Scioperi, Salvini: sono diritto, ma sindacati rispettino regoleMilano, 13 nov. (askanews) – Un appello “al buonsenso e al rispetto delle regole”. Lo formula il vicepremier e Ministro dei Trasporti Matteo Salvini dopo l’intervento della Commissione di Garanzia per gli scioperi, che non ha riconosciuto i requisiti per lo sciopero generale in riferimento alla mobilitazione annunciata da Cgil e Uil per venerdì prossimo.
“Difendiamo il sacrosanto diritto alla mobilitazione – afferma il segretario della Lega – ma deve avvenire nel rispetto delle regole e non sulla pelle di milioni di famiglie, studenti e lavoratori. Una minoranza di iscritti ad alcune sigle sindacali non può danneggiare un intero Paese”, sostiene Salvini.
Salario minimo, Conte: commissario Ue Schmit conferma che serveRoma, 13 nov. (askanews) – “Oggi il Commissario al Lavoro dell’Unione europea Nicolas Schmit dice quello che ripetiamo a Giorgia Meloni da mesi: serve un salario minimo legale subito anche in Italia”. Lo ha scritto su X (Twitter) il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, rilanciando il titolo dell’intervista al rappresentante dell’Unione europea pubblicata sulla Stampa di Torino.
“Ormai a remare contro – ha aggiunto – sono rimasti solo Meloni, Salvini e Tajani. Sono troppo impegnati ad aumentare le tasse e a tagliare le pensioni”.
Mattarella: in questa stagione di paure l’Europa porti avanti la promessa di paceNapoli, 13 nov. (askanews) – All’Università laica più antica del mondo – la Federico II di Napoli – fondata da un imperatore-mecenate che già otto secoli fa si preoccupava della “questione di primaria importanza” degli alloggi per gli studenti fuori sede, Sergio Mattarella unisce – nella tela di un oggi più che mai necessario cessate il fuoco – cultura e libertà, Europa e ricerca della pace.
Prende la parola con un discorso non scritto il Capo dello Stato e all’inaugurazione dell’anno accademico, sottolinea come siano state le prime Università “da Napoli a Bologna, da Padova a Parigi” a “costruire l’ispirazione europea” definendo “quel sistema di valori e cultura che sono alla base della coscienza europea”. Anche perché, rilancia, “la paura, per usare qui le parole di Benedetto Croce, non è forza ma debolezza e non costruisce ma distrugge, solo la cultura costruisce. Per questo il ruolo delle università è così importante”. Insieme alle Università, al confronto tra le idee e alla volontà di cultura che “supera tutti gli ostacoli” – come nel caso di Fatima, studentessa di Medicina, scappata dal regime di Kabul e rifugiata a Napoli, che il presidente cita come “esempio” – serve una solida consapevolezza di quello che può fare l’Ue. E proprio in questa settimana è prevista la missione in Israele e Palestina dell’alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell. L’Europa, ribadisce Mattarella, “non è soltanto uno spazio geografico soltanto, e non solo un ambito di auspicabile collaborazione fra gli Stati. E’ molto di più: è cultura comune, valori, campi di consonanza ideale, di principi di libertà, diritto, di rispetto di ogni singola persona”. Tutti questi valori hanno “consentito lo straordinario fenomeno di integrazione” e di promessa di pace.
Dunque “in questa stagione in cui le guerre riprendono a insanguinare il Mediterraneo e l’Europa orientale è importante ricordare i valori e il messaggio di pace dell’Ue”. Una stagione, conclude il presidente, “incomprensibilmente carica di tensioni e di pericoli” nella quale va ricordato che “per la pace la cultura è un elemento indispensabile” così come “gli studenti sono la ricchezza prima e fondante di ogni Università”. dall’inviata Veronica Passeri
Sciopero, Foti (Fdi): la Cgil blocca ancora una volta la nazioneRoma, 13 nov. (askanews) – “Ancora una volta la Cgil blocca la Nazione. Il sindacato capitanato da Landini annuncia l’ennesimo sciopero, evidentemente infastidito e preoccupato dai dati sull’occupazione, che grazie al governo Meloni registrano numeri record. O forse per protestare contro il taglio del cuneo fiscale che porterà 100 euro in più al mese nelle tasche dei lavoratori. Oppure è uno sciopero indetto contro le risorse messe sulla sanità?” Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“Sicuramente – aggiunge Foti- Landini preferiva governi che buttavano dalla finestra soldi per i vari bonus e superbonus, banchi a rotelle e reddito di cittadinanza. Il tempo delle chiacchiere è finito: questo governo guarda agli interessi degli italiani ed alla crescita della Nazione”.
