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Roshelle torna a farsi sentire “Nella tana del mostro”

Roshelle torna a farsi sentire “Nella tana del mostro”Milano, 6 mar. (askanews) – “Nella tana del mostro” è il nuovo singolo di Roshelle, disponibile da venerdì 10 marzo su tutte le piattaforme digitali per Island Records/ Universal Music Italia.
La cantautrice torna dopo un periodo di silenzio con una traccia che definisce la nuova traiettoria artistica del suo progetto. Prodotto da Alessandro Gemelli, “Nella tana del mostro” è il primo tassello attraverso cui Roshelle rivela un immaginario radicalmente rinnovato, un singolo che nasce da un’esigenza profonda di liberazione e trasformazione -artistica e personale-. “Nella tana del mostro”, brano arriva dopo le collaborazioni con Elisa, Giorgia, Gué, Mecna e molti altri artisti della scena musicale italiana.
Come suggerito dal titolo, il brano traccia le coordinate di un viaggio di esplorazione, un processo di scoperta di sè alla ricerca di una nuova consapevolezza. L’artista, che si è fatta apprezzare a X-Factor, torna con una nuova veste, aderente al cambiamento che l’ha investita in questi ultimi mesi, un nuovo linguaggio, estetico e musicale, attraverso cui raccontarsi.
«Nella tana del mostro è il primo brano in cui esploro sonorità più dark. È questa la canzone che ha dato il via ad una nuova serie di creazioni più profonde: parla di un periodo buio, di quello che sono diventata nel tempo, lontana dai riflettori e dalle feste, una fase oscura in cui le relazioni amorose erano ossessive e la mia incapacità di governare le emozioni mi ha segnata. Ero scontenta di me stessa ed è stata proprio questa canzone a farmelo capire, mentre la scrivevo e la riascoltavo. Questo brano segna l’inizio di una nuova era, una metamorfosi. È una vita che mi faccio domande su me stessa, su quello che sono capace di creare e su ciò che mi circonda: a volte tutto questo mi fa paura ma ho capito che entrare nella tana del mostro è l’unico modo per trovare le risposte che cerco.»
BIOGRAFIA
Roshelle, all’anagrafe Rossella Discolo, classe ’95. Nasce e cresce a Lodi, vicino Milano. Le sue origini familiari affondano le radici in Campania, tra Napoli e Salerno, città che ritroviamo in gran parte della sua poetica e a cui si sente da sempre molto legata. Muove i primi passi nella musica esibendosi in un coro, postando cover su YouTube, prima di approdare nel 2016 a X-Factor, dove arriverà in finale, facendosi apprezzare soprattutto per la sua modernità e versatilità nel rap, nel pop e nell’R&B. Negli anni, proseguirà il suo percorso con la pubblicazione di numerosi singoli, sia in italiano che in inglese (Mama, Rosa Naturale, Tutty Frutty, Drink). Dopo la firma con Island Records (Universal Music Italia), Roshelle pubblica “00:23” singolo Prodotto da Andry the Hitmaker e scritto dalla stessa Roshelle. Questo è un brano unico nel suo genere, che unisce la vocalità delicata tipica del contemporary R&B ad un rappato aggressivo e sincopato. Successivamente, collabora con Shablo, Guè e Mecna in “Ti Amo, Ti Odio” creando uno spaccato di pop contemporaneo dal sapore internazionale, unendo più generi in un brano moderno che, ancora una volta, mostra le capacità di metamorfosi di Roshelle. Dotata di una voce duttile e potente e di un flow killer, disinvolto e agile, Roshelle si muove fluidamente attraverso tutti i generi musicali, riuscendo a mescolare diverse influenze in uno stile unico e personale, che non ha paragoni nel panorama italiano. Tra il 2021 ed il 2022 l’artista si ritira dalle scene per dare spazio ad una decisione fondamentale per il suo percorso artistico: quella di rilanciarsi come autrice ed interprete in un percorso nuovo, ricco di brani inediti tutti da scoprire ed un’importante svolta estetica che la vede passare dal colore rosa al nero. Nel 2023 torna con il nuovo singolo “Nella tana del mostro”, in uscita il 10 marzo per Island Records / Universal Music Italia.

