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Sofia Coppola: “Priscilla” è una donna che avuto forza di ribellarsi

Sofia Coppola: “Priscilla” è una donna che avuto forza di ribellarsiRoma, 19 mar. (askanews) – Dopo essere stato presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, dal 27 marzo arriva nelle sale italiane “Priscilla” di Sofia Coppola, ispirato alla biografia “Elvis and Me” di Priscilla Presley. Il film è un racconto intimo della vita della donna, spesso conosciuta solo come moglie di Elvis e interpretata sul grande schermo da Cailee Spaeny: dall’incontro a soli 14 anni con l’uomo che già allora era una star, con le fasi del corteggiamento, le difficoltà per convincere i genitori a lasciarla partire per seguirlo negli Stati Uniti, il sogno di una vita fiabesca da principessa a Graceland, tra feste, mondanità ed eccessi, alla realizzazione di una realtà molto diversa da quella immaginata, di solitudine e tristezza, accanto a un uomo oscuro e complicato.


“Sono rimasta affascinata dal libro – ha raccontato Sofia Coppola – Priscilla è un’icona nella cultura americana ma sappiamo poco su lei; la biografia è un resoconto privato e dettagliato degli anni cruciali della sua crescita e a me interessa sempre indagare il ruolo delle donne delle generazioni passate, come quella di mia madre; credo che ognuno di noi possa imparare qualcosa dalle generazioni di donne passate”. Non è stato facile “adattare l’autobiografia di una persona in vita – ha spiegato ancora – da una parte si vuole essere fedeli alla verità ma dall’altra si vuole far emergere il proprio lato creativo, per me è stato un gioco di equilibrio. Ho cercato di attenermi alla storia come viene raccontata senza giudicarla, ma certamente ho filtrato tutto dalla mia angolazione”. Elvis, interpretato da Jacob Elordi, passa in secondo piano davanti a Priscilla che nel procedere del racconto si trasforma anche nel look, da compagna-bambina della rockstar a diva che gli sta accanto davanti ai riflettori, risultando quasi irriconoscibile ai genitori. Ma la trasformazione estetica procede di pari passo con la consapevolezza del ritrovarsi costretta in una storia che la rende infelice, fino all’atto di ribellione, al suo affermarsi come donna, lontana dal marito.


“Sono rimasta impressionata dalla sua forza, è una donna sensibile e con grande forza interiore – ha spiegato Sofia Coppola – la mia carriera è costellata di sfide, come realizzare tutte le storie che voglio raccontare, Priscilla ha avuto una grande forza a ribellarsi, soprattutto se si pensa a quegli anni; lei non aveva un reddito ma ha trovato la forza di riscattarsi e andare per la sua strada e per me le donne che conquistano la loro indipendenza sono una fonte d’ispirazione. Ancora oggi molte donne si fanno sedurre dagli uomini, poi si ritrovano in relazioni non sane, c’è certamente più consapevolezza di prima ma spesso le donne si accorgono delle cose troppo tardi”.

Giuseppe Battiston è “Stucky”, si gira la nuova serie di Rai 2

Giuseppe Battiston è “Stucky”, si gira la nuova serie di Rai 2Roma, 19 mar. (askanews) – Un personaggio apparentemente distratto, spesso bistrattato e sottovalutato, che si lascia guidare dal suo istinto, dalla curiosità e da un pensiero fuori dagli schemi: Giuseppe Battiston è “Stucky”, l’ispettore di polizia protagonista dell’omonima serie in sei puntate ambientata a Treviso per la regia di Valerio Attanasio, di cui sono cominciate le riprese e che andrà in onda prossimamente su Rai 2. Nel cast, anche Barbora Bobulova, nei panni del medico legale Marina De Santis.


La serie – girata tra Treviso e Roma per circa 14 settimane e coprodotta da Rai Fiction – Rosamont, distribuzione Rai Com – è ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas e il soggetto è firmato da Valerio Attanasio, Matteo Visconti e Marco Pettenello. Le sceneggiature sono state scritte da Valerio Attanasio e Matteo Visconti. Fine osservatore dell’animo umano, Stucky combatte tutti i giorni con l’ovvietà del male, spesso vestita in abiti eleganti. Grazie alla sua capacità di indagare le dinamiche relazionali, riuscirà a trovare la risposta per risolvere anche i casi più spinosi. I suoi compagni di viaggio sono il medico legale Marina (con cui Stucky ha un rapporto di intensa e un po’ maldestra intimità), l’oste Secondo (consigliere e mentore) e i due poliziotti Guerra e la Landrulli, che hanno imparato ad amarlo, ma non ancora a capirlo.


