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Governo, banchi della Lega vuoti mentre Meloni parla alla Camera

Governo, banchi della Lega vuoti mentre Meloni parla alla CameraRoma, 17 dic. (askanews) – Matteo Salvini assente, e banchi dei deputati leghisti praticamente vuoti, mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni svolge le sue comunicazioni in aula alla Camera in vista del Consiglio Europeo di giovedì a Bruxelles.


Tra i banchi del governo ci sono per la Lega Giancarlo Giorgetti, alla sinistra della premier, e Giuseppe Valditara, con la sottosegretaria ai Rapporti col Parlamento Giuseppina Castiello e il vice ministro ai Trasporti Edoardo Rixi. I deputati del Carroccio si contano invece sulle dita di una mano: ci sono Stefano Candiani, Laura Ravetto, Mirko Carloni.

Migranti, Meloni: la Corte Ue non sposi le sentenze ideologiche dei giudici italiani

Migranti, Meloni: la Corte Ue non sposi le sentenze ideologiche dei giudici italianiRoma, 17 dic. (askanews) – “L’Italia ha avuto un ruolo decisivo nell’Unione europea per cercare nuove soluzioni al problema migratorio: consideriamo improcrastinabile una revisione della direttiva sui rimpatri e una accelerazione della revisione del concetto di paese terzo sicuro”, “anche al fine di fare definitiva chiarezza su un argomento recente oggetto di sentenze italiane dal sapore ideologico che, se fossero sposati dalla Corte di giustizia Ue, rischierebbero di compromettere i rimpatri da tutti gli Stati membri: una prospettiva preoccupante e inaccettabile che occorre prevenire”, Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in aula alla Camera, durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di giovedì.

Ue, Meloni: c’è rischio di irrilevanza, serve concretezza

Ue, Meloni: c’è rischio di irrilevanza, serve concretezzaRoma, 17 dic. (askanews) – “E’ il primo Consiglio europeo della nuova legislatura, il primo presieduto da Costa che ha manifestato la volontà di rendere i lavori più snelli e concreti”, focalizzandosi su temi “di carattere strategico senza addentrarsi in questioni di dettaglio. Un’impostazione che condivido molto perchè di fronte a sfide nuove e al concreto rischio di marginalizazione se non di irrilevanza” dell’Ue c’è “bisogno di focalizzare l’attenzione sulla missione dell’Ue partendo dalle ragioni profonde che ci tengono insieme”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo di giovedì a Bruxelles.

Manovra, M5s: sugli stipendi dei ministri l’aumento rimane, vergogna

Manovra, M5s: sugli stipendi dei ministri l’aumento rimane, vergognaRoma, 17 dic. (askanews) – “Altro che retromarcia e ‘semplici’ rimborsi viaggio: in legge di Bilancio l’aumento di stipendio di ministri, vice e sottosegretari resta eccome. In un momento in cui chiedono sacrifici a tutti, Meloni e Giorgetti trovano mezzo milione di euro da qui ai prossimi anni da spartire fra i 17 esponenti di Governo non eletti in Parlamento”. Lo afferma in una nota la capogruppo del M5S in commissione Bilancio alla Camera Daniela Torto.


“Questa è la loro indelebile impronta digitale – attacca ancora – su un provvedimento che non destina un euro in più ai poveri, che dà miseri 1,8 euro ai pensionati minimi e che zavorra il Paese alla crescita da zero-virgola. Stanotte la commissione Bilancio è stata ferma ore per discutere di come trovare il modo di aumentare le prebende dei soliti noti. Un ridicolo gioco delle tre carte che non cambia la sostanza. Si devono vergognare”.

Governo, Meloni: straordinaria stabilità Italia è valore in Ue

Governo, Meloni: straordinaria stabilità Italia è valore in UeMilano, 17 dic. (askanews) – “La nostra straordinaria condizione di stabilità, non solo rispetto al passato della nostra Repubblica ma anche rispetto alle turbolenze politiche che diverse grandi nazioni euuropee si trovano ad attraversare, penso sia un importante capitale che l’Italia può e deve sapere mettere a frutto perchè è nel nostro interesse nazionale”. Lo ha detto la presidente del Consigliio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio Europeo.