Gli avventurieri di Pechino Express di nuovo in viaggio

Gli avventurieri di Pechino Express di nuovo in viaggioMilano, 6 mar. (askanews) – Le coppie hanno già gli zaini in spalla e sono pronte a partire: da giovedì 9 marzo, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, al via la nuova edizione di Pechino Express, alla sua seconda edizione targata Sky.
L’avventura più affascinante e appassionante, show Sky Original realizzato da Banijay Italia, vedrà le coppie di quest’anno esplorare territori fantastici, insidiosi e sorprendenti e conoscere culture straordinarie ma lontane dalle proprie. L’itinerario di questa stagione si svilupperà – in dieci puntate – lungo “La via delle Indie”: la partenza sarà nella metropoli Mumbai, prima tappa di una rotta che porterà i concorrenti alla scoperta dell’India, sfaccettato ed enorme Paese del sud est asiatico, il secondo più popoloso al mondo, quindi di corsa verso il Borneo malese e infine in direzione Cambogia, dove il traguardo finale di questa edizione sarà posto nel fantastico scenario di Angkor, il sito archeologico più importante del Paese nonché uno dei più importanti e visitati del continente asiatico. A guidare i protagonisti dell’avventura di quest’anno i conduttori Costantino Della Gherardesca ed Enzo Miccio.
Ecco le coppie che compongono il cast: Giorgia Soleri e Federippi, a formare la coppia de “Le Attiviste”, quindi Alessandra Demichelis e Lara Picardi “Gli Avvocati”, Joe Bastianich e Andrea Belfiore “Gli Italo Americani”, Dario e Caterina Vergassola “Gli Ipocondriaci”, Martina Colombari e Achille Costacurta “Mamma e Figlio”, Federica Pellegrini e Matteo Giunta “I Novelli Sposi”, Carolina Stramare e Barbara Prezia “Le Mediterranee”, Salvatore Schillaci e Barbara Lombardo “I Siculi”, Maria Rosa Petolicchio e Andrea Di Piero “Gli Istruiti”.
Adrenalinica, carica di emozioni e appassionante, lungo la “Via delle Indie” la gara si svilupperà con un forte spirito di competizione tra le coppie in gara ma anche, in pieno stile “Pechino Express”, con l’enorme e impagabile stupore per la scoperta, con la gioia per la solidarietà (il premio finale è devoluto a sostegno di una ONG che opera con i suoi volontari nei paesi visitati da questa edizione) e con interazioni fortissime tra esseri umani lontani tra loro per cultura e abitudini ma capaci di collaborare e unirsi anche nelle condizioni più estreme.
Negli oltre 8mila km che compongono il percorso della gara, le coppie potranno contare su pochi elementi di base: solo uno zaino con una dotazione minima e 1 euro al giorno a persona in valuta locale. A fare la differenza, la resistenza fisica e psicologica, l’abilità e l’intraprendenza, lo spirito di adattamento e anche quello di sopravvivenza dei viaggiatori, pronti a vivere un’avventura che permetterà loro di scoprire e talvolta ad affrontare abitudini, tradizioni, cibi e usanze locali, superando prove che chilometro dopo chilometro li condurranno fino al traguardo con la bandiera di “Pechino Express”, tappa dopo tappa verso la finalissima.
Un viaggio che per tutti sarà una continua scoperta, per gli occhi e per l’anima: l’esplorazione dei territori e la ricerca di ospitalità presso le popolazioni locali obbligheranno tutti i viaggiatori di “Pechino Express” a vivere secondo lo stile di vita locale e ad adattarsi a usanze impensabili, cosa che potrebbe far scoprire aspetti di sé impensabili.
Il nuovo viaggio di “Pechino Express” è al via da giovedì 9 marzo alle 21:15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go.
L’avventura di questa edizione di “Pechino Express” – al via da giovedì 9 marzo alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go – ha fatto percorrere oltre 8mila km durante i 37 giorni di riprese, per un totale di oltre 3500 ore e 13mila ore di montaggio. La troupe era composta da 120 persone (oltre a due medici) con 20 camere grazie alle quali sono stati realizzati circa 40 terabyte di girato totale (di questi, 500 gigabyte grazie ai tre droni usati durante l’itinerario). Per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte, durante il viaggio, registrato lo scorso autunno, è stato rispettato un rigido protocollo COVID, definito per il programma secondo le norme vigenti al momento della registrazione. In questa stagione “Pechino Express” arriva nel cuore dell’Asia, in tre territori ricchi di culture antichissime e scenari avventurosi: India, Borneo malese e Cambogia. Sono luoghi in cui la spiritualità orientale si intreccia alla natura selvaggia, dove la giungla convive con le rovine di regni passati e le città del presente, in cui gli uomini hanno sviluppato usi e modalità di vita unici per condurre la propria esistenza. La rotta dei viaggiatori partirà in India, dalla giungla urbana di Mumbai, la città con più densità di popolazione al mondo, per poi attraversare il cuore del “sub-continente”, svelandone i mille contrasti, fra riti sacri, spezie, colori e singolari usanze di vita quotidiana, fino allo splendido scenario delle backwaters del Kerala; si tufferà poi nella natura selvaggia del Borneo malese, fra specie animali uniche al mondo e culture antiche fatte ancora oggi di misteriosi rituali; infine raggiungerà la Cambogia, dove fra la maestosità della capitale Phnom Penh, adagiata lungo il fiume Mekong, e i territori interni costellati di villaggi e foreste dall’atmosfera magica e sospesa, si concluderà nel fantastico scenario di Angkor, sito archeologico famoso in tutto il mondo, luogo ideale per rappresentare quel miscuglio di natura selvaggia, fascino orientale e culture antiche e moderne che accompagnerà tutto il percorso di questa edizione.