“È un immenso piacere per me – ha detto il regista Valerio Attanasio – prendere parte a questo progetto. E sono molto contento di farlo avendo la possibilità di lavorare con attori come Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova. Sono convinto che, insieme a loro, sarà divertente e stimolante esplorare nuove possibilità di racconto a partire dalle pagine dei romanzi gialli di Fulvio Ervas. Il fatto che le sei storie che racconteremo siano incentrate su un ispettore di Treviso permetterà al pubblico di avvicinarsi, conoscere ed apprezzare una città poco presente nell’immaginario cinematografico e televisivo. Ringrazio Rai Fiction e Rosamont per questa bella sfida e preziosa opportunità”. “È più misterioso Stucky o i misteri che si trova ad affrontare? Stucky, uomo silente e tenace – ha aggiunto Giuseppe Battiston – cerca, pensa, indaga tra le miserie e le ricchezze di un luogo che non è nord, non è sud, non è Italia, è mondo: quello delle debolezze umane”.

Al Teatro Sistina torna Jesus Christ Superstar, fino al 7 aprile

Al Teatro Sistina torna Jesus Christ Superstar, fino al 7 aprileRoma, 19 mar. (askanews) – Mezzo secolo di “pura gloria” e 30 anni della avanguardistica regia firmata da Massimo Romeo Piparo, in una duplice celebrazione dell’ “Opera Rock più amata di tutti i tempi”: è tutto pronto per l’eccezionale ed emozionante ritorno a Roma del “Jesus Christ Superstar” di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con una speciale “limited edition” per i tantissimi appassionati di questo storico titolo. Appuntamento al Teatro Sistina dal 20 marzo e, a grande richiesta, prorogate le date fino al 7 aprile, con un cast straordinario: la popstar internazionale Anggun (tre dischi di platino con la popolarissima hit Snow on the Sahara) che interpreterà -con la sua suadente voce e quell’aspetto orientale che tanto ricorda l’attrice originale del film Yvonne Elliman- il ruolo di Maria Maddalena; a vestire per la prima volta i panni di Gesù sarà Lorenzo Licitra, che riceverà il testimone del mitico ruolo direttamente da Ted Neeley, indimenticato protagonista del celebre film del 1973.


Una vera e propria “consacrazione” e un grande onore per il 33enne cantautore e performer siciliano, già vincitore di X-Factor nel 2017, che con la sua possente voce tenorile saprà conquistare un’eredità così importante. Con l’immancabile Orchestra dal vivo- posizionata a vista sul palco girevole- diretta dal M° Emanuele Friello e un nutrito cast di performer, sul palco di questo “Superstar dei record” ci sarà un altro grande interprete, Feisal Bonciani, che nel ruolo di Giuda tanto rievoca l’indimenticato Carl Anderson e già tanto amato e applaudito nelle ultime edizioni; altra grande presenza è quella di Frankie hi-nrg mc, uno dei precursori del rap italiano, nel ruolo di Erode, che interpreterà la prima versione del famoso brano in chiave hip-hop, arrangiamento molto apprezzato dai più giovani. Considerato un vero e proprio fenomeno internazionale, il “Jesus Christ Superstar” firmato da Piparo prosegue dunque il suo lungo, incredibile, appassionante cammino: era il marzo del 1994 quando il regista guidò la prima rappresentazione italiana del titolo più famoso tra le opere rock, cambiando per sempre la Storia del musical italiano. Dopo esattamente 30 anni ininterrotti di repliche in Italia (fermato solo durante il periodo del Covid-19, il titolo è sempre stato programmato in ogni stagione teatrale e applaudito da oltre 2,5 milioni di spettatori) e dopo il trionfale tour europeo tra il 2016 e 2020, lo show torna in scena fino al 7 aprile 2024.