“Consolidare l’idea di un’Italia stabile, consente di rafforzare la cooperazione con i partner, attrarre investimenti, riportare a casa i troppi cervelli in fuga. Naturalmente il primo dovere per garantire questa stabilità spetta alla maggioranza, che ringrazio per la compattezza che sta dimostrando nella quotidiana azione di governo e nel’attività parlamentare, ma il valore aggiunto della stabilità è carta preziosa da giocare anche al Consiglio europeo”, ha aggiunto.

M.O., Meloni: caduta Assad e tregua Libano opportunità per pace

M.O., Meloni: caduta Assad e tregua Libano opportunità per paceRoma, 16 dic. (askanews) – “Il Medio Oriente merita una prospettiva nuova di uscita da questa crisi permanente. La tregua in Libano e la caduta del regime di Assad in Siria sono opportunità su cui dobbiamo lavorare, insieme ai nostri partner, per raggiungere una pace giusta e sostenibile in tutta la regione”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio agli Stati generali della diplomazia.


“L’Italia – ha assicurato – continuerà ad essere in prima linea per chiedere un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, il rilascio degli ostaggi israeliani e per porre le basi per una soluzione politica duratura, possibile soltanto attraverso una soluzione a due Stati, che garantisca a israeliani e palestinesi sicurezza e mutuo riconoscimento”.

Mattarella difende il diritto d’asilo, i drammi migratori vengono strumentalizzati

Mattarella difende il diritto d’asilo, i drammi migratori vengono strumentalizzatiRoma, 16 dic. (askanews) – Di fronte a un mondo “segnato dal proliferare di conflitti, da una corsa alla frammentazione, anche economica” in cui “le istituzioni multilaterali faticano ad agire in modo efficace” e “gli stessi drammi migratori sono talvolta oggetto di gestioni strumentali da parte di alcuni Stati, per trasformarli in minaccia nei confronti dei vicini, in palese violazione di convenzioni internazionali liberamente sottoscritte” l’Italia sa bene come posizionarsi perchè è la Costituzione che indica quali siano i nostri valori e i nostri principi come il diritto di asilo. E’ il richiamo fatto oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia.


Per il capo dello Stato oggi ci troviamo “di fronte al paradosso di una società globale sempre più interconnessa e interdipendente che attraversa una fase in cui si affacciano nuovamente, con ricette stantie, le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso. Divisioni e fratture profonde si moltiplicano”. E il pericolo, avverte Mattarella viene anche da quegli “operatori internazionali svincolati da ogni patria, la cui potenza finanziaria supera oggi quella di Stati di media dimensione, e la cui gestione di servizi essenziali sfiora, sovente, una condizione monopolistica”. Un riferimento neanche tanto velato a Elon Musk con cui il capo dello Stato ha già avuto modo di “scontrarsi” in un botta e risposta quando alcune settimane fa il miliardario attaccò la magistratura italiana. Mattarella rinnova la sua fiducia nella diplomazia e nel ruolo del dialogo interculturale e per quanto riguarda il nostro paese ricorda che “la stabilità di un posizionamento è nei principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11: diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l’esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. Di qui l’integrazione d’Europa, le Convenzioni internazionali, di qui le Corti di giustizia che ne sono derivate, a tutela dell’applicazione degli ordinamenti”.