Roberto Bolle torna a riaccendere Milano con OnDance

Roberto Bolle torna a riaccendere Milano con OnDanceMilano, 6 mar. (askanews) – È ormai quasi una festa comandata, l’appuntamento con OnDance, la grande festa della danza ideata e diretta da Roberto Bolle che ogni anno fa ballare tutta Milano e appassionati di danza provenienti da tutta Italia e, spesso da oltreconfine. Ora le date sono ufficiali dal 7 al 10 settembre del 2023. Programma e protagonisti sono ancora segreti, ma tutti conservano negli occhi le meraviglie dell’anno scorso dal Gala speciale al Castello Sforzesco, alle decine di openclass gratuite di tutti i generi di danza, agli incontri sulla danza, fino alla grande lezione alla sbarra di Piazza del Duomo cui hanno partecipato oltre 1600 ballerini di tutto il Paese, superando ogni record mondiale e le cui immagini sono rimbalzate ovunque, in Italia e all’estero. Mentre si attende il calendario delle attività, gli aspiranti ballerini possono iscriversi alla prima iniziativa di OnDance. Da venerdì 10 marzo a mercoledì 31 maggio 2023 verranno aperte le iscrizioni per le audizioni di accesso ai ricercatissimi WORKSHOP di OnDance: i migliori talenti selezionati avranno l’opportunità di studiare per una settimana con grandi maestri – tra cui lo stesso Roberto Bolle – e danzare davanti al pubblico di OnDance. I workshop prevedono una settimana di lezioni gratuite dal 4 al 10 settembre a Milano. Previste anche borse di studio per gli studenti migliori per proseguire i loro studi. Le audizioni si svolgeranno online per dare a tutti la possibilità di partecipare. Gli allievi dovranno condividere 3 brevi video in cui si presenteranno, mostreranno la loro tecnica e la propria passione per la danza.