Mattarella: la cultura è indispensabile per la pace. Applausi dai balconi a Scampia per il presidenteNapoli, 13 nov. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è giunto al complesso universitario distaccato della Università Federico II nel quartiere partenopeo di Scampia. Il capo dello Stato è stato accolto da applausi da parte di un gruppo di cittadini che l’hanno aspettato salutandolo soprattutto dai balconi degli stabili vicini alla facoltà delle professioni sanitarie.
“Presidente, Scampia vuole tutto”, gli hanno urlato alcuni rappresentanti del Comitato Vele. Il presidente ha risposto salutando con la mano. Mattarella ha ammirato la scultura in bronzo, di circa 3 metri di altezza e del peso di 8 quintali, del maestro Lello Esposito che raffigura la testa di Federico II La “stagione” che il mondo sta vivendo “è incomprensibilmente carica di tensioni e di pericoli” e andrebbe richiamato il fatto che “per la pace la cultura è un elemento indispensabile”, ha detto Mattarella parlando all’Università Federico II di Napoli e ricordando il valore dirimente della cultura e del confronto e dello scambio tra culture per la pace.
“La paura, per usare qui le parole di Benedetto Croce, non è forza ma debolezza e non costruisce ma distrugge, solo la cultura costruisce. Per questo il ruolo delle università è così importante” ha aggiunto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico alla Federico II a Napoli.
Beppe Grillo è tornato in tv dopo 10 anni da Fazio, ecco cosa ha detto (e confessato)Roma, 13 nov. (askanews) – “Bentornato”, ha detto Fabio Fazio accogliendo Beppe Grillo a Che Tempo Che Fa sul Nove, al suo ritorno sul piccolo schermo per la prima volta dopo 10 anni quando in campagna elettorale per i Cinque Stelle partecipò a Porta a Porta da Bruno Vespa su Rai Uno. Grillo è entrato consegnando a Fazio una campanella: se vado fuori tono suonala…”.
Quello di ieri sera è stato uno show teatrale, ma non solo. Grillo ha preso il centro della scena restando in piedi e rispondendo a tutti i cartelli che Fazio manda in onda con quanto scritto su di lui in questi dieci anni. Anche agli insulti social che riceve che lui stesso legge. “Sono anziano, sono confuso. Mugugno… Mi perdo la memoria. Non mi ricordo. Sono qua per capire io per primo chi sono e cosa fare. In tutti questi anni ho fatto di tutto: mi ero anche iscritto al Pd ad Arzachena, poi ho fondato un partito. E da li mi hanno detto di tutto…. Ora ho 75 anni: peli nelle orecchie, nel naso… Insomma tutto quello che non deve crescere ora cresce. Mentre invece quello che dovrebbe crescere no….” Detto questo, però, “la mia rabbia, quella del vaffa c’è ancora. Ed è una rabbia buona. E’ servita a fare del bene. Non è la rabbia distruttiva di D’Alema, di tanti altri. Io ho fatto cose. Vediamo ora cosa ancora farò…”.
“Prima c’era Casaleggio che era un organizzatore e aveva metodo. Io invece non sono in grado di condurre e portare a buon fine un movimento politico: faccio danni anche da solo quando sono a casa. Guidare proprio non posso”, ha confessato Grillo a Fazio. “Sono anziano, confuso. Mi sono ritirato un pò a guardare cosa succede. Sono qua – ha detto – per sapere un attimo chi sono e in base a quello che pensate voi di me. La mia mente va a compartimenti stagni. Io sono in base a quello che voi vedete in me. Sono d’accordissimo con chi mi dice che sono il peggiore. Di certo io ho peggiorato questo Paese: quelli che ho mandato ‘affanc…’ ora sono al governo. Sono venuto per capire cosa fare, se continuare o non continuare”.
“Questo governo è una decalcomania: più gli sputi sopra più si appiccica. Devi stare fermo, si asciuga e si stacca…”, ha continuato Grillo nel suo intervento a Che Tempo che fa sul Nove. “Questo governo – ha detto ancora sul governo Grillo- cerca di fare quello che può. Ma serve una visione. Che oggi invece non c’è”. Grillo non ha risparmiato nessuno nella sua carrellata: “Conte è migliorato, prima parlava tanto e si capiva poco. Era perfetto insomma per fare politica: un bell’uomo, veniva dall’accademia, parla inglese”. “Non era iscritto al Movimento – ha ricordato Grillo – lo abbiamo scelto io e Di Maio che era il più bravo e il più intelligente ma poi ci ha pugnalato…”.
