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Classifica serie A, Oggi Venezia-Napoli e Atalanta-Inter

Classifica serie A, Oggi Venezia-Napoli e Atalanta-InterRoma, 15 mar. (askanews) – Successo del Torino, 1-0 sull’Empoli nel match del sabato sera di serie A Vlasic firma un’altra magia: il Toro abbatte il muro dell’Empoli e vince ancora. Questo il programma di oggi e la classifica:


29esima giornata Genoa-Lecce 2-1, Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1, Milan-Como 2-1, Torino-Empoli 1-0, domenica 16 marzo ore 12.30 Venezia-Napoli, ore 15 Bologna-Lazio, Roma-Cagliari, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45 Atalanta-Inter Classifica: Inter 61, Napoli 60, Atalanta 58, Juventus 52, Lazio 51, Bologna 50, Milan 47, Roma 46, Fiorentina 45, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como, Verona 29, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 25, Empoli 22, Venezia 19, Monza 15.


30esima giornata sabato 29 marzo ore 15 Como-Empoli, Venezia-Bologna, ore 18 Juventus-Genoa, ore 20.45 Lecce-Roma, domenica 30 marzo ore 12.30 Cagliari-Monza, ore 15 Fiorentina-Atalanta, ore 18 Inter-Udinese, ore 20.45 Napoli-Milan, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino,

Risultati e classifica serie A, Milan settimo

Risultati e classifica serie A, Milan settimoRoma, 15 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Milan-Como 2-1


29esima giornata Genoa-Lecce 2-1, Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1, Milan-Como 2-1, ore 20.45 Torino-Empoli, domenica 16 marzo ore 12.30 Venezia-Napoli, ore 15 Bologna-Lazio, Roma-Cagliari, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45 Atalanta-Inter Classifica: Inter 61, Napoli 60, Atalanta 58, Juventus 52, Lazio 51, Bologna 50, Milan 47, Roma 46, Fiorentina 45, Udinese 40, Torino, Genoa 35, Como, Verona 29, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 25, Empoli 22, Venezia 19, Monza 15.


30esima giornata sabato 29 marzo ore 15 Como-Empoli, Venezia-Bologna, ore 18 Juventus-Genoa, ore 20.45 Lecce-Roma, domenica 30 marzo ore 12.30 Cagliari-Monza, ore 15 Fiorentina-Atalanta, ore 18 Inter-Udinese, ore 20.45 Napoli-Milan, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino,

Un successo la piazza per l’Europa, ma restano distanze opposizioni

Un successo la piazza per l’Europa, ma restano distanze opposizioniRoma, 15 mar. (askanews) – La manifestazione convocata dal giornalista di Repubblica Michele Serra “per l’Europa” è stata un successo, su questo non ci sono dubbi. Piazza del Popolo era gremita, così come le vie adiacenti, tanto che a un certo punto si è resa necessaria la chiusura delle stazioni della metropolitana Flaminio e Spagna e sono stati bloccati gli accessi alla piazza. Sotto la marea di bandiere blu dell’Unione europea, però, a dividere è la guerra, tema drammaticamente di attualità, sul quale chi è sceso oggi in piazza ha idee diverse che oscillano tra il ReArm Europe, lanciato dalla presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen, e il Disarm.