Dal 29 marzo al 3 aprile Rendez-Vous, festival cinema francese

Dal 29 marzo al 3 aprile Rendez-Vous, festival cinema franceseRoma, 5 mar. (askanews) – Rendez-Vous, Festival del cinema francese, giunto alla sua XIII edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della rassegna. Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, alla Cineteca di Bologna, al Cinema Massimo di Torino, agli Institut Français di Milano e di Palermo. Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organismo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. La direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini. Il festival beneficia come sempre del sostegno di BNL BNP Paribas, di Borsalino, della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea -, dell’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, di France 24, la chaîne d’information internationale e della SACEM. Questa edizione nasce all’insegna di un cinema libero e umanista: è proprio la libertà il motore delle scelte stilistiche dei suoi autori e insieme il messaggio trasmesso dalle opere presenti nella selezione. Il cinema francese, da sempre fucina di una grande ecletticità di talenti, in questi ultimi anni sembra attraversato da un bisogno radicale di rinnovarsi nella forma per dar meglio voce all’inquieto corpo sociale contemporaneo. Il programma di quest’anno vede opere che mescolano intimo e politico, storie dai grandi personaggi, per lo più femminili, che sono motore e acceleratore del cambiamento. Questa XIII edizione si svolgerà a Roma dal 29 marzo al 3 aprile, al Cinema Nuovo Sacher per poi spostarsi a Bologna, Torino, Milano, Palermo, con focus e sezioni speciali.
Ospite d’onore di questa edizione, un’icona del cinema internazionale: Isabelle Huppert. Pluripremiata dai festival di tutto il mondo, dal 1970 a oggi ha interpretato oltre cento film, lavorando con alcuni tra i più importanti registi di sempre. L’attrice sarà a Roma con due film: LA SYNDICALISTE di Jean-Paul Salomé e MON CRIME di François Ozon.

Francofilm, festival film francofono, a Roma dall’8 al 14 marzo

Francofilm, festival film francofono, a Roma dall’8 al 14 marzoRoma, 3 mar. (askanews) – Si terrà dall’8 al 14 marzo il “Francofilm – Festival del film francofono di Roma”, con diciassette proiezioni di lungometraggi e documentari presso l’Institut Français Centre Saint Louis, ideatore dell’iniziativa in collaborazione con il Gruppo delle Ambasciate francofone a Roma. Il programma di questa tredicesima edizione è stato presentato a Villa Bonaparte dall’ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede Madame Florence Mangin, alla presenza di ambasciatori e rappresentanti diplomatici di Monaco, Armenia, Belgio, Bulgaria, Canada-Québec, Costa d’Avorio, Niger, Tunisia, Svizzera, Romania, Lussemburgo, Repubblica democratica del Congo. Tutti i film in concorso saranno in versione originale, sottotitolati in italiano.
Il fil rouge che lega i vari film è quello del cambiamento, climatico, sociale, politico, personale. Saranno fuori concorso il film d’apertura “Annie Colère”, di Blandine Lenoir, con Laure Calamy, che tocca il tema dell’aborto, e quello di chiusura, “Youssef Salem a du succès” di Baya Kasmi. Il Gran Premio del Francofilm verrà assegnato dalla giuria ad uno dei seguenti film: “Monaco, des princes et des océans”, “Marcher sul l’eau”, “Au revoir le bonheur”, “Nave bulgara affonda in mare agitato”, “Ashkal”, “La dernier danse”, “La femme du fossoyeur”, “R.M.N.”, “L’employée du mois”, “En route pour le milliard”, “Saules aveugles, femme endormie”, “Zulali”, “Aya”, “Marie, coeur de Roumanie, “Les magnétiques”.

Esce “Dubbi” primo singolo inedito di Federico Dragogna

Esce “Dubbi” primo singolo inedito di Federico DragognaMilano, 3 mar. (askanews) – Esce oggi, venerdì 3 marzo, sulle piattaforme digitali per Pioggia Rossa Dischi, “Dubbi” il primo contenuto inedito che anticipa l’uscita di “Dove nascere” il primo disco solista di Federico Dragogna, produttore e penna dei Ministri.
Con queste parole Dragogna ha annunciato l’uscita del suo progetto sui social: “Ho condiviso vent’anni di canzoni con persone eccezionali, e insieme a loro ho visto i sogni più arditi diventare realtà: ora ho voglia e bisogno di lasciar volare un po’ delle anime che ho dentro e di prendermi pieno carico di quello che voglio dire. Tutto quello che è stato e quello che ancora sarà coi Ministri lo sento come un vento propizio che mi tiene su ancor prima di aver spiccato questo volo solitario, e oltre ai miei due soci ringrazio tutti quelli che mi hanno dato voce, spazio, tempo e fiducia in questi anni”.
Con testo e musica di Federico Dragogna, “Dubbi” è un brano capace di riassumere il nuovo lavoro nella forma e nei contenuti anticipando l’uscita di un disco importante che contiene dodici brani inediti che sono visioni di un attimo, lavorate poi con una lentezza d’altri tempi, come polaroid lasciate per anni al buio in un cassetto a trovare i propri colori.
“Il dubbio come primo passo di ogni conoscenza e di ogni psicosi, di ogni filosofia e di ogni complotto” racconta Federico Dragogna “ma anche un elemento sgradito alle dinamiche di pensiero e comunicazione di oggi, che sembrano non prevedere oscillazioni o tentennamenti tra i due grandi poli ai quali si puó scegliere di aderire. E così il dubbio diventa una voce intrusa – spesso radicale, manipolabile, fallibile, ma a volte anche salvifica – dentro al nostro flusso di coscienza, dentro alle nostre notti e alle nostre giornate. E può diventare difficile capire chi ascoltare, anche soltanto all’interno della propria testa.”. Dopo l’uscita del disco Federico Dragogna partirà con un tour, organizzato da Locusta Booking, a supporto del nuovo lavoro discografico.