“Lo sforzo incessante della nostra azione è stato diretto, quindi, a prevenire i conflitti, a elaborare soluzioni idonee a ricostruire il capitale di fiducia tra gli Stati, oggi pericolosamente eroso. Questo – ribadisce il Presidente della Repubblica – ha consentito alla Repubblica di acquisire influenza e credibilità, in numerosi organismi multilaterali, a partire dalle Nazioni Unite, strumento ampiamente imperfetto ma prezioso. Paziente e determinata ricerca della pace, difesa dei diritti inviolabili della persona, capacità di sintesi tra le posizioni dei nostri principali partner sui temi prioritari dell’agenda globale, sono gli sforzi evidenti, messi in campo anche nell’esercizio della Presidenza del G7”. Nel suo discorso ai diplomatici riuniti alla Farnesina il capo dello Stato non ha mancato di riferirsi ai più drammatici eventi bellici di questa stagione invocando per il Medi Oriente da un lato la liberazione degli ostaggi israeliani e dall’altro la soluzione a due Stati per garantire “al popolo della Cisgiordania e di Gaza un traguardo di giustizia e una convincente prospettiva di speranza per il proprio futuro”. Così come per l’Ucraina a cui va confermato il sostegno convinto e la prospettiva europea.


Ma la preoccupazione di Mattarella è per le sfide dell’epoca moderna “globalizzazione e digitalizzazione” che se da un lato hanno reso il mondo “molto più interconnesso e interdipendente e più vicine le sue varie parti” dall’altro ha fatto emergere “nuovamente la pretesa di alcuni governi di calare cortine sui flussi di informazione e sulle relazioni tra i cittadini di vari Paesi o di incidere negativamente su di essi attraverso ostili strumenti di manipolazione delle informazioni e di condizionamento di opinione”. La diplomazia quindi “ha il non facile compito di analizzare e comprendere costantemente la realtà internazionale, i movimenti al suo interno, e di costruire proficue relazioni con i nostri interlocutori esteri a tutela degli interessi fondamentali della Repubblica e di quello generale della Comunità degli Stati. Un interesse che ritengo oggi coincida più che mai con il rispetto del quadro di principi e norme dell’ordinamento internazionale”, ha concluso.

Mattarella difende il diritto d’asilo, drammi migratori strumentalizzati

Mattarella difende il diritto d’asilo, drammi migratori strumentalizzatiRoma, 16 dic. (askanews) – Di fronte a un mondo “segnato dal proliferare di conflitti, da una corsa alla frammentazione, anche economica” in cui “le istituzioni multilaterali faticano ad agire in modo efficace” e “gli stessi drammi migratori sono talvolta oggetto di gestioni strumentali da parte di alcuni Stati, per trasformarli in minaccia nei confronti dei vicini, in palese violazione di convenzioni internazionali liberamente sottoscritte” l’Italia sa bene come posizionarsi perchè è la Costituzione che indica quali siano i nostri valori e i nostri principi come il diritto di asilo. E’ il richiamo fatto oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia.


Per il capo dello Stato oggi ci troviamo “di fronte al paradosso di una società globale sempre più interconnessa e interdipendente che attraversa una fase in cui si affacciano nuovamente, con ricette stantie, le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso. Divisioni e fratture profonde si moltiplicano”. E il pericolo, avverte Mattarella viene anche da quegli “operatori internazionali svincolati da ogni patria, la cui potenza finanziaria supera oggi quella di Stati di media dimensione, e la cui gestione di servizi essenziali sfiora, sovente, una condizione monopolistica”. Un riferimento neanche tanto velato a Elon Musk con cui il capo dello Stato ha già avuto modo di “scontrarsi” in un botta e risposta quando alcune settimane fa il miliardario attaccò la magistratura italiana. Mattarella rinnova la sua fiducia nella diplomazia e nel ruolo del dialogo interculturale e per quanto riguarda il nostro paese ricorda che “la stabilità di un posizionamento è nei principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11: diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l’esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. Di qui l’integrazione d’Europa, le Convenzioni internazionali, di qui le Corti di giustizia che ne sono derivate, a tutela dell’applicazione degli ordinamenti”. “Lo sforzo incessante della nostra azione è stato diretto, quindi, a prevenire i conflitti, a elaborare soluzioni idonee a ricostruire il capitale di fiducia tra gli Stati, oggi pericolosamente eroso. Questo – ribadisce il Presidente della Repubblica – ha consentito alla Repubblica di acquisire influenza e credibilità, in numerosi organismi multilaterali, a partire dalle Nazioni Unite, strumento ampiamente imperfetto ma prezioso. Paziente e determinata ricerca della pace, difesa dei diritti inviolabili della persona, capacità di sintesi tra le posizioni dei nostri principali partner sui temi prioritari dell’agenda globale, sono gli sforzi evidenti, messi in campo anche nell’esercizio della Presidenza del G7”.