È una divisione che attraversa la politica, il Pd e le opposizioni che hanno aderito alla manifestazione (tutte tranne M5s), senza bandiere, rimanendo ai piedi del palco, ma anche quanti – circa 50 – prendono la parola dal palco: intellettuali, artisti, comici, cantanti, sindaci. “In un mondo che sembra in frantumi, una piazza che unisce persone e idee diverse è uno scandalo”, dice Michele Serra aprendo la maratona oratoria che andrà avanti per quattro ore. In piazza “siamo 50mila”. A prevalere sono le bandiere dell’Unione Europea che vengono distribuite in diversi punti. Ma subito dopo ci sono quelle arcobaleno della pace. Diverse bandiere dell’Ucraina, qualcuna della Georgia, un paio della Palestina. Un fantoccio di Trump in cartapesta che sputa dollari. Qualche manifestante indossa la kefiah e non sono pochi i cartelli con la scritta Disarm Europe. Il contrario del piano von der Leyen su cui si è diviso il Pd nel voto al Parlamento Europeo. “Oggi non facciamo polemiche ci godiamo questa meravigliosa manifestazione per un’Europa federale. Per l’Europa federale siamo tutti qui”, si schermisce la segretaria Elly Schlein di fronte alle domande dei cronisti che le chiedono delle divisioni nel partito e dell’assenza dei 5 stelle. Schlein si gode il bagno di folla, gli applausi, gli incoraggiamenti ad andare avanti di quanti si fanno firmare la bandiera europea. Isolata la critica di un signore che le dice: “Viva la Picierno, cerca di votare non di astenerti”. Anche la segretaria porta con sé la bandiera dell’Ue ma sceglie di passare sotto alla lunghissima bandiera arcobaleno portata in piazza dagli uomini e dalle donne della Tavola per la Pace che va a salutare calorosamente.


Di segno opposto le dichiarazioni del leader di Azione Carlo Calenda: “La pace deve essere garantita da un’Europa forte e forte vuol dire esserlo anche militarmente”. Calenda entra in piazza dal lato opposto rispetto al Pd, così come il segretario di Più Europa Riccardo Magi. Il leader di Azione si tiene a distanza dal retropalco dove invece si ritrovano i sindaci guidati dal presidente Anci e primo cittadino di Napoli Manfredi, il Pd e anche Avs con Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni: “La mia identità – dice Fratoianni – è piuttosto solida. Sono stato il primo, persino da solo a votare contro l’invio delle armi all’Ucraina all’inizio della guerra, quando tutti, anche quando M5S, votavano a favore non ho mai cambiato idea, non la cambierò oggi perché c’è Calenda”. Fratoianni che giustifica l’assenza del leader M5s: “La scelta di Giuseppe Conte è legittima e la rispetto. La coerenza è una cosa molto seria e si misura negli atti”. In piazza c’è anche Italia Viva con Maria Elena Boschi, Luciano Nobili, Ivan Scalfarotto. Matteo Renzi plaude a distanza sui social: “Si torna a parlare oggi, finalmente, di Stati Uniti d’Europa. È un sogno difficile, certo. Ma sognare in grande oggi è più urgente che mai. Ed è l’unica risposta ai populisti di casa nostra e di oltre Oceano. Noi ci siamo”. In piazza sono scesi anche i leader dei tre sindacati Cgil, Cisl e Uil, da tempo assenti insieme ad una manifestazione. “Noi lanciamo la proposta di convocare per il 29 marzo una grande assemblea per essere in grado di discutere di pace, di disarmo, ma anche di lavoro, di politica industriale, di investimenti, per cogliere il senso della giornata di oggi – dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini -. Dobbiamo provare insieme a costruire un punto di vista europeo che, per quanto ci riguarda, parta dalle condizioni di chi ha bisogno di lavorare per vivere”.


Corrado Augias, uno dei più applauditi, si spinge a dire che “oggi questa piazza è di nuovo Ventotene”. Un cartello gli fa eco con un gioco di parole “Ventotene soffia ancora”. Ma, come si diceva, anche sul palco il posizionamento rispetto al tema della difesa europea non è univoco: “Ripudiare la guerra non significa essere arresi, inerti. Essere contro la guerra non significa rinunciare a lottare, lottare significa lottare contro la guerra, la democrazia è sempre lotta per la democrazia”, dice Antonio Scurati. L’ultimo messaggio dal palco è affidato alla senatrice a vita Liliana Segre che esorta a “fare dell’Ue la nostra patria”. Quindi tocca all’ideatore dell’evento insieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri chiudere: “Il sindaco – dice Michele Serra – mi autorizza a dire che eravamo 50mila veri, un numero enorme, 50mila cittadini europei. Non perdiamoci di vista”.