“Non capita mai di poter replicare così a lungo un titolo. Ogni volta sembra essere l’ultima ma poi…il miracolo si ripete: Jesus Christ Superstar alza ancora e ancora il suo sipario per rinnovare un rito che ormai rasenta il “mistico”. Generazioni intere sono passate in sala e oggi ritrovo persone di trent’anni che mi dicono “ero nella pancia di mamma quando lei venne a vedere questo spettacolo e oggi sto portando i miei bambini”, afferma Massimo Romeo Piparo. “Ecco questo è JCS: un’eredità che ognuno tramanda alle generazioni successive, -prosegue- un dono che si fa a chi si vuol bene ma soprattutto un dono a sé stessi, perché ciò che questa versione di JCS riesce a trasmettere da trent’anni è davvero unico e irripetibile. Sono così fiero poi di avere al mio fianco Ted Neeley che ben cinquant’anni or sono “inventò” il ruolo di Jesus e ce lo ha tramandato affinché lo si possa rappresentare nel mondo tributandogli il giusto omaggio: sarà proprio il caso di questa edizione, il passaggio di testimone -dopo ben dieci anni di presenza sul palco- al trentatreenne Lorenzo Licitra, importante voce italiana -scelta proprio insieme a Neeley- per aprire il nuovo corso di questa produzione. Quindi il rito si rinnova e guarda sempre al mondo della musica internazionale con la prestigiosa partecipazione di una delle voci femminili più affascinanti di sempre. Unico rammarico: dover rinnovare e aggiornare ad ogni edizione la sequenza delle immagini dei martìri del nostro tempo che da trent’anni proietto a tempo di musica durante le 39 frustate inferte a Cristo. Scena memorabile che 23 anni fa si concludeva con le torri gemelle mentre oggi quell’immagine è scivolata appena a metà lasciando il posto a tanti altri drammi che confermano quanto il martirio di Cristo per redimere l’umanità in fondo non abbia affatto centrato la propria missione: Ucraina, Gaza, Navalny… le ultime drammatiche immagini. E tristemente non finirà qui. Hosanna.” Ancora immutabile l’impatto che questa storia ha, oggi come ieri, sugli spettatori, grazie a valori positivi come la pace, il dialogo, la spiritualità, l’umanità da riscoprire: questo show è un gioiello che non subisce i segni del tempo, ma che al contrario trova sempre intrecci e nuove relazioni con il mondo presente, portando il pubblico a emozionarsi e a riflettere. L’allestimento spettacolare, la musica rock in stile anni ’70, il messaggio rivoluzionario di fratellanza attraverso il racconto della passione di un uomo-simbolo come Gesù -ora più che mai attuale- fanno di “Jesus Christ Superstar” un concentrato di bellezza ed energia che supera ogni confine e entusiasma il pubblico di tutte le età.


Lo spettacolo, in inglese, con la travolgente orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, vedrà in scena un cast di incredibile talento: sul palco anche Giorgio Adamo (Simone), Paride Acacia (Hannas), Claudio Compagno (Pilato), Francesco Mastroianni (Caifa), Gianluca Pilla (Pietro) il grande ensemble di acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, con le scenografie di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini. Premiata costantemente dal pubblico e dalla critica, l’opera di Piparo ha vinto anche il prestigioso Musical World Award, uno dei riconoscimenti internazionali più autorevoli nell’ambito del musical, come migliore produzione internazionale in Olanda nel 2016. E’ stato rappresentato, oltre che in Italia, in Olanda, Spagna, Belgio, Bulgaria, Svizzera, Germania. Lo spettacolo, prodotto da PeepArrow Entertainment sempre in lingua inglese, ha visto alternarsi negli anni diverse star della musica pop-rock italiana come Elio, Max Gazzè, Pau con i Negrita, Simona Molinari, Shel Shapiro, Matteo Becucci, Mario Venuti, Simona Bencini dei “Dirotta su Cuba”, Amii Stewart, Giorgio Faletti, Ivan Cattaneo; ma soprattutto ha compiuto il “miracolo” di riunire sulle scene italiane ed europee (memorabili, tra le altre, le repliche sold out all’Arena di Verona e all’Ahoy di Rotterdam) i protagonisti originali del film cult del 1973: Carl Anderson-Giuda, Ted Neeley-Gesù, Yvonne Elliman-Maddalena e Barry Dennen-Pilato.

MagicLand riapre il 29 marzo, al via la nuova stagione 2024

MagicLand riapre il 29 marzo, al via la nuova stagione 2024Roma, 19 mar. (askanews) – MagicLand si prepara a riaprire le sue porte il 29 marzo. Anche quest’anno il parco divertimenti di Valmontone ha voluto fare le cose in grande offrendo un’entusiasmante stagione ricca di novità e divertimento per tutti. Sono 6 le novità sulle attrazioni, che vanno ad aggiungersi a quelle che hanno reso il Parco un punto di riferimento per grandi e piccini, e 7 i nuovi spettacoli in esclusiva, che arricchiscono il palinsesto di eventi di MagicLand.


Le novità 2024 Gli amanti del brivido non vedranno l’ora di oltrepassare la soglia di Katakumba, un’inquietante percorso dell’orrore in cui sfuggire alla maledizione della Mummia, inseguiti dai suoi fedeli servitori. I più coraggiosi potranno vivere un’esperienza tutta nuova fra i corridoi di Haunted Hotel 2.0, il terrificante albergo dove gli ospiti vivranno un incubo che difficilmente potranno dimenticare. Chi sale su Mystika 2.0 dovrà tenersi davvero forte: oltre a rifarsi il look, questa attrazione è diventata ancora più adrenalinica grazie all’introduzione di diversi tipi di programma che renderanno la caduta sempre imprevedibile. I nuovi effetti speciali di Rapide 2.0, l’attrazione acquatica completamente rinnovata sia a livello meccanico che scenografico, lasceranno senza fiato coloro che vorranno vivere questa incredibile avventura. Nel periodo estivo, sarà possibile sfidarsi tra le acque del lago abitato dal mostro marino Miogar, in una Battaglia Navale 2.0 totalmente nuova per un’esperienza ancora più coinvolgente.


