Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Mattarella: la democrazia ha gli anticorpi contro pericolosi nazionalismi

Mattarella: la democrazia ha gli anticorpi contro pericolosi nazionalismiGorizia, 15 mar. (askanews) – “E’ ai cittadini di queste terre che dobbiamo il successo di questo percorso: società mature, cresciute in democrazia, con efficaci anticorpi rispetto a lusinghe di sterili e pericolosi nazionalismi che hanno arrecato tanti gravi danni”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla consegna del Premio Patroni a Gorizia, condiviso col presidente emerito della Slovenia, Borut Pahor.


“Al Presidente Pahor e a me è toccato in sorte felice di assistere in prima persona a un evento straordinario: la progressiva trasformazione di un confine, concepito come traccia divisoria nel cuore di una città e di una popolazione, a luogo di incontro e di condivisione”, ha aggiunto. “Questa cerimonia mi sembra possa inserirsi in questo mutamento – ha detto ancora Mattarella -. Una libertà rinnovata e ritrovata, di movimento, di fraternità, il cui merito non è di singole persone né delle istituzioni – il cui contributo è, naturalmente, prezioso – bensì è frutto delle nostre società civili, che hanno saputo con pazienza ricostruire quei legami di amicizia, solidarietà e fiducia reciproca che i funesti eventi del Secondo conflitto mondiale, e degli anni precedenti, avevano reciso in quest’angolo di territorio che aveva visto italiani, slavi, tedeschi, vivere in pace”.


“La comunione di intenti tra le autorità politiche di Slovenia e Italia rappresenta il riflesso istituzionale di un impulso che trova le sue radici nei rispettivi popoli, nel desiderio di amicizia espresso dai cittadini, divisi da un confine fisico, eredità della guerra, ma uniti nella convinzione che gli orrori, il sentimento della ritorsione e della rivalsa dovevano lasciare il posto alla convivenza pacifica, alla riconciliazione. “Gorizia e Nova Gorica, da sempre crocevia di popoli, lingue e culture diverse, si sono fatte veicolo – mano nella mano, come ha sottolineato il Sindaco Ziberna – di questo obiettivo.

Dazi, Schlein: Meloni vassalla di Trump per disgregazione Europa

Dazi, Schlein: Meloni vassalla di Trump per disgregazione EuropaRoma, 15 mar. (askanews) – “Se davvero Donald Trump mettesse il 25% di dazi sulle importazioni europee, i primi a pagarlo saranno lavoratori, imprese, artigiani, agricoltori italiani. È questo che con forza stiamo dicendo davanti anche all’ambiguità di questa presidente del Consiglio che solo qualche mese fa si proponeva come pontiera tra Trump e l’Europa e in poche settimane già ha voluto ridursi al ruolo di vassallaggio funzionale a un progetto di disgregazione dell’Unione europea su cui dobbiamo fare estrema attenzione”. Così Elly Schlein, segretaria del Pd, intervenendo a Roma al convegno di Rigenerazione democratica,’Prima le persone: capire il presente per costruire il futuro’.

Il Mit: con il nuovo codice della strada in tre mesi -20% vittime, 61 morti in meno

Il Mit: con il nuovo codice della strada in tre mesi -20% vittime, 61 morti in menoRoma, 15 mar. (askanews) – Un calo del 5,5% degli incidenti stradali che ha determinato un -20,4% di vittime e un -8,8% di feriti. Significa 61 morti in meno in tre mesi. È quanto emerge, sottolinea una nota del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dai dati di polizia stradale e carabinieri, condivisi dal Viminale con il Mit, che consentono di confrontare quanto avvenuto nei primi tre mesi di entrata in vigore del nuovo codice della strada (14 dicembre 2024-13 marzo 2025) con lo stesso periodo di un anno fa.