Papa, “ulteriori miglioramenti. Di notte ridotta la ventilazione meccanica”

Papa, “ulteriori miglioramenti. Di notte ridotta la ventilazione meccanica”Città del Vaticano, 15 mar. (askanews) – Le condizioni cliniche di Papa Francesco “sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell’ultima settimana. Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne. Il Santo Padre necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti”. È quanto si legge nel bollettino medico di oggi sulle condizioni di Bergoglio, diffuso dalla Sala stampa Vaticana.


Fonti vaticane precisano che la giornata di Francesco oggi “è passata come nei giorni scorsi”, ovvero una “parte significativa è stata dedicata alla fisioterapia, poi alla preghiera, al riposo e anche a un po’ di lavoro”. Il quadro clinico di Bergoglio, ribadiscono le fonti, resta come nei giorni scorsi “complesso ma stabile, in attesa di un recupero” e, come si evince dal bollettino medico, “migliorano gli scambi gassosi legati all’ossigenazione e la parte motoria”.


Di notte, si spiega, “si tenta di fare in modo che ci sia più ossigenoterapia tramite i naselli ad alti flussi, riducendo la ventilazione meccanica con la maschera. E questo perchè l’ossigenoterapia ad alti flussi lascia che i polmoni lavorino” autonomamente. L’Angelus di domani di Papa Francesco si svolgerà “nelle modalità delle scorse settimane”, ovvero con un testo scritto che sarà diffuso dal Vaticano, mentre il prossimo bollettino dei medici sulla situazione di Bergoglio sarà emanato dai medici del Gemelli “non prima di martedì o mercoledì prossimo”.

Ue, Conte: sul piano di riarmo Giorgetti si dissocia da Meloni

Ue, Conte: sul piano di riarmo Giorgetti si dissocia da MeloniRoma, 15 mar. (askanews) – “Poco fa il Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha espresso tutto il suo disappunto per questo progetto di riarmo e per il fatto che, mentre ‘siamo limitati rispetto a fare delle cose fondamentali per il popolo italiano’, ora ‘troviamo 10-20-30 miliardi per finanziare le armi’. Ha aggiunto che è ‘singolare’ che ora ‘improvvisamente si scopra che si debbano spendere valangate di miliardi per la Difesa’, che i soldi andrebbero spesi ‘nell’economia italiana, nell’industria italiana, nelle imprese italiane, creando lavoro e occupazione’. Ma cos’è questa? L’ennesima, quotidiana dissociazione? Ieri Delmastro contro Nordio. Oggi Giorgetti contro Meloni? Giorgetti, sei il Ministro dell’economia del governo Meloni: siete andati voi in Europa a firmare vincoli sulle spese in sanità, scuola e imprese, decisi dall’asse franco-tedesco. E, ancora, siete andati voi a chiedere a Bruxelles di togliere freni e vincoli sulle armi per altri 30 miliardi in armi anziché per gli ospedali”. Lo scrive il leader M5s Giuseppe Conte, sui social.


“È stata Meloni – prosegue – a sottoscrivere al Consiglio europeo questo folle Piano di Riarmo da 800 miliardi che consentirà a ogni Stato membro di armarsi fino ai denti, per suo proprio conto e senza limiti. Altro che Next Generation Ue: quello è stato un piano per far ripartire l’Europa nel segno della solidarietà, intervenendo a favore dei Paesi più colpiti come l’Italia. Il Piano di riarmo è invece un piano che disgregherà l’Europa perché darà vita ad asimmetrie di potere, basate sulla forza militare, senza alcun progetto comune, sulla base di chi può permettersi maggiore capacità fiscale”. “Dopo tre anni di strategia bellica fallimentare, ora i guerrafondai di Europa sono tutti uniti, con l’obiettivo di ingrassare industrie e lobby delle armi. E il nostro Governo è diviso, privo di visione, letteralmente a pezzi. Meloni, Giorgetti e sodali: almeno risparmiateci queste dichiarazioni, queste buffonate volte a prendete in giro gli italiani”, conclude Conte.