Aperte le iscrizioni della 1ª edizione del Festival Musica Bella

Aperte le iscrizioni della 1ª edizione del Festival Musica BellaMilano, 3 mar. (askanews) – Il 24 e 25 giugno in Piazza Mazzini a Montechiarugolo (Parma) si terrà la 1ª edizione del Festival Musica Bella, l’evento musicale interamente dedicato al grande compositore e cantautore Gianni Bella, ideato da Chiara Bella, figlia di Gianni, e da Emanuela Cortesi, vocal coach e vocalist.
Montechiarugolo, un affascinante borgo medievale della provincia di Parma facente parte dell’Associazione “Borghi più belli d’Italia”, dagli anni ’70 è stato scelto da Gianni Bella come residenza e luogo di creazione dei suoi capolavori.
«Il Festival Musica Bella è nato perché ho sentito il desiderio di far conoscere anche ai più giovani la musica di mio padre – racconta Chiara Bella – Abbiamo deciso di creare questo evento nella terra che lo ha adottato tanti anni fa e nella quale ha scritto gran parte delle sue composizioni più importanti».
Durante le due serate, presentate da Riccardo Benini, ci saranno importanti ospiti della scena musicale italiana e si esibiranno i partecipanti al contest del Festival Musica Bella, le cui iscrizioni sono aperte al seguente link https://bit.ly/FMB2023_iscrizione.
«Ho accettato con grande gioia ed entusiasmo l’idea di Chiara Bella di istituire un Festival dedicato al grande talento del padre – dichiara Riccardo Benini, già direttore artistico e presentatore di prestigiosi festival – Ritengo che Gianni Bella meriti questo tributo perché è uno degli autori italiani più straordinari che ha attraversato diverse generazioni».
Il contest del festival è rivolto a cantanti, cantautori, interpreti, band e musicisti residenti in tutto il territorio italiano che, per partecipare, dovranno inviare (entro il 30 aprile 2023) un brano inedito o cover e un brano tratto dal repertorio di Gianni Bella.
La Commissione Artistica del Festival Musica Bella sceglierà, tra le candidature giunte, un massimo di 28 artisti che si esibiranno il 24 giugno in Piazza Mazzini a Montechiarugolo.
Nel corso della serata finale del 25 giugno una giuria composta da addetti ai lavori, giornalisti, produttori musicali, discografici, autori e compositori di rilevanza nazionale, decreterà il vincitore tra i 10 finalisti che saliranno sul palco.
Sarà Gianni Bella a consegnare al vincitore del Festival il premio, che consiste in un riconoscimento in denaro pari a € 2.000; inoltre la Commissione Artistica, presieduta dall’autore e compositore, Giuseppe Fulcheri assegnerà la targa per il Miglior Testo inedito.
L’evento è patrocinato e sostenuto dal Comune di Montechiarugolo, Nuova Gente e Circolo Culturale Montecristo.