In particolare, sono stati rilevati 226 incidenti mortali (lo scorso anno erano 274); 238 deceduti (lo scorso anno erano 299); 5.712 incidenti con lesioni (lo scorso anno erano 6.227); 8.407 persone ferite (lo scorso anno erano 9.222). In tre mesi dall’entrata in vigore delle nuove norme, 203.753 conducenti si sono sottoposti a controlli etilometri e/o precursori. Tra loro, l’1,7% ha subìto sanzioni per guida in stato di ebbrezza e lo 0,2% per guida dopo aver assunto stupefacenti. Inoltre, su 17.607 patenti ritirate, per 8.912 casi è conseguenza del cellulare alla guida (50,6%). “L’auspicio è che i dati possano migliorare ulteriormente, soprattutto per quanto riguarda vittime e feriti, ma intanto si possono trarre alcune indicazioni”, sottolinea il Mit. “Le preoccupazioni per controlli irrazionali su droghe e farmaci si sono confermate totalmente infondate. Ed infatti si coglie l’occasione per ribadire che i limiti per il consumo di alcol non sono cambiati con il nuovo codice. A questo proposito va ribadito che alcuni provvedimenti citati dai media negli ultimi giorni – come le multe ai ciclisti in stato di ebbrezza – sono figlie di regole in vigore da decenni, e che fanno riferimento all’articolo 186 del codice che risale al 1992”. In secondo luogo, il Mit rileva “che l’uso del cellulare rimane di gran lunga la prima ragione di ritiro della patente, in coerenza con la pericolosità e diffusione di questo comportamento scorretto”.

Maltempo, in Emilia-Romagna nessun fiume supera più la soglia rossa, ma resta alta l’attenzione

Maltempo, in Emilia-Romagna nessun fiume supera più la soglia rossa, ma resta alta l’attenzioneRoma, 15 mar. (askanews) – In Emilia-Romagna il deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli, in particolare Lamone, Senio e Santerno, e del bacino del Reno è proseguito lentamente, ma in maniera costante per tutta la notte. Questa mattina nessun corso d’acqua in Romagna superava più la soglia rossa, ma l’attenzione è mantenuta al massimo, perché i livelli idrometrici restano alti, sopra soglia due. I punti più critici, come i passaggi del Lamone a Mezzano e a Villanova di Bagnacavallo, nel ravennate, sono stati monitorati tutta la notte sul posto dagli operatori di Protezione civile, Forze dell’ordine, volontari e addetti delle ditte specializzate alla pulizia per azioni di pronto intervento e rimozione dei materiali accumulati dalle acque.


Inoltre, fa sapere la Regione, le precipitazioni della notte hanno riempito i corsi d’acqua nei tratti collinari, rallentando l’esaurimento a valle e in pianura. Dunque, la macchina della Protezione civile regionale, coadiuvata dalle colonne mobili provenienti da Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, in stretto collegamento col Dipartimento nazionale, continua a essere attiva. Così come continuerà a essere aperto il Centro operativo regionale di Bologna, che coordina le operazioni da ormai 48 ore. Cor dove il presidente della Regione, Michele de Pascale, e la sottosegretaria Manuela Rontini, hanno seguito l’andamento della situazione durante la nottata. La preoccupazione più forte è la tenuta di alcuni tratti arginali in pianura, fortemente stressati dalle alluvioni degli ultimi mesi e oggetto di lavori urgenti nel recente passato. Così come è previsto che la pioggia continui anche oggi, in maniera sparsa e irregolare, prevalentemente sul settore centro-occidentale della regione, in spostamento dai rilievi alla pianura. Nel bolognese non risultano situazioni di criticità.

Ucraina, Meloni partecipa al video-summit dei “volenterosi” (dopo una telefonata con Starmer)

Ucraina, Meloni partecipa al video-summit dei “volenterosi” (dopo una telefonata con Starmer)Roma, 15 mar. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa al summit in videoconferenza organizzato dal primo ministro britannico Keir Starmer. I due, secondo quanto si apprende, hanno avuto anche un colloquio telefonico nelle ore precedenti l’incontro. Meloni, secondo quanto si apprende, ribadirà nel corso dell’incontro le sue posizioni di contrarietà rispetto all’eventuale invio di una forza militare europea in Ucraina.