Nel suo discorso ai diplomatici riuniti alla Farnesina il capo dello Stato non ha mancato di riferirsi ai più drammatici eventi bellici di questa stagione invocando per il Medi Oriente da un lato la liberazione degli ostaggi israeliani e dall’altro la soluzione a due Stati per garantire “al popolo della Cisgiordania e di Gaza un traguardo di giustizia e una convincente prospettiva di speranza per il proprio futuro”. Così come per l’Ucraina a cui va confermato il sostegno convinto e la prospettiva europea. Ma la preoccupazione di Mattarella è per le sfide dell’epoca moderna “globalizzazione e digitalizzazione” che se da un lato hanno reso il mondo “molto più interconnesso e interdipendente e più vicine le sue varie parti” dall’altro ha fatto emergere “nuovamente la pretesa di alcuni governi di calare cortine sui flussi di informazione e sulle relazioni tra i cittadini di vari Paesi o di incidere negativamente su di essi attraverso ostili strumenti di manipolazione delle informazioni e di condizionamento di opinione”.


La diplomazia quindi “ha il non facile compito di analizzare e comprendere costantemente la realtà internazionale, i movimenti al suo interno, e di costruire proficue relazioni con i nostri interlocutori esteri a tutela degli interessi fondamentali della Repubblica e di quello generale della Comunità degli Stati. Un interesse che ritengo oggi coincida più che mai con il rispetto del quadro di principi e norme dell’ordinamento internazionale”, ha concluso.

Ucraina, Mattarella: pace richiede contributo potenze globali

Ucraina, Mattarella: pace richiede contributo potenze globaliRoma, 16 dic. (askanews) – “La pace richiede il contributo di tutti, in particolare delle potenze globali, perché globali sono le loro responsabilità e globali sono le conseguenze dell’aggressione alla legalità internazionale compiuto dalla Federazione Russa”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella intervenendo alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia.


Il capo dello Stato ha ribadito che “l’Ucraina potrà contare sul nostro convinto sostegno militare, economico, diplomatico e umanitario, oltre che sulle garanzie che sono state inserite nell’accordo bilaterale con Kiev” e che “la prospettiva europea è quella che gli Ucraini hanno scelto e su di essa sanno di poter contare sul sostegno dell’Italia”. “L’Italia – ha aggiunto Mattarella – continuerà a lavorare affinché siano rispettati parametri essenziali, quali il rispetto del diritto internazionale; l’integrità territoriale ucraina; il principio della sicurezza nucleare; il rilascio dei prigionieri di guerra; la restituzione alle famiglie dei bambini ucraini rapiti e condotti in Russia; l’accesso sicuro ai porti del Mar Nero e del Mar d’Azov, anche a beneficio della sicurezza alimentare al livello globale”.

M.O., Mattarella: nessuna alternativa a soluzione a due Stati

M.O., Mattarella: nessuna alternativa a soluzione a due StatiRoma, 16 dic. (askanews) – “Guardando alla Palestina va ribadito fermamente che, per la Repubblica Italiana, l’autentica prospettiva di futuro risiede nella soluzione a due Stati. È un obiettivo privo di alternative, come hanno ricordato i Ministri della regione intervenuti alla Conferenza dei Dialoghi Mediterranei, prezioso foro sviluppato dalla Farnesina, non solo di dialogo ma anche di tessitura di relazioni e rapporti che possono contribuire a maggiore comprensione, a scenari di stabilizzazione in una regione così complessa”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella intervenendo alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia.


Secondo il capo dello Stato “perseguire l’obiettivo, ravvicinato, della statualità palestinese significa offrire al popolo della Cisgiordania e di Gaza un traguardo di giustizia e una convincente prospettiva di speranza per il proprio futuro, irrinunziabile condizione anche per una finalmente solida garanzia di sicurezza per Israele”.