Spettacoli ed eventi per tutti i gusti Alle entusiasmanti attrazioni, che hanno fatto la storia del Parco rendendolo “Capitale del divertimento”, ed alle nuove esperienze appena citate, si aggiunge un ricco calendario di spettacoli ed eventi per tutti i gusti. Tra quelli assolutamente da non perdere, c’è Magic Bubble Show, il nuovo spettacolo in esclusiva per MagicLand, prodotto da Marco Zoppi & Rolanda, considerati tra i più grandi Bubble Artist del panorama mondiale. Magic Bubble Show, della durata di circa 30 minuti, si terrà presso il Gran Teatro Alberto Sordi (30-31 marzo; 1, 25, 26, 27, 28 aprile; 1° maggio), sarà compreso nel prezzo del biglietto e stupirà il pubblico di ogni età con un viaggio attraverso il magico mondo delle bolle di sapone, di ogni forma e colore, che prendono vita, mutano e si trasformano realizzando uno spettacolo magico, poetico e surreale dove musica, colori, luci e materia si fondono, e fenomeni all’apparenza impossibili ed inspiegabili accadono di fronte allo sguardo attonito degli spettatori.


Nel corso della stagione andranno in scena altri 6 nuovi spettacoli e musical con esibizioni dal vivo di canto e danza, tra cui Magic Elements, uno straordinario show sul lago che attraverso giochi di luci, costumi, fontane danzanti e performance artistiche richiama la forza e la magia dei 4 elementi. Faranno da cornice le nuove divertentissime animazioni con Gattobaleno e il cast artistico che intratterranno i visitatori durante tutta la giornata con giochi, balli e canti. Non mancheranno gli eventi estivi tra cui (solo per citarne alcuni): lo show musicale della star di YouTube Charlotte M.; Magic Fire, l’amatissimo spettacolo pirotecnico mozzafiato che illuminerà il cielo del parco; una serie di serate DJ set con la presenza del Truck di Radio Globo, media partner di MagicLand per la stagione 2024, che trasmetterà live in diretta dal Parco ed organizzerà ben 3 serate per i suoi ascoltatori; e poi, Greta Tedeschi, tra le DJ più famose d’Italia ospite di eccezione in una serata di musica dance. A fine estate, sarà la volta dell’OktoberFest con birre artigianali, cibo, musica e animazione bavarese. Seguirà l’Halloween più lungo di sempre, con zombie walk, spettacoli serali, ed una serie di eventi a tema, tra cui il Dia de Los Muertos, frutto della preziosa collaborazione con l’Ambasciata Messicana. E per concludere la lunga stagione di MagicLand, la nuova edizione di Magic Christmas, realizzata in collaborazione con il Regno di Babbo Natale, per un Natale magico e indimenticabile ricco di sorprendenti novità. MagicSplash: la capitale dei Caraibi


Il 1° giugno aprirà anche il parco acquatico a tema caraibico MagicSplash, meta ideale per le famiglie con bambini, con una nuova tematizzazione di Onda del Caribe, la grande piscina ad onde che sarà resa ancora più affascinante da scenografie mozzafiato con rocce e cascate, per offrire un’esperienza davvero rilassante ed immersiva e sentirsi proprio come ai Caraibi. Una stagione ricca di novità anche per MagicSplash, con animazione a bordo piscina, un servizio mini-club che permetterà ai genitori di godersi un po’ di relax nell’area benessere Bayahibe, ed un’offerta di aperitivi serali e cocktail party che consentiranno agli ospiti di godersi tutto il relax della Capitale dei Caraibi fino all’imbrunire. Biglietti e promozioni Tantissime sono le opportunità per visitare MagicLand e MagicSplash a prezzi davvero contenuti a partire dai pacchetti famiglia e dalle promozioni online, come quella che fino al 30 aprile offre la possibilità di acquistare due biglietti al prezzo di uno.

Cinema, “Under The Stars”: il film girato in Puglia

Cinema, “Under The Stars”: il film girato in PugliaRoma, 19 mar. (askanews) – La regista Michelle Danner, anche autrice e insegnante di recitazione di fama mondiale che ha lavorato con star internazionali del calibro di Penelope Cruz, Chris Rock, Henry Cavill e Gerard Butler, e la produttrice Pia Patatian, Presidente delle vendite mondiali presso Arclight Films e Ceo di Nura Films, entrambe americane, hanno scelto la Puglia come splendida cornice del loro nuovo film Under The Stars: proprio qui sono iniziate, da ormai qualche settimana, le fasi di preparazione della produzione della pellicola.