Grillo ha anche rivelato un retroscena del governo Draghi: a suo dire “gli accordi con Draghi e con gli altri erano che il Superbonus e il reddito di cittadinanza sarebbero dovuti durare almeno cinque anni. Per dare risultato serviva almeno un ciclo. Gli accordi erano quelli e invece li hanno fermati”. Beppe Grillo, in tv a Che Tempo che fa, se la prende poi con Giulia Bongiorno, presidente leghista della commissione Giustizia del Senato e avvocato penalista che difende la ragazza che ha denunciato di essere stata stuprata dal figlio di Grillo: “E’ inopportuno che un avvocato, presidente della commissione Giustizia,una senatrice della Lega faccia comizietti davanti ai tribunali dove c’è una causa a porte chiuse…: così si mischia tutto…”. “Allora io sono venuto qui per capire che fare. Siamo in diretta, ditelo: che cosa devo fare?”, ha chiesto Beppe Grillo al pubblico in sala al termine del suo lungo monologo show a Che Tempo che Fa. “Il comico…”, è la risposta della sala. Quindi Fazio ha riconsegnato a Grillo la campanella da lui ricevuta e lo showman fondatore dei Cinque stelle si è congedato: “Ora che me ne vado ridete…”.
M5s, Grillo: non posso condurre io,senza Casaleggio faccio danniRoma, 12 nov. (askanews) – “Prima c’era Casaleggio che era un organizzatore e aveva metodo. Io invece non sono in grado di condurre e portare a buon fine un movimento politico: faccio danni anche da solo quando sono a casa. Guidare proprio non posso “. Parola di Beppe Grillo, protagonista della puntata di Che tempo che Fa di Fabio Fazio sul Nove.
“Sono anziano, confuso.Mi sono ritirato un pò a guardare cosa succede.Sono qua – ha detto – per sapere un attimo chi sono e in base a quello che pensate voi di me. La mia mente va a compartimenti stagli Io sono in base a quello che voi vedete in me. Sono d’accordissimo con chi mi dice che sono il peggiore. Di certo io ho peggiorato questo Paese: quelli che ho mandato ‘affanc…’ ora sono al governo.Sono venuto per capire cosa fare, se continuare o non continuare”
Sciopero, Lega a Schlein: Carta non garantisce we lungo LandiniRoma, 12 nov. (askanews) – “La segretaria del Pd Elly Schlein ignora che non è solo il Ministro Matteo Salvini a invitare alla ragione il capriccioso Maurizio Landini, ma anche il Garante per gli scioperi.Il 17 novembre i trasporti non potranno fermarsi per 24 ore, a danno di milioni di italiani, per garantire il weekend lungo alla Cgil. Il dirittto allo sciopero è sacrosanto, ma perfino il sindacato rosso deve rispettare le regole. Evidentemente Landini ha dimenticato l’abc delle mobilitazioni: capita, dopo troppi anni impegnati a coprire il malgoverno del Pd a livello nazionale, a cominciare dalla tragica legge Fornero contro la quale non ci furono scioperi generali”. Lo afferma la Lega in una replica alla segretaria del Pd Elly Schlein.
Sciopero,Schlei:Governo non rispetta diritti lavoratori e sindacatiRoma, 12 nov. (askanews) – “Il governo dimostra di non aver nessun rispetto per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici oltre che delle prerogative delle forze sindacali. Mentre negano il salario minimo e tagliano le pensioni nella manovra di bilancio ora attaccano pure il diritto allo sciopero, un diritto consacrato nella Costituzione. Il Partito Democratico sarà sempre al fianco di chi lavora e respinge con forza le provocazioni di Salvini e della Lega”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.
Conte: M5s è una forza autonoma ma il dialogo con il Pd si intensificheràRoma, 12 nov. (askanews) – “Noi siamo una forza autonoma. Una forza che sta facendo un suo percorso” però “è chiaro che il dialogo con il Pd immaginiamo possa intensificarsi sempre di più”. Lo ha affermando all’indomani della sua presenza a piazza del Popolo alla manifestazione nazionale del Pd il leader M5s Giuseppe Conte.
“Proseguiremo a fare il nostro percorso in autonomia, come abbiamo sempre fatto. Ma saremo anche sempre avanti in trincea per raccogliere le sfide”, ha risposto fra l’altro Conte ai cronisti a margine dei lavori dell’assemblea M5s del Lazio, in corso a Roma.