La partecipazione della premier è stata in dubbio perché Meloni non si sarebbe collegata se il tema del vertice fosse stato solo l’organizzazione di una eventuale forza militare europea da inviare in Ucraina per garantire il cessate il fuoco. Secondo quanto si apprende, però, nelle ultime ore sarebbero state accolte alcune richieste italiane per allargare il confronto al tema più ampio della difesa europea e questo ha fatto propendere la presidente del Consiglio per il sì. La premier, più volte, nelle scorse settimane si è detta convinta che una forza di peace-keeping europea, senza la bandiera Onu, sarebbe la soluzione “più complessa e meno efficace”. Per questo motivo, al vertice militare di Parigi di martedì scorso l’Italia era stata rappresentata dal generale Luciano Portolano, ma solo nella veste di “osservatore”.

Maltempo in Toscana, allagamenti e frane: in Mugello e nell’Empolese le maggiori criticità

Maltempo in Toscana, allagamenti e frane: in Mugello e nell’Empolese le maggiori criticitàRoma, 15 mar. (askanews) – In Toscana è passato il colmo di piena dell’Arno e la portata è in lieve calo, ma resta naturalmente alta l’attenzione sulla situazione del fiume, soprattutto nell’area pisana. Rimane chiuso il ponte tra Lastra a Signa e Signa, mentre sono stati riaperti quelli nell’area empolese. Stamani nella Sala operativa unificata della Protezione civile regionale, in collegamento con il Dipartimento nazionale, è stato fatto il punto sulle criticità in atto.


A questa mattina erano 430 gli interventi condotti in 24 ore dagli oltre 500 vigili del fuoco impegnati nelle province di Firenze, Prato, Pisa e Livorno per operazioni di soccorso, allagamenti, frane, dissesti statici e la messa in sicurezza di alberi pericolanti. I problemi maggiori si registrano in provincia di Firenze, in particolare in Mugello, nell’Empolese e a Sesto Fiorentino, dove, in accordo con gli uffici regionali del Ministero della cultura, è stato attivato il modulo beni culturali per intervenire sulla biblioteca dell’Istituto De Martino. In Mugello stanno intervenendo colonne mobili della Protezione civile di Umbria, Marche e Liguria ed anche nell’Empolese saranno attive unità della Protezione civile nazionale, come era stato richiesto ieri dal presidente Eugenio Giani al ministro della Protezione civile Musumeci. Tecnici e volontari sono al lavoro per verificare gli effetti degli allagamenti e nel monitoraggio di eventi franosi. Al momento non risultano cittadini isolati, dopo che è stata risolta la criticità di Vaglia (Fi).


In provincia di Prato si segnalano una frana sulla Sr 325, sopra Vernio, e allagamenti in comune di Carmignano, dove il sindaco ha richiesto l’intervento di volontari. Segnalati movimenti franosi anche in provincia di Pistoia, mentre nell’area pisana, detto dell’attenzione per l’Arno, sono in corso interventi per allagamenti a Montopoli, Vicopisano e Palaia. A Livorno è stata chiusa, in entrambe le direzioni di marcia, l’uscita Vicarello della S.G.C. Fi-Pi-Li. Nelle altre province, risolto l’isolamento di Bagni di Lucca, non sono segnalate al momento particolari criticità.

Ucraina, stamani video-summit “volenterosi”, Meloni dovrebbe partecipare

Ucraina, stamani video-summit “volenterosi”, Meloni dovrebbe partecipareRoma, 15 mar. (askanews) – E’ in programma questa mattina la riunione dei cosiddetti Paesi “volenterosi” convocata in videoconferenza dal premier britannico Keir Starmer, a cui dovrebbe partecipare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni (anche se la riserva non è stata ufficialmente sciolta).