Zone ricche di fascino, incontro di tradizioni centenarie e luoghi pittoreschi, in cui il protagonista Ian si avventura insieme all’amata zia, alla ricerca dell’ispirazione per poter ultimare il suo romanzo. La sceneggiatrice è Victoria Vinuesa, scrittrice di See you in Venus – Ci vediamo su Venere, adattamento cinematografico del romanzo rosa con lo stesso titolo, disponibile su Netflix in tutto il mondo.


Insieme a loro anche il produttore italiano Giangi Foschini e i suoi soci pugliesi della Brandos Film, società di produzione cinematografica pugliese, che cureranno la produzione esecutiva della commedia romantica americana: “non solo Puglia come cornice alle riprese, ma anche nel cast tecnico, composto quasi interamente da professionisti pugliesi con anni di esperienza alle spalle – commentano i produttori italiani – e con l’appoggio da parte della Apulia Film Commission, crediamo che questo film prenda il volo e si guadagni il successo a livello internazionale, anche perché sarà distribuito da uno dei più importanti distributori di Hollywood, Arclight Films”. Le riprese di Under The Stars inizieranno ad aprile e vedranno radunarsi in Puglia un cast composto da attori pluripremiati hollywoodiani, che verranno svelati nelle prossime settimane: la prima annunciata è la partecipazione dell’italiana CHIARA IEZZI, che torna a immergersi nel mondo del cinema dopo il successo della serie “Mare Fuori”, dove ha vestito i panni della mamma di Giulia (Clara Soccini).

Musica, dal 22 marzo “Lentu”: il nuovo brano di Elektra Nicotra

Musica, dal 22 marzo “Lentu”: il nuovo brano di Elektra NicotraRoma, 19 mar. (askanews) – Esce venerdì 22 marzo su tutte le piattaforme il nuovo brano della giovane cantautrice catanese Elektra Nicotra; si chiama Lentu ed è il preludio del suo secondo album in uscita per l’estate.


Il video del brano uscirà invece il 30 marzo, sabato pre-pasquale, su YouTube. Un video caldo ed emozionale, ambientato all’interno del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. “Fin da bambina, sono sempre rimasta affascinata dall’Auditorium del Conservatorio – racconta Elektra – Ero così piccola che quell’organo a canne mi sembrava un grattacielo. Fa parte del mio bagaglio personale, dei miei ricordi d’infanzia e mi sembrava un ottimo modo per ricollegarmi alle mie radici, con un brano che inizia proprio con l’organo”. Dopo un disco di esordio in lingua inglese e dopo tre brani in siciliano usciti post pandemia, arriva adesso un brano che fa da apripista a un nuovo album che si preannuncia concept.


“Voglio portare un pezzo della mia Sicilia. Quando si pensa alla nostra bellissima isola, si fa sempre riferimento alle maioliche, ai carretti ed ai cannoli siciliani – spiega ancora Elektra – Questo scorcio di Auditorium nel video di Lentu, invece, rappresenta per me la vera Sicilia, quella che noi viviamo tutti i giorni e non quella ultra-commercializzata”. Elektra Nicotra è un’artista a tutto tondo cresciuta e circondata, sin da bambina, da musica buona, dal rock, quello suonato con i polpastrelli pesanti, sulle tastiere vere e non su quelle dei pc, sulle chitarre, sui “legni” degli strumenti usciti dal liutaio di fiducia.


Elektra è polistrumentista, cantante, autrice, si occupa anche di moda, scrive testi, è giornalista, ed è una visual artist e grafica. Contaminazione è la parola d’ordine della musica di questa giovane cantautrice. Il nuovo brano Lentu parte da un semplice blues, con un arpeggio di chitarra che richiama (volutamente) I Want You (She’s So Heavy) dei Beatles e Bluebird di Paul McCartney. A questa struttura si sovrappongono sfumature diverse e le influenza rock a 360 gradi. Fiore all’occhiello di questa produzione è la special guest Tonj Acquaviva, fondatore della storica band siciliana Agricantus, con le sue percussioni intrise di quella mistica atmosfera che caratterizza la sua musica.


Lentu è il racconto di un sogno. Immagini sfocate di passione come metafora del nostro continuo senso di insoddisfazione. Viviamo ogni giorno spinti da un desiderio che, con grande facilità, può portarci all’ossessione. “Questo nostro perenne desiderare può corroderci oppure – si interroga Elektra con questo brano – può diventare uno stimolo per migliorarci ed evolverci?”