Lorenzo Santangelo e Neri Marcorè, duo inedito sul palco del Teatro Ghione

Lorenzo Santangelo e Neri Marcorè, duo inedito sul palco del Teatro GhioneRoma, 3 mar. (askanews) – Un brano d’autore che unisce la sensibilità degli artisti del passato a quella di un giovane talento, Lorenzo Santangelo, grande estimatore di quel connubio tra musica & parole che ha fatto la differenza tra i grandi del panorama artistico nazionale. Arriva al Teatro Ghione il 6 marzo la presentazione del singolo di Santangelo, “La Minoranza”, che esordisce con l’attore Neri Marcorè, deciso a lanciarsi in una esperienza inedita, raffinata, di qualità.
Il debutto discografico per questa inedita coppia artistica avviene con una canzone energica e riflessiva, ulteriormente impreziosita dalla partecipazione del violinista Francesco “Fry” Moneti (Modena City Ramblers, Casa del vento). Il brano, rimasto a lungo nel cassetto che esplode con tutta la sua energia e volge lo sguardo alle problematiche del presente, è in realtà la punta di diamante dell’album “Musick”, gioco tra le parole inglesi music e sick, che nella stessa serata sarà svelato con alcune preziose anticipazioni al pubblico.
Il nuovo album, in uscita ad aprile, è composto da 12 canzoni e includerà alcuni singoli pubblicati da Lorenzo Santangelo negli ultimi mesi, come “L’arancio”, canzone vincitrice del Premio Fabrizio De Andrè 2022, “Metal detector”, realizzata con la collaborazione di Bunna degli Africa Unite e “La minoranza”, cantata appunto in duetto con Marcorè. “Non volevo fare un album tanto per farlo – spiega il cantautore romano – Ho cercato di riempirlo di temi, di colori, di musica vera e suonata, di strumenti reali, di parole che ho provato ad assemblare in maniera nuova. Ma soprattutto ci tenevo a raccontare storie diverse tra loro e di conseguenza a vestirle tutte in maniera differente”.
Oltre alle già citate “L’arancio”, unico brano in dialetto romano nel quale Lorenzo presta la sua voce ad un emozionante monologo immaginario del nonno, e “La minoranza”, tagliente disamina sulla nostra società, nell’album sono presenti canzoni come l’intensa “Il vero italiano”, ispirata dalla triste vicenda di cronaca di Willy Monteiro Duarte, le ironiche “Play Bach” e “Lo squalo della Groenlandia”, brani intimi e riflessivi come “Inesistente” e “Zombie metropolitani”, pezzi più nostalgici come “Subbuteo” e “Asfalto bagnato”, la rabbiosa title-track “Musick” e “Il tuo nome”, vera e propria canzone d’amore dedicata alla musica. Al teatro Ghione, quindi, saranno tante le sorprese. Lorenzo e Neri si incontrano per la prima volta sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma proprio in occasione della serata finale del Premio Fabrizio De Andrè.
“Non ci eravamo mai visti prima, eppure dopo aver cantato L’arancio, uscendo dal palco, Neri – spiega il cantautore Santangelo – è stata la prima persona che ho incontrato e mi ha abbracciato, un po’ commosso, facendomi i complimenti per il brano. Da lì è nata una bella amicizia, sincera, e dopo due mesi gli ho proposto di fare una canzone insieme. Ha accettato con entusiasmo e si è messo a disposizione con passione e umiltà. Stimavo già l’artista, ma ho anche scoperto un grande uomo”.
“La minoranza”, scritta interamente da Lorenzo Santangelo, è stata arrangiata dallo stesso Lorenzo insieme a Riccardo Cherubini, che ne ha curato anche la produzione, suonando chitarre, basso e tromba. Oltre a Francesco Moneti al violino, il brano vede la partecipazione di Claudio Del Signore alla batteria e dei cantautori Gianpaolo Pace (alla fisarmonica) e Daniele De Gregori (cori).Il videoclip della canzone è stato girato da Eleonora Maggioni proprio in occasione delle registrazioni del pezzo in sala d’incisione.