I leader collegati dovrebbero essere 25, con – scrive Starmer in un messaggio – “un obiettivo chiaro: fare tutto il possibile per avvicinare la pace. E mentre lo facciamo, tengo sempre a mente l’incredibile popolo ucraino che ho incontrato negli ultimi mesi”. “In questo momento cruciale – prosegue il primo ministro – il mio messaggio al popolo ucraino è che potete contare su di noi, ora più che mai. Come ho affermato a Kiev a gennaio nell’accordo che ho firmato con il presidente Zelenskyy, saremo al vostro fianco, non solo oggi o domani, ma per i prossimi 100 anni”.


“Questa settimana, attraverso l’accordo con gli Usa a Jeddah, l’Ucraina ha dimostrato di volere la pace. La Russia deve ora fermare i suoi attacchi, una volta per tutte, e dimostrare di essere pronta a garantire anche un cessate il fuoco”, conclude Starmer. La partecipazione della premier è stata in dubbio (e come detto non è stata ancora confermata) perchè Meloni non si sarebbe collegata se il tema del vertice fosse stato solo l’organizzazione di una eventuale forza militare europea da inviare in Ucraina per garantire il cessate il fuoco. Secondo quanto si apprende, però, nelle ultime ore sarebbero state accolte alcune richieste italiane per allargare il confronto al tema più ampio della difesa europea e questo farebbe propendere la presidente del Consiglio per il sì.

Abi: a febbraio tasso sui mutui in risalita al 3,17%

Abi: a febbraio tasso sui mutui in risalita al 3,17%Milano, 15 mar. (askanews) – A febbraio 2025, il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è stato pari al 3,17%, in risalita dal 3,12% nel mese precedente e dal 3,11% di dicembre (era al 4,42% a dicembre 2023). Lo rileva il rapporto mensile dell’Abi.


Da ottobre 2023, i tassi di mercato sono progressivamente diminuiti a seguito dei tagli della Bce, una tendenza proseguita anche nei primi mesi del 2025. Nei primi giorni di marzo si è osservato un assestamento: i tassi a breve termine si sono stabilizzati o leggermente ridotti, mentre quelli a lungo termine hanno registrato un rialzo. “Un cambiamento determinato dagli andamenti geopolitici”, ha spiegato Gianfranco Torriero, vice direttore generale vicario dell’Abi. Nel dettaglio, nei primi 13 giorni di marzo, evidenzia il rapporto, il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 2,52%, stesso valore di febbraio, il tasso IRS a 10 anni (molto usato nei mutui) è stato in media del 2,64% in aumento di 25 punti base rispetto a febbraio (2,39%). A febbraio, il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso al 3,98% dal 4,15% del mese precedente (5,45% a dicembre 2023), mentre il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è sceso al 4,27% dal 4,32% del mese precedente.

Mit: con nuovo codice strada in tre mesi -20% vittime, 61 morti in meno

Mit: con nuovo codice strada in tre mesi -20% vittime, 61 morti in menoMilano, 15 mar. (askanews) – Un calo del 5,5% degli incidenti stradali che ha determinato un -20,4% di vittime e un -8,8% di feriti. Significa 61 morti in meno in tre mesi. È quanto emerge, sottolinea una nota del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dai dati di Polizia Stradale e Carabinieri, condivisi dal Viminale con il Mit, che consentono di confrontare quanto avvenuto nei primi tre mesi di entrata in vigore del nuovo codice della strada (14 dicembre 2024-13 marzo 2025) con lo stesso periodo di un anno fa.