Musica, “Puntofermo”: la nuova canzone dei Tiromancino

Musica, “Puntofermo”: la nuova canzone dei TiromancinoRoma, 19 mar. (askanews) – Sarà disponibile da venerdì 22 marzo in tutti gli store digitali e per la programmazione radiofonica “Puntofermo”, la nuova e inedita canzone dei Tiromancino (Emi Records Italy/Universal Music Italia).


Federico Zampaglione ci ha abituato in oltre 30 anni di carriera ad un continuo passaggio tra canzoni (brani che sono entrati nella storia della musica italiana scritti per i Tiromancino ma anche per altri grandi artisti italiani), libri (un romanzo diventato poi una sceneggiatura e un film), film (che negli anni lo hanno reso un affermato regista molto apprezzato soprattutto nel mondo dell’horror) e concerti, tour sold out che lo hanno visto girare in lungo e in largo tutta la penisola permettendogli di costruire un rapporto con i propri fan (che va oltre l’ultimo singolo da classifica), rapporto che si rinsalderà a breve con la partenza del nuovo tour prodotto da DM Produzioni che toccherà tutta l’Italia. Avevamo lasciato i Tiromancino lo scorso anno con la pubblicazione del singolo “Due rose” (accompagnato dalla voce di Enula), brano che arrivava a distanza di 2 anni dall’uscita dell’ultimo album “Ho Cambiato Tante Case” e dai singoli “Finché ti va”, “Ho Cambiato tante case”, “Cerotti”, “Er Musicista” (con Franco126), “Domenica” e “L’odore del mare” con Carmen Consoli, e lo ritroviamo oggi con un inedito che è una fotografia della realtà come Federico Zampaglione racconta:


“La realtà è un qualcosa di mutevole, gli scenari intorno a noi, siano essi affettivi, lavorativi o personali, cambiano di continuo e non è facile riuscire a mantenere un proprio equilibro. È per questo che è importantissima la ricerca di un punto fermo che può essere una passione, un grande amore, qualunque cosa che ti possa salvare dai temporali quotidiani e dalla continua e vorticosa realtà che ci circonda, ci sorprende, ci spiazza e ci lascia spesso senza parole. Senza un punto fermo la vita è molto più difficile da vivere e da apprezzare”. Dopo l’uscita dell’ultimo singolo dei Tiromancino “Due Rose” la scorsa primavera, l’artista romano si è ributtato sul cinema ultimando il suo nuovo film “The Well”, pellicola che sta facendo il giro del mondo nei principali festival e rassegna cinematografiche horror, con un grandissimo successo di pubblico e critica, in attesa di arrivare nelle sale cinematografiche internazionali.


Il cinema è infatti l’altra grande passione di Zampaglione che ha debuttato alla regia nel 2007 con “Nero bifamiliare” a cui sono seguiti “Shadow” (2009, primo horror che gli ha regalato grande successo nel mondo e la fama di erede dei grandi registi italiani del genere), “Tulpa- Perdizioni mortali” (2013) e “Morrison” (2021 tratto dal suo romanzo scritto con Giacomo Gensini “Dove tutto è a metà”). In 35 anni di carriera Federico Zampaglione ha pubblicato con i Tiromancino 12 album di inediti (a cui si aggiungono dischi live e raccolte), scrivendo alcune delle più belle canzoni della storia della musica italiana come “La descrizione di un attimo”, “Due Destini”, “Per me è importante”, “Amore Impossibile”, “Angoli di cielo”, “Immagini che lasciano il segno”, “Finché ti va”.

Tv, tornano le avventure di “Nina e Olga” con la seconda stagione

Tv, tornano le avventure di “Nina e Olga” con la seconda stagioneRoma, 19 mar. (askanews) – A tre anni dal successo della prima stagione, dal primo aprile alle ore 12.50 in prima tv su Rai Yoyo e in anteprima in boxset su RaiPlay dal 22 marzo tornano con 52 episodi inediti le amate avventure di “Nina e Olga”, serie animata prescolare distribuita in tutto il mondo, vincitrice nel 2021 del Pulcinella Award a Cartoons on the Bay come “Best upper preschool TV Series” e del premio “Best Licensed Publishing Project” al Bologna Book Fair 2022.