Risultati e classifica serie A, Verona e Parma scatto salvezza

Risultati e classifica serie A, Verona e Parma scatto salvezzaRoma, 15 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1,


29esima giornata Genoa-Lecce 2-1, Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1, ore 18 Milan-Como, ore 20.45 Torino-Empoli, domenica 16 marzo ore 12.30 Venezia-Napoli, ore 15 Bologna-Lazio, Roma-Cagliari, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45 Atalanta-Inter Classifica: Inter 61, Napoli 60, Atalanta 58, Juventus 52, Lazio 51, Bologna 50, Roma 46, Fiorentina 45, Milan 44, Udinese 40, Torino, Genoa 35, Como, Verona 29, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 25, Empoli 22, Venezia 19, Monza 15.


30esima giornata sabato 29 marzo ore 15 Como-Empoli, Venezia-Bologna, ore 18 Juventus-Genoa, ore 20.45 Lecce-Roma, domenica 30 marzo ore 12.30 Cagliari-Monza, ore 15 Fiorentina-Atalanta, ore 18 Inter-Udinese, ore 20.45 Napoli-Milan, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino,

Ciclismo, Ayuso prende tappa e maglia alla Tirreno-Adriatico

Ciclismo, Ayuso prende tappa e maglia alla Tirreno-AdriaticoRoma, 15 mar. (askanews) – Colpo doppio di Juan Ayuso nella sesta tappa della Tirreno-Adriatico. Lo spagnolo della Uae ha vinto la penultima frazione della ‘corsa dei due mari’, la Cartoceto – Frontignano (Ussita) di 163 km, ed è il nuovo leader della classifica generale. Ayuso ha preceduto al traguardo il britannico Tom Pidcock e l’australiano Jai Hindley. Filippo Ganna (Ineos), leader della classifica generale da quando ha vinto la prima tappa, è arrivato a 50 secondi da Ayuso perdendo così la maglia di leader. Domani è in programma l’ultima tappa.

MotoGp, Marquez in pole in Argentina

MotoGp, Marquez in pole in Argentina

Roma, 15 mar. (askanews) – Marc Marquez si presenta da dominatore anche in Argentina dopo averlo fatto in Thailandia. Lo spagnolo della Ducati firma la pole position sul circuito di Termas de Rio Hondo, con il tempo record per la pista di 1’36”917. È la prima doppietta di pole in due GP consecutivi per lui dopo 6 anni. Alle sue spalle il fratello Alex (a 246 millesimi), su Ducati Gresini Racing, e il francese Zarco (a 0.288 secondi), su Honda. Pecco Bagnaia, che aveva evitato per un soffio il Q1, partirà quarto (a 351 millesimi da Marquez), in seconda fila. Con lui Acosta (Ktm), quinto, e Di Giannantonio (Ducati VR46), sesto. Alle 19 prevista la gara Sprint.

Rugby, Quesada: “Ci abbiamo creduto, siamo delusi”

Rugby, Quesada: “Ci abbiamo creduto, siamo delusi”Roma, 15 mar. (askanews) – Soddisfazione per la prestazione, delusione per il risultato. E non potrebbe essere altrimenti. Quesada elogia la sua squadra ma è consapevole dell’occasione persa: “Peccato, siamo delusi perché ci abbiamo creduto. Abbiamo fatto passare l’Irlanda per una squadra normale: dobbiamo essere fieri di questa Italia. I ragazzi hanno dimostrato un cuore gigantesco. Paghiamo due errori gravi, in parità numerica abbiamo controllato il gioco. Ringrazio i giocatori per l’impegno messo oggi e in tutto il torneo”.

Rugby, l’Irlanda passa all’Olimpico, Azzurri sconfitti 22-17

Rugby, l’Irlanda passa all’Olimpico, Azzurri sconfitti 22-17Roma, 15 mar. (askanews) – L’ItalRugby saluta l’Olimpico con una sconfitta, 22-17 dall’Irlanda. Buon primo tempo degli azzurri, subito in meta con Ioane e poi di nuovo avanti con una punizione calciata da Allan. Gli ospiti però segnano quattro mete, di cui tre approfittando di un cartellino giallo a cavallo dei due tempi per Lamaro e di un rosso per Vintcent. Una giocata di Capuozzo e una meta di Varney rimettono gli azzurri in carreggiata. Nel finale però l’impresa non riesce e si spegne sul terzo giallo di giornata, stavolta per Nicotera.