In particolare, sono stati rilevati 226 incidenti mortali (lo scorso anno erano 274); 238 deceduti (lo scorso anno erano 299); 5.712 incidenti con lesioni (lo scorso anno erano 6.227); 8.407 persone ferite (lo scorso anno erano 9.222). In tre mesi dall’entrata in vigore delle nuove norme, 203.753 conducenti si sono sottoposti a controlli etilometri e/o precursori. Tra loro, l’1,7% ha subìto sanzioni per guida in stato di ebbrezza e lo 0,2% per guida dopo aver assunto stupefacenti. Inoltre, su 17.607 patenti ritirate, per 8.912 casi è conseguenza del cellulare alla guida (50,6%). “L’auspicio è che i dati possano migliorare ulteriormente, soprattutto per quanto riguarda vittime e feriti, ma intanto si possono trarre alcune indicazioni”, sottolinea il Mit. “Le preoccupazioni per controlli irrazionali su droghe e farmaci si sono confermate totalmente infondate. Ed infatti si coglie l’occasione per ribadire che i limiti per il consumo di alcol non sono cambiati con il nuovo codice. A questo proposito va ribadito che alcuni provvedimenti citati dai media negli ultimi giorni – come le multe ai ciclisti in stato di ebbrezza – sono figlie di regole in vigore da decenni, e che fanno riferimento all’articolo 186 del codice che risale al 1992”. In secondo luogo, il Mit rileva “che l’uso del cellulare rimane di gran lunga la prima ragione di ritiro della patente, in coerenza con la pericolosità e diffusione di questo comportamento scorretto”.

In Toscana è passata la piena dell’Arno, “meteo in miglioramento”

In Toscana è passata la piena dell’Arno, “meteo in miglioramento”Roma, 15 mar. (askanews) – E’ in miglioramento la situazione meteo in Toscana, dove da 24 ore più di 500 vigili del fuoco sono al lavoro per fronteggiare i danni causati dal maltempo: 430 gli interventi svolti finora nelle province di Firenze, Prato, Pisa e Livorno per operazioni di soccorso, allagamenti, frane, dissesti statici e la messa in sicurezza di alberi pericolanti.


E’ transitato “senza criticità” l’importante colmo di piena dell’Arno lungo tutta l’asta, ha fatto sapere il governatore della Regione Eugenio Giani, sui social. Il colmo dell’Arno era già passato tra ieri sera e la notte a Firenze, Ponte a Signa, Montelupo, Empoli, Fucecchio, Pontedera, San Giovanni alla Vena e Pisa (stabile a 4,8 metri). “Determinanti sono stati lo Scolmatore della Regione Toscana e le casse di espansione del bacino di Roffia”, ha detto Giani. Nella regione è comunque ancora in vigore l’allerta meteo rossa, per cui “si invitano tutti i cittadini alla massima prudenza e limitare gli spostamenti solo se strettamente necessari”.


Il dispositivo di soccorso dei Vigili del fuoco, potenziato con il trattenimento di personale libero dal servizio, ma anche con squadre specializzate nel contrasto al rischio acquatico e con sommozzatori provenienti dalla Liguria e dal Veneto, è tuttora in azione soprattutto in provincia di Firenze, in particolare nei territori di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Vicchio, Fucecchio, Empoli, Rufina, Signa, Borgo San Lorenzo. Intanto la Sala integrata di Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze e della Prefettura informa che sono stati riaperti i ponti nel tratto empolese dell’Arno.


Le principali strade chiuse sono: la Ss 65 Bolognese tra Fontebuona e Novoli, la Sr 302 Faentina in località Mulinaccio, la Ss 67 Tosco Romagnola da Pontassieve a Contea, la Sp 72 Vecchia Pisana al Km 2 (Lastra a Signa), la Sp 13 al km 12 (Vinci), la Sp 32 della Faggiola al km 3 (Firenzuola), la Sp 306 tra Marradi e Palazzuolo, la Sp 477 al Km 16, Sr 302 tra Ronta e Biforco, la Sp 503 Passo del Giogo in località Omo Morto (Scarperia San Piero), la Sp 130 di Monte Morello al km 10. Sono anche interrotte le linee ferroviarie Firenze-Borgo San Lorenzo-Faenza e Firenze-Borgo-Pontassieve.


Al momento i collegamenti tra Mugello e Firenze sono possibili solo passando da Barberino di Mugello.