La seconda stagione è prodotta dalla torinese Enanimation e per la prima volta coprodotta dalla società australiana Kreiworks, con la collaborazione di Rai Kids, ed è stata ideata da Enanimation, Kreiworks e Nicoletta Costa, celebre autrice e illustratrice per l’infanzia con oltre 600 albi illustrati pubblicati in Italia e nel mondo e direttrice artistica della serie stessa. L’inedita stagione vede l’arrivo di nuovi personaggi – la piccola brezza Eddie e la stellina Orione -, una maggiore interazione fra i mondi del cielo e della terra e una particolare attenzione alla consapevolezza e la gestione delle emozioni, incorporando i temi dell’ambiente, della sostenibilità e dell’inclusione, accanto a valori fondanti della serie come l’amicizia, la gentilezza, il rispetto, lo stimolo alla fantasia, la semplicità e il girl empowerment. La prima serie di Nina & Olga, andata in onda su Rai Yoyo da settembre 2021, ha ottenuto ottimi risultati di ascolto, generando un intero universo di prodotti e merchandising (audiolibri, peluche, puzzle, cards, giochi, abbigliamento, prodotti di cartoleria…).


Alla Direzione della Scrittura Lina Foti, vincitrice dell’Australian Writer’s Guild Award 2021 come miglior sceneggiatrice prescolare, anche curatrice dei nuovi elementi della seconda stagione. Confermate la regia di Lisa Arioli, già co-regista dell’apprezzata serie animata inclusiva “Il Cercasuoni” e del mediometraggio sulla vita di San Francesco “Francesco”, opera italiana di animazione più vista del 2020, con le musiche del pluripremiato Gigi Meroni, autore per anni presso la Hans’s Zimmer Media Ventures, mentre le produttrici sono Federica Maggio per Enanimation, Lina Foti per Kreiworks e Cecilia Quattrini per Rai. Nei 52 nuovi episodi da 7 minuti ciascuno, in onda in coppia tutti i giorni da lunedì a domenica, continua e si consolida la grande amicizia tra Nina, una dolcissima bambina di 6 anni, e Olga, una nuvoletta speciale, gentile e un po’ pasticciona, e dei loro amici Teo, vicino di casa e compagno di classe di Nina, e Bigio, la nuvola “piantagrandine”, protagonisti di tante avventure nei rispettivi mondi, quello della Terra (“il Mondo di Sotto”) e quello del Cielo (“il Mondo di Sotto”). Insieme a loro, i nuovi arrivati Eddie e Orione ed i vecchi amici come l’uccellino Ugo, il gatto Pino e molti altri.


La serie televisiva, nata da un concept realizzato a quattro mani da Nicoletta Costa e da Stefania Raimondi di Enanimation e basata sui romanzi della stessa Costa, “La nuvola Olga”, tradotti in tutto il mondo (Europa, Usa, Russia, Cina, Giappone, Corea, Turchia, America Latina…), grazie a Enanimation ha visto l’inserimento e lo sviluppo di un nuovo amato personaggio, Nina, una bambina molto curiosa con una testa piena di ricci e che ha la capacità magica di viaggiare dal mondo terrestre al mondo celeste e che, insieme a Olga e i suoi amici, si assicura che la sua magia rimanga nascosta agli adulti. “Siamo felici di continuare a raccontare le storie di Nina e di Olga per la gioia dei bambini di tutto il mondo” – dichiara Federica Maggio, ceo e cofounder di Enanimation, e coproduttrice della serie. “Per la seconda stagione abbiamo voluto dare ancor più attenzione alla cura dell’ambiente e all’inclusione”.

Cinema, Ilbe produrrà il thriller “Stolen Girl” girato in Puglia

Cinema, Ilbe produrrà il thriller “Stolen Girl” girato in PugliaRoma, 19 mar. (askanews) – Ilbe, società attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi , attraverso la società Stolen Girl LLC, ha chiuso un accordo con Voltage, società di produzione e distribuzione cinematografica, per la produzione esecutiva del film “Stolen Girl”, thriller diretto da James Kent e scritto da Rebecca Pollock e Kas Graham, ispirato ad una storia vera. Nel cast, tra gli altri Kate Beckinsale, Scott Eastwood e James Cromwell.


Il budget complessivo dell’opera si attesta intorno ai 25 milioni di euro e la maggior parte della produzione avverrà in Italia con ricadute sul territorio, anche in termini occupazionali. Andrea Iervolino e Lady Monika Bacardi sono i produttori con Frida Torresblanco, Scott Lambert, Luca Matrundola. Produttori esecutivi: Richard Salvatore e Danielle Maloni. “È emozionante per me annunciare l’avvio di un progetto che conferma la volontà di Ilbe di riuscire sempre a raccontare storie avvincenti e di successo – ha detto Iervolino -. Stolen Girl vedrà il coinvolgimento di star internazionali di primo piano, come Kate Beckinsale, Scott Eastwood e James Cromwell e sono entusiasta di girare ancora una volta in Puglia, terra che amo e che nella sua versatilità riesce sempre a soddisfare le nostre esigenze. Questo porterà indiscutibilmente un impatto positivo sul territorio italiano in termini di forza lavoro e effetti signicativi sulle economie esterne. La collaborazione con Voltage, infine, sottolinea la fiducia e la costante collaborazione con realtà internazionali che credono nei nostri progetti e nella lungimiranza di una distribuzione di successo in tutto il mondo”


