto debito/Pil dell’Italia aumenti leggermente al 135,2%, dal 134,7% del 2023, per poi tornare a ridursi al 134,3% del 2025 e al 133,2% nel 2026. Per i conti pubblici il governo ha elaborato sia la manovra di Bilancio pert il prossimo anno sia un piano pluriennale che ha notificato alla Ue. “Il risanamento dei conti previsto, che punta a mettere le finanze pubbliche su un percorso più sostenibile nel medio termine, trova un equilibrio tra la prudenza di bilancio – dice l’Ocse – e il mantenimento dello slancio di crescita, ma serviranno misure addizionali sul 2026 per raggiungere questi obiettivi”.


In particolare, secondo l’ente parigino, i propositi di espansione degli investimenti pubblici legati al Pnrr e la decisione di rendere permanenti alcuni tagli alla tassazione e sui contributi “sono sviluppi positivi, ma necessiteranno di misure compensatorie, o tramite tagli della spesa, o tramite aumenti delle tasse altrove”. Secondo l’Ocse servono comunque azioni coraggiose. In Italia “attuare nei tempi previsti il Pnrr, in particolare velocizzando gli investimenti pubblici, dovrebbe sostenere l’attività economica sia sul breve che sul medio termine”. Al tempo stesso, “saranno essenziali riforme strutturali per intervenire sulle carenze occupazionali che si creeranno con il rapido invecchiamento della popolazione, mentre settori chiave di riforma sono rappresentati dall’espansione della cura dell’infanzia anticipata e dal miglioramento dell’educazione terziaria, per portare più donne e più giovani nel mercato del lavoro”. Lo afferma l’Ocse nel capitolo sulla Penisola contenuto nell’ultimo Economic Outlook.


Secondo l’ente parigino per riuscire a ottenere un aggiustamento dei conti pubblici su una prospettiva di medio termine serviranno “azioni coraggiose per limitare la crescita delle pensioni, per aumentare le tasse sugli immobili, anche allineamento i valori catastali con i valori di mercato, intervenendo sull’evasione fiscale e effettuando ampie revisioni della spesa”.

Conte: da Grillo falsità. Una sola volta nella sede M5S, quando veniva a Roma si chiudeva in albergo

Conte: da Grillo falsità. Una sola volta nella sede M5S, quando veniva a Roma si chiudeva in albergoRoma, 4 dic. (askanews) – Nel video diffuso ieri dal fondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, ci sono “anche delle falsità”. Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ospite di Mattino 5 su Canale 5. Con Grillo “c’è sempre stato un rapporto di collaborazione molto trasparente. La comunità lo ha sempre visto e lo vede sempre come fondatore. Ieri ha detto anche delle falsità”, ha proseguito l’ex premier replicando all’accusa secondo la quale le proposte del garante non sono mai state prese in considerazione dai vertici del Movimento. “Lui è venuto una sola volta in sede, c’ero io con 50-60 parlamentari che hanno abbandonato i lavori parlamentari per stare con lui, poi non è mai più venuto, e quando è stato a Roma si è rinchiuso all’hotel Forum…” Secondo Conte, “di quelle proposte, che non sono 50, molte sono proposte di legge depositate dai nostri parlamentari, ma da tempo, come la sfiducia costruttiva o la soglia di sbarramento al 5 per cento. Anche alle politiche e alle ultime elezioni europee, il nostro Gianluca Perilli, responsabile del comitato progetti, ha lavorato con Grillo per raccogliere le sue eventuali indicazioni”, ha concluso.

Ocse taglia le stime di crescita sull’Italia: 2024 0,5%, 2025 0,9%

Ocse taglia le stime di crescita sull’Italia: 2024 0,5%, 2025 0,9%Roma, 4 dic. (askanews) – L’Ocse ha rivisto al ribasso la previsione di crescita economica dell’Italia di quest’anno allo 0,5% e quella sul 2025 allo 0,9%. Per il 2026 pronostica una accelerazione al più 1,2% del Pil. Lo scorso 25 settembre, in un aggiornamento parziale delle sue stime per l’Italia aveva alzato la previsione di crescita di quest’anno allo 0,8%, mentre aveva limato quella sul 2025 all’1,1%.


Nel capitolo sulla penisola contenuto nell’ultimo Economic Outlook, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico parla di “rischi ampiamente bilanciati” per le prospettive economiche. Sul versante dei rischi di indebolimento, cita un calo più marcato del previsto degli investimenti sull’immobiliare residenziale dovuto al venir meno degli incentivi nel settore (Superbonus) o livelli di domanda più deboli del previsto per le esportazioni. All’opposto, la crescita potrebbe risultare superiore ad attese se gli investimenti collegati al Pnrr dovessero spingere la performance economica.

In Borsa forti acquisti su Mps e Banco Bpm, titoli ai massimi

In Borsa forti acquisti su Mps e Banco Bpm, titoli ai massimiMilano, 4 dic. (askanews) – Mps (+2,6%) corre in Borsa sui nuovi massimi (6,37 euro) in avvio di seduta. Francesco Gaetano Caltagirone ha rafforzato la presa sulla banca senese salendo al 5,026% dalla precedente quota del 3,64%, acquisita nell’ambito della cessione di un pacchetto azionario da parte del Mef lo scorso novembre. Si rafforza così il “nocciolo duro” attorno al Monte dei Paschi, con Banco Bpm al 5%, Anima al 4% e la Delfin della famiglia Del Vecchio al 3,5%.


Proseguono gli acquisti anche su Banco Bpm (+2%) – che si porta sui nuovi massimi a 7,418 euro, aumentando così il divario rispetto al prezzo (implicito) offerto da Unicredit (+1% a 37,905 euro) – e sulla Popolare di Sondrio (+1,9% a 7,83 euro).