Musica, Remo Anzovino torna con “The second life of Icarus”

Musica, Remo Anzovino torna con “The second life of Icarus”

E’ il primo tassello del nuovo album “Don’t forget to fly” che uscirà in primavera

Roma, 3 mar. (askanews) – Il desiderio di volare prevale sulla paura di cadere. Ci si stacca da terra e, anziché precipitare, si volteggia fino a prendere posizione nel pianeta dell’aria. È la seconda possibilità di Icaro, è la prima traccia del disco.
The second life of Icarus è il nuovo brano di Remo Anzovino in uscita 3 marzo, il primo tassello di “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album che uscirà in primavera distribuito da Believe.
Un atteso ritorno sei anni dopo il fortunato “Nocturne”, arrivato a 18 milioni di streaming solo su Spotify.
Tra i due dischi: 10 colonne sonore e un Nastro D’Argento nel 2019. Solo nell’ultimo mese: tre prestigiosi palcoscenici in Giappone (dalla Bulgari Tower all’Auditorium Agnelli di Tokyo fino al Live Spot Rag di Kyoto) e le musiche di “Respiro di Inverno”, il documentario realizzato dalla Croce Rossa Italiana a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina.
Compositore tra i più influenti della scena contemporanea, raffinato pianista e notevole performer live, avvocato penalista, Anzovino ci ha abituato a un grande eclettismo e ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità.
Con questo disco – il suo sesto di studio, completamente in solo – rende omaggio al suo strumento: il pianoforte. E inizia l’esplorazione di un mondo luminoso e aereo.
The second life of Icarus è il brano che dà inizio al viaggio: l’invito a interpretare la seconda vita di Icaro. Una seconda occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma anzi portano chi le indossa sempre più in alto.
Una melodia di poche battute prende forma su una sincope che rappresenta la pulsazione del cuore e il cocente desiderio di volare. Una smania che alla fine vince sulla paura: ci si stacca da terra per iniziare l’ascesa. Attraverso questa straordinaria metafora e la descrizione delle immagini dinamiche di un sogno, Anzovino riscrive così il mito di Icaro e compone una dimensione onirica che non prevede cadute né sconfitte, preparando il terreno per le future tracce di un concept album, dove ogni brano è collegato al successivo. Il filo unico – come da titolo – è chiaro: non dimenticare di volare, non rinunciare ai tuoi sogni. I desideri vanno liberati, proprio come le ali di Icaro, senza paure.

Ciak in Calabria per “Cercando Itaca” di Sergio Basso

Ciak in Calabria per “Cercando Itaca” di Sergio BassoRoma, 3 mar. (askanews) – Sono iniziate in Calabria le riprese di “Cercando Itaca”, docufiction per la regia di Sergio Basso e la sceneggiatura dello stesso regista insieme a Filippo Ascione Prodotto dalla Pega Production da un’idea di Giuseppe Gambacorta, con la fotografia di Davide Manca (C’e tempo, Delitti del Barlume, Pio La Torre), il film unirà genere documentaristico e fiction creando un racconto onirico e accattivante.
Seguendo il viaggio di una ragazza di 18 anni, Arianna, che si trova a fare da guida a uno sperso Ulisse, incontreremo personaggi storici ed esperti scientifici che ci porteranno per mano nel patrimonio storico-artistico di tutta la Calabria: da Pentedattilo a Riace, da Capo Vaticano alla spiaggia abissale di Punta Pezzo e Cannitello, da Scilla e Cariddi, sopra e sotto la superficie del mare, dall’Aspromonte, passando da Crotone, presso il tempio di Hera Lacinia a Capo Colonna (KR), a Palmi e a Melicuccà, per arrivare infine a Reggio, con i suoi musei (in primis l’eccellenza del Museo Archeologico) e i suoi agrumeti di bergamotto, per l’unicità dei quali la città è stata definita Città del Bergamotto in ambito UNESCO. Sarà l’occasione di scoprire le bellezze senza pari della città di Reggio Calabria e di intervistare eminenti rappresentanti delle millenarie e fervide attività portuali e commerciali della città.
Il film ha vinto il Bando produzioni 2022 della Fondazione Calabria Film Commission, il Bando dei Selettivi alla Produzione del Ministero della Cultura, ed ha il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dei Comuni di Villa San Giovanni e di Melicuccà, della Camera di Commercio di Reggio, Vibo Valentia, del Museo di Biologia Marina e Paleontologia e del Kiwanis International.