Il film è ambientato in Ohio, nel 1993. Amina, la figlia di sei anni di Maureen, viene portata fuori dal paese dal suo ex marito, Karim. Dopo anni di infruttuosi tentativi di ritrovarla, Maureen viene reclutata da Robeson, un recupera- bambini che le promette aiuto nella ricerca di Amina ma in cambio lei dovrà lavorare per lui. Alla fine, Maureen riesce a rintracciare Karim fino a Beirut, dove rapisce la figlia undicenne. Ma le apparenze ingannano; non solo scopre che riportare Amina potrebbe mettere a rischio tutte le loro vite, ma, in un grande confronto emotivo, Maureen si rende contoche sua figlia ha una vita felice a Beirut e desidera restare con suo padre. Così, con ciòche ha desiderato per anni finalmente a portata di mano, Maureen si ritrova davanti alla decisione più difficile della sua vita.

Su RaiPlay l’episodio pilota di “L’effetto Dorothy”

Su RaiPlay l’episodio pilota di “L’effetto Dorothy”Roma, 19 mar. (askanews) – Ha debuttato su RaiPlay il 15 marzo “L’Effetto Dorothy”, una serie mockumentary, scritta da Luca Avagliano e Gregory Eve, vincitore della quinta edizione del Premio solinas Experimenta Serie, con protagonista, Ninni Bruschetta e per la regia di Valerio Attanasio.


Racconta le avventure e le vicende umane di un team di ricercatori universitari guidati dal Professor Dorotei, uno psicologo evoluzionista molto eccentrico, a Volterra, nel distaccamento dell’Università di Pisa. Il Professor è accompagnato da due operatori che riprendono costantemente il lavoro del suo team con lo scopo di realizzare un documentario sulla loro ricerca e le loro metodologie. Questo è quanto richiede il misterioso finanziamento giunto dal Belgio, dalla fondazione del Professor Ozelet, che ha riportato insperate risorse e linfa per sostenere la ricerca del team. Dorotei vuole a ogni costo aggiudicarsi il premio. L’obiettivo del suo esperimento è dimostrare che gli esseri umani sono sempre pronti a cogliere dei segnali primordiali, anche quando assorti in attività logiche impegnative. Tecnicamente l’esperimento è un successo, metodologicamente un po’ meno. Basterà per aggiudicarsi il premio?


Il progetto ha vinto il concorso realizzato in collaborazione con Rai Fiction che dà accesso a un percorso di Alta Formazione per selezionare e sviluppare progetti innovativi di racconto seriale della durata di 25 minuti a puntata e finalizzato alla realizzazione del pilota di serie. Nel cast, oltre a Bruschetta, ci sono Luca Avagliano, Melissa Anna Bartolini, Tomas Leardini, Federica Torchetti e Barbara Folchitto. “È la prima volta che realizzo un mockumentary – ha detto Attanasio – e confesso di essermi molto divertito, perché mi sono sentito libero di girare senza preoccuparmi troppo della forma, della singola inquadratura, dell’estetica in generale e ho potuto concentrarmi quasi esclusivamente sulla performance degli attori. La sfida era quella di trovare una via originale al mockumentary, un genere che negli ultimi 20 anni è stato riproposto in diverse forme e formati, soprattutto se parliamo di serialità comica. Per ‘L’Effetto Dorothy’ ho pensato che la soluzione migliore fosse quella di utilizzare il piano sequenza abbinato alla macchina a mano per riprendere le scene in cui viene documentato il lavoro del team dei ricercatori. È evidente che la macchina da presa fatichi a stare dietro a quello che le accade davanti: prova a riprendere tutto, talvolta arrivando in ritardo di qualche secondo rispetto a una reazione di un personaggio, ed e’ esattamente questo l’effetto che volevo. Come se fosse appunto qualcosa che avviene in diretta, che non è coreografato in anticipo. Ovviamente si tratta di una finzione perché, come sappiamo, nella realtà è l’esatto contrario: pur nell’apparente casualità di certe riprese, tutto quello che vediamo è frutto di una precisa coreografia, dai movimenti degli attori ai movimenti della macchina da presa. Tutto cambia quando passiamo alle interviste che ho girato volutamente in maniera più ‘professionale’ – ha aggiunto il regista – optando per delle riprese statiche, a sottolineare il tono più serio che i personaggi cercano di darsi in quei momenti, in netto contrasto con quanto in realtà stiamo vedendo accadere”.